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Aa. vv. (Acth, Birdy hop) Punto zero n.15
Lp [edizione] originale  stereo  ita  1994  toast 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
l' originale stampa del N.15 della serie Punto Zero, edito dalla Toast nell'inverno 1993/94, audiorivista concepita da Giulio Tedeschi e diretta da Silvano Bini, copertina senza barcode, in cartoncino leggero e ripiegata in tre attorno al disco, con notizie, articoli, recensioni di dischi e concerti, etichetta nera con scritte argento, catalogo TDLP883. Lp compilation di musica underground italiana, con inserto formato 7" apribile con ulteriori recensioni live, dischi e video, che raccoglie e documenta gli impulsi e i suoni della scena italiana dei prima anni novanta, utilizzando come sempre brani almeno in gran parte inediti altrove. Ecco l'elenco dei brani e relativi gruppi contemplati, con la prima facciata dedicata a gruppi dalle sonorita' spiccatamente blues: lato A: "I still call it the blues", dei torinesi Dario lombardo & the blues gang - "Teardrops from my eyes" di Carla Suppo & blues melodies - "Last night" dei Long Horns, "You Shooke Me", cover da Willie Dixon del Tony D'urso group - la ancora piu' nota "Heartbreak hotel" di Presley riletta dalla Travellin' band - . Lato B: "Che storia strana", dei veronesi ACTH (tra punk rock e melodie 60's, come d' abitudine della band, qui particolarmente "pop")- "Chin sas armas o chin sas rosas" dei sardi Kenze neke - "Tears wash the pain", bella ballata elettroacustica dei redivivi pugliesi Birdy hop (autori nel 1990 di un buon minalbum, ("Welcome To The Insanity Ride"), - "Ma poi non arrivi mai" di Davide Riccio & Carlo Actis Dato. Una vera e propria fanzine sonora, punto di riferimento della 'resistenza' indipendente torinese ed italiana e maggior archivio della musica underground italiana a cavallo fra gli anni 80 e i 90, nasce nel 1990 e termina nel 1996 dopo 25 numeri e piu' di 200 gruppi presentati.
Euro
18,00
codice 259879
scheda
Aa. vv. (Acth, Birdy hop) Punto zero n.15
Lp [edizione] originale  stereo  ita  1994  toast 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
N.15 della serie Punto Zero, edito dalla Toast nell'inverno 1993/94, audiorivista concepita da Giulio Tedeschi e diretta da Silvano Bini, copertitina senza barcode, in cartoncino leggero e ripiegata in tre attorno al disco, con notizie, articoli, recensioni di dischi e concerti, etichetta nera con scritte argento. Lp compilation di musica underground italiana, con inserto formato 7" apribile con ulteriori recensioni live, dischi e video, che raccoglie e documenta gli impulsi e i suoni della scena italiana dei prima anni novanta, utilizzando come sempre brani almeno in gran parte inediti altrove. Ecco l'elenco dei brani e relativi gruppi contemplati, con la prima facciata dedicata a gruppi dalle sonorita' spiccatamente blues: lato A: "I still call it the blues", dei torinesi Dario lombardo & the blues gang - "Teardrops from my eyes" di Carla Suppo & blues melodies - "Last night" dei Long Horns, "You Shooke Me", cover da Willie Dixon del Tony D'urso group - la ancora piu' nota "Heartbreak hotel" di Presley riletta dalla Travellin' band - . Lato B: "Che storia strana", dei veronesi ACTH (tra punk rock e melodie 60's, come d' abitudine della band, qui particolarmente "pop")- "Chin sas armas o chin sas rosas" dei sardi Kenze neke - "Tears wash the pain", bella ballata elettroacustica dei redivivi pugliesi Birdy hop (autori nel 1990 di un buon minalbum, ("Welcome To The Insanity Ride"), - "Ma poi non arrivi mai" di Davide Riccio & Carlo Actis Dato. Una vera e propria fanzine sonora, punto di riferimento della 'resistenza' indipendente torinese ed italiana e maggior archivio della musica underground italiana a cavallo fra gli anni 80 e i 90, nasce nel 1990 e termina nel 1996 dopo 25 numeri e piu' di 200 gruppi presentati.
Euro
20,00
codice 600647
scheda
Lp [edizione] seconda stampa  stereo  usa  1986  voxx 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good punk new wave
Seconda stampa americana, copertina (con lievi segni di invecchiamento) lucida senza barcode, etichetta argento con logo e scritte neri, catalogo 200.045, trail off con "S-24620" e "S-24621" sui rispettivi lati (incisioni assenti nella primissima tiratura). Pubblicato dalla americana Voxx nel 1986, il quarto volume della serie che costituisce il bignami ideale per tutti gli appassionati di neopsichedelia e garage degli anni '80. Una rassegna ancora una volta imperdibile di gruppi (in questo caso europei) piu' o meno noti, straordinariamente freschi e vitali, con materiale o assolutamente inedito o tratto da introvabili singoli : ovvio iniziare dagli italiani (i migliori del lotto con i Green Telescopes) SICK ROSE (la travolgente "I want love" dal loro primo 7"ep) e BIRDMAN OF ALKATRAZ (nella magnifica "April dancer", di gran lunga superiore alla versione poi inclusa anni dopo nell' album "Birdwood Cage" - nella band militava ancora il geniale chitarrista Maurizio Curadi, che presto avrebbe fondato gli Steeplejack); poi ci sono gli inglesi Cannibals, Surfadelics, Bad Karma Beckons ed i grandissimi GREEN TELESCOPE (poi divenuti Thanes), gli olandesi Otherside (deliziosa la loro "Hounted House"), i francesi Les Thugs ("Femme Fatale" suona quasi una versione garage dei Suicide), Klepstones, Les Coronados e Les Flamingos, gli spagnoli Sex Museum e Los Negativos, i tedeschi Legendary Golden Vampires (alle prese con una devastata "Stychnine" dei Sonics), i greci Last Drive. Questa la scaletta completa: The Cannibals, ''Good times''; The Otherside, ''Haunted house''; Les Thugs, ''Femme fatale''; The Surfadelics, ''Bad little girl''; The Klepstones, ''She'll always be mine''; Sex Museum, ''Drugged personality''; The Legendary Golden Vampires, ''Strychnine''; Bad Karma Beckons, ''Listen''; The Last Drive, ''Everynight''; Sick Rose, ''I want love''; Los Negativos, ''Viaje al norte''; Green Telescope, ''Thinkin' about today''; The Birdman Of Alkatraz, ''April danger''; Les Coronados, ''Free again''; Les Flamingos, ''Let it shine''.
