Autore | David j (bauhaus) | Euro 33,00 |
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Titolo | What the patrons heard (ltd. numbered white vinyl) |
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supporto | Lp | edizione | nuovo | stereo | |||
anno | 2022 | stampa | usa | etichetta give/take / no devotion | codice 3515488![]() |
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versione per stampa |
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Edizione limitata a 300 copie numerate in vinile di colore bianco, inserto, label nera con scritte bianche, catalogo GT033 / NDRLP002. Pubblicato nel marzo del 2022 dalla GIVE/TAKE insieme alla No Devotion, il nuovo album solista dell'ex bassista di Bauhaus e Love & Rockets, successivo a "Missive to an angel from the halls of infamy and allure" (2019). Si tratta in effetti di una selezione di dieci canzoni incise durante un lungo arco di tempo, fra il 1986 ed il 2020, personalmente curata da David; i brani erano precedentemente disponobili solo sul Patreon dell'autore. Accanto a sette composizioni originali, troviamo le covers di "Vampire blues" di Neil Young e "Gimme some truth" di John Lennon, rallentate e narcotiche, ed "A girl in port" degli Okkervil River; nonostante la natura dell'opera, rimane notevole la coerenza nello stile e nelle atmosfere, con affascinanti brani che intrecciano atmosferica dark wave, inserimenti elettronici, suggestioni modernamente psichedeliche ed una sorta di folk punk elettrificato, graffiante ma non troppo, toni onirici, morbosi ma anche liricamente brumosi. Una scaletta ricca di piacevoli sorprese. Questi i brani presenti: "Lay Over And Lay", "(I Don't Want To Destroy) Our Beautiful Thing", "Vampire Blues", "Gimme Some Truth", "His Majesty The Executioner", "The Shadow", "The Rape Of The Rose Garden", "Scott Walker 1996", "Down In The Tenderloin", "A Girl In Port". Dopo lo scioglimento dei Bauhaus, il bassista David J si concentra sulla carriera solista, dando alle stampe il primo lp ''Etiquette of violence'' (1983), quindi collabora con Jazz Butcher in un paio di album; torna da solo con ''Crocodile tears...'' nel 1985, e forma i Love And Rockets con gli ex compagni dark Daniel Ash e Kevin Haskins; la sua attivita' solista prosegue quindi parallelamente, e lo vediamo ancora all'opera con nuovi lavori nei primi decenni del XXI secolo. | |||||||
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