Hai cercato:  Fugs --- Titoli trovati: : 9
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Fugs first album (+ live lp)
lp2 [edizione] ristampa  stereo  ita  1965  akarma 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good rock 60-70
Doppio album in vinile 180 grammi, ormai rara e ricercata ristampa della fine del 1998, con copertina (con lievi segni di invecchiamento) cartonata, apribile e senza barcode, condotta sulla prima ristampa su ESP del 1966, che presentava il titolo cambiato in ''The Fugs First Album'' e i brani "Supergirl", "Swineburne Stomp" e "Boobs a Lot" presenti in versioni diverse; questa riedizione su Akarma (catalogo AK035) presenta, oltre alla copertina apribile con ricchissime note all' interno, un intero bonus album contenente registrazioni effettuate live al Peace Eye Bookstore ed al Bridge Theater nel 1965. Titolo completo della prima tiratura Americana su Broadside del 1965: "The Village Fugs Sing Ballads of Contemporary Protest, Point of View, and General Dissatisfaction". Pubblicato in Usa nel maggio 1965 prima di ''Fugs''. Il primo album. L' esordio dei Fugs, lavoro dall' impatto artistico e sociale incalcolabile, e' un dei piu' anarchici ed oltraggiosi debut albums di tutti i tempi, vera icona e pietra d'angolo di tutto il movimento ''alternative'' e della controcultura degli anni '60. Insieme al primo album dei Velvet Underground ed al secondo di Bob Dylan, e' l'opera piu' importante ad essere stata pubblicata nella east coast americana in tutti gli anni '60. Nacquero a New York dall' unione delle energie di tre gia' noti personaggi: Ed Sanders, Tuli Kupferberg e Ken Weaver, poeti attivissimi nella cerchia beat alla ricerca di nuove possibilita' di diffusione dei propri messaggi pacifisti ed anticonsumisti. Aiutati inizialmente da Steve Weber e Pete Stampfel degli Holy Modal Rounders, i Fugs furono autori di una serie di lavori di folk sperimentale, grezzi ai limiti di una sorta di punk ante-litteram, prima di passare alla Reprise ed avvicinarsi ad un rock piu' convenzionale, ma senza rinunciare all' impegno sociale e politico.
Euro
30,00
codice 258928
scheda
Fugs fugs 4, rounders score (promo label!)
lp [edizione] promozionale  stereo  usa  1975  esp 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
L' originale, davvero molto rara stampa americana, perdipiu' COPIA PROMOZIONALE, con etichetta bianca con indicazione "DJ - Not For Sale", indirizzo su copertina ed etichetta "290 West End", copia corredata di inserto-catalogo dell' etichetta. Uscito nel 1975, in un momento di inattivita' del gruppo, l' ottavo album, a distanza di cinque anni dall' ultimo "Golden Filth". Contiene, per buona parte, registrazioni altrimenti inedite effettuate in studio tra l'aprile e il luglio del 1965 con l' aiuto degli Holy Modal Rounders, oltre ad alcuni brani dai primi tre albums della band, e fu pubblicato senza il consenso del gruppo. Nacquero a New York dall' unione delle energie di tre gia' noti personaggi: Ed Sanders, Tuli Kupferberg e Ken Weaver, poeti attivissimi nella cerchia beat alla ricerca di nuove possibilita' di diffusione dei propri messaggi pacifisti ed anticonsumisti. Aiutati inizialmente da Steve Weber e Pete Stampfel degli Holy Modal Rounders, i Fugs furono autori di una serie di lavori di folk sperimentale, grezzi ai limiti di una sorta di punk ante-litteram, prima di passare alla Reprise ed avvicinarsi ad un rock piu' convenzionale, ma senza rinunciare all' impegno sociale e politico, che li indusse anche ad un buon ritorno durante gli anni '80. Tra i musicisti che caratterizzarono il periodo Reprise il chitarrista Kenny Pine, successivamente nei Jake & the Family Jewels e nella Quinaimes Band, ed il bassista Charles Larkey, poi nei City di Carole King. Sanders e Kupferberg furono anche autori di lavori solisti.
