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13 Engines
Byram Lake Blues
lp [edizione] originale stereo can 1989 nocturnal
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
l' originale stampa, con vinile e copertina pressati in Canada per il mercato americano (la versione distribuita in Canada aveva catalogo diverso), copertina in cartoncino lucido fronte retro senza barcode, etichetta in bianco e nero con grattacieli, catalogo NOT2. Il secondo ottimo album della sottovalutata band Canadese, pubblicato dopo l' eccellente esordio di "Before Our Time". Formazione composta da John Critchley, Grant Ethier, Jim Hughes e Mike Robbins, provenienti da Toronto, i 13 Engines erano autori di un eccelente rock chitarristico ora graffiante ed ora melodioso, a tratti non distante dalle sonorita' piu' ruvide di certo paisley underground, ed ancor di piu' al rock desertico dei primi Giant Sand o dei Thin White Rope, ma non estraneo ad influenze diverse come quella del punk rock americano di fine anni '70 (nei brani piu' aggressivi il gruppo ricorda non poco i Leaving Trains, ed anche l' approccio vocale di John Critchley si avvicina a quello del grande Falling James), il tutto inserito in un contesto assolutamente omogeneo e decisamente personale. I 13 Engines pubblicano inizialmente due albums su di una etichetta indipendente di Detroit nel 1987 e 1989 prima di passare alla ben piu' potente Emi (almeno in Canada, dove presto otterranno un buon successo) per il terzo "A Blur to Me Now" (1991), e gli ultimi "Perpetual Motion Machine" (1993) e "Conquistador" (1995). Nel 2000 John Critchley con il chitarrista Mike Robbins ed il batterista Grant Ethier dei 13 Engines ha pubblicato a proprio nome "Crooked Mile"per la label indipendente Sound King, album che nonostante la forte presenza di Critchley non si discosta dai lavori precedenti fatti con i "13 Engines".
A certain ratio
Waterline / funaezekea
12'' [edizione] originale stereo uk 1981 factory
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
la prima rara stampa inglese, copertina (con moderati segni di invecchiamento) lucida fronte retro, senza costola, senza barcode e sagomata "die-cut" al centro in corrispondenza delle etichette, label custom in tinta blu, catalogo FAC52, groove message ''wet!'' sul lato A e ''hot'' sul lato B, scritta ''strawberry'' incisa a caratteri stampati sul trail off di entrambi i lati. Pubblicato nel dicembre del 1981 dalla Factory in Gran Bretagna, dove giunse al decimo posto nella classifica indipendente, non uscito negli USA, questo 12'' segui' il primo album ''To each...'' (1981) e precedette il secondo ''Sextet'' (1982). Contiene due brani, inediti su abum: ''Waterline'' e ''Funaezekea'', dove eteree, minimali ed eleganti melodie notturne di chiara matrice post punk si innestano nel primo caso su di una vivace ritmica funk, nel secondo su di un narcotico dub, dando vita ad un affascinante ed intrigante ibrido che fu uno dei tratti distintivi della musica di questo gruppo. Gli A Certain Ratio, prodotti da Martin Hannett, sono stati una delle piu' importanti band di Manchester nate sulla imprescindibile spinta dei Joy Division. Il loro post punk dalle tinte oscure ma non opprimenti, caratterizzato dall'utilizzo di una sezione ritmica fortemente e atipicamente "funk" e da occasionali influenze jazz, e' stato indubbiamente uno dei piu' originali ed influenti dei primi anni ottanta. Gli A Certain Ratio si formano a Manchester nel 1977 ad opera di Jeremy Kerr, Peeter Terrel, Simon Topping e Martin Moscrop; formazione tra le piu' originali della scuderia Factory, i loro esordi sono strettamente legati alla nascente scena post punk, con brani caratterizzati da sonorita' oscure interpretate attraverso un personalissimo linguaggio musicale che li vide accostare sonorita' funky a quelle wave creando un sound tra i piu' seminali del periodo. La storia del combo corre contigua a quella della Factory Records, l'indie label nata nel 1979 dalle menti di Martin Hannet, Tony Wilson e Peter Faville; i Ratio vi trovano casa, andando ad arricchire un roster nel quale si affiancano a Durutti Column e Joy Division, dei quali gli A Certain Ratio rappresentano una sorta di controparte funk. I punti in comune non sono pochi: stessa citta', stessa label e stesso produttore (Martin Hannet, che mette mano a qualsiasi produzione musicale targata Factory), quindi identico suono, cavernoso e opaco. Mentre pero' Curtis e compagni guardano alla tradizione maledetta del rock (Velvet Underground, Stooges), i Ratio rivolgono le loro attenzioni alla scena caratterizzata da Stax e Motown, Parliament e Funkadelic.
Aa. vv. (italian hardcore)
goot from the boot (ltd. white vinyl, expanded)
lp [edizione] nuovo stereo eu 1984 spittle
punk new wave
punk new wave
ristampa del 2024, realizzata in occasione del 40esimo anniversario dall' uscita originaria del disco, in vinile bianco, copertina pressoche' identica sul fronte a quella della originaria rara tiratura, della storica compilation di hardcore italiano, uscita originariamente nell' ottobre del 1984, qui arricchita della presenza di tre tracce aggiunte ("Vendetta / Nuova Speranza Nuova Rivolta" e "Ragazzi Odiateci" provenienti dalla rara cassetta "Sangue Nel Muro" realizzata nel 1983 dagli Stazione Suicida di Poggibonsi, Siena, e "V'Oi" dei catanesi Skulls, brano realizzato proprio per "Gott from the Boot" ma non incluso nella originaria edizione perche' recapitato all' etichetta troppo tardi). Questa compilation che inauguro' il catalogo della Spittle e' divenuta col tempo sempre piu' ricercata, tra i primi documenti vinilici della esistenza di una interessante e vitale scena hardcore punk nella prima meta' degli anni '80 in Italia. La prima side e' in realta' caratterizzata da un orientamento piuttosto dark: gli oscuri ed abrasivi Grey Shadow (2 brani tra punk e wave, "In The Centre Of The Nite" e "Grey Shadow"), gli interessanti Noisenoisenoise (con 2 brani, "Moral Suicide" e la sofferta e lacerante "It's war", che a tratti ricorda addirittura i primi Christian Death), i Mind (con il brano "My House On The Road", grezzo esempio di dark wave); nella seconda facciata esplode invece la furia dei Cani (con le tracce "Sabotaggio", ossessiva ed abrasiva e "Quando Sarai Grande", piu' tipicamente hardcore), dei grandi e storici davvero Juggernaut (i tre brani "Gun Gadin", "Everything From Near" e "A Minute Of Hate"), tra le bands piu' importanti di tutto l' hardcore italiano cosi' come i successivi Putrid Fever (che, fiorentini come i Juggernaut, facevano parte anch'essi della scena toscana del "Granducato Herdcore", anch'essi qui con tre brani, "Aikido", "Never Again" e "Reggae People Big Noise"), per chiudere con i sorprendenti elettronici Funny Fashion, all' altezza delle cose migliori dei primi Gaznevada. Delle bands solo i Juggernaut giungeranno, proprio grazie alla Spittle, a pubblicare un album in proprio, forse ancor piu' per questo "Goot from the boot" e' un' istantanea preziosa della scena italica di area punk / hardcore.
