Rock Bottom records Via de' Giraldi 16r Firenze tel. 055245220 www.rockbottom.it |
autore | Getz stan | Euro 15,00 |
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titolo | Dynasty part 1 | ||||||
supporto | Lp | edizione | originale | stereo | |||
anno | 1971 | stampa | ita | etichetta verve | codice 333614 |
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condizioni [vinile] Excellent [copertina] Very good |
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prima stampa italiana (nel nostro paese questo album fu pubblicato sotto forma di due distinti lp, "Part 1" e "Part 2", mentre all'estero uscì come doppio album; questo "Part 1" contiene i brani del primo dei due vinili del doppio), copertina con moderati segni di invecchiamento, label nera ed argento, catalogo SVL52027, timbro Siae del primo tipo, in uso tra il 1970 ed il 1975, con diametro di circa 13/13,5 mm., piu' piccolo dei successivi. Pubblicato dalla Verve nel 1971 negli USA e nel 1972 nel Regno Unito, questo album (uscito all'estero come doppio lp, in Italia come due lp singoli) contiene registrazioni dal vivo di alcuni concerti dati al celebre locale Ronnie Scott Club di Londra, il 15, 16 e 17 marzo del 1971, da Stan Getz (sax), Eddy Louiss (organo), Rene Thomas (chitarra) e Bernard Lubat (batteria). Accompagnato da alcuni dei migliori strumentisti attivi in Europa continentale, ingaggiati per l'occasione, Getz interpreta brani per lo più scritti da loro stessi, in particolare da Louiss e con pochissimi standards in scaletta. Prodotto da George Martin (quello dei Beatles), l'album rivela un piacevole jazz melodico dai leggeri tocchi funkeggianti e brasiliani in alcuni episodi, in cui si apprezza l'interazione fra il sax soave e rotondo di Getz, il caldo organo souleggiante e latineggiante di Louiss, spesso in evidenza nell'impasto sonoro, e l'elegante chitarra elettrica di Thomas. Questa la scaletta: "Dum! Dum!", "Ballad for leo", "Our kind of sabi", "Mona". Uno dei massimi interpreti del sassofono tenore, soprannominato "The Sound" per la bellezza del suo suono, Stan Getz (1927-1991) si fece le ossa suonando giovanissimo nelle big band di Jack Teagarden, Stan Kenton, Jimmy Dorsey e Benny Goodman durante la prima metà degli anni '40. Alla fine del decennio arrivò la fama con la partecipazione all'orchestra di Woody Herman (1947-49). Dopo l'uscita da quest'ultimo ensemble, Getz proseguì il resto della sua lunga carriera come band leader, sviluppando uno stile personale nel corso degli anni '50 e contaminando il proprio suono con la bossa nova. Nel corso degli anni '60 il sassofonista continuò a sperimentare nuove sonorità, utilizzando un quartetto con vibrafono ma senza pianoforte, incidendo con Joao Gilberto (il best seller "Getz/Gilberto", 1963); pregiate sono anche le sue collaborazioni con Chick Corea a cavallo fra gli anni '60 ed i '70. | |||||||