Autore Fugs   Euro
35,00
Titolo Tenderness junction  
supporto Lp edizione originale          stereo  
anno 1968 stampa ita etichetta   Reprise   codice 261742

aiuto
condizioni   [vinile]  Excellent  [copertina]  Good  

versione per stampa
Prima veramente molto rara stampa italiana, "Stereomono", copertina (con diversi comunque non gravi segni di invecchiamento) laminata sul fronte e flipback su due lati sul retro (non apribile, a differenza della versione americana del disco), etichetta tre colori con battelo in alto, naturalmente senza marchio Siae ne' stampato ne' timbrato ma con marchio '' D.R.'' (diritti riservati) a destra, catalogo SRI6280. Pubblicato in America nel gennaio del 1968, primo album per la Reprise dopo lo storico "Sings Ballads.." uscito per la Broadside e "The Fugs" pubblicato dalla Esp (che diede anche alle stampe anche una nuova versione del primo album con il titolo "First Album" e "Virgin Fugs", che pero' assembla materiale inedito proveniente dalle sessions del primo album), non entrato nelle classifiche usa ne' in quelle uk, dove fu pubblicato dalla Transatlantic, l' ennesima fondamentale testimonianza di un progetto tra i principali di tutta la controcultura newyorkese non solo musicale degli anni '60. "Tenderness Junction" vide uscire i Fugs da un travagliato periodo in cui alla notorieta' acquisita grazie all' interessamneto dei media, fece fronte l' impossibilita' di incidere alcun materiale nuovo, prima per il fallimento del rapporto con la avida Esp, poi per le promesse di totale indipendenza artistica fatte e poi non mantenute dalla Atlantic, che rifiuto' alla band un album gia' registrato e pronto per la pubblicazione, mentre nel frattempo attorno ad Ed Sanders, Tuli Kupferberg e Ken Weaver si avvicendavano vari musicisti, nel tentativo di rendere il suono del gruppo meno grezzo e piu' adeguato alle nuove necessarie aperture musicali. Fu il contratto con la Reprise a sbloccare le cose, l' etichetta diede carta bianca ai Fugs, che ne uscirono con questo lavoro, per buona parte costruito sulla base di quello mai uscito per la Atlentic, e registrato con l' ingresso in formazione di musicisti validissimi come Charlie Larkey, Danny Kortchmar (ex Kingbees e nei Flying Machine con James Taylor) e Ken Pine. "Tenderness Junction" non rinuncia all' ironia spesso feroce che ha sempre caratterizzato i testi del gruppo, ma i brani questa volta si distaccano sovente dal folk sperimentale, grezzo al limite di una sorta di punk ante-litteram dei primi lavori, aprendosi a nuove influenze musicali, come il country e la psichedelia, mentre sovente il suono del gruppo si piu' compiutamente rock. Tra i brani, un adattamento "Turn On Tune In Drop Out" di Timothy Leary, in una riuscitissima versione molto psichedelica, quello molto delicato di "Dover Beach" del poeta inglese Matthew Arnold, "Hare Krishna" (accreditata a Ginsberg e Zeus, e con lo stesso Allen Ginsberg ospite), la psichedelia di "The Garden Is Open", e l' incredibile "Exorcising The Evil Spirits From The Pentagon Oct 21 1967", che tenta un esorcismo nei confronti del Pentagono (ma la guerra in Vietnam finira' sette anni dopo). La stessa formazione con un paio di nuovi innesti registrara' presto il successivo "It Crawled Into My Hand, Honest", poi dopo un ultimo album in studio ("The Belle of Avenue A") i Fugs si separeranno: Kupferberg aveva gia' pubblicato un album solista di spoken-word nel '67, Sanders pubblichera' un paio di albums tra country e parodia, entrambi continuarono la loro lotta anti establishment scrivendo, Danny Kootch e Charles Larkey si ritroveranno insieme nel gruppo di Carole King, che Larkey sposera' pure. Poi, nel pieno dell' epoca "reaganiana", nella meta' degli anni '80, Sanders e Kupferberg rimisero insieme una nuova edizione del progetto.    
   
     
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