Hai cercato:  Cherry don --- Titoli trovati: : 14
  • 1
 
Pag.: oggetti:
 
ordina per
aiuto su ricerche
Pag.: oggetti:
Cherry don brown rice (italian sleeve, ltd. brown vinyl)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1975  klimt 
jazz
ristampa del 2022, edizione limitata in 500 copie, in vinile marrone, copertina apribile senza barcode, pressoche' identica a quella della prima rara stampa nella sua ricercata versione italiana, che come quella francese presenta una bellissima copertina apribile, completamente diversa dalla contemporanea edizione americana su A&M/Horizon. L' album ritenuto il capolavoro degli anni '70 del grande trombettista colore, registrato a New York con lo stesso Don Cherry alla consueta "tromba tascabile" ed al piano elettrico, il magnifico compagno di tante avventure Charlie Haden al contrabasso, Billy Higgins alla batteria, Frank Lowe al sax tenore, Ricky Cherry al piano, ed altri musicisti ancora. Gia' tra i protagonisti della "new thing" newyorkese nei primi anni '60, tra dischi solisti e innumerevoli collaborazioni con Coleman, Coltrane, Lacy, Rollins, Ayler e Barbieri, Don Cherry era poi stato tra i principali artefici del rinnovamento del free jazz stesso nel seguito del decennio, parte anche lui di quello straordinario contingente che cerco' nel confronto con l' avanguardia europea non solo musicale europea nova linfa vitale, portando sempre avanti un personalissimo discorso di incontro di culture diverse che qui trova uno dei suoi punti piu' alti. L' album mette insieme con straordinaria maturita' ma soprattutto una grande ispirazione free jazz, avanguardia, il miglior jazz elettrico di Miles Davis ed influenze eniche disparate, dichiaratamente afrocentrista sin dalla copertina, nelle lunghe e "Brown Rice", "Malkauns", "Chenrezig" e "Degi-Degi", episodi ora ipnotici, ora arricchiti da una vena sperimentale che esplora territori raramente percorsi di quella che sarebbe molti anni dopo definita "world music".
Euro
26,00
codice 3036343
scheda
Cherry don Complete communion
Lp [edizione] ristampa  stereo  fra  1966  blue note 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent jazz
Bella e rara ristampa francese del 1983, copia ancora incellophanata e completa dell' originario obi, ancora intatto, copertina in cartoncino pesante, senza barcode, pressocche' identica alla prima rara tiratura americana su Blue Note, etichetta Blue Note azzurra e bianca, catalogo (sull' etichetta) BST84226. Originariamente pubblicato nel 1966 dalla Blue Note. Inciso al Rudy Van Gelder Studio di Englewood Cliffs, new Jersey, il 24 dicembre del 1965, con formazione composta da Don Cherry (cornetta), Gato Barbieri (sax tenore), Henry Grimes (contrabbasso) ed Ed Blackwell (batteria). Il primo album come band leader (esclise le collaborazioni con Coltrane ed Ayler) di Don Cherry e' un apprezzato lavoro nell'ambito del free jazz, nel quale il cornettista, pur mantenendo le influenze di Ornette Coleman, di cui era stato collaboratore, mise in luce la sua personale sensibilita' musicale, attraverso due lunghe suite, ''Complete communion'' e ''Elephantasy'', composte ciascuna da quattro parti. L'album mise anche in luce il talento del giovane sassofonista argentino Gato Barbieri, ''scoperto'' da Cherry a Roma. Il trombettista Don Cherry (1936-1995), figura di grande importanza nel jazz d'avanguardia e free, aveva anche suonato con musicisti del calibro di Ornette Coleman, John Coltrane, Steve Lacy, Sonny Rollins, Albert Ayler ed Archie Shepp, e partecipato quindi alla creazione della "new thing"; partendo da una base bebop, egli intraprendera' un percorso stilistico che lo portera' a realizzare un jazz difficilmente classificabile, influenzato anche dalla musica orientale e da quella africana.
