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Bloomfield mike Cruisin' for a bruisin'
Lp [edizione] originale  stereo  usa  1981  takoma 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
prima stampa USA, copertina (con cut promozionale sull'angolo superiore sinistro) lucida con barcode, label oro e nera con scritte nere e logo Takoma dorato sopra il foro centrale, catalogo TAK7091. Pubblicato nel 1981 dalla Takoma negli USA e dalla Sonet in Europa, l'ottavo ed ultimo album solista, successivo a "Living in the fast lane" (1980). Uscito nell'anno della morte di Bloomfield, "Cruisin' for a bruisin'" fu inciso agli Hyde Street Studios di San Francisco fra l'ottobre ed il novembre del 1980; Bloomfield (voce, chitarre, piano), fu accompagnato da un nucleo composto da Henry Oden (basso) e Tom Rizzo (batteria), con l'aggiunta di una sezione di ottoni in metà dei brani. E' un dignitoso lavoro di r'n'b dominato dalla ancor ottima chitarra di Bloomfield, privo di impeto innovatore e radicato in un sound molto classico in stile fine anni '60 e primi anni '70, nel quale il chitarrista riesce ancora a brillare negli assoli. Originario di Chicago e considerabile forse come il chitarrista più importante ed influente del rock americano della metà degli anni '60, Mike Bloomfield suonò giovanissimo con Big Joe Williams e Barry Goldberg, tra gli altri, per entrare nel '65 nella Paul Butterfield Blues Band con cui si esibì al Newport Folk Festival del '65, accompagnando anche con la band, nella stessa occasione, un Bob Dylan autore di uno storico e controverso concerto elettrico. Lo stesso Dylan lo volle con sé per la registrazione di "Highway 61 Revisited", con Al Kooper all' organo. Dopo due album con la Butterfield Blues Band, Bloomfield formò gli Electric Flag, uscendovi dopo un solo album e dedicandosi soprattutto ad innumerevoli collaborazioni. Fondamentali quelle con l' ex Blues Project Al Kooper, con cui registrò due album (il secondo dei quali accreditato anche a Stephen Stills) e con il già compagno negli Electric Flag Nick Gravenites, prima in "My Labours", accreditato al solo Gravenites, poi in "It's Not Killing Me", primo lavoro attribuito a Mike Bloomfield solista. Meno eclatante l' attività di Bloomfield nei '70, con un disco, "Triumvirate", con John Hammond e Dr. John, il buon progetto estemporaneo a nome Mill Valley Bunch, una appena discreta reunion degli Electric Flag ed i disastrosi KGB con il già citato Barry Goldberg tra gli altri. Toccato ormai il fondo (arrivò a comporre musiche per films hard-core), con minori ambizioni commerciali ma una ritrovata libertà, artistica Bloomfield tornò a pubblicare a proprio nome dalla metà del decennio degli ottimi dischi, avvalendosi spesso del supporto di vecchi compagni di strada e riaccostandosi decisamente al blues ed alla musica tradizionale, fino alla morte, sopraggiunta il 15 febbraio del 1981 per overdose, a soli 37 anni.
Euro
23,00
codice 331432
scheda
Doom Corrupt fucking system (+ poster)
Lp [edizione] originale  stereo  ita  2013  agipunk 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
L' originale stampa italiana, pressata nel 2014 dalla Agipunk, con artwork del fronte copertina (apribile e senza barcode) cambiato rispetto alla versione del disco uscita in Uk su Black Cloud nel 2013, completa dell'inserto apribile a poster in bianco e nero, label nera e grigia con scritte bianche e logo Agipunk bianco e nero a destra, catalogo AG99. Originariamente pubblicato nel dicembre del 2013 dalla Black Cloud nel Regno Unito, l'ottavo album, successivo a "World of shit" (2001) e precedente "Live" (2016). Con il cantante Denis Boardman (aka Denis Andersson) al microfono, il gruppo inglese prosegue granitico sulla strada del feroce e tiratissimo crust punk che lo caratterizza da decenni, con tracce di grindcore, echi di Napalm Death e Discharge, il tutto fedele all'etica DIY e ad una posizione fieramente antisistema, duramente critica del potere, della religione e del capitalismo con la sua deriva consumista ("Eat shit and buy"); nel brano "Prey for our souls" si ascolta la voce del poeta punk Andy T a guisa di predicatore anarcoide. Il cantato di Denis è abrasivo, furioso e quasi gutturale, non lontano da quello del precedente cantante Wayne Southworth (scomparso prematuramente nel 2005), i riffs brutali ed affini al metal estremo ma più grezzi e primitivi. I Doom sono una storica e durissima formazione hardcore punk, fondata nel 1987 a Birmingham, Regno Unito, scioltasi e riformatasi a più riprese nei decenni successivi; inizialmente attivi come Subverters, sono considerati fra i principali gruppi del crustpunk britannico, fondendo nel loro devastante sound lo hardcore punk con caratteri del metal estremo affini al death, ma mantenendo un sound comunque grezzo e punk. Nella loro formazione militò per un periodo il batterista Mick Harris, membro anche dei Napalm Death.
Euro
25,00
codice 334662
scheda
Doom Doom (12" version, 6 tracks)
Lp [edizione] originale  stereo  uk  2011  black cloud 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
L' originale stampa della versione in formato 12", pressata nel 2012 dopo quella in formato 7", rispetto alla quale contiene due brani in più, copertina senza barcode, label nera con scritte bianche e logo del gruppo con teschio in bianco e nero sopra il foro centrale, catalogo BC12"1a sul retro copertina in basso. Originariamente pubblicato nel maggio del 2011 dalla Black Cloud in formato 7", quindi in formato 12", l'ep uscito fra il settimo album "World of shit" (2001) e l'ottavo "Corrupt fucking system" (2013). Questa versione a 12" contiene sei brani, due in più rispetto a quella su 7": "Reasonable force", "Financial coup", "Ineffectual goad", "Open-mind surgery", "Nocturnal fear" (cover dei Celtic Frost) e "War system" (cover degli Shitlickers), questi ultimi due aggiunti in questa versione in formato 12". Il gruppo, che aveva da poco ripreso l'attività dopo alcuni anni di pausa successivamente alla prematura scomparsa del cantante Wayne Southworth, morto nel 2005, è qui fronteggiato da Denis Boardman (aka Denis Andersson), e continua con il suo ferocissimo crust punk ad alti ritmi, forse ancor più pestone che in passato, mentre il cantato, pur con un diverso protagonista, è ancora abrasivo, quasi gutturale, ferocissimo ed aggressivo. I Doom sono una storica e durissima formazione hardcore punk, fondata nel 1987 a Birmingham, Regno Unito, scioltasi e riformatasi a più riprese nei decenni successivi; inizialmente attivi come Subverters, sono considerati fra i principali gruppi del crustpunk britannico, fondendo nel loro devastante sound lo hardcore punk con caratteri del metal estremo affini al death, ma mantenendo un sound comunque grezzo e punk. Nella loro formazione militò per un periodo il batterista Mick Harris, membro anche dei Napalm Death.
