Rock Bottom records Via de' Giraldi 16r Firenze tel. 055245220 www.rockbottom.it |
autore | Baez joan | Euro 14,00 |
||||
titolo | Joan baez (1) | ||||||
supporto | Lp | edizione | originale | mono | |||
anno | 1960 | stampa | ita | etichetta amodeo | codice 261605 |
||
condizioni [vinile] Good [copertina] Excellent |
|
||||||
prima rara stampa italiana, su etichetta Amodeo (poi ristampato su Vanguard), copia con diversi segni di invecchiamento riscontrabili all' ascolto (sebbene il vinile appaia in belle condizioni), copertina cartonata e laminata sul fronte e sul retro, etichetta nera ed argento, catalogo AVRS9113. Incluso nella ormai famosa lista del libro "1000 Recordings To Hear Before You Die" di Tom Moon. Pubblicato in Usa nel novembre del 1960 prima di '' Joan Baez 2 '', non entrato nelle classifiche Usa ne' in quelle uk. Il primo album. Lavoro che venne visto (allora come oggi)come una vera e propria rivelazione ed un punto di svolta nella musica Folk Americana all'epoca della sua pubblicazione, il debutto di Joan Baez e' quello che meglio illustra la nascita del movimento del folk revival , il folk Americano vedeva prima dell'uscita di questo LP la predominanza di nomi quali quelli del Kingston Trio e Easy Riders, e tra le nuove leve gli Highwaymen ed i Weavers, mentre per cio' che riguarda la presenza femminile ci si limitava alle '' storiche'' Ronnie Gilbert e Malvina Reynolds, allora entrambe piu' che sessantenni. Joan Baez era nel 1960 diciannovenne , aveva una voce che venne definita '' paradisiaca'', uno stile moderno puro ed asciutto, ed in questo debutto presenta un set di brani rivoluzionari ma allo stesso tempo scelti perlopiu' tra i tradizionali, tra di essi spicca una splendida versione di "House of the Rising Sun", accompagnata musicalmente dal solo Fred Hellerman dei Weavers e da un paio di coriste, la Baez alla chitarra e voce definisce qui come detto il nuovo folk revival, tra i brani moltissimi quelli poi divenuti celeberrimi nelle sue ed altrui versioni, "East Virginia" "Mary Hamilton" e soprattutto "Silver Dagger." divenuta negli anni una sorta di simbolo del suo primo periodo. Certamente un album dall'importanza storica enorme, e che predata, oltre ad influenzarlo enormemente, dalla scrittura alla scelta delle covers, di almeno due anni il debutto di Dylan ( Marzo 1962 ). | |||||||