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Waits Tom
A rider in the rain - the black rider sessions 1993
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1990 parachute
rock 60-70
rock 60-70
Copertina apribile; realizzato dalla Parachute in vinile nel 2023, dopo un cdr approntato in Giappone nel 2011 con titolo "The Black Rider: The Casting Of The Magic Bullets - Demo Recordings 1990-1992" ed una versione in cd del 2020 con lo stesso titolo di queste prima versione vinilica, questo album contiene preziosi demos registrati tra il 1990 ed il 1992 (trasmessi radiofonicamente nel 1993), con quattordici brani utilizzati nello spettacolo teatrale "The Black Rider" diretto da Robert Wilson e co-scritto da William S. Burroughs, la cui prima avvenne il 31 marzo del 1990 ad Amburgo, Germania; l' album omonimo di Tom Waits uscira' solo nel 1993, dopo una lunga preparazione, ma non conterra' tutti i brani utilizzati per lo spettacolo teatrale, poiche' "Chase The Clouds Away" e "In The Morning" rimarranno inediti. La loro presenza in questo disco contribuisce a rendere l' operazione di particolare interesse, ma va anche a questo aggiunto che alcune versioni dei brani contenuti anche nell' album ufficiale "The Black Rider" sono qui presenti in versioni assai diverse. Questa la lista dei brani: 1 Black Rider 2 November 3 The Right Bullets 4 The Briar And The Rose 5 George Schmid (Crossroads) 6 Chase The Clouds Away 7 Flash Pan Hunter 8 Instrumental 9 T'Aint No Sin 10 In The Morning 11 Gospel Train 12 I’ll Shoot The Moon 13 Instrumental 14 The Last Rose Of Summer. Il disco confermo' l' interesse e la fascinazione del grande artista californiano per il teatro, piu' volte affiorata nella sua storia artistica, musicale e non solo, e contiene brani composti da Waits per l' opera teatrale "The Black Rider", diretta da Robert Wilson and co-scritta da William S. Burroughs, basata sul racconto popolare tedesco "Der Freischtz". Il disco, capitolo considerato da molti "minore" nell' ambito della ricca e straordinaria discografia di questo grande artista, ne testimonia la sempre vivissima ispirazione, al servizio qui di brani dal forte impatto evocativo, con atmosfere notturne ed insieme oniriche, ora struggenti ed ora bizarre e desiderose di giocare con la musica, e pur non proponendo nulla di sostanzialmente inedito si rivela ancora una volta pressocche' imperdibile.
Waits Tom
alice (2017 remastered)
LP2 [edizione] nuovo stereo eu 2002 anti
rock 60-70
rock 60-70
ristampa del 2017, rimasterizzata con la supervisione di Tom Waits e Kathleen Brennan, doppio album in vinile 180 grammi, con gli originari quindici brani distribuiti su due vinili per una migliore qualita' di ascolto, copertina pressoche' identica a quella della prima tiratura, corredata di innner sleeves, e card con codice per il download digitale. Uscito nel maggio 2002, giunto al 20esimo posto delle classifiche inglesi ed al 33esimo di quelle americane; caratterizzato da un' affascinante veste grafica, a tre anni di distanza dal precedente "Mule Variations", l' album uscito contemporaneamente a "Blood Money", e come quello scritto a quattro mani dal grande artista e dalla compagna Kathleen Brennan, sulla base di uno spettacolo teatrale scritto da Roberto Wilson ed ispirato alla piccola Alice Liddell, la bambina che a sua volta aveva ispirato a Lewis Carroll il suo celebre capolavoro. Suonato con una scarna "orchestrina", senza l' utilizzo di alcuna chitarra, "Alice" e' il disco piu' romantico e delicato di Tom Waits dai tempi di "Blue Valentine", tra ballate dai sapori antichi, jazz, zoppicanti valzer e le consuete influenze mittleuropee ascrivibili alla piu' volte testimoniata passione per Kurt Weil e Bertold Brecht. Le velleita' piu' sperimentali ed ardite Waits le lascia un attimo sullo sfondo, sempre in qualche modo rintracciabili qua' e la', e da' vita ad una delle sue opere piu' affascinanti degli ultimi due decenni.