Euro
25,00
codice 334661
scheda
Doom Doomed again
LP2 [edizione] originale  stereo  ita  1992  agipunk 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
Doppio album, l' originale rara stampa, realizzata in esclusiva dalla italiana Agipunk, copertina lucida apribile senza barcode, completa del libretto di otto pagine, label in bianco e nero, catalogo AG86. Pubblicata nel 2012 dalla italiana Agipunk, questa bella antologia è un interessante compendio alla discografia principale della seminale crust punk band inglese: compila brani tratti da rari ep e compilation, e tre brani inediti, per lo più risalenti agli anni '90, caratterizzati dalla coerente ferocia ed incompromissorietà dei Doom, fedeli al DIY ed al punk rock più duro, potente ed annichilente, venato di metal estremo, brutale e vitriolico. Numerose le covers in scaletta. Questa la scaletta: "Look At Tomorrow", "Stop The Slaughter", "Fucking System", "En Röst För Fred", "Law Of Evil", "War Machine" (dall'EP "Hail to sweden", 1994, tutti e sei i brani sono covers di gruppi HC punk svedesi, fra cui gli Anti Cimex); "Worthless Nothing" (dalla compilation "Aftermath", 1999); "No Religion" (dalla 7" compilation "No tears anymore", anni '90); "Culture Section", "Antisocial", "Charity Case", "Death Trap" (dallo split 10" con i Cress, 1994, il quarto brano è una cover degli Hawkwind); "Theatre Of Death" (inedito, cover dei finlandesi Kaaos); "Monarchy Zoo", "Raining Napalm", "Want Not Need", "Dig Your Grave", "Doomed" (dal 7" "Monarchy zoo", 1996); "Do You Really Care?" (inedito, cover degli Antisect); "Open Mind Surgery", "Give Up All Hope", "Carnivore Christian" (dallo split 7" con gli Extinction Of Mankind "Doomed to extinction", 1994); "Clinton's Christmas Present" (dal cd "Rajoitettu ydinsota: tribute to Rattus", 2000, cover dei Rattus); "Immobile Phoney" (da una compilation australiana su cassetta, anni '90); "Natural Abuse", "Stop Gap System" (inediti dalle sessioni di "The greatest invention", 1992); "Trash Breeds Trash" (registrazione di prova, 2010). I Doom sono una storica e durissima formazione hardcore punk, fondata nel 1987 a Birmingham, Regno Unito, scioltasi e riformatasi a più riprese nei decenni successivi; inizialmente attivi come Subverters, sono considerati fra i principali gruppi del crustpunk britannico, fondendo nel loro devastante sound lo hardcore punk con caratteri del metal estremo affini al death, ma mantenendo un sound comunque grezzo e punk. Nella loro formazione militò per un periodo il batterista Mick Harris, membro anche dei Napalm Death.
Euro
45,00
codice 334664
scheda
Doom Lost the fight / pro-life control sessions
Lp [edizione] originale  stereo  ita  1993  agipunk 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
Copia ancora incellophanata, prima stampa nella versione in vinile nero, copertina lucida fronte retro senza barcode, completa dell'inserto apribile con foto, note e testi, label custom in bianco e nero con particolari dell' artwork di copertina su di una facciata e con grande logo Agipunk sull'altra, catalogo AG63. Pubblicato nel 2009 dalla italiana Agipunk, questo album è una riedizione congiunta di due delle prime pubblicazioni dei Doom: i primi quattro brani in scaletta sono il loro contributo allo split 7" con gli Hiatus "Hiatus / Lost the fight", uscito nel 1993 su Flat Earth, gli altri dodici sono invece quelli che i Doom presentarono sullo split lp con i Selfish "Pro-life control / Tear silence into pieces", uscito nel 1994 su Ecocentric. In quei primi anni di attività, comunque già caratterizzati da una certa volatilità della formazione, i Doom sono interpreti di un incompromissorio e dirompente crust punk di rara ferocia, senza concessioni melodiche, cupo, compatto, brutale e metallico. Questa la scaletta: "Choice?", "Believer Consciousness", "Scandinavian Doorbreaker", "Lost The Fight" (dal 7" con gli Hiatus); "Soundtrack To A Brawl", "Lust For Power", "Faith", "Rags To Rich's", "Super Gun", "This Thing Called Progress", "Sick With Society", "Carcinogen", "Impudence", "Claustrophobia", "Pro-Life Control", "The "Free" World". I Doom sono una storica e durissima formazione hardcore punk, fondata nel 1987 a Birmingham, Regno Unito, scioltasi e riformatasi a più riprese nei decenni successivi; inizialmente attivi come Subverters, sono considerati fra i principali gruppi del crustpunk britannico, fondendo nel loro devastante sound lo hardcore punk con caratteri del metal estremo affini al death, ma mantenendo un sound comunque grezzo e punk. Nella loro formazione militò per un periodo il batterista Mick Harris, membro anche dei Napalm Death.
