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Grateful dead A swell dance concert - Alameda County, California, 31/12/87
LP2 [edizione] originale  stereo  aus  1987  toasted 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good rock 60-70
Doppio album, copertina (con leggeri segni di invecchiamento) lucida fronte retro, con barcode e con dicitura "made / printed in Australia", label bianca con logo Toasted rosso, bianco e grigio in alto, catalogo 112-36-CLN. Pubblicazione private press dei tardi anni '80 / primi anni '90 (e non, come erroneamente indicato lungo il bordo dell'etichetta, del 1985), questo album contiene le registrazioni, non complete, del concerto dato dai Dead il 31 dicembre del 1987 allo Oakland Coliseum di Alameda County, California. Una buona qualità di registrazione (con il basso leggermente sullo sfondo, ma molto limpida), ci consegna un concerto che fu anche filmato e trasmesso televisivamente. Jerry Garcia sembra già tornato in forma con la chitarra dopo i gravi problemi di salute del 1986, sebbene la sua voce sembri ancora risentirne. Questa la scaletta: "Bertha", "Promised Land", "Cold Rain And Snow", "Little Red Rooster", "When Push Comes To Shove", "When I Paint My Masterpiece", "Bird Song", "The Music Never Stopped", "Lady With A Fan", "Terrapin Station", "Space", "The Other One", "Hell In A Bucket", "Wharf Rat", "Not Fade Away".
Euro
50,00
codice 336887
scheda
Grateful dead American beauty
Lp [edizione] ristampa  stereo  eu  1970  Warner Bros 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
copia ancora incellophanata, ristampa del 2011, in vinile 180 grammi, ottenuta dai master tapes analogici originali, copertina pressoche' identica alla prima tiratura del 1970, senza barcode, etichetta (come quella originaria) verde con logo a punta di freccia in alto, catalogo 8122-79781-9. Pubblicato in Usa nel novembre del 1970 dopo ''Workingman's dead'' e prima di ''Gateful dead live'', giunto al numero 30 delle charts Usa e non entrato in quelle Uk. Il sesto album. Lavoro fondamentale non solo nella loro discografia ma nel rock americano piu' in generale, fu registrato in gran parte in presa diretta ed e' il naturale prosieguo dell'album precedente, con atmosfere incentrate sul folk e sul recupero della musica roots, molti dei brani classici che qui figurano furono composti all'epoca della realizzazione del disco antecedente se non ancora prima, contiene tra gli altri la splendida, dolente ''Box of rain'', ''Friend of the devil'', ''Sugar magnolia'', ''Ripple'', oltre al celeberrimo anthem delle deadheads ''Truckin' ''.
Euro
26,00
codice 263975
scheda
Grateful dead American beauty (50th anniversary edition)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1970  Warner Bros / rhino 
rock 60-70
Ristampa in vinile 180 grammi, realizzata nel 2020 in occasione del 50esimo anniversario dall' uscita originaria, copertina senza barcode pressoche' identica alla prima rara tiratura. Pubblicato in Usa nel novembre del 1970 dopo ''Workingman's dead'' e prima di ''Gateful dead live'', giunto al numero 30 delle charts Usa e non entrato in quelle Uk. Il sesto album. Lavoro fondamentale non solo nella loro discografia ma nel rock americano piu' in generale, fu registrato in gran parte in presa diretta ed e' il naturale prosieguo dell'album precedente, con atmosfere incentrate sul folk e sul recupero della musica roots, molti dei brani classici che qui figurano furono composti all'epoca della realizzazione del disco antecedente se non ancora prima, contiene tra gli altri la splendida, dolente ''Box of rain'', ''Friend of the devil'', ''Sugar magnolia'', ''Ripple'', oltre al celeberrimo anthem delle deadheads ''Truckin' ''.
Euro
28,00
codice 3035967
scheda
Grateful dead Anthem of the sun (50th anniversary remaster)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1968  Warner records / rhino 
rock 60-70
Ristampa in vinile 180 grammi, rimasterizzata, copertina pressoche' identica a quella della originaria rara tiratura uscita su Warner Bros. Pubblicato in usa il 18 luglio del 1968 dopo ''Grateful dead'' e prima di ''Aoxomoxoa'', giunto al numero 87 delle classifiche Usa e non entrato in quelle Uk dove fu pubblicato nel novembre dello stesso anno. Il secondo album. E' il fondamentale primo tassello di una straordinaria trilogia psichedelica ("Aoxomoxoa" e "Live/dead" gli altri due), registrato dal settembre del 1967 al dicembre dello stesso anno tra hollywood e new york, contiene la spettacolare ''that's it for the other one'', lunga suite divisa in quattro movimenti che rappresenta lo stato dell'arte della psychedelia californiana, sicuramente uno dei massimi esempi del suono di san francisco della stagione psychedelica e rimane un documento imprescindibile nella storia musicale del secolo passato. concepito come un modo per riuscire a transporre l'energia e le lunghe fluttuazioni psychedeliche in un singolo lp con brani di durata ''normale'', e registrato dopo che il gruppo si era allontanato dal suono del primo omonimo album in studio, . vede le liriche di Robert Hunter e le percussioni del secondo batterista Mickey Hart, notevole anche la tastiera, con Tom Constanten alle prese con partiture vicine all' avant-garde con rimandi a John Cage e Karlheinz Stockhausen che alla musica rock. al disco hanno contribuito molti dei personaggi chiave della Bay Area, anche non musicisti, come Dan Healy il geniale tecnico del suono, il disco e' basato sul concetto di far suonare insieme e contemporaneamente, partiture diverse tra di loro e sviluppate su piu' piani, un idea per allora radicale, che doveva portare l' ascoltatore dentro a quei ''nuovi piani di percezione'' che venivano ''raggiunti'' durante i loro concerti del periodo, tutti i brani contenuti nel disco erano stati suonati live innumerevoli volte, e, per esempio, la lunga suite di "That's It for the Other One" e' un collage di brani e fraseggi gia' suonati in concerto anche in contesti assai diversi che qui vengono mirabilmente riuniti. emergono assai piu' che in passato anche le figure di Bob Weir e quella della guida spirituale Neal Cassidy, piu' volte citato nei testi, tra i brani le meravigliose "New Potato Caboose" l'autobiografica "Born Cross-Eyed" , ed "Alligator" che illustra il bizzarro talento di Ron "Pigpen" McKernan, la spina dorsale del gruppo . il risultato e' uno dei maggiori capolavori della musica rock di sempre, un mito della california degli anni ''60, ed uno dei piu' riusciti concept album post-Sgt. Pepper' s '' di tutti i tempi.
