Rock Bottom records
Via de' Giraldi 16r
Firenze tel. 055245220
www.rockbottom.it
autore Van luijk timo and frederik croene   Euro
18,00
titolo Voile au vent  
supporto Lp edizione originale          stereo  
anno 2009 stampa bel etichetta   la scie dorée   codice 335818

condizioni   [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent  

Prima stampa, pressata in soli 400 esemplari, copertina ruvida con tasca interna di colore nero, senza barcode, label custom nera con scritte marroni su di una facciata e con disegno a colori lungo il bordo, catalogo SCIE709. Pubblicato nel 2009 dalla belga La Scie Dorée, questo è il primo album in collaborazione fra Tim Van Luijk ed il pianista belga Frederik Croene, al quale faranno seguito "Fortune de mer" (2018) e "Ipnopedion" (2020). I due autori tessono una trama musicale cupa, carica di suspense e di oniriche inquietudini, molto cinematica, che sembra richiamare le inclinazioni più sperimentali dell'opera morriconiana, così come anche la sperimentazione europea elettronico-acustica ed i passaggi più astratti dei Pink Floyd di "More" e "Ummagumma". Giocando con i silenzi, i droni e le dissonanze, l'astrattismo e l'espressione di emozioni di incertezza ed inquietudine, Van Luijk e Croene impiegano manipolazioni elettroniche e note pianistiche che sarebbero ideali sonorizzazioni per film thriller psicologici e per cupe introspezioni. Originario della Finlandia ma basato poi in Belgio, Timo Van Luijk è un musicista sperimentale attivo per lo meno dall'inizio degli anni '90, quando guida insieme a Geert Feytons il progetto multimediale (musicale e visivo) Noise-Maker's Fifes, sperimentatori che spesso impiegavano strumenti fai da te, poi terminato nel 2006 con la morte di Feytons; del progetto facevano parte anche Greg Jacobs e Marc Wroblewski, con i quali Van Luijk avrebbe poi fondato un nuovo gruppo di improvvisazione, gli Onde, autori di alcuni lavori fra il 2007 ed il 2009. Prima di ciò, e dopo aver lasciato i Noise-Maker's Fifes prima del loro scioglimento, Van Lujik aveva già avviato un altro progetto solista, Af Ursin, caratterizzato dall'eclettismo, dalla libera improvvisazione e dall'impiego di strumenti elettrici e di vecchi strumenti acustici. A partire dal 2005 inoltre pubblica dischi anche sotto la sigla In Camera, progetto in collaborazione con Christoph Heemann, e poi dai primi anni 2010 crea una folta discografia con gli Elodie, altro progetto a quattro mani, questa volta con Andrew Chalk. E' anche il fondatore della label belga La Scie Dorée.    
   
     
   
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