Hai cercato: Sun ra --- Titoli trovati: : 23
- 1
Pag.:
oggetti:
Sun ra
3Rd september 1988 chicago
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 1988 klondike
jazz
jazz
Vinile doppio da 180 grammi, copertina lucida a busta con sigla AEPI sul retro in basso a destra, inserto formato 11'' con note e foto, label in varie tonalita' di rosa e porpora, scritte bianche e gialle, piccolo logo Klondike Records a colori in basso, catalogo KL2LP5011. Pubblicato nel 2014 dalla Klondike, questo album rende disponibili su vinile le registrazioni del concerto dato da Sun Ra con la sua Solar Arkestra il 3 settembre del 1988 al Chicago Free Jazz Festival, in origine trasmesse radiofonicamente nello stesso 1988. Il visionario band leader ipnotizzo' il pubblico con una performance eclettica che offriva frizzanti omaggi al jazz orchestrale d'altri tempi, cantilene cosmiche e fughe nell'astrattismo free jazz. Questa la scaletta: ''Untitled improvisation'', ''Blue lou'', ''Bach alley blues'', ''I dream too much'', ''Frisco fog'', ''Prelude to a hiss'', ''Queer notions'', ''Sophisticated lady'', ''Egyptian fantasy / I'll wait for you / Angel race'', ''Egypian fantasy / I'll wait for you / Angel race (continued)''. Sun Ra (1914-1993), inventivo ed eccentrico tastierista e band leader proveniente dall'Alabama, e' considerato uno dei piu' importanti innovatori della musica afroamericana del '900, nonche', da alcuni, l'unico jazzista veramente "undeground". Dopo aver collaborato con l'orchestra di Fletcher Henderson nel 1946-47 ed aver in seguito suonato in oscuri dischi jazz, Sun Ra formo' la sua band a Chicago nei primi anni '50, battezzandola Arkestra. Partendo dal bop Sun Ra ed i suoi collaboratori cominciarono ad esplorare nuovi territori, inserendo influenze musicali di altre culture e precorrendo secondo alcuni il free jazz, attraverso una musica che alternava caotiche improvvisazioni a momenti piu' lirici. I lavori di Sun Ra degli anni '60 e '70 eserciteranno anche una certa influenza sul rock underground (MC5, Spacemen 3, il noise).
Sun ra
A fireside chat with lucifer
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1982 modern harmonic
jazz
jazz
Completo di inserto esterno a protezione della costola della copertina. Ristampa del 2020 ad opera della Modern Harmonic, la prima in assoluto in vinile, e che riprende lo artwork originario ma con diversa combinazione di colori. Originariamente pubblicato nel 1983 dalla El Saturn negli USA, questo rarissimo album fu registrato ai Variety Studios di New York nel settembre del 1982, da una configurazione della Outer Space Arkestra composta da Sun Ra (pianoforte, sintetizzatore, organo, voce), Marshall Allen (sax alto, tromba), John Gilmore (sax tenore), Danny Ray Thompson (sax baritono, flauto), Walter Miller (tromba), Vincent Chancey (corno francese), Tyrone Hill (trombone, voce), James Jacson (fagotto, percussioni), Hayes Burnett (e forse John Ore) (contrabbasso), Samarai Celestial (batteria), Atakatune (percusioni) e June Tyson (voce). Un lavoro, come molti di Sun Ra, che riflette la musa eclettica ed imprevedibile del jazzista americano, questo album contiene sulla prima facciata tre brani di durata medio-lunga, l'apocalittica vocale e strumentale "Nuclear war", la languida ed atmosferica ballata "Retrospect", ed il sorprendente groove vicino al soul di "Makeup"; sulla seconda facciata ascoltiamo invece la lunghissima e sperimentale title track, in cui l'ensemble si libra fra fughe astrattiste nel free jazz, momenti di dilatazione cosmica ed aperture melodiche post bop. Sun Ra (1914-1993), inventivo ed eccentrico tastierista e band leader proveniente dall'Alabama, è considerato uno dei più importanti innovatori della musica afroamericana del '900, nonché, da alcuni, l'unico jazzista veramente "undeground". Dopo aver collaborato con l'orchestra di Fletcher Henderson nel 1946-47 ed aver in seguito suonato in oscuri dischi jazz, Sun Ra formò la sua band a Chicago nei primi anni '50, battezzandola Arkestra. Partendo dal bop, Sun Ra ed i suoi collaboratori cominciarono ad esplorare nuovi territori, inserendo influenze musicali di altre culture e precorrendo secondo alcuni il free jazz, attraverso una musica che alternava caotiche improvvisazioni a momenti più lirici. I lavori di Sun Ra degli anni '60 e '70 eserciteranno anche una certa influenza sul rock underground (MC5, Spacemen 3, il noise).
Sun ra
And his arkestra featuring pharoah sanders and black harold (green)
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1964 superior viaduct
jazz
jazz
Ristampa del 2024, EDZIONE LIMITATA IN VINILE VERDE, copertina cartonata senza codice a barre, pressoche' identica alla rarissima prima tiratura, inserto con note a cura di John Corbett, con tre bonus tracks, ''Rocket number nine'', posta alla fine della prima facciata, ''Space mates'' e ''Conversation with saturn'', poste alla fine della seconda. Originariamente pubblicato nel 1976 dalla El Saturn, questo album fu pero' registrato molto prima: si tratta infatti di una performance dal vivo data da Sun Ra con la sua Arkestra il 31 dicembre del 1964, alla Judson Hall di New York. Il concerto fu dato nell'ambito di un evento organizzato da Bill Dixon, battezzato ''Four Days in December'', e successore della precedente kermesse sempre organizzata da Dixon, ''October Revolution in Jazz''; entrambe le iniziative furono concepite per promuovere le correnti piu' innovative del jazz dell'epoca, e di certo Sun Ra, qui all'opera con un dirompente ed incompromissorio free jazz, non poteva essere scelta piu' azzeccata. Di grande rilevanza e' la presenza nella Arkestra di un nuovo emergente sassofonista, destinato a diventare celebre nell'ambito del jazz sperimentale, Pharoah Sanders, che in quel periodo suono' nello ensemble di Sun Ra in sostituzione di John Gilmore, temporaneamente assente in quanto impegnato fra il 1964 ed il 1965 con i Jazz Messengers di Art Blakey. Durante quel concerto, Sun Ra presento' anche un altro nuovo membro, il misconosciuto flautista Harold Murray (aka Black Harold). L'album costituisce un'ottima presentazione del Pharoah Sanders prima di entrare nell'orbita artistica e professionale di John Coltrane, e qui gia' in possesso di una ruvida potenza espressiva che avrebbe poi coltivato in futuro. Presto Gilmore sarebbe tornato in pianta stabile nella Arkestra, e Sanders se ne sarebbe andato per unirsi a Trane. Questa la scaletta: ''Gods on a safari'', ''The workd shadow'', ''The voice of pan'', ''Dawn over israel''. Sun Ra (1914-1993), inventivo ed eccentrico tastierista e band leader proveniente dall'Alabama, e' considerato uno dei piu' importanti innovatori della musica afroamericana del '900, nonche', da alcuni, l'unico jazzista veramente "undeground". Dopo aver collaborato con l'orchestra di Fletcher Henderson nel 1946-47 ed aver in seguito suonato in oscuri dischi jazz, Sun Ra formo' la sua band a Chicago nei primi anni '50, battezzandola Arkestra. Partendo dal bop, Sun Ra ed i suoi collaboratori cominciarono ad esplorare nuovi territori, inserendo influenze musicali di altre culture e precorrendo secondo alcuni il free jazz, attraverso una musica che alternava caotiche improvvisazioni a momenti piu' lirici. I lavori di Sun Ra degli anni '60 e '70 eserciteranno anche una certa influenza sul rock underground (MC5, Spacemen 3, il noise).
