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Free Fire and water
Lp [edizione] originale  stereo  uk  1970  island 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
Prima assai rara stampa inglese, etichetta rosa (nella versione liscia) con "i" bianca in basso, nella sua primissima variazione con "Side One" (Two) a destra e senza "A" o "B" dopo il catalogo a sinistra, trail off matrix "...A1 1 1 2" e "...B1 1 2 4", copertina pressata (come indicato sul retro) da Mac Neill Press". Pubblicato in Inghilterra nel giugno del 1970 dopo ''Free'' e prima di 'Highway'', giunto al numero 2 delle classifiche inglesi ed al numero 17 di quelle USA dove usci' nell' agosto dello stesso anno. Il terzo album. Lavoro che percorre territori cari a Fleetwood Mac, Humble Pie e Foghat, e' uno dei classici del blues rock dei primi anni '70 britannici, concettualmente fresco e con un suono dinamicissimo, accostato dalla critica, per il sapore roots degli arrangiamenti ai migliori episodi della Band, i Free entrano nell'olimpo dell' hard britannico come i Black Sabbath ed i Deep Purple nel 1970. Il gruppo esprime in questa opera il suono compiuto e levigato della maturita', la chitarra di Paul Kossoff e' squisita e piena di buon gusto e Paul Rodgers dona un tocco soulful alla voce, i brani sono tutti originali e notevoli anche nella composizione, e' certamente degno di figurare per potenza espressiva e talento accanto a Cream, Blind Faith e Derek and the Dominos. I Free, uno dei maggiori gruppi rock blues inglesi attivi fra la fine degli anni '60 e gli anni '70, si formarono a Londra nel maggio del 1968 ad opera del chitarrista Paul Kossoff e del batterista Simon Kirke, provenienti dai Black Cat Bones; Ai due si unirono il cantante Paul Rodgers ed il bassista Andy Fraser, già con i Bluesbreakers di John Mayall. Scoperti da Alexis Korner, i Free pubblicano il loro primo album ''Tons of sobs'' nel 1968, un piccolo classico del rock blues inglese più duro, che li colloca a metà strada fra i Cream ed i Fleetwood Mac e, inizialmente, sembra preludere all'hard rock radicato nel blues dei primi Led Zeppelin. L'approccio selvaggio del gruppo si ammorbidisce con il secondo eponimo album del 1969, che contiene contaminazioni funk e rarefatte e lisergiche ballate blues. Il successo arriva con il terzo lp ''Fire and water'' (1970), giunto ai piani alti delle classifiche inglesi, sulla scia del singolo ''All right now'', uno dei più celebri del gruppo, che si scioglie temporaneamente nel 1971 per tornare l'anno successivo con ''Free at last'', seguito nel 1973 da ''Heartbreaker'' e dal definitivo scioglimento dei Free, avvenuto di li' a poco. Kossoff, afflitto da tempo da seri problemi di droga, morirà prematuramente nel 1976.
Euro
220,00
codice 237684
scheda
Free Fire and water (180 gr.)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1970  music on vinyl 
rock 60-70
ristampa in vinile 180 grammi per audiofili, pressoche' identica alla prima rara tiratura su Island. Pubblicato in Inghilterra nel giugno del 1970 dopo ''Free'' e prima di 'Highway'', giunto al numero 2 delle classifiche inglesi ed al numero 17 di quelle USA dove usci' nell' agosto dello stesso anno. Il terzo album. Lavoro che percorre territori cari a Fleetwood Mac, Humble Pie e Foghat, e' uno dei classici del blues rock dei primi anni '70 britannici, concettualmente fresco e con un suono dinamicissimo, accostato dalla critica, per il sapore roots degli arrangiamenti ai migliori episodi della Band, i Free entrano nell'olimpo dell' hard britannico come i Black Sabbath ed i Deep Purple nel 1970. Il gruppo esprime in questa opera il suono compiuto e levigato della maturita', la chitarra di Paul Kossoff e' squisita e piena di buon gusto e Paul Rodgers dona un tocco soulful alla voce, i brani sono tutti originali e notevoli anche nella composizione, e' certamente degno di figurare per potenza espressiva e talento accanto a Cream, Blind Faith e Derek and the Dominos. I Free, uno dei maggiori gruppi rock blues inglesi attivi fra la fine degli anni '60 e gli anni '70, si formarono a Londra nel maggio del 1968 ad opera del chitarrista Paul Kossoff e del batterista Simon Kirke, provenienti dai Black Cat Bones; Ai due si unirono il cantante Paul Rodgers ed il bassista Andy Fraser, già con i Bluesbreakers di John Mayall. Scoperti da Alexis Korner, i Free pubblicano il loro primo album ''Tons of sobs'' nel 1968, un piccolo classico del rock blues inglese più duro, che li colloca a metà strada fra i Cream ed i Fleetwood Mac e, inizialmente, sembra preludere all'hard rock radicato nel blues dei primi Led Zeppelin. L'approccio selvaggio del gruppo si ammorbidisce con il secondo eponimo album del 1969, che contiene contaminazioni funk e rarefatte e lisergiche ballate blues. Il successo arriva con il terzo lp ''Fire and water'' (1970), giunto ai piani alti delle classifiche inglesi, sulla scia del singolo ''All right now'', uno dei più celebri del gruppo, che si scioglie temporaneamente nel 1971 per tornare l'anno successivo con ''Free at last'', seguito nel 1973 da ''Heartbreaker'' e dal definitivo scioglimento dei Free, avvenuto di li' a poco. Kossoff, afflitto da tempo da seri problemi di droga, morirà prematuramente nel 1976.
Euro
29,00
codice 2128569
scheda
Free free
Lp [edizione] originale  stereo  uk  1969  island 
  [vinile]  excellent  [copertina]  Very good rock 60-70
prima davvero rara stampa inglese, copertina (in belle condizioni se non per alcune lettere scritte a pennarello rosso accanto ai titoli sul retro) apribile, pressata da "E.J.Day", come indicato sul retro, logo sul retrocopertina con "i" di "Island" e "island records ltd basing street london w 11", etichetta "Island Pink with White I", del primo tipo, in uso tra il '69 ed il '70, nella versione liscia, e con il produttore Chris Blackwell indicato con le sole iniziali in lettera maiuscola, con "Side One" ("Side Two" sul lato b) a destra, senza lettera "A" o dopo il numero di catalogo a sinistra, trail off sul lato A "SP 4307 - !../ A Bell Sound Sf" e sul lato B: "SP 4308 - !../ B Bell Sound Sf". Pubblicato dalla Island, questo e' il secondo eponimo album dei Free, uscito dopo ''Tons of sobs'' (1968) e prima di ''Fire and water''. Il gruppo inglese propone in questo album un rock blues piu' pacato e levigato rispetto al devastante esordio dell'anno precedente: ''Free'' puo' essere accostato ai contemporanei dischi dei Fleetwood Mac, senza i voli lisergici della chitarra di Peter Green e con contaminazioni funk, che si avvertono in brani come ''Trouble on double time'', mentre altri episodi, come la pigra e soffusa ''Lying in the sunshine'', sono lente ballate dal sentore blues. I Free, uno dei maggiori gruppi rock blues inglesi attivi fra la fine degli anni '60 e gli anni '70, si formarono a Londra nel maggio del 1968 ad opera del chitarrista Paul Kossoff e del batterista Simon Kirke, provenienti dai Black Cat Bones; Ai due si unirono il cantante Paul Rodgers ed il bassista Andy Fraser, gia' con i Bluesbreakers di John Mayall. Scoperti da Alexis Korner, i Free pubblicano il loro primo album ''Tons of sobs'' nel 1968, un piccolo classico del rock blues inglese piu' duro, che li colloca a meta' strada fra i Cream ed i Fleetwood Mac e, inizialmente, sembra preludere all'hard rock radicato nel blues dei primi Led Zeppelin. L'approccio selvaggio del gruppo si ammorbidisce con il secondo eponimo album del 1969, che contiene contaminazioni funk e rarefatte e lisergiche ballate blues. Il successo arriva con il terzo lp ''Fire and water'' (1970), giunto ai piani alti delle classifiche inglesi, sulla scia del singolo ''All right now'', uno dei piu' celebri del gruppo, che si scioglie temporaneamente nel 1971 per tornare l'anno successivo con ''Free at last'', seguito nel 1973 da ''Heartbreaker'' e dal definitivo scioglimento dei Free, avvenuto di li' a poco. Kossoff, afflitto da tempo da seri problemi di droga, morira' prematuramente nel 1976.
