Rock Bottom records Via de' Giraldi 16r Firenze tel. 055245220 www.rockbottom.it |
autore | Feathers charlie | Euro 23,00 |
||||
titolo | honky tonk kind | ||||||
supporto | lp | edizione | nuovo | mono | |||
anno | 1956 | stampa | usa | etichetta norton | codice 3027550 |
||
|
|||||||
copertina in cartoncino lucido, ricca di note e foto sul retro; pubblicato originariamente nel 2008, il secondo dei tre volumi di "Rare and Unissuead Recordings", con 15 brani, molti dei quali assolutamente inediti, o tratti dai rarissimi singoli pubblicati da uno dei misconosciuti eroi di culto del rockabilly degli anni '50. Ecco la lista dei brani: One Good Gal / Give Back All The Love You Gave (inedita) /Honky Tonk Kind (inedita) / I Cant Seem To Remember To Forget (inedita) / If You Were Mine To Lose / I Lose My Mind (inedita) / Folsom Prison Blues (inedita) / Were Getting Closer To Being Apart (inedita) / You Believe Everyone But Me / I Want To Love You (inedita) / Send Me The Pillow You Dream On / Cold Cold Heart (inedita) / Dinky John / Two To Choose / Dig Myself A Hole. Charlie Feathers (1932-1998), uno dei misconosciuti eroi di culto del rockabilly degli anni '50, cantante, chitarrista ed autore nato ad Holly Springs, Mississippi, ma cresciuto nei campi di lavoro del Texas e dell'Illinois, prima di trasferirsi a Memphis, Tennessee, dove lavoro' come autore e session man per la etichetta Sun di Sam Phillips, vedendovi passare tra gli altri Presley, di cui fu amico e con cui scrisse "I Forgot to Remember to Forget" e pare scrisse pure, non accreditato, "Blue Moon of Kentucky". Phillips gli fece incidere due singoli nel '55, spingendolo in una direzione decisamente hillbilly, credendo di trovare in lui un erede della tradizione country piu' che un possibile protagonista della nuova scena che stava producendo la nascita del rock'n'roll, ma Feathers ebbe modo presto di esprimere appieno il suo enorme talento incidendo tra il '56 ed il '58 una serie strepitosa di singoli per la piccola Meteor, per la King e per la Kay, con alcuni dei brani piu' belli della storia del rockabilly, come inequivocabilmente sono da considerarsi classici come "One Hand Loose" (singolo inserito da Record Collector tra i 100 dischi fondamentali del rock'n'roll), "Bottle to the Baby", "Can't Hardly Stand It" ed "Everybody's Lovin' My Baby" (tutti incisi in un giorno nel giugno del '56!!!), oppure ancora "Jungle Fever". Personalissimo il suo approccio vocale, che riusciva a mettere insieme la profondita' ruspante della musica delle radici con quello sovreccitato e singhiozzante all'epoca imperante, stile che pare inizio' ad adottare sin dagli anni '40, addirittura. Straordinariamente vivace ed efficace il suo stile compositivo, Feathers non ebbe pero' mai un vero riscontro commerciale, e la sua attivita' si dirado' negli anni a venire, con alcuni singoli pubblicati ancora con alcune perle come la sua versione travolgente di "Tear it Up". Fu riscoperto alla fine degli anni '70 da una generazione che voleva ritrovare le radici piu' autentiche del rock'n'roll, con i Cramps in prima fila, forse i primi ad eseguirne una cover, imitati poi da molti altri a venire. | |||||||