Euro
14,00
codice 251046
scheda
Lp [edizione] seconda stampa  stereo  usa  1986  voxx 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
Seconda stampa americana, copertina lucida senza barcode, etichetta argento con logo e scritte neri, catalogo 200.045, trail off con "S-24620" e "S-24621" sui rispettivi lati (incisioni assenti nella primissima tiratura). Pubblicato dalla americana Voxx nel 1986, il quarto volume della serie che costituisce il bignami ideale per tutti gli appassionati di neopsichedelia e garage degli anni '80. Una rassegna ancora una volta imperdibile di gruppi (in questo caso europei) piu' o meno noti, straordinariamente freschi e vitali, con materiale o assolutamente inedito o tratto da introvabili singoli : ovvio iniziare dagli italiani (i migliori del lotto con i Green Telescopes) SICK ROSE (la travolgente "I want love" dal loro primo 7"ep) e BIRDMAN OF ALKATRAZ (nella magnifica "April dancer", di gran lunga superiore alla versione poi inclusa anni dopo nell' album "Birdwood Cage" - nella band militava ancora il geniale chitarrista Maurizio Curadi, che presto avrebbe fondato gli Steeplejack); poi ci sono gli inglesi Cannibals, Surfadelics, Bad Karma Beckons ed i grandissimi GREEN TELESCOPE (poi divenuti Thanes), gli olandesi Otherside (deliziosa la loro "Hounted House"), i francesi Les Thugs ("Femme Fatale" suona quasi una versione garage dei Suicide), Klepstones, Les Coronados e Les Flamingos, gli spagnoli Sex Museum e Los Negativos, i tedeschi Legendary Golden Vampires (alle prese con una devastata "Stychnine" dei Sonics), i greci Last Drive. Questa la scaletta completa: The Cannibals, ''Good times''; The Otherside, ''Haunted house''; Les Thugs, ''Femme fatale''; The Surfadelics, ''Bad little girl''; The Klepstones, ''She'll always be mine''; Sex Museum, ''Drugged personality''; The Legendary Golden Vampires, ''Strychnine''; Bad Karma Beckons, ''Listen''; The Last Drive, ''Everynight''; Sick Rose, ''I want love''; Los Negativos, ''Viaje al norte''; Green Telescope, ''Thinkin' about today''; The Birdman Of Alkatraz, ''April danger''; Les Coronados, ''Free again''; Les Flamingos, ''Let it shine''.
Euro
20,00
codice 3009950
scheda
Alberto y lost trios paranoias Italians from outer space
Lp [edizione] originale  stereo  uk  1977  transatlantic 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
Prima rara stampa inglese, copertina senza barcode, label bianca con scritte nere su di una facciata, con grande logo a colori Transatlantic sull'altra, catalogo TRA349. Pubblicato nel luglio del 1977 dalla Transatlantic in Gran Bretagna, il secondo album, successivo a ''Alberto y lost trios paranoias'' (1976) e precedente ''Skite'' (1978). Un lavoro che ben esemplifica lo stile di questa band, con un approccio intriso di umorismo ora demenziale ora arguto, ma comunque sempre ben presente, il tutto condito in salsa punk; appunto si potrebbe qui parlare di Bonzo Dog Band e Monty Python in versione punk (piu' nello spirito che nel sound, anche se non mancano rari episodi sferraglianti), grazie ai testi esilaranti che prendono in giro tutto e tutti. Questa divertentissima band di Manchester, amatissima dagli appassionati di musica punk, fu capace di mettere insieme pub rock, reggae, ironia e toni sguaiati, anticipando molte delle cose a venire. Alberto y Lost Trios Paranoias, spesso ed erroneamente chiamati come Alberto Y Los Trios Paranoias, sono stati una comedy rock band che trovo' le sue radici a Manchester, nel 1973. Il gruppo riusciva a parodiare con grande ironia alcuni dei piu' grandi nomi del rock degli anni settanta, ma la loro dissacrante ironia si rinnovera' negli anni raggiungendo Sex Pistols, The Damned, The Clash come anche molte band reggae. Gli Alberto Y Lost Trios Paranoias seguono le tracce di gruppi come Bonzo Dog Doo-Dah Band e National Lampoon, diventando tra le band capaci di un live-act molto divertente e popolare, tanto che nel 1974 gli permettera' di essere spalla agli Hawkwind durante il loro tour. Fans di Bonzo Dog Band e Monty Python, il loro humor era piu' osceno e rock dei loro precedessori, eleggendoli tra i piu' geniali dissacratori di fine anni settanta. Si sciolsero all'alba degli anni '80, dopo aver pubblicato tre album.
Euro
32,00
codice 323149
scheda
Andrews barry (xtc, shriekback) Town and country ep
7"ep [edizione] originale  stereo  uk  1979  virgin 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
ep in formato 7", prima stampa inglese, copertina in carta con sagomatura sul lato di apertura, flipback su due lati sul retro e senza barcode, label rossa con riga verde su di una facciata ed a colori invertiti sull'altra, catalogo VS260, foro centrale piccolo. Pubblicato nel maggio del 1979 dalla Virgin in Gran Bretagna, questo ep fu il debutto solista di Barry Andrews, da poco fuoriuscito dagli XTC, di cui era stato il tastierista nei primi due albums. Alcuni dei quattro brani ''Me and my mate can sing'', ''Bring on the alligators'', ''Mousetrap'' e ''Sargasso bar'' era stati in effetti provati dagli XTC ma mai incisi dal gruppo; qui Andrews li riprende, in un brillante intreccio fra power pop, qualche spigolosita' punk e raffinato art pop che certo mostra chiaramente il suo legame con la band da cui era appena uscito, mettendo in mostra una maggiore propensione pero' verso una visione piu' cervellotica talora vicina a quella dei primi Magazine. Andrews e' qui accompagnato da David Marx alla chitarra, Rob Wilford alla batteria e dall' XTC Colin Moulding al basso. Poco dopo Barry avrebbe pubblicato un singolo, poi le sue avventue musicali sarebbero continuate con i League Of Gentlemen insieme a Robert Fripp e con gli Shriekback insieme all'ex Gang Of Four Dave Allen.
Euro
12,00
codice 237804
scheda
Andrews harvey Friends of mine
Lp [edizione] originale  stereo  ger  1973  cube 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
Prima stampa europea di pressaggio tedesco su Cube, con copertina non apribile (al contrario di quella inglese) e laminata fronte retro, label marrone scura e marrone chiara, con scritte in marrone chiaro ed in nero, lgoo Cube con mosca in alto a destra, logo GEMA in riquadro a sinistra, catalogo 2326 027. Pubblicato nel 1973 dalla Fly nel Regno Unito, il terzo album, successivo a ''Writer of songs'' (1972) e precedente ''Fantasies from a corner seat'' (1975). Inciso ancora una volta con alcuni strumentisti di altissimo livello della scena rock e jazz inglese, fra cui i batteristi Dave Mattacks (Fairport Convention) e Terry Cox (Pentangle), il contrabbassista Roy Babbington (collaborazioni con Soft Machine, Keith Tippett, Ian Carr e tanti altri) ed il tastierista Mike Moran, e' un lavoro complesso e sfaccettato, nel quale l'aspetto cantautorale (tutti i brani sono scritti da Andrews, alcuni in collaborazione con Graham Cooper), espresso da Andrews con un cantato tremolante e fragile, dai forti accenti emotivi, si abbina a sonorita' variegate dal country rock al blues acustico, da delicate melodie, principalmente acustiche, tipiche del cantautorato folk britannico degli anni '70, fino all'impiego, sporadico comunque, di arrangiamenti di archi ("For my father") o addirittura di energico soul rock ("Focus hocus pocus (one night stand)"), svariando spesso fra un brano e l'altro. Nato a Birmingham nel 1943, Harvey Andrews fu uno dei primi musicisti inglesi a scoprire il folk nordamericano. Inizio' a esibirsi nel leggendario club di Birmingham gestito dallo Ian Campbell Folk Group nel 1964, e registro' un ep Martin Carthy nel 1965. Nel 1970 usci' il suo primo album ''Places & faces'', seguito da ''Writer of songs'' nel 1972; successivamente suono' dal vivo per un anno accompagnato dai Focus, oltre a registrare il terzo album ''Friends of mine'' (1973). Divenne poi attore per la BBC nella serie TV ''The Camera and the Song'' (1975) ed in quel periodo collaboro' con il chitarrista Graham Cooper per il quarto lavoro, ''Fantasies from a corner seat''; decise poi di iniziare l'attivita' di discografico e fondo' la Beeswax nel 1982, continuando anche a pubblicare nuovi album.
Euro
22,00
codice 333565
scheda
Andrews julie Don't go in the lion's cage tonight
Lp [edizione] seconda stampa  stereo  usa  1962  columbia 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent soundtracks
Copia ancora incellophanata, seconda stampa USA in stereo della seconda meta' degli anni '60, copertina cartonata, label rossa con scritta "360 Sound Stereo" in bianco in basso e senza ''nonbreakable'' (scritta eliminata alla fine del 1966), scritte bianche lungo il bordo e nere al centro, catalogo CS8686. Pubblicato nel 1962 dalla Columbia negli USA, questo album vede la cantante inglese cimentarsi con un set di brani provenienti dal vaudeville e dal music hall di fine '800 ed inzio '900, spaziando fra ballate sentimentali, canzoni comiche e spassose, arrangiate con uno stile pop orchestrale dal sapore anteguerra. Questa la scaletta: ''I don't care'', ''The honeysuckle and the bee'', ''Mother was a lady'', ''Who threw the overalls in mistress murphy's chowder?'', ''Everybody's doin' it now'', ''Waiting at the church'', ''Don't go in the lion's cage tonight'', ''Burlington bertie from bow'', ''Alexander's ragtime band'', ''By the light of the silvery moon'', ''Smarty'', ''She is more to be pitied than censured''. Celebre attrice inglese nata nel 1935, Julie Andrews fu al vertice della sua carriera una stella sia del teatro Broadway che del cinema di Hollywood, durante gli anni '60; famosissimi i suoi ruoli in film come ''Mary Poppins'' e ''The sound of music''. Parallelamente alla carriera sul palco del teatro musicale e sui set del cinema, la Andrews ha condotto anche quella di cantante, incidendo dischi a partire dagli anni '50.