Aa.vv (primitive r'n'r & blues
final songs the cramps taught us
lp [edizione] originale stereo eu 1956 cato
[vinile] Excellent [copertina] Excellent blues rnr coun
[vinile] Excellent [copertina] Excellent blues rnr coun
l' originale stampa, copertina lucida con barcode, con finnto flipback stampato sul retro, etichetta bianca e verde, catalogo LP007; pubblicato nel settembre 2016, il settimo ed ultimo volume (erroneamnte sul retro indicato come "Volume Six") della favolosa serie con magnifici brani (qui sono 16) scelti tra i tanti reinterpretati nel corso degli anni dai grandi Cramps del compianto Lux Interior, ma originariamente su spesso oscurissimi singoli pubblicati tra la meta' degli anni '50 e la meta' degli anni '60. La band originaria dell' Ohio, poi stabilitasi a New York, e' stata forse la principale responsabile dell riscoperta negli ultimi decenni di un ricco, inesauribile patrimonio musicale, tra grezzo e viscerale blues e primitivo rock'n'roll, tra il surf piu' selvaggio ed il primo garage punk. Ed allora, niente di meglio che sentire, uno dopo l' altro, questi classici, spesso davvero "perduti", che in pochi hanno sentito se non nelle versioni fornite, bonta' loro, dagli stessi Cramps. Ecco la lista completa dei brani:
SIDE A 1. Danny Dell & The Trends - Froggy 2. Don & The Galaxies - Sundown 3. The Shells - Whiplash 4. The Tune Rockers - Green Mosquito 5. Roy Brown - Butcher Pete Part 2 6. Jerry Warren & The Tremblers - Rompin' 7. The Wailers - Hang Up 8. Mac Rebennack - Storm Warning
SIDE B 1. Rick Cartey - Oo Wee Baby 2. Johnny Fortune - Dragster 3. Shorty Long - Devil With The Blue Dress On 4. The Rumblers - Boss 5. Paul Revere & The Raiders - Hungry 6. The Monzels - Sharkskin 7. The Frantics - Werewolf 8. Link Wray - Fatback
Aa.vv (primitive r'n'r & blues
songs the cramps taught us vol.3
lp [edizione] originale stereo eu 1956 cato
[vinile] Excellent [copertina] Excellent blues rnr coun
[vinile] Excellent [copertina] Excellent blues rnr coun
L' oriinale stampa, copertina in cartoncino lucido con barcode, con finto flipback stampato sul retro (con una parte del flipback erroneamente a sinistra invece che a destra), etichetta bianca e verde, catalogo LP003; realizzato nel 2009, il terzo volume della favolosa serie con magnifici brani (qui sono 14) scelti tra i tanti reinterpretati nel corso degli anni dai grandi Cramps del compianto Lux Interior, ma originariamente su spesso oscurissimi singoli pubblicati tra la meta' degli anni '50 e la meta' degli anni '60. La band originaria dell' Ohio, poi stabilitasi a New York, e' stata forse la principale responsabile dell riscoperta negli ultimi decenni di un ricco, inesauribile patrimonio musicale, tra grezzo e viscerale blues e primitivo rock'n'roll, tra il surf piu' selvaggio ed il primo garage punk. Ed allora, niente di meglio che sentire, uno dopo l' altro, questi classici, spesso davvero "perduti", che in pochi hanno sentito se non nelle versioni fornite, bonta' loro, dagli stessi Cramps. Ecco la lista completa dei brani: Dean Carter con una grezza e favolosamente selvaggia versione di "Jailhouse Rock", versione che assai piu' di quella di Elvis Presley i Cramps ebbero come punto di riferimento quando eseguirono la loro cover del brano; Lee Dresser & the Krazy Kats con il trascinante rock'n'roll di "Beat Out My Love" (1960 circa); Lightnin' Slim con il blues indolente di "It's Mighty Crazy" (1958), Walter Brown & His Band "Jelly Roll Rock" (rockabilly texano dalla fine degli anni '50); Sheriff & The Ravels "Shombolar" (trascinante doo-wop); The Embers "I Walked All Night" (bizarra ballata rock'n'roll); The Flower Children "Miniskirt" (dall' unico divertentissimo singolo del 1967 di questa band californiana); The Sparkles "Hipsville 29 BC" (un altro splendido brano della band texana autrice della micidiale "No Friend of Mine", dall' ultimo loro singolo del '67); The Runabouts "The Strangeness In Me" (1962, Memphis, tra blues e rock'n'roll); Junior Thompson "How Come You Do Me" (scintillante rock'n'roll); Keith Courvale "Trapped Love" (trascinante rockabilly, 1958); il grandissimo Slim Harpo con lo scarno blues di "Strange Love"; Hayden Thompson "Blues Blues Blues" (splendido rock'n'roll, 1956); Freddy & The Hitchikers con la irresistibile, bizarra "Sinners".
Aa.vv (primitive r'n'r & blues
songs the cramps taught us vol.5
Lp [edizione] originale stereo eu 1956 cato
[vinile] Excellent [copertina] Excellent blues rnr coun
[vinile] Excellent [copertina] Excellent blues rnr coun
l' originale stampa, ormai da tempo fuori catalogo, copertina semilucida con barcode, con finto flipback stampato sul retro, etichetta bianca e grigia, catalogo LP005; pubblicato nel 2010, il quinto volume della favolosa serie con magnifici brani (qui sono 14) scelti tra i tanti reinterpretati nel corso degli anni dai grandi Cramps del compianto Lux Interior, ma originariamente su spesso oscurissimi singoli pubblicati tra la meta' degli anni '50 e la meta' degli anni '60. La band originaria dell' Ohio, poi stabilitasi a New York, e' stata forse la principale responsabile dell riscoperta negli ultimi decenni di un ricco, inesauribile patrimonio musicale, tra grezzo e viscerale blues e primitivo rock'n'roll, tra il surf piu' selvaggio ed il primo garage punk. Ed allora, niente di meglio che sentire, uno dopo l' altro, questi classici, spesso davvero "perduti", che in pochi hanno sentito se non nelle versioni fornite, bonta' loro, dagli stessi Cramps. Ecco la lista completa dei brani: 1 Jimmy Lloyd - Rocket In My Pocket 2 Charly Feathers - One Hand Loose 3 Larry Philipson - Bitter Feelings 4 Riptides - Machine Gun 5 Kai Ray - I Want Some Of That 6 Kit & The Outlaws - Don't Tread On Me 7 Lonnie Allen - You'll Never Change Me 8 Standells - Sometimes Good Guys Don't Wear White 9 Ronnie Dawson - Rockin' Bones 10 Fanatics - I Will Not Be Lonely 11 Del Raney's Umbrellas - Do The Dog 12 Blues Rockers - Calling All Cows 13 Kasenatz Katz Super Circus - Quick Joey Small / 14 Bostweeds - Faster Pussycat Kill Kill
Aa.vv (primitive r'n'r & blues
songs the cramps taught us vol.6
lp [edizione] originale stereo eu 1956 cato
[vinile] Excellent [copertina] Excellent blues rnr coun