Sun ra
angels and demons at play (+ 1 track)
lp [edizione] nuovo stereo eu 1965 waxtime
jazz
jazz
Ristampa in vinile 180 grammi, rimasterizzata con sistema DMM (Direct Metal Mastering), copertina pressoche' identica sul fronte a quella della seconda tiratura del disco, uscita su Impulse! nel 1974 dopo la rarissima prima su Saturn, dell' album accreditato a Sun Ra And His Myth Science Arkestra. Inciso in differenti sessioni, con una formazione diversa per ogni brano: le prime, che comprendono i brani sul lato B, sono risalenti all'inizio del 1956 agli studi RCA di Chicago con formazioni composte da Sun Ra (pianoforte, piano elettrico Wurlitzer), Art Hoyle (tromba), Julian Priester (trombone), John Gilmore (sax tenore), Pat Patrick (sax baritono), Charles davis (sax baritono), Wilbur Green (basso elettrico), Robert Barry (batteria), Jim Herndon (timpani); le sessioni successive, che comprendono i brani sul lato A, sono risalenti al 1960 a Chicago, con formazioni composte da Sun Ra (pianoforte, organo), Phil Corhan (tromba, zither), Nate Pryor (tromba), Marshall Allen (sax alto, flauto), John Gilmore (sax tenore, clarinetto, campane solari), Ronnie Boykins (contrabbasso), Jon Hardy (batteria), Bo Bailey (trombone), incerta la presenza di Robert Barry alla batteria e di altri percussionisti. "Angels and demons at play" e' un album diviso musicalmente a meta', con i brani sul primo lato risalenti al 1960 che testimoniano la direzione originale ed aliena presa da Sun Ra, con atmosfere ipnotiche ed esotiche esemplificate dalla title track, ed i brani sul secondo lato risalenti al 1956 che mostrano la Arkestra in una fase ancora vicina al jazz mainstream ma che gia' contiene i geni mutanti che si manifesteranno successivamente. Questa la scaletta: "Tiny pyramids", "Between two worlds", "Music from the world tomorrow", "Angels and demons at play", "Urnack", "Medicine for a nightmare", "A call for all demons", "Demon's lullaby". Sun Ra (1914-1993), inventivo ed eccentrico tastierista e band leader proveniente dall'Alabama, e' considerato uno dei piu' importanti innovatori della musica afroamericana del '900, nonche', da alcuni, l'unico jazzista veramente "undeground". Dopo aver collaborato con l'orchestra di Fletcher Henderson nel 1946-47 ed aver in seguito suonato in oscuri dischi jazz, Sun Ra formo' la sua band a Chicago nei primi anni '50, battezzandola Arkestra. Partendo dal bop Sun Ra ed i suoi collaboratori cominciarono ad esplorare nuovi territori, inserendo influenze musicali di altre culture e precorrendo secondo alcuni il free jazz, attraverso una musica che alternava caotiche improvvisazioni a momenti piu' lirici. I lavori di Sun Ra degli anni '60 e '70 eserciteranno anche una certa influenza sul rock underground (MC5, Spacemen 3, il noise).
Sun ra
astro black (gatefold)
lp [edizione] nuovo stereo eu 1973 impulse! / private
jazz
jazz
Ristampa private press, in vinile pesante e con copertina apribile, senza barcode, pressoche' identica alla prima rara tiratura, dell' album pubblicato dalla Impulse nel 1973, inciso agli El Saturn Studios di Chicago il 7 maggio del 1972 con formazione composta da Sun Ra (tastiere, mini moog, vibrafono elettrico), Akh Tal Ebah (tromba), Kwame Hadi (tromba), Charles Stephens (trombone), Marshall Allen (sax alto), Danny Davis (sax alto), John Gilmore (sax tenore, percussioni), Danny Ray Thompson (sax baritono), Eloe Omoe (clarinetto basso), Pat Patrick (clarinetto), Alzo Wright (violino, viola), Ronnie Boykins (contrabbasso), Tommy Hunter (batteria), Atakatune (congas), Odun (congas), Chiea (congas), Ruth wright (voce), June Tyson (voce). Questo album, uscito dopo "Universe in blue" (1972) e prima di "Space is the place" (1973), e' contraddistinto dal contrasto fra lunghe e cacofoniche improvvisazioni a base di sintetizzatore ("Astro black"), aperture melodiche e rilassate ("Discipline 99"), arricchite dal delicato vibrafono elettrico suonato da Sun Ra, e dalle "classiche" lunghe improvvisazioni spaziali di marca free della Arkestra ("The cosmo-fire"). Questa la scaletta dei brani: "Astro black", "Discipline 99", "Hidden spheres", "The cosmo-fire". Sun Ra (1914-1993), inventivo ed eccentrico tastierista e band leader proveniente dall'Alabama, e' considerato uno dei piu' importanti innovatori della musica afroamericana del '900, nonche', da alcuni, l'unico jazzista veramente "undeground". Dopo aver collaborato con l'orchestra di Fletcher Henderson nel 1946-47 ed aver in seguito suonato in oscuri dischi jazz, Sun Ra formo' la sua band a Chicago nei primi anni '50, battezzandola Arkestra. Partendo dal bop Sun Ra ed i suoi collaboratori cominciarono ad esplorare nuovi territori, inserendo influenze musicali di altre culture e precorrendo secondo alcuni il free jazz, attraverso una musica che alternava caotiche improvvisazioni a momenti piu' lirici. I lavori di Sun Ra degli anni '60 e '70 eserciteranno anche una certa influenza sul rock underground (MC5, Spacemen 3, il noise).
