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Grateful dead
American beauty (50th anniversary edition)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1970 Warner Bros / rhino
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa in vinile 180 grammi, realizzata nel 2020 in occasione del 50esimo anniversario dall' uscita originaria, copertina senza barcode pressoche' identica alla prima rara tiratura. Pubblicato in Usa nel novembre del 1970 dopo ''Workingman's dead'' e prima di ''Gateful dead live'', giunto al numero 30 delle charts Usa e non entrato in quelle Uk. Il sesto album. Lavoro fondamentale non solo nella loro discografia ma nel rock americano piu' in generale, fu registrato in gran parte in presa diretta ed e' il naturale prosieguo dell'album precedente, con atmosfere incentrate sul folk e sul recupero della musica roots, molti dei brani classici che qui figurano furono composti all'epoca della realizzazione del disco antecedente se non ancora prima, contiene tra gli altri la splendida, dolente ''Box of rain'', ''Friend of the devil'', ''Sugar magnolia'', ''Ripple'', oltre al celeberrimo anthem delle deadheads ''Truckin' ''.
Grateful dead
Anthem of the sun (50th anniversary remaster)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1968 Warner records / rhino
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa in vinile 180 grammi, rimasterizzata, copertina pressoche' identica a quella della originaria rara tiratura uscita su Warner Bros. Pubblicato in usa il 18 luglio del 1968 dopo ''Grateful dead'' e prima di ''Aoxomoxoa'', giunto al numero 87 delle classifiche Usa e non entrato in quelle Uk dove fu pubblicato nel novembre dello stesso anno. Il secondo album. E' il fondamentale primo tassello di una straordinaria trilogia psichedelica ("Aoxomoxoa" e "Live/dead" gli altri due), registrato dal settembre del 1967 al dicembre dello stesso anno tra hollywood e new york, contiene la spettacolare ''that's it for the other one'', lunga suite divisa in quattro movimenti che rappresenta lo stato dell'arte della psychedelia californiana, sicuramente uno dei massimi esempi del suono di san francisco della stagione psychedelica e rimane un documento imprescindibile nella storia musicale del secolo passato. concepito come un modo per riuscire a transporre l'energia e le lunghe fluttuazioni psychedeliche in un singolo lp con brani di durata ''normale'', e registrato dopo che il gruppo si era allontanato dal suono del primo omonimo album in studio, . vede le liriche di Robert Hunter e le percussioni del secondo batterista Mickey Hart, notevole anche la tastiera, con Tom Constanten alle prese con partiture vicine all' avant-garde con rimandi a John Cage e Karlheinz Stockhausen che alla musica rock. al disco hanno contribuito molti dei personaggi chiave della Bay Area, anche non musicisti, come Dan Healy il geniale tecnico del suono, il disco e' basato sul concetto di far suonare insieme e contemporaneamente, partiture diverse tra di loro e sviluppate su piu' piani, un idea per allora radicale, che doveva portare l' ascoltatore dentro a quei ''nuovi piani di percezione'' che venivano ''raggiunti'' durante i loro concerti del periodo, tutti i brani contenuti nel disco erano stati suonati live innumerevoli volte, e, per esempio, la lunga suite di "That's It for the Other One" e' un collage di brani e fraseggi gia' suonati in concerto anche in contesti assai diversi che qui vengono mirabilmente riuniti. emergono assai piu' che in passato anche le figure di Bob Weir e quella della guida spirituale Neal Cassidy, piu' volte citato nei testi, tra i brani le meravigliose "New Potato Caboose" l'autobiografica "Born Cross-Eyed" , ed "Alligator" che illustra il bizzarro talento di Ron "Pigpen" McKernan, la spina dorsale del gruppo . il risultato e' uno dei maggiori capolavori della musica rock di sempre, un mito della california degli anni ''60, ed uno dei piu' riusciti concept album post-Sgt. Pepper' s '' di tutti i tempi.
Grateful dead
Aoxomoxoa
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1969 Warner Bros
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa del 2020, realizzata (come da adesivo sul cellophane) in occasione del 50esimo anniversario dall' uscita originaria, in vinile 180 grammi, copertina senza barcode pressoche' identica alla prima rara tiratura, rimasterizzata sulla base del remixaggio del disco eseguito nel 1971. Pubblicato in Usa nel giugno del 1969 dopo ''Anthem of the sun'' e prima di ''Live/dead'', giunto al numero 73 delle classifiche Usa e non entrato in quelle Uk dove usci' nel novembre dello stesso anno. Il terzo album. Parte fondamentale della straordinaria trilogia psichedelica del gruppo californiano (con "live/dead" ed "anthem of the sun"). fu il primo disco in cui il gruppo potette registrare in piena autonomia, senza alcuna intromissione da parte della Warner Bros. come per Anthem of the Sun, anche per Aoxomoxoa, che si doveva intitolare originariamente "Earthquake Country.", il gruppo si proponeva di oltrepassare il limite musicale dei propri tempi, utilizzando lo studio come una sorta di laboratorio alchemico, infatti, i Pacific High Recording facility, dove ebbero luogo la maggior parte delle registrazioni, avevano appena acquisito l'allora futuribile Ampex MM-1000 , ovvero il primissimo registratore a 16-tracce mai prodotto, che era assolutamente futuribile nel 1968. la partnership tra Jerry Garcia e Robert Hunter, l'autore di molti dei testi, che duraera' oltre 30 anni, trovo' il suo primo punto di eccellenza in questo lavoro. quando l'lp giunse nei negozi, l'effetto che fece fu enorme, specie nella Bay Area, includeva brani dallo status gia' allora leggendario in california, perche' eseguiti molte volte live, quali "St. Stephen," "China Cat Sunflower," e "Cosmic Charlie," ma anche influenze acustiche e barocche come in "Mountains of the Moon" o "Rosemary."da notare inoltre il folk blues di "Dupree's Diamond Blues" basato sul traditional "Betty & Dupree"che in un cero senso anticipa i successivi lavori della ''svolta roots'', Workingman's Dead (1969) e American Beauty (1970). tuttavia, per molti questo e' l'album di "What's Become of the Baby" uno dei migliori testi di Hunter cantato in maniera eccezionale da Jerry Garcia. Il titolo "AOXOMOXOA" e' un palindromo creato da Rick Griffin, leggibile quindi sia da sinistra verso destra che al contrario, inoltre, sul retro della copertina e' raffigurata Courtney Love a 4 anni di eta', si trova di fronte a Pigpen, il fatto non e' tanto strano, perche' era la figlia di Hank Harrison, scrittore Americano e autore di diversi libri sui Grateful Dead, tra cui "The Dead Book" del 1973.