Euro
25,00
codice 334663
scheda
Doom World of shit (grey vinyl)
Lp [edizione] ristampa  stereo  uk  2001  antisociety 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
La ristampa del 2013 su Antisociety, con artwork del fronte copertina cambiato, versione in vinile grigio semitrasparente, pressata solo in 200 copie, senza barcode, completa dell'inserto apribile formato 2x12" con testi ed artwork, label custom in bianco e nero con artwork diverso su ciascuna facciata, catalogo ANTI025. Pubblicato nel 2001 dalla Discipline nel Regno Unito, il settimo album, successivo a "Rush hour of the gods" (1996) e precedente "Corrupt fucking system" (2013). Il crust punk ferocissimo ed ultraveloce del gruppo è sempre più a fuoco ed incisivo in questo lavoro maturo, compatto e potentissimo, cantato come al solito con una voce estremamente aggressiva ed abrasiva, scandito da ritmiche pestone e brutali, animato da un sound chitarristico dissonante, sferragliante e basato su riffs vicini al metal estremo ma più grezzi e primitivi. I Doom sono una storica e durissima formazione hardcore punk, fondata nel 1987 a Birmingham, Regno Unito, scioltasi e riformatasi a più riprese nei decenni successivi; inizialmente attivi come Subverters, sono considerati fra i principali gruppi del crustpunk britannico, fondendo nel loro devastante sound lo hardcore punk con caratteri del metal estremo affini al death, ma mantenendo un sound comunque grezzo e punk. Nella loro formazione militò per un periodo il batterista Mick Harris, membro anche dei Napalm Death.
Euro
25,00
codice 334660
scheda
Doom (mf doom) Born like this
LP2 [edizione] nuovo  stereo  uk  2009  lex 
hip-hop
Doppio album, ristampa del 2021 ad opera della Lex, pressoché identica alla rara prima tiratura, copertina con parti in rilievo sul fronte e sul retro e parti argentate sul retro, adesivo sul cellophane con nome dell' artista e titolo. Originariamente pubblicato nel marzo del 2009 dalla Lex, giunto al 52esimo posto in classifica negli USA, il primo ed unico album ad uscire a nome Doom, ed il sesto ed ultimo in totale, per il rapper Daniel Dumile, successivo a "MM... food" (2004, uscito a nome MF Doom). Dopo un periodo trascorso lontano dai riflettori musicali, Doom ritorna con un lavoro impreziosito dalle partecipazioni di J Dilla e Madlib (produttori di alcuni episodi), Raekwon, Bumpy Knuckles e Ghostface Killah (dietro l'alias Tony Starks), fra gli altri. Doom mantiene la sua brillante dizione nel rap, che si esprime su basi musicali dai toni dark e cinematici, molto ricche di sfumature e di riferimenti a differenti stili. MF Doom e' lo pseudonimo, preso in prestito da uno dei personaggi dei fumetti Marvel, Dr. Doom (MF sta per metal face), dietro al quale si cela l'alternative rapper e produttore Daniel Dumile (1971-2020), conosciuto anche come Zev Love X e Viktor Vaughn. Originario di Londra, poi trasferitosi a New York, e' stato uno dei membri della band hip hop KMD. Debutta come MF Doom nel 1999 con l'album "Operation: doomsday", seguito nel 2004 da "MM... food", ma ci sono state una miriade di realizzazioni con altri pseudonimi, o sideprojects, bootleg e remix; importante la collaborazione con Madlib battezzata Madvillain, che fruttò un solo splendido album, "Madvillainy" del 2004.
Euro
29,00
codice 2122640
scheda
Doomsday massacre sticka fork in it
lp [edizione] nuovo  stereo  usa  1983  cutthroat records 
punk new wave
copertina senza barcode, vinile marrone con effetto "splatter", etichetta nera conscritte e logo bianchi. Uscito nel 2012, questo album contiene nella facciata A i cinque brani ("R-u ready (to riot)" / "Attack" / "Pissed" // "Annihilation" / "Last day") del raro 7"ep "Wake up or melt down", uscito nel 1983, unico disco non postumo della hardcore punk band texana di Houston, uscito originariamente per la stessa C.i.a. Records che aveva in catalogo i grandi Really Red. Sul lato B altri cinque brani, precedentemente inediti, registrati in studio, outtakes dell' ep di cui sopra. Un ottimo esempio di potente e serrato hardcore, semplice e diretto, graffiante e caratterizzato da qualche influenza inglese.
Euro
15,00
codice 3011963
scheda
Emf Children + 2
12'' [edizione] originale  stereo  ita  1991  parlophone 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent indie 90
prima stampa italiana, copertina in cartoncino sottile senza costola e con barcode 5099920428761, label bianca con scritta 45 rpm rosa sullo sfondo, scritte nere, logo Parlophone rosso in verticale su campo nero a sinistra, catalogo 14 2042876, data sul trail off 28/3/91. Pubblicato nell'aprile del 1991 dalla Parlophone in Gran Bretagna, dove giunse al 19esimo posto in classifica, il terzo singolo, successivo al secondo ''I believe'' (1/91) e precedente il primo album ''Schubert dip'' (5/91). Questa versione 12'' contiene tre tracce inedite su album: due versioni della title track, ''Children (battle for the minds of north amerikkka)'' e ''Children (brian o'blivion mix)'', piu' una versione dal vivo di ''Strange brew'', cover del vecchio classico dei Cream, brani tiratissimi ed adrenalinici, in perfetto equilibrio fra accattivanti e festaiole melodie pop, colori psichedelici e ritmiche vicine alla dance elettronica ma anche al ''baggy'' sound. Formatisi a Cinderford in Gran Bretagna nel 1989, gli EMF aggiungono presto al loro indie rock elementi di dance elettronica e, notati da Abbo (ex Uk Decay), ottengono un contratto con la Parlophone, che ne pubblica il primo coinvolgente singolo ''Unbelievable'' nel 1990, di grande successo sulle due sponde dell'Atlantico con il suo accattivante andamento tra rock e dance, che li fa accostare alla scena di Manchester di cui fanno parte Stone Roses e Charlatans. Gli EMF, pur entrando in classifica in patria con i successivi singoli ed lp, non riusciranno a bissare il successo del primo singolo e si scioglieranno poi nel 1995, in seguito al fallimento del singolo ''Afro king''. Il membro fondatore Ian Dench tornera' in seguito sulle scene con gli Whister.
