Rock Bottom records Via de' Giraldi 16r Firenze tel. 055245220 www.rockbottom.it |
autore | Yellow magic orchestra | Euro 33,00 |
||||
titolo | solid state survivor | ||||||
supporto | Lp | edizione | nuovo | stereo | |||
anno | 1979 | stampa | eu | etichetta music on vinyl | codice 2129937 |
||
|
|||||||
ristampa in vinile 180 grammi per audiofili, copertina lucida pressoche' identica a quella della prima rara tiratura uscita in Giapppone nel settembre del 1979 su Alfa, corredata di inserto con testi. Pubblicato in Giappone nel settembre del 1979, dopo "Yellow Magic Orchestra" (1978) e prima di "Multiples" (1980), giunto al numero 1 delle classifiche giapponesi, il secondo album della seminale formazione nipponica, disco che negli anni e' stato capace di vendere oltre due milioni di copie, ma che soprattutto ha rafforzato il ruolo della Yellow Magic Orchestra di veri pionieri dell' elettropop, influentissimi su tanta musica, soprattutto europea, degli anni anni a venire, autori di un' elettronica "pop" capace di aggiornare e personalizzare la lezione dei Kraftwerk. Dal disco (che venne all' epoca pubblicato solo in Giappone ed in Australia, usci' in Inghilterra solo nel 1982 e non venne stampato negli Stati Uniti dove pero' la versione del successivo album "Multiples" avrebbe contenuto anche vari brani da questo disco), vennero tratti i singoli "Technopolis" e "Rydeen", e presto anche "Behind The Mask" (originariamente composta nel 1978 dal gruppo per uno spot della Saeko) venne pubblicata su singolo ma non in Giappone bensi' in Usa, Uk ed Italia; episodi, come anche altri dell' album (c'e' anche una cover non distante dai territori esplorati anche dai Devo di "Day Tripper" dei Beatles, e ci piace ricordare anche la splendidamente atmosferica ed evocativa "Castalia" di Ryuichi Sakamoto) che hanno lasciato una traccia profondissima nella storia della musica, alcuni dei quali suonano ancora oggi modernissimi se non avveniristici, e che fanno parte dell' immaginario musicale consolidato di piu' di una generazione. La Yellow Magic Orchestra e' stata a lungo una vera istituzione della musica giapponese ed e' stata una delle poche band del sol levante capace di imporsi sul mercato inglese ed internazionale. Si formano nel 1978 da Haruomi Hosono (bassista degli Happy End e dei Tin Pan Alley, e autore di quattro dischi solisti), Yukihiro Takahashi (batterista della Sadistic Mika Band) e l'allora sconosciuto Ryuichi Sakamoto, tastierista di formazione classica che stava registrando il suo primo album, One Thousand Knives. La Yellow Magic Orchestra si ispirava liberamente ai Kraftwer con i quali condividono il pregio di essere stati tra i pionieri della musica elettronica, il loro contributo e' realmente rilevante tanto da condizionare le future generazioni con un sound che anticipava il synth-pop britannico, autori ed inventori di una nuova musica elettronica tecno-pop la cui influenza sara' fortissima su moltissima musica europea della prima meta' degli '80. | |||||||