Grateful dead
birth of the dead (volume two - the live sides)
lp2 [edizione] nuovo stereo usa 1966 friday music
rock 60-70
rock 60-70
Sottotitolato "The Live Sides", doppio album in edizione limitata, vinile 180 grammi per audiofili, copertina apribile, etichette verdi. Pubblicato nel 2014, contiene quattordici brani ottimamente registrati dal vivo a San Francisco, California, nel luglio del 1966, a pochi giorni di distanza dalla pubblicazione del loro primo singolo su Scorpio Records; una testimonianza di enorme valore storico, prezioso ritrovamento che risale ad una decina di anni fa, ed ora vede per la prima volta la luce su vinile. Tra i brani "Viola Lee Blues", brano molto amato dai fans, futuri classici come "Don’t Ease Me In" e la cover del classico di Jimmy Reed "Big Boss Man", versioni di classici del blues come "One Kind Favor" e "Next Time You See Me", o ancora di "Pain In My Heart" di Otis Redding, "I’m A King Bee" di Slim Harpo e "It’s All Over Now Baby Blue" di Dylan. Questi i brani eseguiti: 1. Viola Lee Blues 2. Don’t Ease Me In 3. Pain In My Heart 4. Sitting on Top of the World 5. It’s All Over Now, Baby Blue 6. I’m a King Bee LP2 1. Big Boss Man 2. Standing on the Corner 3. In the Pines 4. Nobody’s Fault But Mine 5. Next Time You See Me 6. One Kind Favor 7. He Was a Friend of Mine 8. Keep Rolling By.
Grateful dead
Dick's picks 33 (ltd. numbered 180 gr.)
LPBOX [edizione] nuovo stereo usa 1976 real gone music
rock 60-70
rock 60-70
Edizione limitata a 6.000 copie numerate a mano sul retro del cofanetto, senza codice a barre e contenente otto vinili da 180 grammi ed un inserto apribile con foto e note, label verde, catalogo RGM-1442. Per la prima volta disponibile in vinile grazie a questa edizione del 2022 ad opera della Real Gone Music, il 33esimo volume della celebrata serie "Dick's picks" di concerti dei Grateful Dead, originariamente uscito nel 2004 solo in cd. "Dick's picks 33" contiene due concerti completi, dati dai Dead il 9 e 10 ottobre del 1976 presso il Coliseum Stadium di Oakland, California, nell'ambito della serie di eventi "Days on the green" organizzata dall'amico Bill Graham; in entrambi concerti, lo spettacolo dei Dead fu seguito da quello degli Who. La band aveva ripreso a suonare in tour nel giugno del 1976, dopo un lungo periodo di pausa dall'attività concertistica che era cominciato nel tardo 1974, terminati i concerti del 16-20 ottobre che avrebbero poi fornito la musica per il "Grateful Dead movie". Dopo un periodo di riscaldamento nell'estate del 1976, i Dead erano tornati in ottima forma nell'ottobre successivo, come dimostrano questi due apprezzati concerti, che ci consegnano un gruppo affiatato ed ispirato, preludio ai fasti del 1977; Garcia e compagni offrono alcuni lunghi medleys in entrambi i concerti, spinti dalla ricomposta doppia sezione percussiva di Bill Kreutzmann e Mickey Hart, ed animati da un approccio improvvisatorio che nelle jams si ricollega ancora in parte allo spirito avventuroso del 1973/74. In scaletta, oltre ai tanti classici del repertorio del gruppo degli anni '70, troviamo due pezzi del repertorio solista di Garcia come "Might as well" e "The wheel" (questo poi adottato spesso dai Dead nei tardi anni '70); interessante anche il monumentale medley del 9 ottobre, incentrato sulla triade "Help on the way", "Slipknot" e "Franklin's tower". Molto buona anche la qualità di registrazione, rispetto agli standard della serie "Dick's picks". Qui di seguito la scaletta completa. Concerto del 9 ottobre 1976: Promised Land; Mississippi Half-Step Uptown Toodeloo; Cassidy; Tennessee Jed; Looks Like Rain; They Love Each Other; New Minglewood Blues; Scarlet Begonias; Lazy Lightnin’/Supplication; Sugaree; St. Stephen/Not Fade Away/St. Stephen/Help on the Way/Slipknot!/Drums/Samson and Delilah/Slipknot!/Franklin’s Tower/One More Saturday Night; U.S. Blues. Concerto del 10 ottobre 1976: Might as Well; Mama Tried; Ramble on Rose; Cassidy; Deal; El Paso; Loser; Promised Land; Friend of the Devil; Dancing in the Streets/Wharf Rat/Dancing in the Streets; Samson and Delilah; Brown-Eyed Woman; Playing in the Band/Drums/The Wheel/Space/The Other One/Stella Blue/Playing in the Band/Sugar Magnolia; Johnny B. Goode.
Grateful dead
Fillmore west, march 2, 1969 (ltd. 5lp box, rsd 2023)
LPBOX [edizione] nuovo stereo eu 1969 rhino / gratedul dead productions
rock 60-70
rock 60-70
Box di cinque lps (in vinile 180 grammi), con nove facciate che contengono musica e la decima facciata scolpita "etched", EDIZIONE LIMITATA DI 9000 COPIE, REALIZZATA IN OCCASIONE DEL BLACK FRIDAY RECORD STORE DAY DEL NOVEMBRE 2023, copertina del box in cartone rigido, adesivo di presentazione sul cellophane, inserto apribile con note e foto. Pubblicato ufficialmente in vinile per la prima volta in questa occasione, questo box contiene la testimonianza dell' intera esibizione l'ultimo dei quattro storici e splendidi concerti dai dai Dead al Fillmore West di San Francisco fra il 27 febbraio ed il 2 marzo del 1969, dai quali fu tratta la maggior parte del materiale che sarebbe poi andato a comporre il fondamentale doppio lp "Live / Dead", uscito nel novembre successivo; originariamente questo concerto, congiuntamente agli altri tre, fu pubblicato nel 2005 solo in formato cd con il titolo di "Fillmore West 1969: the complete recordings". Quello che ascoltiamo qui è il quarto concerto, dato il 2 marzo del '69, ennesima testimonianza dei Grateful Dead nel pieno della loro energia e creatività, qui particolarmente propensi a lanciarsi in interminabili jams improvvisate, ovviamente con un elevato tasso di acidita'. Questa la scaletta completa: Dark Star / St. Stephen / The Eleven / Turn On Your Lovelight / Bill graham Intro / Doin' That Rag / That's It For The Other One / Cryptical Envelopment / The Other One / Cryptical Envelopment / Death Don't Have No Mercy / Morning Dew / Alligator / Drums / Jam / Jam / Caution (Do Not Stop On Tracks) / Feedback / And We Bid You Goodnight.