Waits tom
bad as me (2017 remastered)
lp [edizione] nuovo stereo eu 2011 anti
rock 60-70
rock 60-70
ristampa del 2017, rimasterizzata con la supervisione di Tom Waits e Kathleen Brennan, copertina pressoche' identica a quella della prima tiratura, vinile 180 grammi, l' originario booklet a colori di 16 pagine e card con codice per il download digitale. Uscito nell' ottobre del 2011, questo e' il primo vero album del grande Tom Waits in sette anni, quelli trascorsi dal precedente "Real Gone" del 2004 (in mezzo ci sono il box "Orphans, brawlers, bawlers...", peraltro con brani anche realizzati per l' occasione, ed il live "Glitter and Doom Live"). Come ormai di consueto co-scritto e co-prodotto con la moglie Kathleen Brennan, l' album recupera una dimensione spesso marginale negli ultimi lavori di Waits, quella della forma "canzone", con un approccio nella composizione e negli arrangiamenti che, lontano certo dall' essere prevedibile o banale, appare meno "beefheartiano", e orientato maggiormente alla semplicita' e all' essenzialita', con una sorta di ritorno alle radici dell'a rtista americano, blues, rhythm & blues, jazz, canzone popolare. Ed anche la voce recupera toni meno folli e piu' intimisti, che ricordano talora quelli di certi capolavori degli anni '70. Registrato con musicisti come Keith Richards, ospite in alcuni brani, il solito grande Marc Ribot, il figlio Casey Waits, l' armonica di Charlie Musselwhite, Augie Meyers, Flea dei Red Hot Chili Peppers, David Hidalgo, un gran bel disco, e soprattutto il disco che ci si attendeva da tempo da Tom Waits.
Waits tom
bastards (remastered by waits and brennan)
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 2006 anti
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa rimasterizzata del 2018, doppio album in vinile 180 grammi (non piu' colorata, a differenza della edizione limitata realizzata in occasione del Record Store Day dell' aprile 2018), copertina apribile, inner sleeves. Rimasterizzato per l' occasione da Tom Waits e Kathleen Brennan, la terza parte del raro cofanetto gia' uscito con titolo ''Orphans, brawlers, bawlers & bastards'' nel 2009 (e gia' realizzato, con alcuni brani in meno, nel 2006 in cd). Si tratta di una raccolta che presenta venti brani, in parte originali ed in parte covers, perlopiu' provenienti da compilations e colonne sonore. Rispetto agli altri brani del cofanetto originario, ''Brawlers'', e' composta da brani piu' sperimentali, fra cui trasposizioni musicali di brani letterari (Bukowski, Kerouac). Questa la lista dei brani: What Keeps Mankind Alive? (Kurt Weill/Bertold Brecht, da L'Opera da tre soldi) - Children's Story (dal Woyzeck di Georg Büchner) - Heigh Ho (Churchill/Morey) - Army Ants - Books of Moses (Skip Spence) - Bone Chain - Two Sisters (traditional) - First Kiss - Dog Door (con gli Sparklehorse) - Redrum - Nirvana (testo da Charles Bukowski) - Home I'll Never Be (testo di Jack Kerouac) - Poor Little Lamb - Altar Boy - The Pontiac - Spidey's Wild Ride - King Kong (Daniel Johnston) - On the Road (testo di Jack Kerouac) - Dog Treat - Missing My Son.
Waits tom
bawlers (remastered)
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 2006 anti
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa rimasterizzata del 2018, doppio album in vinile 180 grammi (non piu' colorata, a differenza della edizione limitata realizzata in occasione del Record Store Day dell' aprile 2018), copertina apribile, inner sleeves. Contiene, per la prima volta stampata individualmente, e con contenuto rimasterizzato per l' occasione da Tom Waits e Kathleen Brennan, la seconda parte del raro cofanetto gia' uscito con titolo ''Orphans, brawlers, bawlers & bastards'' nel 2009 (e gia' realizzato, con alcuni brani in meno, nel 2006 in cd). Si tratta di una raccolta che presenta venti brani di Tom Waits, in parte nuove canzoni ed in parte rarita', provenienti principalmente da compilations e colonne sonore. Rispetto agli altri brani del cofanetto originario, ''Brawlers'', e' composta da brani piu' cupi e pessimisti. Tra i brani, "Down There by the Train", composta da Waits per Johnny Cash, che la incluse nel primo dei suoi "American Recordings". Questa la lista dei brani: "Bend Down the Branches" (dalla raccolta di musiche per bambini "For the Kids" del 2002), "You Can Never Hold Back Spring" (dalla colonna sonora "The Tiger and the Snow" del 2005), "Long Way Home" (dalla colonna sonora "Big Bad Love", del 2001), "Widow's Grove", "Little Drop of Poison" (brano gia' incluso nelle colonne sonore "The End of Violence" e "Shrek 2", qui nella versione di "Shrek 2"), "Shiny Things", "World Keeps Turning" (dalla colonna sonora del 2001 "Pollock"), "Tell It to Me" (brano gia' registrato con Ramblin' Jack Elliot con titolo "Louise (Tell It To Me)", qui interpretato dal solo Tom Waits); "Never Let Go" (dalla colonna sonora del 1992 "American Heart"), "Fannin Street" (brano di Waits scritto ed originariamente interpretato da John P. Hammond, qui in una versione di Waits), "Little Man" (brano di Teddy Edwards, gia' incluso nell' album di quest' ultimo "Mississippi Lad", del 1991, in cui Tom Waits e' ospite), "It's Over" (versione inedita del brano gia' incluso nel 1999 nella colonna sonora del film "Liberty Heights"), "If I Have to Go" (registrata nel 1986 per "Franks Wild Years", ma non inclusa in quell' album), "Goodnight Irene" (Lead Belly), "The Fall of Troy" (dalla colonna sonora di "Dead Man Walking", 1996), "Take Care of All My Children" (dal documentario del 1984 "Streetwise"), "Down There by the Train" (brano scritto da Waits per Johnny Cash, qui in una versione interpretata dallo stesso Waits), "Danny Says" (cover dai Ramones!), "Jayne's Blue Wish" (dalla colonna sonora "Big Bad Love" del 2002), "Young at Heart" (Carolyn Leigh, Johnny Richards).