Euro
27,00
codice 3035979
scheda
Grateful dead Aoxomoxoa
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1969  Warner Bros 
rock 60-70
Ristampa del 2020, realizzata (come da adesivo sul cellophane) in occasione del 50esimo anniversario dall' uscita originaria, in vinile 180 grammi, copertina senza barcode pressoche' identica alla prima rara tiratura, rimasterizzata sulla base del remixaggio del disco eseguito nel 1971. Pubblicato in Usa nel giugno del 1969 dopo ''Anthem of the sun'' e prima di ''Live/dead'', giunto al numero 73 delle classifiche Usa e non entrato in quelle Uk dove usci' nel novembre dello stesso anno. Il terzo album. Parte fondamentale della straordinaria trilogia psichedelica del gruppo californiano (con "live/dead" ed "anthem of the sun"). fu il primo disco in cui il gruppo potette registrare in piena autonomia, senza alcuna intromissione da parte della Warner Bros. come per Anthem of the Sun, anche per Aoxomoxoa, che si doveva intitolare originariamente "Earthquake Country.", il gruppo si proponeva di oltrepassare il limite musicale dei propri tempi, utilizzando lo studio come una sorta di laboratorio alchemico, infatti, i Pacific High Recording facility, dove ebbero luogo la maggior parte delle registrazioni, avevano appena acquisito l'allora futuribile Ampex MM-1000 , ovvero il primissimo registratore a 16-tracce mai prodotto, che era assolutamente futuribile nel 1968. la partnership tra Jerry Garcia e Robert Hunter, l'autore di molti dei testi, che duraera' oltre 30 anni, trovo' il suo primo punto di eccellenza in questo lavoro. quando l'lp giunse nei negozi, l'effetto che fece fu enorme, specie nella Bay Area, includeva brani dallo status gia' allora leggendario in california, perche' eseguiti molte volte live, quali "St. Stephen," "China Cat Sunflower," e "Cosmic Charlie," ma anche influenze acustiche e barocche come in "Mountains of the Moon" o "Rosemary."da notare inoltre il folk blues di "Dupree's Diamond Blues" basato sul traditional "Betty & Dupree"che in un cero senso anticipa i successivi lavori della ''svolta roots'', Workingman's Dead (1969) e American Beauty (1970). tuttavia, per molti questo e' l'album di "What's Become of the Baby" uno dei migliori testi di Hunter cantato in maniera eccezionale da Jerry Garcia. Il titolo "AOXOMOXOA" e' un palindromo creato da Rick Griffin, leggibile quindi sia da sinistra verso destra che al contrario, inoltre, sul retro della copertina e' raffigurata Courtney Love a 4 anni di eta', si trova di fronte a Pigpen, il fatto non e' tanto strano, perche' era la figlia di Hank Harrison, scrittore Americano e autore di diversi libri sui Grateful Dead, tra cui "The Dead Book" del 1973.
Euro
27,00
codice 2134425
scheda
Grateful dead Beacon theatre new york 1976 (ltd. 180 gr. rsd 2025)
LPBOX [edizione] nuovo  stereo  ger  1976  rhino 
rock 60-70
Edizione limitata a 7.600 copie, REALIZZATA IN OCCASIONE DEL RECORD STORE DAY DELL'APRILE 2025, cofanetto senza codice a barre, contenente cinque vinili da 180 grammi, inserto con note, label custom a colori, catalogo R1 727191. Pubblicato per la prima volta in vinile nel 2025 dalla Rhino, masterizzata da Jeffrey Norman, il concerto dato dai Grateful Dead al Beacon Theatre di New York il 14 giugno del 1976 fu originariamente edito nel 2020 all'interno del raro cofanetto cd "June 1976", insieme ad altri concerti dati dalla band nel giugno di quell'anno, considerato un periodio di ottima forma per la band. Come spesso accade per gli spettacoli del 1976, i Dead suonano qui dilatati e rilassati, alla ricerca di nuove soluzioni e forse di un nuovo assetto, che si sarebbe concretizzato nel 1977, ma che qui ancora porta i segni dell'attitudine sperimentale della prima metà degli anni '70, come mostrano le jam spaziali e quasi astratte di "Playing in the band" e "Slipknot", che fluttuano al confine con il free-form, e quella intricata di "Crazy fingers"; piacevole il ritorno della "vecchia" "Cosmic Charlie", qui nel suo nuovo arrangiamento del 1976, meno psichedelico e più spazioso e melodico. Questa la scaletta: "Cold Rain And Snow", "Mama Tried", "Row Jimmy", "Cassidy", "Brown-Eyed Women", "Big River", "Might As Well", "Lazy Lightning", "Supplication", "Tennessee Jed", "Playing In The Band", "The Wheel", "Samson And Delilah", "High Time", "The Music Never Stopped", "Crazy Fingers", "Dancing In The Street", "Cosmic Charlie", "Help On The Way", "Slipknot", "Franklin's Tower", "Around And Around", "U.S. Blues".
Euro
130,00
codice 3516518
scheda
Grateful dead birth of the dead (volume two - the live sides)
lp2 [edizione] nuovo  stereo  usa  1966  friday music 
rock 60-70
Sottotitolato "The Live Sides", doppio album in edizione limitata, vinile 180 grammi per audiofili, copertina apribile, etichette verdi. Pubblicato nel 2014, contiene quattordici brani ottimamente registrati dal vivo a San Francisco, California, nel luglio del 1966, a pochi giorni di distanza dalla pubblicazione del loro primo singolo su Scorpio Records; una testimonianza di enorme valore storico, prezioso ritrovamento che risale ad una decina di anni fa, ed ora vede per la prima volta la luce su vinile. Tra i brani "Viola Lee Blues", brano molto amato dai fans, futuri classici come "Don’t Ease Me In" e la cover del classico di Jimmy Reed "Big Boss Man", versioni di classici del blues come "One Kind Favor" e "Next Time You See Me", o ancora di "Pain In My Heart" di Otis Redding, "I’m A King Bee" di Slim Harpo e "It’s All Over Now Baby Blue" di Dylan. Questi i brani eseguiti: 1. Viola Lee Blues 2. Don’t Ease Me In 3. Pain In My Heart 4. Sitting on Top of the World 5. It’s All Over Now, Baby Blue 6. I’m a King Bee LP2 1. Big Boss Man 2. Standing on the Corner 3. In the Pines 4. Nobody’s Fault But Mine 5. Next Time You See Me 6. One Kind Favor 7. He Was a Friend of Mine 8. Keep Rolling By.
