Autore | Trans am | Euro 32,00 |
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Titolo | red line |
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supporto | Lp2 | edizione | nuovo | stereo | |||
anno | 2000 | stampa | usa | etichetta thrill jockey | codice 2106764![]() |
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versione per stampa |
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ristampa del 2021 su doppio Lp, con copertina apribile. uscito negli States nel settembre 2000, prima di "Ta", dopo "Future world", il quinto album della band di Washington, che, con 21 tracce, strumentali e con voci spesso filtrate con il vocoder, manifesta una variegata fusione di diversi stili, dall'indie, dallo sperimentale, dall'avant-guarde, dall'ambient, fino al sinth-pop e al rock and roll, tutti approcciati attraverso il progressive dei settanta e una certa disco degli ottanta. Fautori di un post rock che si ispira a band come Suicide e Devo, associati alla scena post rock dei '90 insieme a gruppi quali Tortoise, Ui, Labradford, Windy & Carl, si formano nel 90, a Washington, DC, da Philip Manley, Nathan Means e Sebastian Thomson, ancora studenti al college; registrano solo nel 95 il primo album omonimo, prodotto da John McEntire dei Tortoise, per i quali aprono i concerti in quel periodo. Nel 97 esce "Surrender to the night", lavoro vicino al kraut dei Kraftwerk, Neu e Can ma anche ai Soft machine, al quale segue, un anno dopo "Surveilance", strumentale e molto sperimentale, fra progressive e elettronica. Nel 99 esce "Future world", lavoro pi— pop, a cui succede nel 2000 "Red line"; successivamente escono "Ta" nel 2002, "Liberation" nel 2004, e "Sex Change" nel 2007. | |||||||
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