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Zero 7
Distractions (ltd. remixes)
12" [edizione] originale stereo uk 2002 ultimate dilemma
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 2000
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 2000
Ep in formato 12", prima rara stampa nella versione in edizione limitata a 2000 copie come indicato sull'adesivo applicato sul fronte, contenente remixaggi esclusivi (differenti da quella della versione del 12" con catalogo UDRX046), copertina (con giusto assai lievi segni di invecchiamento) con barcode 5055008304662, inner sleeve blu con sagomatura sul lato di apertura, label bianca con scritte nere, catalogo UDR046, scritta "damont" inciso sul trail off di entrambi i lati. Pubblicato nel marzo del 2002 dalla Ultimate Dilemma nel Regno Unito, dove giunse al 45esimo posto in classifica, il singolo / 12" "Distractions" fu tratto dal primo album "Simple things" (2001). Questa versione limitata contiene la title track in tre diversi remix, tutti inediti su album, "Bugz In The Attic mix" (che conferisce un groove agitato e ballabile), "DJ Spinna remix" (che rallenta in chiave hip hop) e "Block 16 remix" (vicino alla deep house), Gli Zero 7, associati spesso alla elettronica downtempo, ma in effettivamente ispirati da un ventaglio più vasto di influenze, che include acid jazz, funk e soul, furono formati nel 1997 da due produttori, Henry Binns e Sam Hardaker, e pubblicarono i loro primi EPs nel 2000, seguiti nel 2001 dal primo album "Simple things", lavoro dal sound rilassato ed avvolgente, che intrecciava il downtempo con il funk, il soul e lo acid jazz, e nel quale comparivano come ospiti i cantanti Mozez, Sia Furler e Sophie Barker. Il secondo "When it falls" esce nel 2004, seguito nel 2006 da "Garden" (ancora una volta con la cantante Sia Furler a bordo), che ricevette una nomina ai Grammy Awards, ed il gruppo partecipò anche alla realizzazione della colonna sonora di "Garden state" (2004, uscito in Italia come "La mia vita a Garden State"); terminata la collaborazione con Sia Furler, il duo proseguì con una diversa cantante, Eska Mttungwazi, e pubblicò nel 2009 il quarto album "Yeah ghost", con influssi di pop elettronico ed ambient.
Zero 7
I have seen + 2
12" [edizione] originale stereo uk 2001 ultimate dilemma
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 2000
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 2000
Ep in formato 12", prima stampa inglese, vinile pesante, copertina con barcode 5055008304167, inner sleeve semirigida con artwork, crediti e sagomatura sul lato di apertura, label marrone con scritte bianche, catalogo UDR041. Pubblicato nel giugno del 2001 dalla Ultimate Dilemma nel Regno Unito, dove giunse al 76esimo posto in classifica, questo 12" contiene tre brani poi inseriti nel primo album del gruppo, "Simple things" (11/2001): "I have seen", un ipnotico episodio in mid tempo fra moderno funk morbido e raffinata canzone pop con arrangiamenti di archi, cantato melodico da crooner d'altri tempi offerto dall'ospite Mozez, "Salt water sound", brillante strumentale in cui piano elettrico, chitarra wah wah e contorni di archi dialogano in un ibrido funk / acid jazz che si ricollega al sound degli anni '70 ma reimmaginandolo in modo fresco e moderno, ed infine la avvolgente ballata pop soul "Spinning", cantata dalla delicata voce femminile di Sophie Barker. Gli Zero 7, associati spesso alla elettronica downtempo, ma in effettivamente ispirati da un ventaglio più vasto di influenze, che include acid jazz, funk e soul, furono formati nel 1997 da due produttori, Henry Binns e Sam Hardaker, e pubblicarono i loro primi EPs nel 2000, seguiti nel 2001 dal primo album "Simple things", lavoro dal sound rilassato ed avvolgente, che intrecciava il downtempo con il funk, il soul e lo acid jazz, e nel quale comparivano come ospiti i cantanti Mozez, Sia Furler e Sophie Barker. Il secondo "When it falls" esce nel 2004, seguito nel 2006 da "Garden" (ancora una volta con la cantante Sia Furler a bordo), che ricevette una nomina ai Grammy Awards, ed il gruppo partecipò anche alla realizzazione della colonna sonora di "Garden state" (2004, uscito in Italia come "La mia vita a Garden State"); terminata la collaborazione con Sia Furler, il duo proseguì con una diversa cantante, Eska Mttungwazi, e pubblicò nel 2009 il quarto album "Yeah ghost", con influssi di pop elettronico ed ambient.
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