Euro
59,00
codice 3011298
scheda
Grateful dead Cosmic seven - Oakland Coliseum, California, 27/12/1987
LP2 [edizione] originale  stereo  fra  1987  bird-brain productions 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good rock 60-70
Doppio album, copertina (con leggeri segni di usura) senza barcode e con "made in France" sul retro, label nera con scritte argento e logo Bird-Brain Productions nero ed argentato in alto, catalogo LPGDOC122787. Pubblicazione private press di fine anni '80 / primi anni '90, questo album contiene registrazioni tratte dal concerto dato dai Grateful Dead allo Oakland Coliseum, California, il 27 dicembre del 1987, ed altre (quelle sul secondo vinile), tratte invece da qualche performance dell'estate dello stesso anno (possibilmente il 23 agosto). Abbastanza buona la qualità sonora (con i bassi particolarmente pronunciati sul primo vinile), per degli show risalenti all'anno successivo al grave problema di salute occorso a Jerry Garcia, finito in coma diabetico per alcuni giorni nel luglio del 1986, ma qui già nuovamente capace di alcune splendide performances chitarristiche. Questa la scaletta: "Jack Straw", "Fennario", "Walking Blues", "My Brother Esau", "Ramble On Rose", "Uncle John's Band", "Estimated Prophet", "In The Midnight Hour" (con Carlos Santana alla chitarra), "Aiko Aiko" (con Carlos Santana alla chitarra), "Good Morning Little School Girl" (con Carlos Santana alla chitarra), "All Along The Watchtower", "Mr Fantasy/Playin' In The Band", "Morning Dew".
Euro
36,00
codice 336886
scheda
Grateful dead Cosmik messengers - Marcy, New York, 30/10/70
Lp [edizione] originale  stereo  usa  1970  private press 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
Copertina nella versione di colore blu (fu pressato anche in una versione di colore rosso / arancio), senza barcode, label gialla con scritte nere, catalogo CSR-003. Pubblicazione private press del 1986, questo album contiene brani tratti dai concerti dati dai Grateful Dead presso l'Università SUNY di Marcy, New York, il 30 ottobre del 1970. Con Pigpen in grande forma che apre la scaletta del disco con una relativamente breve e molto bluesy "Smokestack lightning", continuando con una "China cat / rider" in pieno stile 1970, molto rootsy quindi, una rockeggiante "Railroad blues" ed un ben suonato medley "NFA/GDTRFB/NFA". Abbastanza buona la qualità sonora. Questa la scaletta completa: "Smokestack Lightning", "Beat It On Down the Line", "China Cat Sunflower / I Know You Rider", "Railroad Blues", "St. Stephen", "Not Fade Away / Going down the road feeling bad / Not fade away".
Euro
65,00
codice 336888
scheda
Grateful dead Dick's picks 33 (ltd. numbered 180 gr.)
LPBOX [edizione] nuovo  stereo  usa  1976  real gone music 
rock 60-70
Edizione limitata a 6.000 copie numerate a mano sul retro del cofanetto, senza codice a barre e contenente otto vinili da 180 grammi ed un inserto apribile con foto e note, label verde, catalogo RGM-1442. Per la prima volta disponibile in vinile grazie a questa edizione del 2022 ad opera della Real Gone Music, il 33esimo volume della celebrata serie "Dick's picks" di concerti dei Grateful Dead, originariamente uscito nel 2004 solo in cd. "Dick's picks 33" contiene due concerti completi, dati dai Dead il 9 e 10 ottobre del 1976 presso il Coliseum Stadium di Oakland, California, nell'ambito della serie di eventi "Days on the green" organizzata dall'amico Bill Graham; in entrambi concerti, lo spettacolo dei Dead fu seguito da quello degli Who. La band aveva ripreso a suonare in tour nel giugno del 1976, dopo un lungo periodo di pausa dall'attività concertistica che era cominciato nel tardo 1974, terminati i concerti del 16-20 ottobre che avrebbero poi fornito la musica per il "Grateful Dead movie". Dopo un periodo di riscaldamento nell'estate del 1976, i Dead erano tornati in ottima forma nell'ottobre successivo, come dimostrano questi due apprezzati concerti, che ci consegnano un gruppo affiatato ed ispirato, preludio ai fasti del 1977; Garcia e compagni offrono alcuni lunghi medleys in entrambi i concerti, spinti dalla ricomposta doppia sezione percussiva di Bill Kreutzmann e Mickey Hart, ed animati da un approccio improvvisatorio che nelle jams si ricollega ancora in parte allo spirito avventuroso del 1973/74. In scaletta, oltre ai tanti classici del repertorio del gruppo degli anni '70, troviamo due pezzi del repertorio solista di Garcia come "Might as well" e "The wheel" (questo poi adottato spesso dai Dead nei tardi anni '70); interessante anche il monumentale medley del 9 ottobre, incentrato sulla triade "Help on the way", "Slipknot" e "Franklin's tower". Molto buona anche la qualità di registrazione, rispetto agli standard della serie "Dick's picks". Qui di seguito la scaletta completa. Concerto del 9 ottobre 1976: Promised Land; Mississippi Half-Step Uptown Toodeloo; Cassidy; Tennessee Jed; Looks Like Rain; They Love Each Other; New Minglewood Blues; Scarlet Begonias; Lazy Lightnin’/Supplication; Sugaree; St. Stephen/Not Fade Away/St. Stephen/Help on the Way/Slipknot!/Drums/Samson and Delilah/Slipknot!/Franklin’s Tower/One More Saturday Night; U.S. Blues. Concerto del 10 ottobre 1976: Might as Well; Mama Tried; Ramble on Rose; Cassidy; Deal; El Paso; Loser; Promised Land; Friend of the Devil; Dancing in the Streets/Wharf Rat/Dancing in the Streets; Samson and Delilah; Brown-Eyed Woman; Playing in the Band/Drums/The Wheel/Space/The Other One/Stella Blue/Playing in the Band/Sugar Magnolia; Johnny B. Goode.