Waits Tom
black rider (island version, 30th anniversary)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1993 island / ume
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa del 2023, in vinile 180 grammi, realizzata in occasione del 30esimo anniversario dall' uscita originaria del disco, rimasterizzata dai masters originali del disco, con la supervisione di Tom Waits e Kathleen Brennan, copertina pressoche' identica alla prima rarissima tiratura uscita su Island nel 1993 (dopo una versione con copertina in bianco e nero completamente diversa e parte dei brani diversi, pressata nel 1992 non ufficialmente dalla Alka-Seltzer in Germania, poi ristampata anche nel 1999 ma con copertina ulteriormente cambiata), corredata di inner sleeve. Registrato tra il 1989 ed il 1993, a distanza di un anno dall' album precedente "Blood Money", il disco conferma l' interesse e la fascinazione del grande artista californiano per il teatro, piu' volte affiorata nella sua storia artistica, musicale e non solo, e contiene brani composti da Waits per l' opera teatrale "The Black Rider", diretta da Robert Wilson and co-scritta da William S. Burroughs, basata sul racconto popolare tedesco "Der Freischtz". Il disco, capitolo considerato da molti "minore" nell' ambito della ricca e straordinaria discografia di questo grande artista, ne testimonia la sempre vivissima ispirazione, al servizio qui di brani dal forte impatto evocativo, con atmosfere notturne ed insieme oniriche, ora struggenti ed ora bizarre e desiderose di giocare con la musica, e pur non proponendo nulla di sostanzialmente inedito si rivela ancora una volta pressocche' imperdibile. Tra i musicisti coinvolti nel progetto, il solito Ralph Carney e Grec Cohen.
Waits Tom
blood money (2017 remastered)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2002 anti
rock 60-70
rock 60-70
ristampa del 2017, rimasterizzata con la supervisione di Tom Waits e Kathleen Brennan, copertina pressoche' identica a quella della prima tiratura, vinile 180 grammi, corredata di inner sleeve e card con codice per il download digitale. A tre anni di distanza dal precedente "Mule Variations", nel 2002 questo "Blood Money" conferma l' interesse e la fascinazione del grande artista californiano per il teatro, piu' volte affiorata nella sua storia artistica, musicale e non solo; se il contemporaneo ed altrettanto celebrato "Alice" raccoglie canzoni ispirate al famoso personaggio di Lewis Carroll e scritte per una rappresentazione tatrale di Robert Wilson che avava preso forma alcuni anni addietro, questo "Blood Money", che rinnova la stretta collaborazione con la moglie Kathleen Brennan, co-autrice di tutti i brani, propone 13 nuovi brani ispirati ad un altro spettacolo di Wilson, una versione del "Woyzeck" del poeta tedesco Georg Buchner. Il disco si riallaccia nelle sue atmosfere notturne ed insieme oniriche, ora struggenti ed ora bizarre e desiderose di giocare con la musica, straordinariamente evocative, ad alcuni precedenti splendidi capitoli della lunga e magnifica storia artistica di Tom Waits, e pur non proponendo nulla di sostanzialmente inedito si rivela davvero ispiratissimo in ogni suo episodio, ancora una volta pressocche' imperdibile. Tra i musicisti si segnalano le collaborazioni in un paio di brani di Charlie Musselwhite, all' armonica, e di Stuart Copeland, alle percussioni in un altro brano.
