Autore Anderson laurie   Euro
35,00
Titolo amelia  
supporto lp edizione nuovo          stereo  
anno 2024 stampa ger etichetta   nonesuch   codice 2132111

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Copertina apribile, adesivo di presentazione sul cellophane, corredato di inner sleeve, etichetta custom. Pubblicato nell' agosto 2024, a distanza di ben quattordici anni dall' ultimo album in studio "Homeland" del 2010 (ma in mezzo ci sono la colonna sonora "Heart of a Dog" del 2015 e varie collaborazioni, ultime delle quali gli albums "Landfall" con i Kronos Quartet (2018) e "Songs from the Bardo" con Tenzin Choegyal e Jesse Paris Smith (2019), questo album e' un concept incentrato sulla figura della pioniera dell' aviazione Amelia Earhart, ed e' il frutto discografico di un progetto partito addirittura nel 2000, con lo spettacolo "Songs for Amelia Earhart", all' epoca presentato alla Carnegie Hall di New York e poi ripreso e rimaneggiato piu' volte. Questa versione discografica contiene ventidue brevi brani, lontanissimi da ogni possibile tentazione commerciale, spesso oscuri e di non facilissimo ascolto, dominati dalla voce sempre straordinariamente evocativa, perlopiu' recitata, della Anderson, che conferma il grande spessore artistico della sua musica, e registrato tra gli altri con Anohni ospite alla voce in cinque brani, e Marc Ribot alla chitarra. Attiva su più fronti artistici e già autrice di un singolo nel 1977, Laurie Anderson fu messa sotto contratto sul finire del 1981 dalla Warner Bros che ebbe la capacità di intuire che il brano che un singolo pubblicato in sordina nell'underground newyorchese nel settembre del 1981 nascondeva un potenziale commerciale inedito per la musica dell'artista: si trattava della celebre e splendida "O Superman", che ripubblicata dalla Warner Bros giunse incredibilmente al secondo posto delle classifiche inglesi; ma la Anderson iniziò la sua carriera già nei primi anni settanta con performance bizzarre, che rielaborano in modo originale le forme della musica minimale, nascono così progetti audaci come "Automotive" (concerto per automobili del 1972), "Duets on Ice" (messo in scena a New York nel 1974), "Songs and Stories for the Insomniac" (presentato all'Artist Space di New York e al Museum of Contemporary Art di Chicago nel 1975) e "The Hand Phone Table" (installazione sonora e visiva, realizzata presso il Projects Gallery di New York nel 1978). In quegli stessi anni, si avvicina ad alcuni musicisti d'avanguardia che si riveleranno poi decisivi per la sua maturazione artistica, da Philip Glass a Brian Eno, da John Cage a Lou Reed. Con il singolo "O Superman" e con l'album "Big Science" Laurie Anderson si impone alla ribalta internazionale conquistando critica e pubblico, merito del suo linguaggio universale, fatto di trovate spettacolari, come l'uso in scena di un violino digitale, e di una ricerca incessante sulla voce. La sua voce, infatti, si trasforma costantemente: filtrata dal vocoder, nascosta da mille effetti, inquietante, oppure semplice ed angelica, è il suo strumento musicale per eccellenza. Negli anni, Laurie Anderson realizza anche diversi video e film, compone colonne sonore per film di Wim Wenders, Jonathan Demme e per balletti tra cui ricordiamo quelli di Trisha Brown e Molissa Fenleyi, oltre a scrivere brani per la National Public Radio, la Bbc e l'Esposizione di Siviglia, nonché diversi pezzi da orchestra. Ma la sua carriera si può leggere anche come un percorso a ritroso: dall'uso della tecnologia alla riscoperta degli strumenti "tradizionali" come le percussioni che sono in particolare al centro delle sue più recenti ricerche.    
   
     
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