Euro
255,00
codice 3516121
scheda
Grateful dead Fillmore west, march 2, 1969 (ltd. 5lp box, rsd 2023)
LPBOX [edizione] nuovo  stereo  eu  1969  rhino / gratedul dead productions 
rock 60-70
Box di cinque lps (in vinile 180 grammi), con nove facciate che contengono musica e la decima facciata scolpita "etched", EDIZIONE LIMITATA DI 9000 COPIE, REALIZZATA IN OCCASIONE DEL BLACK FRIDAY RECORD STORE DAY DEL NOVEMBRE 2023, copertina del box in cartone rigido, adesivo di presentazione sul cellophane, inserto apribile con note e foto. Pubblicato ufficialmente in vinile per la prima volta in questa occasione, questo box contiene la testimonianza dell' intera esibizione l'ultimo dei quattro storici e splendidi concerti dai dai Dead al Fillmore West di San Francisco fra il 27 febbraio ed il 2 marzo del 1969, dai quali fu tratta la maggior parte del materiale che sarebbe poi andato a comporre il fondamentale doppio lp "Live / Dead", uscito nel novembre successivo; originariamente questo concerto, congiuntamente agli altri tre, fu pubblicato nel 2005 solo in formato cd con il titolo di "Fillmore West 1969: the complete recordings". Quello che ascoltiamo qui è il quarto concerto, dato il 2 marzo del '69, ennesima testimonianza dei Grateful Dead nel pieno della loro energia e creatività, qui particolarmente propensi a lanciarsi in interminabili jams improvvisate, ovviamente con un elevato tasso di acidita'. Questa la scaletta completa: Dark Star / St. Stephen / The Eleven / Turn On Your Lovelight / Bill graham Intro / Doin' That Rag / That's It For The Other One / Cryptical Envelopment / The Other One / Cryptical Envelopment / Death Don't Have No Mercy / Morning Dew / Alligator / Drums / Jam / Jam / Caution (Do Not Stop On Tracks) / Feedback / And We Bid You Goodnight.
Euro
164,00
codice 3033174
scheda
Grateful dead Fillmore West, San Francisco, CA 2/27/69 (4lp box) rsd 2018
LPBOX [edizione] originale  stereo  eu  1969  rhino 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
Quadruplo album contenuto in un box, l'originale ormai rara stampa, edizione limitata di 9000 copie, REALIZZATA IN OCCASIONE DEL RECORD STORE DAY DEL 21 APRILE 2018, cofanetto con parti lucide sul fronte e sul retro, contenente quattro vinili da 180 grammi, con la seconda facciata del quarto disco scolpita ("etched"), inserto apribile con foto a colori e con un saggio firmato da Jesse Jarnow, profondo conoscitore della storia e della musica dei Dead, label custom magenta e rossa con motivo floreale vicino al bordo, loghi Grateful Dead e Rhino color arancio e bianco sotto il foro centrale, catalogo 603497864379, corrispondente al barcode sul retro del box. Pubblicato nell'aprile del 2018 dalla Rhino, questo cofanetto offre per la prima volta in formato vinilico il primo dei quattro storici e splendidi concerti dai dai Dead al Fillmore West di San Francisco fra il 27 febbraio ed il 2 marzo del 1969, dai quali fu tratta la maggior parte del materiale che sarebbe poi andato a comporre il fondamentale doppio lp "Live / Dead", uscito nel novembre successivo; originariamente questo concerto, congiuntamente agli altri tre, fu pubblicato nel 2005 solo in formato cd con il titolo di "Fillmore West 1969: the complete recordings". Quello che ascoltiamo qui è il primo concerto, dato il 27 febbraio del '69: è da questo show che furono tratte la "Dark star" e la "Saint Stephen" che si ascoltano nel sopracitato "Live / Dead"; il gruppo doveva essere carico a mille, vista l'energia e l'entusiasmo che si avvertono nell'esecuzione di "That's it for the other one", meno perfetta rispetto a quella pressoché inarrivabile del primo marzo successivo, ma in compenso animata da una tensione ancor maggiore. Notevolissima anche la versione di "The eleven", una delle più lunghe e migliori, ed ovviamente splendide quelle di "Dark star", rimasta senz'altro impressa nel cuore di generazioni di amanti della musica dei Dead, e di "St. Stephen". Questa la scaletta completa: "Good Morning Little Schoolgirl", "Doin’ That Rag", "That’s It For The Other One", "Dupree’s Diamond Blues", "Mountains Of The Moon", "Dark Star", "St. Stephen", "The Eleven", "Turn On Your Lovelight", "Cosmic Charlie".
Euro
190,00
codice 263083
scheda
Grateful dead Fillmore West, San Francisco, CA 2/28/69 (5lp box)
LPBOX [edizione] originale  stereo  eu  1969  rhino 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
L' originale ormai rara stampa, edizione limitata a 9000 copie, cofanetto con parti lucide sul fronte e sul retro, contenente cinque vinili da 180 grammi (la seconda facciata del quinto vinile è scolpita, "etched"), inserto apribile con foto a colori e ricche note storiche a cura di Jesse Jarnow, label custom verde con motivo floreale vicino al bordo, scritte bianche e verdi, loghi Grateful Dead e Rhino color verde acqua e bianco sotto il foto centrale, etichetta neutra nera sulla facciata scolpita, catalogo 603497852161. Pubblicato nel luglio del 2019 dalla Rhino, nell'ambito della serie di pubblicazioni "Summer of '69", che celebrano il cinquantesimo anniversario del festival di Woodstock, questo cofanetto offre per la prima volta in formato vinilico uno dei quattro storici e splendidi concerti dai dai Dead al Fillmore West di San Francisco fra il 27 febbraio ed il 2 marzo del 1969, dai quali fu tratta la maggior parte del materiale che sarebbe poi andato a comporre il fondamentale doppio lp "Live / Dead", uscito nel novembre successivo; originariamente questo concerto, congiuntamente agli altri tre, fu pubblicato nel 2005 solo in formato cd con il titolo di "Fillmore West 1969: the complete recordings". Questo cofanetto contiene l'intero concerto del 28 febbraio, il secondo dei quattro, con eccellente qualità sonora: i Dead intendevano appunto registrare questi concerti per un live album, e si portarono appresso un impianto di registrazione a 16 tracce all'avanguardia per l'epoca. Quello del 28 febbraio fu uno show ancora più lungo della sera precedente (che aveva fruttato l'immortale versione di "Dark star" poi inserita su "Live / Dead", insieme a quella di "Saint stephen"), ed il gruppo si lanciò ancor di più in epiche jam acid rock: particolarmente incendiarie quella di "The other one" e quella senza titolo che segue il brano "Alligator"; ottime anche una intensa "Morning dew" che apre la scaletta, "The eleven", la spirituale e funerea "Death don't have no mercy", una "Doin' that rag" molto ben suonata ed una "Dark star" che, rispetto alla classica performance del 27 febbraio, è meno emotivamente furiosa e più dilatata e fluttuante, ma non meno interessante. Questa la scaletta completa: "Morning dew", "Good morning little school girl", "Doin' that rag", "I'm a king bee", "Turn on your lovelight", "That's it for the other one", "Dark star", "St. Stephen", "The eleven", "Death don't have no mercy", "Alligator", "Drums", "Jam", "Caution (do not stop on tracks)", "Feedback", "And we bid you goodnight".
