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Big black
bulldozer (+ poster)
lpm [edizione] nuovo stereo usa 1983 Touch & go
punk new wave
punk new wave
ristampa pressocche' identica alla prima tiratura, copertina lucida senza barcode, corredata di coupon per scaricare l' album in formato mp3 e dell' originario poster apribile. Il secondo minialbum, originariamente uscito nel 1983 su Ruthless/Fevercon (rarissima quella edizione), Dopo l' acerbo "Lungs", 6 brani gia' perfettamente maturi che rappresentarono una svolta decisa nella storia dell' alternative rock americano, per la seminale band di Steve Albini (uno dei personaggi fondamentali del rock negli ultimi 20 anni, senza dubbio). Il sound del gruppo gia' perfettamente definitosi, tre anni prima del primo album, "Atomizer". Terrorismo sonoro per temerari, devastante, annichilente. Uno dei dischi che sancisce la nascita del noise rock americano, paternita' che i Big Black condividono con i Sonic Youth. Quando Steve Albini sciogliera' i Big Black, dara' vita a progetti che ne confermeranno la statura, ovvero i Rapeman prima e poi gli Shellac, non mancando di influenzare il corso del rock alternativo dedicandosi ad innumerevoli produzioni.
Big black
he's a whore / the model
7" [edizione] ristampa stereo usa 1987 touch & go
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Singolo in formato 7", ristampa americana degli anni 2000, copertina in cartoncino senza barcode, con il retro che si differenzia dall' edizione inglese perche' il nome del guppo ed il titolo del brano sono scritti in bianco e non in nero, con barcode adesivo sul retro che riporta anche l' indirizzo del sito internet della Touch & Go, etichetta in bianco e nero, foro al centro piccolo, catalogo T&G 23. Uscito nel luglio del 1987 dalla Blast First in Gran Bretagna e dalla Touch & Go negli USA, contemporaneamente al secondo straordinario album ''Songs about fucking'', il singolo si presenta con una strepitosa copertina in cui i Big Black posano in pieno stile Cheap Thrick (sul fronte) e Kraftwerk (sul retro), e di queste due bands sono i due brani proposti: il power pop di "He's A Whore" dei Cheap Thrick ed il glaciale proto synth pop minimale di "The Model" ei Kraftwerk pero', nelle mani di Steve Albini e compagni, diventano qualcosa di radicalmente nuovo, piegati al terrorismo sonoro di questo gruppo imprescindibile. E se "The Model" e' anche uno dei brani di "Songs About Fucking", altrimenti inedita e' invece "He's A Whore". Uno dei gruppi piu' importanti di tutti gli anni '80; Albini sciogliera' di li' a poco il gruppo, formando prima i Rapeman e poi gli Shellac, non mancando di influenzare il corso del rock alternativo dedicandosi anche ad innumerevoli produzioni. Gruppo seminale nell'ambito del rock indipendente americano, i Big Black si formano a Evanston, Illinois, nel 1982. I loro pochi lavori avranno grande influenza sul rock alternativo e contribuiranno a delineare il noise rock insieme a gruppi come i Sonic Youth.
Big black
Headache
12'' [edizione] nuovo stereo usa 1987 touch & go
punk new wave
punk new wave
Ristampa rimasterizzata, corredata di coupon con codice per il download digitale, copertina pressoche' identica a quella della prima tiratura, senza barcode, e completa di inserto. Uscito nel giugno del 1987 su Touch & Go negli USA e su Blast First/Mute in Gran Bretagna (dove giunse al terzo posto nella classifica indipendente), il 12'' pubblicato dalla band di Steve Albini, a poca distanza dall' ultimo album "Songs About Fucking", di cui questi quattro brani (inediti su lp) sono l' ideale complemento. Un' impressionante e stordente muro del suono, punto di arrivo insuperabile (e difatti Albini sciogliera' di li' a poco il gruppo, formando prima i Rapeman e poi gli Shellac, non mancando di influenzare il corso del rock alternativo dedicandosi ad innumerevoli produzioni ) per un gruppo che aveva iniziato nell' 82 la sua opera di terrorismo musicale, inventando con i Sonic Youth il noise rock.
Big black
heartbeat EP
7"EP [edizione] ristampa stereo usa 1987 Touch & go
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
ep in formato 7", ristampa del primo decennio degli anni 2000, copertina lucida cona desivo con barcode sul retro, non piu' "Made in Canada", etichetta grigia con logo color bianco/crema, foro al centro piccolo, catalogo T&G21. Originariamente uscito nel 1987, il bellissimo EP della seminale band del compianto Steve Albini (uno dei personaggi fondamentali del rock negli ultimi 40 anni, senza dubbio), inizialmente allegato alle prime copie del 12" "Headache". La title track e' una cover di un brano degli Wire (dal loro "Chairs Missing"), naturalmente stravolto (ma neppure poi troppo) nella versione di questi terroristi del suono; i due retri ("Things to do today" e "I can't believe") sono altrimenti inediti. La band di Steve Albini aveva iniziato nell' 82 la sua opera di terrorismo musicale, inventando con i Sonic Youth il noise rock, giungendo pero' solo 4 anni dopo al primo album e chiudendo poco piu' di un anno dopo con il loro forse massimo capolavoro ("Songs About Fucking"); una musica tagliente ed abrasiva, scandita dal ritmo omicida di una batteria elettronica, capace di esprimere tutto il disagio e l' orrore della metropoli americana, cupa e disperata. Sciolti i Big Black Albini formo' prima i Rapeman e poi gli Shellac, non mancando di influenzare il corso del rock alternativo dedicandosi ad innumerevoli produzioni. Un gruppo fondamentale.
Big black
heartbeat EP
7"EP [edizione] nuovo stereo usa 1987 Touch & go
punk new wave
punk new wave
Copertina liscia ma non lucida come nella prima tiratura, senza barcode, etichetta grigia con logo color bianco/crema. La ristampa del bellissimo EP della seminale band di steve albini (uno dei personaggi fondamentali del rock negli ultimi 20 anni, senza dubbio) originariamente allegato alle prime copie del 12" "Headache", nalla versione con la copertina (senza codice a barre) con il cuore appeso ad un uncino. La title track e' una cover di un brani degli Wire (dal loro "Chairs Missing"), naturalmente stravolto (ma neppure poi troppo) nella versione di questi terroristi del suono; i due retri ("Things to do today" e "I can't believe") sono altrimenti inediti. terrorismo sonoro per temerari, devastante, annichilente.
Big black
Lungs
lpm [edizione] nuovo stereo usa 1982 touch & go
punk new wave
punk new wave
ristampa corredata di coupon con codice per il download digitale, con copertina (pressata in Canada) senza barcode, pressoche' identica alla prima assai rara tiratura, inizialmente autoprodotta su etichetta Ruthless, catalogo TG89, completo di inserto. Lo storico e seminale mini album d' esordio della band di Steve Albini, vero e proprio atto di nascita del noise rock americano, che i Big Black inventarono insieme con i Sonic Youth. Un disco di importanza storica incalcolabile; contiene sei brani, che per quanto acerbi iniziano quel viaggio sonoro di terrorismo musicale che avrebbe scosso l' alternative rock americano del decennio lasciando davvero il segno. Gia' il successivo minialbum "Bulldozer" un anno dopo portera' il segno di una accresciuta maturita', capace di superare quelle influenze post punk ancora qui presenti. Dopo i Big Black Albini romera' prima i Rapeman e poi gli Shellac, non mancando di influenzare il corso del rock alternativo dedicandosi ad innumerevoli produzioni.
Big black
Racer x
lpm [edizione] nuovo stereo eu 1984 touch & go
punk new wave
punk new wave
ristampa pressocche' identica alla seconda tiratura, uscita su Touch and Go dopo la prima su Homestead, copertina lucida senza barcode, coupon per scaricare il disco in formato mp3, inserto con note e foto. Uscito nel 1984 in America su Homestead, il seminale terzo mini album, uscito dopo gli altri mini "Lungs" (1982) e "Bulldozer" (1983) e prima del primo vero album "Atomizer" (1986), con sei brani tra cui "Ugly American", considerata uno dei loro massimi capolavori, la splendida ed atipica "Sleep!", o ancora "The Big Playback", cover trasfigurata di un vecchio brano di James Brown. Uno dei gruppi piu' importanti di tutti gli anni '80, aveva iniziato nell' 82 la sua opera di terrorismo musicale, inventando con i Sonic Youth il noise rock.autore di un impressionante e stordente muro del suono. Quando Steve Albini sciogliera' i Big Black, dara' vita a progetti che ne confermeranno la statura, ovvero i Rapeman prima e poi gli Shellac, non mancando di influenzare il corso del rock alternativo dedicandosi ad innumerevoli produzioni.
Big black
Songs about fucking (180g)
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1987 touch & go
punk new wave
punk new wave
Ristampa in vinile 180 g, rimasterizzata da Steve Albini e Bob Weston, copertina senza barcode pressoche' identica alla prima tiratura, corredata di coupon con codice per il download digitale. Originariamente pubblicato nel luglio del 1987 dalla Blast First in Gran Bretagna e dalla Touch & Go negli USA, ''Songs about fucking'' e' il secondo ed ultimo album dei Big Black, successivo a ''Atomizer'' (1986). Uno dei dischi piu' importanti della seconda meta' degli anni '80, impressionante e stordente muro del suono, punto di arrivo insuperabile (e difatti Albini sciogliera' di li' a poco il gruppo, formando prima i Rapeman e poi gli Shellac, non mancando di influenzare il corso del rock alternativo dedicandosi ad innumerevoli produzioni) per un gruppo che aveva iniziato nel 1982 la sua opera di terrorismo musicale, inventando con i Sonic Youth il noise rock. se non suonasse strano, verrebbe anche voglia di parlare di "grandi canzoni"... comunque, un disco fondamentale. Gruppo seminale nell'ambito del rock indipendente americano, i Big Black si formano a Evanston, Illinois, nel 1982. I loro pochi lavori avranno grande influenza sul rock alternativo e contribuiranno a delineare il noise rock insieme a gruppi come i Sonic Youth.
Big black (funk)
Lion walk (purple vinyl)
lp [edizione] nuovo stereo eu 1968 future shock
soul funky disco
soul funky disco
Ristampa del 2021 ad opera della Future Shock, in vinile 180 grammi di colore porpora, limitata in sole 500 copie, copertina senza codice a barre pressoché identica alla prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1968 dalla UNI negli USA, il terzo album, di poco successivo a "Elements now!" (1968) e precedente "Diggin' what you're doin'" (1971). Inciso con una formazione che include il sassofonista jazz Curtis Peagler, il versatile multistrumentista Owen Marshall, l'esperto batterista della scena di New Orleans John Boudreaux ed il pianista Phil Moore, "Lion walk" si apre con i venti minuti della title track, un ipnotizzante viaggio sonoro a ritmi medi che si dipana fra chitarra funkeggiante e blues, interventi di ottoni in stile jazz, ora melodico ora vicino all'avanguardia, ed un groove ritmico ricco e sfaccettato fra funk rallentato e forti influssi caraibici, elaborato con batteria e diverse percussioni, in primis le conga del leader Big Black. La seconda facciata è occupata da tre brani di durata consistente ma meno estesa, con le soavi melodie dai forti echi africani di "Love, sweet like a sugarcane", la spiritatissima "Tell me, do your conscience bother you?", sostenuta da un sincopato e dinamico groove funk / caraibico, che inizia con assoli di ottoni soul jazz per poi svilupparsi in una torrenziale cascata di percussioni, e la più breve "Come on down to the beach", più legata alla forma canzone e sostenuta sempre da una ritmica funkeggiante e di ispirazione cubana. Dietro lo pseudonimo di Big Black (da non confondere con il nome della indie rock band di Chicago) si cela il percussionista afroamericano Danny ray, nato a Savannah in Georgia negli anni '30 del '900. Avviò la sua carriera professionale negli anni '50, viaggiando in Florida ed alle Bahamas per familiarizzare con le percussioni e con la musica caraibica, suonando con la Calypso Band di Lord Flea, con il Calypso Eddie trio, con Jack Costanzo e con la Contemporary Jazz Orchestra; negli anni '60 era considerato uno dei migliori suonatori di congas e di ritmi afrocubani sulla scena jazz nordamericana e lavorò con Randy Weston, Ray Bryant ed Eric Dolphy, oltre a suonare con Dizzy Gillespie al festival jazz di Newport del 1965. Nella seconda metà del decennio cominciò a pubblicare album solisti per la UNI (saranno cinque gli lp fra il 1967 ed il 1972), proponendo una musica ibrica che fondeva jazz, funk strumentale e grooves afrocaraibici con le percussioni in gran risalto.
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