Hai cercato: Brian jonestown massacre --- Titoli trovati: : 11
- 1
Pag.:
oggetti:
Brian jonestown massacre
bringing it all back home - again
Lpm [edizione] nuovo stereo eu 1999 a/cargo
indie 90
indie 90
ristampa in vinile 180 grammi, etichetta bianca con scritte nere. Mini album con 6 brani, uscito dopo "Strung Out in Heaven" e prima di "Bravery Repetition and Noise", pubblicato nel Maggio del 1999 dalla Which in USA. Incentrato su atmosfere e sonorita' decisamente piu' "roots", mostra nelle ruvide ballate dagli accenti blues, un mix tra Rolling Stones e Bob Dylan filtrati attraverso una vibra da profondo Sud, paragonabile al suono acustico e country folk del loro precedente lp, "Thank God For Mental Illness". Gruppo di San Francisco, formato nel 1990, sotto la guida del leader Anton A. Newcombe, con il nome tributo al mitico chitarrista dei Rolling Stones per essere stato uno dei primi musicisti rock ad aver introdotto influssi orientali nella propria musica. Contraddistinti da una passione sterminata ed inesauribile per la ballata psichedelica d'ispirazione anni '60, da piu' di dieci anni, con 10 albums all'attivo, il loro suono si fonda su tessiture di organi vintage, chitarre acustiche e chitarre fuzz, begli arrangiamenti d'archi, e forti remininscenze pinkfloydiane, barrettiane, rimandi ad alcune ballate di Neil Young, ai Rolling Stones di "their satanic...", filtrate attraverso influenze shoegazers.
Brian jonestown massacre
Fire doesn't grow on trees
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2022 a recordings
indie 90
indie 90
vinile 180 grammi, copertina apribile, inner sleevee. diciannovesimo album di Brian Jonestown Massacre. Insieme a Anton Newcombe titolare del gruppo, per questo album collaborano Ricky Maymi (chitarre), Ryan Carlson Van Kriedt (tastiere), Hakon Adalsteinsson (chitarra), Hallberg Daoi Hallbergsson (basso) e Uni Rennert (batteria). Realizzato nel proprio studio di Berlino dopo un blocco creativo che lo ha tenuto fermo dal 2019, il disco si presenta scoppientante di energia rock'n'roll e psichedelia, con un messaggio per esortare chiunque a lottare e a trovare il proprio fuoco interiore, qualunque cosa significhi. Gruppo di San Francisco, formato nel 1990, con cui più di 40 musicisti si sono alternati sempre sotto la guida del leader Anton A. Newcombe, con il nome tributo al mitico chitarrista dei Rolling Stones per essere stato uno dei primi musicisti rock ad aver introdotto influssi orientali nella propria musica. Contraddistinti da una passione sterminata ed inesauribile per le ballate psichedeliche d'ispirazione anni 60, da trenta anni, con 19 albums all'attivo, il loro suono si fonda su tessiture di organi vintage, chitarre acustiche e chitarre fuzz, arrangiamenti d'archi, e forti remininscenze pinkfloydiane, barrettiane, rimandi ad alcune ballate di Neil Young, ai Rolling Stones di "their satanic...", filtrate attraverso influenze shoegazers.
Brian jonestown massacre
Makes me great
10" [edizione] nuovo stereo eu 2025 a recordings
indie 90
indie 90
descrizione a cura della label: questo singolo presenta le prime nuove registrazioni dei Brian Jonestown Massacre in due anni. "Makes Me Great" è un brano stravagante con forti radici nel folk rock psichedelico, nel modo in cui Anton Newcombe lo fa al meglio. Il lato B offre l'ritmato "Out Of Body", un'immersione gioiosa in un'ode shoegaze sperimentale agli anni '60, con molteplici esperimenti condotti su una varietà di strumenti.
Gruppo di San Francisco, formato nel 1990, sotto la guida del leader Anton A. Newcombe, con il nome tributo al mitico chitarrista dei Rolling Stones per essere stato uno dei primi musicisti rock ad aver introdotto influssi orientali nella propria musica. Contraddistinti da una passione sterminata ed inesauribile per la ballata psichedelica d'ispirazione anni '60, da piu' di dieci anni, con 10 albums all'attivo, il loro suono si fonda su tessiture di organi vintage, chitarre acustiche e chitarre fuzz, begli arrangiamenti d'archi, e forti remininscenze pinkfloydiane, barrettiane, rimandi ad alcune ballate di Neil Young, ai Rolling Stones di "their satanic...", filtrate attraverso influenze shoegazers.