Euro
240,00
codice 262219
scheda
Free free
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1969  island / universal 
rock 60-70
Ristampa del 2017, in vinile pesante, copertina apribile pressoche' identica alla prima molto rara tiratura uscita in Inghilterra su Island. Pubblicato dalla Island, questo e' il secondo eponimo album dei Free, uscito dopo ''Tons of sobs'' (1968) e prima di ''Fire and water''. Il gruppo inglese propone in questo album un rock blues piu' pacato e levigato rispetto al devastante esordio dell'anno precedente: ''Free'' puo' essere accostato ai contemporanei dischi dei Fleetwood Mac, senza i voli lisergici della chitarra di Peter Green e con contaminazioni funk, che si avvertono in brani come ''Trouble on double time'', mentre altri episodi, come la pigra e soffusa ''Lying in the sunshine'', sono lente ballate dal sentore blues. I Free, uno dei maggiori gruppi rock blues inglesi attivi fra la fine degli anni '60 e gli anni '70, si formarono a Londra nel maggio del 1968 ad opera del chitarrista Paul Kossoff e del batterista Simon Kirke, provenienti dai Black Cat Bones; Ai due si unirono il cantante Paul Rodgers ed il bassista Andy Fraser, gia' con i Bluesbreakers di John Mayall. Scoperti da Alexis Korner, i Free pubblicano il loro primo album ''Tons of sobs'' nel 1968, un piccolo classico del rock blues inglese piu' duro, che li colloca a meta' strada fra i Cream ed i Fleetwood Mac e, inizialmente, sembra preludere all'hard rock radicato nel blues dei primi Led Zeppelin. L'approccio selvaggio del gruppo si ammorbidisce con il secondo eponimo album del 1969, che contiene contaminazioni funk e rarefatte e lisergiche ballate blues. Il successo arriva con il terzo lp ''Fire and water'' (1970), giunto ai piani alti delle classifiche inglesi, sulla scia del singolo ''All right now'', uno dei piu' celebri del gruppo, che si scioglie temporaneamente nel 1971 per tornare l'anno successivo con ''Free at last'', seguito nel 1973 da ''Heartbreaker'' e dal definitivo scioglimento dei Free, avvenuto di li' a poco. Kossoff, afflitto da tempo da seri problemi di droga, morira' prematuramente nel 1976.
Euro
29,00
codice 3034832
scheda
Free free
Lp [edizione] originale  stereo  uk  1969  island 
  [vinile]  excellent  [copertina]  Very good rock 60-70
prima davvero rara stampa inglese, copertina (con qualche moderato segno di invecchiamento) apribile, pressata da "E.J.Day", come indicato sul retro, logo sul retrocopertina con "i" di "Island" e "island records ltd basing street london w 11", etichetta "Island Pink with White I", del primo tipo, in uso tra il '69 ed il '70, ruvida con "Side One" ("Side Two" sul lato b) a destra, senza lettera "A" o "B" dopo il numero di catalogo a sinistra, trail off sul lato A "ILPS 9104 A" (inciso a mano) e "SP 4307 - !../ A Bell Sound Sf" e sul lato B: "ILPS 9104 B" (inciso a mano) e "SP 4308 - !../ B Bell Sound Sf". Pubblicato dalla Island, questo e' il secondo eponimo album dei Free, uscito dopo ''Tons of sobs'' (1968) e prima di ''Fire and water''. Il gruppo inglese propone in questo album un rock blues piu' pacato e levigato rispetto al devastante esordio dell'anno precedente: ''Free'' puo' essere accostato ai contemporanei dischi dei Fleetwood Mac, senza i voli lisergici della chitarra di Peter Green e con contaminazioni funk, che si avvertono in brani come ''Trouble on double time'', mentre altri episodi, come la pigra e soffusa ''Lying in the sunshine'', sono lente ballate dal sentore blues. I Free, uno dei maggiori gruppi rock blues inglesi attivi fra la fine degli anni '60 e gli anni '70, si formarono a Londra nel maggio del 1968 ad opera del chitarrista Paul Kossoff e del batterista Simon Kirke, provenienti dai Black Cat Bones; Ai due si unirono il cantante Paul Rodgers ed il bassista Andy Fraser, gia' con i Bluesbreakers di John Mayall. Scoperti da Alexis Korner, i Free pubblicano il loro primo album ''Tons of sobs'' nel 1968, un piccolo classico del rock blues inglese piu' duro, che li colloca a meta' strada fra i Cream ed i Fleetwood Mac e, inizialmente, sembra preludere all'hard rock radicato nel blues dei primi Led Zeppelin. L'approccio selvaggio del gruppo si ammorbidisce con il secondo eponimo album del 1969, che contiene contaminazioni funk e rarefatte e lisergiche ballate blues. Il successo arriva con il terzo lp ''Fire and water'' (1970), giunto ai piani alti delle classifiche inglesi, sulla scia del singolo ''All right now'', uno dei piu' celebri del gruppo, che si scioglie temporaneamente nel 1971 per tornare l'anno successivo con ''Free at last'', seguito nel 1973 da ''Heartbreaker'' e dal definitivo scioglimento dei Free, avvenuto di li' a poco. Kossoff, afflitto da tempo da seri problemi di droga, morira' prematuramente nel 1976.
Euro
250,00
codice 245925
scheda
Free free
Lp [edizione] originale  stereo  uk  1969  island 
  [vinile]  excellent  [copertina]  Good rock 60-70
prima davvero rara stampa inglese, copertina (con diversi visibili segni di invecchiamento) apribile, pressata da "E.J.Day", come indicato sul retro, logo sul retrocopertina con "i" di "Island" e "island records ltd basing street london w 11", etichetta "Island Pink with White I", del primo tipo, in uso tra il '69 ed il '70, ruvida con "Side One" ("Side Two" sul lato b) a destra, senza lettera "A" o "B" dopo il numero di catalogo a sinistra, trail off sul lato A "ILPS 9104 A" (inciso a mano) e "SP 4307 - !../ A Bell Sound Sf" e sul lato B: "ILPS 9104 b" (inciso a mano) e "SP 4308 - !../ B Bell Sound Sf". Pubblicato dalla Island, questo e' il secondo eponimo album dei Free, uscito dopo ''Tons of sobs'' (1968) e prima di ''Fire and water''. Il gruppo inglese propone in questo album un rock blues piu' pacato e levigato rispetto al devastante esordio dell'anno precedente: ''Free'' puo' essere accostato ai contemporanei dischi dei Fleetwood Mac, senza i voli lisergici della chitarra di Peter Green e con contaminazioni funk, che si avvertono in brani come ''Trouble on double time'', mentre altri episodi, come la pigra e soffusa ''Lying in the sunshine'', sono lente ballate dal sentore blues. I Free, uno dei maggiori gruppi rock blues inglesi attivi fra la fine degli anni '60 e gli anni '70, si formarono a Londra nel maggio del 1968 ad opera del chitarrista Paul Kossoff e del batterista Simon Kirke, provenienti dai Black Cat Bones; Ai due si unirono il cantante Paul Rodgers ed il bassista Andy Fraser, gia' con i Bluesbreakers di John Mayall. Scoperti da Alexis Korner, i Free pubblicano il loro primo album ''Tons of sobs'' nel 1968, un piccolo classico del rock blues inglese piu' duro, che li colloca a meta' strada fra i Cream ed i Fleetwood Mac e, inizialmente, sembra preludere all'hard rock radicato nel blues dei primi Led Zeppelin. L'approccio selvaggio del gruppo si ammorbidisce con il secondo eponimo album del 1969, che contiene contaminazioni funk e rarefatte e lisergiche ballate blues. Il successo arriva con il terzo lp ''Fire and water'' (1970), giunto ai piani alti delle classifiche inglesi, sulla scia del singolo ''All right now'', uno dei piu' celebri del gruppo, che si scioglie temporaneamente nel 1971 per tornare l'anno successivo con ''Free at last'', seguito nel 1973 da ''Heartbreaker'' e dal definitivo scioglimento dei Free, avvenuto di li' a poco. Kossoff, afflitto da tempo da seri problemi di droga, morira' prematuramente nel 1976.
Euro
175,00
codice 226331
scheda
Free in concert 1970
lp2 [edizione] originale  stereo  eu  1970  verne 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
doppio album, l' originale stampa, ormai rara, copertina lucida senza barcode, etichetta rosa con logo bianco in basso; edizione limitata realizzata dalla Verve nel 2017, contiene venti brani registrati dalla storica band inglese dal vivo durante il 1970, in tre differenti occasioni (molto buona la qualita' media di registrazione). Questo nel dettaglio il contenuto: I'll Be Creepin' A2 Walk In The Shadow A3 Free Me A4 Woman A5 I'm A Mover A6 Trouble On Double Time B1 Mr. Big B2 Moonshine B3 Songs Of Yesterday B4 All RIght Now C1 Crossroads (undici brani registrati a Sunderland, Uk, il 7 gennaio del 1970) C2 Ride On A Pony C3 Be My Friend C4 Fire And Water C5 The Stealer D1 Don't Say You Love Me D2 Mr. Big D3 All Right Now (sette brani registrati a Croydon, Uk, il 13 settembre del 1970), D4 The Hunter D5 Crossroads (due brani registrati in occasione dell' Isle Of Wight Festival il 29 Agosto 1970. I Free, uno dei maggiori gruppi rock blues inglesi attivi fra la fine degli anni '60 e gli anni '70, si formarono a Londra nel maggio del 1968 ad opera del chitarrista Paul Kossoff e del batterista Simon Kirke, provenienti dai Black Cat Bones; Ai due si unirono il cantante Paul Rodgers ed il bassista Andy Fraser, gia' con i Bluesbreakers di John Mayall. Scoperti da Alexis Korner, i Free pubblicano il loro primo album ''Tons of sobs'' nel 1968, un piccolo classico del rock blues inglese piu' duro, che li colloca a meta' strada fra i Cream ed i Fleetwood Mac e, inizialmente, sembra preludere all'hard rock radicato nel blues dei primi Led Zeppelin. L'approccio selvaggio del gruppo si ammorbidisce con il secondo eponimo album del 1969, che contiene contaminazioni funk e rarefatte e lisergiche ballate blues. Il successo arriva con il terzo lp ''Fire and water'' (1970), giunto ai piani alti delle classifiche inglesi, sulla scia del singolo ''All right now'', uno dei piu' celebri del gruppo, che si scioglie temporaneamente nel 1971 per tornare l'anno successivo con ''Free at last'', seguito nel 1973 da ''Heartbreaker'' e dal definitivo scioglimento dei Free, avvenuto di li' a poco. Kossoff, afflitto da tempo da seri problemi di droga, morira' prematuramente nel 1976.
Euro
40,00
codice 3018458
scheda
Free tons of sobs
Lp [edizione] originale  stereo  uk  1969  island 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
prima inusitatamente rara stampa inglese, copertina apribile, pressata da "Ernest J.Day & Co" come indicato sul retro ed all' interno, con logo sul retro con l' "occhio" sopra la "i" di Island, ed indirizzo ''155-157 Oxford Street..., etichetta ruvida rosa con ''black & orange circle logo'', nella prima delle due versioni, in cui "Made in England" e' indicato non in basso lungo la circonferenza, ma in basso tra il catalogo e l' anno di pubblicazione, catalogo ILPS9089, trail off matrix "+A2" e "+B2" (non sono riportate del disco matrici precedenti). Pubblicato in Inghilterra nel novembre del 1968, prima di ''Free'', non entrato nelle classifiche inglesi ne in quelle Usa dove usci' (con copertina completamente diversa) nell' agosto dello stesso anno. Il primo album. Il disco e' uno dei riconosciuti capolavori dell' hard blues Britannico, inizia la dove i Cream lasciano e porta il sound tipico del genere alle estreme conseguenze, con chitarre lancinanti, arrangiamenti durissimi e la voce di Paul Rodgers che evoca climi da vertigine: un lavoro classico, che lascera' il segno nella musica del decennio e per molti anni a venire. I Free, uno dei maggiori gruppi rock blues inglesi attivi fra la fine degli anni '60 e gli anni '70, si formarono a Londra nel maggio del 1968 ad opera del chitarrista Paul Kossoff e del batterista Simon Kirke, provenienti dai Black Cat Bones; Ai due si unirono il cantante Paul Rodgers ed il bassista Andy Fraser, gia' con i Bluesbreakers di John Mayall. Scoperti da Alexis Korner, i Free pubblicano il loro primo album ''Tons of sobs'' nel 1968, un piccolo classico del rock blues inglese piu' duro, che li colloca a meta' strada fra i Cream ed i Fleetwood Mac e, inizialmente, sembra preludere all'hard rock radicato nel blues dei primi Led Zeppelin. L'approccio selvaggio del gruppo si ammorbidisce con il secondo eponimo album del 1969, che contiene contaminazioni funk e rarefatte e lisergiche ballate blues. Il successo arriva con il terzo lp ''Fire and water'' (1970), giunto ai piani alti delle classifiche inglesi, sulla scia del singolo ''All right now'', uno dei piu' celebri del gruppo, che si scioglie temporaneamente nel 1971 per tornare l'anno successivo con ''Free at last'', seguito nel 1973 da ''Heartbreaker'' e dal definitivo scioglimento dei Free, avvenuto di li' a poco. Kossoff, afflitto da tempo da seri problemi di droga, morira' prematuramente nel 1976.
