Hai cercato: Vincent gene --- Titoli trovati: : 5
- 1
Pag.:
oggetti:
Vincent gene
Be-bop-a-lula / woman love
7" [edizione] originale mono usa 1956 capitol
[vinile] Fair blues rnr coun
[vinile] Fair blues rnr coun
singolo in formato 7", l' originale rara stampa americana, contemporanea alla versione in 78giri, copia con diversi segni di invecchiamento (con un ascolto comunque decoroso), etichetta viola con scritte e logo argento (con qualche scritta su ambo i lati ed una piccola abrasione sul lato B), catalogo F3450, versione definitiva con la corretta durata dei brani indicata a sinistra (rispettivamente 2:32 e 2:28), copia pressata negli stabilimenti di Scranton, Pennsylvania, con una incudine stilizzata incisa sul trail off dei due lati. Accreditato a Gene Vincent & His Blue Caps, pubblicato nel giugno del 1965, giunto al numero 7 delle classifiche americane ed al 16 di quelle inglesi, il primo storico e fondamentale singolo, con la leggendaria "Be-Bop-A-Lula" sul lato A, tra i piu' grandi ed influenti brani di rock'n'roll di sempre, oltre che del rockabilly, e sul retro "Woman Love", entrambe rimaste inedite su album per diversi anni (non saranno infatti incluse nel primo album "Bluejean Bop!", uscito pochi mesi dopo, ma solo in successive raccolte. Interprete di un solo grande hit, l'immortale singolo ''Be-bop-a-lula'', Gene Vincent (1935-1971) e' stato con i suoi Blue Caps uno dei massimi esponenti del rockabilly e del terremoto scatenato dal rock'n'roll nella seconda meta' degli anni '50 in occidente. Considerato ancora piu' selvaggio e ribelle di Elvis e Jerry Lee Lewis, Vincent si procuro' una grave ferita ad una gamba durante il servizio militare, che condizionera' in seguito anche la sua presenza scenica, rendendola ancora piu' peculiare; durante la degenza in ospedale (1955) compose una canzone con un marine vicino di letto, dal bizzarro titolo ''Be-bop-a-lula''; l'anno successivo il brano uscira' come singolo e sara' il piu' grande successo della sua carriera, nonche' una delle canzoni ''mitiche'' del rock'n'roll, di cui incarna la follia, la selvaggia vitalita' e l'ironia. Le composizioni immediatamente successive (1956-57) non ripeteranno il successo commerciale di ''Be-bop-a-lula'', ma restano comunque pietre miliari del rockabilly e del rock in generale, sia per lo stile di Vincent che per l'energia e la bravura del chitarrista Cliff Gallup e dei Blue Caps, uno dei migliori complessi rock'n'roll degli anni '50.
Vincent gene
Blue jean bop!
lp [edizione] ristampa mono usa 1956 capitol
[vinile] Excellent [copertina] Excellent blues rnr coun
[vinile] Excellent [copertina] Excellent blues rnr coun
ristampa dei primi anni 2000, copertina lucida senza barcode, pressoche' identica alla prima molto rara tiratura, etichetta verde petrolio con scritte e logo argento, catalogo T764. L' inarrivabile primo album, accreditato a Gene Vincent And His Blue Caps, pubblicato nell' agosto del 1956, dopo il primo epocale singolo "Be-Bop-A-Lula" prima di "Gene Vincent and His Blue Caps" (1957), e' uno stratosferico esordio, nell' anno di grazia che segno' l' esplosione del rock'n'roll, e contiene dodici brani, tra cui alcuni originali, divisi tra episodi travolgenti e dirompenti (tra cui la title track, uscita anche su singolo) e covers di standards pop, anche quelle ispiratissime. Uno dei miti piu' importanti della musica del secolo passato, e' questo il lavoro che gettera' le basi del rock-a-billy, registrato con formazione a quattro, con Gallopin Cliff Gallup alla chitarra solista, Jumpin' Jack Neal al basso, Wee Willie Williams alla chitarra ritmica e Be-bop Harrell alla batteria, oltre allo stesso Gene Vincent alla voce ed alla chitarra. Con i suoi brani essenziali e carichi di energia, e' un lavoro originalissimo e di straordinaria importanza nella storia del secolo trascorso. Questa la lista dei brani: Bluejean Bop / Jezebel / Who Slapped John / Ain't She Sweet / I Flipped / Waltz Of The Wind / Jump Back, Honey, Jump Back / That Old Gang Of Mine / Jumps, Giggles And Shouts / Up A Lazy River / Bop Street / Peg O' My Heart. Interprete di un solo grande hit, l'immortale singolo ''Be-bop-a-lula'', Gene Vincent (1935-1971) e' stato con i suoi Blue Caps uno dei massimi esponenti del rockabilly e del terremoto scatenato dal rock'n'roll nella seconda meta' degli anni '50 in occidente. Considerato ancora piu' selvaggio e ribelle di Elvis e Jerry Lee Lewis, Vincent si procuro' una grave ferita ad una gamba durante il servizio militare, che condizionera' in seguito anche la sua presenza scenica, rendendola ancora piu' peculiare; durante la degenza in ospedale (1955) compose una canzone con un marine vicino di letto, dal bizzarro titolo ''Be-bop-a-lula''; l'anno successivo il brano uscira' come singolo e sara' il piu' grande successo della sua carriera, nonche' una delle canzoni ''mitiche'' del rock'n'roll, di cui incarna la follia, la selvaggia vitalita' e l'ironia. Le composizioni immediatamente successive (1956-57) non ripeteranno il successo commerciale di ''Be-bop-a-lula'', ma restano comunque pietre miliari del rockabilly e del rock in generale, sia per lo stile di Vincent che per l'energia e la bravura del chitarrista Cliff Gallup e dei Blue Caps, uno dei migliori complessi rock'n'roll degli anni '50.