Brian jonestown massacre
Methodrone
Lp2 [edizione] nuovo stereo uk 1995 a records
indie 90
indie 90
doppio album in vinile pesante, copertina apribile completa di inner sleeves, etichette nera con immagine e scritta bianca sul lato A, nera con scritte e logo band bianco sul B e D, bianca con immagine e scritta nera sul C, doppio Lp pubblicato per la prima volta su vinile dalla A records, secondo album della band di San Francisco, originariamente uscito su Bomp, solo su Cd, nel 1995, prima di "Their satanic majestic' second request" (96) e dopo "Spacegirl & other favorites" (93). Opera che prende il nome da un gioco di parole fra 'methadone' e 'drone', la cui musica e' un rock sognante e comtemplativo, paragonabile agli Spaceman e My Bloody Valentine, con 70 minuti di musica, i cui momenti migliori sono la psichedelica "Widsom", il feedback di "Outback", il superbo drone di "She's gone" e la traccia senza titolo, che chiude l'album. Gruppo di San Francisco, formato nel 1990, con cui più di 40 musicisti si sono alternati sempre sotto la guida del leader Anton A. Newcombe, con il nome tributo al mitico chitarrista dei Rolling Stones per essere stato uno dei primi musicisti rock ad aver introdotto influssi orientali nella propria musica. Contraddistinti da una passione sterminata ed inesauribile per le ballatate psichedeliche d'ispirazione anni 60, da più di dieci anni, con 10 albums all'attivo, il loro suono si fonda su tessiture di organi vintage, chitarre acustiche e chitarre fuzz, arrangiamenti d'archi, e forti remininscenze pinkfloydiane, barrettiane, rimandi ad alcune ballate di Neil Young, ai Rolling Stones di "their satanic...", filtrate attraverso influenze shoegazers
Brian jonestown massacre
Musique de film imaginé
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2015 a recordings
indie 90
indie 90
vinile rosa 180 grammi, inner sleeve, etichetta custom foto b/n virata rosa scritte bianche. Pubblicato nell'aprile 2015 è una colonna sonora immaginaria composta e principalmente suonata dal leader Anton Newcombe, omaggio al cinema francese fine anni 50 inizi 60. Registrato nell'agosto del 2014 a Berlino con la collaborazione della cantante e polistrumentista francese SoKo e dell'attrice Asia Argento, che canta in francese un pezzo. I Brian Jonestown Massacre si formano nel 1991 a San Francisco sotto la guida del leader Anton A. Newcombe, con il nome tributo al mitico chitarrista dei Rolling Stones per essere stato uno dei primi musicisti rock ad aver introdotto influssi orientali nella propria musica. Contraddistinti da una passione sterminata ed inesauribile per la ballata psichedelica d'ispirazione anni '60, con dieci album all'attivo, il loro suono si fonda su tessiture di organi vintage, chitarre acustiche e chitarre fuzz, begli arrangiamenti d'archi, forti reminiscenze pinkfloydiane e barrettiane, rimandi ad alcune ballate di Neil Young, ai Rolling Stones di "Their satanic...", filtrate attraverso influenze shoegazer.
Brian jonestown massacre
take it from the man
LP2 [edizione] nuovo stereo uk 1996 a recordings
indie 90
indie 90
Doppio lp in vinile 180 grammi; etichette con logo del gruppo su uno dei lati e lista dei brani sull'altro (blu e bianche su uno dei dischi, rosse e bianche sull'altro),. Originariamente pubblicato solo su cd dalla Bomp! Nel 1996 e non entrato in classifica sulle due sponde dell'Atlantico, per la prima volta stampato in vinile in questa edizione della Tee Pee del 2006, "Take it from the man", e' il terzo album del gruppo formatosi a San Francisco nel 1991. I Brian Jonestown Massacre sono noti per il loro approccio fortemente vintage, che pesca in particolare dal sound garage e psichedelico degli anni '60, con lontani echi shoegazer. Questo album, considerato da alcuni il loro capolavoro, uscito dopo "Their satanic majesties secondo request" (1996) e prima di "Thank god for mental illness" (1996), mette in luce in particolar modo l'influenza dei Rolling Stones, omaggiati nel corso di brani come nella lunga "Straight up and down"; l'atmosfera dell'album e' nel complesso rilassata, con numerose ballate lievemente acide che si susseguono in un piacevole viaggio a ritroso verso i sixties. Questa edizione non comprende brani in piu' rispetto a quella del 1996.