Euro
18,00
codice 330585
scheda
Andrews julie and martyn green (with moondog!) Tell it again – songs of sense and nonsense
Lp [edizione] originale  mono  usa  1957  angel 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent soundtracks
Copia ancora incellophanata, prima molto rara stampa USA, copertina cartonata, completa dell'inserto con testi e disegni, e della inner sleeve standard della Angel Records con grande logo della casa discografica, label (con "Manufactured in U.S.A." a sinistra) blu con scritte argento, con scritte argento e logo in bianco e nero in alto, catalogo 65041. Pubblicato nel 1957 dalla Angel negli USA, questo interessante album vede la celebre cantante ed attrice inglese, accompagnata al microfono dal collega Martyn Green, cantare alcune delle sue filastrocche preferite, con un asciutto ma brillante accompagnamento musicale composto da nientemeno che Moondog (che suona anche le percussioni), il leggendario musicista cieco americano che suonava sulle strade di New York; importante è anche il contributo melodico del flauto, suonato da Julius Baker, musicista proveniente dal mondo delle orchestre sinfoniche. Le sonorità create dalle percussioni e dal flauto riescono a creare un'atmosfera fanciullesca, leggera e giocosa che si sposa benissimo con il cantato soave della Andrews. Questa la scaletta: "Favorite nursery rhymes", "School days and learning songs", "Songs of fun and nonsense", "Puzzles", "The animal world", "Bedtime songs and lullabies". Celebre attrice inglese nata nel 1935, Julie Andrews fu al vertice della sua carriera una stella sia del teatro Broadway che del cinema di Hollywood, durante gli anni '60; famosissimi i suoi ruoli in film come ''Mary Poppins'' e ''The sound of music''. Parallelamente alla carriera sul palco del teatro musicale e sui set del cinema, la Andrews ha condotto anche quella di cantante, incidendo dischi a partire dagli anni '50.
Euro
45,00
codice 331556
scheda
Andrews julie, harrison rex, stanley holloway My fair lady (1959 original cast)
Lp [edizione] ristampa  stereo  usa  1959  columbia masterworks 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent soundtracks
Ristampa USA degli anni '70, con prefisso del catalogo cambiato, copertina cartonata apribile, label grigia con scritte nere al centro e gialle lungo il bordo in basso, con sei loghi Columbia gialli lungo il bordo e logo Masterworks giallo in alto, catalogo PS2015. Originariamente pubblicato nel 1959 dalla Columbia Masterworks, questo album contiene la versione re-incisa a Londra il primo di febbraio del 1959 dalle voci principali del cast originale del musical, la cui colonna sonora originaria era stata pubblicata nel 1956. La versione su disco del 1956 aveva avuto un enorme successo commerciale e di critica, così come l'originaria rappresentazione del musical sia a Broadway che a Londra, con Julie Andrews e Rex Harrison per protagonisti. ''My fair lady'', basato sulla commedia teatrale ''Pigmalione'' di George Bernard Shaw, è uno dei grandi classici di Broadway. Questa la scaletta: ''Overture / Why can't the english?'', ''Wouldn't it be loverly'', ''With a little bit of luck'', ''I'm an ordinary man'', ''Just you wait'', ''The rain in spain'', ''I could have danced all night'', ''Ascot gavotte'', ''On a street where you live'', ''You did it'', ''Show me'', ''Get me to the church on time'', ''A hymn to him'', ''Without you'', ''I've grown accustomed to her face''. Celebre attrice inglese nata nel 1935, Julie Andrews fu al vertice della sua carriera una stella sia del teatro Broadway che del cinema di Hollywood, durante gli anni '60; famosissimi i suoi ruoli in film come ''Mary Poppins'' e ''The sound of music''. Parallelamente alla carriera sul palco del teatro musicale e sui set del cinema, la Andrews ha condotto anche quella di cantante, incidendo dischi a partire dagli anni '50.
Euro
15,00
codice 330701
scheda
Andrews ruby Everybody saw you
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1970  everland 
soul funky disco
Ristampa del 2018 ad opera della Everland, pressoche' identica alla rara e ricercata prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1970 dalla Zodiac negli USA, il primo album solista, precedente ''Black ruby'' (1972). Un album che coagula diversi stili di musica afroamericana dell'epoca: il vibrante, potente e ruvido soul di matrice sudista, con echi del sound anni '60, coabita con melodie piu' sinuose e morbidi arrangiamenti orchestrali vicini al soul urbano delle metropoli del Nord (Chigao, Detroit), e si apre in alcuni episodi al groove funk che avrebbe dominato la musica popolare afroamericana nei primi anni '70; l'album si apre con grande effetto con l'ipnotico groove funkedelico di ''Everybody saw you'', che intreccia la forza del soul sudista con l'elasticità del groove funk e con sfumature psichedeliche. La voce potente, assolutamente intensa e penetrante della Andrews si presta molto bene a questo sound irrobustito, ma non sfigura nemmeno negli episodi piu' morbidi, dove ingentilisce il suo approccio senza indebolirlo. Nata nel 1947 a Hollandale nel Mississippi, Ruby Andrews è legata alla scena soul di Chicago, la metropoli nel Nord in cui era cresciuta. Apprezzata cantante di culto, ebbe i suoi primi exploit nel 1967, quando debuttò su singolo per la Zodiac; uno dei suoi primi 45 giri, ''Casonova (your playing days are over)'', uscito nello stesso anno, rimane il suo più grande successo. La stessa Zodiac pubblicò i suoi primi due album, ''Everybody saw you'' (1970) e ''Black ruby'' (1972), quest'ultimo inciso a Memphis con uno stile influenzato dal Southern soul. Dopo i primi anni '70 le sue uscite si diradarono, con pochi album pubblicati nei decenni successivi, uno dei quali, ''Kiss this'' (1991), prodotto dal leggendario Swamp Dogg. Ruby Andrews era in possesso di una voce potente ed incisiva, che ben si prestava anche al robusto soul sudista, oltre che a quello più urbano del Nord del paese.
Euro
28,00
codice 2101493
scheda
Ayler albert trio spiritual unity
Lp [edizione] nuovo  mono  usa  1964  esp disk 
jazz
Ristampa in vinile 180 grammi, in mono, copertina pressoché identica a quella pressata dalla etichetta di culto newyorkese Esp, con la particolarita' del disegno sul fronte in nero e le scritte in rosso. Registrato a New York il 10 luglio dello 1964 in cui l' album venne pubblicato, si tratta di uno dei 600 albums che la rivista Blow Up ha inserito tra quelli fondamentali della musica del '900, definito punk prima del punk, registrato con Gary Peacock al contrabbasso e Sunny Murray alla batteria, contiene tre brani, "Ghosts", "Spirit" e "The wizard", dominati dal lancinante sassofono di Albert Ayler, sono un'incredibile testimonianza di come il jazz fosse incommensurabilmente piu' avanti dell'allora nascente musica rock. "Il jazz appartiene ad un'altra era, a un altro tempo e a un altro luogo. Noi suoniamo free music. C'e' la musica e ci sono gli esseri umani, e questo e' tutto. Io non suono jazz. Mia madre non ha messo al mondo un musicista di jazz ma un essere umano. E questo e' cio' che io suono: musica umana". Musica dalla liberta' formale ed estetica, che si rifa' consapevolmente alla improvvisazione ed alle tonalita' tipiche della musica afroamericana delle origini, costantemente rivolta alla rivisitazione della musica religiosa del gospel, dello spiritual ma, soprattutto, del primo rhythm 'n' blues sul quale Ayler si era formato (a differenza di gran parte dei suoi colleghi le cui radici musicali affondavano nel bebop). La musica di Ayler si esprime attraverso un amore sviscerato per le origini e le radici afro, per le strutture poliritmiche, per la riappropriazione del puro elemento ritmico, divenendo cosi' un percorso a ritroso nella storia della cultura afroamericana, espressa in una versione moderna, dinamica, concettuale della nuova realta' dei neri.
Euro
35,00
codice 2126030
scheda
Babybird (baby bird) There's something going on
Lp [edizione] originale  stereo  uk  1998  echo 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent indie 90
Prima rara stampa, pressata solo nel Regno Unito, copertina semilucida con barcode 5027529002914, inner sleeve con foto e note, label bianca, turchese e nera, catalogo ECHLP24. Pubblicato nell'agosto del 1998 dalla Echo nel Regno Unito, dove giunse al 28esimo posto in classifica, non uscito negli USA, il settimo album, successivo a "Ugly beautiful" (1996) e precedente "Bugged" (2000). Il secondo album del gruppo di Jones ad uscire su Echo, "There's something going on" è un lavoro dai toni ombrosi e misteriosi, ammantato da un'atmosfera tendente all'amaro, anche nei temi delle canzoni ("Take me back" racconta di una relazione tossica, "Bad old man" tocca il tema della violenza domestica): la musica assume toni malinconici ed autunnali, talora strappalacrime, ma non si fa mai oppressiva, anzi mantiene una cullante dolcezza pop. Cantautore britannico eccentrico e molto produttivo, Stephen Jones ebbe la sua prima esperienza artistica come membro del gruppo "anti-teatrale" Dogs in Honey, a Nottingham, sul finire degli anni '80. Presto, munitosi di un registratore a quattro tracce, cominciò a comporre canzoni ed a incidere con un approccio casalingo e DIY, arrivando nella prima metà degli anni '90 ad aver scritto centinaia e centinaia di canzoni, nelle quali spaziava da temi surrealisti e comici a più seri e riflessivi. Le sue prime pubblicazioni come Baby Bird (più tardi Babybird), su cd e vinile, ebbero luogo fra il 1995 ed il 1996, autoprodotte su Baby Bird Recordings, quindi firmò con la Echo che pubblicò il suo sesto album "Ugly beautiful" (1996); la sua discografia, sia come Babybird che come Stephen Jones, arriverà a contenere decine di titoli nel primo scorcio del XXI secolo, quasi tutti autoprodotti o usciti su etichette indipendenti. Intorno al 1996 il progetto Babybird diventò poi un vero e proprio gruppo, con l'ingresso di vari musicisti a fianco di Jones, sempre intento a proporre una musica melodica ed accessibile, ma lontana dalle banalità e dai terreni battuti dal mainstream, un pop ora ironico e fanciullesco, ora ombroso, ora maturo e riflessivo, che ruota attorno alla sua vena compositiva di prolifico paroliere.
Euro
50,00
codice 334106
scheda
Baker chet (Lightsey kirk trio with chet baker) Everything happens to me (ltd. purple)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1983  music on vinyl / Timeless 
jazz
Ristampa del 2024, in vinile 180 grammi per audiofili, EDIZIONE LIMITATA IN VINILE PORPORA, copertina esclusiva. Pubblicato nel 1984 dalla Timeless in Olanda, inciso allo Studio 44 di Monster, Olanda, il 14 marzo del 1983, da Kirk Lightsey (pianoforte), David Eubanks (contrabbasso), Eddie Gladden (batteria) e Chet Baker (tromba, voce). Lightsey e Baker avevano gia' lavorato insieme negli anni '60, quando il pianista aveva suonato in alcuni album del trombettista, qui e' invece quest'ultimo ad accompagnare il primo, con la sua tromba e la sua ancor splendida voce, che colpisce profondamente nella lunga ''Everything happens to me'', lirica, notturna e sottilmente malinconica, in armonia con le calde ed eleganti melodie pianistiche. Questa la scaletta: ''Ray's ideas'', ''Everything happens to me'', ''Girl with the purple eyes'', ''Speak no evil'', ''Inner urge'', ''Fee-fi-fo-fum''. Nato nel 1937 a Detroit, Kirk Lightsey e' un raffinato pianista a suo agio sia con il post bop che con interpretazioni di classici standards. Nella seconda meta' degli anni '50 fece esperienza professionale sia suonando con ensemble jazz che con artisti r'n'b, lavorando anche come musicista di studio per la Motown. Intorno a meta' anni '60 Lightsey suono' come sideman in alcuni album di Chet Baker per la Prestige, poi fu collaboratore di colleghi quali Bobby Hutcherson, Pharoah Sanders e Dexter Gordon, quindi negli anni '80 comincio' a pubblicare con costanza lavori come bandleader, proseguendo fruttuosamente la sua carriera nel corso dei decenni successivi, sia come leader che come collaboratore di altri musicisti.
Euro
31,00
codice 3035185
scheda
Bird andrew Are you serious
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  2016  lama vista 
indie 2000
inserto, adesivo su cellophane, etichetta custom. “Are you serious” (2016) è il decimo album di Andrew Bird, songwriter e musicista americano. Il lavoro è forse il disco più diretto e meno enigmatico dell’autore di Chicago (città centrale nell’EP “I Want To See Pulaski At Night”, 2013), che dopo il matrimonio ed il figlio si è trasferito in California. Il lavoro, prodotto da Tony Berg e con la collaborazione del polistrumentista Blake Mills (chitarra, pedal steel, vibrafono, mandolino), è all’insegna di un folk che è un ibrido tra canzoni pop ed episodi più rock (“Valleys of the young”). In “Left Handed Kiss” Bird duetta con Fiona Apple. Musicista eclettico e poco prevedibile, Andrew Bird proviene da Chicago. Oltre a guidare i Bowl Of Fire, che lo accompagnano in diversi suoi LP, si dedica assiduamente alla carriera solista da metà anni '90. Apprezzato anche dal vivo, Bird mescola nel corso delle varie pubblicazioni indie rock chitarristico, musica acustica, elettronica, echi folk e jazz. Il suo primo LP "Music of hair", vede la luce nel 1996 e viene seguito da una serie di album, che propongono ciascuno differenti approcci stilistici.
Euro
30,00
codice 2060365
scheda
Bird andrew Are you serious (ltd +7")
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  2016  lama vista 
indie 2000
edizione limitata con 7" in vinile rosso accluso, vinile 180 grammi colorato blu, inserto, adesivo su cellophane, etichetta custom. “Are you serious” (2016) è il decimo album di Andrew Bird, songwriter e musicista americano. Il lavoro è forse il disco più diretto e meno enigmatico dell’autore di Chicago (città centrale nell’EP “I Want To See Pulaski At Night”, 2013), che dopo il matrimonio ed il figlio si è trasferito in California. Il lavoro, prodotto da Tony Berg e con la collaborazione del polistrumentista Blake Mills (chitarra, pedal steel, vibrafono, mandolino), è all’insegna di un folk che è un ibrido tra canzoni pop ed episodi più rock (“Valleys of the young”). In “Left Handed Kiss” Bird duetta con Fiona Apple. Musicista eclettico e poco prevedibile, Andrew Bird proviene da Chicago. Oltre a guidare i Bowl Of Fire, che lo accompagnano in diversi suoi LP, si dedica assiduamente alla carriera solista da metà anni '90. Apprezzato anche dal vivo, Bird mescola nel corso delle varie pubblicazioni indie rock chitarristico, musica acustica, elettronica, echi folk e jazz. Il suo primo LP "Music of hair", vede la luce nel 1996 e viene seguito da una serie di album, che propongono ciascuno differenti approcci stilistici.
Euro
44,00
codice 2059979
scheda
Bird by snow Common wealth
Lp [edizione] nuovo  stereo  usa  2010  gnome life 
indie 2000
Edizione limitata a 350 copie in vinile bianco pesante, copertina ruvida senza codice a barre, completa di coupon per il download digitale e di libretto inserto formato 10" costituito da 8 pagine, adesivo di presentazione sulla busta di plastica, etichette custom multicolorate, Lp pubblicato dalla Gnome Life Records nell'ottobre 2010, dopo "Songbread/Another ocean" (09), prima di "Offering" (2012), il quarto album, il primo registrato in un vero e proprio studio: sotto la produzione di Tim Green dei Fucking Cramps e Nation of Ulysses (Joanna Newson, Daniel Higgs, Wolves in the Throne Room e altri ancora), con il supporto del percussionista Spencer Owen, "Common wealth", mette in mostra un indie folk rock caratterizzata da arrangiamenti che contemplano vari strumenti come per esempio, autoharps, vibrafoni, dulcimers, fusti d'acciaio come percussioni, da graziose e delicate melodie, cantate con un profondo senso poetico; atmosfericamente mistico, presenta naturali rimandi verso Mount Eerie, Michrophones, Vetiver, Hush Arbors, Ariel PInk, Bon Iver e Bonnie 'Prince' Billy. Fletcher Tucker e' il polistrumentista/cantante e compositore, che si cela dietro al moniker Bird by Snow; attivo fin dai primi anni del nuovo millennio, suona un country folk lo-fi originale in cui inserisce parti elettriche, fields recordings, loops e venature world, espresso attraverso 5 albums: "Antlers and the sun and all the things that grow old and pass away", debutto del 2005, cui seguono "Sky" (06), "Songbread/Another ocean" (09), "Common wealth" (10) e "Offering" (12). Fletcher e' anche un produttore, artista visivo, scrittore, insegnante, agricoltore, nonche' direttore della stessa Gnome Life.
Euro
20,00
codice 2036808
scheda
Bird by snow Offering
Lp [edizione] nuovo  stereo  usa  2012  gnome life 
indie 2000
Edizione a tiratura limitata a 500 copie, in vinile 140 gr., copertina senza codice a barre, contenuta in una busta in pvc con fascetta cartacea ripiegata fronte/retro, completa di coupon per il download digitale e di piccolo libretto di 16 pagine con scritta e disegno in rilievo, etichetta custom arancione ed argento con scritte arancioni, Lp pubblicato dalla Gnome Life Records nel 2012, dopo "Common wealth" (10), il quinto album. Registrata e performata interamente da Fletcher Tucker, questa quinta prova, consta di otto tracce registrate rigorosamente in analogico in un folk intimo, in perenne equilibrio fra melodia ed atmosfera; il musicista combina insieme a partiture minimali di chitarra acustica, pianoforte ed alla voce carica di reverbero, inserimenti elettrici ed elettronici, field recordings e loops ritmici da un ambient mistico e contemplativo, quasi da trance. I rimandi che provocano i solchi di questo disco portano a Mount Eerie. Fletcher Tucker e' il polistrumentista/cantante e compositore, che si cela dietro al moniker Bird by Snow; attivo fin dai primi anni del nuovo millennio, suona un country folk lo-fi originale in cui inserisce parti elettriche, fields recordings, loops e venature world, espresso attraverso 5 albums: "Antlers and the sun and all the things that grow old and pass away", debutto del 2005, cui seguono "Sky" (06), "Songbread/Another ocean" (09), "Common wealth" (10) e "Offering" (12). Fletcher e' anche un produttore, artista visivo, scrittore, insegnante, agricoltore, nonche' direttore della stessa Gnome Life.
Euro
25,00
codice 6003927
scheda
Lp+cd [edizione] nuovo  stereo  usa  2006  gnome life 
indie 2000
Ristampa in edizione a tiratura limitata a 500 copie, copertina pressoche' identica all'originale, senza codice a barre, corredata dalla versione in cd in omaggio e da libretto-inserto formato da 16 pagine, adesivo sulla busta di plastica, del secondo album, realizzato originariamente sempre dalla Gnome Life Reords nel 2006 in edizione limitata a 300 copie, numerate a mano, in vinile blu, dopo "Antlers and the sun and all the things that grow old and pass away" (06), prima di "Songbread/Another ocean" (09). Folk/lo fi, registrato nel proprio studio casalingo, segnato da profonde liriche esistenzialiste e da un ampia gamma di inserimenti che spaziano da registrazioni ambientali, campanelli e strumenti etnici; un quadro sonoro sperimentale, che riesce ad assemblare per esempio un banjo dub-reggae con voci eteree e desolate; rimandi a Chriss Sutherland, Huck Notari, Sarah Winchester e Sounds like Fall. Fletcher Tucker e' il polistrumentista/cantante e compositore, che si cela dietro al moniker Bird by Snow; attivo fin dai primi anni del nuovo millennio, suona un country folk lo-fi originale in cui inserisce parti elettriche, fields recordings, loops e venature world, espresso attraverso 5 albums: "Antlers and the sun and all the things that grow old and pass away", debutto del 2005, cui seguono "Sky" (06), "Songbread/Another ocean" (09), "Common wealth" (10) e "Offering" (12). Fletcher e' anche un produttore, artista visivo, scrittore, insegnante, agricoltore, nonche' direttore della stessa Gnome Life.
Euro
16,00
codice 2036218
scheda
Bird by snow Songbread/another ocean
Lp+cd [edizione] nuovo  stereo  usa  2009  gnome life 
indie 2000
Edizione vinilica a tiratura limitata a 550 copie in vinile trasparente senza etichetta, copertina ripiegata senza codice a barre, corredata della versione in Cd in omaggio, di libretto di 12 pagine con testi e di inserto in carta velina con testi e disegni, adesivo di presentazione sulla busta di plastica, Lp pubblicato dalla Gnome Life Records nel 2009, dopo "Sky" (06), prima di "Common wealth" (09), il terzo album. Registrato nel proprio studio casalingo, si basa su sonorita' neo folk, attuate attraverso violoncelli, droni, nastri con registrazioni organiche, pianoforti, sui cui tappeti si inserisce una voce pigra e delicata, che canta una sorta di pop-mantrico, vicino anche al sadcore; rimandi a Mount Eerie, Michrophones, Vetiver e i Red House Painters. Fletcher Tucker e' il polistrumentista/cantante e compositore, che si cela dietro al moniker Bird by Snow; attivo fin dai primi anni del nuovo millennio, suona un country folk lo-fi originale in cui inserisce parti elettriche, fields recordings, loops e venature world, espresso attraverso 5 albums: "Antlers and the sun and all the things that grow old and pass away", debutto del 2005, cui seguono "Sky" (06), "Songbread/Another ocean" (09), "Common wealth" (10) e "Offering" (12). Fletcher e' anche un produttore, artista visivo, scrittore, insegnante, agricoltore, nonche' direttore della stessa Gnome Life.
Euro
18,00
codice 2036220
scheda
Birdhouse Burnin' up
LPM [edizione] originale  stereo  uk  1987  vinyl solution 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good punk new wave
prima stampa inglese, copertina (con lievi segni di invecchiamento) lucida fronte retro senza barcode, label argento con bordo nero e parte nera a sinistra, catalogo SOL-3, groove message ''are you ready max?'' sul lato A e ''rev it up johnny'' sul lato B. Pubblicato nel 1987 dalla Vinyl Solution nel Regno Unito, questo mini album uscì dopo il singolo d'esordio ''My birdman'' (1986) e prima del primo album ''Meglamania'' (1988). Sei brani in cui il gruppo britannico (che comprende anche il batterista toscano Max Cantara, ex Stazione Suicida) dà i primi e migliori saggi del suo ferocissimo sound di chiara derivazione proto punk detroitiana (MC5, gli Stooges del terzo album), che si intreccia con echi punk e quasi hardcore presenti nelle ritmiche tiratissime. Corrosivi ed aggressivi, i britannici Birdhouse suonavano una selvaggia miscela di punk 77ino e detroit sound; gli episodi del disco, potenti ed anthemici, sono tutti davvero efficaci e travolgenti; ben altri riscontri avrebbe avuto se fosse stata basata a Seattle... purtroppo invece il disinteresse del pubblico inglese decreto' presto la fine della band. Realizzarono un unico album, ''Meglamania'' (1988), oltre al mini lp ''Burnin' up'' (1987) ed al 10'' dal vivo ''Raw & alive'' (1988).
Euro
14,00
codice 247392
scheda
Birdhouse Burnin' up
LPM [edizione] originale  stereo  uk  1987  vinyl solution 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
prima stampa inglese, copertina lucida fronte retro senza barcode, label argento con bordo nero e parte nera a sinistra, scritte argento lungo il bordo e nere al centro, catalogo SOL-3, groove message ''are you ready max?'' sul lato A e ''rev it up johnny'' sul lato B. Pubblicato nel 1987 dalla Vinyl Solution nel Regno Unito, questo mini album uscì dopo il singolo d'esordio ''My birdman'' (1986) e prima del primo album ''Meglamania'' (1988). Sei brani in cui il gruppo britannico (che comprende anche il batterista toscano Max Cantara, ex Stazione Suicida) dà i primi e migliori saggi del suo ferocissimo sound di chiara derivazione proto punk detroitiana (MC5, gli Stooges del terzo album), che si intreccia con echi punk e quasi hardcore presenti nelle ritmiche tiratissime. Corrosivi ed aggressivi, i britannici Birdhouse suonavano una selvaggia miscela di punk 77ino e detroit sound; gli episodi del disco, potenti ed anthemici, sono tutti davvero efficaci e travolgenti; ben altri riscontri avrebbe avuto se fosse stata basata a Seattle... purtroppo invece il disinteresse del pubblico inglese decreto' presto la fine della band. Realizzarono un unico album, ''Meglamania'' (1988), oltre al mini lp ''Burnin' up'' (1987) ed al 10'' dal vivo ''Raw & alive'' (1988).