Sun ra
Concert for the comet kohoutek
Lp [edizione] originale stereo ita 1973 get back
[vinile] Excellent [copertina] Excellent jazz
[vinile] Excellent [copertina] Excellent jazz
Prima stampa vinilica, pressata nel 1998 dall'italiana Get Back, vinile da 180 grammi, copertina con barcode 8013252101113, label custom a colori con particolari dell' artwork di copertina, catalogo GET1011. Pubblicato inizialmente solo su cd nel 1993, poi uscito in vinile nel 1998, questo album contiene registrazioni dal vivo, che documentano il concerto dato da Sun Ra con la Arkestra il 22 dicembre del 1973 alla Town Hall di New York, per celebrare il passaggio della cometa Kohoutek vicino alla Terra. Una performance apprezzata per l'evidente stato di ispirazione dei musicisti, che sotto la guida di Sun Ra si lanciano in corali, caotiche e vitali improvvisazioni di selvaggio free jazz rumorista, come anche di ipnotizzanti melodie dal ritmo lento e dondolante, che delineano un jazz per big band ancora in parte ancorato alla tradizione, ma sempre pronto a prendere il volo verso lo spazio. Questa la scaletta: "Kohoutek intro", "Astro black", "Variations of kohoutek themes", "Journey through the outer darkness", "Enlightenment", "Unknown kohoutek", "Discipline", "Outer space E.M. (Emergency)", "Space is the place". Sun Ra (1914-1993), inventivo ed eccentrico tastierista e band leader proveniente dall'Alabama, è considerato uno dei più importanti innovatori della musica afroamericana del '900, nonché, da alcuni, l'unico jazzista veramente "undeground". Dopo aver collaborato con l'orchestra di Fletcher Henderson nel 1946-47 ed aver in seguito suonato in oscuri dischi jazz, Sun Ra formò la sua band a Chicago nei primi anni '50, battezzandola Arkestra. Partendo dal bop, Sun Ra ed i suoi collaboratori cominciarono ad esplorare nuovi territori, inserendo influenze musicali di altre culture e precorrendo secondo alcuni il free jazz, attraverso una musica che alternava caotiche improvvisazioni a momenti più lirici. I lavori di Sun Ra degli anni '60 e '70 eserciteranno anche una certa influenza sul rock underground (MC5, Spacemen 3, il noise).
Sun ra
Horizon
Lp [edizione] nuovo stereo ger 1971 strut / art yard
jazz
jazz
Ristampa del 2020 ad opera della Strut / Art Yard, condotta su una ristampa dei primi anni '80 (questo album è stato pubblicato con artwork diversi nel corso degli anni). Originariamente pubblicato nel 1973 dalla El Saturn negli USA, questo raro album contiene registrazioni dal vivo effettuate al Ballon Theater del Cairo, Egitto, il 17 dicembre del 1971, sponsorizzate dal ministero della cultura egiziano. Il collegamento fra i riferimenti nominativi ed estetici all'antico Egitto da parte di Sun Ra, e la performance che ebbe luogo nell'antico paese africano, generano in questi solchi un'atmosfera potente ed interpretazioni di free jazz radicale (Disciplice no. 2", la caotica "Shadow world"), coralità festose e vitali ("Third planet", "Space is the place"), contaminazioni elettroniche (il puro rumorismo della title track). Una performance di grande intensità e di pura avanguardia jazz. Questa la scaletta: "Starwatchers / Theme of the stargazers", "Discipline no. 2", "Shadow world", "Third planet", "Space is the place", "Horizon", "Discipline no. 8". Sun Ra (1914-1993), inventivo ed eccentrico tastierista e band leader proveniente dall'Alabama, è considerato uno dei più importanti innovatori della musica afroamericana del '900, nonché, da alcuni, l'unico jazzista veramente "undeground". Dopo aver collaborato con l'orchestra di Fletcher Henderson nel 1946-47 ed aver in seguito suonato in oscuri dischi jazz, Sun Ra formò la sua band a Chicago nei primi anni '50, battezzandola Arkestra. Partendo dal bop, Sun Ra ed i suoi collaboratori cominciarono ad esplorare nuovi territori, inserendo influenze musicali di altre culture e precorrendo secondo alcuni il free jazz, attraverso una musica che alternava caotiche improvvisazioni a momenti più lirici. I lavori di Sun Ra degli anni '60 e '70 eserciteranno anche una certa influenza sul rock underground (MC5, Spacemen 3, il noise).
Sun ra
Jazz in silhouette (+1 track)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1958 waxtime
jazz
jazz
Ristampa in vinile 180 grammi, rimasterizzata con sistema DMM (Direct Metal Mastering), copertina pressoche' identica sul fronte a quella della prima molto rara tiratura su Saturn, ma con l' inserimento di una traccia in pu', registrata nello stesso periodo ("Back in Your Own Backyard"). Originariamente pubblicato dalla El Saturn, inciso allo El Saturn Studio di Chicago alla fine del 1958, con formazione composta da Sun Ra (pianoforte), John Gilmore (sax tenore), Pat Patrick (sax baritono, flauto), Ronnie Boykins (contrabbasso), Marshall Allen (sax alto, flauto), Charles Davis (sax baritono), Hobart Dotson (tromba), James Spaulding (sax alto, flauto), Julian Priester (trombone) e William Cochran (batteria). Il Re Sole e la sua Arkestra si cimentano qui con un jazz melodico ancora vicino ai canoni dell'epoca (bop), con brani dinamici e di ascolto relativamente agevole rispetto alle sperimentazioni che Sun Ra fece nei decenni successivi. Eccezione fa il brano ''Ancient Aeithiopia'', con i suoi toni astratti e gli spunti free, che preannuncia il Sun Ra che verra'. Questa la scaletta: ''Enlightenment'', ''Saturn'', ''Velvet'', ''Ancient Aeithiopia'', ''Hours after'', ''Horoscope'', ''Images'', ''Blues at midnight''. Sun Ra (1914-1993), inventivo ed eccentrico tastierista e band leader proveniente dall'Alabama, e' considerato uno dei piu' importanti innovatori della musica afroamericana del '900, nonche', da alcuni, l'unico jazzista veramente "undeground". Dopo aver collaborato con l'orchestra di Fletcher Henderson nel 1946-47 ed aver in seguito suonato in oscuri dischi jazz, Sun Ra formo' la sua band a Chicago nei primi anni '50, battezzandola Arkestra. Partendo dal bop Sun Ra ed i suoi collaboratori cominciarono ad esplorare nuovi territori, inserendo influenze musicali di altre culture e precorrendo secondo alcuni il free jazz, attraverso una musica che alternava caotiche improvvisazioni a momenti piu' lirici. I lavori di Sun Ra degli anni '60 e '70 eserciteranno anche una certa influenza sul rock underground (MC5, Spacemen 3, il noise).
Sun ra
Live in new york city, november 11, 1979
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1979 cool cult
jazz
jazz
Copertina senza codice a barre, catalogo CCR402. Pubblicato nel 2019 dalla Cool Cult, sottoetichetta della Klimt, questo album contiene registrazioni dal vivo effettuate l'11 novembre del 1979 al Soundscape di New York da Sun Ra (piano, tastiere) con una eccellente incarnazione della sua Arkestra, che include June Tyson (voce), Walter Miller (tromba), Michael Ray (tromba), Charles Stephens (trombone), Vincent Chancey (corno francese), Marshall Allen, Danny Davis, John Gilmore, James Jackson e Danny Thompson (ance), Damon Choice (vibrafono), Skeeter McFarland (chitarra), Richard Williams (contrabbasso), Luqman Ali (batteria) ed Atakatune (percussioni). Almeno una parte di queste registrazioni era apparsa sul cd "Live from soundscape", uscito nel 1994 in Giappone. La musica oscilla fra astratte derive free jazz, selvagge fughe percussive e brani dall'andamento più corale ed ipnotico, complice anche l'organo del leader e, in alcuni passaggi, le armonie vocali quasi mantriche (come in "Space is the place"). Questa la scaletta: "Astro black", "Pleiades", "Space is the place", "Discipline 27", "Watusa". Sun Ra (1914-1993), inventivo ed eccentrico tastierista e band leader proveniente dall'Alabama, è considerato uno dei più importanti innovatori della musica afroamericana del '900, nonché, da alcuni, l'unico jazzista veramente "undeground". Dopo aver collaborato con l'orchestra di Fletcher Henderson nel 1946-47 ed aver in seguito suonato in oscuri dischi jazz, Sun Ra formò la sua band a Chicago nei primi anni '50, battezzandola Arkestra. Partendo dal bop, Sun Ra ed i suoi collaboratori cominciarono ad esplorare nuovi territori, inserendo influenze musicali di altre culture e precorrendo secondo alcuni il free jazz, attraverso una musica che alternava caotiche improvvisazioni a momenti più lirici. I lavori di Sun Ra degli anni '60 e '70 eserciteranno anche una certa influenza sul rock underground (MC5, Spacemen 3, il noise).