Euro
650,00
codice 239282
scheda
lp [edizione] originale  stereo  Uk  1980  groovy 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
l' originale , rarissima stampa, autoprodotta in sole 1000 copie, etichetta completamente nera su di un lato e rossa sull'altro, catalogo STP1, copertina in cartone neutro bianco con sagomatura per fuoriuscita del vinile e con fogli, riportanti litografie, incollati sul fronte e retro copertina, copertina senza codice a barre. Allegato piccolo foglio (unica testimonianza del credito autore/titolo) con estratto catalogo dell'etichetta indipendente Groovy di Pete Shelley dei Buzzcocks. Il primo ed unico album comunemente accreditato alla formazione Free Agents, progetto dedito a sonorita' sperimentali attraversando le attitudini post-punk sino a raggiungere sonorita' industrial ed esoteriche. Il progetto Free Agents in realta' cela l'identita' di un altro gruppo i TILLER BOYS, con in formazione PETE SHELLEY DEI BUZZCOCKS, Francis Coolson ed ERIC RANDOM, che vantera' una stretta collaborazione con Pete Shelley, Nico (la femme fatale dei Velvet Underground) e con igloriosi Cabaret Voltaire.Questo loro unico album uscito postumo racchiude le registrazioni ai Graveyard Studios e registrazioni estratte dalla loro esibizione al celeberrimo locale londinese YMCA nel 1979. Purtroppo il gruppo, non mancando in originalita' nei propri intenti, avra' una parabola artistica brevissima, questo lavoro ne e' unica testimonianza e ci dimostra una volta ancora le capacita' artistiche che muovevano questi giovanissimi teenagers destinati a segnare il corso di molta di quella musica underground che nei primi anni ottanta animera' la terra anglosassone e non solo. I Tiller Boys, condivideranno molte delle primissime esibizioni di gruppi come Joy Division, Cabaret Voltaire, Buzzcocks, Gang Of Four, Passage, Echo and the Bunnymen, A Certain Ratio, Psychedelic Furs, Manicured Noise, Teardrop Explodes, da ricordare inoltre una celeberrima collaborazione che vedra' partecipi Random, Cabaret Voltaire e A Certain Ratio che utilizzando lo pseudonimo Certain Random Cabaret saranno autori di un unica esibizione al Plan K in Brussels insieme agli A Certain Ratio e Section 25.
Euro
90,00
codice 502404
scheda
lp [edizione] nuovo  stereo  usa  1980  drag city/groovy 
punk new wave
ristampa pressocche' identica alla prima rarissima tiratura autoprodotta in sole 1000 copie, copertina in cartone neutro bianco con fogli con disegni incollati sul fronte e retro, senza barcode. Il primo ed unico album comunemente accreditato alla formazione Free Agents, progetto dedito a sonorita' sperimentali attraversando le attitudini post-punk sino a raggiungere sonorita' industrial ed esoteriche. Il progetto Free Agents in realta' cela l'identita' di un altro gruppo i TILLER BOYS che vedono in formazione PETE SHELLEY DEI BUZZCOCKS, Francis Coolson ed ERIC RANDOM che vantera' una stretta collaborazione con Pete Shelley, Nico (la femme fatale dei Velvet Underground) e con igloriosi Cabaret Voltaire.Questo loro unico album uscito postumo racchiude le registrazioni ai Graveyard Studios e registrazioni estratte dalla loro esibizione al celeberrimo locale londinese YMCA nel 1979. Purtroppo il gruppo, non mancando in originalita' nei propri intenti, avra' una parabola artistica brevissima, questo lavoro ne e' unica testimonianza e ci dimostra una volta ancora le capacita' artistiche che muovevano questi giovanissimi teenagers destinati a segnare il corso di molta di quella musica underground che nei primi anni ottanta animera' la terra anglosassone e non solo. I Tiller Boys, condivideranno molte delle primissime esibizioni di gruppi come Joy Division, Cabaret Voltaire, Buzzcocks, Gang Of Four, Passage, Echo and the Bunnymen, A Certain Ratio, Psychedelic Furs, Manicured Noise, Teardrop Explodes, da ricordare inoltre una celeberrima collaborazione che vedra' partecipi Random, Cabaret Voltaire e A Certain Ratio che utilizzando lo pseudonimo Certain Random Cabaret saranno autori di un unica esibizione al Plan K in Brussels insieme agli A Certain Ratio e Section 25.
Euro
23,00
codice 3006943
scheda
Free design Best of
LP2 [edizione] originale  stereo  eu  1967  cherry red 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
Doppio album, l' originale rara stampa vinilica del 2003, in vinile da 180 grammi, copertina ruvida apribile con distribuzione della italiana Abraxas sul retro e con barcode 8013252671944, label custom celeste con scritte azzurre, rosse e viola, catalogo LPMRED194. Pubblicata dalla Cherry Red nel 2001 in cd e nel 2003 in vinile, questa splendida raccolta compla venti dei migliori brani tratti dagli album dei Free Design originariamente pubblicati fra il 1967 ed il 1972; una benemerita antologia che contribuì alla rivalutazione di questa deliziosa band presso nuove generazioni di ascoltatori. I Free Design erano una band americana di Delevan, New York, tracurata per decenni ed oggi assurta definitivamente invece al ruolo di cult-band, citata come influenza da Beck, Peanut Butter Wolf, Pizzicato Five, High Llamas e soprattutto Stereolab, gruppo che ai Free Design ha indubbiamente molto attinto. Il loro primo album "Kites are fun" (1967) è un gioiello di "sunshine pop", legato alle atmosfere più solari degli anni '60, con brani leggeri e piacevolissimi, in cui gli arrangiamenti e le sonorità, vicine a quelle dei Beach Boys di fine anni '60, costituiscono un aspetto fondamentale, frutto di un lavoro svolto con cura del paricolare addirittura maniacale. I Free Design si fecero notare nei circuiti folk del Greenwich Village, incidendo una serie di album caratterizzati da intriganti e piacevolissimi intrecci vocali, melodie eteree e ricercati arrangiamenti, che molti ritengono avrebbero meritato tanta più fortuna di quella che hanno avuto, i primi tra soft psichedelia e "baroque pop" (deliziosa "psichedelia da supermarket"), gli ultimi piu' "jazzy" ma altrettanto gradevoli. Una musica sempre caratterizzata da una felicissima vena pop e da intuizioni musicali ed arrangiamenti illuminanti. Questa la scaletta: "Chorale" (da "There is a song", 1972), "Kites are fun" (da "Kites are fun", 1967), "Bubbles" (da "Stars/Time/Bubbles/Love", 1970), "I found love" (da "You could be born again", 1968), "My brother woody" (da "Kites are fun", 1967), "Never tell the world" (da "Kites are fun", 1967), "Love me" (da "One by one", 1972), "Love you" (da "Sing for very important people", 1970), "I wanna be there" (da "There is a song", 1972), "Daniel dolphin" (da "You could be born again", 1968), "Starlight" (da "Stars/Time/Bubbles/Love", 1970), "2002 a hit song" (da "Heaven/Earth", 1969), "Children's waltz" (da "Sing for very important people", 1970), "Butterflies are free" (da "Stars/Time/Bubbles/Love", 1970), "One by one" (da "One by one", 1972), "You are my sunshine" (da "One by one", 1972), "You could be born again" (da "You could be born again", 1968), "Kije's ouija" (da "Stars/Time/Bubbles/Love", 1970), "Love does not die" (da "There is a song", 1972), "Tomorrow is the first day of the rest of my life" (da "Stars/Time/Bubbles/Love", 1970).