Euro
38,00
codice 260341
scheda
Cherry don Complete communion
Lp [edizione] nuovo  stereo  usa  1966  blue note 
jazz
Copertina lucida a busta senza codice a barre. Ristampa pressoche' identica alla prima tiratura, originariamente pubblicata nel 1966 dalla Blue Note. Inciso al Rudy Van Gelder Studio di Englewood Cliffs, new Jersey, il 24 dicembre del 1965, con formazione composta da Don Cherry (cornetta), Gato Barbieri (sax tenore), Henry Grimes (contrabbasso) ed Ed Blackwell (batteria). Il primo album come band leader (esclise le collaborazioni con Coltrane ed Ayler) di Don Cherry e' un apprezzato lavoro nell'ambito del free jazz, nel quale il cornettista, pur mantenendo le influenze di Ornette Coleman, di cui era stato collaboratore, mise in luce la sua personale sensibilita' musicale, attraverso due lunghe suite, ''Complete communion'' e ''Elephantasy'', composte ciascuna da quattro parti. L'album mise anche in luce il talento del giovane sassofonista argentino Gato Barbieri, ''scoperto'' da Cherry a Roma. Il trombettista Don Cherry (1936-1995), figura di grande importanza nel jazz d'avanguardia e free, aveva anche suonato con musicisti del calibro di Ornette Coleman, John Coltrane, Steve Lacy, Sonny Rollins, Albert Ayler ed Archie Shepp, e partecipato quindi alla creazione della "new thing"; partendo da una base bebop, egli intraprendera' un percorso stilistico che lo portera' a realizzare un jazz difficilmente classificabile, influenzato anche dalla musica orientale e da quella africana.
Euro
24,00
codice 2117047
scheda
Cherry don Eternal now (pink vinyl)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1973  klimt 
jazz
Vinile di colore rosa, copertina senza codice a barre. Ristampa del 2022 ad opera della Klimt, pressoché identica alla rara prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1974 dalla Sonet nel Regno Unito, inciso presso lo Studio Decibel di Stoccolma, Svezia, il 30 aprile ed il primo maggio del 1973, da Don Cherry (h'suan, dastar, gong, pianoforte, voce, harmonium, gamelan, rkan-dung), Bengt Berger (campane tibetane, african finger piano, pianoforte, mridangam, campanelli, piatti tibetani), Christer Bothén (pianoforte, dousse n'koni, campane tibetane), Agneta Ernstrom (campane tibetane, dousso kynia) e Bernt Rosengren (taragot), questo album potrebbe essere letto come un seguito di "Eternal rhythm", precedente lavoro di Cherry del 1968, lavoro visionario ed acclamato dalla critica, inclassificabile, nel quale la musica scorre libera e fluida attraverso i confini di genere, fondendo il free jazz, il sentore blues, la musica d'avanguardia e le tradizioni ''etniche'' come il gamelan: anche qui, in "Eternal now", Cherry percorre questo sentiero in cui si immettono tanti e diversi rivoli stilistici e culturali, fondendo le melodie dello spiritual jazz nel pianoforte e negli strumenti a fiato, con le mistiche ed ascetiche percussioni tibetane e quelle, spesso misteriore all'orecchio di molti ascoltatori occidentali, provenienti da Cina, Africa, India, Romania ed Indonesia. Anche qui si percepisce un approccio libertario nell'interazione fra i musicisti, che favorisce l'esplorazione e la sperimentazione, ma mantenendo un filo diretto con la melodia e senza addentrarsi nell'astrattismo. Il trombettista Don Cherry (1936-1995), figura di grande importanza nel jazz d'avanguardia e free, aveva anche suonato con musicisti del calibro di Ornette Coleman, John Coltrane, Steve Lacy, Sonny Rollins, Albert Ayler ed Archie Shepp, e partecipato quindi alla creazione della "new thing"; partendo da una base bebop, egli intraprenderà un percorso stilistico che lo porterà a realizzare un jazz difficilmente classificabile, influenzato anche dalla musica orientale e da quella africana.