Waits Tom
blood money (2017 remastered)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2002 anti
rock 60-70
rock 60-70
ristampa del 2017, rimasterizzata con la supervisione di Tom Waits e Kathleen Brennan, copertina pressoche' identica a quella della prima tiratura, vinile 180 grammi, corredata di inner sleeve e card con codice per il download digitale. A tre anni di distanza dal precedente "Mule Variations", nel 2002 questo "Blood Money" conferma l' interesse e la fascinazione del grande artista californiano per il teatro, piu' volte affiorata nella sua storia artistica, musicale e non solo; se il contemporaneo ed altrettanto celebrato "Alice" raccoglie canzoni ispirate al famoso personaggio di Lewis Carroll e scritte per una rappresentazione tatrale di Robert Wilson che avava preso forma alcuni anni addietro, questo "Blood Money", che rinnova la stretta collaborazione con la moglie Kathleen Brennan, co-autrice di tutti i brani, propone 13 nuovi brani ispirati ad un altro spettacolo di Wilson, una versione del "Woyzeck" del poeta tedesco Georg Buchner. Il disco si riallaccia nelle sue atmosfere notturne ed insieme oniriche, ora struggenti ed ora bizarre e desiderose di giocare con la musica, straordinariamente evocative, ad alcuni precedenti splendidi capitoli della lunga e magnifica storia artistica di Tom Waits, e pur non proponendo nulla di sostanzialmente inedito si rivela davvero ispiratissimo in ogni suo episodio, ancora una volta pressocche' imperdibile. Tra i musicisti si segnalano le collaborazioni in un paio di brani di Charlie Musselwhite, all' armonica, e di Stuart Copeland, alle percussioni in un altro brano.
Waits Tom
blue valentine (remastered)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1978 anti-
rock 60-70
rock 60-70
ristampa del 2018, rimasterizzata con la supervisione di Tom Waits e Kathleen Brennan, copertina apribile pressoche' identica a quella della prima tiratura, vinile 180 grammi, corredata di card con codice per il download digitale. Pubblicato in USA nell' Agosto del 1978 dopo ''Foreign Affairs'' e prima di ''Heartattack and Wine'', non entrato nelle classifiche USA ne' in quelle UK. Il quinto album, uno dei suoi massimi capolavori e secondo molti tra i dischi piu' belli di tutti gli anni '70. Registrato in circa un mese, dal 24 Luglio 1978 al 26 Agosto dello stesso anno, e' disco importantisssimo nella carriera del musicista di Pomona, vede l'introduzione della chitarra elettrica e delle tastiere, cio' lo rendera' meno jazzistico e piu' blues dei precedenti, inoltre i testi si fanno piu' letterari e meno personali, dotati di una straordinaria forza narrativa e capaci di evocare, come la copertina del disco, scenari cinematografici; e' l'ultimo disco del primo periodo di Waits che esaurita la storia con Ricky Lee Jones, raffigurata peraltro nel retro copertina, si prendera' una pausa di oltre due anni prima del successivo album. Tra i brani le celeberrime ''Blue Valentine '' e ''Romeo's Bleeding'', ed ancora "Somewhere" (da "West Side Story"); ma non meno belli sono altri episodi, come "Whistilin Past The Graveyard" o la commovente ed indimenticabile "Kentucky Avenue".
Waits tom
bone machine (180 gr.)
lp [edizione] nuovo stereo eu 1992 island / ume
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa del 2023, in vinile 180 grammi, rimasterizzata dai masters originali del disco, con la supervisione di Tom Waits e Kathleen Brennan, copertina pressoche' identica alla prima molto rara tiratura, corredata di inner sleeve. Uscito nell' agosto del 1992 poco dopo la colonna sonora ''Night on earth'' e prima di ''The black rider''. Registrato con ospiti come David Hidalgo dei Los Lobos, Les Claypool dei Primus e Keith Richards dei Rolling Stones, a distanza di cinque anni dal suo precedente album in studio di canzoni ("Franks Wild Years" del 1987), l' album e' caratterizzato dalla costante presenza nei testi di tematiche cupe quali la morte ed il delitto, e musicalmente piu' che altrove afferma con forza il legame indissolubile della musica di Waits con il blues. E', soprattutto, un disco bellissimo, scarno ed essenziale, considerato dalla critica come una pietra miliare nella sua discografia, con brani come ''Goin' out west'', ''In the Colosseum'', ''Dirt in the ground'' o ''That feel'', scritta e suonata con Keith Richards degli Stones. Allucinato e filosofico ''viaggio'' nella musica americana, riesce nuovamente a sorprendere tutti e si piazza nella lista dei 5 migliori albums dell' anno in Usa.
Waits tom
brawlers
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 2006 anti
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa rimasterizzata del 2018, doppio album in vinile 180 grammi (non piu' colorata, a differenza della edizione limitata realizzata in occasione del Record Store Day dell' aprile 2018), copertina apribile, inner sleeves. Contiene, per la prima volta stampata individualmente, e con contenuto rimasterizzato per l' occasione da Tom Waits e Kathleen Brennan, la prima parte del raro cofanetto gia' uscito con titolo ''Orphans, brawlers, bawlers & bastards'' nel 2009 (e gia' realizzato, con alcuni brani in meno, nel 2006 in cd). Si tratta di una raccolta che presenta sedici brani di Tom Waits, in parte nuove canzoni ed in parte rarita', provenienti principalmente da compilations e colonne sonore. Rispetto agli altri brani del cofanetto originario, ''Brawlers'', e' composta da brani piu' energici, influenzati dal rock e dal blues. Questa la lista dei brani: Lie to Me / Lowdown / 2:19 / Fish in the Jailhouse / Bottom of the World / Lucinda / Ain't Goin' Down to the Well (Leadbelly, John Lomax, Alan Lomax) / Lord I've Been Changed (traditional) / Puttin' on the Dog / Road to Peace / All the Time / The Return of Jackie and Judy (cover dai Ramones) / Walk Away / Sea of Love / Buzz Fledderjohn / Rains on Me.
Waits Tom
closing time (remastered)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1973 anti
rock 60-70
rock 60-70
ristampa del 2018, rimasterizzata con la supervisione di Tom Waits e Kathleen Brennan, copertina pressoche' identica a quella della prima tiratura, vinile 180 grammi, corredata di inner sleeve e card con codice per il download digitale. Pubblicato in Usa nel maggio del 1973 prima di "The Heart Of Saturday Night'', non entrato nelle classifiche Usa ne' in quelle Uk. del primo magnifico album del grande artista di Pomona, California, prodotto dall'ex Lovin' Spoonful Jerry Jester, dopo alcuni splendidi demos incisi gia' nel '71 a Los Angeles che avevano imposto all' attenzione degli addetti ai lavori il nome di quello che sarebbe stato uno dei piu' grandi artisti per molti anni a venire. "Closing Time" e' uno degli albums di esordio piu' belli di tutti gli anni '70, e restera' tra i capolavori (tanti, a dire il vero...) della lunga storia artistica di Waits, che vi si rivela gia' songwriter ed interprete straordinario, all' inizio di un percorso di cui alla fine del decennio "Blue Valentine" rappresentera' il magnifico punto di arrivo, prima della svolta verso una musica assai piu' dissonante e contorta intrapresa nel 1983 con "Swordfishtrombones", che aprira' un nuovo ed altrettanto affascinante capitolo della sua storia artistica. Facile rintracciare in "Closing Time" un segno forte di continuita' con altri grandi songwriter californiani del periodo, primo tra tutti Jackson Browne, ma la personalita' di Waits e' gia' tale da porlo su un piano diverso, in questo disco notturno e malinconico, con la "beat generation" nel cuore, che e' soprattutto una raccolta di grandi canzoni, tra cui molte destinate ad essere ricordate tra i suoi classici di sempre, come l' iniziale "Ol' 55" (riproposta negli anni da Eagles, Eric Clapton, Richie Havens...), quella delicata ''Martha'' che Tim Buckley interpretera' in "Sefronia", la jazzata "Virginia Avenue", l' intensa "Rosie". Un grande disco, a partire dalla bellissima e quasi cinematografica copertina.
Waits Tom
foreign affairs (remastered, colored vinyl)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1977 anti-
rock 60-70
rock 60-70
ristampa del 2018 in vinile colorato pesante 180 grammi, rimasterizzata con la supervisione di Tom Waits e Kathleen Brennan, copertina pressoche' identica a quella della prima tiratura, corredata di inner sleeve e card con codice per il download digitale. Pubblicato nell' ottobre del 1977 prima di "Blue vaentine" e dopo "Small change". Non entrato nelle classifiche Usa, ne' in quelle Uk. Il quinto album. Composto da una facciata incentrata su ballads dal sapore bluesy e da un' altra molto piu' vicina al jazz ed alla sperimentazione vocale, vede sulla prima side il celebre ed incantevole duetto con Bette Midler in "I Never Talk to Strangers" ispirato a quello di Jack Kerouac e Neal Cassidy su "Jack & Neal". Mentre sulla seconda side si possono ascoltare "Potter's Field" e "Burma-shave", due delle piu' celebri performances vocali della sua carriera, ed ancora la deliziosa "Barber Shop". La ''ragazza'' in copertina e' la sua compagna di quegli anni, ovvero la allora semisconosciuta Rickie Lee Jones.
Waits Tom
franks wild years (remastered)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1987 island / ume
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa del 2023, in vinile 180 grammi e rimasterizzata dai master tapes originali del disco, copertina apribile pressoche' identica alla prima tiratura. Il nono vero album in studio del grande artista americano, pubblicato nell' agosto del 1987 dopo ''Rain dogs'' e prima di ''Big time'', giunto al numero 20 delle classifiche americane e non entrato in quelle inglesi. Colonna sonora della piece teatrale (in cui Waits stesso aveva il ruolo di protagonista) ispirata dal brano omonimo ("Franks wild years") presente nell' album "Swordfishtrombones'' del 1983, l' album recupera l' approccio straordinariamente evocativo ed avventuroso di cui proprio "Swordfishtrombones" era intriso, con il suo immaginario fortemente cinematografico e felliniano, ennesimo capolavoro di equilibri tra fonti musicali diversissime, tra la musica di Kut Weill ed il blues del delta, riti carnevaleschi degni della New Orleans del Dr.John piu' spiritato e Nino Rota, il tutto filtrato attraverso la lente di una personalita' artistica straordinaria, a cui la maturita' non ha tolto nulla della vivacita' ispirativa iniziale, ed esaltato da un sapientissimo uso di srumenti non convenzionali, quali harmonium, marimbas, un cantato con voce spesso trattata e distorta....Un disco ancora una volta bellissimo, in cui molti sarebbero gli episodi da segnalare, doverosa la citazione almeno della delicatissima e toccante "Innocent When You Dream".