Grateful dead
Fillmore West, San Francisco, CA 2/28/69 (5lp box)
LPBOX [edizione] originale stereo eu 1969 rhino
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
L' originale ormai rara stampa, edizione limitata a 9000 copie, cofanetto con parti lucide sul fronte e sul retro, contenente cinque vinili da 180 grammi (la seconda facciata del quinto vinile è scolpita, "etched"), inserto apribile con foto a colori e ricche note storiche a cura di Jesse Jarnow, label custom verde con motivo floreale vicino al bordo, scritte bianche e verdi, loghi Grateful Dead e Rhino color verde acqua e bianco sotto il foto centrale, etichetta neutra nera sulla facciata scolpita, catalogo 603497852161. Pubblicato nel luglio del 2019 dalla Rhino, nell'ambito della serie di pubblicazioni "Summer of '69", che celebrano il cinquantesimo anniversario del festival di Woodstock, questo cofanetto offre per la prima volta in formato vinilico uno dei quattro storici e splendidi concerti dai dai Dead al Fillmore West di San Francisco fra il 27 febbraio ed il 2 marzo del 1969, dai quali fu tratta la maggior parte del materiale che sarebbe poi andato a comporre il fondamentale doppio lp "Live / Dead", uscito nel novembre successivo; originariamente questo concerto, congiuntamente agli altri tre, fu pubblicato nel 2005 solo in formato cd con il titolo di "Fillmore West 1969: the complete recordings". Questo cofanetto contiene l'intero concerto del 28 febbraio, il secondo dei quattro, con eccellente qualità sonora: i Dead intendevano appunto registrare questi concerti per un live album, e si portarono appresso un impianto di registrazione a 16 tracce all'avanguardia per l'epoca. Quello del 28 febbraio fu uno show ancora più lungo della sera precedente (che aveva fruttato l'immortale versione di "Dark star" poi inserita su "Live / Dead", insieme a quella di "Saint stephen"), ed il gruppo si lanciò ancor di più in epiche jam acid rock: particolarmente incendiarie quella di "The other one" e quella senza titolo che segue il brano "Alligator"; ottime anche una intensa "Morning dew" che apre la scaletta, "The eleven", la spirituale e funerea "Death don't have no mercy", una "Doin' that rag" molto ben suonata ed una "Dark star" che, rispetto alla classica performance del 27 febbraio, è meno emotivamente furiosa e più dilatata e fluttuante, ma non meno interessante. Questa la scaletta completa: "Morning dew", "Good morning little school girl", "Doin' that rag", "I'm a king bee", "Turn on your lovelight", "That's it for the other one", "Dark star", "St. Stephen", "The eleven", "Death don't have no mercy", "Alligator", "Drums", "Jam", "Caution (do not stop on tracks)", "Feedback", "And we bid you goodnight".
Grateful dead
Fox Theatre St. Louis 1971 (5lp Box)
LPBOX [edizione] originale stereo eu 1971 grateful dead / rhino
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
L' originale stampa europea, edizione limitata a 12000 copie, cofanetto contenente cinque vinili da 180 grammi, con la decima facciata scolpita ("etched"), inserto formato 12" con foto e note storiche a cura dello studioso ed archivista dei Dead Nicholas G. Meriwether, piccolo adesivo a colori con logo del Grateful Deadcast (il podcast ufficiale del gruppo), label custom di colore diverso e con differente artwork su ciascun vinile, con l'eccezione della facciata scolpita che ne è priva, catalogo R1 654081. Pubblicato nell'ottobre del 2021 dalla Rhino, questo cofanetto contiene la registrazione dell'intero concerto dato dai Dead al Fox Theatre di St. Louis, Missouri, il 10 dicembre del 1971, qui proposto con una eccellente qualità di registrazione (il mastering è come al solito a cura del fidato Jeffrey Norman); la bella sala da concerti era particolarmente apprezzata dal gruppo per la sua eccellente acustica. Si tratta di una delle più amate testimonianze di una delle incarnazioni meno famose e meno longeve della band, quella con Jerry Garcia, Phil Lesh, Bob Weir, Bill Kreutzmann, il da poco entrato in formazione Keith Godchaux ed il mitico Ron "Pigpen" McKernan, da poco ritornato sui palchi dopo un periodo di convalescenza dovuto a problemi di salute che purtroppo si sarebbero aggravati di lì a poco, portandolo al ritiro dalle scene circa sei mesi dopo, ed alla prematura morte nel 1973. I Dead erano in grande forma nel dicembre del 1971, e fornirono prove consistenti per tutto il mese: il sound del gruppo è qui in un momento di transizione, nel quale si incontrano i Dead compatti, rootsy ed energici del 1971 con quelli più aperti a voli pindarici del leggendario tour europeo della primavera del 1972 (si ascoltino la lunga versione di "Good lovin'", che il gruppo stava portando già qui a livelli mai sentiti prima, e quella di "The other one", sintesi fra le classiche versioni del 1971 e quelle sempre più spaziali ed astratte del 1972); l'organo tipicamente soul / r'n'b di Pigpen (un po' sullo sfondo come volume) coesiste con il piano jazzato e boogie di Godchaux, che stava progressivamente inserendosi nell'impasto sonoro della band, con discrezione ma con efficacia, la coesistenza fra chiari riferimenti alla Americana (soul, funk, blues, folk, country che si incontrano) e decolli psichedelici, ma anche e soprattutto una band che suona precisa, energica ed incisiva, senza strafare con le jam e restando anche i brani più lunghi sotto i venti / ventidue minuti, il lasso di tempo nel quale i Dead davano il meglio, concentrando invenzione e tensione. Questa la scaletta: "Bertha", "Me and my uncle", "Mr. Charlie", "Loser", "Beat it down the line", "Sugaree", "Jack straw", "Next time you see me", "Tennessee jed", "El paso", "Big railroad blues", "Casey jones", "Good lovin'", "Brokedown palace", "Playing in the band", "Run rudolph run", "Deal", "Sugar magnolia", "Comes a time", "Truckin' / Drums", "The other one / Sitting on top of the world / The other one", "Not fade away / Goin' down the road feeling bad / Not fade away", "One more saturday night".
Grateful dead
Fox Theatre St. Louis 1971 (5lp Box)
LPBOX [edizione] nuovo stereo eu 1971 grateful dead / rhino
rock 60-70
rock 60-70
Edizione limitata a 12000 copie, cofanetto contenente cinque vinili da 180 grammi, con la decima facciata scolpita ("etched"), inserto formato 12" con note storiche a cura dello studioso ed archivista dei Dead Nicholas G. Meriwether, piccolo adesivo a colori con logo del Grateful Deadcast (il podcast ufficiale del gruppo), label custom di colore diverso e con differente artwork su ciascun vinile, con l'eccezione della facciata scolpita che ne è priva, catalogo R1 654081. Pubblicato nell'ottobre del 2021 dalla Rhino, questo cofanetto contiene la registrazione dell'intero concerto dato dai Dead al Fox Theatre di St. Louis, Missouri, il 10 dicembre del 1971, qui proposto con una eccellente qualità di registrazione (il mastering è come al solito a cura del fidato Jeffrey Norman); la bella sala da concerti era particolarmente apprezzata dal gruppo per la sua eccellente acustica. Si tratta di una delle più amate testimonianze di una delle incarnazioni meno famose e meno longeve della band, quella con Jerry Garcia, Phil Lesh, Bob Weir, Bill Kreutzmann, il da poco entrato in formazione Keith Godchaux ed il mitico Ron "Pigpen" McKernan, da poco ritornato sui palchi dopo un periodo di convalescenza dovuto a problemi di salute che purtroppo si sarebbero aggravati di lì a poco, portandolo al ritiro dalle scene circa sei mesi dopo, ed alla prematura morte nel 1973. I Dead erano in grande forma nel dicembre del 1971, e fornirono prove consistenti per tutto il mese: il sound del gruppo è qui in un momento di transizione, nel quale si incontrano i Dead compatti, rootsy ed energici del 1971 con quelli più aperti a voli pindarici del leggendario tour europeo della primavera del 1972 (si ascoltino la lunga versione di "Good lovin'", che il gruppo stava portando già qui a livelli mai sentiti prima, e quella di "The other one", sintesi fra le classiche versioni del 1971 e quelle sempre più spaziali ed astratte del 1972); l'organo tipicamente soul / r'n'b di Pigpen (un po' sullo sfondo come volume) coesiste con il piano jazzato e boogie di Godchaux, che stava progressivamente inserendosi nell'impasto sonoro della band, con discrezione ma con efficacia, la coesistenza fra chiari riferimenti alla Americana (soul, funk, blues, folk, country che si incontrano) e decolli psichedelici, ma anche e soprattutto una band che suona precisa, energica ed incisiva, senza strafare con le jam e restando anche i brani più lunghi sotto i venti / ventidue minuti, il lasso di tempo nel quale i Dead davano il meglio, concentrando invenzione e tensione. Questa la scaletta: "Bertha", "Me and my uncle", "Mr. Charlie", "Loser", "Beat it down the line", "Sugaree", "Jack straw", "Next time you see me", "Tennessee jed", "El paso", "Big railroad blues", "Casey jones", "Good lovin'", "Brokedown palace", "Playing in the band", "Run rudolph run", "Deal", "Sugar magnolia", "Comes a time", "Truckin' / Drums", "The other one / Sitting on top of the world / The other one", "Not fade away / Goin' down the road feeling bad / Not fade away", "One more saturday night".