Euro
26,00
codice 2132901
scheda
Cherry don Hear & now (yellow vinyl)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1976  klimt 
jazz
Ristampa del 2022, IN VINILE GIALLO, copertina senza codice a barre, pressoche' identica alla prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1977 dalla Atlantic, inciso agli Electric Lady Studios di New York nel dicembre del 1976 da Don Cherry (campanelli, flauto, conchiglia, tromba, voce), Marcus Miller (basso), Neil Jason (basso), Sammy Figueroa (congas), Tony Williams (batteria), Lenny White (batteria), Steve Jordan (batteria), Ronald Dean Miller (chitarra), Stan Samole (chitarra), Lois Colin (arpa), Cliff Carter (tastiere), Raphael Cruz (percussioni), Narada Michael Walden (piano, timpani, tom tom), Michael Brecker (sax), Collin Walcott (sitar), Moki Cherry (tambura) e Cheryl Alexander (voce). Un lavoro piuttosto eclettico in cui il fattore omogeneizzante e' l'adozione di sonorita' fusion elettrificate, ''Hear & now'' oscilla fra episodi molto funkeggianti (completi anche di parti vocali), passaggi vicini ora ai Santana di epoca ''Caravanserai'' e ''Welcome'', ora al jazz funk del Miles Davis di meta' anni '70, ma con un approccio meno visionario e sperimentale, e riferimenti alla spiritualita' buddista. Questa la scaletta: ''Mahakali'', ''Univeral mother'', ''Karmapa chenno'', ''California'', ''Buddha's blues'', ''Eagle eye'', ''Surrender rose'', ''Journey to milarepa / Shanti / The ending movement-liberation''. Il trombettista Don Cherry (1936-1995), figura di grande importanza nel jazz d'avanguardia e free, aveva anche suonato con musicisti del calibro di Ornette Coleman, John Coltrane, Steve Lacy, Sonny Rollins, Albert Ayler ed Archie Shepp, e partecipato quindi alla creazione della "new thing"; partendo da una base bebop, egli intraprendera' un percorso stilistico che lo portera' a realizzare un jazz difficilmente classificabile, influenzato anche dalla musica orientale e da quella africana.
Euro
25,00
codice 3035210
scheda
Cherry don Old and new dreams
lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1977  black saint / eargong 
jazz
Ristampa del 2022, copertina pressoche' identica alla prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1977 dalla Black Saint in Italia, inciso nell'ottobre del 1976 ai Generation Sound Studios di New York, con formazione composta da Don Cherry (trombetta), Dewey Redman (sax tenore, musette), Charlie Haden (contrabbasso) ed Eddie Blackwell (batteria, gong). Il primo album realizzato dal quartetto ricordato come Old And New Dreams, proprio dal titolo di questo lp, e' un lavoro di free jazz non particolarmente astratto quanto dinamico e pieno di urgenza espressiva e frequentemente attraversato da echi blues e spiritual. Questa la scaletta: ''Handwoven'', ''Dewey's tune'', ''Chairman mao'', ''Next to the quiet steam'', ''Augmented'', ''Old and new dreams''. Il trombettista Don Cherry (1936-1995), figura di grande importanza nel jazz d'avanguardia e free, aveva anche suonato con musicisti del calibro di Ornette Coleman, John Coltrane, Steve Lacy, Sonny Rollins, Albert Ayler ed Archie Shepp, e partecipato quindi alla creazione della "new thing"; partendo da una base bebop, egli intraprendera' un percorso stilistico che lo portera' a realizzare un jazz difficilmente classificabile, influenzato anche dalla musica orientale e da quella africana.
Euro
24,00
codice 3029636
scheda
Cherry don Organic music society
lp2 [edizione] nuovo  stereo  eu  1973  caprice 
jazz
Vinile doppio, copertina apribile con foto, note e crediti. Ristampa pressoche' identica alla prima tiratura. Originariamente pubblicato dalla Caprice nel 1973 in Svezia, inciso in cinque diverse occasioni: a Copenhagen il 28 luglio del 1972 (brano ''North brazilian ceremonial hymn'') con Don Cherry (voce, percussioni), Nana Vasconcelos (voce, berimbau), Moki (voce, tambura), Helen Eggert (voce, tambura), Sten Claesson (voce), Roger Burk (voce), coro femminile; a Stoccolma il 14 agosto del 1972 (brani ''Elixir'', ''Manusha raga kamboji'', ''Relativity suite parts I & II'') con Don Cherry (voce, harmonium, flauto, conch, h'suan, percussioni, tromba), Christer Bothen (donso n'goni, gnaua guitar, piano), Bengt Berger (mridanga, log drums, batteria) e Hans Isgren (sarangi); a Stoccolma il 4 luglio del 1971 (brani ''Terry's tune'', ''Hope'', ''The creator has a master plan'', ''Sidharta'', ''Utopia & visions'') con Don Cherry (tromba, piano, voce), Maffy Falay (tromba con sordina), Tommy Goldman (flauto), Tommy Kovehult (flauto), Tage Siven (basso), Okay Temiz (batteria); a Bollnas il 23 giugno del 1971 (brani ''Bra joe from kilimanjaro'', ''Terry's tune'') con Don Cherry (tromba, piano), Okay Temiz (batteria) e la Youth Orchestra; a Oskarshamn il 3 agosto del 1972 (brano ''Resa'') con Don Cherry (voce, harmonium), Bengt Berger (tablas), Moki (tamboura) e voci degli insegnanti del corso estivo di Oskarshamn. Un ambizioso progetto che testimonia l'ampia e libera concezione musicale portata avanti da Don Cherry, che qui cerca con i suoi collaboratori una musica ''organica'', frutto di un approccio multiculturale e spontaneo, non mediato da strette regole comunicative: il jazz si fonde con musiche etniche (in particolare sono presenti echi indiani, ma non solo) e vocalizzi misticheggianti, dando luogo ad una musica accessibile e scorrevole, lontana dalle elucubrazioni dell free jazz piu' cerebrale, ma anche dalle convenzioni della musica commerciale. Il trombettista Don Cherry (1936-1995), figura di grande importanza nel jazz d'avanguardia e free, aveva anche suonato con musicisti del calibro di Ornette Coleman, John Coltrane, Steve Lacy, Sonny Rollins, Albert Ayler ed Archie Shepp, e partecipato quindi alla creazione della "new thing"; partendo da una base bebop, egli intraprendera' un percorso stilistico che lo portera' a realizzare un jazz difficilmente classificabile, influenzato anche dalla musica orientale e da quella africana.
Euro
27,00
codice 2132346
scheda
Cherry don Summer house sessions
Lp [edizione] nuovo  stereo  usa  1968  blank forms 
jazz
Copertina cartonata senza codice a barre, vinile pressato negli stabilimenti RTI, inserto, label azzurra con scritte gialle, logo Blank Forms giallo ed azzurro in basso, catalogo BF-024. Pubblicato nel 2021 dalla americana Blank Forms, questo album contiene incisioni, originariamente destinate alla pubblicazione ma poi rimaste inedite per oltre cinquant'anni, effettuate a Kummelnas, Svezia, il 20 luglio del 1968 da Don Cherry (trombetta, flauti, percussioni), Bernt Rosengren (sax tenore, flauti, clarinetto), Tommy Koverhult (sax tenore, flauti), Leif Wennerström (batteria), Torbjörn Hultcrantz (contrabbasso), Jacques Thollot (batteria), Kent Carter (contrabbasso) ed il turco Bulent Ates (percussioni, batteria). Don Cherry era all'epoca un riconosciuto esponente del jazz più avanguardista e si era stabilito in Svezia, dove formò un gruppo di musicisti locali, che suonano anche in questa sessione, le cui origini si trovano in una serie di lezioni date da Cherry nei mesi precedenti su tecniche musicali sperimentali, respirazione, silenzio e caratteri della musica indiana. L'ottetto internazionale si lanciò in un'opera di improvvisazione collettiva in cui confluivano il free jazz, la fisicità della musica ritmica africana e le influenze della musica asiatica, e nella quale Cherry abolì l'assolo a vantaggio di una espressione collettiva di grande vitalità. Questa la scaletta: "Human", "The Machine Age", "Sir Charles Brackeen "A"", "9/8 For T, Part I", "9/8 For T, Part II", "Mao", "Santuário Do Morro", "Samba", "Theme", "Sir Charles Brackeen "B"", "Sir Charles Brackeen "C"", "Plötsligt", "Om Igen". Il trombettista Don Cherry (1936-1995), figura di grande importanza nel jazz d'avanguardia e free, aveva anche suonato con musicisti del calibro di Ornette Coleman, John Coltrane, Steve Lacy, Sonny Rollins, Albert Ayler ed Archie Shepp, e partecipato quindi alla creazione della "new thing"; partendo da una base bebop, egli intraprenderà un percorso stilistico che lo porterà a realizzare un jazz difficilmente classificabile, influenzato anche dalla musica orientale e da quella africana.
Euro
34,00
codice 3514597
scheda
Cherry Don Togetherness
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1966  private 
jazz
Ristampa private press, copertina pressoche' identica alla prima tiratura uscita in Italia su Durium, con note in italiano sul retro. Originariamente pubblicato solo in Italia ed in Giappone nel 1966 (negli USA uscira' solo nel 1976 su Inner City con il titolo di ''Gato Barbieri & Don Cherry''), questo album frutto di incisioni effettuate a Parigi nella primavera del 1965 fu registrato da una formazione a cinque composta da Gato Barbieri (sax tenore), Don Cherry (cornetta), Carlhans Berger (vibrafono), J.F. Jenny Clark (contrabbasso) ed Aldo Romano (batteria). Si tratta di un peculiare album categorizzato come jazz d'avanguardia, in cui sia Cherry che Barbieri sperimentano ai confini fra bop e free jazz, in bilico fra melodia ed astrattismo, attraverso due lunghe suite, ''Togetherness one'' e ''Togetherness two''. Gato Barbieri, nato a Rosario in Argentina nel '34, e' stato il secondo musicista argentino ad avere un significativo impatto sul jazz; il primo era stato Lalo Schifrin, nella cui band Barbieri aveva suonato da ragazzo. La sua vita, come la sua musica, lo hanno visto sempre in movimento tra il suo paese ed il Nordamerica: inizia a studiare ed a suonare i tradizionali ritmi latini della sua terra, esplora l' avanguardia jazz negli anni '60, ritorna alle influenze sudamericane nei '70, suona pop e fusion alla fine dei '70, per poi ritornare sui suoi passi negli '80. Nella sua vita ha suonato, tra gli altri, anche con Don Cherry, la Mike Mantler's Jazz Composers' Orchestra, Carla Bley (vedi in particolare "Hotel Overture" nel famoso album "Escalator Over The Hill"). Tra le altre sue produzioni si ricorda in particolare il tema della colonna sonora del film "Ultimo Tango A Parigi". Il trombettista Don Cherry (1936-1995), figura di grande importanza nel jazz d'avanguardia e free, aveva anche suonato con musicisti del calibro di Ornette Coleman, John Coltrane, Steve Lacy, Sonny Rollins, Albert Ayler ed Archie Shepp, e partecipato quindi alla creazione della "new thing"; partendo da una base bebop, egli intraprendera' un percorso stilistico che lo portera' a realizzare un jazz difficilmente classificabile, influenzato anche dalla musica orientale e da quella africana.
Euro
29,00
codice 2127112
scheda
Cherry don Where is brooklyn?
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1966  klimt 
jazz
Ristampa con copertina senza barcode, pressoche' identica alla prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1969 dalla Blue Note, inciso al Rudy Van Gelder Studio di Englewood Cliffs, New Jersey, l'11 novembre del 1966, da Don Cherry (cornetta), Pharoah Sanders (sax tenore, piccolo), Henry Grimes (contrabbasso) ed Edward Blackwell (batteria). L'ultimo album di Cherry per la Blue Note e' un lavoro di radicale esplorazione free jazz, certo non comune nel catalogo della celebre etichetta newyorchese. Accompagnato dall'esplosivo e passionale sassofono di Sanders, Cherry da' luogo con il suo gruppo ad un lavoro basato sull'interazione fra gli strumentisti e l'energia improvvisatrice, in equilibrio sul filo sospeso fra post bop e free. Questa la scaletta: ''Awake nu'', ''Taste maker'', ''The thing'', ''There is the bomb'', ''Unite''. Il trombettista Don Cherry (1936-1995), figura di grande importanza nel jazz d'avanguardia e free, aveva anche suonato con musicisti del calibro di Ornette Coleman, John Coltrane, Steve Lacy, Sonny Rollins, Albert Ayler ed Archie Shepp, e partecipato quindi alla creazione della "new thing"; partendo da una base bebop, egli intraprendera' un percorso stilistico che lo portera' a realizzare un jazz difficilmente classificabile, influenzato anche dalla musica orientale e da quella africana.
Euro
22,00
codice 2118612
scheda
Cherry don / jean schwarz Roundtrip - 1977 (ltd.)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1977  transversales 
jazz
Edizione limitata, copertina cartonata senza codice a barre, inner sleeve con foto e note, label bianca e nera con grande logo Transversales su di una facciata, nera con scritte bianche sull'altra, catalogo TRS26. Pubblicato nel gennaio del 2023 dalla Transversales, questo album contiene le registrazioni, finora INEDITE, del concerto dato al Theatre Récamier di Parigi, il 12 febbraio del 1977, da Don Cherry (trombetta, voce, doussn' gouni, fischietti) con l'amico Jean Schwarz (nastri, sintetizzatore, trattamenti), compositore ed etnomusicologo francese, membro fra il 1969 ed il 1999 del Groupe de Recherches Musicales (GRM) e fra il 1965 ed il 1969 anche del Laboratorio di Etnomusicologia al Musee de l'Homme; la formazione è completata da Michel Portal (sax, clarinetto basso, bandoneon), Jean Francois Jenny Clark (contrabbasso) e Nana Vasconcelos (percussioni). Rimasto per oltre quarant'anni negli archivi personali di Schwarz, questo concerto è una originale ed avventurosa sintesi fra spiritual jazz, improvvisazione free, musica africana percussiva e melodica, e sperimentazione elettronica incline all'astrattismo ed al rumorismo. Questa la scaletta: "Intro", "Doussn' Gouni - Part 1", "Doussn' Gouni - Part 2", "Bells One", "Bells Two", "Berimbau", "Whistles", "Thème 1", "Bando", "Tribute To Ornette". Il trombettista Don Cherry (1936-1995), figura di grande importanza nel jazz d'avanguardia e free, aveva anche suonato con musicisti del calibro di Ornette Coleman, John Coltrane, Steve Lacy, Sonny Rollins, Albert Ayler ed Archie Shepp, e partecipato quindi alla creazione della "new thing"; partendo da una base bebop, egli intraprenderà un percorso stilistico che lo porterà a realizzare un jazz difficilmente classificabile, influenzato anche dalla musica orientale e da quella africana.
Euro
32,00
codice 3515014
scheda
lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1970  flying dutchman 
jazz
ristampa del 2023, copertina apribile pressoche' identica alla prima rara tiratura americana pubblicata nel 1970 dalla Flying Dutchman, catalogo HIQLP108. Un vero "cult record", che mantiene inalterato il suo suggestivo fascino a distanta ormai di quasi quattro decenni: inciso allo Electronic Music Studio del Dartmouth College di Hanover, New Hampshire, fra il 1969 ed il 1970 con formazione a due composta da Don Cherry (flauti, kalimba, percussioni, cornetta, fagotto) e Jon Appleton (sintetizzatore), questo particolare album fu realizzato da Don Cherry (appena reduce dai due volumi del magnifico "Mu") quando insegnava al Dartmouth College, in collaborazione con il musicista elettronico Jon Appleton: si tratta di un lavoro straordinariamente affascinante, che integra sonorita' elettroniche con elementi di jazz e di musica orientale, in cui l'apporto sovente meditativo di Don Cherry si unisce a quello straniante ed astratto del sintetizzatore di Appleton, un esperimento coraggioso e riuscitissimo, che da' vita ad una musica di grande originalita', indicando un percorso purtroppo poco frequentato anche negli anni a venire. Il disco si compone di quattro brani, "Boa", "Oba", "Abo" e "Bao". Don Cherry, figura di grande importanza nel jazz d'avanguardia e free, che aveva in precedenza suonato con musicisti del calibro di Ornette Coleman, John Coltrane, Steve Lacy, Sonny Rollins, Albert Ayler ed Archie Shepp, e partecipato quindi alla creazione della "new thing"; partendo da una base bebop, egli intraprender… un percorso stilistico che lo porter… a realizzare un jazz difficilmente classificabile, influenzato anche dalla musica orientale e da quella africana. Jon Appleton, per lungo tempo insegnante al Dartmouth College, e' un compositore principalmente noto per le sue opere elettroniche, soprattutto quelle composte con il synclavier, autore anche di musiche per teatro e colonne sonore.
Euro
38,00
codice 3032696
scheda
Cherry don & dollar brand Musikforum schloss, viktring, austria - july 20, 1972
LP2 [edizione] nuovo  stereo  eu  1972  whp 
jazz
Vinile doppio, catalogo WHP1455. Pubblicato nel gennaio del 2023 dalla WHP, questo album contiene le registrazioni dal vivo del concerto dato al Musikforum Schloss di Viktring, Austria, il 20 luglio del 1972, dallo ensemble composto da Don Cherry (tromba, voce), Dollar Brand (aka Abdullah Ibrahim, pianoforte, flauto, voce), Johnny Dyani (contrabbasso, percussioni, voce) e Nana Vasconcelos (berimbau, percussioni, voce). Si tratta di una performance in cui il jazz è solo un punto di partenza verso un mondo musicale ibrido e sperimentale, in cui convivono canti mistico/religiosi, sperimentazioni astrattiste, musica etnica multiculturale, jazz melodico ed espressivo, talora venato di blues, con grande armonia ed in modo fluido ed organico. Qui di seguito la scaletta. SIDE 1: 1. Allah-O-Akbar 2. Waya-Wa-Egoli 3. Blues For America 4. Kalahari SIDE 2: 1. The Stride 2. The Pilgrim (Part 1) SIDE 3: 1. The Pilgrim (Part 2) 2. Unknown 3. Bra Joe From Kilimanjaro SIDE 4: 1. Cherry 2. Unknown 3. Waya-Wa-Egoli. Il trombettista Don Cherry (1936-1995), figura di grande importanza nel jazz d'avanguardia e free, aveva anche suonato con musicisti del calibro di Ornette Coleman, John Coltrane, Steve Lacy, Sonny Rollins, Albert Ayler ed Archie Shepp, e partecipato quindi alla creazione della "new thing"; partendo da una base bebop, egli intraprenderà un percorso stilistico che lo porterà a realizzare un jazz difficilmente classificabile, influenzato anche dalla musica orientale e da quella africana. Nato a Città del Capo nel 1934, il pianista jazz Abdullah Ibrahim (fino al 1968 noto come Dollar Brand) è interprete di una visione musicale che intreccia il retaggio del suo paese con quello dell jazz nordamericano; iniziò la sua carriera giovanissimo nel 1949, e nel 1959 suonò insieme a Hugh Masekela nei Jazz Epistles. Lasciò il Sud Africa nei primi anni '60 e venne poi notato ed apprezzato da Duke Ellington, che propiziò la realizzazione dell'album ''Duke Ellington presents Dollar Brand'' nel 1963. Convertitosi all'Islam, cambiò il suo nome in Abdullah Ibrahim, tornò in patria nel 1990, dividendosi fra il Sud Africa e New York, e continuando la sua attività musicale oltre l'inizio del nuovo secolo.
Euro
29,00
codice 2120221
scheda
Cherry don, Krzysztoff Penderecki Actions (red vinyl)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1971  our swimmer 
jazz
Ristampa del 2020, in vinile rosso, copertina non apribile, corredata di inner sleeve. Accreditato a Penderecki - Don Cherry & The New Eternal Rhythm Orchestra, originariamente pubblicato dalla Philips in Germania nel 1971, registrato dal vivo al Donaueschingen Music Festival il 17 ottobre del 1971, questo lavoro e' accreditato al trombettista Don Cherry ed a Krzysztoff Penderecki, che conduce la New Eternal Rhythm Orchestra (che annovera in questo album Terje Rypdal, Kenny Wheeler, Han Bennink e Peter Brotzmann, fra gli altri). Il disco presenta due lunghe composizioni, ''Humus – the life exploring force'' e ''Actions for free jazz orchestra'', oltre ad uno piu' breve, ''Sita rama encores'', brani in cui il free jazz si intreccia in modo peculiare con la musica per big band oppure scivola nella musica contemporanea; un disco piuttosto ostico. Il trombettista Don Cherry (1936-1995), figura di grande importanza nel jazz d'avanguardia e free, aveva anche suonato con musicisti del calibro di Ornette Coleman, John Coltrane, Steve Lacy, Sonny Rollins, Albert Ayler ed Archie Shepp, e partecipato quindi alla creazione della "new thing"; partendo da una base bebop, egli intraprendera' un percorso stilistico che lo portera' a realizzare un jazz difficilmente classificabile, influenzato anche dalla musica orientale e da quella africana.
Euro
32,00
codice 3023983
scheda

Page: 1 of 1

  • 1

Pag.: oggetti:
Indice autori contenenti "Cherry don":
Cherry don - 

altri autori contnenti le parole cercate: