solo dischi in vinile

Bella ristampa del 2013, rimasterizzata ed in vinile 180 grammi, copertina senza barcode ed in rilievo "textured", pressoche' identica alla prima tiratura, etichetta Asylum con cielo e nuvole. Pubblicato in Usa nell' aprile del 1973 dopo ''Eagles'' e prima di ''On the border'', giunto al numero 41 delle classifiche Usa e non entrato in quelle Uk. Il secondo album. Concept dai toni oscuri e disillusi, in cui si traccia il parallelismo tra i musicisti di rock' n' roll ed i vecchi fuorilegge del west, contiene i classici ''Tequila sunrise'', ''Desperado'' (brano peraltro ripreso anche da Johnny Cash nel suo immortale album ''When the man comes around''). Al disco collabora Jackson Browne.

ristampa in vinile 180 grammi, copertina apribile in 4 parti a poster, senza codice a barre, completa di inner sleeve a colori. Pubblicato negli Usa nel giugno del 1972, prima di ''Desperado'', giunto al numero 22 delle classifiche americane e non entrato in quele Uk dove usci' nell'ottobre dello stesso anno. Il primo album. Disco in equilibrio perfetto, come forse mai era stato raggiunto prima, tra rock & roll, folk, e country, con armonie vocali che si richiamano direttamente a quelle del doo wop, dei Beach Boys e degli Everly Brothers, contiene brani piu' rock, come "Chug All Night", "Nightingale" o "Tryin' ", e ballate del calibro di "Most of Us Are Sad" e "Train Leaves Here This Morning". Le composizioni sono spartite tra Glenn Frey, Bernie Leadon e Randy Meisner, con contributi minori di Don Henley, ma in alcune c'e' lo zampino di Jackson Browne, Gene Clark e Jack Tempchin: Il disco produsse tre singoli Top 40 e vi compaiono anche "Take It Easy", "Peaceful Easy Feeling" e "Witchy Woman". Gli arrangiamenti ed i suoni sono incredibilmente moderni e l' effetto che gli Eagles produssero sulla musica americana, soprattutto con gli albums successivi, fu enorme ed assai rivoluzionario, revitalizzando e coniugando il sound dei Creedence Clearvwater Revival con quello dei Flying Burrito Brothers e di Crosby, Stills & Nash.

Ristampa pressoche' identica alla prima tiratura del 1976, in vinile 180 grammi, realizzata dai mastertapes originali, copertina apribile completa di inserto apribile che riproduce l' originaria inner sleeve e di inserto / poster apribile in tre parti. Pubblicato in Usa nel dicembre del 1976, dopo ''One of these nights'' e prima di ''The long run'', giunto al numero 1 delle classifiche Usa ed al numero 2 di quelle Uk, il quinto album. Un grande lavoro, sottovalutatissimo e tutt' altro che un lp di pop commerciale come da alcuni frettolosamente etichettato; "Hotel California" e' un concept che narra il lato oscuro della vita delle rockstar della California, tra droghe pesanti, squallide storie di sesso ed esistenze senza scopo gettate alle ortiche; album tetro e pessimista, nonostante le atmosfere musicali possano far pensare il contrario, contiene alcuni dei migliori brani di tutta la musica americana della seconda meta' degli anni '70, come la celeberrima ''Hotel California'', ''Wasted time'' o ''The last resort''. Anticipa nelle tematiche ''The wall'' dei Pink Floyd, uscito nel novembre del 1979: l' isolamento, la morte, la totale fagocitazione degli artisti rock da parte dello star system e dei fans. Provate a leggerne i testi, avrete delle grosse sorprese.

doppio album in vinile 180 grammi, con tre facciate incise e la quarta "laser etched", copertina apribile senza barcode, con adesivo di presentazione sul cellophane, corredata di inner sleeves. Pubblicato nel novembre 2021, questo live album ufficiale contiene eccellente registrazioni tratte dai concerti effettuati tra il 20 ed il 22 ottobre del 1976 al Forum di Los Angeles, qualche settimana prima dell' uscita del quinto album "Hotel California" della storica band californiana. La scaletta del concerto pesca da tutti gli albums fin li' pubblicati dalla band, offre due anticipazioni dell' imminente nuovo "Hotel California" ("Hotel California" e "New Kid in Town") ed attinge anche dal repertorio delle precedenti esperienze musicali di Joe Walsh, entrato negli Eagles circa un anno prima: dei suoi James Gang e' infatti "Funk #49". Questa la lista completa dei brani: "Take It Easy", "Take It To The Limit", "New Kid In Town", "James Dean", "Good Day In Hell", "Witchy Woman", "Funk #49", "One Of These Nights", "Hotel California", "Already Gone".