Grateful dead
Grateful dead (1st album, mono)
Lp [edizione] originale mono uk 1967 Warner Bros
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
prima assai rara stampa inglese in mono, copertina (con moderati segni di invecchiamento) laminata sul fronte, flipback sul retro su tre lati, pressata da "Garrod & Lofthouse", etichetta dorata con scritta ''monaural '' in rosso in basso, catalogo W1689. Pubblicato negli Usa il 17 marzo del 1967 prima di ''Anthem of the sun'', giunto al numero 73 delle classifiche americane e non entrato in quelle inglesi dove usci' nel dicembre dello stesso anno. Il primo album. Un lavoro molto diverso dai successivi, la psichedelia e' qui presente in forma molto piu' parca rispetto alle cavalcate elettriche che in futuro saranno il marchio del gruppo, si sente ancora l'influenza ''roots'' e rock'n'roll che sta alla base del sound del gruppo, contiene alcune perle che diverranno numeri classici negli shows del gruppo, quali ''Beat it on down the line'', ''Cold rain and snow'', ''New, new minglewood blues''. Album importante nela storia della musica, e' interessante soprattutto per comprendere l' evoluzione delle sonorita' che porteranno alla maturazione del movimento californiano.
Grateful dead
Grateful dead (1st album, mono)
Lp [edizione] originale mono usa 1967 Warner Bros
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
copia ancora parzialmente incellopganata (con giusto lievi segni di invecchiamento nella parte senza cellophane), prima assai rara stampa americana IN MONO (molto piu' rara di quella stereofonica), copertina cartonata con minuscolo foro promozionale in alto a sinistra, etichetta dorata con scritta ''monaural '' in rosso in basso, catalogo W1689. Pubblicato negli Usa il 17 marzo del 1967 prima di ''Anthem of the sun'', giunto al numero 73 delle classifiche americane e non entrato in quelle inglesi dove usci' nel dicembre dello stesso anno. Il primo album. Un lavoro molto diverso dai successivi, la psichedelia e' qui presente in forma molto piu' parca rispetto alle cavalcate elettriche che in futuro saranno il marchio del gruppo, si sente ancora l'influenza ''roots'' e rock'n'roll che sta alla base del sound del gruppo, contiene alcune perle che diverranno numeri classici negli shows del gruppo, quali ''Beat it on down the line'', ''Cold rain and snow'', ''New, new minglewood blues''. Album importante nela storia della musica, e' interessante soprattutto per comprendere l' evoluzione delle sonorita' che porteranno alla maturazione del movimento californiano.
Grateful dead
Grateful dead (1st album) (50th)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1967 Warner Bros
rock 60-70
rock 60-70
Bella ristampa rimasterizzata per il 50esimo in vinile 180 grammi, pressocche' identica alla prima tiratura del 1967, copertina in cartoncino liscio senza barcode. Pubblicato negli Usa il 17 marzo del 1967 prima di ''Anthem of the sun'', giunto al numero 73 delle classifiche americane e non entrato in quelle inglesi dove usci' nel dicembre dello stesso anno. Il primo album. Un lavoro molto diverso dai successivi, la psychedelia e' qui presente in forma molto piu' parca rispetto alle cavalcate elettriche che in futuro saranno il marchio del gruppo, si sente ancora l'influenza ''roots'' e rock'n'roll che sta alla base del sound del gruppo, contiene alcune perle che diverranno numeri classici negli shows del gruppo, quali '' beat it on down the line'', '' cold rain and snow'', '' new, new minglewood blues''. album importante nela storia della musica, e' interessante soprattutto per comprendere l'evoluzione delle sonorita' che porteranno alla maturazione del movimento californiano.
Grateful dead
In the Dark
lp [edizione] originale stereo can 1987 arista
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Prima stampa canadese, copertina apribile senza barcode, nella versione stampata negli stabilimenti Ever Reddy, con "ER" prima di "Printed in Canada" sulla costola, completa di inner sleeve fotografica, etichetta custom in bianco e nero, con logo '' Arista'' in basso, catalogo AL-8452. Pubblicato in Usa nel luglio del 1987 dopo '' Dead Set'' e prima di '' Built To Last'', giunto al numero 29 delle classifiche Usa e non entrato in quelle Uk. Il diciottesimo album. Lavoro che contiene il singolo che entrera' nella Top 40 "Touch of Grey."vede i testi scritti in collaborazione con Robert Hunter, tra i brani "Touch of Grey", "When Push Comes to Shove" , "West L.A. Fadeaway" "Hell in a Bucket" "Throwing Stones.", l'album e' registrato con suoni moderni e adrenalinici e vede un suono che ha ricordato alla critica Americana gli ultimi Dire Straits, la chitarra di Jerry Garcia, convalescente da una brutta malattia che lo aveva, pare, addirittura costretto a re-imparare a suonare lo strumento e' preciso e pungente, cosi' come la voce che torna rotonda e suiadente come nel passato. Un ecccellente lavoro, certamente assai lontano dalla psychedelia degli anni ''60 ma anche dal roots rock dei ''70.
Grateful dead
live (skull & roses) + sticker!
