Autore | Ape machine | Euro 20,00 |
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Titolo | Coalition of the unwilling (ltd. blue vinyl) |
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supporto | Lp | edizione | originale | stereo | |||
anno | 2015 | stampa | eu | etichetta heavy psych sounds | codice 334405![]() |
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condizioni [vinile] Excellent [copertina] Excellent |
versione per stampa |
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Copia ancora incellophanata, prima stampa, nella rara versione in edizione limitata in vinile di colore blu, copertina con barcode 4024572889296, label marrone con grande logo Heavy Psych Sounds in marrone più scuro su di una facciata, verde con scritte marroni sull'altra, catalogo HPS030, scritta "MPO" incisa sul trail off di entrambi i lati. Pubblicato nel novembre del 2015 dalla Heavy Psych Sounds, il quarto album in studio, successivo a "Mangled by the machine" (2013) e precedente "Darker seas" (2018). Composto da soli sei brani, per una durata di circa venticinque minuti, più vicina a quella di un mini lp che di un album, "Coalition of the unwilling" presenta un drammatico e cupo stoner rock che, accanto alla ritmica pestona ed ai potenti riffs chitarristici, si ricollega anche allo hard rock classico ed la boogie rock duro degli anni '70, non a caso ascoltiamo anche una cover di Edgar Winter, "Ape'n'stein" (titolo originale "Frankenstein", uno dei maggior successi di Winter). Il sound del gruppo si colloca sul versante più melodico dello stoner, complice anche un cantato essenzialmente melodico e privo di abrasività. Gli Ape Machine sono un gruppo stoner / hard rock americano di Portland, Oregon, la cui ragione sociale fa riferimento ai tempi delle tecniche di registrazione con il nastro magnetico a bobina aperta ("tape machine"): non a caso il gruppo fa uso di amplificatori a valvole vintage e propone un sound che passando per lo stoner degli anni '90 di gruppi come i Kyuss, si ricollega agli anni '70 sabbathiani ma anche ad una forma molto dura e pestona di boogie rock. Composti da Caleb Heinze (voce), Ian Watts (chitarra), Brian True (basso) e Damon Delapaz (batteria), pubblicano in forma autoprodotta i loro primi due album, "This house has been condemned" (2010) e "War to head" (2011), seguiti da "Mangled by the machine" (2013), "Coalition of the unwilling" (2015) e "Darker seas" (2018). | |||||||
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