Sun ra
Live in roma 1980 (ltd. + booklet)
LPBOX [edizione] nuovo stereo ita 1980 holidays
jazz
jazz
Edizione limitata a 500 copie, cofanetto senza codice a barre, contenente tre lp ed un libretto di ventiquattro pagine in carta nera Fedrigoni stampato con inchiostro argento, label nera con scritte bianche, catalogo HOL136. Pubblicato nel dicembre del 2023 dalla italiana Holidays, questo album rende finalmente disponibili su vinile le registrazioni, originariamente apparse nel 2010 solo in cd su Transparency con il titolo di "Live in Rome", del concerto dato da Sun Ra con la sua Arkestra il 28 marzo del 1980 al Teatro Giulio Cesare di Roma, masterizzate da Matt Bordin allo Outside Inside Studio. Una eccellente qualità sonora esalta questa ispirata performance di jazz avanguardista, fra il post bop più sperimentale ed il free, attraverso una scaletta composta da brani originali e da alcune strabilianti cover sdi classici quali "Yeah man!" di Fletcher Henderson e "Big John's special" di Benny Goodman, che nelle mani della Arkestra assumono una fisionomia completamente nuova. La prima parte del concerto è la più incline al free jazz più radicale, la seconda invece vede la bella voce femminile di June Tyson in maggior risalto con le avvolgenti e corali celebrazioni di spazio ed africanità dello ensemble di Ra. Qui di seguito la scaletta. SIDE 1: 1. Kora And Drum Intro 2. Pleiades 3. Cosmo-Communication; SIDE 2: 1. Tapestry From An Asteroid 2. Astro Black/The Strange Worlds In My Mind 3. The World Is Waiting For The Sunrise/Mr. Mystery 4. Discipline 27 5. Romance Of Two Planets; SIDE 3: 1. Blues Roma 2. Big John's Special 3. Yeah Man! 4. Springtime Again 5. Limehouse Blues; SIDE 4: 1. Watusa 2. Lights On A Satellite 3. Spontaneous Simplicity; SIDE 5: 1. Enlightment 2. Space Is The Place/We Travel The Spaceways 3. Nothing Is 4. Children Of The Sun; SIDE 6: 1. Calling Planet Earth/On Jupiter 2. Hit That Jive Jack 3. King Porter Stomp 4. Sun Ra And His Band From Outer Space. Sun Ra (1914-1993), inventivo ed eccentrico tastierista e band leader proveniente dall'Alabama, è considerato uno dei più importanti innovatori della musica afroamericana del '900, nonché, da alcuni, l'unico jazzista veramente "undeground". Dopo aver collaborato con l'orchestra di Fletcher Henderson nel 1946-47 ed aver in seguito suonato in oscuri dischi jazz, Sun Ra formò la sua band a Chicago nei primi anni '50, battezzandola Arkestra. Partendo dal bop, Sun Ra ed i suoi collaboratori cominciarono ad esplorare nuovi territori, inserendo influenze musicali di altre culture e precorrendo secondo alcuni il free jazz, attraverso una musica che alternava caotiche improvvisazioni a momenti più lirici. I lavori di Sun Ra degli anni '60 e '70 eserciteranno anche una certa influenza sul rock underground (MC5, Spacemen 3, il noise).
Sun ra
magic city (original artwork)
lp [edizione] nuovo stereo usa 1966 cosmic myth
jazz
jazz
Bella ristampa del 2017, copertina cartonata senza barcode che rispecchia quella della prima versione del disco, uscita nel 1966 su Saturn, con artwork completamente diverso da quello della riedizione del 1973 su Impulse!. Registrato dal vivo al New York nella primavera del 1965 (nonostante le note all' interno della copertina indichino erroneamente il 1960), con formazione composta sul lato A da Sun Ra (clavioline elettrica, pianoforte), Walter Miller (tromba), Ali Hassan (trombone), Marshall Allen (sax alto, flauto, piccolo), Danny Davis (sax alto, flauto), Harry Spencer (sax alto), John Gilmore (sax tenore), Pat Patrick (sax baritono, flauto), Robert Cummings (clarinetto basso), Ronnie Boykins (contrabbasso), Roger Blank (batteria) e James Jackson (percussioni); sul lato B da Sun Ra (pianoforte, celeste elettrica, marimba, timpani, arpa solare, tamburo del drago), Chris Capers (tromba), Teddy Nance (trombone), Bernard Pettaway (basso tuba), Marshall Allen (alto sax, piccolo), Danny Davis (alto sax), John Gilmore (sax tenore), Pat Patrick (sax baritono, timpani), Robert Cummings (clarinetto basso), Ronnie Boykins (contrabbasso), Jimmy Johnson (batteria). Considerato da molti uno dei piu' importanti dischi in studio di Sun Ra, "The magic city" consiste in un jazz vicino al free piu' astratto con percussioni sparse ed improvvise esplosioni strumentali collettive, che in alcuni punti fa pensare addirittura a future composizioni spaziali dei Pink Floyd come "Quicksilver" (da "More", 1969). Questa la scaletta dei brani: "The magic city", "The shadow world", "Abstract eye", "Abstract I". Sun Ra (1914-1993), inventivo ed eccentrico tastierista e band leader proveniente dall'Alabama, e' considerato uno dei piu' importanti innovatori della musica afroamericana del '900, nonche', da alcuni, l'unico jazzista veramente "undeground". Dopo aver collaborato con l'orchestra di Fletcher Henderson nel 1946-47 ed aver in seguito suonato in oscuri dischi jazz, Sun Ra formo' la sua band a Chicago nei primi anni '50, battezzandola Arkestra. Partendo dal bop Sun Ra ed i suoi collaboratori cominciarono ad esplorare nuovi territori, inserendo influenze musicali di altre culture e precorrendo secondo alcuni il free jazz, attraverso una musica che alternava caotiche improvvisazioni a momenti piu' lirici. I lavori di Sun Ra degli anni '60 e '70 eserciteranno anche una certa influenza sul rock underground (MC5, Spacemen 3, il noise).
Sun ra
Monorails and satellites remastered and expanded edition (vol. 1, 2 and 3)
LP3 [edizione] nuovo stereo usa 1966 cosmic myth
jazz
jazz
Vinile triplo, copertina apribile in tre senza codice a barre, catalogo CMR-004. Pubblicato nel 2019 dalla Cosmic Myth, questo triplo lp è una riedizione, con copertina esclusiva, dei due album ''Monorails and satellites'' (volume 1 e 2), originariamente pubblicati in forma separata nel 1968 e nel 1974 dalla Saturn; il terzo vinile, che è in stereo al contrario dei primi due (entrambi in mono), contiene i brani per un concepito terzo volume che non vide mai la luce, ed i cui nastri sono stati recentemente ritrovati. La saga di ''Monorails'' ebbe la sua origine nel 1966 a New York, quando i due album editi furono incisi dal solo Sun Ra al pianoforte; questo e' uno dei pochi progetti nella sua vasta discografia ad essere stato registrato in solitudine. Composti quasi interamente di brani originali ad eccezione dello standard ''Easy street'' di Alan Jones, i due ''Monorails and satellites'' vedono Sun Ra cimentarsi con ostiche improvvisazioni che stravolgono le melodie alternate con episodi più lirici e meno astratti, ma spesso dagli esiti imprevedibili; il terzo volume contiene invece un maggior numero di covers. Questa la scaletta: ''Space towers'', ''Cogitation'', ''Skylight'', ''The alter destiny'', ''Easy street'', ''Blue differentials'', ''Monorails and satellites'', ''The galaxy way'' (i brani del volume 1); ''Astro vision'', ''The ninth eye'', ''Solar boats'', ''Perspective prisms of is'', ''Calundrobius'' (i brani del volume 2); ''Soundscapes'', ''The eternal tomorrow'', ''Today is not yesterday'', ''World island festival'', ''The changing wind'', ''Don't blame me'', ''Gone with the wind'', ''How am I to know'', ''Yesterdays''. Sun Ra (1914-1993), inventivo ed eccentrico tastierista e band leader proveniente dall'Alabama, è considerato uno dei più importanti innovatori della musica afroamericana del '900, nonché, da alcuni, l'unico jazzista veramente "undeground". Dopo aver collaborato con l'orchestra di Fletcher Henderson nel 1946-47 ed aver in seguito suonato in oscuri dischi jazz, Sun Ra formò la sua band a Chicago nei primi anni '50, battezzandola Arkestra. Partendo dal bop, Sun Ra ed i suoi collaboratori cominciarono ad esplorare nuovi territori, inserendo influenze musicali di altre culture e precorrendo secondo alcuni il free jazz, attraverso una musica che alternava caotiche improvvisazioni a momenti più lirici. I lavori di Sun Ra degli anni '60 e '70 eserciteranno anche una certa influenza sul rock underground (MC5, Spacemen 3, il noise).
Sun ra
Nubians of plutonia (+1 track)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1958 waxtime
jazz
jazz
Ristampa del 2014, limitata ed in vinile da 180 grammi, copertina a busta singola che riprende sul fronte quella della seconda rara tiratura del 1974 su Abc/Impulse!, a colori e diversa da quella della originaria tiratura su Saturn; contiene una traccia aggiunta rispetto ai brani originari, ovvero "October", registrata nel 1959 a Chicago. Originariamente pubblicato intorno al 1966 dalla Saturn, questo album fu inciso fra il 1958 ed il 1959, con una versione della Arkestra composta da Sun Ra (piano elettrico), Pat Patrick (sax baritono), Charles Davis (sax baritono), Robert Barry (percussioni), Nate Pryor (trombone), John Gilmore (sax tenore), Marshall Allen (sax alto, flauto), James Spaulding (sax alto), Lucious Randolph (tromba), Jim Herndon (timbali) e Phil Corhan (tromba). Si tratta di uno dei primi lavori in cui Sun Ra si addentra con decisione nel jazz progressivo, facendo uso della tastiera elettrica, di ritmi piu' marcatamente ispirati a quelli africani, e di sonorita' astratte, soprattutto sulla seconda facciata, dominata dalle percussioni, mentre sulla prima permangono ancora elementi melodici ed addirittura blueseggianti. Questa la scalettaa: ''Plutonian nights'', ''The golden lady (aka ''Lady with the golden stockings'')'', ''Star time'', ''Nubia'', ''Africa'', ''Watusa'', ''Aiethopia''. Sun Ra (1914-1993), inventivo ed eccentrico tastierista e band leader proveniente dall'Alabama, e' considerato uno dei piu' importanti innovatori della musica afroamericana del '900, nonche', da alcuni, l'unico jazzista veramente "undeground". Dopo aver collaborato con l'orchestra di Fletcher Henderson nel 1946-47 ed aver in seguito suonato in oscuri dischi jazz, Sun Ra formo' la sua band a Chicago nei primi anni '50, battezzandola Arkestra. Partendo dal bop Sun Ra ed i suoi collaboratori cominciarono ad esplorare nuovi territori, inserendo influenze musicali di altre culture e precorrendo secondo alcuni il free jazz, attraverso una musica che alternava caotiche improvvisazioni a momenti piu' lirici. I lavori di Sun Ra degli anni '60 e '70 eserciteranno anche una certa influenza sul rock underground (MC5, Spacemen 3, il noise).
Sun ra
Of abstract dreams
Lp [edizione] nuovo stereo ger 1974 strut / art yard
jazz
jazz
Copertina con ''made in germany'' sul retro in basso, catalogo STRUT166LP. Pubblicato dalla Strut / Art Yard nel 2018, questo album riporta alla luce le registrazioni inedite su disco di una sessione radiofonica registrata da Sun Ra per l'emittente radiofonica WXPN a Philadelphia, nel 1974 o nel 1975; basata nel campus dell'Universita' della Pennsylvania, la radio WXPN ospito' diverse sessioni di Sun Ra e della Arkestra fra il 1974 ed il 1980, e l'album ''Antique blacks'' fu registrato nel 1974 presso di essa. Questa oscura sessione offre quattro brani, una nuova versione di ''Island of the sun'', la lunga ''New dawn'', una furiosa versione di ''I'm gonna unmask the batman'' e la prima registrazione in studio del brano ''I'll wait for you''. Il gruppo era privo di un bassista in questa sessione ed al suo posto Sun Ra creo' parti ritmiche al pianoforte. Sun Ra (1914-1993), inventivo ed eccentrico tastierista e band leader proveniente dall'Alabama, e' considerato uno dei piu' importanti innovatori della musica afroamericana del '900, nonche', da alcuni, l'unico jazzista veramente "undeground". Dopo aver collaborato con l'orchestra di Fletcher Henderson nel 1946-47 ed aver in seguito suonato in oscuri dischi jazz, Sun Ra formo' la sua band a Chicago nei primi anni '50, battezzandola Arkestra. Partendo dal bop, Sun Ra ed i suoi collaboratori cominciarono ad esplorare nuovi territori, inserendo influenze musicali di altre culture e precorrendo secondo alcuni il free jazz, attraverso una musica che alternava caotiche improvvisazioni a momenti piu' lirici. I lavori di Sun Ra degli anni '60 e '70 eserciteranno anche una certa influenza sul rock underground (MC5, Spacemen 3, il noise).
Sun ra
Other strange worlds
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1965 roaratorio
jazz
jazz
Copertina ruvida a busta senza codice a barre, allegato coupon per il download dell'album da internet, label bianca con scritte nere e logo Roaratorio nero in alto, catalogo ROAR33. Pubblicato nel 2014 dalla Roaratorio, questo album offre incisioni inedite effettuate da Sun Ra il 25 maggio del 1965, nel suo appartamento newyorchese; l'epoca e' quella dell'album ''Strange strings''. La Arkestra e' qui in una configurazione singolarmente ridotta, con i soli Sun Ra (percussioni, archi, celeste, kalimba), John Gilmore (percussioni, shakerae, cimbali), Marshall Allen (kora, oboe, percussioni), Ali Hasaan (trombone, percussioni), Art Jenkins (voce spaziale, percussioni). L'album, che avrebbe dovuto essere il secondo volume della serie ''Strange strings'', rimase tuttavia inedito. E' un lavoro che rifugge a qualsiasi classificazione stilistica, inclusa quella del jazz, dove Sun Ra ed i suoi si lanciano in libere improvvisazioni, dando particolare risalto alle percussioni, e generando una musica astratta ma al tempo stesso molto terrena, che spinge ad immaginare una sorta di musica ancestrale ed al tempo stesso futuribile. Questa la scaletta: ''Other strange worlds'', ''Celestial beings'', ''Thence, thus and etheral'', ''Voice within the stars'', ''The other beings'', ''Journey amongst the stars''. Sun Ra (1914-1993), inventivo ed eccentrico tastierista e band leader proveniente dall'Alabama, e' considerato uno dei piu' importanti innovatori della musica afroamericana del '900, nonche', da alcuni, l'unico jazzista veramente "undeground". Dopo aver collaborato con l'orchestra di Fletcher Henderson nel 1946-47 ed aver in seguito suonato in oscuri dischi jazz, Sun Ra formo' la sua band a Chicago nei primi anni '50, battezzandola Arkestra. Partendo dal bop Sun Ra ed i suoi collaboratori cominciarono ad esplorare nuovi territori, inserendo influenze musicali di altre culture e precorrendo secondo alcuni il free jazz, attraverso una musica che alternava caotiche improvvisazioni a momenti piu' lirici. I lavori di Sun Ra degli anni '60 e '70 eserciteranno anche una certa influenza sul rock underground (MC5, Spacemen 3, il noise).
Sun ra
pathways to unknown worlds
lp [edizione] nuovo stereo usa 1975 modern harmonic
jazz
jazz
ristampa del febbraio 2019, in vinile giallo/dorato, copertina apribile senza barcode, pressoche' identica alla prima rara tiratura uscita in Usa su Impulse!/Abc, e corredata di esclusivo inserto. Accreditato a Sun Ra And His Astro Infinity Arkestra, l' originale rara stampa americana su Impulse / Abc, copertina apribile cartonata, catalogo ASD 9298, etichetta verde verso l' esterno e porpora al centro, dell' album che sarebbe dovuto uscire su Saturn con catalogo LP564, ma che venne invece cancellato, e presto stampato appunto dalla Impulse. Inciso agli El Saturn Studios di Chicago nel 1973 con formazione composta da Sun Ra (tastiere), Akh Tal Ebah (tromba), Kwame Hadi (tromba), Marshall Allen (sax alto, flauto, oboe), Danny Davis (sax alto), John Gilmore (sax tenore, percussioni), Danny Thompson (sax baritono), Eloe Omoe (clarinetto basso), Ronnie Boykins (contrabbasso), Bill Davis (contrabbasso), Clifford Jarvis (batteria), Russell Branch (percussioni), Eugene Brennan (congas), Atakatune (percussioni, congas). Uscito dopo "Discipline 27-II" (1973) e prima di "Live at Montreaux" (1976), questo album comprende tre lunghi brani di ispirazione free jazz elettrico, che ricordano a tratti la direzione presa da Herbie Hancock in dischi come "Crossings" (1972) e "Sextant" (1973), ma con una attitudine piu' selvaggia. Questa la scaletta dei brani: "Pathways to unknown worlds", "Extension out", "Cosmo-media". Sun Ra (1914-1993), inventivo ed eccentrico tastierista e band leader proveniente dall'Alabama, e' considerato uno dei piu' importanti innovatori della musica afroamericana del '900, nonche', da alcuni, l'unico jazzista veramente "undeground". Dopo aver collaborato con l'orchestra di Fletcher Henderson nel 1946-47 ed aver in seguito suonato in oscuri dischi jazz, Sun Ra formo' la sua band a Chicago nei primi anni '50, battezzandola Arkestra. Partendo dal bop Sun Ra ed i suoi collaboratori cominciarono ad esplorare nuovi territori, inserendo influenze musicali di altre culture e precorrendo secondo alcuni il free jazz, attraverso una musica che alternava caotiche improvvisazioni a momenti piu' lirici. I lavori di Sun Ra degli anni '60 e '70 eserciteranno anche una certa influenza sul rock underground (MC5, Spacemen 3, il noise).
Sun ra
space is the place (limited transparent blue vinyl)
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1973 jackpot / universal
jazz
jazz
bella ristampa del 2017, edizione limitata in vinile blu trasparente, copertina apribile cartonata e senza barcode, pressoche' identica a quella della prima rara tiratura uscita in Usa su Blue Thumb. Ritenuto uno dei massimi capolavori di Sun Ra, per quanto accreditato lui soltanto, questo e' in realta' uno dei suoi albums piu' splendidamente "collettivi", registrato il 19 ottobre del 1972 agli Streeterville Studios di Chicago, con Ra al piano, allo "space organ" ed al Mini-Moog, e ad accompagnarlo in questa ennesima straordinaria avventura Akh Tal Ebah, Lamont McClamb (Kwame Hadi), Marshall Allen, Danny Davis, Larry Northington, John Gilmore, Pat Patrick, Danny Ray Thompson, Eloe Omoe, Lex Humphries, Robert Underwood, Harry Richards, Alzo Wright, Stanley Morgan (Atakatune), ed ancora June Tyson, Ruth Wright, Cheryl Banks e Judith Holton alle "space ethnic voices". Meraviglioso il raga jazz psichedelico ed afrocentrista "Space is the Place", che occupa per intero la prima facciata, che affonda le sue radici nella musica tribale africana e le trasporta negli spazi intergalattici cari al "Sun Ra pensiero": un vero manifesto della sua musica; sul retro lo swing effervescente di "Images", la lenta ed oscura "Discipline 33", capace di evocare antiche maledizioni scagliate ai piedi di nobili tombe egizie, il free jazz avanguardistico di "Sea of Sound" e la divertita "Rocket Number Nine" rappresentano un viaggio attraverso la crescita artistica di questo geniale gigante della storia del jazz, autentica icona di un' arte che pretende di esprimersi fuori da ogni binario precostituito, libera ed incontaminata.
