Autore | Feelies | Euro 24,00 |
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Titolo | The good earth |
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supporto | Lp | edizione | originale | stereo | |||
anno | 1986 | stampa | uk | etichetta rough trade | codice 255540![]() |
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condizioni [vinile] Excellent [copertina] Very good |
versione per stampa |
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l' originale stampa inglese, copertina (con moderati segni di invecchiamento) lucida fronte retro senza barcode, label bianco/grigia da un lato e crema/rosa dall'altro, scritte nere, catalogo ROUGH 104. Pubblicato nel settembre del 1986 dalla Rough Trade in Gran Bretagna e dalla Twin Tone/Coyote negli USA, ''The good earth'' e' il secondo album del fantastico quartetto del New Jersey, definiti agli esordi come ''i Talking Heads che incontrano i Velvet Underground" (quelli del terzo album); inaugurarono con questo inatteso disco co-prodotto da Pete Buck dei R.E.M (che da sempre li citano tra le loro primarie influenze), a sei anni dal primo epocale "Crazy Rhythms", la seconda fase della loro storia artistica, meno legata ai "ritmi folli" degli esordi e venata di malinconia e lirismo, nonche' screziata di psichedelia (gli amanti del paisley underground non possono non amarli). grandi canzoni, grande gruppo. Attivi sin dal '76 e presto stabilitisi a New York, ma sempre restii a fare a gomitate per un posto di primo piano nella scena locale, giunsero solo nel '79 all'esordio su singolo (il 45 giri "Fa Ce La"), per poi essere messi sotto contratto dalla inglese Stiff che ne pubblico' il magnifico album d'esordio "Crazy Rhythms", opera di straordinaria originalita' ancor oggi in grado di sorprendere, tra radici e modernita', rilassatezza rurale e nevrosi metropolitana, geometrie perfette e slanci psichedelici. Difficile dare un seguito ad un disco cosi' perfetto, ma Glenn Mercer e Bill Million riporteranno in vita la band nel 1986 con il bellissimo "Good Earth", con parte dei musicisti di un effimero quanto entusiasmante progetto a cui avevano partecipato pubblicando un mini album nel 1984, i Trypes di cui facevano parte Brenda Sauter e Stanley Demeski, che da li' in poi faranno parte dei Feelies (insieme a Dave Weckerman), in questo nuovo corso caratterizzati da un approccio piu' maturo e rilassato, che pero' porta sempre il marchio inconfondibile della personalita' artistica della band; due anni dopo "Only Life" (giunto dopo un altro gioiellino, a nome Yung Wu, realizzato dagli stessi musicisti) confermera' la vena sempre felicissima del gruppo, e tre anni dopo tocchera' a "Time for a Witness" suggellarne la storia artistica, dopo un altro progetto parallelo nato per iniziativa della Sauter e di Demeski. In seguito, Weckerman e Mercer saranno nei Wake Ooloo e recentemente, riunitisi a Mercer, nei Sunburst; la Sauter nei Wild Carnation e Demeski nei Luna. | |||||||
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