Hai cercato:  Van luijk timo and kris vanderstraeten --- Titoli trovati: : 2
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Lp [edizione] originale  stereo  bel  2007  la scie dorée 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent classica cont.
L' originale stampa, pressata in soli 400 esemplari, copertina ruvida con tasca interna di colore blu e disegni di gamberi in bianco e blu, senza barcode, label custom grigia e bianca, catalogo SCIE507. Pubblicato nel 2007 dalla belga La Scie Dorée, "Costa de luna" è il secondo album in collaborazione a due fra Tim Van Lujik ed il percussionista belga Kris Vanderstraeten, attivo sulla scena della libera improvvisazione belga dagli anni '70, costantemente alla ricerca di nuove configurazioni percussionistiche, membro anche del trio di improvvisazione belga Sureau, autori di alcuni lavori nei primi decenni del XXI secolo; fra il 2005 ed il 2023, Van Lujik e Vanderstraeten hanno pubblicato quattro album in collaborazione, "High noon" (2005), "Costa del luna" (2007), "Arret au lac chimère" (2018) e "Autour du lac d'asselt" (2023). Questo "Costa de luna" è frutto di registrazioni effettuate fra il 2004 ed il 2006 da Van Lujik (zither, flauto, tastiere, nastri) e Vanderstraeten (percussioni): questa volta, i due musicisti adottano un approccio meno incentrato sulle sonorità percussive, pur presenti, e maggiormente su quelle melodiche, che si mantengono astratte e relativamente austere, pur dilatate e spaziali. L'improvvisazione dei due conduce in alcuni passaggi a fughe verso il jazz più cerebrale e sperimentale, che emerge dal fluido sonico ondeggiante che sta alla base delle trame musicali, dai toni molto onirici, che si ricollegano sia agli AMM che alla musica cosmica e sperimentale tedesca più avventurosa degli anni '70. Originario della Finlandia ma basato poi in Belgio, Timo Van Lujik è un musicista sperimentale attivo per lo meno dall'inizio degli anni '90, quando guida insieme a Geert Feytons il progetto multimediale (musicale e visivo) Noise-Maker's Fifes, sperimentatori che spesso impiegavano strumenti fai da te, poi terminato nel 2006 con la morte di Feytons; del progetto facevano parte anche Greg Jacobs e Marc Wroblewski, con i quali Van Lujik avrebbe poi fondato un nuovo gruppo di improvvisazione, gli Onde, autori di alcuni lavori fra il 2007 ed il 2009. Prima di ciò, e dopo aver lasciato i Noise-Maker's Fifes prima del loro scioglimento, Van Lujik aveva già avviato un altro progetto solista, Af Ursin, caratterizzato dall'eclettismo, dalla libera improvvisazione e dall'impiego di strumenti elettrici e di vecchi strumenti acustici. A partire dal 2005 inoltre pubblica dischi anche sotto la sigla In Camera, progetto in collaborazione con Christoph Heemann, e poi dai primi anni 2010 crea una folta discografia con gli Elodie, altro progetto a quattro mani, questa volta con Andrew Chalk. E' anche il fondatore della label belga La Scie Dorée.
Euro
18,00
codice 335794
scheda
Van luijk timo and kris vanderstraeten High noon (ltd. 2nd pressing)
Lp [edizione] seconda stampa  stereo  bel  2005  la scie dorée 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent classica cont.
La seconda stampa del 2010, pressata in soli 200 esemplari, copertina ruvida con sfondo bianco e sagomatura centrale, e con artwork serigrafato di colore grigio / verde scuro (e non più dorato come nella prima tiratura), senza barcode, label custom bianca con disegno dorato di persona che cammina, diverso su ciascuna facciata, catalogo SCIE305. Originariamente pubblicato nel 2005 dalla belga La Scie Dorée, "High noon" è il primo album in collaborazione a due fra Tim Van Lujik ed il percussionista belga Kris Vanderstraeten, attivo sulla scena della libera improvvisazione belga dagli anni '70, costantemente alla ricerca di nuove configurazioni percussionistiche, membro anche del trio di improvvisazione belga Sureau, autori di alcuni lavori nei primi decenni del XXI secolo; fra il 2005 ed il 2023, Van Lujik e Vanderstraeten hanno pubblicato quattro album in collaborazione, "High noon" (2005), "Costa del luna" (2007), "Arret au lac chimère" (2018) e "Autour du lac d'asselt" (2023). Questo "High noon" è frutto di registrazioni casalinghe dal vivo, senza trattamenti né editing, effettuate fra il 1999 ed il 2003: la musica è improntata dalla libera improvvisazione, lontana però da sconquassi ed aggressività; le sonorità sono lente, relativamente sparse con un sottile gioco di spazi, in gran parte acustiche e basate su strumenti percussivi, e si muovono lungo trame fratturate ed irregolari, ma anche stranamente ipnotizzanti. Un'opera non a caso paragonata agli AMM da alcuni critici. Originario della Finlandia ma basato poi in Belgio, Timo Van Lujik è un musicista sperimentale attivo per lo meno dall'inizio degli anni '90, quando guida insieme a Geert Feytons il progetto multimediale (musicale e visivo) Noise-Maker's Fifes, sperimentatori che spesso impiegavano strumenti fai da te, poi terminato nel 2006 con la morte di Feytons; del progetto facevano parte anche Greg Jacobs e Marc Wroblewski, con i quali Van Lujik avrebbe poi fondato un nuovo gruppo di improvvisazione, gli Onde, autori di alcuni lavori fra il 2007 ed il 2009. Prima di ciò, e dopo aver lasciato i Noise-Maker's Fifes prima del loro scioglimento, Van Lujik aveva già avviato un altro progetto solista, Af Ursin, caratterizzato dall'eclettismo, dalla libera improvvisazione e dall'impiego di strumenti elettrici e di vecchi strumenti acustici. A partire dal 2005 inoltre pubblica dischi anche sotto la sigla In Camera, progetto in collaborazione con Christoph Heemann, e poi dai primi anni 2010 crea una folta discografia con gli Elodie, altro progetto a quattro mani, questa volta con Andrew Chalk. E' anche il fondatore della label belga La Scie Dorée.
Euro
16,00
codice 335793
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