Euro
10,00
codice 324707
scheda
Emf I believe remixed
12" [edizione] originale  stereo  uk  1991  parlophone 
  [vinile]  excellent  [copertina]  excellent indie 90
etichetta bianca scritte nere e rosse. Pubblicato nel 1991 dalla Parlophone, questo 12'' presenta due lunghi remix ad opera di J.G. Thirlwell del brano ''I believe'', uscito pressoche' contemporaneamente su singolo in una versione diversa. I due lunghi remix qui presenti si orientano sul versante alternative dance della musica del gruppo, senza nascondere comunque la loro tipica miscela fra dance elettronica e indie pop che porta a fare accostamenti con la scena ''baggy'' di Manchester. Questi i brani presenti, inediti su album: ''I believe (Colt 45 remix)'', e ''I believe (inframental mix)''. Formatisi a Cinderford in Gran Bretagna nel 1989, gli EMF aggiungono presto al loro indie rock elementi di dance elettronica e, notati da Abbo (ex Uk Decay), ottengono un contratto con la Parlophone, che ne pubblica il primo coinvolgente singolo ''Unbelievable'' nel 1990, di grande successo sulle due sponde dell'Atlantico con il suo accattivante andamento tra rock e dance, che li fa accostare alla scena di Manchester di cui fanno parte Stone Roses e Charlatans. Gli EMF, pur entrando in classifica in patria con i successivi singoli ed lp, non riusciranno a bissare il successo del primo singolo e si scioglieranno poi nel 1995, in seguito al fallimento del singolo ''Afro king''. Il membro fondatore Ian Dench tornera' in seguito sulle scene con gli Whister.
Euro
12,00
codice 107106
scheda
Emf Lies
12" [edizione] originale  stereo  uk  1991  Parlophone 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent indie 90
etichetta bianca scritte nere e rosse. Pubblicato nell'agosto del 1991 dalla Parlophone in Gran Bretagna, dove giunse al 28ø posto in classifica, non uscito negli USA, il 12'' ''Lies'' vide la luce dopo l'album d'esordio ''Schubert dip'' (1991) e prima dello ep ''Unxeplained'' (1992). Contiene tre brani, inediti su album: ''Lies (Megastress mix)'', ''Head the ball'' e ''Lies (prozac mix)''. Il gruppo inglese mostra qui il suo volto indie pop, con una ''Lies'' che, seppure contaminata da elementi di dance elettronica, mette in maggior rilievo quelli pop e rock, avvicinandosi al sound degli Stone Roses. I due pezzi sul retro sonio invece piu' orientati alla dance elettronica. Formatisi a Cinderford in Gran Bretagna nel 1989, gli EMF aggiungono presto al loro indie rock elementi di dance elettronica e, notati da Abbo (ex Uk Decay), ottengono un contratto con la Parlophone, che ne pubblica il primo coinvolgente singolo ''Unbelievable'' nel 1990, di grande successo sulle due sponde dell'Atlantico con il suo accattivante andamento tra rock e dance, che li fa accostare alla scena di Manchester di cui fanno parte Stone Roses e Charlatans. Gli EMF, pur entrando in classifica in patria con i successivi singoli ed lp, non riusciranno a bissare il successo del primo singolo e si scioglieranno poi nel 1995, in seguito al fallimento del singolo ''Afro king''. Il membro fondatore Ian Dench tornera' in seguito sulle scene con gli Whister.
Euro
12,00
codice 107107
scheda
Emf Perfect day + 3
12'' [edizione] originale  stereo  uk  1995  parlophone 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent indie 90
Prima stampa inglese, copertina lucida fronte retro con barcode 724388199568, label rossa con grande logo del gruppo bianco, rosso e nero su di una facciata, con scritte bianche e nere sull'altra, catalogo 12R6401. Pubblicato nel febbraio del 1995 dalla Parlophone in Gran Bretagna, dove giunse al 27esimo posto in classifica, non uscito negli USA, il singolo che preannuncio' l'uscita del terzo album ''Cha cha cha'' (3/95). Contiene tre versioni della title track, diverse da quella poi inserita nel sopracitato album, ''Perfect day (tube eq remix)'', ''Perfect day (temple of boom remix)'' e ''Perfect day (chris & james epic adventure...), piu' ''Angel'', brano poi presente sull'album ''Cha cha cha'', eloquenti sintesi fra pop orecchiabile, psichedelia e ritmiche house. Formatisi a Cinderford in Gran Bretagna nel 1989, gli EMF aggiungono presto al loro indie rock elementi di dance elettronica e, notati da Abbo (ex Uk Decay), ottengono un contratto con la Parlophone, che ne pubblica il primo coinvolgente singolo ''Unbelievable'' nel 1990, di grande successo sulle due sponde dell'Atlantico con il suo accattivante andamento tra rock e dance, che li fa accostare alla scena di Manchester di cui fanno parte Stone Roses e Charlatans. Gli EMF, pur entrando in classifica in patria con i successivi singoli ed lp, non riusciranno a bissare il successo del primo singolo e si scioglieranno poi nel 1995, in seguito al fallimento del singolo ''Afro king''. Il membro fondatore Ian Dench tornera' in seguito sulle scene con gli Whister.
Euro
12,00
codice 324708
scheda
Emf Unexplained
12" [edizione] originale  stereo  uk  1992  parlophone 
  [vinile]  excellent  [copertina]  excellent indie 90
etichetta bianca scritte nere e rosse. Pubblicato nell'aprile del 1992 dalla Parlophone in Gran Bretagna, dove arrivo' al 18ø posto in classifica, non uscito negli USA, questo ep usci' dopo il primo album ''Schubert dip'' (1991) e prima del secondo ''Stigma'' (1992). Contiene quattro brani: ''Getting through'', poi inserita sul secondo lp ''Stigma'', e le inedite su album ''Far from me'', ''The same'' e ''Search & destroy'', cover del leggendario pezzo di Iggy & The Stooges. Gli EMF si distanziano qui dai forti influssi alternative dance e ''baggy'' dei lavori precedenti, optando per robusti brani fra punk rock e pop dai ritmi comunque orientati alla dance. Formatisi a Cinderford in Gran Bretagna nel 1989, gli EMF aggiungono presto al loro indie rock elementi di dance elettronica e, notati da Abbo (ex Uk Decay), ottengono un contratto con la Parlophone, che ne pubblica il primo coinvolgente singolo ''Unbelievable'' nel 1990, di grande successo sulle due sponde dell'Atlantico con il suo accattivante andamento tra rock e dance, che li fa accostare alla scena di Manchester di cui fanno parte Stone Roses e Charlatans. Gli EMF, pur entrando in classifica in patria con i successivi singoli ed lp, non riusciranno a bissare il successo del primo singolo e si scioglieranno poi nel 1995, in seguito al fallimento del singolo ''Afro king''. Il membro fondatore Ian Dench tornera' in seguito sulle scene con gli Whister.