Lp [edizione] originale stereo usa 1971 Warner Bros
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
rara prima stampa americana, copertina (con davvero lievi segni di invecchiamento) cartonata apribile, CON ALLEGATO L' ADESIVO ANCORA DA STACCARE con il disegno della copertina con lo scheletro e le rose, etichetta verde con logo "W B" a punta di freccia in alto, con il logo del gruppo con il teschio in alto a destra, catalogo 2WS 1935. Pubblicato in Usa nell' ottobre del 1971 dopo ''American beauty'' e prima di ''Europe 72'', giunto al numero 25 delle classifiche Usa e non entrato in quelle Uk. Il settimo album. Il secondo live. Registrato dal vivo (con alcune parti sovraincise, come l' organo di Merle Saunders in "Wharf Rat"): "Johnny B. Goode" il 24 Marzo 1971 al Winterland; "Bertha", "Bobby McGee","The Other One" e "Me And My Uncle" tra il 27 e 29 Aprile 1971al Fillmore East; "Big Railroad Blues" e "Not Fade Away"/"Going Down The Road Feeling Bad" il 5 Aprile 1971 al Manhattan Center di New York; "Big Boss Man", "Mama Tried", e "Wharf Rat" il 26 Aprile 1971. Fu con questo album che la band identifico' graficamente il proprio nome, come gli Stones con la lingua, e lo scheletro e le rose divennero per sempre il loro simbolo. Lavoro assai diverso dal loro primo live, "Live/Dead" del 1969, questo album e' basato su materiale nuvo, ed i brani, sia gli originali che le covers, sono di durata assai piu' ridotta rispetto alle lunghissime versioni del precedente live, testimonia infatti il periodo di Workingman's Dead (1969) ed American Beauty ( 1970 ) , qui i Grateful Dead presentano diverse composizioni del duo Jerry Garcia/Robert Hunter che diveranno leggendarie, tra queste "Bertha", "Wharf Rat" e "The Other One". e' anche il lavoro in cui i Dead cominciano ad espandere, anche live, la loro musica nei territori del folk , del blues, e del R&B , riscoprono e risuonano classici di Merle Haggard "Mama Tried, di Kris Kristofferson "Me & Bobby McGee," , di John Phillips "Me & My Uncle" e "Big Boss Man," un blues reso celebre da Jimmy Reed. la dipartita di Mickey Hart e Tom Constanten vede ora il gruppo con una formazione composta da jerry garcia, bob weir, phil lesh, bill kreuzmann, ron mckernan (pigpen ) ( e merl saunders che suona in bertha, playng in the band, wharf rat ) , questi musicisti donano agli arrangiamenti una forma assai piu' intricata e complessa, la formazione a 5 durera' fino al gennaio del 1972 ( quando entreranno donna e keith godchaux ) ed e' proprio in questo periodo che questa eccezionale testimonianza del terzo fondamentale periodo della band e' stata registrata facendo di questo album l'unica testimonianza di questa leggendaria formazione.
Grateful dead
Live at felt forum n.y.c. dec. 5th, 1971 (3lp)
LP3 [edizione] originale stereo usa 1971 private press
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
Vinile triplo, copertina (con leggeri segni di invecchiamento) apribile e senza barcode, label neutra bianca. Molto rara pubblicazione private press degli anni '80, questo triplo album contiene le registrazioni complete (il primo brano del concerto, "Bertha" è presente sul vinile, così come il bis finale, "Johnny B. Goode", sebbene questi due pezzi non vengano indicati sulla scaletta all'interno della copertina) del concerto dato dai Grateful dead al Felt Forum di New York, il 5 dicembre del 1971; più che discreta la qualità sonora. I Dead sono qui in una delle incarnazioni meno famose e meno longeve della band, quella con Jerry Garcia, Phil Lesh, Bob Weir, Bill Kreutzmann, il da poco entrato in formazione Keith Godchaux ed il mitico Ron "Pigpen" McKernan, da poco ritornato sui palchi dopo un periodo di convalescenza dovuto a problemi di salute che purtroppo si sarebbero aggravati di lì a poco, portandolo al ritiro dalle scene circa sei mesi dopo, ed alla prematura morte nel 1973. I Dead erano in grande forma nel dicembre del 1971, e fornirono prove consistenti per tutto il mese: il sound del gruppo è qui in un momento di transizione, nel quale si incontrano i Dead compatti, rootsy ed energici del 1971 con quelli più aperti a voli pindarici del leggendario tour europeo della primavera del 1972 (si ascolti la "Dark star", che contiene peraltro l'intermezzo country rock "Me and my uncle"); l'organo tipicamente soul / r'n'b di Pigpen (un po' sullo sfondo come volume) coesiste con il piano jazzato e boogie di Godchaux, che stava progressivamente inserendosi nell'impasto sonoro della band, con discrezione ma con efficacia, la coesistenza fra chiari riferimenti alla Americana (soul, funk, blues, folk, country che si incontrano) e decolli psichedelici, ma anche e soprattutto una band che suona precisa, energica ed incisiva. Questa la scaletta: "Bertha", "Beat It On Down The Line", "Big Boss Man", "Brown Eyed Woman", "Muddy Water", "Jack Straw", "Mr. Charlie", "El Paso", "Deal", "Playing In The Band", "Next Time You See Me", "Comes A Time", "Casey Jones", "One More Saturday Night", "Truckin'", "Ramble On The Rose", "Sugaree", "Sugar Magnolia", "Dark Star / Me And My Uncle / Dark Star", "Sitting On Top Of The World", "Me And Bobby McGee", "Big Railroad Blues", "Mexicali Blues", "You Win Again", "Not Fade Away / Going Down The Road Feeling Bad / Not Fade Away".
Grateful dead
live at the shrine auditorium vol.2
lp [edizione] originale stereo ita 1967 koine
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
l' originale ormai rara stampa, pressata dalla italiana Koine' nel 1989, copertina senza barcode, etichetta viola con scritte verdi, catalogo V 881103. Uscito nel 1989, prosegue l' esplorazione del primo volume, doppio album che la Koine' aveva pubblicato poco prima, dei concerti effettuati dalla storica band californiana di San Francisco l' 8, il 9 ed il 10 novembre del 1967, tra il primo album" Grateful Dead" ed il secondo "Anthem of the Sun". Ben registrato, rappresenta una preziosa testimonianza di una fase cruciale della storia artistica della band. Questi i brani contenuti (due dei quali superano i 10 minuti di durata): A1 Turn On Your Lovelight A2 Death Don't Have No Mercy B1 It Hurts Me Too B2 Morning Dew B3 Caution. Sebbene tre di loro suonassero insieme dal '63, e' due anni dopo che si completo', naturalmente a San Francisco, la formazione storica dei Dead, suonando, all' epoca con il nome di Warlocks, un rock blues piuttosto convenzionale. L' incontro con gli acidi lisergici e con Ken Kesey muto' pero' immediatamente l' indirizzo musicale e presto anche il nome del gruppo. Ospiti fissi dei suoi "acid test" (un disco a nome di Kasey fu pubblicato a testimonianza di quegli "happenings"), i Grateful Dead iniziarono a dedicarsi a brani lunghi, largamente improvvisati e psichedelici, aumentando non poco il volume degli amplificatori. Il primo album risultante dal contratto con la Warner Bros, successivo all' ingresso di un secondo batterista, Mickey Hart, sembra pero' il frutto degli anni trascorsi a suonare country-rock e blues, aprendosi poco alle sperimentazioni lisergiche che caratterizzarono invece i dischi successivi fino a "Live Dead", uno degli albums live piu' belli ed importanti della storia del rock, dopo del quale i Dead tornarono a forme musicali piu' tradizionali, riprendendo anche l' uso di strumenti acustici. Nel contempo, pero', dal vivo la band accentuo' la tendenza alla improvvisazione ed alla dilatazione dei brani, costruendosi una fama smisurata con concerti, sempre esauriti, dalla regolare durata di 5 o 6 ore. Con qualche cambiamento d' organico (da ricordare almeno la morte dell' originario tastierista, Ron "Pigpen" Mckernan, nel '73 per abusi alcoolici) e l' abbandono della Warner Bros per un periodo di indipendenza prima di approdare alla Arista, la storia dei Dead continuo' con successo per molti anni ancora. Furono tutti impegnati anche su altri fronti, pubblicando, spesso per la autogestita Round, molti dischi solisti e non, per i quali rimandiamo alla consultazione dei singoli autori: Jerry Garcia, Bob Weir, Mickey Hart, Phil Lesh, Robert Hunter, Keith & Donna Godchaux, i Touchstone di Costantin...