Vincent gene
Important words (lost studio recordings)
Lp [edizione] originale mono uk 1958 rockstar
[vinile] Excellent [copertina] Excellent blues rnr coun
[vinile] Excellent [copertina] Excellent blues rnr coun
l' originale stampa inglese, in mono, copertina lucida fronte retro con barcode, label nera con parti argento, scritte argentate e logo Rockstar Records argento in alto, catalogo RSR-LP1020, groove message ''cassette duplication of the recording strictly forbidden..'' sul lato A. Pubblicata nel 1989 dalla Rockstar in Gran Bretagna, questa raccolta compila interessanti registrazioni in studio fino ad allora inedite e recuperate dagli archivi della Capitol; come raccontano le lunghe note sul retro copertina a cura di Roger Nunn, si tratta di due diverse sessioni tenute a distanza di un paio d'anni negli studi Capitol Tower di Hollywood: sulla prima facciata abbiamo registrazioni dell'ottobre del 1958, prodotte da Ken Nelson, mentre sulla seconda trovano posto incisioni del gennaio del 1961, prodotte da Karl Engermann e nelle quali suona anche l'orchestra di Jimmie Haskell, tranne l'ultimo brano, ''Spaceship to mars'', inciso agli Abbey Road Studios di Londra nel novembre del 1961 insieme ai Sounds Incorporated e con la produzione di Norrie Paramor. In quegli anni Vincent, dopo il grande successo dell'immortale ''Be-bop-a-lula'', stava gradualmente finendo ai margini della scena musicale americana che, dopo l'esplosione del rock'n'roll di meta' anni '50, si stava orientando verso sonorita' piu' melodiche e rassicuranti, tendenza che mise in difficolta' selvaggi rockers come il nostro virginiano. Tuttavia in quegli anni il rock'n'roll piu' energico riscuoteva forte successo in Gran Bretagna ed in Europa, dove Vincent resto' piu' popolare e dove torno' spesso a suonare nei primi anni '60, dopo il grande successo del tour inglese fatto insieme ad Eddie Cochran, purtroppo conclusosi con la tragica morte di quest'ultimo in un incidente stradale. Questo album contiene outtakes, false partenze, dialoghi in studio, e molti di questi brani contengono sottili differenze rispetto alle versioni pubblicate. Un interessante documento storico musicale che potra' appassionare soprattutto chi segue l'epopea del primo rock'n'roll. Questa la scaletta: ''Maybelline'', ''You are the one for me'', ''High blood pressure'', ''Lonesome boy'', ''Rip it up'', ''I might have known'', ''Beautiful brown eyes'', ''Important words'' (incisioni del 1958); ''Crazy beat'', ''I'm gonna catch me a rat'', ''It's been nice'', ''That's the trouble with love'', ''Good lovin''', ''Mr. Loneliness'', ''Teardrops'', ''If you want my lovin''' (incisioni del 1961); ''Spaceship to mars'' (inciso a Londra nel novembre 1961). Interprete di un solo grande hit, l'immortale singolo ''Be-bop-a-lula'', Gene Vincent (1935-1971) e' stato con i suoi Blue Caps uno dei massimi esponenti del rockabilly e del terremoto scatenato dal rock'n'roll nella seconda meta' degli anni '50 in occidente. Considerato ancora piu' selvaggio e ribelle di Elvis e Jerry Lee Lewis, Vincent si procuro' una grave ferita ad una gamba durante il servizio militare, che condizionera' in seguito anche la sua presenza scenica, rendendola ancora piu' peculiare; durante la degenza in ospedale (1955) compose una canzone con un marine vicino di letto, dal bizzarro titolo ''Be-bop-a-lula''; l'anno successivo il brano uscira' come singolo e sara' il piu' grande successo della sua carriera, nonche' una delle canzoni ''mitiche'' del rock'n'roll, di cui incarna la follia, la selvaggia vitalita' e l'ironia. Le composizioni immediatamente successive (1956-57) non ripeteranno il successo commerciale di ''Be-bop-a-lula'', ma restano comunque pietre miliari del rockabilly e del rock in generale, sia per lo stile di Vincent che per l'energia e la bravura del chitarrista Cliff Gallup e dei Blue Caps, uno dei migliori complessi rock'n'roll degli anni '50.