Waits tom
glitter and doom live (2017 remastered)
lp2 [edizione] nuovo stereo EU 2009 anti
rock 60-70
rock 60-70
ristampa del 2017, rimasterizzata con la supervisione di Tom Waits e Kathleen Brennan, doppio album in vinile 180 grammi, copertina apribile pressoche' identica a quella della prima tiratura, corredata di innner sleeves, e card con codice per il download digitale. Uscito nel novembre del 2009, a distanza di cinque anni dall' ultimo album "Real Gone", questo "Glitter and Doom Live", e' il terzo album ufficiale dal vivo del grande artista americano, dopo "Nighthawks at the Diner" del 1975 e "Big Time" del 1986. Approntato nella scelta e nella disposizione dei brani da Tom waits stesso, al fine di riprodurre il piu' fedelmente possibile l' atmosfera dei concerti dei tou in Europa ed in America da cui e' stato tratto, perlopiu' effettuati in piccoli teatri, e' incentrato su materiale tratto perlopiu' dai suoi ultimi lavori, con una bellissima versione di "Fannin Street" di Leadbelly che anticipa il suo imminente nuovo lavoro in studio "Orphans: Brawlers, Bawlers & Bastards". Ma tra i 17 episodi contenuti anche versioni spesso reinventate di brani piu' vecchi, come "Lucky Day" e "I'll Shoot the Moon" da "Black Rider" (1993), o "Singapore" da "Rain Dogs" (1985). Registrato con Vincent Henry, Omar Torres, Patrick Warren, Casey Waits e Seth Ford Young, con Tom Waits impegnato oltre che alla voce anche al piano ed alla chitarra in alcuni episoditage banter from disc one, and instead created a bonus disc in this deluxe package. Un perfetto riassunto del percorso artistico di Waits negli ultimi 15-20 anni, con il pregio di ritrarlo in quella dimensione che da sempre gli e' piu' congeniale, ovvero dal vivo.
Waits tom
gun street boy - the bridge school benefit broadcast, 30/10/99
lp [edizione] nuovo stereo eu 1999 mind control
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa limitata in 500 copie, come indicato sul retrocopertina, dell' album realizzato nel 2019 dalla stessa Mind Control, e contenente tutti gli otto brani eseguiti dal vivo a scopo benefico il 30 ottobre 1999 allo Shoreline Amphitheatre di Mountain View, California, evento trasmesso anche radiofonicamente e di buona qualita' di registrazione. La scaletta include un paio di brani dal recente album "Mule variations" (aprile 1999), ma e' incentrata su alcuni dei tanti grandi classici della lunga storia artistica di Waits. Questa la lista dei brani: "Ain't Goin' Down To The Well/Gun Street Girl", "Jockey Full Of Bourbon", "Hold On", "Chocolate Jesus", "Sixteen Shell From A Thirty-Ought Six", "Tango Til' They're Sore", "Innocent When You Dream", "Tom Traubert's Blues".
Waits Tom
heartattack and vine (remastered)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1980 anti-
rock 60-70
rock 60-70
ristampa del 2018, rimasterizzata con la supervisione di Tom Waits e Kathleen Brennan, copertina pressoche' identica a quella della prima tiratura, vinile 180 grammi, corredata di inner sleeve e card con codice per il download digitale. Pubblicato in Usa nel settembre del 1980 dopo ''Blue valentine'' e prima di ''Swordfishtrombones'', giunto al numero 96 delle classifiche Usa e non entrato in quelle Uk. Il settimo album. E' il primo lavoro in oltre due anni e l' ultimo uscito per la Asylum; splendido lavoro di transizione, rappresenta il primo passo verso il cambiamento stilistico degli anni '80, con una sempre maggiore consapevolezza artistica che diventa il punto di partenza per sempre piu' avventurosi percorsi musicali, i cui limiti iniziano ad essere abbattuti con coraggiosa sfrontatezza, con brani ora scrnissimi ora piu' orchestrati e complessi, basati sul pianoforte, arrangiamenti bislacchi e geniali a tempo stesso, e la voce che diviene vero e proprio strumento. Molti brani memorabili, tra cui la splendida title track, la malinconica ''Saving all my love for you'', la istrionica ''Til the money runs out'', la delicatissima "On the Nickel", ma include anche brani quali ''Jersey's girl'', memore del primo periodo, che Springsteen suonera' a ripetizione nel tour del 1981.
Waits Tom
rain dogs (remastered, 180 gr.)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1985 island / ume
rock 60-70
rock 60-70
ristampa del 2023, rimasterizzata dai master tapes originali, con la collaborazione di Tom Waits e Kathleen Brennan, in vinile 180 grammi, copertina pressoche' identica alla prima tiratura su Island, e corredata di inner sleeve con testi. Pubblicato nell' ottobre del 1985 dopo ''Swordfishtrombones'' e prima di ''Franks wild years'', giunto al numero 29 delle classifche inglesi e non entrato in quelle americane. L' ottavo vero album in studio del grande artista americano, il primo lavoro del nuovo corso dopo il matrimonio con conseguente nascita del figlio e il trasferimento da Los Angeles a New York. Meno "avventuroso" del precedente "Swordfishtrombones", registrato con la presenza di ospiti o collaboratori importanti come John Lurie, Robert Quine, Marc Ribot, e Keith Richards, questo "Rain Dogs" conferma lo stato di grazia di Waits, ormai lontanissimo dal cantautorato jazzy degli esordi ed autore di un personalissimo e straordinario blend di influenze diverse messe insieme da una personalita' artistica la cui maturita' ha reso ancora piu' fertile ed ispirata, facendo tesoro dell' influenza del blues del delta, tanto quanto delle stranite sonorita' mittleeuropee alla Kurt Weill, con Captain Beefheart a guardare compiaciuto. E quando Waits lascia da parte la sua vena piu' istrionica, ci regala delle ballate capolavoro come "Downton Trains", non a caso pubblicata anche come singolo, ma certo non l' unico gioiello di un disco bellissimo, di cui sono da citare anche almeno la paludosa e scarna "Clap Hands", la notturna "Jockey Full Of Bourbon", "Big Black Mariah", definita come "un incrocio fra i rituali voodoo e le sincopi degli Stones", la commovente, delicatissima "Time", la "broder music" di "Walking Spanish".
Waits tom
real gone
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 2004 anti
rock 60-70
rock 60-70
ristampa remixata da Karl Derfler e rimasterizzata con Waits/Brennan in vinile 180 grammi, doppio album, coupon per download, con copertina apribile, inner sleeves semirigide, etichette custom fotografiche. Uscito nell' ottobre del 2004, prima di "Bad As Me", scritto e prodotto da Tom Waits insieme alla moglie Kathleen Brennan, come gia' i precedenti "Alice" e "Blood Money", usciti due anni prima, "Real Gone" e' il primo disco di Waits in cui sono del tutto assenti piano e tastiere, a sottolineare l' intenzione dell' artista americano di dar vita ad una raccolta di canzoni scarne ed essenziali, in cui forte si avverte il legame con il blues piu' viscerale, o con il folk rurale, e non a caso contiene alcuni dei pochi brani dalla forte impronta "politica" mai composti da Waits, come soprattutto "Day After Tomorrow", che si scaglia contro la guerra in Iraq, ed ancora la lunghissima "Sins of My Father" (oltre 10 minuti!) e "Don't Go Into that Barn". Realizzato con un cast di musicisti che include i chitarristi Marc Ribot e Harry Cody, i bassisti Larry Taylor e Les Claypool e i percussionisti Brain e Casey Waits (figlio di Tom Waits), "Real gone" e' un' altro viaggio irrinunciabile attraverso la storia musicale di uno dei personaggi piu' ammirevoli del panorama musicale da oltre un trentennio.
Waits tom
real gone in amsterdam - vol.2
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 2004 parachute
rock 60-70
rock 60-70
Doppio album, realizzato nell' ottobre del 2020, copertina apribile. Il secondo dei due volumi che testimoniano nella sua interezza (bis compresi) la performance del grande artista americano al Carre Theatre di Amsterdam, Olanda, il 21 novembre del 2004, concerto di buona qualita' sonora e trasmesso all' epoca anche radiofonicamente. Poche settimane dopo l' uscita dell' album "Real Gone", Waits e' in tour in Europa, presentando una splendida scaletta che attinge tanto al nuovo album quanto al piu' o meno recente passato, confermando anche dal vivo la tendenza dell' album ad un approccio musicale scarno ed essenziale, in cui forte si avverte il legame con il blues piu' viscerale, o con il folk rurale. Questa la lista dei brani inclusi in questo secondo volume: Eyeball Kid / Walk Away / Metropolitan Glide / What’s He Building? / Shake It / 16 Shells From A Thirty-Ought Six / Trampled Rose / House Where Nobody Lives / Dead Ringers Story / Lucky Day.