Brian jonestown massacre
take it from the man (red + blue vinyl)
LP2 [edizione] ristampa stereo uk 1996 a recordings
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
Copia ancora incellophanata, doppio lp in vinile 180 grammi, rara ristampa vinilica del 2010, con un vinile rosso e l' altro blu, copertina apribile, corredata di inner sleeves, etichette con logo del gruppo su uno dei lati e lista dei brani sull'altro (blu e bianche su uno dei dischi, rosse e bianche sull'altro), catalogo AUK005LP. Originariamente pubblicato solo su cd dalla Bomp! nel maggio 1996 e non entrato in classifica sulle due sponde dell'Atlantico, per la prima volta stampato in vinile in questa edizione della Tee Pee del 2006, "Take it from the man", e' il terzo album del gruppo formatosi a San Francisco nel 1991, dopo "Methodrone" (1995) e prima di "Their Satanic Majesties' Second Request" (1996). I Brian Jonestown Massacre sono noti per il loro approccio fortemente vintage, che pesca in particolare dal sound garage e psichedelico degli anni '60, con lontani echi shoegazer. Questo album, considerato da alcuni il loro capolavoro, uscito dopo "Their satanic majesties secondo request" (1996) e prima di "Thank god for mental illness" (1996), mette in luce in particolar modo l'influenza dei Rolling Stones, omaggiati nel corso di brani come nella lunga "Straight up and down"; l'atmosfera dell'album e' nel complesso rilassata, con numerose ballate lievemente acide che si susseguono in un piacevole viaggio a ritroso verso i sixties. Questa edizione non comprende brani in piu' rispetto a quella del 1996.
Brian jonestown massacre
tepid peppermint wonderland: a retrospective - vol. 2
Lp2 [edizione] nuovo stereo uk 2004 a recordings
indie 90
indie 90
Ristampa in doppio vinile 180 grammi, copertina apribile completa di inner sleeves pressoche' identica all'edizione originale, della seconda compilation retrospettiva realizzata originariamente nel 2004. SIDE A: 1. Nailing Honey To The Bee 2. That Girl Suicide 3. Nevertheless 4. Evergreen 5. Starcleaner 6. Let Me Stand Next To Your Flower - LIVE SIDE B: 1. Hide & Seek 2. In My Life 3. Mary Please 4. Talk-Action=Shit 5. Oh Lord 6. This Is Why You Love Me - SIDE C: 1. Not If You Were The Last Dandy On Earth , 2. Swallowtail (Live) 3. Feel So Good , 4. Fucker 5. #1 Hit Jam - SIDE D: 1. Ballad Of Jim Jones 2. Free & Easy (Take 2) 3. Stolen 4. Mansion In The Sky 5. Sue. Gruppo di San Francisco, formato nel 1990, con cui più di 40 musicisti si sono alternati sempre sotto la guida del leader Anton A. Newcombe, con il nome tributo al mitico chitarrista dei Rolling Stones per essere stato uno dei primi musicisti rock ad aver introdotto influssi orientali nella propria musica. Contraddistinti da una passione sterminata ed inesauribile per le ballate psichedeliche d'ispirazione anni 60, da più di dieci anni, con 11 albums all'attivo, il loro suono si fonda su tessiture di organi vintage, chitarre acustiche e chitarre fuzz, arrangiamenti d'archi, e forti remininscenze pinkfloydiane, barrettiane, rimandi ad alcune ballate di Neil Young, ai Rolling Stones di "their satanic...", filtrate attraverso influenze shoegazers.
Brian jonestown massacre
The brian jonestown massacre
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2019 a recordings
indie 90
indie 90
Sovracopertina in pvc in rilievo, vinile trasparente, copertina lucida. "The Brian Jonestown Massacre" (2019), diciottesimo album in studio della band americana, è stato registrato e prodotto presso l'Anton's Cobra Studio di Berlino con una formazione che presenta Sara Neidorf alla batteria, Heike Marie Radeker (LeVent) al basso, Hakon Adalsteinsson (BJM / Third Sound & Gunman & Holy Ghost) alla chitarra e Anton Newcombe alla solita sfilza di strumenti assortiti.
A soli sette mesi dal disco precedente Newcombe ritorna con la sua inconfondibile cifre stilistica all'insegna della psichedeliap più pura.