Vincent gene
rocks and the blue caps roll
lp [edizione] ristampa stereo usa 1958 capitol
[vinile] Excellent [copertina] Excellent blues rnr coun
[vinile] Excellent [copertina] Excellent blues rnr coun
Copia ancora incellophanata, ristampa degli anni 2000, pressoche' identica alla prima molto tiratura del 1958, copertina senza barcode, etichetta capitol turchese con scritte argento e logo in alto, copertina cartonata, catalogo T970. Pubblicato in USA nel dicembre del 1957 dopo ''Gene Vincent And The Blue Caps'', e prima di ''Sounds Like Gene Vincent'', giunto al numero 23 delle classifiche USA e non entrato in quelle UK. Il terzo album. Registrato nel dicembre del 1957 con una band completamente nuova che vedeva il solo Dickie Harrell dei vecchi musicisti, con Johnny Meeks alla chitarra solista e Max Lipscomb alla ritmica (cambiera' il suo nome poi in Scotty McKay), Bobby Jones e Paul Peek e Tommy Facenda, i Clapper Boys, ai cori. Opera che vede partiture magistralmente suonate ma meno selvagge ed urlate del passato, e' da considerarsi come il primo vero e proprio lavoro ''pensato'' in studio dell'immortale rocker. Interprete di un solo grande hit, l'immortale singolo ''Be-bop-a-lula'', Gene Vincent (1935-1971) e' stato con i suoi Blue Caps uno dei massimi esponenti del rockabilly e del terremoto scatenato dal rock'n'roll nella seconda meta' degli anni '50 in occidente. Considerato ancora piu' selvaggio e ribelle di Elvis e Jerry Lee Lewis, Vincent si procuro' una grave ferita ad una gamba durante il servizio militare, che condizionera' in seguito anche la sua presenza scenica, rendendola ancora piu' peculiare; durante la degenza in ospedale (1955) compose una canzone con un marine vicino di letto, dal bizzarro titolo ''Be-bop-a-lula''; l'anno successivo il brano uscira' come singolo e sara' il piu' grande successo della sua carriera, nonche' una delle canzoni ''mitiche'' del rock'n'roll, di cui incarna la follia, la selvaggia vitalita' e l'ironia. Le composizioni immediatamente successive (1956-57) non ripeteranno il successo commerciale di ''Be-bop-a-lula'', ma restano comunque pietre miliari del rockabilly e del rock in generale, sia per lo stile di Vincent che per l'energia e la bravura del chitarrista Cliff Gallup e dei Blue Caps, uno dei migliori complessi rock'n'roll degli anni '50.
Vincent gene
rocks and the blue caps roll
lp [edizione] nuovo mono usa 1958 capitol
blues rnr coun
blues rnr coun
Ristampa mono pressoche' identica alla prima rarissima tiratura del 1958, etichetta capitol turchese con scritte argento e logo in alto, copertina cartonata, catalogo t 970, vinile rigido e pesante. Pubblicato in USA nel dicembre del 1957 dopo ''Gene Vincent And The Blue Caps'', e prima di ''Sounds Like Gene Vincent'', giunto al numero 23 delle classifiche USA e non entrato in quelle UK. Il terzo album. Registrato nel dicembre del 1957 con una band completamente nuova che vedeva il solo Dickie Harrell dei vecchi musicisti, con Johnny Meeks alla chitarra solista e Max Lipscomb alla ritmica (cambiera' il suo nome poi in Scotty McKay), Bobby Jones e Paul Peek e Tommy Facenda, i Clapper Boys, ai cori. Opera che vede partiture magistralmente suonate ma meno selvagge ed urlate del passato, e' da considerarsi come il primo vero e proprio lavoro ''pensato'' in studio dell'immortale rocker. Interprete di un solo grande hit, l'immortale singolo ''Be-bop-a-lula'', Gene Vincent (1935-1971) e' stato con i suoi Blue Caps uno dei massimi esponenti del rockabilly e del terremoto scatenato dal rock'n'roll nella seconda meta' degli anni '50 in occidente. Considerato ancora piu' selvaggio e ribelle di Elvis e Jerry Lee Lewis, Vincent si procuro' una grave ferita ad una gamba durante il servizio militare, che condizionera' in seguito anche la sua presenza scenica, rendendola ancora piu' peculiare; durante la degenza in ospedale (1955) compose una canzone con un marine vicino di letto, dal bizzarro titolo ''Be-bop-a-lula''; l'anno successivo il brano uscira' come singolo e sara' il piu' grande successo della sua carriera, nonche' una delle canzoni ''mitiche'' del rock'n'roll, di cui incarna la follia, la selvaggia vitalita' e l'ironia. Le composizioni immediatamente successive (1956-57) non ripeteranno il successo commerciale di ''Be-bop-a-lula'', ma restano comunque pietre miliari del rockabilly e del rock in generale, sia per lo stile di Vincent che per l'energia e la bravura del chitarrista Cliff Gallup e dei Blue Caps, uno dei migliori complessi rock'n'roll degli anni '50.
Page: 1 of 1
- 1
Pag.: oggetti: