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Simple minds
ballad of the streets
12" [edizione] originale stereo ita 1989 virgin
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
l' originale stampa italiana, copertina (con qualche segno di invecchiamento) senza costola con apertura in alto, etichetta "custom", catalogo SMXT3, data sul trail off "19-1-89". La versione in formato 12" con un brano in piu' rispetto al 7" "Belfast Child", giunto al primo posto delle classifiche inglesi, che nel febbraio del 1989 annuncio' il ritorno della band inglese di Glasgow, a distanza di quasi quattro anni dall' ultimo album in studio "Once Upon A Time". Coprodotto da Trevor Horn e registrato in Scozia, il 12" contiene tre episodi decisamente ispirati, che testimoniano della ricerca di una dimensione piu' intimista nella musica del gruppo, rispetto al recente passato, e di un inedito impegno politico, destato dalla partecipazione, anni prima, al "Live Aid". "Belfast Child" e' una bella versione di un vecchio traditional, "Mandela Day" un delicato originale dedicato al grande leader africano, e "Biko" una bella versione del grande brano di Peter Gabriel, vecchio amico del gruppo. I tre brani saranno inclusi presto nell' album "Street Fighting Years", e ne saranno probabilmente gli apisodi migliori.
Simple minds
Graffiti soul (+ searching for the lost boys bonus lp)
LP2 [edizione] originale stereo uk 2009 sanctuary / universal
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
La prima rara stampa vinilica su Sanctuary / Universal, contenente il bonus lp "Searching for the lost boys" (custodito in inner sleeve con artwork e note, e con label custom identica a quella dell'altro vinile, contiene nove covers di vari autori, da Neil Young a Siouxsie and The Banshees, fino a due traditionals), copertina apribile con barcode 602527072814, inner sleeve con artwork e note, label custom nera con disegno rosso che riproduce quello sul fronte copertina, scritte bianche, catalogo 2707281. Pubblicato nel maggio del 2009 dalla Universal, giunto al decimo posto in classifica nel Regno Unito e non entrato in classifica negli USA, il quindicesimo album in studio, successivo a "Black & white 050505" (2005) e precedente "Big music" (2014). Prodotto dal collaboratore di lungo corso Jez Coad, ed inciso con i membri originari della band Charlie Burchill e Mel Gaynor, i quali affiancano il leader e frontman Jim Kerr ed il bassista Eddy Duffy, "Graffiti soul" ripropone quel "big sound" rotondo, avvolgente, anche anthemico (ma qui più maturo), che fece le fortune della band nei suoi anni d'oro, qui ovviamente aggiornato alle tendenze più moderne del pop del nuovo secolo, senza perdere però quell'aura tipicamente Simple Minds; il cantato di Kerr è poi sempre magnetico e portatore di un senso di trasporto senza eccessi teatrali. Nati in Scozia dalle ceneri dei Johnny & The Self Abusers, i Simple Minds, che prendono il nome da un brano di David Bowie, si formano nel 1978 da Jim Kerr, Charlie Burchill, Brian McGee, che reclutano tra le loro fila Mick McNeill e Derek Forbes. Il gruppo inizierà a suonare costantemente al Mars Bar di Glasgow dove verrà notato da Bruce Findlay, proprietario di un negozio di dischi e vero guru dell'allora scena musicale e fondatore dell'etichetta Zoom per la quale il gruppo inciderà il suo primo album "Life In A Day" datato aprile 1979, iniziando un cammino che li porterà prima alla Arista e poi alla Virgin; da considerarsi tra le formazioni principe degli anni ottanta, il loro contributo alla scena è fondamentale ed imprescindibile.
Simple minds
Life in a day
Lp [edizione] ristampa stereo uk 1979 virgin
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Copia ancora incellophanata, ristampa inglese di meta' anni '80, copertina ancora senza barcode, etichetta rossa da un lato e verde dall' altro, catalogo OVED95 sia sull' etichetta che sul retro e sulla costola della copertina. Il primo album del gruppo di Glasgow, ex Johnny & the Self Abusers. Uscito nell' aprile del 1979 e giunto al 30esimo posto della classifica inglese, un esordio certamente acerbo ma assolutamente da rivalutare; tra marcate influenze Roxy Music ed Ultravox, che danno vita ad una serie di episodi comunque coinvolgenti e compositivamente apprezzabilissimi come la title track, pubblicata anche su singolo, in altri brani quali le splendide "All for you" e "Pleasantly disturbed" si intravede molto dei Simple Minds futuri, solenni, ipnotici e sperimentali, in una vena che sara' approfondita nel successivo magnifico e sottovalutato "Real to real cacophony", pubblicato solo pochi mesi dopo. Naturalmente poco lascia sospettare ancora cio' che la band avrebbe prodotto e raccolto negli anni a venire, ma "Life in A Day" e' comunque un disco ricchissimo di motivi di interesse, e decisamente rappresentativo della transitoria ma eccitante stagione dell' immediato post-punk inglese. Nati in Scozia dalle ceneri dei Johnny & The Self Abusers, i Simple Minds che prendono il loro nome da un brano di David Bowie, si formano nel 1978 da Jim Kerr, Charlie Burchill, Brian McGee che reclutano tra le loro fila Mick McNeill e Derek Forbes. Il gruppo iniziera' a suonare costantemente al Mars Bar di Glasgow dove verrano notati da Bruce Findlay, proprietario di un negozio di dischi e vero guru dell'allora scena musicale e fondatore dell'etichetta Zoom per la quale il gruppo incidera' il loro primo album Life In A Day datato Aprile 1979. Successivamente i Simple Minds passeranno alla major Arista per la quale incideranno Real To Real Cacophony e Empires And Dance prima di passare definitivamente alla Virgin Records che accompagnera' il percorso del gruppo sino ai nostri giorni. I Simple Minds sono da considerarsi tra le formazioni principe degli anni ottanta, il loro contributo alla scena e' fondamentale ed imprescindibile.
Simple minds
Life in a day
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1979 virgin / universal
punk new wave
punk new wave
ristampa del 2015, in vinile 180 grammi, copertina pressoche' identica a quella della prima tiratura, e corredata di inner sleeve. Il primo album del gruppo di Glasgow, ex Johnny & the Self Abusers. Uscito nell' aprile del 1979 e giunto al 30esimo posto della classifica inglese, un esordio certamente acerbo ma assolutamente da rivalutare; tra marcate influenze Roxy Music ed Ultravox, che danno vita ad una serie di episodi comunque coinvolgenti e compositivamente apprezzabilissimi come la title track, pubblicata anche su singolo, in altri brani quali le splendide "All for you" e "Pleasantly disturbed" si intravede molto dei Simple Minds futuri, solenni, ipnotici e sperimentali, in una vena che sara' approfondita nel successivo magnifico e sottovalutato "Real to real cacophony", pubblicato solo pochi mesi dopo. Naturalmente poco lascia sospettare ancora cio' che la band avrebbe prodotto e raccolto negli anni a venire, ma "Life in A Day" e' comunque un disco ricchissimo di motivi di interesse, e decisamente rappresentativo della transitoria ma eccitante stagione dell' immediato post-punk inglese. Nati in Scozia dalle ceneri dei Johnny & The Self Abusers, i Simple Minds che prendono il loro nome da un brano di David Bowie, si formano nel 1978 da Jim Kerr, Charlie Burchill, Brian McGee che reclutano tra le loro fila Mick McNeill e Derek Forbes. Il gruppo iniziera' a suonare costantemente al Mars Bar di Glasgow dove verrano notati da Bruce Findlay, proprietario di un negozio di dischi e vero guru dell'allora scena musicale e fondatore dell'etichetta Zoom per la quale il gruppo incidera' il loro primo album Life In A Day datato Aprile 1979. Successivamente i Simple Minds passeranno alla major Arista per la quale incideranno Real To Real Cacophony e Empires And Dance prima di passare definitivamente alla Virgin Records che accompagnera' il percorso del gruppo sino ai nostri giorni. I Simple Minds sono da considerarsi tra le formazioni principe degli anni ottanta, il loro contributo alla scena e' fondamentale ed imprescindibile.
Simple minds
New gold dream
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1982 virgin / universal
punk new wave
punk new wave
ristampa del 2015, in vinile 180 grammi, copertina pressoche' identica a quella della prima tiratura, corredata di inner sleeve nella prima versione in carta dorata. Il sesto album del gruppo scozzese di Glasgow, uscito nel settembre del 1982 e giunto fino al terzo posto della classifica inglese (69esimo invece in quella americana). Il loro disco definitivo, ed uno degli album capitali della new wave inglese. Gia' la perfezione formale degli album "gemelli" usciti esattamente un anno prima "Sons and Fascination" e "Sister Feeling Call" aveva stupito, creando uno scarto enorme fino ad allora raramente avvertito tra i nuovi suoni della new wave ed il primo post punk; con "New Gold Dream", anticipato dai singoli "Promised You a Miracle" e "Glittering Prize" (ne verra' poi tratto un terzo singolo, "Someone Somewhere in Summertime") la band raggiunge la piena maturita' artistica, in una serie di brani tra i quali individuare i principali e' davvero arduo: se i succitati singoli sono stati tra gli hit di una generazione che scopriva che c'era vita sul pianeta anche dopo i Joy Division, gli altri meno esuberanti episodi, ipnotici ed evocativi, sono quelli che alla lunga ci fanno amare ancora questo disco davvero perfetto, tra melodie tecnologiche ma solo apparentemente fredde, inedite sfumature soul e la potentissima produzione di Peter Walsh, che tenne saldamente in mano le redini della band durante le travagliate registrazioni, che videro il succedersi di due nuovi batteristi nella band. Rispettando le parole dello stesso cantante Jim Kerr "le parti musicali erano cosi' "enormi"; avevo davvero paura di cercare di trovare una voce ed un sentimento che potessero tenergli testa. In fondo sapevo che ne avevo la possibilita' ma era solo una questione di tirare fuori qualcosa che non andasse oltre quella sottile linea che divide la "grandeur" dalla pomposita'....": la sottile linea fu presto superata, e questo splendido capolavoro rimarra' il disco che meglio di ogni altro rappresenta un' epoca in cui la "new wave" tentava di affacciarsi verso sonorita' ed atmosfere meno cupe ed introverse di quelle che ne avevano caratterizzato i primi passi, nel loro caso con risultati artistici e commerciali straordinari.
Simple minds
New gold dream (81-82-83-84)
Lp [edizione] originale stereo ger 1982 virgin
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Prima stampa europea, pressata in Germania, copertina lucida senza barcode, che indica non indica ancora il catalogo della versione su cassetta del disco, etichetta verde da un lato e rossa dall' altro, nella prima versione, ovvero con piccolo logo tondo Virgin con le due gemelle in basso, senza durata dei brani e con scritte lungo la circonferenza in basso su una riga (con "...Ariola-Eurodisc"), catalog 204965, completa di inner sleeve in carta dorata. Il sesto album del gruppo scozzese di Glasgow, uscito nel settembre del 1982 e giunto fino al terzo posto della classifica inglese (69esimo invece in quella americana). Il loro disco definitivo, ed uno degli album capitali della new wave inglese. Gia' la perfezione formale degli album "gemelli" usciti esattamente un anno prima "Sons and Fascination" e "Sister Feeling Call" aveva stupito, creando uno scarto enorme fino ad allora raramente avvertito tra i nuovi suoni della new wave ed il primo post punk; con "New Gold Dream", anticipato dai singoli "Promised You a Miracle" e "Glittering Prize" (ne verra' poi tratto un terzo singolo, "Someone Somewhere in Summertime") la band raggiunge la piena maturita' artistica, in una serie di brani tra i quali individuare i principali e' davvero arduo: se i succitati singoli sono stati tra gli hit di una generazione che scopriva che c'era vita sul pianeta anche dopo i Joy Division, gli altri meno esuberanti episodi, ipnotici ed evocativi, sono quelli che alla lunga ci fanno amare ancora questo disco davvero perfetto, tra melodie tecnologiche ma solo apparentemente fredde, inedite sfumature soul e la potentissima produzione di Peter Walsh, che tenne saldamente in mano le redini della band durante le travagliate registrazioni, che videro il succedersi di due nuovi batteristi nella band. Rispettando le parole dello stesso cantante Jim Kerr "le parti musicali erano cosi' "enormi"; avevo davvero paura di cercare di trovare una voce ed un sentimento che potessero tenergli testa. In fondo sapevo che ne avevo la possibilita' ma era solo una questione di tirare fuori qualcosa che non andasse oltre quella sottile linea che divide la "grandeur" dalla pomposita'....": la sottile linea fu presto superata, e questo splendido capolavoro rimarra' il disco che meglio di ogni altro rappresenta un' epoca in cui la "new wave" tentava di affacciarsi verso sonorita' ed atmosfere meno cupe ed introverse di quelle che ne avevano caratterizzato i primi passi, nel loro caso con risultati artistici e commerciali straordinari.
Simple minds
Sparkle in the rain
Lp [edizione] originale stereo ger 1984 virgin
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Prima stampa europea, pressata in GErmania, copertina lucida senza barcode e con adesivo circolare ''direct metal mastering'' applicato sul fronte, inner sleeve con artwork e crediti, label bianca con scritte nere e marchi GEMA/STEMRA/BIEM a destra su di una facciata, custom bianca e nera sull'altra, catalogo 205913, "3/84" e "2/84" inciso sul trail off delle rispettive facciate. Pubblicato nel febbraio del 1984 dalla Virgin in Gran Bretagna, dove giunse al primo posto in classifica, e dalla A&M negli USA, dova arrivo' alla 64esima posizione, il sesto album dei Simple Minds, uscito dopo ''New gold dream'' (1982) e prima di ''Once upon a time'' (1985). Non potendo ulteriormente perfezionare una formula musicale che aveva trovato nel precedente ''New gold dream" piena maturazione, la band scozzase di Glasgow si sposto' con questo disco in una direzione molto piu' rock, efficacemente prodotta da Steve Lillywhite, peraltro mantenedo inalterata la capacita' di evocare in alcuni episodi atmosfere rarefatte e sognanti ("East at Easter". Certo, pero', e' la presenza di episodi "anthemici" quali "Waterfront", "Speed you love to me" e "Up On The Catwalk", non a caso pubblicati tutti anche su singolo, a caratterizzare fortemente il disco, uscito nel febbraio del 1984 e primo della band a giungere fino al primo posto della classifica inglese. Molto bella anche la cover di "Street hassle" di Lou Reed. La band si trovava comunque ad un bivio, l' uscita nell' aprile del 1985 del singolo "Don't You" scopri' le carte in tavola, l' obiettivo, che sara' centrato in pieno, sara' quello della conquista del mercato americano. Nati in Scozia dalle ceneri dei Johnny & The Self Abusers, i Simple Minds che prendono il loro nome da un brano di David Bowie, si formano nel 1978 da Jim Kerr, Charlie Burchill, Brian McGee che reclutano tra le loro fila Mick McNeill e Derek Forbes. Il gruppo iniziera' a suonare costantemente al Mars Bar di Glasgow dove verrano notati da Bruce Findlay, proprietario di un negozio di dischi e vero guru dell'allora scena musicale e fondatore dell'etichetta Zoom per la quale il gruppo incidera' il loro primo album Life In A Day datato Aprile 1979. Successivamente i Simple Minds passeranno alla major Arista per la quale incideranno Real To Real Cacophony e Empires And Dance prima di passare definitivamente alla Virgin Records che accompagnera' il percorso del gruppo sino ai nostri giorni. I Simple Minds sono da considerarsi tra le formazioni principe degli anni ottanta, il loro contributo alla scena e' fondamentale ed imprescindibile.
Simple minds
Sparkle in the rain
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1984 back to black / universal
punk new wave
punk new wave
ristampa in vinile 180 grammi, corredata di coupon con codice per il download digitale, copertina pressocche' identica a quella della prima tiratura su Virgin, completa di inner sleeve. Pubblicato nel febbraio del 1984 dalla Virgin in Gran Bretagna, dove giunse al primo posto in classifica, e dalla A&M negli USA, dova arrivo' alla 64esima posizione, il sesto album dei Simple Minds, uscito dopo ''New gold dream'' (1982) e prima di ''Once upon a time'' (1985). Non potendo ulteriormente perfezionare una formula musicale che aveva trovato nel precedente ''New gold dream" piena maturazione, la band scozzase di Glasgow si sposto' con questo disco in una direzione molto piu' rock, efficacemente prodotta da Steve Lillywhite, peraltro mantenedo inalterata la capacita' di evocare in alcuni episodi atmosfere rarefatte e sognanti ("East at Easter". Certo, pero', e' la presenza di episodi "anthemici" quali "Waterfront", "Speed you love to me" e "Up On The Catwalk", non a caso pubblicati tutti anche su singolo, a caratterizzare fortemente il disco, uscito nel febbraio del 1984 e primo della band a giungere fino al primo posto della classifica inglese. Molto bella anche la cover di "Street hassle" di Lou Reed. La band si trovava comunque ad un bivio, l' uscita nell' aprile del 1985 del singolo "Don't You" scopri' le carte in tavola, l' obiettivo, che sara' centrato in pieno, sara' quello della conquista del mercato americano. Nati in Scozia dalle ceneri dei Johnny & The Self Abusers, i Simple Minds che prendono il loro nome da un brano di David Bowie, si formano nel 1978 da Jim Kerr, Charlie Burchill, Brian McGee che reclutano tra le loro fila Mick McNeill e Derek Forbes. Il gruppo iniziera' a suonare costantemente al Mars Bar di Glasgow dove verrano notati da Bruce Findlay, proprietario di un negozio di dischi e vero guru dell'allora scena musicale e fondatore dell'etichetta Zoom per la quale il gruppo incidera' il loro primo album Life In A Day datato Aprile 1979. Successivamente i Simple Minds passeranno alla major Arista per la quale incideranno Real To Real Cacophony e Empires And Dance prima di passare definitivamente alla Virgin Records che accompagnera' il percorso del gruppo sino ai nostri giorni. I Simple Minds sono da considerarsi tra le formazioni principe degli anni ottanta, il loro contributo alla scena e' fondamentale ed imprescindibile.
Simple minds
street fighting years
Lp [edizione] originale stereo ita 1989 virgin
[vinile] excellent [copertina] excellent punk new wave
[vinile] excellent [copertina] excellent punk new wave
l' originale stampa italiana, etichetta bianca con scritte nere, catalogo MINDS1, copertina apribile con codice a barre, data incisa sul trail off "11-4-89", dell' album "Street Fighting Years" del gruppo scozzese di Glasgow, uscito nel maggio del 1989 e giunto al primo posto delle classifiche inglesi ed al 70esimo di quelle americane, a quasi quattro anni dal precedente album in studio "Once Upon A Time" e a due dal "Live in the City of Light", prima di "Real Life" del 1991. Dopo lo straordinario successo dei dischi precedenti, cambiata per l' ennesima volta sezione ritmica, la band ripiega verso una musica lontana sia dalla maestosita' del periodo "New Gold Dream" sia dall' impatto potente dei suoni americani di "Once Upon a Time"; sempre piu' in primo piano le tematiche sociali o politiche a cui si erano avvicinati sempre piu' dalla partecipazione al Live Aid in poi, i Simple Minds mettono insieme un album dai toni piu' dimessi, a tratti intimisti. L' album contenente la famosa cover di "Biko" di Peter Gabriel, il tradizionale "Belfast Child" ed il brano "Mandela Day" fu l' ennesimo numero uno nelle classifiche inglesi, ma altrove evidenzio' una flessione nelle vendite del gruppo, che aveva evidentemente iniziato la sua parabola discendente. "Street Fighting Years" che gia' nel titolo esprimeva tutte le sue intenzioni "battagliere" e' stato simbolo degli anni di lotte contro soprusi, disuguaglianze e guerre. Prodotto da Trevor Horn il disco riuscira' a riscuotere enorme successo grazie anche alla straordinaria forza comunicativa che possiedono tutte le canzoni e grazie alla voce piu' sommessa che mai di Jim Kerr, unita ad un sound epico di brani come la title-track e "Belfast Child". L'album apre con la splendida "Street Fighting Years", vero capolavoro sospeso fra post-rock e new wave e si prosegue con la delicata "Soul Crying Out". "Wall of Love" fa un po' eccezione nell'album riprendendo il rock da stadio di "Don't You Forget About Me", mentre la splendida "This is Your Land" che vede la partecipazione di Lou Reed e' senz'altro uno dei punti di forza del disco. Il ritmo incalzante di "Take a Step Back" chiude il primo lato e lascia spazio alla "prepotenza" di "Kick It In", mentre l'affascinante "Let It All Come Down" capace di lasciarci impietriti fa da apripista a "Mandela Day", uno dei brani piu' conosciuti dei Simple Minds, con degli arrangiamenti che riportano alla serenita' e all'ottimismo, un inno alla redenzione non di un uomo, ma di un intero popolo. Seguono l'affascinanti "Belfast Child" (ballata tradizionale irlandese), vero e proprio piccolo gioiello, ed il brano "Biko" che nella loro interpretazione non perde quel pathos e quel senso di rivincita propri della versione originale di Peter Gabriel. Da segnalare infine anche la partecipazione di Stewart Copeland, ex Police.
Simple minds
This is your land + 2
12'' [edizione] originale stereo uk 1989 virgin
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Prima stampa inglese, copertina in cartoncino sottile lucido fronte retro con barcode, senza costola e con sagomatura sul lato di apertura, label bianca con bordo nero, scritte bianche lungo il bordo e nere al centro, catalogo SMXT4. Pubblicato nell'aprile del 1989 dalla Virgin in Gran Bretagna, dove giunse al 13ø posto in classifica, questo singolo anticipo' l'uscita dell'album ''Street Fighting Years'' pubblicato nel maggio successivo, a quasi quattro anni dal precedente album in studio ''Once Upon A Time''. Questa versione su 12'' contiene tre brani: ''This is your land (full lenght version)'', poi nell'album ''Street fighting years'', e le inedite su album ''Saturday girl'', che avrebbe meritato di far parte dell' album citato, e ''Year of the dragon'', strumentale ricco di suggestioni orientaleggianti inedite per il gruppo. La band ripiega verso una musica lontana sia dalla maestosita' del periodo New Gold Dream sia dall'impatto potente dei suoni "americani" di "Once Upon a Time"; sempre piu' in primo piano le tematiche sociali o politiche a cui si erano avvicinati sempre piu' dalla partecipazione al "Live Aid" in poi. I Simple Minds mettono insieme composizioni dai toni piu' dimessi, a tratti intimisti riuscendo ad ottenere l'ennesimo successo nelle classifiche inglesi; i brani qui inclusi sono splendidi esempi del nuovo corso artistico intrapreso e riescono ad immortalare il gruppo nel momento piu' creativo e lodevole di questa fase della carriera del gruppo di Glasgow. Nati in Scozia dalle ceneri dei Johnny & The Self Abusers, i Simple Minds che prendono il loro nome da un brano di David Bowie, si formano nel 1978 da Jim Kerr, Charlie Burchill, Brian McGee che reclutano tra le loro fila Mick McNeill e Derek Forbes. Il gruppo iniziera' a suonare costantemente al Mars Bar di Glasgow dove verrano notati da Bruce Findlay, proprietario di un negozio di dischi e vero guru dell'allora scena musicale e fondatore dell'etichetta Zoom per la quale il gruppo incidera' il loro primo album Life In A Day datato Aprile 1979. Successivamente i Simple Minds passeranno alla major Arista per la quale incideranno Real To Real Cacophony e Empires And Dance prima di passare definitivamente alla Virgin Records che accompagnera' il percorso del gruppo sino ai nostri giorni. I Simple Minds sono da considerarsi tra le formazioni principe degli anni ottanta, il loro contributo alla scena e' fondamentale ed imprescindibile.
Simple minds
waterfront / hunter and the hunted
12" [edizione] originale stereo uk 1983 virgin
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Singolo in formato 12", l' originale stampa inglese, con copertina lucida senza barcode, con apertura per il disco in alto, custom label, catalogo VS636-12. Nella versione in formato 12", il singolo che anticipo' "Sparkle in the Rain", pubblicato in Uk nel novembre del 1983, giunto al numero 13 delle classifiche Uk e non entrato in quelle Usa, con la title track poi inclusa nell' album ma qui in versione diversa, ed il bellissimo brano di "New Gold Dream" in una inedita versione dal vivo sul retro, registrata al Newcastle City Hall di Newcastle il 20 novembre 1982. Dopo oltre un anno di silenzio, questo singolo annuncio' la svolta della band di Glasgow verso sonorita' piu' trascinanti e "rock", grazie anche alla produzione di Steve Lillywhite, ma ancora lontane dall' "americanizzazione" di "Once Upon A Time"; la band di Glasgow e' qui' nel suo periodo piu' trascinante, con un suono assolutamente potente. Il pubblico gradi', e se il singolo, 13esimo in classifica in Uk, fu quello di maggior successo fino a quel momento della band (insieme a "Promised You a Miracle"), l' imminente album "Sparkle in the Rain" giungera' per la prima volta al primo posto.
Simple minds
waterfront/hunter and the hunted
12" [edizione] originale stereo ita 1983 virgin
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Prima stampa italiana, copertina (con punzonatura promozionale "Campione Gratuito" in basso a sinistra) con apertura in alto, senza costola e senza barcode, etichetta verde da un lato e rossa dall' altro, cataogo VINX31. Nella versione in formato 12", il singolo che anticipo' "Sprkle in the Rain", pubblicato in Uk nel novembre del 1983, giunto al numero 13 delle classifiche Uk e non entrato in quelle Usa, con la title track poi inclusa nell' album ma qui in versione diversa, ed il bellissimo brano di "New Gold Dream" in una inedita versione dal vivo sul retro. Dopo oltre un anno di silenzio, questo singolo annuncio' la svolta della band di Glasgow verso sonorita' piu' trascinanti e "rock", grazie anche alla produzione di Steve Lillywhite, ma ancora lontane dall' "americanizzazione" di "Once Upon A Time"; la band di Glasgow e' qui' nel suo periodo piu' trascinante, con un suono assolutamente potente. Il pubblico gradi', e se il singolo, 13esimo in classifica in Uk, fu quello di maggior successo fino a quel momento della band (insieme a "Promised You a Miracle"), l' imminente album "Sparkle in the Rain" giungera' per la prima volta al primo posto.
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