Euro
12,00
codice 107112
scheda
Jj doom (mf doom) Key to the kuffs
LP2 [edizione] nuovo  stereo  eu  2012  lex 
hip-hop
Vinile doppio, copertina con parti in rilievo sul fronte e sul retro, inner sleeve colorate e con artwork. Ristampa del 2021 ad opera della Lex, pressoché identica alla prima tiratura (compreso il codice a barre). Originariamente pubblicato nell'agosto del 2012 dalla Lex, l'unico album del progetto JJ Doom, frutto dell'unione degli sforzi del produttore e MC Jneiro Jarel con il vulcanico MF Doom. MF Doom e' lo pseudonimo, preso in prestito da uno dei personaggi dei fumetti Marvel, Dr. Doom (MF sta per metal face), dietro al quale si cela l'alternative rapper e produttore Daniel Dumile (1971-2020), conosciuto anche come Zev Love X e Viktor Vaughn. Originario di Londra, poi trasferitosi a New York, e' stato uno dei membri della band hip hop KMD. Debutta come MF Doom nel 1999 con l'album "Operation: doomsday", seguito nel 2004 da "MM... food", ma ci sono state una miriade di realizzazioni con altri pseudonimi, o sideprojects, bootleg e remix; importante la collaborazione con Madlib battezzata Madvillain, che fruttò un solo splendido album, "Madvillainy" del 2004. Questo "Key to the kuffs" fu inciso con alcuni contributi di Damon Albarn (Blur, Gorillaz), il quale prestò la sua voce in "Bite the thong", e di Beth Gibbons (Portishead), che compare in "GMO". Impiegando con grande creatività una base strumentale che incorpora elementi di elettrorock, funk narcotizzato ed ottundenti campionamenti low fi, il rap si dipana con un andamento ad un tempo ipnotizzante e rapido. Rimase purtroppo l'unico lp di questo sodalizio, a cui sono comunque accreditati anche alcuni singoli usciti fra il 2012 ed il 2014.
Euro
29,00
codice 2122561
scheda
Khazad doom level 6 1/2 (+ 1 track)
Lp [edizione] ristampa  stereo  usa  1971  void 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
Ristampa del 2006, limitata in 800 copie, curata dalla etichetta Void, copertina lucida pressoche' identica alla prima rarissima tiratura, ma con l' aggiunta di un brano in piu' ("Love Which We Share Among Us"), corredata di inserto con biografia del gruppo; l' unico enormemente raro album, stampato originariamente in 180 copie autoprodotte su LPL Records nel 1971, e divenuto negli anni una ambitissima chimera collezionistica. Formatisi nel 1964 a Morton Grove, nell' Indiana, dopo innumerevoli cambiamenti di formazione e denominazioni (un singolo a nome Laymen venne realizzato nel '67) divennero Khazad Doom nel 1969, ispirandosi nella scelta del nome e nel titolo di questo loro unico album al mondo immaginario creato da John R. R. Tolkien con il suo "Signore degli Anelli"; si tratta di uno degli esempi piu' rappresentativi della ricca scena underground progressiva americana dell' epoca, un concept album dalle sonorita' grezze ed affascinanti, dominato dalle chitarre e dalla tastiera, con brani articolati e complessi, in una efficace alternanza di atmosfere ora tese ora rilassate, come nel lungo brano iniziale "Excerpts from the Hunters, The Prelude" (oltre 12 minuti).
Euro
28,00
codice 254210
scheda
Matthews southern comfort later the same year
Lp [edizione] originale  stereo  fra  1970  philips 
  [vinile]  excellent  [copertina]  Very good rock 60-70
prima rara stampa francese, copertina (con lievi segni di invecchiamento) laminata fronte e retro, etichetta nera e bianca, con price code "T" e "Biem" a sinistra, catalogo 6369701. Pubblicato in Inghilterra nel dicembre del 1970 dopo ''Second spring'' e prima di ''If you saw thro' my eyes'', non entrato nelle classifiche Uk e giunto al numero 72 di quelle Usa, il terzo album. Registrato dall' ex Fairport Convention con la stessa formazione dell' album precedente, con gli Harsh Reality Carl Barnwell e Mark Griffiths, Ray Duffy (poi tra gli altri con Fishbaugh, Fishbaugh And Zorn, Gallagher & Lyle, John Cale), Gordon Huntley dei Gospel Oak ed Andy Leigh poi negli Spooky Tooth, e' ancora una volta un notevolissimo album che ricorda da vicino le atmosfere folk tinte di west coast e rock americano gia' presenti nel capolavoro della band madre ''What we did on our holidays'', con brani poetici tra la ballad ed il rock piu' graffiante che spesso si riallacciano alla tradizione dei grandi songwriters statunitensi quali Neil Young o Joni Mitchell, ma anche punti di contatto con certo Richard Thompson. Tra i brani le covers di "Tell Me Why" di Neil Young, e di "Brand New Tennesseee Walts" di Jesse Winchester. Formati da Ian Matthews dopo aver lasciato i Fairport Convention all' inizio del 1969, i Southern Comfort erano caratterizzati dal tono alto e cristallino della voce di Matthews e dalla chitarra slide e steel pedal di Huntley; il gruppo suonava un mix di folk rock e country blues che fu accolto trionfalmente dalla critica, ma dopo questo ultimo lavoro Matthews lascio' il gruppo per la carriera solista, mentre i membri rimanenti continuarono come Southern Comfort.
Euro
26,00
codice 233604
scheda
Matthews southern comfort later the same year
Lp [edizione] originale  stereo  uk  1970  mca 
  [vinile]  excellent  [copertina]  Very good rock 60-70
davvero rara prima stampa inglese, copertina (con lievi segni di invecchiamento) pressata da "MacNeill Press", etichetta rosa e rossa con logo e scritte argento. Pubblicato in Inghilterra nel dicembre del 1970 dopo ''Second spring'' e prima di ''If you saw thro' my eyes'', non entrato nelle classifiche Uk e giunto al numero 72 di quelle Usa, il terzo album. Registrato dall' ex Fairport Convention con la stessa formazione dell' album precedente, con gli Harsh Reality Carl Barnwell e Mark Griffiths, Ray Duffy (poi tra gli altri con Fishbaugh, Fishbaugh And Zorn, Gallagher & Lyle, John Cale), Gordon Huntley dei Gospel Oak ed Andy Leigh poi negli Spooky Tooth, e' ancora una volta un notevolissimo album che ricorda da vicino le atmosfere folk tinte di west coast e rock americano gia' presenti nel capolavoro della band madre ''What we did on our holidays'', con brani poetici tra la ballad ed il rock piu' graffiante che spesso si riallacciano alla tradizione dei grandi songwriters statunitensi quali Neil Young o Joni Mitchell, ma anche punti di contatto con certo Richard Thompson. Tra i brani le covers di "Tell Me Why" di Neil Young, e di "Brand New Tennesseee Walts" di Jesse Winchester. Dormati da Ian Matthews dopo aver lasciato i Fairport Convention all' inizio del 1969, i Southern Comfort erano caratterizzati dal tono alto e cristallino della voce di Matthews e dalla chitarra slide e steel pedal di Huntley; il gruppo suonava un mix di folk rock e country blues che fu accolto trionfalmente dalla critica, ma dopo questo ultimo lavoro Matthews lascio' il gruppo per la carriera solista, mentre i membri rimanenti continuarono come Southern Comfort.
Euro
35,00
codice 109067
scheda
Mfsb Mfsb
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1973  philadelphia international 
soul funky disco
Edizione limitata in vinile da 180 grammi. Ristampa del 2016 ad opera della Philadelphia International, pressoche' identica alla prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1973 dalla Philadelphia International, giunto al ventesimo posto nella classifica r'n'b americana ed alla 131esima posizione nella billboard 200, l'eponimo album di debutto, di poco precedente il secondo e piu' famoso ''Love is the message'' (1973). Prodotto dalla premiata ditta Gamble & Huff, e' un lavoro strumentale di funk morbido e soul orchestrale, suonato con grande perizia tecnica e grande groove dagli esperti musicisti che formavano i MFSB, sia che si tratti di cover di classici funk come ''Freddie's dead'' di Curtis Mayfield o ''Family Affair'' di Sly Stone, che di brani di Gamble e Huff. Una musica sinuosa, in cui il funk va a braccetto con splendidi arrangiamenti orchestrali e talora con deliziosi spunti jazzati (ad esempio le tastiere in ''Poinciana'' o gli ottoni e la sezione ritmica in ''Freddie's dead''). Questa la scaletta: ''Freddie's dead'', ''Family affair'', ''Something for nothing'', ''Back stabbers'', ''Lay in low'', ''Poinciana''. Gli MFSB furono una leggendaria "house band" di Philadelphia, co-responsabile di buona parte della migliore musica venuta fuori a partire dalla fine degli anni '60 dal cosiddetto "Philly Sound", la scena che piu' di ogni altra nell' ambito della musica afroamericana dell' epoca creo' i presupposti per il passaggio dal soul e dal funky alla disco music (racconta il chitarrista Bobby Eli che il tipico "Philly beat" pre-disco nacque durante la registrazione dell' album "I'll Be Around" degli Spinners dal tentativo del batterista Earl Young di riprodurre il suono della batteria di "Let's Stay Together" di Al Green). Nei primi anni '70, con il nome di MFSB (ufficialmente acronimo di "mother-father-sister-brother"), la band iniziera' a realizzare numerosi singoli e diversi albums all' altezza della fama dei musicisti.
Euro
28,00
codice 2093173
scheda
Mfsb Summertime
Lp [edizione] originale  stereo  ita  1976  philadelphia international 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent soul funky disco
Prima stampa italiana, label verde oliva con logo Philadelphia International Records porpora in alto, catalogo PIR81459, data sul trail off "15/7/76" sul primo lato e "13/7/76" sul secondo, timbro Siae del secondo tipo, in uso tra il '75 ed il '78/'79, con marchio Siae che ne occupa ancora l' intero cerchio centrale. Pubblicato nel 1975 dalla Philadelphia in Gran Bretagna e negli USA, dove gunse al 106esimo posto nella classifica billboard 200, il quinto album, successivo ad ''Philadelphia freedom'' (1975) e precedente ''MFSB, the Gamble-Huff orchestra'' (1978). Prodotto in gran parte dalla premiata ditta Gamble & Huff, ancora una volta è un lavoro di funk morbido e soul orchestrale, suonato con grande perizia tecnica e grande groove dagli esperti musicisti che formavano i MFSB, sia che si tratti di cover di classici come lo standard "Summertime'' di George Gershwin, che di brani di Gamble e Huff. Una musica sinuosa, in cui il funk va a braccetto con splendidi arrangiamenti orchestrali e talora con deliziosi spunti jazzati, secondo la ricetta già sperimentata dal gruppo. Questa la scaletta: ''Picnic in the park'', ''Summertime'', ''Plenty good lovin''', ''Sunnin' and funnin''', ''Summertime and I'm feelin' mellow'', ''I'm on your side'', "Hot summer nights", "We got the time". Gli MFSB furono una leggendaria "house band" di Philadelphia, co-responsabile di buona parte della migliore musica venuta fuori a partire dalla fine degli anni '60 dal cosiddetto "Philly Sound", la scena che più di ogni altra nell' ambito della musica afroamericana dell' epoca creò i presupposti per il passaggio dal soul e dal funky alla disco music (racconta il chitarrista Bobby Eli che il tipico "Philly beat" pre-disco nacque durante la registrazione dell' album "I'll Be Around" degli Spinners dal tentativo del batterista Earl Young di riprodurre il suono della batteria di "Let's Stay Together" di Al Green). Nei primi anni '70, con il nome di MFSB (ufficialmente acronimo di "mother-father-sister-brother"), la band inizierà a realizzare numerosi singoli e diversi album all'altezza della fama dei musicisti.
Euro
24,00
codice 331832
scheda
Mfsb Summertime
Lp [edizione] originale  stereo  ita  1976  philadelphia international 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good soul funky disco
Prima stampa italiana, copertina con qualche segno di invecchiamento, label verde oliva con logo Philadelphia International Records porpora in alto, catalogo PIR81459, data sul trail off "15/7/76" sul primo lato e "13/7/76" sul secondo, timbro Siae del secondo tipo, in uso tra il '75 ed il '78/'79, con marchio Siae che ne occupa ancora l' intero cerchio centrale. Pubblicato nel 1975 dalla Philadelphia in Gran Bretagna e negli USA, dove gunse al 106esimo posto nella classifica billboard 200, il quinto album, successivo ad ''Philadelphia freedom'' (1975) e precedente ''MFSB, the Gamble-Huff orchestra'' (1978). Prodotto in gran parte dalla premiata ditta Gamble & Huff, ancora una volta è un lavoro di funk morbido e soul orchestrale, suonato con grande perizia tecnica e grande groove dagli esperti musicisti che formavano i MFSB, sia che si tratti di cover di classici come lo standard "Summertime'' di George Gershwin, che di brani di Gamble e Huff. Una musica sinuosa, in cui il funk va a braccetto con splendidi arrangiamenti orchestrali e talora con deliziosi spunti jazzati, secondo la ricetta già sperimentata dal gruppo. Questa la scaletta: ''Picnic in the park'', ''Summertime'', ''Plenty good lovin''', ''Sunnin' and funnin''', ''Summertime and I'm feelin' mellow'', ''I'm on your side'', "Hot summer nights", "We got the time". Gli MFSB furono una leggendaria "house band" di Philadelphia, co-responsabile di buona parte della migliore musica venuta fuori a partire dalla fine degli anni '60 dal cosiddetto "Philly Sound", la scena che più di ogni altra nell' ambito della musica afroamericana dell' epoca creò i presupposti per il passaggio dal soul e dal funky alla disco music (racconta il chitarrista Bobby Eli che il tipico "Philly beat" pre-disco nacque durante la registrazione dell' album "I'll Be Around" degli Spinners dal tentativo del batterista Earl Young di riprodurre il suono della batteria di "Let's Stay Together" di Al Green). Nei primi anni '70, con il nome di MFSB (ufficialmente acronimo di "mother-father-sister-brother"), la band inizierà a realizzare numerosi singoli e diversi album all'altezza della fama dei musicisti.
Euro
18,00
codice 246716
scheda
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  2012  island 
indie 2000
Copertina apribile, inner sleeve con testi, etichetta carta zucchero con scritte bianche sul lato A, rosa con scritte bianche sul B, Lp pubblicato dalla Island nel settembre 2012, dopo l'acclamato "Sigh no more" (09), il secondo album del gruppo inglese, giunto alla posizione n. 1 delle classifiche britanniche ed americane. Prodotto come il precedente da Markus Dravs, "Babel" e' un lavoro definibile, per sommi capi, indie-folk, con tracce che spaziano da un intimismo toccante a progressioni epiche, con variazioni repentine, sempre con melodie perfette anche corali; riferimenti a Fleet Foxes, Coldplay, Avett Brothers. Quartetto, formatosi a Londra nel 2007 sulla base di una comune passione per la musica country, il folk e il bluegrass, composto da Marcus Mumford (voce, chitarra e batteria) e i suoi "figli in arte" Winston Marshall (voce, chitarra resofonica e banjo) Ben Lovett (voce, organo e tastiera) e Ted Dwane (voce e contrabbasso), il cui primo album "Sigh no more" ha avuto un incredibile successo internazionale, mettendo d'accordo giovani e meno giovani. Stroncati dalla webzine Pitchfork, che li ha accusati di aver saccheggiato, piuttosto che trarne semplice ispirazione, la musica dei Fleet Foxes (band alla quale, in effetti, i Mumford & Sons sono facilmente accostabili) per confezionare un prodotto pretenzioso e commerciale, Marcus Mumford e soci sembrano tuttavia aver sapientemente miscelato il folk classico dei Fairport Convention e dei Pentagle e quello indie e moderno di Laura Marling e Noah & The Whale.
Euro
27,00
codice 2118890
scheda
Mumford & sons Sigh no more
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  2009  v2 
indie 2000
Ristampa. Lp di debutto dei Mumford & Sons, prodotto da Markus Dravs (già produttore per Brian Eno, Björk, Arcade Fire e Coldplay), pubblicato nel 2009 dalla Gentlemen of the Road (sottoetichetta della Island Records) dopo tre EP - di cui l'ultimo, "The Cave and the Open Sea" è uscito pochi mesi prima di "Sigh No More". Promosso dal singolo "Little Lion Man", l'album ha debuttato alla posizione numero 11 della classifica britannica. Dodici tracce più una, "Hold Onto What You Believe" - presente nell'edizione limitata del disco - compongono quello che è uno degli album del 2009 più discussi dalla critica indipendente. Si tratta di un disco essenzialmente indie-pop, ma caratterizzato da venature folk - volute dalla presenza di mandolino e banjo - e a tratti da melodie celtiche ("Roll Away Your Stone" e "Thistle & Weeds"). "Winter Winds", il secondo singolo estratto, è uno dei momenti più alti dell'album: una canzone indie-folk che ricorda (complici i fiati) gli episodi più riusciti degli ultimi Coldplay - non per niente coadiuvati da Dravs nella produzione. Stroncati dalla webzine Pitchfork, che li ha accusati di aver saccheggiato, piuttosto che trarne semplice ispirazione, la musica dei Fleet Foxes (band alla quale, in effetti, i Mumford & Sons sono facilmente accostabili) per confezionare un prodotto pretenzioso e commerciale, Marcus Mumford e soci sembrano tuttavia aver sapientemente miscelato il folk classico dei Fairport Convention e dei Pentagle e quello indie e moderno di Laura Marling e Noah & The Whale. Il quartetto, formatosi a Londra nel 2007 sulla base di una comune passione per la musica country, il folk e il bluegrass, è composto da Marcus Mumford (voce, chitarra e batteria) e i suoi "figli in arte" Winston Marshall (voce, chitarra resofonica e banjo) Ben Lovett (voce, organo e tastiera) e Ted Dwane (voce e contrabbasso).
