Rock Bottom records Via de' Giraldi 16r Firenze tel. 055245220 www.rockbottom.it |
autore | Traffic | Euro 26,00 |
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titolo | Low spark of high heeled boys (180 g) | ||||||
supporto | Lp | edizione | nuovo | stereo | |||
anno | 1971 | stampa | eu | etichetta island / universal | codice 2109104 |
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ristampa del 2021, rimasterizzata ed in vinile 180 grammi, corredata di codice per il download digitale, copertina "regolare" (era sagomata quella della originaria tiratura uscita su Island in Uk). Pubblicato in Inghilterra nel dicembre del 1971 dopo ''Welcome to the Canteen'' e prima di ''Shoot Out Of The Fantasy Factory'', giunto al numero 7 delle classifiche USA e non entrato in quelle UK, il sesto album. "The Low Spark of High Heeled Boys" rappresenta il coronamento artistico e commerciale della seconda fase della carriera dei Traffic, che era di fatto ricominciata nel 1970 con "John Barleycorn Must Die". Supportati dall'aiuto di Ric Grech, Jim Gordon e "Reebop" Kwaku Baah, piu' altri ospiti, i Traffic preparano il primo album di studio della seconda fase inteso come lavoro di gruppo e non solista di Winwood; molti i brani storici qui compresi, composti perlopiu' da Capaldi e Winwood, con "Rock & Roll Stew" e "Light up or Leave Me Alone" che aprono nuove potenti ed intense strade che saranno sviluppate in futuro e le piu' tradizionali e sognanti "Hidden Treasure", "Rainmaker" e "Many a Mile to Freedom", ma il vero cuore dell'opera va ricercata nella versione di 12-minuti di ''The Low Spark of High Heeled Boys'' con il testo a proposito delle disillusioni del music business e l'indimenticabile riff di pianoforte, che rende il brano uno dei piu' celebri e riusciti dell'intera storia del gruppo, il risultato rese l' album prima d'oro e poi addirittura di platino in USA dove il gruppo sostanzialmente si trasferi' per tutta la prima meta' degli anni '70. | |||||||