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Tippetts (driscoll) julie
Shadow puppeteer
LP2 [edizione] nuovo stereo ita 1999 eargong
rock 60-70
rock 60-70
Vinile doppio, catalogo EGD10LP. Per la prima volta disponibile in vinile grazie a questa edizione del 2024 ad opera della Eargong, l'album solista originariamente uscito nel 1999 solo in cd, della grande cantante britannica Julie Tippetts (aka Julie Driscoll), il suo primo esclusivamente solista dai tempi di "Sunset glow" (1975). "Shadow puppeteer" è una suite di composizioni ed improvvisazioni registrate dalla Tippetts con la tecnica della sovraincisione, permettendole di curare sia le parti vocali che strumentali (con particolari strumenti quali wind chimes, mandolino, zither, campane); è un'opera altamente strumentale il cui fulcro è la voce della cantante, che esprime ostiche trame melodiche e dissonanze, ma anche passaggi di delicato e spirituale lirismo, il tutto certamente da avvicinare all'ambito dell'avanguardia e non a quello pop o rock, tantomeno al jazz tradizionalmente inteso. Julie Driscoll, poi Tippetts, è una cantante britannica dalla lunga ed interessante carriera. Nata a Londra nel 1947, la Driscoll attraversò tutte le fasi musicali della vivace scena londinese degli anni '60 e '70: debuttò come cantante solista con il singolo "Take me by the hand" nel 1963, per poi unirsi agli Steampacket, gruppo di talenti che includeva Long John Baldry, Brian Auger e Rod Stewart; proprio con Auger la Driscoll continuò a collaborare con grande successo nel progetto Trinity, durante la seconda metà degli anni '60, proponendo ottima musica pop e rock, interpretata con notevole raffinatezza dalla cantante, divenuta in quegli anni anche una icona visiva della swingin' London. Dopo aver pubblicato nel 1969 il suo primo album solista, nel decennio successivo collaborò con il marito Keith Tippett, importante musicista al confine fra musica rock e jazz, e si spostò progressivamente verso la sperimentazione e l'avanguardia, dando ardite prove vocali in lavori come l'acclamato "Sunset glow" del 1975, caratterizzato da sbalorditive performances di improvvisazione con la voce, divenuta vero e proprio strumento musicale; negli anni successivi continuerà a proporre una musica fuori dagli schemi e lontana dal commercialismo.
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