Doppio album in vinile 180 grammi, ristampa del 2021, copertina apribile pressoche' identica a quella della prima ormai rara tiratura, corredata di inner sleeves con testi, catalogo R1 566802 / 603497845514. Pubblicato tredici anni dopo l'ultimo lavoro, il live del 1994 "Hell Freezes Over", ed a ventotto dal loro ultimo LP in studio, ''The Long Run'' del 1979, questa nuova avventura vede gli Eagles alle prese con il loro piu' classico suono, lavoro lontanissimo dalla modernita' e completamente incentrato sul loro passato, vede brani all'altezza della loro fama con capitoli al tempo Heavy e country-rock, i due albums toccano ed esplorano ogni lato dei passati stili del gruppo, il tutto meticolosamente suonato e maestosamente prodotto, il disco e' stato considerato dalla critica come uno dei loro migliori di sempre.

Doppio album in vinile 180 grammi, copertina apribile, adesivo di presentazione sul cellophane, inner sleeves. Pubblicato per la prima volta in vinile autonomamente nell' aprile 2021 in questa edizione, gia' incluso nel box di quattro cd "Selected Works 1972-1999" uscito nel 2000, e quindi, sia in cd che in vinile, nel box di 15 lp "Eagles Legacy" uscito nel 2018, questo live contiene la registrazione del celebre concerto effettuato dalla storica band californiana allo Staples Center di Los Angeles, il 31 dicembre del 1999, nella notte tra la fine del millennio scorso e l' inizio di quello nuovo, per l' ultima volta con Don Felder in formazione. Questa la lista dei brani contenuti: A1 Hotel California A2 Victim Of Love A3 Peaceful Easy Feeling B1 Please Come Home For Christmas B2 Ol' 55 B3 Take It To The Limit C1 Those Shoes C2 Funky New Year C3 Dirty Laundry D1 Funk #49 D2 All She Wants To Do Is Dance D3The Best Of My Love.

prima stampa americana, copertina con parti in rilievo "embossed", con il disco estraibile dall' alto, in cartoncino ruvido e completa di inner sleeve con foto e crediti, etichetta con il logo Asylum in alto nel cielo con il piccolo logo ''w'' in basso a destra, catalogo 7E-1039, nella versione con i "groove message" completi: sul primo lato "Don't Worry"" e sul secondo lato "...Nothing Will Be Ok"; si tratta della prima versione del disco pressata negli stabilimenti Columbia Records Pressing Plant di Terre Haute, Indiana (con CTH su etichetta e trail off), con "Stereo" a destra sopra in numero di catalogo sull' etichetta, come le copie promozionali del disco realizzate negli stessi stabilimenti. Pubblicato in Usa nel giugno del 1975 dopo ''On The Border'' e prima di ''Hotel California'', giunto al numero 1 delle classifiche Usa ed al numero 8 di quelle Uk. Il quarto album. Gli Eagles avevano la tendenza, almeno nei primi anni di carriera, a registrare gli albums in maniera relativamente veloce, tanto e' vero che dall' ottobre del 1972 al giugno del 1975 ne erano stati pubblicati 4, tutti in studio. "One of These Nights" usci' dopo 14 mesi dal precedente, l' opera era stata anticipata dal singolo "The Best of My Love"; al numero 1 in classifica nel novembre del 1974, nei mesi intercorrenti tra il 45 e l'uscita dell'album il gruppo era riuscito a produrre una nuova selezione di brani, tra questi 6 quelli di Don Henley e 5 quelli di Glenn Frey, mentre Randy Meisner canta due dei tre hits dell'opera tra cui in "Take It to the Limit," e Bernie Leadon compone lo strumentale "Journey of the Sorcerer" (diverra' celeberrimo per essere poi utilizzato dalla televisione Inglese nell' epocale serie Guida Intergalattica per Autostoppisti ). L'album, che non rivoluziona ma perfeziona ancora il sound degli inizi, e' considerato uno dei capolavori della musica Californiana degli anni '70, la musica vede una decisa influenza R&B, con momenti vicini al Western swing, vedi "Hollywood Waltz" o "Lyin' Eyes", ed al folk-rock. One of These Nights e' considerato il culmine assoluto del suono di confine tra rock, country e folk che ha reso celeberrimi gli Eagles e la musica di Los Angeles negli anni '70, da non dimenticare poi l'aspetto relativo ai testi, cupi e disillusi ma allo stesso tempo disperatamente carichi di speranza, e agli arrangiamenti, sempre piu' preziosi raffinati e cristallini. Il risultato venne considerato all'epoca dell'uscita come il piu' riuscito dei loro lavori e divenne in breve anche il piu' venduto ed apprezzato dalla critica.