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Gould glenn
Five beethoven piano concertos
LPBOX [edizione] nuovo stereo eu 1957 sony classical
classica cont.
classica cont.
Cofanetto contenente cinque vinili. Ristampa del 2020 ad opera della Sony Classical, pressoché identica alla prima tiratura ma con il contenuto musicale distribuito su cinque vinili (uno per ciascun concerto) e non più su quattro. Originariamente pubblicato nel 1977 dalla Columbia Odyssey negli USA, questo cofanetto compila le incisioni dei cinque concerti per pianoforte di Beethoven effettuate da Glenn Gould fra il 1957 ed il 1966, ed originariamente pubblicate separatamente (ciascun concerto ebbe un proprio album) nel corso dello stesso periodo. Il concerto N. 2 è in mono, gli altri quattro in stereo. Insieme a Bach, Beethoven era il compositore pre-novecentesco favorito da Gould: il repertorio dei due grandi tedeschi fu il più suonato nelle incisioni in studio del pianista canadese, il quale appunto incise tutti e cinque i concerti per pianoforte del genio di Bonn, qui compilati nell'ordine. Qui di seguito la scaletta. Concerto No. 1 in C Major op. 15 (Columbia Symphony Orchestra, conduttore Vladimir Golschmann, inciso al Columbia 30th Street Studio, New York, 29 e 30 aprile e 1 luglio 1958); Concerto No. 2 in B-flat Major op. 19 (Columbia Symphony Orchestra, conduttore Leonard Bernstein, inciso al Columbia 30th Street Studio, New York, 9 e 10 aprile 1957); Concerto in C Minor op. 37 (Columbia Symphony Orchestra, conduttore Leonard Bernstein, inciso al Columbia 30th Street Studio, New York, 4, 5 e 8 maggio 1959); Concerto No. 4 in G Major op. 58 (New York Philharmonic, conduttore Leonard Bernstein, inciso al Manhattan Center, New York, 20 marzo 1961); Concerto No. 5 in E-Flat Major "Emperor" op. 73 (American Symphony Orchestra, conduttore Leopold Stokowski, inciso al Manhattan Center, New York, 1 / 4 marzo 1966). Il talentuoso pianista canadese Glenn Gould (1932-1982) fu un acclamato ed originalissimo interprete moderno di classiche composizioni bachiane, alcune delle quali sono considerate dalla critica un eccelso esempio di ardita creatività e di altissima maestria tecnica. Gould, uomo dal temperamento ipocondriaco, che aveva debuttato a sedici anni suonando Beethoven, si sarebbe ritirato dalle scene nel 1964, poco più che trentenne, decisione che suscitò scalpore data l'altissima reputazione artistica di cui ancora godeva. In seguito continuò a cimentarsi con lavori musicali, ma lontano da esibizioni pubbliche.
Gould glenn
Goldberg variations
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1955 vinyl passion
classica cont.
classica cont.
Copertina a busta. Ristampa del 2014 ad opera della Vinyl Passion, con copertina esclusiva. Originariamente pubblicato nel 1955 dalla Columbia, il leggendario album del talentuoso pianista canadese Glenn Gould (1932-1982), una originale e tecnicamente eccezionale rivisitazione dell'opera di Johann Sebastian Bach, le ''Variazioni Goldberg'' (BWV 988), composta originariamente per clavicembalo e considerata una delle sue opere piu' grandi ed importanti. Gould interpreto' le trentadue variazioni con il pianoforte, dando luogo a sua volta ad un lavoro acclamato e rimasto celebre dalla meta' del '900 in poi (non e' mai andato fuori stampa almeno nei primi cinquant'anni dalla sua uscita), considerato dalla critica un eccelso esempio di ardita creativita' e di altissima maestria tecnica. Gould, uomo dal temperamento ipocondriaco, che aveva debuttato a sedici anni suonando Beethoven, si sarebbe ritirato dalle scene nel 1964, poco piu' che trentenne, decisione che suscito' scalpore data l'altissima reputazione artistica di cui ancora godeva. In seguito continuo' a cimentarsi ancora con lavori musicali, ma lontano da esibizioni pubbliche.
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