Euro
110,00
codice 219673
scheda
Fugs It crawled into my hand, honest
Lp [edizione] ristampa  stereo  uk  1968  edsel 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
Ristampa inglese del 1986, pressocche' identica alla prima tiratura publicata in USA su Reprise, con copertina lucida apribile senza barcode, etichetta bianca e viola a sfumare, catalogo XED181; il quarto vero album, pubblicato in America nel settembre del 1968, secondo album per la Reprise dopo il precedente "Tenderness Junction", giunto al 167esimo posto della classifica americana. Dopo lo storico "Sings Ballads.." uscito per la Broadside e "The Fugs" pubblicato dalla Esp (che diede anche alle stampe anche una nuova versione del primo album con il titolo "First Album" e "Virgin Fugs", che pero' assembla materiale inedito proveniente dalle sessions del primo album), questo progetto, tra i principali di tutta la controcultura newyorkese non solo musicale degli anni '60, aveva dimostrato con "Tenderness Junction", registrato dai soliti Ed Sanders, Tuli Kupferberg e Ken Weaver con l' ingresso in formazione di musicisti validissimi come Charlie Larkey, Danny Kortchmar (ex Kingbees e nei Flying Machine con James Taylor) e Ken Pine, di poter aprirsi a nuove influenze musicali, pur senza rinunciare all' ironia spesso feroce che ha sempre caratterizzato i testi del gruppo. Con la stessa formazione, ed in piu' l' ingresso di un seondo batterista, e' registrato anche questo lavoro, che risente meno dell' influenza psichedelica rispetto al precedente, e rivisita l' imprevedibile folk sperimentale dei primi lavori alla luce di una acquisita maturita' musicale, capace pero' di citare il country, il jazz, il gospel, la musica da cabaret, con uno spirito caustico talora degno del miglior Zappa. Tra i brani una versione rivisitata di "River of Shit" che diventa "Wide Wide River" e soprattutto la celebre "Marijuana", il cui inno viene fatto intonandone una quantita' di nomi in tutte le lingue e le varieta' qualitative possibili. Dopo un ultimo album in studio ("The Belle of Avenue A") i Fugs si separeranno: Kupferberg aveva gia' pubblicato un album solista di spoken-word nel '67, Sanders pubblichera' un paio di albums tra country e parodia, entrambi continuarono la loro lotta anti establishment scrivendo, Danny Kootch e Charles Larkey si ritroveranno insieme nel gruppo di Carole King, che Larkey sposera' pure. Poi, nel pieno dell' epoca "reaganiana", nella meta' degli anni '80, Sanders e Kupferberg rimisero insieme una nuova edizione del progetto.
Euro
24,00
codice 250226
scheda
Fugs It crawled into my hand, honest
Lp [edizione] nuovo  stereo  usa  1968  4 men with beards 
rock 60-70
bella ristampa pressoche' identica all' originale su Reprise, con copertina apribile, del quarto vero album, pubblicato in America nel settembre del 1968, secondo album per la Reprise dopo il precedente "Tenderness Junction", giunto al 167esimo posto della classifica americana. Dopo lo storico "Sings Ballads.." uscito per la Broadside e "The Fugs" pubblicato dalla Esp (che diede anche alle stampe anche una nuova versione del primo album con il titolo "First Album" e "Virgin Fugs", che pero' assembla materiale inedito proveniente dalle sessions del primo album), questo progetto, tra i principali di tutta la controcultura newyorkese non solo musicale degli anni '60, aveva dimostrato con "Tenderness Junction", registrato dai soliti Ed Sanders, Tuli Kupferberg e Ken Weaver con l' ingresso in formazione di musicisti validissimi come Charlie Larkey, Danny Kortchmar (ex Kingbees e nei Flying Machine con James Taylor) e Ken Pine, di poter aprirsi a nuove influenze musicali, pur senza rinunciare all' ironia spesso feroce che ha sempre caratterizzato i testi del gruppo. Con la stessa formazione, ed in piu' l' ingresso di un seondo batterista, e' registrato anche questo lavoro, che risente meno dell' influenza psichedelica rispetto al precedente, e rivisita l' imprevedibile folk sperimentale dei primi lavori alla luce di una acquisita maturita' musicale, capace pero' di citare il country, il jazz, il gospel, la musica da cabaret, con uno spirito caustico talora degno del miglior Zappa. Tra i brani una versione rivisitata di "River of Shit" che diventa "Wide Wide River" e soprattutto la celebre "Marijuana", il cui inno viene fatto intonandone una quantita' di nomi in tutte le lingue e le varieta' qualitative possibili. Dopo un ultimo album in studio ("The Belle of Avenue A") i Fugs si separeranno: Kupferberg aveva gia' pubblicato un album solista di spoken-word nel '67, Sanders pubblichera' un paio di albums tra country e parodia, entrambi continuarono la loro lotta anti establishment scrivendo, Danny Kootch e Charles Larkey si ritroveranno insieme nel gruppo di Carole King, che Larkey sposera' pure. Poi, nel pieno dell' epoca "reaganiana", nella meta' degli anni '80, Sanders e Kupferberg rimisero insieme una nuova edizione del progetto.
Euro
28,00
codice 2034871
scheda
Fugs Tenderness junction
Lp [edizione] originale  stereo  ita  1968  Reprise 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Good rock 60-70
Prima veramente molto rara stampa italiana, "Stereomono", copertina (con diversi comunque non gravi segni di invecchiamento) laminata sul fronte e flipback su due lati sul retro (non apribile, a differenza della versione americana del disco), etichetta tre colori con battelo in alto, naturalmente senza marchio Siae ne' stampato ne' timbrato ma con marchio '' D.R.'' (diritti riservati) a destra, catalogo SRI6280. Pubblicato in America nel gennaio del 1968, primo album per la Reprise dopo lo storico "Sings Ballads.." uscito per la Broadside e "The Fugs" pubblicato dalla Esp (che diede anche alle stampe anche una nuova versione del primo album con il titolo "First Album" e "Virgin Fugs", che pero' assembla materiale inedito proveniente dalle sessions del primo album), non entrato nelle classifiche usa ne' in quelle uk, dove fu pubblicato dalla Transatlantic, l' ennesima fondamentale testimonianza di un progetto tra i principali di tutta la controcultura newyorkese non solo musicale degli anni '60. "Tenderness Junction" vide uscire i Fugs da un travagliato periodo in cui alla notorieta' acquisita grazie all' interessamneto dei media, fece fronte l' impossibilita' di incidere alcun materiale nuovo, prima per il fallimento del rapporto con la avida Esp, poi per le promesse di totale indipendenza artistica fatte e poi non mantenute dalla Atlantic, che rifiuto' alla band un album gia' registrato e pronto per la pubblicazione, mentre nel frattempo attorno ad Ed Sanders, Tuli Kupferberg e Ken Weaver si avvicendavano vari musicisti, nel tentativo di rendere il suono del gruppo meno grezzo e piu' adeguato alle nuove necessarie aperture musicali. Fu il contratto con la Reprise a sbloccare le cose, l' etichetta diede carta bianca ai Fugs, che ne uscirono con questo lavoro, per buona parte costruito sulla base di quello mai uscito per la Atlentic, e registrato con l' ingresso in formazione di musicisti validissimi come Charlie Larkey, Danny Kortchmar (ex Kingbees e nei Flying Machine con James Taylor) e Ken Pine. "Tenderness Junction" non rinuncia all' ironia spesso feroce che ha sempre caratterizzato i testi del gruppo, ma i brani questa volta si distaccano sovente dal folk sperimentale, grezzo al limite di una sorta di punk ante-litteram dei primi lavori, aprendosi a nuove influenze musicali, come il country e la psichedelia, mentre sovente il suono del gruppo si piu' compiutamente rock. Tra i brani, un adattamento "Turn On Tune In Drop Out" di Timothy Leary, in una riuscitissima versione molto psichedelica, quello molto delicato di "Dover Beach" del poeta inglese Matthew Arnold, "Hare Krishna" (accreditata a Ginsberg e Zeus, e con lo stesso Allen Ginsberg ospite), la psichedelia di "The Garden Is Open", e l' incredibile "Exorcising The Evil Spirits From The Pentagon Oct 21 1967", che tenta un esorcismo nei confronti del Pentagono (ma la guerra in Vietnam finira' sette anni dopo). La stessa formazione con un paio di nuovi innesti registrara' presto il successivo "It Crawled Into My Hand, Honest", poi dopo un ultimo album in studio ("The Belle of Avenue A") i Fugs si separeranno: Kupferberg aveva gia' pubblicato un album solista di spoken-word nel '67, Sanders pubblichera' un paio di albums tra country e parodia, entrambi continuarono la loro lotta anti establishment scrivendo, Danny Kootch e Charles Larkey si ritroveranno insieme nel gruppo di Carole King, che Larkey sposera' pure. Poi, nel pieno dell' epoca "reaganiana", nella meta' degli anni '80, Sanders e Kupferberg rimisero insieme una nuova edizione del progetto.
Euro
35,00
codice 261742
scheda
Fugs Virgin fugs
Lp [edizione] ristampa  stereo  ita  1967  esp base 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good rock 60-70
ristampa italiana di fine anni '80, copertina (con moderati segni di invecchiamento) senza barcode, nella versione senza "Made in Italy" sul retro, etichetta bianca con logo e scritte nere, nella versione con logo giallo sullo sfondo, catalogo ESP1038. Pubblicato in Usa nel maggio 1967 dopo ''Fugs'' e prima di ''Tenderness Junction'', non entrato nelle classifiche Usa ne' in quelle Uk, il terzo album. Contiene outtakes risalenti all' aprile l 965 ed al luglio 1965, le stesse sessions da cui ebbe origine il primo album. Come i due precedenti albums del gruppo, e' una delle piu' leggendarie testimonianze sonore della controcultura newyorkese degli anni '60, con brani tra folk sperimentale ed improvvisazione freeform, grezzi al limite di una sorta di punk ante-litteram e forse piu' vicini ai poeti della Beat Generation, anche dal punto di vista dei testi, che al rock del 1965, che vedeva l'America ed il mondo intero in piena beatlemania. Tra i brani, i titoli sono abbastanza esemplificativi "Coca Cola Douche", "CIA Man", "The Ten Commandments" (accreditata a DIO e Tuli Kupferberg), "I Saw the Best Minds of My Generation Rot,"con la prosa di Allen Ginsberg musicata da Ed Sanders. Molti di questi brani si possono ascoltare con un arrangiamento piu' propriamente vicino al rock sul live ''Golden Filth'' (registrato nel 1968). Il disco fu pubblicato dalla ESP senza il consenso del gruppo, quando gia' i Fugs erano sotto contratto con la WarnerReprise. I Fugs nacquero a New York dall' unione delle energie di tre gia' noti personaggi: Ed Sanders, Tuli Kupferberg e Ken Weaver, poeti attivissimi nella cerchia beat alla ricerca di nuove possibilita' di diffusione dei propri messaggi pacifisti ed anticonsumisti. Aiutati inizialmente da Steve Weber e Pete Stampfel degli Holy Modal Rounders, i Fugs furono autori di una serie di lavori di folk sperimentale, grezzi ai limiti di una sorta di punk ante-litteram, prima di passare alla Reprise ed avvicinarsi ad un rock piu' convenzionale, ma senza rinunciare all' impegno sociale e politico, che li indusse anche ad un buon ritorno durante gli anni '80. Tra i musicisti che caratterizzarono il periodo Reprise il chitarrista Kenny Pine, successivamente nei Jake & the Family Jewels e nella Quinaimes Band, ed il bassista Charles Larkey, poi nei City di Carole King. Sanders e Kupferberg furono anche autori di lavori solisti.
Euro
14,00
codice 259197
scheda
Fugs Virgin fugs
Lp [edizione] ristampa  stereo  usa  1967  esp 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good rock 60-70
quarta stampa americana del 1971, copertina (con moderati segni di invecchiamento) cartonata con "For Adult MInds Only" stampato sul fronte sotto il nome del gruppo, e con indirizzo "290 West End Ave..." sul retrocopertina e sull' etichetta, etichetta bianca con scritte nere, catalogo ESP1038. Pubblicato in Usa nel maggio 1967 dopo ''Fugs'' e prima di ''Tenderness Junction'', non entrato nelle classifiche Usa ne' in quelle Uk, il terzo album. Contiene outtakes risalenti all' aprile l 965 ed al luglio 1965, le stesse sessions da cui ebbe origine il primo album. Come i due precedenti albums del gruppo, e' una delle piu' leggendarie testimonianze sonore della controcultura newyorkese degli anni '60, con brani tra folk sperimentale ed improvvisazione freeform, grezzi al limite di una sorta di punk ante-litteram e forse piu' vicini ai poeti della Beat Generation, anche dal punto di vista dei testi, che al rock del 1965, che vedeva l'America ed il mondo intero in piena beatlemania. Tra i brani, i titoli sono abbastanza esemplificativi "Coca Cola Douche", "CIA Man", "The Ten Commandments" (accreditata a DIO e Tuli Kupferberg), "I Saw the Best Minds of My Generation Rot,"con la prosa di Allen Ginsberg musicata da Ed Sanders. Molti di questi brani si possono ascoltare con un arrangiamento piu' propriamente vicino al rock sul live ''Golden Filth'' (registrato nel 1968). Il disco fu pubblicato dalla ESP senza il consenso del gruppo, quando gia' i Fugs erano sotto contratto con la WarnerReprise. I Fugs nacquero a New York dall' unione delle energie di tre gia' noti personaggi: Ed Sanders, Tuli Kupferberg e Ken Weaver, poeti attivissimi nella cerchia beat alla ricerca di nuove possibilita' di diffusione dei propri messaggi pacifisti ed anticonsumisti. Aiutati inizialmente da Steve Weber e Pete Stampfel degli Holy Modal Rounders, i Fugs furono autori di una serie di lavori di folk sperimentale, grezzi ai limiti di una sorta di punk ante-litteram, prima di passare alla Reprise ed avvicinarsi ad un rock piu' convenzionale, ma senza rinunciare all' impegno sociale e politico, che li indusse anche ad un buon ritorno durante gli anni '80. Tra i musicisti che caratterizzarono il periodo Reprise il chitarrista Kenny Pine, successivamente nei Jake & the Family Jewels e nella Quinaimes Band, ed il bassista Charles Larkey, poi nei City di Carole King. Sanders e Kupferberg furono anche autori di lavori solisti.
Euro
25,00
codice 243602
scheda
Fugs Virgin fugs
Lp [edizione] ristampa  stereo  ita  1967  esp base 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
ristampa italiana degli anni '80, copertina senza barcode, etichetta bianca con logo e scritte nere. Pubblicato in Usa nel maggio 1967 dopo ''Fugs'' e prima di ''Tenderness Junction'', non entrato nelle classifiche Usa ne' in quelle Uk, il terzo album. Contiene outtakes risalenti all' aprile l 965 ed al luglio 1965, le stesse sessions da cui ebbe origine il primo album. Come i due precedenti albums del gruppo, e' una delle piu' leggendarie testimonianze sonore della controcultura newyorkese degli anni '60, con brani tra folk sperimentale ed improvvisazione freeform, grezzi al limite di una sorta di punk ante-litteram e forse piu' vicini ai poeti della Beat Generation, anche dal punto di vista dei testi, che al rock del 1965, che vedeva l'America ed il mondo intero in piena beatlemania. Tra i brani, i titoli sono abbastanza esemplificativi "Coca Cola Douche", "CIA Man", "The Ten Commandments" (accreditata a DIO e Tuli Kupferberg), "I Saw the Best Minds of My Generation Rot,"con la prosa di Allen Ginsberg musicata da Ed Sanders. Molti di questi brani si possono ascoltare con un arrangiamento piu' propriamente vicino al rock sul live ''Golden Filth'' (registrato nel 1968). Il disco fu pubblicato dalla ESP senza il consenso del gruppo, quando gia' i Fugs erano sotto contratto con la WarnerReprise. I Fugs nacquero a New York dall' unione delle energie di tre gia' noti personaggi: Ed Sanders, Tuli Kupferberg e Ken Weaver, poeti attivissimi nella cerchia beat alla ricerca di nuove possibilita' di diffusione dei propri messaggi pacifisti ed anticonsumisti. Aiutati inizialmente da Steve Weber e Pete Stampfel degli Holy Modal Rounders, i Fugs furono autori di una serie di lavori di folk sperimentale, grezzi ai limiti di una sorta di punk ante-litteram, prima di passare alla Reprise ed avvicinarsi ad un rock piu' convenzionale, ma senza rinunciare all' impegno sociale e politico, che li indusse anche ad un buon ritorno durante gli anni '80. Tra i musicisti che caratterizzarono il periodo Reprise il chitarrista Kenny Pine, successivamente nei Jake & the Family Jewels e nella Quinaimes Band, ed il bassista Charles Larkey, poi nei City di Carole King. Sanders e Kupferberg furono anche autori di lavori solisti.
Euro
20,00
codice 44714
scheda
Fugs Virgin fugs
Lp [edizione] terza stampa  stereo  usa  1967  esp 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good rock 60-70
terza e definitiva versione della stampa americana, di pochissimo successiva alle prime due microtirature, copertina (con qualche segno di invecchiamento che riporta "FOR ADULT MINDS ONLY" stampato sul retrocopertina e non piu' presente su un adesivo sul fronte (prima versione) ne' "timbrato" (seconda versione), etichetta bianca con logo e scritte nere, indirizzo "156 5th ave" su retrocopertina ed etichetta. Pubblicato in Usa nel maggio 1967 dopo ''Fugs'' e prima di ''Tenderness Junction'', non entrato nelle classifiche Usa ne' in quelle Uk, il terzo album. Contiene outtakes risalenti all' aprile l 965 ed al luglio 1965, le stesse sessions da cui ebbe origine il primo album. Come i due precedenti albums del gruppo, e' una delle piu' leggendarie testimonianze sonore della controcultura newyorkese degli anni '60, con brani tra folk sperimentale ed improvvisazione freeform, grezzi al limite di una sorta di punk ante-litteram e forse piu' vicini ai poeti della Beat Generation, anche dal punto di vista dei testi, che al rock del 1965, che vedeva l'America ed il mondo intero in piena beatlemania. Tra i brani, i titoli sono abbastanza esemplificativi "Coca Cola Douche", "CIA Man", "The Ten Commandments" (accreditata a DIO e Tuli Kupferberg), "I Saw the Best Minds of My Generation Rot,"con la prosa di Allen Ginsberg musicata da Ed Sanders. Molti di questi brani si possono ascoltare con un arrangiamento piu' propriamente vicino al rock sul live ''Golden Filth'' (registrato nel 1968). Il disco fu pubblicato dalla ESP senza il consenso del gruppo, quando gia' i Fugs erano sotto contratto con la WarnerReprise. I Fugs nacquero a New York dall' unione delle energie di tre gia' noti personaggi: Ed Sanders, Tuli Kupferberg e Ken Weaver, poeti attivissimi nella cerchia beat alla ricerca di nuove possibilita' di diffusione dei propri messaggi pacifisti ed anticonsumisti. Aiutati inizialmente da Steve Weber e Pete Stampfel degli Holy Modal Rounders, i Fugs furono autori di una serie di lavori di folk sperimentale, grezzi ai limiti di una sorta di punk ante-litteram, prima di passare alla Reprise ed avvicinarsi ad un rock piu' convenzionale, ma senza rinunciare all' impegno sociale e politico, che li indusse anche ad un buon ritorno durante gli anni '80. Tra i musicisti che caratterizzarono il periodo Reprise il chitarrista Kenny Pine, successivamente nei Jake & the Family Jewels e nella Quinaimes Band, ed il bassista Charles Larkey, poi nei City di Carole King. Sanders e Kupferberg furono anche autori di lavori solisti.
Euro
35,00
codice 237578
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