Grateful dead
Live dead
Lp2 [edizione] nuovo stereo eu 1969 Warner Bros
rock 60-70
rock 60-70
Doppio album in vinile 180 grammi, ristampa con copertina apribile senza barcode, pressoche' identica alla prima rara tiratura del 1969. Pubblicato in Usa il 10 novembre del 1969, dopo ''Aoxomoxoa'' e prima di ''Workiman's dead'', giunto al numero 64 delle classifiche Usa e non entrato in quelle Uk dove usci' invece nel febbraio del 1970. Il quarto album. Il disco che definisce la psichedelia californiana, sicuramente uno dei 10 albums della intera musica rock di tutti i tempi. Registrato, naturalmente, dal vivo, durante il '69: "Dark Star" e "St. Stephen" il 27 febbraio al Fillmore West; "The Eleven", "Turn On Your Lovelight", "Feedback" e "We Bid You Goodnight" il 2 marzo al Fillmore West; "Death Don't Have No Mercy" a fine gennaio all' Avalon, commovente testamento di un epoca al tramonto e' anche l'album che chiude il decennio, il primo ciclo del gruppo e piu' in generale della migliore stagione della controcultura californiana, nei lavori successivi, infatti, si assistera' alla riscoperta delle radici ed alla fine del sogno della breve parentesi della ''peace, love and revolution''.
Grateful dead
live dead (+insert)
Lp2 [edizione] originale stereo usa 1969 Warner Bros
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
Doppio album, prima assolutamente rara ed oramai introvabile stampa americana, copertina con una piccola scritta sul retro in alto a sinistra, altrimenti in belle condizioni, e vinile con giusto lievissimi segni di invecchiamento, copertina cartonata ed apribile, completa dell'inserto di 4 pagine a colori, etichetta verde con logo W7 di colore arancio in alto (etichetta cambiata dopo pochi mesi), catalogo 2WS-1830 sulle etichette, 1830 sulla copertina, copia pressata negli stabilimenti di Pitman, New Jersey, con una "P" incisa sul trail off (per quanto poco visibile), copia ancora corredata delle originarie buste interne in bianco e nero della Warner Bros. Pubblicato in Usa il 10 novembre del 1969, dopo ''Aoxomoxoa'' e prima di ''Workiman's dead'', giunto al numero 64 delle classifiche Usa e non entrato in quelle Uk dove usci' invece nel febbraio del 1970. Il quarto album. Il disco che definisce la psichedelia californiana, sicuramente uno dei 10 albums della intera musica rock di tutti i tempi. Registrato, naturalmente, dal vivo, durante il '69: "Dark Star" e "St. Stephen" il 27 febbraio al Fillmore West; "The Eleven", "Turn On Your Lovelight", "Feedback" e "We Bid You Goodnight" il 2 marzo al Fillmore West; "Death Don't Have No Mercy" a fine gennaio all' Avalon, commovente testamento di un epoca al tramonto e' anche l'album che chiude il decennio, il primo ciclo del gruppo e piu' in generale della migliore stagione della controcultura californiana, nei lavori successivi, infatti, si assistera' alla riscoperta delle radici ed alla fine del sogno della breve parentesi della ''peace, love and revolution''.
Grateful dead
live dead (+insert)
Lp2 [edizione] originale stereo usa 1969 Warner Bros
[vinile] Very good [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Very good [copertina] Very good rock 60-70
Doppio album, prima assolutamente rara ed oramai introvabile stampa americana, copia con qualche segno di invecchiamento sulla copertina e vinile in belle condizioni con un piccolo graffietto all' inizio della quarta facciata che causa alcuni tics, con copertina cartonata ed apribile, completa dell'inserto di 4 pagine a colori, etichetta verde con logo W7 di colore arancio in alto (etichetta cambiata dopo pochi mesi), catalogo 2WS-1830 sulle etichette, 1830 sulla copertina, copia pressata negli stabilimenti di Pitman, New Jersey, con una "P" incisa sul trail off (per quanto poco visibile). Pubblicato in Usa il 10 novembre del 1969, dopo ''Aoxomoxoa'' e prima di ''Workiman's dead'', giunto al numero 64 delle classifiche Usa e non entrato in quelle Uk dove usci' invece nel febbraio del 1970. Il quarto album. Il disco che definisce la psichedelia californiana, sicuramente uno dei 10 albums della intera musica rock di tutti i tempi. Registrato, naturalmente, dal vivo, durante il '69: "Dark Star" e "St. Stephen" il 27 febbraio al Fillmore West; "The Eleven", "Turn On Your Lovelight", "Feedback" e "We Bid You Goodnight" il 2 marzo al Fillmore West; "Death Don't Have No Mercy" a fine gennaio all' Avalon, commovente testamento di un epoca al tramonto e' anche l'album che chiude il decennio, il primo ciclo del gruppo e piu' in generale della migliore stagione della controcultura californiana, nei lavori successivi, infatti, si assistera' alla riscoperta delle radici ed alla fine del sogno della breve parentesi della ''peace, love and revolution''.
Grateful dead
Pirates of the deep south
LP2 [edizione] nuovo stereo eu 1970 parachute
rock 60-70
rock 60-70
Doppio album, copertina apribile, label custom nera con scritte bianche e oro su di una facciata, fotografica con particolari dello artwork di copertina sull'altra, catalogo PARA243LP. Pubblicato nell'aprile del 2019 dalla Parachute, questo album contiene le registrazioni del concerto dato dai Grateful Dead il 24 marzo del 1970 e trasmesso radiofonicamente; lo show si tenne in una location inconsueta per il gruppo, un parco giochi a tema piratesco a Dania, in Florida. Fu un concerto relativamente breve per gli standard del gruppo nel 1970, e privo del set acustico che spesso i Dead proponevano quell'anno, tuttavia quello che manca in durata il gruppo lo aggiunge in intensità, dando eccellenti performances di brani come ''Good lovin''', ''Dark star'', ''Morning dew'' (di cui manca la parte iniziale, ma la coda è molto potente!), ''Not fade away'' e ''Turn on your lovelight''. Buona la qualità sonora della registrazione, che evidenzia l'alta energia dei concerti dei Dead nel corso del 1970, anno in cui fondevano mirabilmente roots rock, blues e visionario acid rock, senza dubbio una delle loro annate migliori dal punto di vista concertistico (sì, i Grateful Dead sono un po' come il vino...). Una curiosità: proprio in quei giorni, in quel di Dania, sarebbe stata scritta la celebre ''Truckin''', destinata a diventare una delle canzoni più suonate dalla band. Questa la scaletta: ''Morning dew'', ''Mama tried'', ''Good lovin''', ''Don't ease me in'', ''Cold rain and snow'', ''Hight time'', ''Dark star'', ''The other one'', ''St. Stephen'', ''Drums'', ''Not fade away'', ''Turn on your lovelight'', ''Me and my uncle''.
