solo dischi in vinile

copertina apribile, adesivo su cellophane, doppio vinile. La veterana band strumentale post-rock giapponese torna con il suo 12° album completo di orchestrazione classica contemporanea che sfida i generi, con paesaggi sonori di chitarra trascendentali frutto di una carriera che dura da quattro decenni. Mono : quartetto giapponese formatosi a Tokyo nel 2000, autore di un rock strumentale accostato al ''post rock'' dei Mogwai e vicino anche a quello dei Godspeed You Black Emperor. Il loro primo album ''Under the pipal tree'' esce nel 2001 per la Tzadik di John Zorn; alcuni lavori successivi come ''You are there'' (2006) e ''Hymn to the immortal wind'' (2009) sono stati registrati da Steve Albini.

inner sleeve, etichette custom. "Rays of Darkness" (2014), album gemello di "The Last Dawn" (sempre 2014), segna un nuovo percorso musicale iniziato dalla band della giapponese : il ritorno a sonorità più essenziali, abbandonando le atmosfere barocche e orchestrali. "Rays of Darkness" è la parte oscura; "The Last Dawn" è la luce, la parte melodica. Mono : quartetto giapponese formatosi a Tokyo nel 2000, autore di un rock strumentale accostato al ''post rock'' dei Mogwai e vicino anche a quello dei Godspeed You Black Emperor. Il loro primo album ''Under the pipal tree'' esce nel 2001 per la Tzadik di John Zorn; alcuni lavori successivi come ''You are there'' (2006) e ''Hymn to the immortal wind'' (2009) sono stati registrati da Steve Albini.

per la prima volta in vinile, rimasterizzato e stampato in doppio lp in qualità per audiofili, coupon per download, adesivo su cellophane, etichette custom. “Under the Pipal Tree” (2001), disco d’esordio dei giapponesi Mono, è tra i miglior album di debutto in ambito post rock. Con questo primo lavoro discografico la band mostra fin da subito il suo immaginario quieto e potente allo stesso tempo. Come nella migliore tradizione post-rock la struttura dei brani tende a dilatarsi e andare oltre i cinque minuti, raggiungendo in alcuni casi anche la decina di minuti. In queste lunghe tracce – “Karelia (Opus 2)” o “The Kidnapper Bell” - il gruppo sviluppa un intreccio di suoni in crescendo, fino al raggiungimento di un climax sonoro esplosivo e immaginifico. I Mono, tra le figure più importanti dell’underground musicale giapponese anni duemila, sono una band post rock con una ampia discografia. Il primo disco è uscito nel 2001, l’ultimo nel 2016.

doppio lp, copertina sagomata con parti traforate, contiene l'inserto dell'album piu' due piccoli inserti dell'etichetta (un foglietto per origami con tanto di istruzioni), adesivo sul cellophane, etichette bianche con scritte nere e rosse. il terzo album del quartetto giapponese di musica strumentale di matrice post rock, con chitarre arpeggiate, muri di feedback, violino; i loro brani si sviluppano in lenti crescendo ed hanno un'atmosfera sognante e malinconica, la produzione di Steve Albini, contrariamente a quello che si potrebbe pensare, ha dato un'impronta piu' delicata ed introspettiva alle composizioni. riferimenti a Mogwai, Godspeed You Black Emperor!, Slowdive. pubblicato il 5 ottobre 2004.