[vinile] Excellent [copertina] Excellent blues rnr coun
l' originale stampa, copertina lucida con barcode, con finto flipback stampato sul retro, etichetta bianca e senape, catalogo LP006; pubblicato nel settembrie 2016, l sesto volume della favolosa serie con magnifici brani (qui sono 16) scelti tra i tanti reinterpretati nel corso degli anni dai grandi Cramps del compianto Lux Interior, ma originariamente su spesso oscurissimi singoli pubblicati tra la meta' degli anni '50 e la meta' degli anni '60. La band originaria dell' Ohio, poi stabilitasi a New York, e' stata forse la principale responsabile dell riscoperta negli ultimi decenni di un ricco, inesauribile patrimonio musicale, tra grezzo e viscerale blues e primitivo rock'n'roll, tra il surf piu' selvaggio ed il primo garage punk. Ed allora, niente di meglio che sentire, uno dopo l' altro, questi classici, spesso davvero "perduti", che in pochi hanno sentito se non nelle versioni fornite, bonta' loro, dagli stessi Cramps. Ecco la lista completa dei brani:
SIDE 1:
1. Elvis Presley – Do The Clam 2. The Busters – Bust Out 3. The Sonics – He’s Waiting 4. The Fender Four – Margaya 5. The Red Crayola – Hurricane Fighter Plane 6. Link Wray – Rumble 7. Captain Beefheart – Hard Working Man 8. The Shades – Strolling After Dark SIDE 2: 1. Gene Summers – Taboo 2. The Jesters – Peter Gunn Twist 3. The Revels – Intoxica! 4. J.J. Jackson & The Jackaels – Oo-Ma-Liddi 5. The Rhythm Rockers – Madness 6. The Instrumentals – Chop Suey Rock 7. Roy Brown – Butcher Pete Part 1 8. Terry Dunavan – Earthquake Boogie
Aa.vv. (funk congo)
Congo funk! sound madness from the shores of the mighty congo river - kinshasa / brazzaville 69-82
LP2 [edizione] nuovo stereo eu 1969 analog africa
soul funky disco
soul funky disco
Vinile doppio, allegato codice per il download digitale dell'album copertina apribile senza codice a barre, corredata da libretto di sedici pagine con note e foto, label custom con particolari dello artwork di copertina, e di colore diverso su ciascuna facciata (rispettivamente verde, marrone scuro, rosso e marroncino chiaro), catalogo AALP098. Pubblicata nel 2024 dalla Analog Africa, questa bella antologia dedicata alla musica sia della Repubblica Democratica del Congo (in passato nota come Zaire) che della Repubblica del Congo (nota anche come Congo-Brazzaville) è frutto di un faticoso lavoro sul campo, che ha condotto i curatori ad effettuare accurate ricerche sia a Kinshasa che a Brazzaville, le capitali dei due paesi africani, selezionando meticolosamente questi quattordici brani fra circa duemila canzoni, con lo scopo di delineare un sintetico ma significativo quadro della musica elettrica influenzata dal funk e dal soul che quella zona dell'Africa ha prodotto fra la fine degli anni '60 e l'inizio degli '80. Entrambe le capitali furono in quel periodo importanti centri di aggregazione e di produzione musicale, mentre i musicisti locali adottavano estesamente la chitarra elettrica ed in alcuni casi anche l'elettronica, ispirati anche dall'impatto avuto dal concerto dato a Kinshasa nel 1974 da James Brown con il suo torrido funk. Gli artisti locali, come spesso accade in Africa, fusero le influenze internazionali e moderne con il ricco patrimonio ritmico, melodico e vocale della musica del proprio paese, generando in questo caso una irresistibile sintesi fra funk, rumba, soul, influenze afrobeat e persino in alcuni casi influssi psichedelici nel sound chitarrstico. Questa la scaletta: Petelo Vicka et son Nzazi, "Sungu Lubuka"; Groupe Minzoto Ya Zaire, "Mfuur Ma"; M.B.T's, "M.B.T's Sound"; Abeti et les Redoutables, "Musique Tshiluba"; Trio Bydoli, "Lalia"; Tabu Ley et l'Orchestre Afrisa, "Adeito"; Les Bantous de la Capitale, "Ngantsie Soul"; Les Freres Soki et l'Orchestre Bella-Bella, "Nganga"; Orchestre Celi Bitishou, "Tembe Na Tembe Ya Nini"; Lolo et l'Orchestre O.K. Jazz, "Lolo Soulfire"; Zaiko Langa Langa, "Femme Ne Pleure Pas"; Orchestre O.K. Jazz, "Kiwita Kumunani"; G.O. Malebo, "Fiancée Laya"; Orchestre National Du Congo, "Ah! Congo".
Aa.vv. (punk nuggets)
bloodstains Across Sweden
lp [edizione] originale stereo swe 1979 kkk records
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
l' originale rara stampa, realizzata nel 1997, copertina (con giusto assai lievi di invecchiamento) senza barcode, con dettagliate note sul retro, etichetta rossa con scritte nere da un lato e logo Bloodstains sempre in nero dall' altro, catalogo BS07 inciso sul trail off. Il quarto volume della piu' importante collana di raccolte punk insieme a "Killed by Death", dedicato interamente alla ricca scena punk rock svedese, con 14 brani provenienti da rarissimi singoli ed ep pubblicati tra i 1978 ed il 1983. Ecco la lista dei brani: WATABOUT "PA Stockolms" (band con alcuni elementi in comune con i Travolta Kids); KRIMINELLA GUITARRER "Sylvias Unge" (fantastico punk rock da questa storica band da cui sarebbero nati i Wilmer X ed i Legendary lovers, tra gli altri, negli anni '80); Bugs "Heil Hitler" (puro teen punk, dal 1979); RUDE KIDS "Reggare Is A Bunch Of Motherfuckers" (un' altra storica e grande punk rock band della scena svedese, dal loro primo micidiale singolo del 1978, su Polydor!); Glo "Nerv" (dalla "west coast" svedese, paragonati nientemeno che ai Pagans, un piccolo grande gruppo, anno 1979); Usch "Hatalen" (1980, ottimo catchy punk per questa band per tre quarti femminile, 1980); Brulbajz "Eap" (dal loro unico 7" del 1980, serratissimo punk ai limiti dell' hardcore); Watabout "Hjarndod" (noisy punk stordente per questa gia' citata band); Mizz Nobody "Smittad" (demente punk rock con una cantante femminile che registro' la sua parte vocale in una stanza buia masturbandosi per tirare fuori la giusta "carica emotiva" durante la sua performance); Butter Utter "Soho" (uno dei primi esempi del punk svedese, registrata nel 1977, grezzissima e garagey); Vicious Visions "No, No" (favoloso e geniale noisy punk elettronico, tra Metal Urbain e Stooges, anno 1983); Liket Lever "Levand Begravd" (personale e grezzissimo noisy punk, da un singolo del 1979, registrato con due batteristi!); Blodarna "Diggar Dit Hal Pt.1 + 2" (tra psichedelia, proto punke Velvet Underground!).