Grateful dead
three from the vault (4lp live, 19/02/1971)
lp4 [edizione] originale stereo usa 1971 future days recordings
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Copia ancora incellophanata, l' originale ormai molto rara stampa; per la prima volta in vinile (quadruplo!), uscito nel marzo 2015 per la Future Days, il bellissimo live uscito originariamente nel 2007 solo in doppio cd, per la prima volta quindi in vinile in questa edizione; adesivo di presentazione sul cellophane, copertina cartonata apribile a libro con quattro "tasche", senza barcode, etichetta nera, rossa e bianca. Contiene nelle sue otto facciate l' integrale trasposizione splendamente registrata (e per l' occasione rimasterizzata) del concerto eseguito dalla storica band californiana di San Francisco al Capitol Theatre di Port Chester, New York il 19 febbraio del 1971, con una line up a cinque che vede la presenza di Ron "Pigpen" McKernan, Jerry Garcia, Bob Weir, Phil Lesh e Bill Kruetzmann (si tratta del primo concerto senza Mickey Hart, momentaneamente uscito dal gruppo, ritornera' nei Dead solo nel 1974), nell' ambito dello stesso tour, successivo al quinto album in studio "American Beauty", da cui, in date successive, fu tratto il doppio live "Grateful Dead (Skull & Roses)". Secondo di sei concerti suonati in una settimana al Capitol Theatre, si tratta della prima occasione in cui il gruppo suono' dal vivo "Bird Song" e "Deal", e della seconda volta che esegui' "Loser", "Bertha", "Playing in the Band", "Greatest Story Ever Told" e "Wharf Rat". Questi i brani contenuti:
A1 Two Ditties: The Merry-Go-Round Brokedown / Spring Song A2 Truckin' A3 Loser A4 Cumberland Blues B1 Hurts Me Too B2 Bertha B3 Playing In The Band B4 Deal C1 Dark Hollow C2 Smokestack Lightnin' D1 China Cat Sunflower D2 I Know You Rider D3 Greatest Story Every Told D4 Johnny B. Goode E1 Bird Song E2 Easy Wind F1 That's It For The Other One: I. Cryptical Envelopment II. Drums III. The Other One G1 Wharf Rat
H1 Good Lovin' H2 Casey Jones
Grateful dead
two from the vault (4lp live, august 1968)
lp4 [edizione] originale stereo usa 1968 future days recordings
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
l' originale, ormai molto rara stampa; per la prima volta in vinile (quadruplo!), uscito nel dicembre 2014, a cura della Future Days, il bellissimo live uscito originariamente nel 1992 solo in doppio cd su Grateful Dead Records, e qui rimasterizzato per l' occasione; copertina cartonata apribile a libro con quattro "tasche", senza barcode, etichetta bianca con scritte nere e logos colorati ai lati, catalogo FDR608. Contiene nelle sue otto facciate nove brani (in dilatatissime versioni che nella quasi totalita' dei casi occupano l' intera rispettiva facciata) splendidamente registrati il 23 ed il 24 agosto del 1968, con una line up che vede all' opera Jerry Garcia, Ron "Pigpen" McKernan, Bob Weir, Phil Lesh, Bill Kruetzmann e Mickey Hart, poche settimane dopo l' uscita del secondo album "Anthem of the sun". Il gruppo e' nello stesso formidabile stato di grazia che consegnera' alla storia il successivo album in studio "Aoxomoxoa" ed il doppio dal vivo "Live/Dead", manifesti della psichedelia acida californiana dell' epoca, e questo disco una delle maggiori testimonianze della fase psichedelica della loro lunga storia artistica. Questi i brani contenuti, di cui riportiamo anche il minutaggio, non certo in questo caso dato secondario:
A1 "Good Morning, Little Schoolgirl" (15:59) B1 "Dark Star" (11:20) B2 "Saint Stephen" (4:40); C1 "The Eleven" (14:27); D1 "Death Don't Have No Mercy" (8:23); E "That's It For The Other One" (15:40, medley di "Cryptical Envelopment", "Quadlibet For Tender Feet" e "The Faster We Go, The Rounder We Get"); F1 "New Potato Caboose (14:16); G1 "Turn On Your Lovelight" (17:13); H1 "(Walk Me Out In The) Morning Dew" (7:13).
Grateful dead
Wembley empire pool, london, england 4/8/72 (ltd. 5lp box, rsd 2022)
LPBOX [edizione] originale stereo ger 1972 grateful dead / rhino
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Edizione limitata a 10.000 copie, REALIZZATA IN OCCASIONE DEL RECORD STORE DAY DELL' APRILE 2022, cofanetto con parti lucide visibili in controluce sul fronte, con "made in Germany" sul retro e con barcode 603497842735 sul lato inferiore del coperchio (dietro al quale è applicato l'adesivo di presentazione, originariamente incollato sul cellophane), vinile quintuplo da 180 grammi, inserto con foto e note a cura di David Lemieux e Gary Lambert, allegato l'originario adesivo a colori "Good ol' Grateful Deadcast" ancora da staccare, inner sleeve con artwork a colori, label custom a cerchi concentrici multicolore, scritte nere, catalogo R1 529117. Pubblicato in vinile nell'aprile del 2022 dalla Grateful Dead Productions / Rhino, originariamente edito in cd nel 2011 all'interno del cofanetto "Europe '72: The Complete Recordings" (e poi anche separatamente nel corso dello stesso anno, ma ancora solo in formato cd), lo splendido concerto dato dai Grateful Dead allo Wembley Empire Pool di Londra l'8 aprile del 1972 fu il secondo show del loro leggendario ed amatissimo tour europeo della primavera 1972, dal quale fu all'epoca tratto il triplo dal vivo "Europe '72" (uscito nel novembre di quell'anno); da questo concerto fu presa per quell'album la scoppiettante "Cumberland blues", sebbene fatta oggetto di sovraincisioni delle parti vocali in studio, mentre qui la possiamo ascoltare nella sua originaria interpretazione, senza aggiunte. Il gruppo era quasi sovraccarico di energia all'inizio di quel tour, come si avverte chiaramente da questa performance, a tratti prorompente al punto da sembrare un treno lanciato a velocità folle e sull'orlo del deragliamento, con i Dead che sembrano a stento riuscire a tenere sotto controllo la propria spinta. La sopracitata "Cumberland blues", "Playing in the band", "Truckin' " (per chi scrive una delle migliori versioni del brano, tesa, precisa ed entusiasta), la quasi inaspettata "Caution (do not stop on tracks)", qui in una delle sue ultime apparizioni, sono tutte versioni potentissime ed incisive, ma il concerto ha il suo culmine con i trentadue minuti di "Dark star", che contiene una delle più amate jams del tour, peraltro non avaro di momenti sublimi. Questa la scaletta completa: "Bertha", "Me And My Uncle", "Mr. Charlie", "Deal", "Black-Throated Wind", "Next Time You See Me", "Cumberland Blues", "The Yellow Dog Story", "Brown-Eyed Women", "Beat It On Down The Line", "Tennessee Jed", "Playing In The Band", "Good Lovin'", "Looks Like Rain", "Casey Jones", "Truckin'", "Big Railroad Blues", "Hurts Me Too", "Dark Star...", "...Dark Star", "Sugar Magnolia", "Caution (Do Not Stop On Tracks)", "One More Saturday Night".
