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Deviants
deviants (3)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1969 music on vinyl
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa in vinile 180 grammi per audiofili, con copertina pressoche' identica alla originaria tiratura uscita in Uk su Transatlantic (non apribile, a differenza della versione americana del disco su Sire). Pubblicato in Inghilterra nel maggio del 1969 dopo ''Disposable'', non entrato nelle classifiche UK ne' in quelle USA. Il terzo album. L' ultimo lavoro dei classici Deviants ed uno dei piu' rappresentativi lp's dell'intero underground Inglese del periodo, registrato durante una fase di caos personale e creativo, con il gruppo lascia ora che il suono quasi fuoriesca da solo, in flussi disturbati e carichi di energia, tra i brani uno dei loro capolavori assoluti, "Billy the Monster", sinistra satira Zappiana in puro spirito hippie-freak, ma anche "Broken Biscuits", "First Line", "The People's Suite", sono da ricordare. Musicalmente il disco ricorda sia la prima Edgar Broughton Band, che i futuri Pink Fairies, gruppo in cui tutti i membri eccetto Farren si ritroveranno dopo lo scioglimento che avverra' nel 1970. I Deviants sono uno dei pilastri della psichedelia inglese dell' estate dell'amore, ma ne rappresentano il lato oscuro e punk barricadero che prese corpo a Notthing Hill Gate (quartiere dove risiederanno anche Pink Faires, Edgar Broughton Band, Hawkwind), in opposizione a quello gentile e floreale di Pink Floyd, Tomorrow, July, Kaleidoscope, etc; il gruppo nasce su impulso di Mick Farrenn, giornalista, agitatore sociale, organizzatore di eventi. Produrranno tre albums per poi trasformarsi nei Pink Faires dopo vari cambi di formazione.
Deviants
deviants (3)
Lp [edizione] ristampa stereo uk 1969 demon
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
ormai rara ristampa inglese del 1988, copertina lucida pressoche' identica alla prima tiratura inglese del 1969 su Transatlantic, etichetta grigia con fascia esterna rossa, catalogo TRANDO8. Pubblicato in Inghilterra nel maggio del 1969 dopo ''Disposable'', non entrato nelle classifiche UK ne' in quelle USA. Il terzo album. L' ultimo lavoro dei classici Deviants ed uno dei piu' rappresentativi lp's dell'intero underground Inglese del periodo, registrato durante una fase di caos personale e creativo, con il gruppo lascia ora che il suono quasi fuoriesca da solo, in flussi disturbati e carichi di energia, tra i brani uno dei loro capolavori assoluti, "Billy the Monster", sinistra satira Zappiana in puro spirito hippie-freak, ma anche "Broken Biscuits", "First Line", "The People's Suite", sono da ricordare. Musicalmente il disco ricorda sia la prima Edgar Broughton Band, che i futuri Pink Fairies, gruppo in cui tutti i membri eccetto Farren si ritroveranno dopo lo scioglimento che avverra' nel 1970. I Deviants sono uno dei pilastri della psichedelia inglese dell' estate dell'amore, ma ne rappresentano il lato oscuro e punk barricadero che prese corpo a Notthing Hill Gate (quartiere dove risiederanno anche Pink Faires, Edgar Broughton Band, Hawkwind), in opposizione a quello gentile e floreale di Pink Floyd, Tomorrow, July, Kaleidoscope, etc; il gruppo nasce su impulso di Mick Farrenn, giornalista, agitatore sociale, organizzatore di eventi. Produrranno tre albums per poi trasformarsi nei Pink Faires dopo vari cambi di formazione.
Deviants
disposable
lp [edizione] ristampa stereo eu 1968 stable / private
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Rara ristampa "private press" degli anni '80, pressoche' identica alla prima rarissima tiratura uscita in Inghilterra su Stable, copertina apribile flipback all'interno, ''unipak'' con disco estraibile dall' interno, etichetta arancione con logo e scritte nere, catalogo SLP7001. Pubblicato in Inghilterra nel luglio del 1968 dopo ''Ptoof'' e prima di ''3'', non entrato nelle classifiche Uk ne' in quelle Usa, il secondo album del gruppo del compianto Mick Farren. Lavoro dall' impatto straordinario, rapresenta in pieno lo spirito dell'underground ''di strada'' inglese, equivalente nelle intenzioni agli americani Fugs e Mothers of Invention o MC5, ma qui direttamente discendente dal British R&B dei piu' potenti Yardbirds e Pretty Things della meta' degli anni '60, periodo nel quale la band affonda le proprie radici, evidenti in particolar modo in questo lavoro, insieme alle furiose invettive sociali ed ai commenti decisamente underground nei loro testi. Certamente una delle pietre miliari della musica britannica del decennio. I Deviants sono uno dei pilastri della psichedelia inglese dell' estate dell'amore, ne rappresentano pero' il lato oscuro e punk barricadero che prese corpo a Notthing Hill Gate (quartiere dove risiederanno anche Pink Faires, Edgar Broughton Band, Hawkwind), in opposizione a quello gentile e floreale di Pink Floyd, Tomorrow, July, Kaleidoscope, etc... Il gruppo nasce su impulso di Mick Farren, giornalista, agitatore sociale, organizzatore di eventi. Produrranno tre albums per poi trasformarsi nei Pink Faires dopo vari cambi di formazione. La loro musica era acidissima ed allo stesso tempo rock'n'roll, spesso improvvisata, e ricorda sia il r'n'b' britannico di scuola Yardbirds e Pretty Things, che i Rolling Stones di ''Aftermath'', ma le similitudini sono ancora piu' forti con la musica americana di bands quali i Fugs o le prime Mothers, ma anche dei 13th Floor Elevators ed il garage punk statunitense del 1966-1967, vi si avverte pero' anche una vena di sperimentazione alla Can, metropolitana e surreale, che fa di questo gruppo uno dei piu' originali e indimenticabili tra quelli della seconda meta' degli anni '60.
Deviants
disposable
lp [edizione] originale stereo uk 1968 stable
[vinile] Very good [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Very good [copertina] Very good rock 60-70
Prima davvero rara stampa inglese, copia con qualche segno di invecchiamento su copertina e vinile, copertina apribile e laminata esternamente, flipback all'interno, ''unipak'' con disco estraibile dal'interno, etichetta arancione ruvida con logo e scritte nere, matrice "SLP+7001+A" e "SLP+7001+B". Pubblicato in Inghilterra nel luglio del 1968 dopo ''Ptoof'' e prima di ''3'', non entrato nelle classifiche Uk ne' in quelle Usa, il secondo album del gruppo del compianto Mick Farren. Lavoro dall' impatto straordinario, rapresenta in pieno lo spirito dell'underground ''di strada'' inglese, equivalente nelle intenzioni agli americani Fugs e Mothers of Invention o MC5, ma qui direttamente discendente dal British R&B dei piu' potenti Yardbirds e Pretty Things della meta' degli anni '60, periodo nel quale la band affonda le proprie radici, evidenti in particolar modo in questo lavoro, insieme alle furiose invettive sociali ed ai commenti decisamente underground nei loro testi. Certamente una delle pietre miliari della musica britannica del decennio. I Deviants sono uno dei pilastri della psichedelia inglese dell' estate dell'amore, ne rappresentano pero' il lato oscuro e punk barricadero che prese corpo a Notthing Hill Gate (quartiere dove risiederanno anche Pink Faires, Edgar Broughton Band, Hawkwind), in opposizione a quello gentile e floreale di Pink Floyd, Tomorrow, July, Kaleidoscope, etc... Il gruppo nasce su impulso di Mick Farren, giornalista, agitatore sociale, organizzatore di eventi. Produrranno tre albums per poi trasformarsi nei Pink Faires dopo vari cambi di formazione. La loro musica era acidissima ed allo stesso tempo rock'n'roll, spesso improvvisata, e ricorda sia il r'n'b' britannico di scuola Yardbirds e Pretty Things, che i Rolling Stones di ''Aftermath'', ma le similitudini sono ancora piu' forti con la musica americana di bands quali i Fugs o le prime Mothers, ma anche dei 13th Floor Elevators ed il garage punk statunitense del 1966-1967, vi si avverte pero' anche una vena di sperimentazione alla Can, metropolitana e surreale, che fa di questo gruppo uno dei piu' originali e indimenticabili tra quelli della seconda meta' degli anni '60.
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