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Cinecyde
I left my heart in detroit city
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1982 radiation reissues
punk new wave
punk new wave
Ristampa del 2024, che ripristina copertina (senza barcode) e scaletta della originaria rara edizione su Tremor, 1981, e ''Final take''), corredata di inserto con testi ed artwork. Pubblicato nel 1982 dalla Tremor negli USA il primo storico e magnifico album dei Cinecyde, grezzo e ruvido condensato di punk rock stradaiolo ed influenze proto punk detroitiane, tra gli MC5 piu' ruvidi e gli Stooges di "Raw Power", ma pure aperto a suggestioni che si ritroveranno in tanto alternative rock americano degli anni successivi. Uno dei capolavori dell' underground americano post 77ino, con brani memorabili e di straordinaria efficacia e personalita', come la rabbiosa "Don't Come Cry To Me", il punk rock di "Wondering Why", ameta' tra New York e Detroit, la tesissima e claustrofobica "Top Secret", con le sue geniale dissonanze chitarristiche, il serrato punk venato di hard di "Enemy Man", il power pop comunque potentissimo di "Girls Who Play Tricks on You", l' esaltante "Wake Up"... Davvero un capolavoro. I Cinecyde furono una band tra le piu' atipiche ed originali di tutto il punk rock americano, con il marchio di fabbrica inconfodibile della voce al vetriolo di Gary Reichel e della chitarra abrasiva di Jim Olenski. Il gruppo, che animo' la scena di Detroit ancora per molti anni, pubblico' un paio di ep fra il '78 ed il '79, trovando pero' la definitiva consacrazione solo nel 1982 con la pubblicazione del primo album "I Left My Heart In Detroit City", quando ormai il punk rock si iniziava ad aprire a quelle contaminazioni che gia' i loro primi singoli avevano genialmente presagito con troppo anticipo. Continueranno poi negli anni, incidendo una manciata di discreti album sebbene certo distanti dagli stratosferici livelli delle prime incisioni, e continuando l' attivita' della loro etichetta.
Cinecyde
I left my heart in detroit city (+ 2 tracks)
Lp [edizione] ristampa stereo ita 1982 helter skelter
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
La ormai rara ristampa italiana del 1992 su Helter Skelter, con due brani aggiuntivi tratti da rari singoli (''Single warning'', gia' sulla compilation ''Mandatory music'' della Tremor, 1981, e ''Final take''), copertina (con moderati segni di invecchiamento) lucida apribile (la prima tiratura non lo era), realizzata da uno scatto fotografico inedito dalle stesse sessions della foto della copertina originaria, senza barcode, e con piccolo adesivo circolare di presentazione sul fronte, label bianca e nera con scritte nere e nome gruppo in bianco su di una facciata, bianca con scritte nere e logo Helter Skelter bianco e nero sull'altra, catalogo HS921216. Pubblicato nel 1982 dalla Tremor negli USA il primo storico e magnifico album dei Cinecyde, grezzo e ruvido condensato di punk rock stradaiolo ed influenze proto punk detroitiane, tra gli MC5 piu' ruvidi e gli Stooges di "Raw Power", ma pure aperto a suggestioni che si ritroveranno in tanto alternative rock americano degli anni successivi. Uno dei capolavori dell' underground americano post 77ino, con brani memorabili e di straordinaria efficacia e personalita', come la rabbiosa "Don't Come Cry To Me", il punk rock di "Wondering Why", ameta' tra New York e Detroit, la tesissima e claustrofobica "Top Secret", con le sue geniale dissonanze chitarristiche, il serrato punk venato di hard di "Enemy Man", il power pop comunque potentissimo di "Girls Who Play Tricks on You", l' esaltante "Wake Up"... Davvero un capolavoro. I Cinecyde furono una band tra le piu' atipiche ed originali di tutto il punk rock americano, con il marchio di fabbrica inconfodibile della voce al vetriolo di Gary Reichel e della chitarra abrasiva di Jim Olenski. Il gruppo, che animo' la scena di Detroit ancora per molti anni, pubblico' un paio di ep fra il '78 ed il '79, trovando pero' la definitiva consacrazione solo nel 1982 con la pubblicazione del primo album "I Left My Heart In Detroit City", quando ormai il punk rock si iniziava ad aprire a quelle contaminazioni che gia' i loro primi singoli avevano genialmente presagito con troppo anticipo. Continueranno poi negli anni, incidendo una manciata di discreti album sebbene certo distanti dagli stratosferici livelli delle prime incisioni, e continuando l' attivita' della loro etichetta.
Cinecyde
I left my heart in detroit city (+ 2 tracks)
Lp [edizione] ristampa stereo ita 1982 helter skelter
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
La ormai rara ristampa italiana del 1992 su Helter Skelter, con due brani aggiuntivi tratti da rari singoli (''Single warning'', gia' sulla compilation ''Mandatory music'' della Tremor, 1981, e ''Final take''), copertina (con moderati segni di invecchiamento) lucida apribile (la prima tiratura non lo era), realizzata da uno scatto fotografico inedito dalle stesse sessions della foto della copertina originaria, senza barcode, e con piccolo adesivo circolare di presentazione sul fronte, label bianca e nera con scritte nere e nome gruppo in bianco su di una facciata, bianca con scritte nere e logo Helter Skelter bianco e nero sull'altra, catalogo HS921216. Pubblicato nel 1982 dalla Tremor negli USA il primo storico e magnifico album dei Cinecyde, grezzo e ruvido condensato di punk rock stradaiolo ed influenze proto punk detroitiane, tra gli MC5 piu' ruvidi e gli Stooges di "Raw Power", ma pure aperto a suggestioni che si ritroveranno in tanto alternative rock americano degli anni successivi. Uno dei capolavori dell' underground americano post 77ino, con brani memorabili e di straordinaria efficacia e personalita', come la rabbiosa "Don't Come Cry To Me", il punk rock di "Wondering Why", ameta' tra New York e Detroit, la tesissima e claustrofobica "Top Secret", con le sue geniale dissonanze chitarristiche, il serrato punk venato di hard di "Enemy Man", il power pop comunque potentissimo di "Girls Who Play Tricks on You", l' esaltante "Wake Up"... Davvero un capolavoro. I Cinecyde furono una band tra le piu' atipiche ed originali di tutto il punk rock americano, con il marchio di fabbrica inconfodibile della voce al vetriolo di Gary Reichel e della chitarra abrasiva di Jim Olenski. Il gruppo, che animo' la scena di Detroit ancora per molti anni, pubblico' un paio di ep fra il '78 ed il '79, trovando pero' la definitiva consacrazione solo nel 1982 con la pubblicazione del primo album "I Left My Heart In Detroit City", quando ormai il punk rock si iniziava ad aprire a quelle contaminazioni che gia' i loro primi singoli avevano genialmente presagito con troppo anticipo. Continueranno poi negli anni, incidendo una manciata di discreti album sebbene certo distanti dagli stratosferici livelli delle prime incisioni, e continuando l' attivita' della loro etichetta.
Cinecyde
I left my heart in detroit city (ltd. color vinyl)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1982 radiation reissues
punk new wave
punk new wave
Ristampa del 2024, edizione limitata in vinile colorato, che ripristina copertina (senza barcode) e scaletta della originaria rara edizione su Tremor, 1981, e ''Final take''), corredata di inserto con testi ed artwork. Pubblicato nel 1982 dalla Tremor negli USA il primo storico e magnifico album dei Cinecyde, grezzo e ruvido condensato di punk rock stradaiolo ed influenze proto punk detroitiane, tra gli MC5 piu' ruvidi e gli Stooges di "Raw Power", ma pure aperto a suggestioni che si ritroveranno in tanto alternative rock americano degli anni successivi. Uno dei capolavori dell' underground americano post 77ino, con brani memorabili e di straordinaria efficacia e personalita', come la rabbiosa "Don't Come Cry To Me", il punk rock di "Wondering Why", ameta' tra New York e Detroit, la tesissima e claustrofobica "Top Secret", con le sue geniale dissonanze chitarristiche, il serrato punk venato di hard di "Enemy Man", il power pop comunque potentissimo di "Girls Who Play Tricks on You", l' esaltante "Wake Up"... Davvero un capolavoro. I Cinecyde furono una band tra le piu' atipiche ed originali di tutto il punk rock americano, con il marchio di fabbrica inconfodibile della voce al vetriolo di Gary Reichel e della chitarra abrasiva di Jim Olenski. Il gruppo, che animo' la scena di Detroit ancora per molti anni, pubblico' un paio di ep fra il '78 ed il '79, trovando pero' la definitiva consacrazione solo nel 1982 con la pubblicazione del primo album "I Left My Heart In Detroit City", quando ormai il punk rock si iniziava ad aprire a quelle contaminazioni che gia' i loro primi singoli avevano genialmente presagito con troppo anticipo. Continueranno poi negli anni, incidendo una manciata di discreti album sebbene certo distanti dagli stratosferici livelli delle prime incisioni, e continuando l' attivita' della loro etichetta.
Cinecyde
positive action ep
7"ep [edizione] originale stereo usa 1979 tremor
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
l' introvabile prima stampa americana, copertina in cartoncino liscio, con apertura laterale, etichetta in bianco e nero "custom", catalogo TR005, foro al centro piccolo, corredata del raro inserto originario con i testi e di un altro inserto che pubblicizza una radio indipendente locale, del grandissimo terzo 7" dell' immenso gruppo di Detroit, favoloso completamento di un incredibile tris iniziato con "My Doll" / "Gutless Radio" nell' anno di grazia 1977 e l' ep "Black Vinyl Treat" nel 1978, dischi come questo e come l' album che pubblicheranno solo nel 1982, "I Left My Heart In Detroit City", sufficienti a farne una delle piu' grandi punk band di sempre. Dopo il precedente ep, caratterizzato da un approccio piu' diretto e "garagey" rispetto al primo singolo, questo micidiale "Positive Action" torna a testimoniare nel migliore dei modi anche il lato piu' straordinariamente originale della musica del gruppo, con il solito marchio di fabbrica inconfodibile della voce al vetriolo di Gary Reichel e della chitarra abrasiva di Jim Olenski, in altri quattro assoluti memorabili capolavori definibili come una sorta di "proto punk" evoluto, graffiante ed abrasivo, quanto pero' caratterizzato da una complessita' di strutture compositive assolutamente inusuale per il punk anche negli anni a venire, e da soluzioni sonore che, nonostante il forte legame con il glorioso sound detroitiano, premoniscono scenari ancora di la' da venire, che e' certamente difficile ricondurre ad esempi concreti se non forse a quelli che saranno i Jane's Addiction piu' graffianti e psicotici. "RAdiation Sickness" e' insieme oscura ed aggressiva, minacciosa e trascinante, indimanticabile insomma, "Behaviour Modification" e' puro sound di Detroit come lo si immaginerebbe degenerato sotto l' effetto delle anfetamine, la cover di "Anyway You Want It" dei Dave Clark Five, ovviamente trasfigurata ma neppure poi troppo, suggerisce dei legami con la musica dei 60's piu' sostanziali che formali, infine "Phosphorus and Napalm" sconvolge con una acidita' ed una cattiveria raramente espresse in musica con tanta efficacia, violentissima eppure in qualche strano modo anche, incredibilmente "catchy", quasi "pop", sebbene piu' che mai il termine sia qui da usare con la dovuta cautela. Straordinario! Il gruppo, che animo' la scena di Detroit ancora per molti anni, pubblichera' due favolosi quanto all' epoca incompresi ep tra il '78 ed il '79, trovando pero' la definitiva consacrazione solo nel 1982 con la pubblicazione del primo album "I Left My Heart In Detroit City", quando ormai il punk rock si iniziava ad aprire a quelle contaminazioni che gia' i loro primi singoli avevano genialmente presagito con troppo anticipo. Continueranno poi negli anni, incidendo una manciata di discreti albums sebbene certo distanti dagli stratosferici livelli delle prime incisioni, e continuando l' attivita' della loro etichetta.
Cinecyde
you live a lie, you're gonna die (1977-1980)
Lp [edizione] nuovo stereo ita 1977 hate
punk new wave
punk new wave
Edizione limitata in sole 400 copie (300 in vinile nero e 100 in vinile blu), copertina senza barcode, allegato 7"ep con quattro brani, etichetta nera e bianca sull' album, interamente bianca sul 7". Pubblicata in questa edizione vinilica per la prima volta nel 2016, la imprescindibile raccolta gia' pubblicata in cd dalla stessa Hate nel 1995 (con copertina completamente diversa). Ai brani di quel cd se ne aggiungono qui due in piu' (le tracce inedite del 1982 sono infatti quattro e non due, tutte presenti nel bonus ep allegato (la bellissima "Under the gun", "I think i'm losing my mind again", "Dumbing Her Down" e "Here it Comes"). Il primo album della leggendaria band di Detroit "I left my heart in detroit city", uscito nel 1982, e' considerato giustamente uno tra gli albums piu' belli del punk americano di sempre, grezzo e ruvido condensato di punk rock stradaiolo ed influenze proto punk detroitiane, tra gli MC5 piu' ruvidi e gli Stooges di "Raw Power", ma pure aperto a suggestioni che si ritroveranno in tanto alternative rock americano degli anni successivi. Bene, qui sono inclusi tutti i dodici brani (si tratta del contenuto dell' lp, le tracce del 7"ep sono come anticipato inediti del 1982) dei primi quattro favolosi 7" della band, autoprodotti su Tremor Records, pubblicati ben prima dell' album, tra il 1977 ed il 1980, e gran parte dei brani di quei singoli ed eps supera addirittura in bellezza l' album a venire; si tratta insomma di gemme di assoluto splendore, straordinarie anche per la capacita' della band di dar vita sin dagli esordi a quel sound complesso e personalissimo che caratterizzera' anni dopo l' album, un sound qui ancora piu' affilato e potente da un lato, sfaccettato e sorprendente dall' altro. Vale la pena entrare nel dettaglio del contenuto dei brani, seguendo l' ordine di pubblicazione (che e' lo stesso della scaletta del disco):
"Gutless Radio" / "My Doll" (1977): Pubblicato nell' anno di grazia 1977, questo piccolo pezzo di vinile rappresento' uno dei primi singoli autoprodotti di tutta la scena punk rock americana, primo numero di catalogo di un' etichetta che la band gestira' negli anni dando spazio anche ad altre bands locali, e resta certamente uno dei piu' straordinari ed originali, con il marchio di fabbrica inconfodibile della voce al vetriolo di Gary Reichel e della chitarra abrasiva di Jim Olenski: tanto la lenta, oscura e mefitica "My Doll" che la travolgente "Gutless Radio" sono degli assoluti indimenticabili capolavori definibili come una sorta di "proto punk" evoluto, graffiante ed abrasivo, quanto pero' caratterizzato da una complessita' di strutture compositive assolutamente inusuale per il punk anche negli anni a venire, e da soluzioni sonore che, nonostante il forte legame con il glorioso sound detroitiano, premoniscono scenari ancora di la' da venire, che e' certamente difficile ricondurre ad esempi concreti se non forse a quelli che saranno i Jane's Addiction piu' graffianti e psicotici.
"Black Vinyl Treat ep" (1978): Pubblicato dalla autogestita Tremor Records nel 1978, questo ep contiene quattro brani ancora una volta straordinari, da parte di una band tra le piu' atipiche ed originali di tutto il punk rock americano, con il marchio di fabbrica inconfodibile della voce al vetriolo di Gary Reichel e della chitarra abrasiva di Jim Olenski: sul lato A la serratissima "Rock Meat (and the Hard Ons)" e la lenta e viscerale "Underground", sul lato B la cover del 60's hit "Secret Agent Man", quasi ad allentare una tensione altrimenti troppo forte, e lo strascicato, sferragliante punk rock di "I Don't Want Nothin' From You".
"Positive Action ep" (1979): Il terzo 7" dell' immenso gruppo di Detroit, favoloso completamento di un incredibile tris iniziato con "My Doll" / "Gutless Radio" nell' anno di grazia 1977 e l' ep "Black Vinyl Treat" nel 1978, dischi come questo e come l' album che pubblicheranno solo nel 1982, "I Left My Heart In Detroit City", sufficienti a farne una delle piu' grandi punk band di sempre. Dopo il precedente ep, caratterizzato da un approccio piu' diretto e "garagey" rispetto al primo singolo, questo micidiale "Positive Action" torna a testimoniare nel migliore dei modi anche il lato piu' straordinariamente originale della musica del gruppo, con il solito marchio di fabbrica inconfodibile della voce al vetriolo di Gary Reichel e della chitarra abrasiva di Jim Olenski, in altri quattro assoluti memorabili capolavori definibili come una sorta di "proto punk" evoluto, graffiante ed abrasivo, quanto pero' caratterizzato da una complessita' di strutture compositive assolutamente inusuale per il punk anche negli anni a venire, e da soluzioni sonore che, nonostante il forte legame con il glorioso sound detroitiano, premoniscono scenari ancora di la' da venire, che e' certamente difficile ricondurre ad esempi concreti se non forse a quelli che saranno i Jane's Addiction piu' graffianti e psicotici. "RAdiation Sickness" e' insieme oscura ed aggressiva, minacciosa e trascinante, indimanticabile insomma, "Behaviour Modification" e' puro sound di Detroit come lo si immaginerebbe degenerato sotto l' effetto delle anfetamine, la cover di "Anyway You Want It" dei Dave Clark Five, ovviamente trasfigurata ma neppure poi troppo, suggerisce dei legami con la musica dei 60's piu' sostanziali che formali, infine "Phosphorus and Napalm" sconvolge con una acidita' ed una cattiveria raramente espresse in musica con tanta efficacia, violentissima eppure in qualche strano modo anche, incredibilmente "catchy", quasi "pop", sebbene piu' che mai il termine sia qui da usare con la dovuta cautela. Straordinario!
"Tough Girls" / "You're Draggin' Me Down": pubblicato nel 1980, il quarto singolo. Sul lato A "Tough Girls" che rivela il lato piu' garagey e qui quasi 60's pop della band, ovviamente il tutto in una chiave come sempre personalissima; sul retro "You're Draggin'Me Down" ci riporta ai Cinecyde piu' minacciosi, e psicotici, con chitarre lancinanti ma una approccio a tempo stesso irresistibilmente rock'n'roll.
I Cinecyde furono una band tra le piu' atipiche ed originali di tutto il punk rock americano, con il marchio di fabbrica inconfodibile della voce al vetriolo di Gary Reichel e della chitarra abrasiva di Jim Olenski. Il gruppo, che animo' la scena di Detroit ancora per molti anni, pubblico' un paio di ep fra il '78 ed il '79, trovando pero' la definitiva consacrazione solo nel 1982 con la pubblicazione del primo album "I Left My Heart In Detroit City", quando ormai il punk rock si iniziava ad aprire a quelle contaminazioni che gia' i loro primi singoli avevano genialmente presagito con troppo anticipo. Continueranno poi negli anni, incidendo una manciata di discreti album sebbene certo distanti dagli stratosferici livelli delle prime incisioni, e continuando l' attivita' della loro etichetta.
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