The Brian Jonestown Massacre, gruppo di San Francisco, formato nel 1990 : più di quaranta musicisti si sono alternati sempre sotto la guida del leader Anton A. Newcombe, il nome è un tributo al mitico chitarrista dei Rolling Stones per essere stato uno dei primi musicisti rock ad aver introdotto influssi orientali nella propria musica. Contraddistinti da una passione sterminata ed inesauribile per le ballatate psichedeliche d'ispirazione anni 60, da più di dieci anni, il loro suono si fonda su tessiture di organi vintage, chitarre acustiche e chitarre fuzz, arrangiamenti d'archi, e forti remininscenze pinkfloydiane, barrettiane, rimandi ad alcune ballate di Neil Young, ai Rolling Stones di "their satanic...", filtrate attraverso influenze shoegaze .
Brian jonestown massacre
Their satanic majesties second...
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 1996 a records
indie 90
indie 90
Ristampa in vinile doppio da 180 grammi, copertina liscia apribile, inner sleeve in carta gialla ruvida con scritte bianche e nere, label custom fotografiche gialle e nere con scritte bianche e nere, adesivo circolare sul cellophane. Pubblicato originariamente dalla Bomp solo su cd negli USA nel giugno del 1996, questo e' il secondo album del gruppo, uscito dopo ''Methodrone'' (1995) e prima di ''Take it from the man!'' (1996). Considerato uno dei dischi piu' significativi del gruppo da alcuni critici, ''Their satanic majesties' second request'' appare come un sentito omaggio ai Rolling Stones piu' acidi, senza pero' risultare derivativo del grande gruppo inglese. Uno dei loro lavori piu' acidi, presenta un suono dalle indubbie influenze anni '60, fra la melodia della psichedelia inglese e l'approccio piu' selvaggio dello acid rock americano ed un suono che comunque si colloca stilisticamente negli anni '90, pur essendo immerso in un mare di fiori, colori, incenso e melodie orientaleggianti. I Brian Jonestown Massacre si formano nel 1991 a San Francisco sotto la guida del leader Anton A. Newcombe, con il nome tributo al mitico chitarrista dei Rolling Stones per essere stato uno dei primi musicisti rock ad aver introdotto influssi orientali nella propria musica. Contraddistinti da una passione sterminata ed inesauribile per la ballata psichedelica d'ispirazione anni '60, con dieci album all'attivo, il loro suono si fonda su tessiture di organi vintage, chitarre acustiche e chitarre fuzz, begli arrangiamenti d'archi, forti reminiscenze pinkfloydiane e barrettiane, rimandi ad alcune ballate di Neil Young, ai Rolling Stones di "Their satanic...", filtrate attraverso influenze shoegazer.
Brian jonestown massacre
Third world pyramid
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2016 a recordings
indie 90
indie 90
vinile 180 grammi, copertina apribile sagomata, inner sleeve, etichette custom. “Third world pyramid” (2016) è il quindicesimo album dei Brian Jonestown Massacre. A quanto pare Anton Newcombe sta diventando sempre più prolifico. E così, dopo “Revelation” (2012), “Musique de Film Imaginé” (2015) ed il mini album “Thingy Wingy” (2015), anche in questo 2016 arriva un nuovo disco, prodotto e registrato nello studio berlinese del musicista americano che è un po’ l’incarnazione dello spirito psichedelico degli anni novanta ed anni duemila. E “Third world pyramid” ripropone la solita cifra stilistica dei TBJM: melodie immerse in vortici psichedelici ed arrangiamenti lisergici, immaginifici, visionari. Gruppo di San Francisco, formato nel 1990, con cui più di 40 musicisti si sono alternati sempre sotto la guida del leader Anton A. Newcombe, con il nome tributo al mitico chitarrista dei Rolling Stones per essere stato uno dei primi musicisti rock ad aver introdotto influssi orientali nella propria musica. Contraddistinti da una passione sterminata ed inesauribile per le ballate psichedeliche d'ispirazione anni sessanta, da più di dieci anni, con undici album all'attivo, il loro suono si fonda su tessiture di organi vintage, chitarre acustiche e chitarre fuzz, arrangiamenti d'archi, e forti remininscenze pinkfloydiane, barrettiane, rimandi ad alcune ballate di Neil Young, ai Rolling Stones di "Their satanic...", filtrate attraverso influenze shoegaze.
Page: 1 of 1
- 1
Pag.: oggetti:

