Hai cercato: Roach max --- Titoli trovati: : 6
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Roach max
Bright moments
Lp [edizione] originale stereo ita 1986 soul note
[vinile] Excellent [copertina] Excellent jazz
[vinile] Excellent [copertina] Excellent jazz
Prima stampa italiana, copertina lucida fronte retro senza barcode, inner sleeve della Soul Note con catalogo dell'etichetta che arriva al numero SN1170 (disco uscito nello stesso anno di questo), label rossa che sfuma in arancio con scritte nere, logo Soul Note in alto, catalogo SN1159. Pubblicato nel 1987 dalla Soul Note, inciso ai Sound Ideas Studios di New York il primo ed il 2 ottobre del 1986, con formazione composta da Max Roach (batteria), Cecil Bridgewater (tromba), Odean Pope (sax tenore), Diane Monroe (violino), Lesa Terry (violino), Maxine Roach (viola), Zela Terry (violoncello) e Tyrone Brown (basso elettrico). Il secondo album realizzato dal doppio quartetto di Max Roach, dopo ''Easy winners'' (1985). Il ''Double quartet'' era un gruppo composto dal quartetto regolare di Max Roach e dallo Uptown String Quartet; una delle caratteristiche salienti dell'album e' che anche gli strumentisti del quartetto d'archi si aprono all'improvvisazione invece di restare solo sullo sfondo, arricchendo l'avventuroso bop jazz di questo apprezzato lp, molto quotato da critici come Scott Yanow. Questa la scaletta: ''Bright moments'', ''Elixir suite'', ''Hi fly'', ''Tribute to duke and mingus'', ''Double delight''. Uno dei batteristi piu' innovativi ed influenti della storia del jazz, Max Roach e' stato, con Kenny Clarke, l'artefice del rinnovamento della batteria nell'ambito del be bop, partecipando successivamente a molte delle correnti innovative del jazz: lo possiamo ascoltare ad esempio nelle storiche incisioni di Miles Davis del 1949-50 che furono poi raccolte nell'album "Birth of the cool", con il mitico Quintet insieme a Parker, Gillespie, Mingus e Powell, e con il suo quintetto in compagnia di Clifford Brown. Negli anni '60 Roach si dedico' all'attivismo politico in favore dell'emancipazione degli afroamericani, componendo lo storico lp "We insist! Freedom now suite" (1960); fu anche attento al free jazz, incidendo con Anthony Braxton, Archie Shepp e Cecil Taylor, ed al jazz elettrico, come testimoniano dischi quali "members, don't git weary" (1968). Nel corso degli anni '70 si dedico' anche all'insegnamento e continuo' a sperimentare nuove soluzioni in particolare nell'ambito delle percussioni.
Roach max
Deeds, not words
Lp [edizione] ristampa stereo eu 1958 riverside / de agostini
[vinile] Excellent [copertina] Excellent jazz
[vinile] Excellent [copertina] Excellent jazz
ristampa europea, in vinile 180 grammi, originariamente allegata alla pubblicazione "Jazz 33 Giri" del 2011 distribuita nel circuito delle edicole, copertina ancora incellophanata, senza barcode, pressoche' identica alla prima rara tiuratura, etichetta Riverside nera e grigia. Originariamente pubblicato nel 1958 dalla Riverside, inciso a New York il 4 settembre del 1958, con formazione composta da Max Roach (batteria), Booker Little (tromba), Ray Draper (tuba), George Coleman (sax tenore) ed Art Davis (contrabbasso). ''Deeds, not words'' e' un lavoro di hard bop gia' aperto a sperimentazioni che ne oltrepassano i confini; il disco si caratterizza fra le altre cose per l'ottimo lavoro del trombettista Booker Little, e per l'uso della tuba di Ray Draper nelle melodie. L'ultimo brano ''Conversation'' e' un assolo di batteria di Roach. Questa la scaletta: ''You stepped out of a dream'', ''Filide''', ''It's you or no one'', ''Jodie's cha cha'', ''Deeds, not words'', ''Larry-larue'', ''Conversation''. Uno dei batte
Roach max
Members, don't git weary (180 gr.)
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1968 real gone
jazz
jazz
Ristampa del 2022, in vinile 180 grammi, copertina senza barcode pressoche' identica alla prima tiratura pubblicata dalla Atlantic nel 1968, inciso nello RCA Studio B a New York in due sessioni, il 25 giungo ed il 26 luglio del 1968, con formazione composta da Charles Tolliver (tromba), Gary Bartz (sax alto), Stanley Cowell (pianoforte, piano elettrico), Jymie Merritt (basso elettrico), Max Roach (batteria) e, in due brani, Andy Bey (voce). Considerato da alcuni uno dei migliori dischi di Roach negli anni '60, questo album, uscito dopo "Drums unlimited" (1965) e prima di "Lift every voice and sing" (1971), usci' in un periodo in cui Roach pubblico' pochi dischi come band leader. Si tratta di un lavoro in cui la batteria suona particolarmente energica ed in cui l'utilizzo di strumenti elettrici come il basso non contamina piu' di tanto l'approccio diretto e vicino al jazz modale del gruppo. Questa la scaletta dei brani: "Abstrutions", "Libra", "Effi", "Equipose", "Members, don't git weary", "Absolutions". Uno dei batteristi piu' innovativi ed influenti della storia del jazz, Max Roach e' stato, con Kenny Clarke, l'artefice del rinnovamento della batteria nell'ambito del be bop, partecipando successivamente a molte delle correnti innovative del jazz: lo possiamo ascoltare ad esempio nelle storiche incisioni di Miles Davis del 1949-50 che furono poi raccolte nell'album "Birth of the cool", con il mitico Quintet insieme a Parker, Gillespie, Mingus e Powell, e con il suo quintetto in compagnia di Clifford Brown. Negli anni '60 Roach si dedico' all'attivismo politico in favore dell'emancipazione degli afroamericani, componendo lo storico lp "We insist! Freedom now suite" (1960); fu anche attento al free jazz, incidendo con Anthony Braxton, Archie Shepp e Cecil Taylor, ed al jazz elettrico, come testimoniano dischi quali "members, don't git weary" (1968). Nel corso degli anni '70 si dedico' anche all'insegnamento e continuo' a sperimentare nuove soluzioni in particolare nell'ambito delle percussioni.
Roach max
we insist! freedom now suite (ltd. coloured vinyl)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1960 sowing
jazz
jazz
ristampa del 2021, edizione limitata in vinile colorato, approntata sulla versione originale su Candid dell' album, con giusto qualche modifica grafica, del magnifico album di Roach, registrato nel '60 a New York. La straordinaria suite che compone l' album e' scritta da Roach insieme al poeta Oscar Brown Jr. e vede la partecipazione di Abbey Lincoln alla voce (davvero splendide le sue performances), Coleman Hawkins (solo nel primo pezzo "Driva' man") al sax tenore, Walter Benton al sax tenore, Booker Little alla tromba, Julian Priester al trombone, James Schench al basso e, sul lato b, di Michael Olatunji alla conga, Raymond Mantillo e Tomas du Val entrambi alle percussioni. Con il drumming altrimenti straripante di Roach qui mirabilmente "controllato", i musicisti danno vita ad un' opera di grande potenza e fascino; inciso all'inizio della storia del movimento per i diritti civili, e' una sorta di "concept" che consiste nella storia dei neri ed in particolar modo della schiavitu' e del razzismo. Una vera gemma, il cui ascolto e' consigliatissimo non solo alla cerchia degli appassionati di jazz. Il significato nella storia del jazz di questo straordinario batterista si lega, da una parte, al contributo fondamentale di metodo, di linguaggio e di espressione che ha dato allo strumento batteria e, dall' altra parte, al suo impegno intellettuale ed ideologico. "Discepolo" di Kenny Clarke, come si considerava lui stesso, e dopo di lui il percussionista piu' innovativo della storia del jazz. grazie alla sua straordinaria fantasia e' riuscito a dare un nuovo volto al moderno "drumming", elevando il batterista da oscuro accompagnatore a leader. Autentico alchimista di ritmi, ha introdotto nel jazz alcune strutture "anomale" quali i tempi in 3/4 del valzer, rivelandosi anche grande arrangiatore, brillante leader e attento studioso di culture etniche. "Con la mia musica difendo una causa in cui credo, cioe' il pieno riscatto della mia gente. La musica puo' essere utilizzata come un'arma culturale, nessuno lo sa meglio degli europei. Sento dire che la musica e' esclusivamente arte, che un musicista e' bravo o non e' bravo, ma e' altrettanto importante che i suoni organizzati sappiano riflettere la realta' dalla quale sono influenzati ".
Roach max / anthony braxton
birth and rebirth
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1978 goodfellas/black s.
jazz
jazz
ristampa del raro album pubblicata originariamente in esclusiva dalla etichetta italiana Black Saint, pressocche' identica alla prima tiratura, con allegato cd con medesimo contenuto dell' album. Il primo album dello straordinario duo formato da Max Roach alla batteria ed Anthony Braxton ai sax alto, soprano e sopranino ed al flauto. Il disco consiste in 7 improvvisazioni registrate dai due nel settembre del '78 ai Ricordi Studios di Milano. Stimolante musica avant-garde che ha uno dei suoi momenti migliori nel furioso finale di "Birth", il brano che apre il disco. A questo album ne seguira' un altro registrato sempre in coppia l'anno seguente. A proposito di Roach: il significato nella storia del jazz di questo straordinario batterista si lega, da una parte, al contributo fondamentale di metodo, di linguaggio e di espressione che ha dato allo strumento batteria e, dall' altra parte, al suo impegno intellettuale ed ideologico. Mentre di Braxton possiamo dire che e' un musicista che puo' essere annoverato tra gli alfieri della moderna "black aesthetic". Un uomo colto, battagliero, legato alla cultura afroamericana ed al suo sviluppo, ma al tempo stesso affascinato da una musica pan-etnica ed interrazziale che abbraccia il jazz moderno "nero" e "bianco", la musica accademica occidentale, quella del "mistificatore" John Cage come l'opera di Stockhausen.
Roach max quintet with abbey lincoln
Live in paris
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1964 whp
jazz
jazz
Catalogo WHP1470. Pubblicato nel 2023 dalla WHP, questo album contiene le registrazioni del concerto dato a Parigi il 18 gennaio del 1964 dal quintetto di Max Roach, che si esibì in quella occasione con la di lui consorte Abbey Lincoln (1930-2010), una delle più grandi cantanti afroamericane del secolo, attiva in particolare nella musica jazz. La formazione era composta da Max Roach (batteria), Clifford Jordan (sax tenore), Coleridge-Taylor Perkinson (pianoforte), Eddie Kahn (contrabbasso) e la Lincoln (voce). Un brillante set di hard bop, non proprio ortodosso, con sfumature elegantemente blues, splendidi il sax di Jordan e la voce della Lincoln, espressiva e profondamente emotiva. Qui di seguito la scaletta. SIDE 1: 1. This Night Mountain 2. Ceciliana 3. Mop Mop; SIDE 2: 1. Jordu 2. Sophisticated Lady 3. Who Will You Buy? 4. Love For Sale 5. Long As You Are Living. Uno dei batteristi più innovativi ed influenti della storia del jazz, Max Roach (1924-2007) è stato, con Kenny Clarke, l'artefice del rinnovamento della batteria nell'ambito del be bop, partecipando successivamente a molte delle correnti innovative del jazz: lo possiamo ascoltare ad esempio nelle storiche incisioni di Miles Davis del 1949-50 che furono poi raccolte nell'album "Birth of the cool", con il mitico Quintet insieme a Parker, Gillespie, Mingus e Powell, e con il suo quintetto in compagnia di Clifford Brown. Negli anni '60 Roach si dedicò all'attivismo politico in favore dell'emancipazione degli afroamericani, componendo lo storico lp "We insist! Freedom now suite" (1960); fu anche attento al free jazz, incidendo con Anthony Braxton, Archie Shepp e Cecil Taylor, ed al jazz elettrico, come testimoniano dischi quali "members, don't git weary" (1968). Nel corso degli anni '70 si dedicò anche all'insegnamento e continuò a sperimentare nuove soluzioni in particolare nell'ambito delle percussioni.
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