Euro
27,00
codice 2118572
scheda
Mumford & sons Sigh no more (ltd 7" box)
7"BOX [edizione] nuovo  stereo  eu  2009  island 
indie 2000
edizione limitata, ristampa sotto forma di box contenente 6 7" 45 giri, inserto apribile con foto e negativi. Lp di debutto dei Mumford & Sons, prodotto da Markus Dravs (già produttore per Brian Eno, Björk, Arcade Fire e Coldplay), pubblicato nel 2009 dalla Gentlemen of the Road (sottoetichetta della Island Records) dopo tre EP - di cui l'ultimo, "The Cave and the Open Sea" è uscito pochi mesi prima di "Sigh No More". Promosso dal singolo "Little Lion Man", l'album ha debuttato alla posizione numero 11 della classifica britannica. Dodici tracce più una, "Hold Onto What You Believe" - presente nell'edizione limitata del disco - compongono quello che è uno degli album del 2009 più discussi dalla critica indipendente. Si tratta di un disco essenzialmente indie-pop, ma caratterizzato da venature folk - volute dalla presenza di mandolino e banjo - e a tratti da melodie celtiche ("Roll Away Your Stone" e "Thistle & Weeds"). "Winter Winds", il secondo singolo estratto, è uno dei momenti più alti dell'album: una canzone indie-folk che ricorda (complici i fiati) gli episodi più riusciti degli ultimi Coldplay - non per niente coadiuvati da Dravs nella produzione. Stroncati dalla webzine Pitchfork, che li ha accusati di aver saccheggiato, piuttosto che trarne semplice ispirazione, la musica dei Fleet Foxes (band alla quale, in effetti, i Mumford & Sons sono facilmente accostabili) per confezionare un prodotto pretenzioso e commerciale, Marcus Mumford e soci sembrano tuttavia aver sapientemente miscelato il folk classico dei Fairport Convention e dei Pentagle e quello indie e moderno di Laura Marling e Noah & The Whale. Il quartetto, formatosi a Londra nel 2007 sulla base di una comune passione per la musica country, il folk e il bluegrass, è composto da Marcus Mumford (voce, chitarra e batteria) e i suoi "figli in arte" Winston Marshall (voce, chitarra resofonica e banjo) Ben Lovett (voce, organo e tastiera) e Ted Dwane (voce e contrabbasso).
Euro
59,00
codice 2090197
scheda
Southern comfort Distilled
Lp [edizione] originale  stereo  hol  1971  Harvest heritage 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good rock 60-70
prima stampa europea di pressaggio olandese su Harvest Heritage, con leggeri segni di invecchiamento sulla copertina, etichetta verde chiaro e verde scuro, senza logo Emi e senza label code, scritta lungo la circonferenza che inizia con "The Gramophone Co", logo "Stemra" (senza "Biem") in basso, catalogo 5C 038-06156. Pubblicata nel 1976 dalla Harvest Heritage nel Regno Unito, questa antologia compila tredici brani tratti dai tre album dei Southern Comfort incisi senza più il loro fondatore Iain Matthews, lavori molto apprezzati di folk rock elettroacustico dalle marcate influenze americane, piuttosto che britanniche: si possono avvertire parentele con la Band e con i Byrds di ''Untitled'' (1970, la parte in studio), mentre i riferimenti al rock ed al folk rock inglesi sono assai meno marcati. Questa la scaletta: "Stir Don't Shake" (da "Stir don't shake", 1972), "I Wanna Be Your Mama Again" (da "Southern comfort", 1971), "(The Dreadful Ballad Of) Willie Hurricane" (da "Frog city", 1971), "Yankee Lady" (da "Stir don't shake", 1972), "Something Said" (da "Stir don't shake", 1972), "River Woman" (da "Southern comfort", 1971), "Lilly Brown" (da "Southern comfort", 1971), "I Need Help" (da "Stir don't shake", 1972), "Wedding Song (There Is Love)" (da "Stir don't shake", 1972), "Roses" (da "Frog city", 1971), "April Lady" (da "Frog city", 1971), "I Sure Like Your Smile" (da "Frog city", 1971), "Belle" (da "Stir don't shake", 1972). Formati dal cantante dei Fairport Convention Iain Matthews, che e' la principale influenza ''americana'' all'interno della folk band inglese, dopo il suo abbandono del gruppo di origine avvenuto nel 1969, i Matthews Southern Comfort prendono forma con membri di Harsh Reality, Gospel Oaks e Spooky Tooth, e propongono un rock progressive di ispirazione country e statunitense con grandi riscontri commerciali e di critica. All'indomani dell'abbandono di Ian Matthews (1971) che firma per la Vertigo come solista, i Southern Comfort pubblicano altri tre album, considerati eccellenti se non superiori a quelli con Matthews stesso, tuttavia il pubblico non premia gli sforzi dei musicisti e la band, disillusa, si scioglie per mancanza di interesse. Carl Barnwell continuera' con un proprio gruppo mentre Ray Duffy sara' con Gallagher and Lyle, il resto della band si dedichera' al lavoro di session men in studio.
Euro
15,00
codice 333849
scheda
Southern comfort frog city
lp [edizione] originale  stereo  uk  1972  harvest 
  [vinile]  excellent  [copertina]  Very good rock 60-70
prima rara stampa inglese, copertina (con qualche segno di invecchiamento) in cartoncino in rilievo fronte retro, pressata da "Garrod & Lofthouse" come indicato sul retro, etichetta verde chiaro e verde scuro, senza piccolo logo Emi sull'etichetta, e con scritta lungo la circonferenza che inizia con "The Gramophone co.", trail off matrix "...A-1" e "...B-1". Il primo album con questa sigla, dopo quelli realizzati a nome Matthews Southern Comfort e prima di "Southern Comfort''. Formati dal cantante dei Fairport Convention Ian Matthews, che e' la principale influenza ''americana'' all'interno della folk band inglese, dopo il suo abbandono del gruppo di origine avvenuto nel 1969, i Matthews Southern Comfort prendono forma con membri di Harsh Reality, Gospel Oaks e Spooky Tooth, e propongono un rock progressive di ispirazione country e statunitense con grandi riscontri commerciali e di critica. All 'indomani dell'abbandono di Ian Matthews (1971) che firma per la Vertigo come solista, i Southern Comfort pubblicano altri tre album, considerati eccellenti se non superiori a quelli con Matthews stesso, tuttavia il pubblico non premia gli sforzi dei musicisti e la band, disillusa, si scioglie per mancanza di interesse. Carl Barnwell continuera' con un proprio gruppo mentre Ray Duffy sara' con Gallagher and Lyle, il resto della band si dedichera' al lavoro di session men in studio.
Euro
32,00
codice 41324
scheda

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