Grateful dead
wembley empire pool, london, england 4/8/72 (ltd. 5lp box, rsd 2022)
LPBOX [edizione] nuovo stereo eu 1972 grateful dead / rhino
rock 60-70
rock 60-70
Edizione limitata a 10.000 copie, REALIZZATA IN OCCASIONE DEL RECORD STORE DAY DELL' APRILE 2022, cofanetto con parti lucide visibili in controluce sul fronte, con "made in Germany" sul retro e con barcode 603497842735 sul lato inferiore del coperchio, adesivo di presentazione sul cellophane, vinile quintuplo da 180 grammi, inserto con foto e note a cura di David Lemieux e Gary Lambert, allegato l'originario adesivo a colori "Good ol' Grateful Deadcast" ancora da staccare, inner sleeve con artwork a colori, label custom a cerchi concentrici multicolore, scritte nere, catalogo R1 529117. Pubblicato in vinile nell'aprile del 2022 dalla Grateful Dead Productions / Rhino, originariamente edito in cd nel 2011 all'interno del cofanetto "Europe '72: The Complete Recordings" (e poi anche separatamente nel corso dello stesso anno, ma ancora solo in formato cd), lo splendido concerto dato dai Grateful Dead allo Wembley Empire Pool di Londra l'8 aprile del 1972 fu il secondo show del loro leggendario ed amatissimo tour europeo della primavera 1972, dal quale fu all'epoca tratto il triplo dal vivo "Europe '72" (uscito nel novembre di quell'anno); da questo concerto fu presa per quell'album la scoppiettante "Cumberland blues", sebbene fatta oggetto di sovraincisioni delle parti vocali in studio, mentre qui la possiamo ascoltare nella sua originaria interpretazione, senza aggiunte. Il gruppo era quasi sovraccarico di energia all'inizio di quel tour, come si avverte chiaramente da questa performance, a tratti prorompente al punto da sembrare un treno lanciato a velocità folle e sull'orlo del deragliamento, con i Dead che sembrano a stento riuscire a tenere sotto controllo la propria spinta. La sopracitata "Cumberland blues", "Playing in the band", "Truckin' " (per chi scrive una delle migliori versioni del brano, tesa, precisa ed entusiasta), la quasi inaspettata "Caution (do not stop on tracks)", qui in una delle sue ultime apparizioni, sono tutte versioni potentissime ed incisive, ma il concerto ha il suo culmine con i trentadue minuti di "Dark star", che contiene una delle più amate jams del tour, peraltro non avaro di momenti sublimi. Questa la scaletta completa: "Bertha", "Me And My Uncle", "Mr. Charlie", "Deal", "Black-Throated Wind", "Next Time You See Me", "Cumberland Blues", "The Yellow Dog Story", "Brown-Eyed Women", "Beat It On Down The Line", "Tennessee Jed", "Playing In The Band", "Good Lovin'", "Looks Like Rain", "Casey Jones", "Truckin'", "Big Railroad Blues", "Hurts Me Too", "Dark Star...", "...Dark Star", "Sugar Magnolia", "Caution (Do Not Stop On Tracks)", "One More Saturday Night".
Grateful dead
what a long strange trip it's been - 1967-72
Lp2 [edizione] originale stereo ger 1977 Warner Bros
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
Doppio alum, prima stampa europea, pressata i Germaia, copertina (con moderati segni di invecchiamento) apribile, co price code "A" sul retro, etichetta multicolore con immagine di "Burbank street" e scritte su due righe lungo la circonfereza in basso, catalogo WB66073. Pubblicato in Usa nell' agosto del 1977, non entrato nelle classifiche Usa ne' in quelle inglesi. Si tratta della seconda raccolta dedicata ai Grateful Dead, dopo la prima "Skeletons from the Closet" del 1974, sottotilata come questa "The Best of the Grateful Dead" (un solo brano in comune tra i due dischi, "Truckin'"). Questa volta si tratta pero' di un doppio album, realizzato dalla Warner Bros nel momento in cui i Dead erano passati alla Arista, con materiale del periodo che va dal 1967 al 1972, con diciotto brani, materiale registrato parte in studio e parte dal vivo, di cui sedici tratti dagli albums del gruppo, e due tracce inedite su album: si tratta della versione in studio della leggendaria "Dark Star", uscita solo su un rarissimo singolo, e del retro di quello stesso singolo, ovvero un mix inedito di"Born Cross-Eyed", di cui una versione diversa era stata inclusa nell' album "Anthem of the Sun". Questa la lista dei brani inclusi e la loro provenienza: "New, New Minglewood Blues" (dal primo album "The Grateful Dead"), "Cosmic Charlie" (dall' album "Aoxomoxoa"), "Truckin'" (dall' album "American Beauty"), "Black Peter" (dall' album "Bear's Choice", registrata dal vivo, il 13 febbraio del 1970 al Fillmore East, New York City), "Born Cross-Eyed" (versione inedita su album, retro del singolo "Dark Star", "Ripple" (dall' album "American Beauty"), "Doin' That Rag" (dall' album "Aoxomoxoa"), "Dark Star" (singolo inedito su album), "High Time" (dall' album "Workingman's Dead"), "New Speedway Boogie" (dall' album "Workingman's Dead"), "St. Stephen" (dall' album "Live/Dead", registrata dal vivo il 27 febbraio 1969 al Fillmore West, San Francisco), "Jack Straw" (dall' album "Europe '72", registrata dal vivo il 3 maggio 1972 all' Olympia Theatre, Parigi), "Me & My Uncle" (dal doppio album dal vivo "Grateful Dead", registrata dal vivo il 29 aprile del 1971 al Fillmore East, New York City); "Tennessee Jed" (dall' album "Europe '72", registrata dal vivo il 3 maggio 1972 all' Olympia Theatre, Parigi), "Cumberland Blues" (dall' album "Europe '72", registrata dal vivo l' 8 aprile 1972 all' Empire Pool, Londra), "Playing in the Band" (dal doppio dal vivo "Grateful Dead", registrata dal vivo il 6 aprile del 1971 all' Hammerstein Ballroom, Manhattan Center, New York City), "Brown-Eyed Woman" (dall' album "Europe '72", registrata dal vivo il 14 aprile 1972 al Tivolis Koncertsal, Copenhagen), "Ramble On Rose" (dall' album "Europe '72", registrata dal vivo il 26 maggio 1972 al Lyceum Theatre, Londra).
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