Sun ra
Sun embassy
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1968 roaratorio
jazz
jazz
Allegato codice per il download dell'album da internet, copertina senza codice a barre, label bianca con scritte nere, catalogo ROAR45. Pubblicato nel 2018 dalla Roaratorio, questo album compila materiale inedito registrato da Sun Ra con la Arkestra ai Sun Studios di Philadelphia fra il 1968 ed il 1969: sei delle nove composizioni qui presenti non erano mai state pubblicate in alcuna versione finora; accanto ad esse, acoltiamo due versioni aggiornate di brani degli anni '50 come ''Sunology'' e ''Ancient Aiethipia'' ed una delle prime interpretazioni di ''Why go to the moon?''. Questa la scaletta: ''The Stranger'' (14/5/68), ''Dance of fire'' (21/6/68), ''My reality is real'' (21/10/69), ''Cosmic strut'' (21/6/68), ''Sun embassy'' (21/10/69), ''Walk around saturn'' (28/6/69), ''Sunology'' (21/10/69), ''Why go to the moon?'' (8/8/68), ''Ancient aiethiopia'' (8/8/68). Sun Ra (1914-1993), inventivo ed eccentrico tastierista e band leader proveniente dall'Alabama, e' considerato uno dei piu' importanti innovatori della musica afroamericana del '900, nonche', da alcuni, l'unico jazzista veramente "undeground". Dopo aver collaborato con l'orchestra di Fletcher Henderson nel 1946-47 ed aver in seguito suonato in oscuri dischi jazz, Sun Ra formo' la sua band a Chicago nei primi anni '50, battezzandola Arkestra. Partendo dal bop, Sun Ra ed i suoi collaboratori cominciarono ad esplorare nuovi territori, inserendo influenze musicali di altre culture e precorrendo secondo alcuni il free jazz, attraverso una musica che alternava caotiche improvvisazioni a momenti piu' lirici. I lavori di Sun Ra degli anni '60 e '70 eserciteranno anche una certa influenza sul rock underground (MC5, Spacemen 3, il noise).
Sun ra
Super sonic jazz (original artwork)
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1956 cornbread
jazz
jazz
Ristampa in vinile 180 grammi rimasterizzata e restaurata su etichetta Cornbread, corredata di codice per il download, pressoche' identica alla prima stampa del 1957. Il primo storico album tra i tanti pubblicati dalla sua etichetta personale Saturn, del geniale e vulcanico pianista, tastierista e compositore di colore americano, originariamente uscito nel 1957, nell' anno che lo vide esordire in proprio con questo disco e con altri due albums su Transition. Registrato a Chicago durante il 1956, vede la famosa Arkestra con cui Sun Ra suonava gia' da qualche anno prodursi in brani ancora certo lontani dalla liberta' espressiva che presto porra' Sun Ra tra i protagonisti del free jazz, ma che rappresentano la base imprescindibile per gli sviluppi futuri dell' artista, che nel corso della sua lunga storia artistica tornera' piu' volte ad omaggiare queste sue radici, vicine all' hard bop. Tra i brani, da segnalare l' iniziale "India", notevole anticipazione delle future contaminazioni orientaleggianti del Sun Ra maturo, ed una delle prime versioni di "Blues at Midnight", splendido blues che lo accompagnera' negli anni. Questa la scaletta: ''India'', ''Sunology'', ''Advice to medics'', ''Super blonde'', ''Soft talk'', ''Kingdom of not'', ''Portrait of the living sky'', ''Blues at midnight'', ''El is a sound of joy'', ''Springtime in Chicago'', ''Medicine for a nightmare''. Sun Ra (1914-1993), inventivo ed eccentrico tastierista e band leader proveniente dall'Alabama, e' considerato uno dei piu' importanti innovatori della musica afroamericana del '900, nonche', da alcuni, l'unico jazzista veramente "undeground". Dopo aver collaborato con l'orchestra di Fletcher Henderson nel 1946-47 ed aver in seguito suonato in oscuri dischi jazz, Sun Ra formo' la sua band a Chicago nei primi anni '50, battezzandola Arkestra. Partendo dal bop Sun Ra ed i suoi collaboratori cominciarono ad esplorare nuovi territori, inserendo influenze musicali di altre culture e precorrendo secondo alcuni il free jazz, attraverso una musica che alternava caotiche improvvisazioni a momenti piu' lirici. I lavori di Sun Ra degli anni '60 e '70 eserciteranno anche una certa influenza sul rock underground (MC5, Spacemen 3, il noise).
Sun ra
Universe in blue (+ insert)
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1972 cosmic myth
jazz
jazz
Ristampa del 2022, con copertina cartonata senza barcode, che riprende sul fronte la grafica di una delle due rare versioni originarie dell' album, con primo piano dell' artista (ma con qualche modifica grafica), con note sul retro, ed esclusivo inserto apribile di sei pagine. Accreditato a Sun Ra and His Blue Universe Arkestra, originariamente pubblicato dalla Saturn nel 1972, inciso con una versione della Arkestra composta da Sun Ra (organo), John Gilmore (sax tenore), Marshall Allen (Sax alto, oboe, flauto), Danny Thompson (sax baritono, flauto), Pat Patrick (sax baritono), Danny Davis (sax alto, clarinetto), Kwame Adi (tromba), Eloe Omoe (clarinetto basso, piccolo), Akh Tal Ebah (tromba), Lex Humphries (percussioni), Alzo Wright (violoncello) e June Tyson (voce). Un apprezzato album in cui Sun Ra e la sua Arkestra creano un intreccio fra sonorita' blues e free jazz perso nello spazio. Questa la scaletta: ''Universe in blue part I'', ''Universe in blue part II'', ''Blackman'', ''In a blue mood'', ''Another shade of blue''. Sun Ra (1914-1993), inventivo ed eccentrico tastierista e band leader proveniente dall'Alabama, e' considerato uno dei piu' importanti innovatori della musica afroamericana del '900, nonche', da alcuni, l'unico jazzista veramente "undeground". Dopo aver collaborato con l'orchestra di Fletcher Henderson nel 1946-47 ed aver in seguito suonato in oscuri dischi jazz, Sun Ra formo' la sua band a Chicago nei primi anni '50, battezzandola Arkestra. Partendo dal bop Sun Ra ed i suoi collaboratori cominciarono ad esplorare nuovi territori, inserendo influenze musicali di altre culture e precorrendo secondo alcuni il free jazz, attraverso una musica che alternava caotiche improvvisazioni a momenti piu' lirici. I lavori di Sun Ra degli anni '60 e '70 eserciteranno anche una certa influenza sul rock underground (MC5, Spacemen 3, il noise).
Sun ra & his arkestra
Jazz By Sun Ra vol. 1
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1957 rev-ola
jazz
jazz
ristampa con fronte della copertina pressoche' identico alla prima rarissima tiratura, del primissimo storico album dato alle stampe nel 1957 su etichetta Transition, qualche anno dopo ristampato su etichetta Dalmark con il titolo "Sun Song", esordio in proprio del geniale pianista, tastierista, compositore e band leader della Arkestra, registrato negli Universal Studios di Chicago il 7/12/56, con una prima versione della celebre Arkestra che vedeva impegnati Sun Ra al piano ed all' organo Hammond, Art Hoyle e Dave Young alla tromba, Julian Priester al trombone, James Scales all' alto sax, John Gilmore al sax tenore, Pat Patrick al contrabasso, Robert Barr alla batteria e poi ancora Richard Evans e Jim Herndon. Siamo lontani dalla svolta free di qualche anno dopo, ed il punto di partenza di questa prima avventura musicale e' certamente il bop, ma l' esuberanza strumentale del gruppo, la dimestichezza con l' utilizzo delle scale da parte di Ra (studiate con un approccio a tutti gli effeti matematico) e la confidenza con il materiale proposto, originale tranne che per la bella versione di "Possession" di Ravel ("Lullaby for Realville" e' scritta dal contrabassista Richard Evans, gli altri brani dallo stesso Sun Ra) fanno di questo disco un gioiello senza tempo, il capolavoro della prima fase artistica di questo insostituibile artista, oltre che certamente uno dei suoi lavori piu' accessibili, peraltro gia' caratterizzato da evidenti segni di originalita', come l'utilizzo del basso elettrico. Sun Ra (1914-1993), inventivo ed eccentrico tastierista e band leader proveniente dall'Alabama, e' considerato uno dei piu' importanti innovatori della musica afroamericana del '900, nonche', da alcuni, l'unico jazzista veramente "undeground". Dopo aver collaborato con l'orchestra di Fletcher Henderson nel 1946-47 ed aver in seguito suonato in oscuri dischi jazz, Sun Ra formo' la sua band a Chicago nei primi anni '50, battezzandola Arkestra. Partendo dal bop Sun Ra ed i suoi collaboratori cominciarono ad esplorare nuovi territori, inserendo influenze musicali di altre culture e precorrendo secondo alcuni il free jazz, attraverso una musica che alternava caotiche improvvisazioni a momenti piu' lirici. I lavori di Sun Ra degli anni '60 e '70 eserciteranno anche una certa influenza sul rock underground (MC5, Spacemen 3, il noise).
Sun ra & his arkestra
Sun song (Jazz By Sun Ra)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1957 6 spices
jazz
jazz
ristampa in vinile 180 grammi, copertina pressocche' identica alla prima rarissima tiratura, con barcode, con un brano aggiunto in questa edizione ("Swing A Little Taste", incluso nella seconda facciata sebbene non indicato ne' sull' etichetta ne' sul retrocopertina, se non su un piccolo adesivo appunto sul retro) della versione gia' uscita su Delmark nel 1967 del primissimo storico album dato alle stampe nel 1957 su etichetta Transition, ed ormai assurdamente raro in quella versione, esordio in proprio del geniale pianista, tastierista, compositore e band leader della Arkestra, registrato negli Universal Studios di Chicago il 7/12/56, con una prima versione della celebre Arkestra che vedeva impegnati Sun Ra al piano ed all' organo Hammond, Art Hoyle e Dave Young alla tromba, Julian Priester al trombone, James Scales all' alto sax, John Gilmore al sax tenore, Pat Patrick al contrabasso, Robert Barr alla batteria e poi ancora Richard Evans e Jim Herndon. Siamo lontani dalla svolta free di qualche anno dopo, ma l' esuberanza strumentale del gruppo, la dimestichezza con l' utilizzo delle scale da parte di Ra (studiate con un approccio a tutti gli effeti matematico) e la confidenza con il materiale proposto, originale tranne che per la bella versione di "Possession" di Ravel ("Lullaby for Realville" e' scritta dal contrabassista Richard Evans, gli altri brani dallo stesso Sun Ra) fanno di questo disco un gioiello senza tempo, il capolavoro della prima fase artistica di questo insostituibile artista, oltre che certamente uno dei suoi lavori piu' accessibili.
Sun ra and his arkestra (mashall allen presents)
In the orbit of ra
LP2 [edizione] nuovo stereo eu 1958 strut / art yard
indie 90
indie 90
Vinile doppio, copertina apribile, label nera e gialla con scritte gialle, catalogo STRUT109LP. Ristampa del 2022, pressoché identica alla prima tiratura, originariamente pubblicata nel 2014 in collaborazione fra la Strut e la Art Yard, in occasione del centenario della nascita di Sun Ra. Questa antologia, curata da uno dei suoi più importanti collaboratori, Marshall Allen, compila incisioni effettuate fra il 1958 ed il 1972, ed originariamente uscite su rari dischi fra il 1959 ed il 1974, con l'eccezione di una versione estesa inedita di "Island is the sun" e di un brano del tutto inedito, "Reflects motion (part 1)". Allen, l'uomo che più a lungo collaborò con il geniale pianista, assembla una scaletta che evidenzia l'enorme ricchezza del bagaglio comunicativo di Sun Ra e della sua Arkestra, e che evidenzia anche l'evoluzione del suo linguaggio fra i tardi anni '50 ed i primi '70, partendo dalle proposte più melodiche del primo periodo, nelle quali era però già evidente un disegno anticonformista e proiettato verso l'esplorazione di territori musicali ignoti, ed attraversando poi una fase sempre più sperimentale, anarchica, in cui il "post" bop ed il free jazz si inoltrano sia nello spazio cosmico che nei meandri della cultura africana. Questa la scaletta: "Somewhere In Space" (inciso il 14/6/60, dall'album "Interstellar low ways"), "The Lady With The Golden Stockings (a.k.a. The Golden Lady)" (inciso a Chicago nel 1958/59, dall'album "The nubians of plutonia"), "Somebody Else's World" (inciso a New York nel 1969, dall'album "My brother the wind II", aka "Somebody else's idea"), "Plutonian Nights" (inciso a Chicago nel 1958/59, dall'album "The nubians of plutonia"), "Angels And Demons At Play" (inciso a Chicago, fine del 1960, dall'album "Angels and demons at play"), "Island In The Sun (Extended Version)" (versione estesa inedita, registrata fra il 1968 ed il 1970; una versione editata fu pubblicata sull'album "The invisible shield"), "Rocket Number Nine Take Off For Planet Venus" (inciso il 14/6/60, dall'album "Interstellar low ways"), "Astro Black" (inciso ad inizio 1972, dall'album "Astro black"), "Have You Heard The Latest News From Neptune" (inciso a Chicago il 19/10/72, dall'album "Discipline 27-11"), "We Travel The Spaceways" (inciso nel 1960, dall'album "We travel the spaceways"), "Reflects Motion (Part 1)" (inedito, registrato a New York nel 1962 presso il Choreographers' Workshop), "Reflects Motion (Part 2)" (registrato a New York nel 1962 presso il Choreographers' Workshop, dall'album "Secrets of the sun"), "Ancient Aiethiopia" (inciso nel 1958 a Chicago, dall'album "Jazz in silhouette"). Sun Ra (1914-1993), inventivo ed eccentrico tastierista e band leader proveniente dall'Alabama, è considerato uno dei più importanti innovatori della musica afroamericana del '900, nonché, da alcuni, l'unico jazzista veramente "undeground". Dopo aver collaborato con l'orchestra di Fletcher Henderson nel 1946-47 ed aver in seguito suonato in oscuri dischi jazz, Sun Ra formò la sua band a Chicago nei primi anni '50, battezzandola Arkestra. Partendo dal bop, Sun Ra ed i suoi collaboratori cominciarono ad esplorare nuovi territori, inserendo influenze musicali di altre culture e precorrendo secondo alcuni il free jazz, attraverso una musica che alternava caotiche improvvisazioni a momenti più lirici. I lavori di Sun Ra degli anni '60 e '70 eserciteranno anche una certa influenza sul rock underground (MC5, Spacemen 3, il noise).
Page: 1 of 1
- 1
Pag.: oggetti:
Indice autori contenenti "Sun ra":
Cage john, sun ra - Sun ra -
altri autori contnenti le parole cercate:
Cage john, sun ra - Sun ra -
altri autori contnenti le parole cercate: