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Big country Alone/never take your place...
12 [edizione] originale  stereo  uk  1993  compulsion 
  [vinile]  excellent  [copertina]  excellent punk new wave
Edizione limitata picture disc, copertina con foro centrale, codice a barre, catalogo 12PULSPD4, il raro singolo contenente il brano Alone che anticipera' l'uscita del quarto album del gruppo capitanato da Stuart Adamson, The Buffalo Skinners realizzato nell'Aprile del 1993; completano questa uscita i brani ALTRIMENTI INEDITI, Never Take Your Place e Rockin' In The Freeworld. Il policizzatissimo gruppo scozzese formato da Stuart Adamson dopo la sua fuoriuscita dagli Skids, con questa pubblicazione dara' anima alla nuova direzione artistica del gruppo che si avvicinera' a sonorita' rock oriented, distaccandosi dalle sonorita' wave intrise da rock chitarristico e dalle tradizioni folk con cui si legava grazie ad un particolarissimo uso della chitarra elettrica che spesso ricordava il suono delle cornamuse scozzesi, tanto da far coniare per loro il termine "bagpipe guitar". I Big Country si formano nel 1981 da Stuart Adamson all'indomani della sua fuoriuscita del gruppo scozzese punk gli Skids. Al suo progetto si uniranno l'amico d'infanzia Bruce Watson, Clive Parker ed i fratelli Pete e Alan Wishart ma questi saranno ben presto sostituiti dal bassista Tony Butler e dal batterista Mark Brzezicki. I Big Country grazie al loro particolarissimo sound riusciranno ben presto a scavalcare le hit anglosassoni ed europee fino ad imporsi nelle classifiche americane, il loro primo album sara' disco di platino nelle chart inglese e disco d'oro nelle chart americane. Un vero trionfo per la band scozzese ma che purtroppo ben presto eclissera' i suoi successi nonostante una continua attivita' artistica che li accompagnera' sino ai nostri giorni.
Euro
14,00
codice 502000
scheda
Big country Steeltown
Lp [edizione] originale  stereo  ita  1984  mercury 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good punk new wave
prima stampa italiana, copertina (con apertura di circa due cm lungo il bordo superiore) senza barcode, inner sleeve con testi, label blu e bianca, catalogo 822 831-1. Pubblicato nell'ottobre del 1984 dalla Mercury in Gran Bretagna, dove giunse al primo posto in classifica, e negli USA, dove arrivo' alla 72esima posizione, prodotto come gia' il primo lp da Steve Lillywhite, il secondo album dei Big Country, uscito dopo ''The crossing'' (1983) e prima di ''The seer'' (1986). Il gruppo britannico domino' le classifiche in patria con questo lavoro, molto piu' chitarristico ed elettrico del precedente, basato su di un epico e trascinante intreccio fra rock anthemico e new wave, ancora carico di istanze sociali nei testi, con il marchio inconfondibile della voce di Stuart Adamson e delle chitarre della band, con il loro caratteristico sound che richiama talora quello delle cornamuse; ne furono tratti tre singoli, ''East of eden'', ''Where the rose is sown'' e ''Just a shadow'', tutti entrati nella top 30 in patria. I Big Country si formano nel 1981 da Stuart Adamson all'indomani della sua fuoriuscita dagli Skids, gruppo punk scozzese. Al suo progetto si uniranno l'amico d'infanzia Bruce Watson, Clive Parker ed i fratelli Pete e Alan Wishart, ma questi saranno ben presto sostituiti dal bassista Tony Butler e dal batterista Mark Brzezicki. I Big Country grazie al loro particolarissimo sound riusciranno ben presto a scalare le classifiche anglosassoni ed europee fino ad imporsi nelle classifiche americane; il loro primo album sara' disco di platino nelle chart inglese e disco d'oro nelle chart americane. Un vero trionfo per la band scozzese ma che purtroppo ben presto vedra' eclissare il propsio successo, nonostante una continua attivita' artistica che li accompagnera' sino ai nostri giorni.
Euro
12,00
codice 242108
scheda
Big country Steeltown
Lp [edizione] originale  stereo  ita  1984  mercury 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good punk new wave
prima stampa italiana, copertina (con qualche macchia di umidita' sul retro) senza barcode, inner sleeve in carta con testi, label blu scuro con scritte bianche e logo Mercury bianco in alto, catalogo 822 831-1. Pubblicato nell'ottobre del 1984 dalla Mercury in Gran Bretagna, dove giunse al primo posto in classifica, e negli USA, dove arrivo' alla 72esima posizione, prodotto come gia' il primo lp da Steve Lillywhite, il secondo album dei Big Country, uscito dopo ''The crossing'' (1983) e prima di ''The seer'' (1986). Il gruppo britannico domino' le classifiche in patria con questo lavoro, molto piu' chitarristico ed elettrico del precedente, basato su di un epico e trascinante intreccio fra rock anthemico e new wave, ancora carico di istanze sociali nei testi, con il marchio inconfondibile della voce di Stuart Adamson e delle chitarre della band, con il loro caratteristico sound che richiama talora quello delle cornamuse; ne furono tratti tre singoli, ''East of eden'', ''Where the rose is sown'' e ''Just a shadow'', tutti entrati nella top 30 in patria. I Big Country si formano nel 1981 da Stuart Adamson all'indomani della sua fuoriuscita dagli Skids, gruppo punk scozzese. Al suo progetto si uniranno l'amico d'infanzia Bruce Watson, Clive Parker ed i fratelli Pete e Alan Wishart, ma questi saranno ben presto sostituiti dal bassista Tony Butler e dal batterista Mark Brzezicki. I Big Country grazie al loro particolarissimo sound riusciranno ben presto a scalare le classifiche anglosassoni ed europee fino ad imporsi nelle classifiche americane; il loro primo album sara' disco di platino nelle chart inglese e disco d'oro nelle chart americane. Un vero trionfo per la band scozzese ma che purtroppo ben presto vedra' eclissare il propsio successo, nonostante una continua attivita' artistica che li accompagnera' sino ai nostri giorni.
Euro
10,00
codice 251481
scheda
Big country Steeltown
Lp [edizione] originale  stereo  uk  1984  mercury 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
Prima stampa inglese, nella versione con copertina non apribile, copertina liscia fronte retro con barcode, inner sleeve in carta lucida nera con testi, label custom gialla con parti nere lungo il bordo, scritte nere, nome del gruppo stilizzato in nero in alto, piccolo logo Mercury nero in basso, catalogo MEHR49, scritta ''townhouse'' incisa sul trail off di entrambi i lati. Pubblicato nell'ottobre del 1984 dalla Mercury in Gran Bretagna, dove giunse al primo posto in classifica, e negli USA, dove arrivo' alla 72esima posizione, il secondo album dei Big Country, uscito dopo ''The crossing'' (1983) e prima di ''The seer'' (1986). Il gruppo britannico domino' lle classifiche in patria con questo lavoro, basato su di un epico e melodico intreccio fra pop e new wave, ancora carico di istanze sociali nei testi; ne furono tratti tre singoli, ''East of eden'', ''Where the rose is sown'' e ''Just a shadow'', tutti entrati nella top 30 in patria. I Big Country si formano nel 1981 da Stuart Adamson all'indomani della sua fuoriuscita dagli Skids, gruppo punk scozzese. Al suo progetto si uniranno l'amico d'infanzia Bruce Watson, Clive Parker ed i fratelli Pete e Alan Wishart, ma questi saranno ben presto sostituiti dal bassista Tony Butler e dal batterista Mark Brzezicki. I Big Country grazie al loro particolarissimo sound riusciranno ben presto a scalare le classifiche anglosassoni ed europee fino ad imporsi nelle classifiche americane; il loro primo album sara' disco di platino nelle chart inglese e disco d'oro nelle chart americane. Un vero trionfo per la band scozzese ma che purtroppo ben presto vedra' eclissare il propsio successo, nonostante una continua attivita' artistica che li accompagnera' sino ai nostri giorni.
Euro
18,00
codice 313361
scheda
Big country The crossing
Lp [edizione] originale  stereo  ita  1983  mercury 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good punk new wave
la prima stampa italiana, copertina (con lievi segni di invecchiamento) "textured" in rilievo (in tinta blu, come tutte le copie italiane), senza barcode, etichetta blu e bianca, inner sleeve con testi e disegni, data sul trail off "25-10-83", catalogo 812 870-1. Uscito in Inghilterra nel giugno del 1983, giunto al terzo posto delle classifiche inglesi ed al 18esimo di quelle americane (in Usa uscira' nel luglio dello stesso anno), pubblicato prima di "Steeltown", il primo e migliore album del politicizzatissimo gruppo scozzese formato da Stuart Adamson dopo la sua fuoriuscita dagli Skids. Prodotto da Steve Lillywhite, uscito in Inghilterra nel giugno del 1983 ed in America il mese successivo, e' un album dal grande impatto e di notevole originalita', tra anthemico rock chitarristico e tradizione folk, con un particolarissimo uso della chitarra elettrica che spesso ricorda il suono delle cornamuse scozzesi, tanto da far coniare per loro il termine "bagpipe guitar". Un disco forse datato, ma in cui continua a colpire la forza di alcuni episodi, come i singoli "Harvest Home" e soprattutto "In a Big Country" e "Fields of Fire", che spinsero l' album fino al terzo posto delle classifiche inglesi (fu anche 18esimo negli Stati Uniti). L' album fu solo il primo tassello di un successo che arrise a lungo alla band, e che sara' ancora piu' grande gia' dal successivo "Steeltown", che chiudera' il loro miglior periodo.
Euro
13,00
codice 248970
scheda
Big country The crossing
Lp [edizione] originale  stereo  ita  1983  mercury 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Good punk new wave
la prima stampa italiana, copertina (con diversi degni di invecchiamento) "textured" in rilievo, senza barcode, etichetta blu e bianca, inner sleeve con testi, data sul trail off "25-10-83". Uscito in Inghilterra nel giugno del 1983, giunto al terzo posto delle classifiche inglesi ed al 18esimo di quelle americane (in Usa uscira' nel luglio dello stesso anno), pubblicato prima di "Steeltown", il primo e migliore album del politicizzatissimo gruppo scozzese formato da Stuart Adamson dopo la sua fuoriuscita dagli Skids. Prodotto da Steve Lillywhite, uscito in Inghilterra nel giugno del 1983 ed in America il mese successivo, e' un album dal grande impatto e di notevole originalita', tra anthemico rock chitarristico e tradizione folk, con un particolarissimo uso della chitarra elettrica che spesso ricorda il suono delle cornamuse scozzesi, tanto da far coniare per loro il termine "bagpipe guitar". Un disco forse datato, ma in cui continua a colpire la forza di alcuni episodi, come i singoli "Harvest Home" e soprattutto "In a Big Country" e "Fields of Fire", che spinsero l' album fino al terzo posto delle classifiche inglesi (fu anche 18esimo negli Stati Uniti). L' album fu solo il primo tassello di un successo che arrise a lungo alla band, e che sara' ancora piu' grande gia' dal successivo "Steeltown", che chiudera' il loro miglior periodo.
Euro
10,00
codice 232040
scheda
Big country The crossing (expanded 2lp)
Lp2 [edizione] nuovo  stereo  eu  1983  music on vinyl 
punk new wave
Doppio album, in vinile 180 grammi per audiofili, ristampa del 2019, ampliata a doppio lp con l' inserimento di quattro tracce bonus, copertina pressoche' identica alla prima tiratura nella sua versione in tinta rossa, corredata di inserto con teti; i brani originari sono contenuti nelle prime tre facciate, la quarta contiene le tracce bonus "Angle Park" (originariamente retro del singolo "Fields of Fire), "All of Us" (originariamente retro del singolo "In A Big Country"), "The Crossing" (retro della versione su 12" del singolo "Chance") e "Heart & Soul" (retro di una versione limitata su 12" del singolo "In a Big Country"). Uscito in Inghilterra nel giugno del 1983, giunto al terzo posto delle classifiche inglesi ed al 18esimo di quelle americane (in Usa uscira' nel luglio dello stesso anno), pubblicato prima di "Steeltown", il primo e migliore album del politicizzatissimo gruppo scozzese formato da Stuart Adamson dopo la sua fuoriuscita dagli Skids. Prodotto da Steve Lillywhite, uscito in Inghilterra nel giugno del 1983 ed in America il mese successivo, e' un album dal grande impatto e di notevole originalita', tra anthemico rock chitarristico e tradizione folk, con un particolarissimo uso della chitarra elettrica che spesso ricorda il suono delle cornamuse scozzesi, tanto da far coniare per loro il termine "bagpipe guitar". Un disco forse datato, ma in cui continua a colpire la forza di alcuni episodi, come i singoli "Harvest Home" e soprattutto "In a Big Country" e "Fields of Fire", che spinsero l' album fino al terzo posto delle classifiche inglesi (fu anche 18esimo negli Stati Uniti). L' album fu solo il primo tassello di un successo che arrise a lungo alla band, e che sara' ancora piu' grande gia' dal successivo "Steeltown", che chiudera' il loro miglior periodo.
Euro
27,00
codice 3035462
scheda

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