Euro
20,00
codice 331117
scheda
Birdhouse my birdman / don' t wanna shake
7" [edizione] originale  stereo  uk  1986  powerhouse 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
Prima rarissima stampa inglese, LIMITATA IN SOLE 300 COPIE, come indicato sul retrocopertina; copertina costituita da un cartoncino ripiegato attorno al disco, etichetta bianca con scritte nere, foro al centro piccolo. Uscito nel 1986, il primo fantomatico singolo del dinamitardo gruppo inglese dedito al culto dei grandi australiani Radio Birdman, come il nome del gruppo suggerisce e ancor di piu' il titolo e la fattura della facciata A di questo 7", "My Birdman", serratissimo punk rock che aggiorna in una chiave piu' dura e graffiante la musica di quel gruppo, mentre sulla B-side "Don't Wanna Shake" suggerisce una volta di piu' che i Birdhouse nacquero nel posto sbagliato, urticante punk blues devastato e devastante con ancora una volta facili paragonio con la scena aussie del periodo. Il gruppo non manco' con questo esordio di far parlare di se', e giunse nel 1987 alla pubblicazione del 12''ep "Rev It Up", quindi del mini "Burnin' Up". Il gruppo britannico (che comprende anche il batterista toscano Max Cantara, ex Stazione Suicida) da' qui i primi saggi del suo ferocissimo sound di chiara derivazione proto punk detroitiana (MC5, gli Stooges del terzo album), che si intreccia con echi punk e quasi hardcore presenti nelle ritmiche tiratissime. Corrosivi ed aggressivi, i britannici Birdhouse suonavano una selvaggia miscela di punk 77ino e detroit sound; gli episodi del disco, potenti ed anthemici, sono tutti davvero efficaci e travolgenti; ben altri riscontri avrebbe avuto se fosse stata basata a Seattle... purtroppo invece il disinteresse del pubblico inglese decreto' presto la fine della band. Realizzarono un unico album, ''Meglamania'' (1988), oltre al mini lp ''Burnin' up'' (1987) ed al 10'' dal vivo ''Raw & alive'' (1988).
Euro
20,00
codice 217007
scheda
Birdhouse Rev it up + 2
12"ep [edizione] originale  stereo  uk  1987  vinyl solution 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
Prima rara stampa inglese, copertina lucida fronte retro senza barcode, label nera ed argento con scritte nere al centro ed argentate lungo il bordo su di una facciata, argento con disegno di rapace nero sull'altra, catalogo VS-5, groove message ''siamo tutti qui'' sul lato A e ''e' musica per eccita''' sul lato B, scritta ''jonz'' incisa sul trail off del lato A e ''the exchange'' su quello del lato B. Pubblicato nel 1987 dalla Vinyl Solution in Gran Bretagna, il primo 12''ep del gruppo inglese. Uscito nello stesso anno del mini lp ''Burnin' up'', contiene tre brani inediti su album in Gran Bretagna (ma invece inseriti nella versione di ''Burnin' up'' pressata in Italia dalla Flying): ''Rev it up'', ''F.U.P.'' e ''Die baby die''. Il gruppo britannico (che comprende anche il batterista toscano Max Cantara, ex Stazione Suicida) da' qui i primi e migliori saggi del suo ferocissimo sound di chiara derivazione proto punk detroitiana (MC5, gli Stooges del terzo album), che si intreccia con echi punk e quasi hardcore presenti nelle ritmiche tiratissime. Corrosivi ed aggressivi, i britannici Birdhouse suonavano una selvaggia miscela di punk 77ino e detroit sound; gli episodi del disco, potenti ed anthemici, sono tutti davvero efficaci e travolgenti; ben altri riscontri avrebbe avuto se fosse stata basata a Seattle... purtroppo invece il disinteresse del pubblico inglese decreto' presto la fine della band. Realizzarono un unico album, ''Meglamania'' (1988), oltre al mini lp ''Burnin' up'' (1987) ed al 10'' dal vivo ''Raw & alive'' (1988).
Euro
24,00
codice 315563
scheda
Birdland birdland
Lp [edizione] originale  stereo  uk  1991  lazy 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent indie 90
Prima stampa inglese, copertina semilucida con barcode, completa di inner sleeve con foto, semirigida e sagomata sul lato dell' apertura per l' estrazione del disco, etichetta grigia con scritte nere, catalogo LAZY25. Pubblicato in Inghilterra nel febbraio del 1991, il primo ed unico album della band, giunto alla posizione n.44 delle classifiche inglesi, con un suono pop punk psichedelico sullo stile dei Primitives; contiene la cover "Rock 'n' roll nigger" di Patti Smith e i singoli "Sleep with me" e "Everybody needs somebody". Nati dalle ceneri degli Zodiac Motel, i Birdland si formano nei pressi di Coventry, Midlands, per opera dei fratelli Robert (voce) e Lee (chitarra) Vince, del batteriista Gene Kale e del bassista Sid Rogers; con dei concerti adrenalinici e con un look particolare fatto di capelli a caschetto ossigenati, si fanno notare molto piu' dalla stampa specializzata che dal pubblico. Dal 1989 fino al 1991, hanno pubblicato una serie di singoli e 3 ep, prima dell'unico album omonimo, dopo il quale, scaricati dall'etichetta, si sciolgono nel 1993.
Euro
20,00
codice 235033
scheda

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