Euro
140,00
codice 260681
scheda
Grateful dead Fox Theatre St. Louis 1971 (5lp Box)
LPBOX [edizione] originale  stereo  eu  1971  grateful dead / rhino 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
L' originale stampa europea, edizione limitata a 12000 copie, cofanetto contenente cinque vinili da 180 grammi, con la decima facciata scolpita ("etched"), inserto formato 12" con foto e note storiche a cura dello studioso ed archivista dei Dead Nicholas G. Meriwether, piccolo adesivo a colori con logo del Grateful Deadcast (il podcast ufficiale del gruppo), label custom di colore diverso e con differente artwork su ciascun vinile, con l'eccezione della facciata scolpita che ne è priva, catalogo R1 654081. Pubblicato nell'ottobre del 2021 dalla Rhino, questo cofanetto contiene la registrazione dell'intero concerto dato dai Dead al Fox Theatre di St. Louis, Missouri, il 10 dicembre del 1971, qui proposto con una eccellente qualità di registrazione (il mastering è come al solito a cura del fidato Jeffrey Norman); la bella sala da concerti era particolarmente apprezzata dal gruppo per la sua eccellente acustica. Si tratta di una delle più amate testimonianze di una delle incarnazioni meno famose e meno longeve della band, quella con Jerry Garcia, Phil Lesh, Bob Weir, Bill Kreutzmann, il da poco entrato in formazione Keith Godchaux ed il mitico Ron "Pigpen" McKernan, da poco ritornato sui palchi dopo un periodo di convalescenza dovuto a problemi di salute che purtroppo si sarebbero aggravati di lì a poco, portandolo al ritiro dalle scene circa sei mesi dopo, ed alla prematura morte nel 1973. I Dead erano in grande forma nel dicembre del 1971, e fornirono prove consistenti per tutto il mese: il sound del gruppo è qui in un momento di transizione, nel quale si incontrano i Dead compatti, rootsy ed energici del 1971 con quelli più aperti a voli pindarici del leggendario tour europeo della primavera del 1972 (si ascoltino la lunga versione di "Good lovin'", che il gruppo stava portando già qui a livelli mai sentiti prima, e quella di "The other one", sintesi fra le classiche versioni del 1971 e quelle sempre più spaziali ed astratte del 1972); l'organo tipicamente soul / r'n'b di Pigpen (un po' sullo sfondo come volume) coesiste con il piano jazzato e boogie di Godchaux, che stava progressivamente inserendosi nell'impasto sonoro della band, con discrezione ma con efficacia, la coesistenza fra chiari riferimenti alla Americana (soul, funk, blues, folk, country che si incontrano) e decolli psichedelici, ma anche e soprattutto una band che suona precisa, energica ed incisiva, senza strafare con le jam e restando anche i brani più lunghi sotto i venti / ventidue minuti, il lasso di tempo nel quale i Dead davano il meglio, concentrando invenzione e tensione. Questa la scaletta: "Bertha", "Me and my uncle", "Mr. Charlie", "Loser", "Beat it down the line", "Sugaree", "Jack straw", "Next time you see me", "Tennessee jed", "El paso", "Big railroad blues", "Casey jones", "Good lovin'", "Brokedown palace", "Playing in the band", "Run rudolph run", "Deal", "Sugar magnolia", "Comes a time", "Truckin' / Drums", "The other one / Sitting on top of the world / The other one", "Not fade away / Goin' down the road feeling bad / Not fade away", "One more saturday night".
Euro
110,00
codice 261226
scheda
Grateful dead Fox Theatre St. Louis 1971 (5lp Box)
LPBOX [edizione] nuovo  stereo  eu  1971  grateful dead / rhino 
rock 60-70
Edizione limitata a 12000 copie, cofanetto contenente cinque vinili da 180 grammi, con la decima facciata scolpita ("etched"), inserto formato 12" con note storiche a cura dello studioso ed archivista dei Dead Nicholas G. Meriwether, piccolo adesivo a colori con logo del Grateful Deadcast (il podcast ufficiale del gruppo), label custom di colore diverso e con differente artwork su ciascun vinile, con l'eccezione della facciata scolpita che ne è priva, catalogo R1 654081. Pubblicato nell'ottobre del 2021 dalla Rhino, questo cofanetto contiene la registrazione dell'intero concerto dato dai Dead al Fox Theatre di St. Louis, Missouri, il 10 dicembre del 1971, qui proposto con una eccellente qualità di registrazione (il mastering è come al solito a cura del fidato Jeffrey Norman); la bella sala da concerti era particolarmente apprezzata dal gruppo per la sua eccellente acustica. Si tratta di una delle più amate testimonianze di una delle incarnazioni meno famose e meno longeve della band, quella con Jerry Garcia, Phil Lesh, Bob Weir, Bill Kreutzmann, il da poco entrato in formazione Keith Godchaux ed il mitico Ron "Pigpen" McKernan, da poco ritornato sui palchi dopo un periodo di convalescenza dovuto a problemi di salute che purtroppo si sarebbero aggravati di lì a poco, portandolo al ritiro dalle scene circa sei mesi dopo, ed alla prematura morte nel 1973. I Dead erano in grande forma nel dicembre del 1971, e fornirono prove consistenti per tutto il mese: il sound del gruppo è qui in un momento di transizione, nel quale si incontrano i Dead compatti, rootsy ed energici del 1971 con quelli più aperti a voli pindarici del leggendario tour europeo della primavera del 1972 (si ascoltino la lunga versione di "Good lovin'", che il gruppo stava portando già qui a livelli mai sentiti prima, e quella di "The other one", sintesi fra le classiche versioni del 1971 e quelle sempre più spaziali ed astratte del 1972); l'organo tipicamente soul / r'n'b di Pigpen (un po' sullo sfondo come volume) coesiste con il piano jazzato e boogie di Godchaux, che stava progressivamente inserendosi nell'impasto sonoro della band, con discrezione ma con efficacia, la coesistenza fra chiari riferimenti alla Americana (soul, funk, blues, folk, country che si incontrano) e decolli psichedelici, ma anche e soprattutto una band che suona precisa, energica ed incisiva, senza strafare con le jam e restando anche i brani più lunghi sotto i venti / ventidue minuti, il lasso di tempo nel quale i Dead davano il meglio, concentrando invenzione e tensione. Questa la scaletta: "Bertha", "Me and my uncle", "Mr. Charlie", "Loser", "Beat it down the line", "Sugaree", "Jack straw", "Next time you see me", "Tennessee jed", "El paso", "Big railroad blues", "Casey jones", "Good lovin'", "Brokedown palace", "Playing in the band", "Run rudolph run", "Deal", "Sugar magnolia", "Comes a time", "Truckin' / Drums", "The other one / Sitting on top of the world / The other one", "Not fade away / Goin' down the road feeling bad / Not fade away", "One more saturday night".
