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Basie count
And the kansas city 7
Lp [edizione] ristampa stereo ger 1962 impulse! / speakers corner
[vinile] Excellent [copertina] Excellent jazz
[vinile] Excellent [copertina] Excellent jazz
Bellissima ristampa del 2006, ormai rara, in vinile 180 grammi, realizzata dalla etichetta per audiofli Speakers Conrner, copertina apribile laminata, sia all' esterno che all' interno, senza barcode, pressoche' identica alla prima rara tiratura, etichetta Impulse! arancione con fascia esterna nera e logos Impulse all' interno di essa, catalogo AS-15. Originariamente pubblicato nel 1962 dalla Impulse, inciso al Rudy Van Gelder Studio di Englewood Cliffs, New Jersey, il 21 ed il 22 marzo del 1962, da Count Basie (pianoforte), Thad Jones (tromba, arrangiamenti), Frak Wess (flauti, arrangiatore, solo il 21/3), Frank Foster (clarinetto, sax tenore, arrangiatore, solo il 22/3), Eric Dixon (sax tenore, clarinetto, flauto), Freddie Greene (chitarra), Eddie Jones (contrabbasso) e Sonny Payne (batteria). Due delle poche sessioni intraprese da Basie con gruppi di piccole dimensioni negli anni '60, queste fruttarono il suo unico album per la Impulse, un apprezzato lavoro di jazz swing non orchestrale ed intriso di blues. Questa la scaletta: ''Oh, lady, be good'', ''Secrets'', ''I want a little girl'', ''Shoe shine boy'', ''Count's place'', ''Senator whitehead'', ''Tally-ho, mr. Basie!'', ''What'cha talkin'?''. Count Basie (1904-1984) fu probabilmente la figura di maggior spicco del jazz di Kansas City degli anni '30, una citta' che risenti' in misura minore della grande crisi economica del 1929, i cui effetti portarono sul lastrico ed alla disoccupazione numerosi musicisti jazz americani; questa situazione fortunata permise lo sviluppo di una ricca e vitale scena jazzistica nella citta' del Missouri, che per un periodo divenne quasi l'erede musicale della New Orleans di inizio '900. In questo clima il pianista e band leader Basie, influenzato dai pianisti stride e da Fats Waller, riusci' a costituire una favolosa big band dedita allo swing, capace di rivaleggiare con quella newyorkese di Duke Ellington, a cui partecipavano prestigiosi musicisti come il chitarrista Freddie Green, il contrabbassista Walter Page ed il moderno batterista Jo Jones; la musica che ne risultava era un festoso ed esplosivo carnevale di ritmi e di suoni; la sua opera nell'ambito del big band jazz e' considerata di primaria importanza e celebri sono le sue collaborazioni con Frank Sinatra ed Ella Fitzgerald.
Basie count
April in paris
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1955 verve / universal
jazz
jazz
ristampa del 2013, copertina pressoche' identica a quella della prima rara tiratura. Originariamente pubblicato dalla Verve nel 1956, inciso a New York in tre sessioni, il 26 luglio del 1955, il 4 ed il 5 gennaio del 1956, con big band composta da Count Basie (pianoforte, leader), Thad Jones, Reunald Jones, Joe Newman e Wendell Culley (tromba), Henry Coker, Bill Hughes e Benny Powell (trombone), Marshal Royal (sax alto, clarinetto), Bill Graham (sax alto), Frank Wess (sax alto, sax tenore, flauto, clarinetto), Frank Foster (sax tenore, clarinetto), Charlie Fowlkes (sax baritono, clarinetto basso), Eddie Green (chitarra), Eddie Jones (contrabbasso) e Sonny Payne (batteria). Uno dei suoi dischi piu' coinsiderati dalla critica, ''April in Paris'' segna la riunione dell'orchestra di Count Basie che aveva fatto la storia del big band jazz fra gli anni '30 e '40, qui apprezzata in particolare per la capacita' di ammodernare lo stile jazz orchestrale. Questa la scaletta: ''April in Paris'', ''Corner pocket'', ''Didn't you?'', ''Sweetie cakes'', ''Magic'', ''Shiny stockings'', ''What am I here for?'', ''Midgets'', ''Mambo inn'', ''Dinner with friends'', ''Big red'' (bonus track). Count Basie (1904-1984) fu probabilmente la figura di maggior spicco del jazz di Kansas City degli anni '30, una citta' che risenti' in misura minore della grande crisi economica del 1929, i cui effetti portarono sul lastrico ed alla disoccupazione numerosi musicisti jazz americani; questa situazione fortunata permise lo sviluppo di una ricca e vitale scena jazzistica nella citta' del Missouri, che per un periodo divenne quasi l'erede musicale della New Orleans di inizio '900. In questo clima il pianista e band leader Basie, influenzato dai pianisti stride e da Fats Waller, riusci' a costituire una favolosa big band dedita allo swing, capace di rivaleggiare con quella newyorkese di Duke Ellington, a cui partecipavano prestigiosi musicisti come il chitarrista Freddie Green, il contrabbassista Walter Page ed il moderno batterista Jo Jones; la musica che ne risultava era un festoso ed esplosivo carnevale di ritmi e di suoni; la sua opera nell'ambito del big band jazz e' considerata di primaria importanza e celebri sono le sue collaborazioni con Frank Sinatra ed Ella Fitzgerald.
Basie count
Basie rides again (+2 tracks)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1952 waxtime
jazz
jazz
Edizione limitata in vinile da 180 grammi. Ristampa del 2017 ad opera della WaxTime, pressoche' identica alla edizione del 1957 su Verve, ma con due bonus tracks (''Extended blues'', posta alla fine della prima facciata, e ''No name (alt. Take)'', posta alla fine della seconda). Originariamente pubblicato nel 1956 dalla Clef, e ristampato nel 1957 dalla Verve, inciso a New York il 25 gennaio, il 22 e 23 luglio, ed 12 dicembre del 1952, dall'orchestra diretta da Count Basie (pianoforte), e composta da Charlie Shavers (solo il 25 gennaio), Reunald Jones (solo a luglio e dicembre), Paul Campbell, Wendell Culley e Joe Newman (trombe); Henry Coker, Benny Powell e Jimmy Wilkins (tromboni); Marshall Royal (sax alto, clarinetto); Ernie Wilkins (sax alto, sax tenore); Floyd Johnson (solo il 25 gennaio), Eddie ''Lockjaw'' Davis (solo a luglio e dicembre) e Paul Quinichette (sassofoni tenori); Charlie Fowlkes (sax baritono); Freddie Green (chitarra); Oscar Peterson (pianoforte, solo in due brani a luglio); Jimmy Lewis (solo a gennaio e luglio), Ray Brown (solo in due brani a luglio) e George Ramey (solo a dicembre) (contrabbassi); Gus Johnson (batteria); Al Hibber (voce, solo a dicembre). Una parte del materiale di questo album era gia' stata pubblicata, sempre dalla Clef, nell'album ''Basie jazz'' del 1954. Si tratta di splendide sessioni di jazz per big band in un periodo non facile per questo stile musicale, durante il quale si prediligevano formazioni piu' ridotte e dedite al be bop ed al primo hard bop. L'album contiene anche la prima collaborazione in assoluto incisa in studio da Basie con il suo amico ed ammiratore Oscar Peterson, con il quale incidera' piu' volte negli anni succcessivi. Questa la scaletta: ''Jive at five'', ''Be my guest'', ''No name'', ''Blues from the count and oscar'', ''Redhead'', ''Every tub'', ''Goin' to chicago'', ''Sent for you yesterday and here you come today'', ''Bread'', ''There's a small hotel'', ''Tipping on the q.t.'', ''Blee blop blues''. Count Basie (1904-1984) fu probabilmente la figura di maggior spicco del jazz di Kansas City degli anni '30, una citta' che risenti' in misura minore della grande crisi economica del 1929, i cui effetti portarono sul lastrico ed alla disoccupazione numerosi musicisti jazz americani; questa situazione fortunata permise lo sviluppo di una ricca e vitale scena jazzistica nella citta' del Missouri, che per un periodo divenne quasi l'erede musicale della New Orleans di inizio '900. In questo clima il pianista e band leader Basie, influenzato dai pianisti stride e da Fats Waller, riusci' a costituire una favolosa big band dedita allo swing, capace di rivaleggiare con quella newyorkese di Duke Ellington, a cui partecipavano prestigiosi musicisti come il chitarrista Freddie Green, il contrabbassista Walter Page ed il moderno batterista Jo Jones; la musica che ne risultava era un festoso ed esplosivo carnevale di ritmi e di suoni; la sua opera nell'ambito del big band jazz e' considerata di primaria importanza e celebri sono le sue collaborazioni con Frank Sinatra ed Ella Fitzgerald.
Basie count
For the first time
Lp [edizione] originale stereo ita 1974 pablo
[vinile] Excellent [copertina] Excellent jazz
[vinile] Excellent [copertina] Excellent jazz
prima stampa italiana, label marrone con scritte nere e logo Pablo rosso in alto, catalogo 2310712A su costola e retro della copertina, con suffisso L sull' etichetta, copia distribuita nel 1975, con timbro SIAE del secondo tipo, in uso tra il '75 ed il '78/79, con marchio SIAE che ne occupa ancora l' intero cerchio centrale. Pubblicato nel 1974 dalla Pablo, inciso il 22 maggio del 1974 da Count Basie (pianoforte), Ray Brown (contrabbasso) e Louie Bellson (batteria). Prodotto da Norman Granz, questo album offre la rara occasione di ascoltare Count Basie in un gruppo di piccole dimensioni, in questo caso un trio, e di mettere piu' in risalto la propria bravura tecnica al pianoforte, spesso nascosta da lui stesso nelle proprie opere per big band; in un paio di brani suona anche l'organo. Questa la scaletta: ''Baby lawrence'', ''Pres'', ''I'll always be in love with you'', ''Blues in the church'', ''Lady be good (part I)'', ''Lady be good (part II)'', ''Blues in the alley'', ''As long as I live'', ''Song of the island'', ''Royal garden blues'', ''(Un)easy does it'', ''O.P.''. Count Basie (1904-1984) fu probabilmente la figura di maggior spicco del jazz di Kansas City degli anni '30, una citta' che risenti' in misura minore della grande crisi economica del 1929, i cui effetti portarono sul lastrico ed alla disoccupazione numerosi musicisti jazz americani; questa situazione fortunata permise lo sviluppo di una ricca e vitale scena jazzistica nella citta' del Missouri, che per un periodo divenne quasi l'erede musicale della New Orleans di inizio '900. In questo clima il pianista e band leader Basie, influenzato dai pianisti stride e da Fats Waller, riusci' a costituire una favolosa big band dedita allo swing, capace di rivaleggiare con quella newyorkese di Duke Ellington, a cui partecipavano prestigiosi musicisti come il chitarrista Freddie Green, il contrabbassista Walter Page ed il moderno batterista Jo Jones; la musica che ne risultava era un festoso ed esplosivo carnevale di ritmi e di suoni; la sua opera nell'ambito del big band jazz e' considerata di primaria importanza e celebri sono le sue collaborazioni con Frank Sinatra ed Ella Fitzgerald.
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