Aa.vv. (soundtracks)
Licorice pizza ost (ltd. indie retail red vinyl)
Lp [edizione] nuovo stereo usa 2021 republic
soundtracks
soundtracks
Edizione limitata in doppio vinile rosso, copertina apribile, inner sleeve con artwork a colori, label custom di colore diverso su ciascuna delle quattro facciate (rispettivamente rossa, verde chiaro, arancio e verde scuro) e con scritte bianche, catalogo B0034659-01. Pubblicata nel novembre del 2021 dalla Republic negli USA, la colonna sonora del film "Licorice pizza", diretto da Paul Thomas Anderson ed ambientato in California nel 1973. La musica per il film consiste di una attenta e pregiata selezione di classici brani rock, pop e soul degli anni '60 e dei primi '70, con l'eccezione della title track, nuovo brano composto da Jonny Greenwood dei Radiohead. Questa la scaletta completa: Nina Simone, "July Tree"; Chris Norman, Suzi Quatro, "Stumblin' In"; Johnny Guarnieri, "Sometimes I'm Happy"; Bing Crosby, The Andres Sisters, "Ac-cent-tchu-ate the Positive"; Chico Hamilton Quintet, "Blue Sands"; Sonny & Cher, "But You're Mine"; Chuck Berry, "My Ding-A-Ling (Live At Fillmore Auditorium, San Francisco)"; The Doors, "Peace Frog"; Paul McCartney, Wings, "Let Me Roll It"; David Bowie, "Life On Mars?"; Clarence Carter, "Slip Away"; Seals & Crofts, "Diamond Girl"; Mason Williams, "Greensleeves"; Donovan, Jeff Beck, "Barabajagal"; Congregation, "Softly Whispering I Love You"; Jonny Greenwood, "Licorice Pizza"; Gordon Lightfoot, "If You Could Read My Mind"; James Gang, "Walk Away"; Blood, Sweat and Tears, "Lisa, Listen To Me"; Taj Mahal, "Tomorrow May Not Be Your Day".
AC/DC
Back in black (gold vinyl)
Lp [edizione] ristampa stereo eu 1980 columbia / albert / sony
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Ristampa del 2024, rimasterizzata ed in vinile 180 grammi, EDIZIONE LIMITATA IN VINILE DORATO, copertina pressoche' identica alla prima rara tiratura, con nome del gruppo e titolo in rilievo sul fronte, e bordi delle lettere del gruppo sul fronte e titoli sul retro in grigio, corredata di inner sleeve con foto e crediti, catalogo 19658834541. Il loro ottavo album, uscito originariamente nel Luglio del 1980 su Albert in Australia e su Atlantic nel resto del mondo, pubblicato dopo "Highway To Hell" e prima di "For Those About To Rock", giunto al numero 1 delle classifiche UK ed al numero 4 di quelle USA. Il primo disco senza Bon Scott, fulminato da una scossa elettrica del microfono nel Febbraio del 1980, rimpiazzato da Brian Johnson gia' con i Geordie, vendera' sedici milioni di copie negli USA soltanto, il nuovo cantante, potente come Bon Scott ma piu' bluesy e pieno di entusismo, sara' ben accolto sia dalla critica che dal pubblico. Questo lp uscito solo 5 mesi dopo la morte di Scott, ed a lui ovviamente dedicato, e' certamente da annoverarsi tra i grandi classici dell' hard rock del decennio, lo stile e' quello classico, chitarre violente e distorte, voce in primo piano, con brani che fanno tutt'ora parte del repertorio live del gruppo, ''back in black'', ''hell's bells'', ''shoot to thrill'', ''rock and roll ain't noise pollution'', ''you shook me all night long''. Il disco e' stato inserito dalla critica europea, durante il referendum del 1999, nella sezione ''hard and heavy'' nella top 5 degli albums di tutti i tempi insieme a Led Zeppelin 2, l'omonimo Van Halen, "Are you experienced" di Jimi Hendrix e "Paranoid" dei Black Sabbath. Formatisi a Sidney in Australia, gli AC/DC sono uno dei piu' popolari ed influenti gruppi della storia del rock duro. Artefici di un brutale hard rock guidato dagli assalti chitarristici dei fratelli Angus e Malcolm Young, che abbina potenza e divertimento con un'attitudine selvaggia tipica di molto rock australiano, gli AC/DC esordiscono su lp in Australia con ''High voltage'' e ''T.N.T.'' nel 1975, poi compilati in parte nell'album d'esordio internazionale, anch'esso intitolato ''High voltage'' (1976). Seguono lp storici come ''Dirty deeds done dirty cheap'' (1976), ''Let there be rock'' (1977) e ''Highway to hell'' (1979), che fanno entrare il gruppo nella leggenda. La loro popolarita' resta ovviamente alta nei due decenni successivi, anche grazie agli infiammati live show del gruppo, guidati dall'istrionico Angus Young."
2113898;"ristampa in vinile colorato, copertina pressoche' identica alla davvero rara prima tiratura uscita nel 1987 su S.O.S. Records (etichetta subito dopo la pubblicazione di questo disco andata in bancarotta), del secondo eccellente album della band di Orange Country, California, uscito a distanza di circa sei anni dallo storico primo "Adolescents" (uno dei massimi capolavori non solo dell'hardcore statunitense, ma di tutta la storia del punk rock!). Registrato con una line up che accanto ai soliti Rikk Agnew, Steve Soto e Tony Montana vede adesso impegnati Sandy Hanson ed Alfie Agnew, questo disco riusci' nell' intento di non far rimpiangere il suo straordinario predecessore, e sebbene certo non ne eguagli la bellezza ne' la grandissima importanza storica, contiene 13 episodi notevolissimi, tra cui nuove versioni delle tre tracce dell' ep "Welcome to Reality" pubblicato qualche tempo dopo l' album d'esordio nel 1981: davvero impagabile il piacere di risentire "Welcome to reality", "Losing battle" e "Things start moving" finalmente suonate con Rikk Agnew alla chitarra, uscito dal gruppo all' epoca della registrazione di quell' ep. Tutto l' album si mantiene comunque su elevatissimi livelli, come al solito diviso tra episodi brevi e serratissimi, "anthems" che mettono insieme la ferocia dell'hardcore e una personalissima vena "melodica" ed episodi atipici che esaltano le doti di Rikk Agnew (gia' in una delle primissime line up dei Social Distortion, poi autore dopo l' album d'esordio degli Adolescents di un bellissimo album solista, con i Christian Death dell'immenso "Only Theatre of Pain" e con i D.I.). E tra i brani, versioni adrenaliniche di "House of the Rising Sun" e "I Got A Right". Solo un anno dopo questo album la band pubblico' il meno aggressivo "Balboa Fun Zone", ricomparendo saltuariamente anche negli anni a venire.
Aerosmith
aerosmith (4th press - promo white label)
Lp [edizione] ristampa stereo usa 1973 columbia
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Rara versione promozionale con etichetta bianca promozionale ("promo white label") della quarta stampa americana del 1980, copertina cartonata con barcode, nella sua versione definitiva con la foto grande del gruppo, con timbro dorato promozionale sul retro, etichetta bianca con scritte e logo neri e "Demonstration Not For Sale" in alto, catalogo JC32005 su copertina e vinile. Pubblicato negli Usa giugno del 1973 prima di "Get your wings", non entrato nelle classifiche Usa, ne' in quelle Uk. Il primo album. Lavoro ancora acerbo, che vede Steve Tyler ancora non nel pieno della sua maturita' e composizioni molto vicine allo spirito del periodo, con forti influenze blues, un suono duro e crudo e vicinanze cultural/sonore con bands quali new york dolls o i rolling stones, ma gia' in questa fase la band era molto piu' tecnica dei primi e assai piu' hard dei secondi. il disco contiene la magnifica ballata ''Dream on'', uno degli episodi piu' conosciuti ed amati non solo del loro catalogo ma del rock degli anni '70 in generale, un altro brano ''Mama kin'' diverra' celeberrimo dopo che i discepoli Guns and roses la coverizzeranno nel 1989. splendide, e per molti anni nei loro live shows anche '' walking the dog'', '' make it '', ''One way street'', ''Somebody'', '' Write me'' mentre la spettacolare ''Movin' out' " tutt'ora vi figura. Un album splendido ed uno dei lavori piu' rivelatori di tutto l' hard rock americano. Nacquero dall' incontro del cantante Steve Tallarcio (attivo dalla meta' dei '60 a Boston e poi ribattezzatosi Steve Tyler) con la Jam Band del bassista Tom Hamilton e del chitarrista Joe Perry, band gia' autrice di un demo album nel '69, "ingaggiata" per registrare dei brani destinati ad essere ascoltati per un eventuale ingresso nel Jeff Beck Group, fortunatamente fallito. Il riscontro del gruppo, inizialmente modesto, crebbe progressivamente album dopo album, grazie anche alla grande presenza scenica di Steve Tyler e ad un sound che dal vivo rivelava tutto il suo potenziale, facendone nel piu' che dei cloni dei Rolling Stones, come vennero da qualcuno etichettati in un primo momento.
Aerosmith
draw the line (2nd press - promo white label)
Lp [edizione] promozionale stereo usa 1977 columbia
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Rara versione promozionale con etichetta bianca promozionale ("promo white label") della seconda stampa americana del 1980, copertina cartonata ruvida con barcode, con timbro dorato promozionale sul retro, etichetta bianca con scritte e logo neri e "Demonstration Not For Sale" in alto, catalogo PC34856 su copertina e vinile. Pubblicato in Usa nel dicembre del 1977 dopo ''Rocks'' e prima di ''Live bootleg'', giunto al numero 11 delle classifiche Usa e non entrato in quelle Uk dove usci' nel gennaio del 1978. Il sesto album. Registrato in un convento abbandonato nella periferia di New York City non si discosta piu' di tanto dal rock potente di ''Rocks'' ed e' un capitolo sporco ed improntatao al puro rock and roll della nuova vita della band, in questo periodo, in un momento caotico in cui droghe, alchool e uno stile di vita a base di ogni tipo di eccesso avevano preso il sopravvento, "Draw the Line" rappresenta l'abbandono degli esperimenti di studio ed all'approccio a generi diversi per tornare al rock and roll / hard rock degli inizi, con una spettacolare performance di Joe Perry , tra i brani "Bright Light Fright", "Milk Cow Blues", "I Wanna Know Why", "Critical Mass", "Get It Up", "Kings and Queens", e "Sight for Sore Eyes. "Draw the Line" sara' l'ultimo vero lavoro di studio degli Aerosmith nella loro formazione originale per almeno 10 anni. Nacquero dall' incontro del cantante Steve Tallarico (attivo dalla meta' dei '60 a Boston e poi ribattezzatosi Steve Tyler) con la Jam Band del bassista Tom Hamilton e del chitarrista Joe Perry, band gia' autrice di un demo album nel '69, "ingaggiata" per registrare dei brani destinati ad essere ascoltati per un eventuale ingresso nel Jeff Beck Group, fortunatamente fallito. Il riscontro del gruppo, inizialmente modesto, crebbe progressivamente album dopo album, grazie anche alla grande presenza scenica di Steve Tyler e ad un sound che dal vivo rivelava tutto il suo potenziale, facendone nel piu' che dei cloni dei Rolling Stones, come vennero da qualcuno etichettati in un primo momento.
Aerosmith
greatest hits (promo white label!)
Lp [edizione] promozionale stereo usa 1980 columbia
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
l' originale stampa americana , NELLA RARA VERSIONE PROMOZIONALE CON ETICHETTA BIANCA PROMO ("PROMO WHITE LABEL"), copertina con barcode, con timbro dorato promozionale sul retro, completa di inner sleeve con crediti e copertine degli albums, etichetta bianca con scritte e logo bianchi, con "Demonstration Not For Sale" in alto, catalogo FC36865. Pubblicato in Usa nel novembre del 1980, giunto al numero 53 delle classifiche Usa e non entrato in quelle Uk dove usci' nel gennaio del 1981. Questo "Greatest Hits" e' certamente uno dei piu' polari e venduti albums del suo genere, collezionando oltre 10 milioni di copie nei soli Stati Uniti e continuando a vendere ininterrottamente fino ed oltre il nuovo millennio, album antologico che raccoglie i brani piu' celebri del gruppo pubblicati perlopiu' su singolo, include il seguente materiale: Dream On ( Singolo 1/73), Same Old Song and Dance (Singolo 2/74), Sweet Emotion ( Singolo 5/75), Walk This Way ( Singolo 11/ 75), Last Child ( Singolo 8/76), Back in the Saddle ( Singolo 4/77) , Draw the Line (Singolo 12/77), Kings and Queens, Singolo 3/78) Come Together ( Live Bootleg 1/69) , Remember (Walking in the Sand) (2/80).
Aerosmith
rocks (3rd press - promo white label)
Lp [edizione] promozionale stereo usa 1976 Columbia
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Rara versione promozionale con etichetta bianca promozionale ("promo white label") della terza stampa americana, del 1980, copertina liscia con barcode, con il titolo tra virgolette sul fronte, con timbro dorato promozionale sul retro, completa di inner sleeve a colori con foto ed artwork, etichetta bianca con scritte e logo neri e "Demonstration Not For Sale" in alto, catalogo JC34165 su copertina e vinile. Pubblicato in Usa nel maggio del 1976 dopo ''Toys in the attic'' e prima di ''Draw the line'', giunto al numero 3 delle classifiche Usa e non entrato in quelle Uk dove usci' nel giugno dello stesso anno, il quarto album. Pochi lavori hanno un titolo cosi appropiato come questo '' Rocks'', registrato nel momento in cui le droghe pesanti ed ogni genere di eccessi stavano minando seriamente la salute dell'intera band, il gruppo riesce ad eguagliare ed in qulche modo persino a superare il precedente splendido lavoro, ed anche se '' toys in the attic'' e' da molti dei fans considerato il loro lp piu' riuscito, e' in verita' questo che ne cattura meglio il lato piu' duro e di strada, contiene almeno due grandi classici della musica americana del decennio, '' back in the saddle'', e '' last child'', ma anche le meno celebri ma altrettanto superbe '' rats in the cellar'', '' combination'', '' get the lead out'', '' nobody's fault'', '' lick and promise'', '' home tonight'' sono tra gli episodi piu' belli, riusciti e ispirati della intera loro saga. un album veramente maestoso e che sfiora in piu' punti la perfezione ed il capolavoro.
Alessandroni alessandro
Ritmo dell'industria n. 2 (yellow vinyl)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1969 vinyl magic
soundtracks
soundtracks
EDIZIONE LIMITATA in vinile da giallo, copertina pressoche' identica alla prima enormemente rara tiratura e corredata di fascetta "obi" ripiegata attorno alla costola, con presentazione del disco. Originariamente pubblicato nel 1969 dalla Grand Prix in Italia, uno dei piu' rari e mitici album della musica d'archivio italiana, ''Ritmo dell'industria n. 2'' fu commposto da Alessandro Alessandroni, che diresse anche le parti orchestrate. Una musica squisitamente italiana, che molto probabilmente risente dell'influenza di Ennio Morricone, con il quale Alessandroni aveva gia' lavorato piu' volte, apportando pero' anche il suo importante contributo alle opere del maestro delle colonne sonore: Alessandroni elabora qui un melange fra deliziosa jazz lounge con ritmi e groove insistenti che richiamano i ritmi meccanizzati delle attivita' industriali, la loro frenesia e dinamismo, conferendo alle musiche un tocco quasi minimalista, soprattutto nelle parti ritmiche ma anche nelle parti di piano in alcuni episodi, mentre occasionali interventi di suadenti voci scat femminili ci ricordano che siamo ancora negli anni '60. Questa la scaletta: ''Dialogando'', ''Circolazione'', ''Numero uno'', ''Basso regime'', ''Vie motrici'', ''Escursione'', ''Transizione'', ''Riproduzione'', ''Cantiere'', ''Moto blues''. Alessandro Alessandroni e' un dotato cantante e soprattutto fischiatore, oltreche' chitarrista, che ha lavorato insieme ai suoi Cantori Moderni in numerose colonne sonore, fra le quali quelle degli spaghetti western di Sergio Leone musicati da Ennio Morricone, in cui si ricordano gli indimenticabili motivi da lui fischiettati. Alessandroni, insieme al suo gruppo vocale i Cantori Moderni, ha anche cantato in album di vari musicisti, al di la' delle colonne sonore, fra cui ''Non al denaro, non all'amore ne' al cielo'' di Fabrizio De Andre', ed e' ormai conosciuto e stimato a livello internazionale.
Alessandroni alessandro / francesco de masi
Lesbo (180 gr. + bonus tracks)
lp [edizione] nuovo stereo eu 1969 vinyl magic
soundtracks
soundtracks
Ristampa del 2020, in vinile da 180 grammi, con copertina apribile esclusiva e ben sedici bonus tracks finora inedite su vinile, per un totale di ventiquattro brani (già pubblicati nella versione cd del 2010 su Beat Records) rispetto agli otto originariamente inseriti nel molto raro album uscito su CAM nel 1969, nel quale erano inseriti sulla prima facciata, mentre sulla seconda trovarono spazio altre nove tracce tratte dalla colonna sonora di un altro film, "L'amore questo sconosciuto", anch'esso del 1969. "Lesbo" è un oscuro ed insolito film erotico italiano diretto da Eduardo Mulargia, regista legato al western ed alle commedie sentimentali; le musiche furono composte da due talentuosi autori come Francesco De Masi ed Alessandro Alessandroni, i quali elaborarono una ricca sonorizzazione che spaziava, all'interno di atmosfere mediterranee, dolcemente cullanti ed elegantemente sensuali, fra avvolgenti episodi orchestrali di archi e fiati, brani più sbarazzini di jazz lounge e qualche pezzo dai forti richiami al folk greco. Questa la scaletta: Side A: 1.Qualsiasi cosa 2.L'isola dell'amore 3.Lesbo - Seq. 3 4.A mezza luce 5.Sesso in controluce 6.Lesbo - Seq. 8 7.Lesbo - Seq. 10 8.Lesbo - Seq. 11 9.Lesbo - Seq. 12 10.Lesbo - Seq. 13 11.Crepuscolo sul mare Side B: 12.Lesbo - Seq. 17 13.Lesbo - Seq. 19 14.Drammatica rinuncia 15.Sirtaki di Lesbo 16.Lesbo - Seq. 23 17.Lesbo - Seq. 24 18.Con te per sempre 19.Lesbo - Seq. 29 20.Lesbo - Seq. 30 21.Lesbo - Seq. 34 22.Lesbo - Seq. 35 23.Lesbo - Seq. 36 24.L'isola dell'amore. Il compositore romano Francesco De Masi (1930-2005) e' stato uno dei piu' importanti autori di colonne sonore per il filone cinematografico dello spaghetti western, capace di elaborare un proprio stile personale che non fosse derivativo da quello di mostri sacri come Ennio Morricone. Alessandro Alessandroni (1925-2017) è un dotato cantante e soprattutto fischiatore, oltreché chitarrista, che ha lavorato insieme ai suoi Cantori Moderni in numerose colonne sonore, fra le quali quelle degli spaghetti western di Sergio Leone musicati da Ennio Morricone, in cui si ricordano gli indimenticabili motivi da lui fischiettati. Alessandroni, insieme al suo gruppo vocale i Cantori Moderni, ha anche cantato in album di vari musicisti, al di là delle colonne sonore, fra cui ''Non al denaro, non all'amore né al cielo'' di Fabrizio De André, ed è ormai conosciuto e stimato a livello internazionale.
Alfa mist
Variables
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2023 anti
indie 2000
indie 2000
copertina apribile. "Variables" è il quarto album in studio del musicista britannico Alfa Mist, pubblicato nel 2023. L'album presenta dieci tracce che mescolano elementi di jazz, hip hop e neo soul, con la partecipazione di alcuni ospiti. Dalle note di etichetta " Attraversando sensuali swing da big band, ritmi boom-bap da capogiro e struggenti melodie vocali, il disco è espansivo, pieno di sentimento e commovente, sia nel corpo che nello spirito. In Variables, la sua seconda uscita per ANTI-, Alfa realizza il suo lavoro musicale più completo ed espressivo fino ad oggi, unendo il suo orecchio acuto per melodie di pianofortememorabilmente emotive con groove intuitivi e un'improvvisazione jazz a flusso libero."
Musicista basato a Londra ma di origini ugandesi, Alfa Mist è un eclettico artista: piansita, rapper e produttore, propone una musica che fonde l' hip hop con moderne iterazioni soul e jazz fusion, persino esperimenti con le orchestrazioni in alcuni lavori. Formatosi con l' hip hop, Alfa Mist si appassiona al jazz attraverso l'approfondimento della conoscenza delle sue fonti di campionamento, provenienti spesso dalla musica jazz, e si impadronisce autodidatta della tecnica pianistica, impiegando anche il piano elettrico. Dopo un ep (inizialmente solo digitale) in collaborazione con Emmavie ("Epoch" del 2014) ed un lungo ep solista, "Nocturne" (2015), nel 2017 debutta su album con "Antiphon", raffinato melange di hip hop e jazz elettroacustico, seguito nel 2019 da "Structuralism", nel quale integra anche un quartetto d'archi negli arrangiamenti, e nel 2021 da "Bring backs", ancor più ricco di sfumature.
Alien sex fiend
Acid bath (ltd. color vinyl)
lp [edizione] nuovo stereo eu 1984 restless empire
punk new wave
punk new wave
Ristampa del 2024, edizione limitata in vinile colorato, copertina senza barcode pressoche' identica sul fronte alla prima tiratura, con qualche variazione grafica sul retro. Pubblicato nell'ottobre del 1984 dalla Anagram in Gran Bretagna, dove giunse al quarto posto nella classifica indipendente (negli USA sarebbe uscito l'anno successivo), il secondo album, uscito dopo ''Who's been sleeping in my brain?'' (1983) e prima di ''Maximum security twilight home'' (1985). E' un lavoro che, pur mantenendo lo stile acido ed oscuro dell' esordio, ne accentua la componente elettronica ed il peso delle tastiere, senza peraltro snaturare la musica del progetto. Gruppo nato dalle ceneri dei Demon Preachers nella Londra dei primi anni ottanta, capitanati dagli eccentrici Nik e Christine Wade aka Mr. & Mrs. Fiend, gli Alien Sex Fiend furono attrazione principale del Batcave, locale di riferimento per tutta la seconda scena dark-wave inglese: qui si esibirono per la prima volta nel Dicembre del 1980, riscuotendo immediatamente critiche positive, grazie al loro stile che mescola antiche e teatrali atmosfere horror, tipiche di Alice Cooper, con un sinistro e minaccioso suono sintetico che segue fedelmente gli insegnamenti impartiti dai Suicide, formule alchemiche che univano post-punk, elettronica e marcati make-up in performance di cabaret gotico. La loro prolifica discografia si estende alla fine degli anni '90.
Allin g.g.
you hate me + i hate you - singles and eps 1980-85
lp [edizione] originale stereo eu 1980 orange
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
L' originale ormai rara stampa, copertina lucida senza barcode, etichetta interamente bianca senza alcuna scritta, catalogo ORA 778 inciso sul trail off. Pubblicazione private press del 2007, questa raccolta mette insieme ben diciassette brani tratti dai singoli e dagli ep's pubblicati tra il 1980 ed il 1985 dal leggendario ed oltraggioso personaggio, morto per overdose nel 1993), manifesto del punk rock americano piu' devastante e devastato, estremista fino all' autoimmolazione, votato al superamento di ogni limite immaginabile dell' oscenita' nel rock'n'roll, come i testi dei suoi brani (sin dai titoli) e le cronache dei suoi concerti dimostrano ampiamente. Ricordato per motivi per solito extra musicali, ha anche occasionalmente inciso qualche buon disco; il primo album "Always was is and always shall be" e' forse migliore, insieme ad un aparte dei brani disseminati su questi ormai rarissimi singoli, pubblicati sotto varie denominazioni e varie etichette, in poche centinaia di copie. Grezzo e viscerale, sferragliante punk rock fatto di pochi accordi e decisamente ancora legato alla miglior tradizione del punk newyorkese, profondamente e sostanzialmente legata al r'n'roll ed al garage punk, quella che oltre ai Ramones va ascritta a New York Dolls, Heartbreakers e Dictators. Ecco i brani: "1980's Rock'n'Roll" e "Cheri Love Affair" (il primo singolo, uscito con i Jabbers e pubblicato nel 1980, quasi commovente nella sua ingenua spontaneita, notevole la b-side, che ricorda il proto punk dei primi Afrika Korps), "Gimme Some Head" e "Dead Or Alive" (stesso anno, ma con gli MC2, memorabile il teen punk della A-side), "You Hate Me + I Hate You", "Automatic" e "Assface" (ancora con i Jabbers, nel 1981, testi gia' piuttosto oltraggiosi, ma in contesto musicale di puro e semplice sferragliante punk rock), "Galileo" e "Jesus Over New York" (realizzato con gli Strip Search nel 1981, ancora piu' legato dei precedenti al proto punk newyorkese), "No Rules", "A Fuck Up", "Up Against the Wall" e "N.Y.City Tonight" (secondo le note nel 1985 con gli Scumfucks, con un suono piu' veloce e rumoroso, ma ancora legato ad un punk ingenuo ed incontaminato), ed infine "I'm Gonna Fuck Your Brains Out", "Teachers Pet", "Devil's Prayer" e "I'm Gonna Rape You" (ep ancora con gli Scumfucks, secondo le note del 1985, ma che altre fonti considerano pubblicato nel 1982, con un suono molto piu' trash e noisy).
Alphataurus
Alphataurus
Lp [edizione] nuovo stereo ita 1973 ams
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa in vinile pesante 180 grammi, copertina apribile in tre parti, pressoche' identica alla prima molto rara tiratura pubblicata in Italia nel 1973 su Magma. Gli Alphataurus furono uno dei migliori gruppi progressive Italiani degli anni '70, il loro stile e' simile agli Emerson, Lake and Palmer, Van der Graaf Generator o King Crimson del periodo 1969-1971, ma con una groove tipicamente mediterranea; musicalmente il disco vede partiture tra musica da camera, Jazz ed Heavy progressive, e la voce del cantante, Michele Bovaro, si puo' paragonare a quella di David Byron degli Uriah Heep per lo stile e la potenza, senza le caratterizzazioni heavy metal dell' Inglese. Dei 5 brani dell'album tre sono lunghi oltre 9 minuti, tra di esse spicca l' iniziale "Peccato d'orgoglio'', di oltre 11 minuti. Il gruppo fu vittima della poca visibilita' e dell'assenza di promozione e si sciolse durante le registrazioni del secondo album nel 1974, poi pubblicato postumo nel 1993 in CD con il titolo ''Dentro l'uragano''.
America
america (no ''A Horse With No Name'' on cover)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1972 music on vinyl
rock 60-70
rock 60-70
ristampa in vinile 180 grammi per audiofili, copertina pressoche' identica a quella della primissima rara tiratura su Warner Bros, SENZA l' indicazione stampata ''A Horse With No Name''. Pubblicato in Usa nel gennaio del 1972 prima di ''Homecoming'', giunto al numero 1 delle clasifiche Usa ed al numero 3 di quelle Uk. Il primo album, uno dei classici assoluti del folk-pop ed una collezione eccezionale di brani splendidi che sara' di enorme nfluenza su artisti del calibro degli Eagles e Dan Fogelberg. Costruito sulle coordinate di Crosby, Stills & Nash specialmente nelle armonie vocali, e nell'uso degli strumenti acustici negli arrangiamenti, prevede un suono intricatissimo e assai piu' compesso di quello dei loro illustri ispiratori; il disco include diversi momenti strumentali nei quali la grande perizia e creativita' del gruppo e' facilmente individuabile, con testi che sono al tempo oscuri ma carichi di riflessioni sul quotidiano, tutto il disco risente di una sorta di '' aura '' data dall' ispirazione e che lo stile, che di fatto reinventa il suono west coast donandogli quella anima pop e luminosa che lo rendera' celeberrimo nella seconda meta' del decennio, dopo i fasti della psychedelia degli anni ''60. tra i brani presenti molti quelli celeberrimi, da "A Horse with No Name" a "I Need You" o "Sandman", ma anche le meno note "Three Roses", "Rainy Day", "Clarice" sono splendide. Un grande album, purtroppo molto sottovalutato, e degnissimo di riscoperta.
American football
American football (ltd blue smoke)
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1999 polyvinyl
indie 90
indie 90
edizione limitata in vinile blu "blue smoke", allegato coupon per il download dell'album da internet. Ristampa del primo ed unico eponimo album degli American Football, originariamente pubblicato nel settembre del 1999 dalla Polyvinyl in Gran Bretagna e negli USA, dopo l'ep d'esordio. Il progetto collaterale ai Joan Of Arc, avviato da Mike Kinsella con Steve Holmes e Steve Lamos, propone qui uno indie rock chitarristico melodico e soffuso dalle strutture articolate, non lontano da molti lavori dei Joan Of Arc, immerso in un'atmosfera autunnale e mai sopra le righe. I brani fluiscono scanditi da morbidi arpeggi di chitarre, con rari momenti piu' energici ed alcuni passaggi lenti e rarefatti.
Anderson laurie
amelia
lp [edizione] nuovo stereo ger 2024 nonesuch
punk new wave
punk new wave
Copertina apribile, adesivo di presentazione sul cellophane, corredato di inner sleeve, etichetta custom. Pubblicato nell' agosto 2024, a distanza di ben quattordici anni dall' ultimo album in studio "Homeland" del 2010 (ma in mezzo ci sono la colonna sonora "Heart of a Dog" del 2015 e varie collaborazioni, ultime delle quali gli albums "Landfall" con i Kronos Quartet (2018) e "Songs from the Bardo" con Tenzin Choegyal e Jesse Paris Smith (2019), questo album e' un concept incentrato sulla figura della pioniera dell' aviazione Amelia Earhart, ed e' il frutto discografico di un progetto partito addirittura nel 2000, con lo spettacolo "Songs for Amelia Earhart", all' epoca presentato alla Carnegie Hall di New York e poi ripreso e rimaneggiato piu' volte. Questa versione discografica contiene ventidue brevi brani, lontanissimi da ogni possibile tentazione commerciale, spesso oscuri e di non facilissimo ascolto, dominati dalla voce sempre straordinariamente evocativa, perlopiu' recitata, della Anderson, che conferma il grande spessore artistico della sua musica, e registrato tra gli altri con Anohni ospite alla voce in cinque brani, e Marc Ribot alla chitarra. Attiva su più fronti artistici e già autrice di un singolo nel 1977, Laurie Anderson fu messa sotto contratto sul finire del 1981 dalla Warner Bros che ebbe la capacità di intuire che il brano che un singolo pubblicato in sordina nell'underground newyorchese nel settembre del 1981 nascondeva un potenziale commerciale inedito per la musica dell'artista: si trattava della celebre e splendida "O Superman", che ripubblicata dalla Warner Bros giunse incredibilmente al secondo posto delle classifiche inglesi; ma la Anderson iniziò la sua carriera già nei primi anni settanta con performance bizzarre, che rielaborano in modo originale le forme della musica minimale, nascono così progetti audaci come "Automotive" (concerto per automobili del 1972), "Duets on Ice" (messo in scena a New York nel 1974), "Songs and Stories for the Insomniac" (presentato all'Artist Space di New York e al Museum of Contemporary Art di Chicago nel 1975) e "The Hand Phone Table" (installazione sonora e visiva, realizzata presso il Projects Gallery di New York nel 1978). In quegli stessi anni, si avvicina ad alcuni musicisti d'avanguardia che si riveleranno poi decisivi per la sua maturazione artistica, da Philip Glass a Brian Eno, da John Cage a Lou Reed. Con il singolo "O Superman" e con l'album "Big Science" Laurie Anderson si impone alla ribalta internazionale conquistando critica e pubblico, merito del suo linguaggio universale, fatto di trovate spettacolari, come l'uso in scena di un violino digitale, e di una ricerca incessante sulla voce. La sua voce, infatti, si trasforma costantemente: filtrata dal vocoder, nascosta da mille effetti, inquietante, oppure semplice ed angelica, è il suo strumento musicale per eccellenza. Negli anni, Laurie Anderson realizza anche diversi video e film, compone colonne sonore per film di Wim Wenders, Jonathan Demme e per balletti tra cui ricordiamo quelli di Trisha Brown e Molissa Fenleyi, oltre a scrivere brani per la National Public Radio, la Bbc e l'Esposizione di Siviglia, nonché diversi pezzi da orchestra. Ma la sua carriera si può leggere anche come un percorso a ritroso: dall'uso della tecnologia alla riscoperta degli strumenti "tradizionali" come le percussioni che sono in particolare al centro delle sue più recenti ricerche.
Apartments
Apart
LP2 [edizione] nuovo stereo eu 1997 talitres / riley
punk new wave
punk new wave
Doppio album, allegato codice per il download digitale dell'album, copertina ruvida, inner sleeve a colori con testi, catalogo TAL129. Per la prima volta disponibile in vinile grazie a questa edizione rimasterizzata del 2023 ad opera della Talitres / Riley, il quinto album, originariamente uscito nel 1997 solo in cd, dopo "Fete foraine" (1996) e prima di "Seven songs" (2013). Lavoro passato un po' innosservato rispetto ad altri della discografia della band australiana, "Apart" fu il loro ultimo album prima di una lunga pausa; una collezione di raffinate ed atmosferiche canzoni fra indie pop maturo e poetica ballata da crooner letterato, costruita con una strumentazione che include pianoforte, tromba, archi e beats sintetici, mentre la chitarra elettrica viene messa da parte. Questi arrangiamenti conferiscono ai brani un tocco modernamente jazzato, che però non prende mai il sopravvento sulla forma canzone, che si dipana di solito lentamente ed in modo intimista ed autunnale; uno dei punti centrali dell'opera è l'adattamento, tradotto in inglese da Robert Lowell, della poesia "Al lettore" di Charles Baudelaire, all'interno del brano "Welcome to walsh world". Un disco notturno ed avvolgente, in cui la malinconia e la sensualità si fanno soffici e delicate. Attivi sin dal lontano 1978, formati a Brisbane da Peter Milton Wlash, gli australiani Apartments pubblicarono il loro primo 7ep nel '79 per la Able label degli amici Go-Betweens (di cui Walsh fu anche per un breve periodo un componente), poi scomparvero dalle scene per lunghi anni, con Walsh autore di un singolo nel 1980 con gli Out of Nowhere, e quindi, dopo una parentesi statunitense, nei Laughing Clowns di Ed Kuepper (suona il basso nell' album "Law Of Nature"). La band torna pero' attiva e nel 1984, tra gli altri con l'ex Fun Things Graeme Beavis alla chitarra, incide un singolo, prima del trasferimento a Londra di Walsh che diede vita all' ennesima line up del gruppo, riuscendo finalmente ad incidere il suo primo album, "The Evening Visits...", autentico disco di culto registrato con la partecipazione di personaggi come Ben Watt (Everything But The Girl), Clare Kenny (ex Orange Juice) e Graham Lee (Triffids). Peter Walsh vi si rivela autore di grande caratura e personalita', in un filone del tutto particolare (dalle parti di certo David J solista, di un magnifico perdente come Nikki Sudden), quello di un cantautorato tormentato e crepuscolare, dove un lirismo intenso ma sempre ripiegato su se stesso da' vita ad episodi di grande fascino, elettroacustici ed autunnali, come sara' anche negli anni a venire per i troppo pochi lavori incisi di tanto in tanto, sempre lontano dalla luce dei riflettori.
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