Euro
35,00
codice 333193
scheda
Free design heaven / earth (remastered)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1969  bonfire records 
rock 60-70
ristampa rimasterizzata, copertina non apribile; il terzo album, uscito nel 1969 dopo "Kites are fun" del 1967 e "You Could Be Born Again" del 1968, della band americana di Delevan, New York, trascurata per decenni ed oggi assurta al ruolo di cult-band, citata come influenza da Beck, Peanut Butter Wolf, Pizzicato Five, High Llamas e soprattutto Stereolab, che ai Free Design hanno davvero molto attinto. I fratelli Dedrick (qui due maschi e due femmine, dopo l' ingresso della seconda sorella in formazione) si fecero notare nei circuiti folk del Greenwich Village, incidendo una serie di albums caratterizzati da abili intrecci vocali, melodie eteree e ricercati arrangiamenti, che molti ritengono avrebbero meritato tanta piu' fortuna di quella che hanno avuto. Tra soft psichedelia e "baroque pop", psichedelia da supermarket, qualcuno la chiamerebbe, ma caratterizzata da una felicissima vena pop e da intuizioni musicali ed arrangiamenti illuminanti. Quest' album e' tra i loro migliori, come al solito diviso tra originali e covers piu' o meno stravolte, tra le quali segnaliamo "If I Were a Carpenter" di Tim Hardin, una "Summertime" di Gershwin deliziosamente jazzata e "Where Do I Go", dalla colonna sonora di "Hair". Pare che il gruppo si sia riformato nel 2001, per nuove annunciate incisioni.
Euro
29,00
codice 3027834
scheda
Free design kites are fun
Lp [edizione] nuovo  stereo  usa  1967  project 3 
rock 60-70
ristampa con copertina apribile senza barcode, presssoche' identica a quella della prima rara tiratura. Pubblicato in usa nel 1967 prima di ''You Could Be Born Again'', non entrato nelle classifiche Usa ne' in quelle Uk, il primo album, generalmente ritenuto il capolavoro della band americana di Delevan, New York, tracurata per decenni ed oggi assurta definitivamente invece al ruolo di cult-band, citata come influenza da Beck, Peanut Butter Wolf, Pizzicato Five, High Llamas e soprattutto Stereolab, gruppo che ai Free Design ha indubbiamente molto attinto. Un gioiello di "sunshine pop", legato alle atmosfere piu' solari degli anni '60, con brani leggeri e piacevolissimi, in cui gli arrangiamenti e le sonorita', vicine a quelle dei Beach Boys di fine anni '60, costituiscono un aspetto fondamentale, frutto di un lavoro svolto con cura del paricolare addirittura maniacale. I Free Design si fecero notare nei circuiti folk del Greenwich Village, incidendo una serie di albums caratterizzati da intriganti e piacevolissimi intrecci vocali, melodie eteree e ricercati arrangiamenti, che molti ritengono avrebbero meritato tanta piu' fortuna di quella che hanno avuto, i primi tra soft psichedelia e "baroque pop" (deliziosa "psichedelia da supermarket"), gli ultimi piu' "jazzy" ma altrettanto gradevoli. Una musica sempre caratterizzata da una felicissima vena pop e da intuizioni musicali ed arrangiamenti illuminanti.
Euro
22,00
codice 2113858
scheda
Free design sing for very important people (ltd. splatter)
Lp [edizione] nuovo  stereo  usa  1970  light in the attic 
rock 60-70
ristampa del 2020, edizione limitata in vinile colorato con effetto splatter, copertina pressoche' identica alla prima ormai rara tiratura su Project 3, corredata di inserto. Il quarto album, uscito tra il precedente "Heaven/Earth" ed il successivo "Stars/Time/Bubbles/Love", della band americana di Delevan, New York, trascurata per decenni ed oggi assurta al ruolo di cult-band, citata come influenza da Beck, Peanut Butter Wolf, Pizzicato Five, High Llamas e soprattutto Stereolab, che ai Free Design hanno davvero molto attinto. Formati dai fratelli e dalle sorelle Dedrick, si fecero notare nei circuiti folk del Greenwich Village, incidendo una serie di albums caratterizzati da intriganti e piacevolissimi intrecci vocali, melodie eteree e ricercati arrangiamenti, che molti ritengono avrebbero meritato tanta piu' fortuna di quella che hanno avuto, i primi tra soft psichedelia e "baroque pop" (deliziosa "psichedelia da supermarket"), come ancora questo, gli ultimi piu' "jazzy" ma altrettanto gradevoli. Una musica sempre caratterizzata da una felicissima vena pop e da intuizioni musicali ed arrangiamenti illuminanti, una serie di brani freschi e frizzanti come pochi, con una manciata di riuscitissime covers, come d' abitudine del gruppo, che si sarebbe sciolto dopo un ultimo album nel '73, per riformarsi a sorpresa nel 2001.
Euro
16,00
codice 3037022
scheda
Free design Stars / time / bubble / love
Lp [edizione] nuovo  stereo  usa  1970  project 3 total sound 
rock 60-70
Copertina apribile senza codice a barre. Ristampa del 2017, pressoché identica alla prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1970 dalla Project 3 Total Sound negli USA, quinto album, successivo a "Sing for very important people" (1970) e precedente "One by one" (1972). Ancora una volta il gruppo delle sorelle e dei fratelli Dedrick pennella uno squisito quadretto di pop solare, delicato e raffinato, con tocchi baroque pop nelle deliziose melodie, zuccherine e fanciullesche ma non banali, abbellite da arrangiamenti di fiati ed archi dai toni bucolici, dai riferimenti sia al jazz che alla musica classica ma espressi con un approccio accessibile e giocoso, e su tutto le bellissime armonie vocali maschili e femminili, queste ultime di particolare impatto. I Free Design erano una band americana di Delevan, New York, tracurata per decenni ed oggi assurta definitivamente invece al ruolo di cult-band, citata come influenza da Beck, Peanut Butter Wolf, Pizzicato Five, High Llamas e soprattutto Stereolab, gruppo che ai Free Design ha indubbiamente molto attinto. Il loro primo album "Kites are fun" (1967) è un gioiello di "sunshine pop", legato alle atmosfere più solari degli anni '60, con brani leggeri e piacevolissimi, in cui gli arrangiamenti e le sonorità, vicine a quelle dei Beach Boys di fine anni '60, costituiscono un aspetto fondamentale, frutto di un lavoro svolto con cura del paricolare addirittura maniacale. I Free Design si fecero notare nei circuiti folk del Greenwich Village, incidendo una serie di album caratterizzati da intriganti e piacevolissimi intrecci vocali, melodie eteree e ricercati arrangiamenti, che molti ritengono avrebbero meritato tanta più fortuna di quella che hanno avuto, i primi tra soft psichedelia e "baroque pop" (deliziosa "psichedelia da supermarket"), gli ultimi piu' "jazzy" ma altrettanto gradevoli. Una musica sempre caratterizzata da una felicissima vena pop e da intuizioni musicali ed arrangiamenti illuminanti.
Euro
18,00
codice 2099778
scheda
Free energy Stuck on nothing
Lp [edizione] nuovo  stereo  usa  2010  dfa 
indie 2000
Copertina lucida completa di inner sleeve sagomato in carta lucida con crediti e ringraziamenti, adesivo sul cellophane, etichetta nera con scritte bianche e rosse, Lp pubblicato dalla DFA nel maggio 2010, prima dell'omonimo Ep del 2009, l'esordio full lenght per la band della Pensylvania. Prodotto da James Murphy (Lcd soundsystem), propone sonorita' miscelate fra power pop e glam attraverso riffs accattivanti, approccio vocale da stadio e ritmi tendenti spesso al rock and roll, e quando piu' lenti, come in "Bad stuff" ad una sorta di metal epico. I riferimenti appartengono interamente al rock anni settanta dei Thin Lizzy e T.Rex, mentre la voce ricorda in taluni episodi quei toni pigri di Malkmus dei Pavement. Formatisi dalle ceneri dei Hockey nights, dopo che Scott Wells e Paul Spangrers si trasferiscono a Philadelphia. Inizialmente la nuova band e' composta solo da due membri, anche se, fin dal primo momento il basso e' suonato da James Murphy, che coproduce i primi singoli. Successivamente reclutano Geoff Bucknum, Nicholas Shumisky e Evan Wells, con i quali producono una musica di facile impatto con sonorita' rivolte al glam e al rock d'arena; esce l'Ep omonimo con tre pezzi e nel 2010 l'Lp d'esordio, "Stuck on nothing".
Euro
25,00
codice 6000528
scheda
Free kitten (sonic youth) Oh bondage up yours!
7'' [edizione] originale  stereo  usa  1993  symp. for the rec.i. 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
Prima rara stampa USA, realizzata in vinile picture con artwork diverso su ciascuna facciata, 7'' con foro centrale piccolo, copertina costituita da busta di plastia trasparente, catalogo SFTRI256 inciso sul trail off. Pubblicato nel 1993 dalla Sympathy For The Record Industry negli USA, uno dei primi singoli delle Free Kitten, uscito dopo i primi due 7'' emersi nel 1992. Contiene due brani, inediti su album (raccolte escluse), ''Oh bondage up yours!'', cover sgangherata e tiratissima del celebre anthem punk degli X-Ray Specs, con tanto di tromba (suonata probabilmente da Yoshimi), incisa a New York nell'ottobre del 1992 e ''1, 2, 3'', registrata dal vivo a Tokyo nel gennaio del 1993, consistente in feroci grida delle tre ragazze che urlano ripetutamente ''fuck''. Le Free Kitten si formarono intorno al 1992 su impulso di Julia Cafritz, dai disciolti Pussy Galore, e di Kim Gordon dei Sonic Youth. La loro musica mette insieme le tendenze piu' sperimentali dello indie newyorchese, dalla no wave al noise oltre che ai Pussy Galore. Dopo il primo mini lp ''Call now'' (1992), si unirono al progetto Mark Ibold (Pavement) e Yoshimi (Boredoms), ed il gruppo realizzo' due album, ''Nice ass'' (1995) e ''Sentimental education'' (1997), quindi il progetto si riattiva nel 2008 con l'album ''Inherit''.
Euro
18,00
codice 321990
scheda
Free spirits (larry coryell) out of sight and sound
lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1969  cosmic rock 
rock 60-70
Ristampa limitata del 2024, copertina pressoche' identica alla prima rara tiratura. Pubblicato in Usa dalla Abc nel 1967, non entrato nelle classifiche americane e non pubblicato all' epoca in Inghilterra, l' unico album della band che vedeva nel suo organico LARRY CORYELL e JIM PEPPER. Prodotto da Bob Thiele, furono attivi nell' area di New York tra il 1965 ed il 1968 e, sebbene passati all' epoca pressoche' inosservati, sono stati dagli anni parecchio rivalutati, soprattutto in prospettiva storica, non solo per le importanti carriere successive in ambito jazz del chitarrista Larry Coryell e del sassofonista Jim Pepper, ma soprattutto perche' hanno rappresentato un esperimento all' epoca avanguardistico di commistione tra rock e jazz, prima di Blood, Sweat, & Tears, Electric Flag o gli Eden's Children che lo stesso Thiele produrra', ed anche certamente della fase contaminata di rock di Miles Davis. La formazione, un quintetto, fu forse la primissima a mischiare il rock con il jazz e la psichedelia in un clima di improvvisazione ma con brani strutturati nella classica formula rock e con melodie innovative ed efficaci, sperimentando anche, in questo contesto, l' utilizzo del sitar in brani quali "I'm Gonna Be Free" e "Blue Water Mother", dove fanno anche capolino esperimenti vocali inusuali per l' epoca. Un lavoro incredibilmente sottovalutato, e divenuto ricercatissimo retrospettivamente, destando l' interesse del piu' accorto pubblico rock e jazz. Usciti dal gruppo Coryell ed il batterista Bobby Moses, gli altri formeranno gli Everything is Everything, autori di due albums.
Euro
24,00
codice 2132766
scheda
Free-son Banguele
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1971  groovie 
rock 60-70
Copertina senza codice a barre. Ristampa del 2017 ad opera della Groovie, pressoche' identica alla assai rara prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1971 dalla Solar Fidelity in Brasile, il primo ed unico leggendario album dei Free-Son, un gruppo composto da otto ricercatori musicali brasiliani, Hélio Rocha Filho (basso), Adolsino José Vieira (congas), Wanderlei Barbosa (cuica), Jorge Carlos B. F. Santos (batteria), Ademir Guimarães de Brito, Elson Hugo Gonzaga e Ruy Antônio Carvalho (chitarre), Edilson de Araújo Nascimento (organo) e Nelson Batista Bezerra (voce). Questo loro lavoro prende il titolo dal nome di una danza e di una musica ritmica create dagli schiavi di origine africana, e senz'altro l'ispirazione folk ed etnica e' ben presente nella loro musica, che pero' e' ancor piu' ricca e caleidoscopica, con il suo cosmopolita incrocio che include elementi bossa nova, influenze africane, psichedelia, jazz e funk. ''Banguele''' e' un disco in gran parte strumentale, con le parti vocali limitate per lo piu' a qualche grido o richiamo selvaggio, mentre gli strumentisti abbinano a torride parti di percussioni sonorita' di chitarra wah wah e di organo. Un interessantissimo esempio di musica ''world'' prima della world music, melodico e fluido ma percorso anche da una vena visionaria e sperimentale che si accompagna ad una vitalita' esuberante ed esplosiva nel groove tribale e vorticoso, un lavoro che non manchera' di suscitare l'interesse degli amanti della musica rock e pop latina e brasiliana nelle loro manifestazioni piu' anticonvenzionali.
Euro
22,00
codice 3510194
scheda
Freedom (procol harum) Freedom at last
Lp [edizione] nuovo  stereo  ger  1970  sireena 
rock 60-70
Vinile da 180 grammi, copertina apribile senza codice a barre. Ristampa del 2015 ad opera della Sireena, pressoche' identica alla rara prima tiratura francese su Byg. Originariamente pubblicato nel 1970 dalla Metronome / Byg in Germania, uscito anche in altri paesi ma non in Gran Bretagna, il terzo album, successivo a ''Nerosubianco'' (1969, uscito solo in Italia) e precedente ''Freedom'' (1970, il primo ad uscire in Gran Bretagna). Inciso allo studio Orange di Londra con la formazione a tre composta da Bobby Harrison (batteria), Roger Saunders (chitarra, tastiere) e Walter Monagham (basso, tastiere), quindi in una configurazione a power trio, l'album e' un buon lavoro fra hard rock melodico, rock blues ed occasionali tocchi piu' pop, vicino ai primi Free o in minor misura ai Cream, con pezzi sostenuti da un bel groove, vibrante e non forzato, ed un sound che si mantiene spesso su toni ruvidi e sanguigni, anche se in alcuni pezzi tende un po' ad addolcirsi. I Freedom, gruppo britannico fra hard rock e pop psichedelico formato da due fuoriusciti dai PROCOL HARUM, il batterista Bobby Harrison ed il chitarrista Ray Royer, pubblicarono nel 1969 solo in Italia la molto rara colonna sonora del film ''Nerosubianco'' di Tinto Brass, da loro composta; essa e' il primo disco pubblicato dal gruppo, precedente ''Freedom'' (1970), formalmente considerato il loro album di debutto (usci' in Gran Bretagna e negli USA, al contrario di ''Nerosubianco''). Nel 1970 un album dal titolo "At Last" fu pubblicato a loro nome solo in Germania. E poi nel 1971 fu la volta di ''Through the years''. Dopo un terzo album, ''Freedom is more than a word'', uscito su Vertigo nel 1972, a causa degli scarsi riscontri commerciali, il gruppo si sciolse, con Bobby Harrison autore nel 1972 di un album solista pubblicato solo in America e poi fondatore degli Snafu.
Euro
24,00
codice 2112675
scheda
Freedom (procol harum) through the years
Lp [edizione] originale  stereo  uk  1971  vertigo 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Good rock 60-70
Prima molto rara stampa inglese, copertina apribile senza printer accreditato (la copertina, altrimenti in belle condizioni, presenta un restauro sul retro, poco visibile, di circa 6x3 cm), etichetta bianca e nera con logo a spirale con la scritta Vertigo sopra il foro sul lato 2, nella prima versione con l' anno indicato a destra all' altezza del foro centrale, trail off stampato e NON scritto a mano, matrice sui rispettivi lati "6360049 1Y//1 >420 1 1 3 04" e "6360049 2Y// 1 > 420 1 1 04", copia completa della originaria busta interna con spirale della Vertigo. Pubblicato in Inghilterra nel Settembre del 1971 dopo ''Freedom'' e prima ''Freedom is more than a word'', non entrato nelle classifiche Uk ne' in quelle Usa (dove venne pubblicato dalla Cotillion), il secondo album della discografia inglese, in realta' il quarto realizzato dal gruppo inglese formato da due fuoriusciti dai PROCOL HARUM, il batterista Bobby Harrison ed il chitarrista Ray Royer (quest' ultimo gia' pero' fuori dal gruppo all' epoca delle registrazioni di questo disco, visto che nel 1969 era uscita solo in Italia la colonna sonora da loro realizzata del film "Nerosubianco" ("The Attraction"), e nel 1970 un album dal titolo "At Last" fu pubblicato a loro nome solo in Germania. La musica dei Freedom e' un heavy rock intinto, che ricorda a tratti il gruppo madre ed i primi Traffic, con occasionali influenze psichedeliche ed uso di tastiere e moog, e che trova ottima espressione nei momenti piu' graffianti dei sei lunghi episodi del disco. Dopo un secondo album su Vertigo, a causa degli scarsi riscontri commerciali, il gruppo si sciolse, con Bobby Harrison autore nel 1972 di un album solista pubblicato solo in America e poi fondatore degli Sanfu.
Euro
190,00
codice 240187
scheda
lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1970  missing vinyl 
rock 60-70
Ristampa del 2022, copertina apribile senza barcode, pressoche' identica alla prima enormemente rara tiratura, uscita in Sudafrica su Parlophone. Il secondo dei tre rarissimi album del gruppo sudafricano, ''Battle hymn of the broken hearted horde'' (1969), ''Astra'' (1970) e ''Galactic Vibes'' (1971), albums senza dubbio fra i dischi piu' rari e ricercati del rock underground del paese africano. Dopo ''Battle hymn of the broken hearted horde'', che vedeva il gruppo cimentarsi con un pop rock psichedelico, condito talvolta da orchestrazioni, che riecheggiava Beatles e Zombies, e si addentrava in alcuni brani nel folk acido. ''Astra'', il secondo album del gruppo, e' forse il loro lavoro piu' strano e sperimentale: i brani si fanno piu' lunghi, con acidissimi assoli di chitarra elettrica, batteria freak e voci filtrate all'inverosimile, con echi di Cream, Pink Floyd ed Hendrix, il tutto immerso in un'atmosfera narcotica e nebbiosa, che ritorna a quella sognante e piu' delicata del disco precedente in alcuni dei brani piu' brevi. ''Galactic vibes'', il terzo lp, mostrera' un gruppo ulteriormante in evoluzione, intento ad immergersi nell' hard rock ma senza rinunciare alle sonorita' lisergiche ed a quelle sognanti dei lavori precedenti. Leggendaria formazione underground del Sud Africa, i Freedoms Children sono autori di tre rarissimi e ricercati album, differenti nello stile ma uniti da marcati influssi lisergici, passando dal pop psichedelico allo hard rock, attraverso lo acid rock. Formatisi intorno al 1967, dopo le esperienze dei membri in gruppi come Lehman Limited e gli sperimentali Seven Faces, si attirarono presto le malevole attenzioni delle autorita', per le loro vedute alternative e per il nome del gruppo, i cui riferimenti politici suonavano scomodi nella difficile situazione politica del Sud Africa. Vissero per un periodo anche in Inghilterra, alla fine degli anni '60, poi pubblicarono il loro primo lp ''Battle hymn of the broken Hearted horde'' (1969), fra pop psichedelico e orchstrale e folk acido, seguito dal delirante ed acidissimo ''Astra'' nel 1970. Il terzo ed ultimo album ''Galactic vibes'', vicino allo hard rock, vide la luce nel 1971 poi il gruppo, che gia' aveva subito alcuni cambiamenti nell'organico, prosegue fino a circa la meta' del decennio con una nuova formazione, per poi dissolversi, dopo aver attirato su di se' le ire del regime per aver suonato dal vivo con un gruppo di jazzisti di colore a Durban, i Molombo Jazzmen (era proibito per legge esibirsi sul palco con persone di colore!).