Waits Tom
small change (remastered)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1976 anti
rock 60-70
rock 60-70
ristampa del 2018, in vinile 180 grammi, rimasterizzata con la supervisione di Tom Waits e Kathleen Brennan, copertina pressoche' identica a quella della prima tiratura su Asylm, corredata di inner sleeve e card con codice per il download digitale. Pubblicato in Usa nell' ottobre del 1976 dopo ''Nighthawks at the dinner'' e prima di ''Foreign affairs'', giunto al numero 89 delle classifiche Usa e non entrato in quelle Uk dove usci' nel marzo del 1977. Il quarto album. Fu registrato in Europa dopo un lunghissimo tour mondiale, ed e' considerato uno dei suoi capolavori, album di grande atmosfera, notturno, denso e struggente. Suonato con un trio jazzistico e sezione d' archi contiene alcuni dei suoi classici, come ''Invitation to the blues'', ''The piano has been drinkin' '' e le indimenticabili ''Tom Traubert's blues'' e "I Wish I Was In New Orleans", ma non da meno sono il blues scarnificato ed alcolico di "Pasties And A G-String", che anticipa future avventure musicali dell' artista, il jazz bislacco di "Small Change (Got Rained On With His Own 38)", la travolgente "Step Right Up".
Waits tom
swordfishtrombones (180 gr.)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1983 island
rock 60-70
rock 60-70
ristampa del 2023, rimasterizzata ed in vinile 180 grammi, copertina pressoche' identica a quella della prima tiratura. Il magnifico settimo vero album in studio dell' artista americano, uscito nel settembre del 1983, nello stesso anno della colonna sonora ''One from the heart'' ma a ben tre anni di distanza dal precedente "Heartattack and Vine", giunto al numero 62 delle classifiche Uk e non entrato in quelle americane. Capolavoro tra i piu' belli, intensi ed importanti di Waits, segna il passaggio dalla Asylum che ne aveva pubblicato i dischi precedenti alla Island, con la quale l' artista intraprendera' un fruttuoso e duraturo legame; la vecchia etichetta rifiuto' infatti di pubblicarlo spiazzata da una liberta' espressiva a cui Waits era arrivato gradualmente ma inevitabilmente, e che qui lo porta ed esplorare scenari lirici inediti, toni talora devastati ed acidi, sonorita' imprevedibili e spesso dissonanti, con il risultato in effetti di allontanare ulteriormente Waits dal grande pubblico, ma riproponendolo come artista a 360 gradi tra i piu' creativi ed interessanti della scena degli anni '80, piu' che mai idolatrato dalla critica, sopratutto europea, a dispetto dei poche che "non capirono"...Come la copertina, bellissima e felliniana, preannuncia, si tratta di un disco in un certo senso quasi cinematografico, che regala si' alcuni brani divenuti dei veri e propri "classici" del repertorio di Tom Waits (la vivace "16 Shells From A 30.6", la malinconica "In the Neighborhood", la concitata "Down Down Down") ma soprattutto da' vita ad un immaginario poetico straordinariamente ricco ed evocativo, ora lacerato da infiniti struggimenti, dolente e malinconico ("Shore Leave", le struggenti "Johnsburg, Illinois" e "Soldier's Things", la desolata "Town with no Cheer"), ora entusiasticamente coinvolto nella ricerca gioiosa di strumenti espressivi nuovi, dove le influenze non sono piu' solo quelle del blues, del jazz, della scena dei grandi cantautori della West Coast, ma anche le musiche da circo, Nino Rota, la musica popolare, le marcette ("Underground", la pazzesca "Trouble's Braids", una manciata di brani strumentali che sono una parte importante dell' equilibrio miracoloso del disco), Nino Rota, in brani talora scarni, ma sempre ricchi di geniali soluzioni strumentali, dove per la prima volta Tom Waits canta, urla, sussurra, non solo incurante ma persino forte dei propri limiti vocali, trasportato da una ispirazione imprevedibile ed irripetibile. Un disco di rara densita', tra i massimi capolavori degli anni '80, sebbene certo il piu' accessibile successivo "Rain Dogs" abbia maggiormente incontrato i favori del pubblico un paio di anno dopo.
Waits Tom
the heart of saturday night (remastered)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1974 anti
rock 60-70
rock 60-70
ristampa del 2018, rimasterizzata con la supervisione di Tom Waits e Kathleen Brennan, copertina pressoche' identica a quella della prima tiratura, vinile 180 grammi, corredata di inner sleeve e card con codice per il download digitale. Il secondo splendido album, uscito nel gennaio del 1974 dopo il primo ''Closing time'' e prima del live ''Nighthawks at the Diner'', e non entrato nelle classifiche ne' americane ne' inglesi. Disco di grande bellezza, tra i tanti dell' artista di Pomona, California, a meritare la qualifica di capolavoro, rispetto all' esordio rivela un Tom Waits ulteriormente maturato, sempre piu' vicino ad un immaginario figlio dei cantori della beat generation quali Jack Kerouac e Charles Bukowski; contiene brani epici quali le commoventi ed indimenticabili ''San Diego serenade'' o ''The heart of saturday night'', denso di atmosfere fumose, jazz, blues, esprimendo in modo sublime il lato piu' notturno, ed a suo modo romantico, del suo insostituibile autore.
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