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Tractor Shubunkin over rochdale college bank
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1972  dandelion/ozit morpheus 
rock 60-70
Vinile da 180 grammi di colore celeste semitrasparente, copertina apribile, inserto con foto a colori e discografia illustrata della casa discografica, label multicolore con logo Dandelion bianco sopra il foro centrale, catalogo OZITDANLP7005. Pubblicata nel 2019 dalla Dandelion / Ozit Morpheus, questa raccolta compila rare incisioni dei primi anni '70 dei Tractor, testimonianze del loro vibrante rock underground fra sussulti psichedelici, hard progressive ed acid folk, a partire dalla mesmerica "Shubunkin", che fece una fortissima impressione su un giovane Julian Cope, che la ascoltò alla radio grazie a John Peel nel lontano 1972, come raccontano le note sul retro copertina. Sulla prima facciata ascoltiamo brani poi inseriti nel loro raro eponimo album uscito nel 1972, mentre sulla seconda trovano posto pezzi già compilati in antologie come "Before, During And After The Dandelion Years, Through To Deeply Vale And Beyond" (1998), una B-side ed un inedito. Questa la scaletta: "Shubunkin" (dall'album ''Tractor'', 1972), "Hope in favour" (dall'album ''Tractor'', 1972), "Everytime it happens" (dall'album ''Tractor'', 1972), "Make the journey" (dall'album ''Tractor'', 1972), "Watching white stars" (dalla raccolta "Before, During And After The Dandelion Years, Through To Deeply Vale And Beyond", 1998), "Little girl in yellow" (dalla raccolta "Before, During And After The Dandelion Years, Through To Deeply Vale And Beyond", 1998), "Mr revolution man" (dalla raccolta "Before, During And After The Dandelion Years, Through To Deeply Vale And Beyond", 1998), "Northern city" (B-side del singolo "No more rock'n'roll, 1977), "All ends up" (inedito). Duo inglese ex The Way We Live, i Tractor furono scoperti e prodotti da John Peel; furono una delle prime bands a proporre un sound elettrico senza l'uso di batteria fissa, la loro musica andava da brani heavy a ballate sognanti, in un clima di progressive originalissimo e mai barocco carico di effetti, con uso di flauto, elettriche e percussioni. La musica degli Way We Live era una fusione tra psichedelia, hard rock, progressive e folk psichedelico, considerata come una delle pietre di paragone dell'underground britannico a cavallo dei due decenni '60 e '70. Questo duo, basato a Rochdale, vedeva all'opera Clayton, pittore e poeta, e Milne, un multistrumentista; il loro unico album ''A candle for judith'' (1972), uscito a nome The Way We Live, il più ricercato e raro tra quelli pubblicati dalla Dandelion di John Peel, dal delicato sapore surreale e dalle influenze orientali, ha un mood assai variegato e originale che va dall'hard rock ad uno stle acustico e sognante. Cambiarono nome in Tractor nello stesso 1972, pubblicando sotto questa nuova sigla un ulteriore album, ''Tractor'', sempre nel 1972, ancora una volta fra heavy rock e ballate sognanti, in un clima di progressive originalissimo e mai barocco, carico di effetti, con uso di flauto, elettriche e percussioni.
Euro
27,00
codice 3512588
scheda
Tractor tractor
Lp [edizione] nuovo  stereo  uk  1972  dandelion/ozit morpheus 
rock 60-70
Ristampa limitata e numerata (a mano sul retrocopertina) in vinile nero pesante 180 grammi (pressata in sole 150 copie), copertina pressoche' identica alla prima molto rara tiratura del 1972 su Dandelion. Pubblicato in Inghilterra nel settembre del 1972, non entrato nelle classifiche Uk, non pubblicato in Usa. Il primo ed unico album. L' unico lavoro del duo inglese ex The Way We Live. Scoperti e prodotti da John Peel, formati da Steve Clayton e Jim Milne, furono una delle prime bands a proporre un sound elettrico senza l'uso di batteria fissa, la loro musica andava da brani heavy a ballate sognanti, in un clima di progressive originalissimo e mai barocco carico di effetti, con uso di flauto, elettriche e percussioni, brani quali l' oscura e potente "All Ends Up", ''The watcher'' e ''Little girl in yellow'' rimangono come assoluti masterpieces nella musica inglese del decennio. La musica degli Way We Live era una fusione tra psichedelia, hard rock, progressive e folk psichedelico, considerata come una delle pietre di paragone dell'underground britannico a cavallo dei due decenni '60 e '70. Questo duo, basato a Rochdale, vedeva all'opera Clayton, pittore e poeta, e Milne, un multistrumentista; il loro unico album ''A candle for judith'' (1972), il piu' ricercato e raro tra quelli pubblicati dalla Dandelion di John Peel, dal delicato sapore surreale e dalle influenze orientali, ha un mood assai variegato e originale che va dall'hard rock ad uno stle acustico e sognante. Cambiarono nome in Tractor nello stesso 1972, pubblicando sotto questa nuova sigla un ulteriore album, ''Tractor'', sempre nel 1972, ancora una volta fra heavy rock e ballate sognanti, in un clima di progressive originalissimo e mai barocco, carico di effetti, con uso di flauto, elettriche e percussioni.
Euro
29,00
codice 2128790
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