Euro
28,00
codice 2113436
scheda
Freedom's children Battle hymn of the broken hearted horde
lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1969  missing vinyl 
rock 60-70
Ristampa del 2022, copertina apribile senza barcode, pressoche' identica alla prima enormemente rara tiratura, uscita in Sudafrica su Parlophone. Il primo dei tre rarissimi album del gruppo sudafricano, ''Battle hymn of the broken hearted horde'' (1969), ''Astra'' (1970) e ''Galactic Vibes'' (1971), albums senza dubbio fra i dischi piu' rari e ricercati del rock underground del paese africano. Questo esordio vede il gruppo cimentarsi con un pop rock psichedelico, condito talvolta da orchestrazioni, che riecheggia Beatles e Zombies, e si addentra in alcuni brani nel folk acido. ''Astra'', il secondo album del gruppo, si aprira' ad una vena piu' sperimentale, con brani piu' lunghi, con acidissimi assoli di chitarra elettrica, batteria freak e voci filtrate all'inverosimile, con echi di Cream, Pink Floyd ed Hendrix, il tutto immerso in un'atmosfera narcotica e nebbiosa, che ritorna a quella sognante e piu' delicata del disco precedente in alcuni dei brani piu' brevi. ''Galactic vibes'', il terzo lp, mostrera' un gruppo ulteriormante in evoluzione, intento ad immergersi nell' hard rock ma senza rinunciare alle sonorita' lisergiche ed a quelle sognanti dei lavori precedenti. Leggendaria formazione underground del Sud Africa, i Freedoms Children sono autori di tre rarissimi e ricercati album, differenti nello stile ma uniti da marcati influssi lisergici, passando dal pop psichedelico allo hard rock, attraverso lo acid rock. Formatisi intorno al 1967, dopo le esperienze dei membri in gruppi come Lehman Limited e gli sperimentali Seven Faces, si attirarono presto le malevole attenzioni delle autorita', per le loro vedute alternative e per il nome del gruppo, i cui riferimenti politici suonavano scomodi nella difficile situazione politica del Sud Africa. Vissero per un periodo anche in Inghilterra, alla fine degli anni '60, poi pubblicarono il loro primo lp ''Battle hymn of the broken Hearted horde'' (1969), fra pop psichedelico e orchstrale e folk acido, seguito dal delirante ed acidissimo ''Astra'' nel 1970. Il terzo ed ultimo album ''Galactic vibes'', vicino allo hard rock, vide la luce nel 1971 poi il gruppo, che gia' aveva subito alcuni cambiamenti nell'organico, prosegue fino a circa la meta' del decennio con una nuova formazione, per poi dissolversi, dopo aver attirato su di se' le ire del regime per aver suonato dal vivo con un gruppo di jazzisti di colore a Durban, i Molombo Jazzmen (era proibito per legge esibirsi sul palco con persone di colore!).
Euro
28,00
codice 2111674
scheda
Freeland mindkiller
12'' [edizione] originale  stereo  uk  2004  marine parade 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good indie 2000
L' originale stampa, copertina (con lievi segni di invecchiamento) neutra della Marine Parade, con barcode adesivo sul retro, sagomata die-cut al centro in corrispondenza delle etichette del disco, etichetta nera con scritte bianche da un lato e bianca con scritte nera dall' altro, catalogo MAPA026R. Pubblicato nel 2004, questo 12'' realizzato a nome Freeland (progetto di Adam Freeland), contiene due versioni di uno dei brani del primo album "Now & Them" (2003): "Mindkiller (Origin Unknown Remix)" e "Mindkiller (Jagz Kooner Remix)". Adam Freeland giunge alla ribalta dell'underground nel 1996 con 'Coastal Breaks' che di fatto sancisce un importante capitolo nella nascita e nella evoluzione del Breakbeat, Adam Freeland diviene non solo un pioniere, ma anche uno dei primi artisti internazionali a infrangere le barriere tra i musicisti ed i DJ, nel 1997 la sua figura e' gia' tra le piu' rappresentative ed imitate nel global DJ circuit e la sua influenza e' avvertibile e pubblicamente riconosciuta da personaggi del calibro di Sasha, Carl Cox ed i Chemical Brothers. La sua etichetta, la supercool Marine Parade, dopo l'uscita dei sensazionali 'Tectonics', 'On Tour', FabricLive mix, e 'Back To Mine' e' oggi considerata unanimemente da pubblico e critica come l'avanguardia stessa della new dance music e vede produzioni assolutamente rivoluzionarie, tra di esse l'epocale 'Now and Them' (2003) che riunisce in un tessuto sonoro di enorme fascino e modernita' punk, hip hop, electro, dub, reggae e rock costruendo fascinazioni e grooves assolutamente rivoluzionarie.
Euro
6,00
codice 4016420
scheda
Freeman bud Three's no crowd
Lp [edizione] originale  mono  usa  1938  commodore 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good jazz
Copia con lievissimi segni di invecchiamento sulla copertina e con due piccole sigle scritte a pennarello nero sul fronte, prima stampa USA, copertina cartonata senza barcode, label marrone con scritte grigie e logo Commodore grigio in alto, catalogo XFL14941. Pubblicata nel 1979 dalla Commodore, questa raccola compila sedici storici brani registrati da Bud Freeman con il suo trio (Freeman, sax tenore, Jess Stacy, pianoforte, George Weeting, batteria) in tre diverse sessioni durante il 1938, per la maggior parte editi all'epoca su rari 78 giri. Freeman era all'epoca anche una stella dell'orchestra di Tommy Dorsey, ed in quello stesso 1938 suono' brevemente con Benny Goodman ma con esiti meno felici. Un'occasione per gustare l'originale stile del sassofonista americano, riconosciuto ed apprezzato anche da giganti come Lester Young. Questa la scaletta: ''You took advantage of me'', ''You took advantage of me no. 2'', ''Three's no crowd'', ''I got rhythm'' (17/1/38); ''Keep smiling at trouble'', ''Keep smiling at trouble no. 2'', ''At sundown'', ''At sundown no. 2'', ''My honey's lovin' arms'', ''My honey's lovin' arms no. 2'', ''I don't believe it'', ''I don't believe it no. 2'' (13/4/38); ''Three little words'', ''Swingin' withour mezz'', ''Blue room'', ''Exactly like you'' (30/11/38). Stimato tenorsassofonista di Chicago, dotato di uno stile originale alternativo a quello del gigante della sua generazione Coleman Hawkins, ed ispiratore del grande Lester Young, Bud Freeman (1906-1991) fu uno degli interpreti di punta di quello strumento durante gli anni '30. Suono' nel memorabile brano ''The eel'' di Eddie Condon (1933), poi fu una stella nell'orchestra di Tommy Dorsey fra il 1936 ed il 1938 oltre a guidare proprie formazioni, mantenendo nei decenni successivi uno stile simile a quello dei suoi anni d'oro.
Euro
14,00
codice 322914
scheda

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