Euro
128,00
codice 2127263
scheda
Grateful dead Grateful dead (1st album, mono)
Lp [edizione] originale  mono  uk  1967  Warner Bros 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good rock 60-70
prima assai rara stampa inglese in mono, copertina (con moderati segni di invecchiamento) laminata sul fronte, flipback sul retro su tre lati, pressata da "Garrod & Lofthouse", etichetta dorata con scritta ''monaural '' in rosso in basso, catalogo W1689. Pubblicato negli Usa il 17 marzo del 1967 prima di ''Anthem of the sun'', giunto al numero 73 delle classifiche americane e non entrato in quelle inglesi dove usci' nel dicembre dello stesso anno. Il primo album. Un lavoro molto diverso dai successivi, la psichedelia e' qui presente in forma molto piu' parca rispetto alle cavalcate elettriche che in futuro saranno il marchio del gruppo, si sente ancora l'influenza ''roots'' e rock'n'roll che sta alla base del sound del gruppo, contiene alcune perle che diverranno numeri classici negli shows del gruppo, quali ''Beat it on down the line'', ''Cold rain and snow'', ''New, new minglewood blues''. Album importante nela storia della musica, e' interessante soprattutto per comprendere l' evoluzione delle sonorita' che porteranno alla maturazione del movimento californiano.
Euro
120,00
codice 239918
scheda
Grateful dead Grateful dead (1st album, mono)
Lp [edizione] originale  mono  usa  1967  Warner Bros 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
copia ancora parzialmente incellopganata (con giusto lievi segni di invecchiamento nella parte senza cellophane), prima assai rara stampa americana IN MONO (molto piu' rara di quella stereofonica), copertina cartonata con minuscolo foro promozionale in alto a sinistra, etichetta dorata con scritta ''monaural '' in rosso in basso, catalogo W1689. Pubblicato negli Usa il 17 marzo del 1967 prima di ''Anthem of the sun'', giunto al numero 73 delle classifiche americane e non entrato in quelle inglesi dove usci' nel dicembre dello stesso anno. Il primo album. Un lavoro molto diverso dai successivi, la psichedelia e' qui presente in forma molto piu' parca rispetto alle cavalcate elettriche che in futuro saranno il marchio del gruppo, si sente ancora l'influenza ''roots'' e rock'n'roll che sta alla base del sound del gruppo, contiene alcune perle che diverranno numeri classici negli shows del gruppo, quali ''Beat it on down the line'', ''Cold rain and snow'', ''New, new minglewood blues''. Album importante nela storia della musica, e' interessante soprattutto per comprendere l' evoluzione delle sonorita' che porteranno alla maturazione del movimento californiano.
Euro
200,00
codice 100323
scheda
Grateful dead Grateful dead (1st album) (50th)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1967  Warner Bros 
rock 60-70
Bella ristampa rimasterizzata per il 50esimo in vinile 180 grammi, pressocche' identica alla prima tiratura del 1967, copertina in cartoncino liscio senza barcode. Pubblicato negli Usa il 17 marzo del 1967 prima di ''Anthem of the sun'', giunto al numero 73 delle classifiche americane e non entrato in quelle inglesi dove usci' nel dicembre dello stesso anno. Il primo album. Un lavoro molto diverso dai successivi, la psychedelia e' qui presente in forma molto piu' parca rispetto alle cavalcate elettriche che in futuro saranno il marchio del gruppo, si sente ancora l'influenza ''roots'' e rock'n'roll che sta alla base del sound del gruppo, contiene alcune perle che diverranno numeri classici negli shows del gruppo, quali '' beat it on down the line'', '' cold rain and snow'', '' new, new minglewood blues''. album importante nela storia della musica, e' interessante soprattutto per comprendere l'evoluzione delle sonorita' che porteranno alla maturazione del movimento californiano.
Euro
29,00
codice 2104113
scheda
Grateful dead High time / cumberland blues
7" [edizione] originale  stereo  ita  1969  ripple / koine' 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
Singolo in formato 7" a 33 giri, label bianca e nera con foro centrale piccolo, scritte nere, logo Ripple in alto, catalogo RK-890924. Originariamente allegato al volume 1 / Dead 2 della fanzine italiana Ripple, uscito intorno al 1990, dedicata ai Grateful Dead ed al loro mondo, questo raro 7" contiene due registrazioni dal vivo dei Dead: sulla prima facciata ascoltiamo "High time", tratta dall'apparizione del gruppo allo storico festival di Woodstock, il 16 agosto del 1969; sulla seconda troviamo una "Cumberland blues" che, sebbene datata anch'essa 16 agosto 1969, appartiene sicuramente ad un altro concerto, in quanto i Dead non suonarono quella canzone a Woodstock, ed inoltre qui è chiaramente udibile un pianoforte, strumento non impiegato dal vivo nel 1969 dal gruppo, ma solo a partire dal tardo 1971, quando Keith Godchaux si unì alla band. Proprio il tardo 1971 o la prima metà del 1972 potrebbero essere l'epoca di questa registrazione, a giudicare dalllo stile e dal groove del pezzo. Complessivamente discreta la qualità sonora delle due tracce.
Euro
25,00
codice 336794
scheda
Grateful dead History Of The Grateful Dead, Vol. 1 - Bear's Choice
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1973  Warner Records / rhino 
rock 60-70
Ristampa del 2023, realizzata in occasione del 50esimo anniversario dall' uscita originaria, come da adesivo sul cellophane, rimasterizzata ed in vinile 180 grammi, copertina senza barcode pressoche' identica alla prima rara tiratura. Pubblicato nel luglio del 1973 dopo ''Wake of the flood'' e prima di ''From the mars hotel'', non entrato nelle classifiche Usa ne' in quelle Uk dove usci' nel settembre dello stesso anno. Registrato dal vivo il 13 e 14 febbraio del '70 al Fillmore East di New York, e quindi risalente al periodo di ''Live dead'' (che usci' il 10 novembre 1969) e antecedente a ''Workiman's dead'' (che e' del maggio del 1970), venne pubblicato il 13 luglio del 1973, il disco e' un omaggio a Ron "Pigman" Mc Kernan, tastierista e membro originario della band, ucciso dagli abusi alcoolici. E' lui a cantare una lunghissima versione di "Smokestack Lightnin'", che dura 18 minuti circa. contiene i seguenti brani- Katie Mae, Dark Hollow, I' Ve Been All Around This World, Wake Up Little Susie, Black Peter, Smockestack Lightnin', Hard To Handle.
Euro
23,00
codice 3036589
scheda
Grateful dead hometown blues winterland broadcast 1967
lp2 [edizione] nuovo  stereo  eu  1967  parachute 
rock 60-70
Doppio album, realizzato dalla Parachute nel 2024, copertina apribile. Contiene l' intera registrazione (di ottima qualita' sonora) del concerto effettuato dalla storica band californiana di San Francisco il 22 ottobre del 1967 al Winterland di San Francisco, concerto trasmesso anche radiofonicamente, tra il primo album "Grateful Dead" ed il secondo "Anthem of the Sun", una fase cruciale della storia artistica della band. Dall' album i Dead eseguono una torrenziale versione di "Morning Dew" di Bonnie Dobson, "Beat It Down The Line" di Jesse Fuller ed il traditional "Cold Rain and Snow", a cui si aggiungono le versioni di "It Hurts Me Too" di Tampa Red e "Turn On Your Love Light" di Bobby Blue Bland, e due tracce originali ancora in via di sviluppo, che poi saranno incluse nel secondo album in studio "Anthem Of the Sun": "New Potato Caboose" e "That's It For The Other One", quest' ultima qui nella sua prima esecuzione nota. Sebbene tre di loro suonassero insieme dal '63, e' due anni dopo che si completo', naturalmente a San Francisco, la formazione storica dei Dead, suonando, all' epoca con il nome di Warlocks, un rock blues piuttosto convenzionale. L' incontro con gli acidi lisergici e con Ken Kesey muto' pero' immediatamente l' indirizzo musicale e presto anche il nome del gruppo. Ospiti fissi dei suoi "acid test" (un disco a nome di Kasey fu pubblicato a testimonianza di quegli "happenings"), i Grateful Dead iniziarono a dedicarsi a brani lunghi, largamente improvvisati e psichedelici, aumentando non poco il volume degli amplificatori. Il primo album risultante dal contratto con la Warner Bros, successivo all' ingresso di un secondo batterista, Mickey Hart, sembra pero' il frutto degli anni trascorsi a suonare country-rock e blues, aprendosi poco alle sperimentazioni lisergiche che caratterizzarono invece i dischi successivi fino a "Live Dead", uno degli albums live piu' belli ed importanti della storia del rock, dopo del quale i Dead tornarono a forme musicali piu' tradizionali, riprendendo anche l' uso di strumenti acustici. Nel contempo, pero', dal vivo la band accentuo' la tendenza alla improvvisazione ed alla dilatazione dei brani, costruendosi una fama smisurata con concerti, sempre esauriti, dalla regolare durata di 5 o 6 ore. Con qualche cambiamento d' organico (da ricordare almeno la morte dell' originario tastierista, Ron "Pigpen" Mckernan, nel '73 per abusi alcoolici) e l' abbandono della Warner Bros per un periodo di indipendenza prima di approdare alla Arista, la storia dei Dead continuo' con successo per molti anni ancora. Furono tutti impegnati anche su altri fronti, pubblicando, spesso per la autogestita Round, molti dischi solisti e non, per i quali rimandiamo alla consultazione dei singoli autori: Jerry Garcia, Bob Weir, Mickey Hart, Phil Lesh, Robert Hunter, Keith & Donna Godchaux, i Touchstone di Costantin...
Euro
37,00
codice 2133005
scheda
Grateful dead In the Dark
lp [edizione] originale  stereo  can  1987  arista 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
Prima stampa canadese, copertina apribile senza barcode, nella versione stampata negli stabilimenti Ever Reddy, con "ER" prima di "Printed in Canada" sulla costola, completa di inner sleeve fotografica, etichetta custom in bianco e nero, con logo '' Arista'' in basso, catalogo AL-8452. Pubblicato in Usa nel luglio del 1987 dopo '' Dead Set'' e prima di '' Built To Last'', giunto al numero 29 delle classifiche Usa e non entrato in quelle Uk. Il diciottesimo album. Lavoro che contiene il singolo che entrera' nella Top 40 "Touch of Grey."vede i testi scritti in collaborazione con Robert Hunter, tra i brani "Touch of Grey", "When Push Comes to Shove" , "West L.A. Fadeaway" "Hell in a Bucket" "Throwing Stones.", l'album e' registrato con suoni moderni e adrenalinici e vede un suono che ha ricordato alla critica Americana gli ultimi Dire Straits, la chitarra di Jerry Garcia, convalescente da una brutta malattia che lo aveva, pare, addirittura costretto a re-imparare a suonare lo strumento e' preciso e pungente, cosi' come la voce che torna rotonda e suiadente come nel passato. Un ecccellente lavoro, certamente assai lontano dalla psychedelia degli anni ''60 ma anche dal roots rock dei ''70.
Euro
30,00
codice 257040
scheda
Grateful dead In the midnight hour / death don't have no mercy
7" [edizione] originale  stereo  ita  1968  ripple / koine' 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
Singolo in formato 7" a 33 giri, label bianca e nera con foro centrale piccolo, scritte nere, logo Ripple in alto, catalogo RK-200089. Originariamente allegato al volume 1 / Dead 1 della fanzine italiana Ripple, uscito intorno al 1989, dedicata ai Grateful Dead ed al loro mondo, questo raro 7" contiene due registrazioni dal vivo risalenti al 1968: sulla prima facciata ascoltiamo "In the midnight hour", registrata al concerto dei Dead del 14 febbraio alla Carousel Ballroom di San Francisco; sulla seconda invece una "Death don't have no mercy" interpretat da quelli che sono ricordati come Mickey and the Heartbeats (ma che all'epoca venivano ancora presentati come Jerry Garcia & his Friends), durante il concerto dato il 10 ottobre al Matrix di San Francisco, suonata da Jerry Garcia, Phil Lesh, Mickey Hart e Bill Kreutzmann. La qualità sonora è complessivamente più che discreta, certo non ad alta fedeltà ma con voci e strumenti ben distinguibili sulla prima facciata, meno nitida sulla seconda.
Euro
25,00
codice 336793
scheda
Grateful dead Live at felt forum n.y.c. dec. 5th, 1971 (3lp)
LP3 [edizione] originale  stereo  usa  1971  private press 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good rock 60-70
Vinile triplo, copertina (con leggeri segni di invecchiamento) apribile e senza barcode, label neutra bianca. Molto rara pubblicazione private press degli anni '80, questo triplo album contiene le registrazioni complete (il primo brano del concerto, "Bertha" è presente sul vinile, così come il bis finale, "Johnny B. Goode", sebbene questi due pezzi non vengano indicati sulla scaletta all'interno della copertina) del concerto dato dai Grateful dead al Felt Forum di New York, il 5 dicembre del 1971; più che discreta la qualità sonora. I Dead sono qui in una delle incarnazioni meno famose e meno longeve della band, quella con Jerry Garcia, Phil Lesh, Bob Weir, Bill Kreutzmann, il da poco entrato in formazione Keith Godchaux ed il mitico Ron "Pigpen" McKernan, da poco ritornato sui palchi dopo un periodo di convalescenza dovuto a problemi di salute che purtroppo si sarebbero aggravati di lì a poco, portandolo al ritiro dalle scene circa sei mesi dopo, ed alla prematura morte nel 1973. I Dead erano in grande forma nel dicembre del 1971, e fornirono prove consistenti per tutto il mese: il sound del gruppo è qui in un momento di transizione, nel quale si incontrano i Dead compatti, rootsy ed energici del 1971 con quelli più aperti a voli pindarici del leggendario tour europeo della primavera del 1972 (si ascolti la "Dark star", che contiene peraltro l'intermezzo country rock "Me and my uncle"); l'organo tipicamente soul / r'n'b di Pigpen (un po' sullo sfondo come volume) coesiste con il piano jazzato e boogie di Godchaux, che stava progressivamente inserendosi nell'impasto sonoro della band, con discrezione ma con efficacia, la coesistenza fra chiari riferimenti alla Americana (soul, funk, blues, folk, country che si incontrano) e decolli psichedelici, ma anche e soprattutto una band che suona precisa, energica ed incisiva. Questa la scaletta: "Bertha", "Beat It On Down The Line", "Big Boss Man", "Brown Eyed Woman", "Muddy Water", "Jack Straw", "Mr. Charlie", "El Paso", "Deal", "Playing In The Band", "Next Time You See Me", "Comes A Time", "Casey Jones", "One More Saturday Night", "Truckin'", "Ramble On The Rose", "Sugaree", "Sugar Magnolia", "Dark Star / Me And My Uncle / Dark Star", "Sitting On Top Of The World", "Me And Bobby McGee", "Big Railroad Blues", "Mexicali Blues", "You Win Again", "Not Fade Away / Going Down The Road Feeling Bad / Not Fade Away".
Euro
100,00
codice 336452
scheda
Grateful dead live at the shrine auditorium vol.1 (ltd. transparent)
lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1967  room on fire 
rock 60-70
Edizione del 2023, limitata in vinile trasparente. Il primo di due volumi che esplorano i concerti effettuati dalla storica band californiana di San Francisco il 10 e l' 11 novembre del 1967, tra il primo album" Grateful Dead" ed il secondo "Anthem of the Sun" (materiale gia' testimoniato in passato da altre pubblicazioni private). Ben registrato, rappresenta una preziosa testimonianza di una fase cruciale della storia artistica della band. Questi i brani contenuti in questo primo volume: "Viola Lee Blues" (versione che si protrae per oltre 14 minuti), "It Hurts Me Too" di Elmore James, "Turn On Your Lovelight" (oltre 11 minuti) e "Death Don't Have No Mercy" di Reverend Gary Davis.. Sebbene tre di loro suonassero insieme dal '63, e' due anni dopo che si completo', naturalmente a San Francisco, la formazione storica dei Dead, suonando, all' epoca con il nome di Warlocks, un rock blues piuttosto convenzionale. L' incontro con gli acidi lisergici e con Ken Kesey muto' pero' immediatamente l' indirizzo musicale e presto anche il nome del gruppo. Ospiti fissi dei suoi "acid test" (un disco a nome di Kasey fu pubblicato a testimonianza di quegli "happenings"), i Grateful Dead iniziarono a dedicarsi a brani lunghi, largamente improvvisati e psichedelici, aumentando non poco il volume degli amplificatori. Il primo album risultante dal contratto con la Warner Bros, successivo all' ingresso di un secondo batterista, Mickey Hart, sembra pero' il frutto degli anni trascorsi a suonare country-rock e blues, aprendosi poco alle sperimentazioni lisergiche che caratterizzarono invece i dischi successivi fino a "Live Dead", uno degli albums live piu' belli ed importanti della storia del rock, dopo del quale i Dead tornarono a forme musicali piu' tradizionali, riprendendo anche l' uso di strumenti acustici. Nel contempo, pero', dal vivo la band accentuo' la tendenza alla improvvisazione ed alla dilatazione dei brani, costruendosi una fama smisurata con concerti, sempre esauriti, dalla regolare durata di 5 o 6 ore. Con qualche cambiamento d' organico (da ricordare almeno la morte dell' originario tastierista, Ron "Pigpen" Mckernan, nel '73 per abusi alcoolici) e l' abbandono della Warner Bros per un periodo di indipendenza prima di approdare alla Arista, la storia dei Dead continuo' con successo per molti anni ancora. Furono tutti impegnati anche su altri fronti, pubblicando, spesso per la autogestita Round, molti dischi solisti e non, per i quali rimandiamo alla consultazione dei singoli autori: Jerry Garcia, Bob Weir, Mickey Hart, Phil Lesh, Robert Hunter, Keith & Donna Godchaux, i Touchstone di Costantin...
Euro
24,00
codice 3037259
scheda

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