Hai cercato: Barclay james harvest --- Titoli trovati: : 5
- 1
Pag.:
oggetti:
Barclay james harvest
Classic meets rock
Lp [edizione] originale stereo ger 2006 kultopolis / zyx / golden core
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Prima stampa europea di pressaggio tedesco, copertina con barcode 090204819546, label nera con scritte bianche e viola, logo Kultopolis nero e giallo a sinistra, catalogo ZYX20833-1. Pubblicato nel 2007 dalla Kultopolis / ZYX / Golden Core, questo album dal vivo uscì fra gli album in studio "Revolution days" (2002) e "North" (2013). Fu registrato in concerto al Galazie di Amnéville Francia, il 6 aprile del 2006: i BJH erano accompagnati dall'Orchestra Filarmonica di Praga, e si riunirono sul palco con il membro storico Les Holroyd (voce solista, basso, chitarra acustica, tastiere), che aveva lasciato il gruppo nel 1998; il resto della formazione era composto da Michael Byron-Hehir (chitarra solista, chitarra acustica, cori), Colin Browne (tastiere, cori), Ian Wilson (cori, chitarra ritmica, chitarra acustica 12 corde, basso), Paul Walsham (batteria, percussioni) e Steve Butler (tastiere, percussioni, cori). La prima facciata dell'album è essenzialmente pop rock, con qualche tocco orchestrale e vaghi e rari richiami prog, mentre la seconda si apre con due brani dominati dall'orchestra e quindi dal sapore classicheggiante e sinfonico, quindi la scaletta si chiude con i quattordici minuti di "Shadows in the sky", brano cullante e dilatato che manifesta una moderna ed affascinante interpretazione dell'idioma rock progressivo, arricchito da composti ed eleganti interventi orchestrali. Questa la scaletta: "Hold On", "Life Is For Living", "Hymn", "Love On The Line", "The Song", "Crazy City", "Shadows On The Sky". Questa longeva formazione inglese, fondata nel 1966 ad Oldham, non ha riscosso nel corso del tempo il successo di pubblico che avrebbe meritato, a discapito di un efficace stile che prendeva spunto dal pop dei Beatles e dal progressive melodico dei Moody Blues, e che ha fruttato album come l'acclamato eponimo esordio su lp del 1970, caratterizzato da sonorita' di gusto classicamente britannico, autunnali e malinconiche, e condite da eccellenti armonie vocali. La loro carriera, tra alterne fortune, continua ancora negli anni 2010, con John Lees unico rimasto della formazione originale.
Barclay james harvest
Concert for the people (berlin)
Lp [edizione] originale stereo ger 1980 polydor
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Prima stampa europea di pressaggio tedesco, copertina lucida fronte retro senza barcode, inner sleeve con testi, label rossa con logo Polydor bianco e nero in alto, marchio GEMA in riquadro a sinistra, catalogo 2383 638. Pubblicato nel Regno Unito nel giugno del 1982, giunto al numero 15 delle classifiche britanniche e non pubblicato all'epoca negli USA. Il quattordicesimo album, terzo dal vivo, uscito fra gli lp in studio "Turn of the tide" (1981) e "Ring of changes" (1983). Registrato di fronte al Reichstag di Berlino il 30 agosto del 1980, in occasione di un memorabile concerto al quale assistette un pubblico enorme, e' un lavoro molto diverso dal precedente ''Live Tapes'' del 1978, con un suono piu' duro e dai ritmi ballabili in chiave ibrida dance-rock (in particolare nella versione di "Life is for living", che sembra occhieggiare alla disco), e con le chitarre di John Lees e Colin Browne in grande risalto, oltre all'impiego di estroversi effetti elettronici. Contiene i seguenti brani: "Berlin", "Loving Is Easy", "Mockingbird", "Sip of Wine", "Nova Lepidoptera", "In Memory of the Martyrs", "Life Is for Living", "Child of the Universe", "Hymn". Questa longeva formazione inglese, fondata nel 1966 ad Oldham, non ha riscosso nel corso del tempo il successo di pubblico che avrebbe meritato, a discapito di un efficace stile che prendeva spunto dal pop dei Beatles e dal progressive melodico dei Moody Blues, e che ha fruttato album come l'acclamato eponimo esordio su lp del 1970, caratterizzato da sonorita' di gusto classicamente britannico, autunnali e malinconiche, e condite da eccellenti armonie vocali. La loro carriera, tra alterne fortune, continua ancora negli anni 2010, con John Lees unico rimasto della formazione originale.
Barclay james harvest
Face to face
Lp [edizione] originale stereo ger 1987 polydor
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Prima stampa europea di pressaggio tedesco, copertina lucida fronte retro con barcode, inner sleeve con testi, label rossa con logo Polydor nero in alto, catalogo 831 483-1, "made in west germany" su retro copertina ed etichetta. Pubblicato nel 1987 dalla Polydor nel Regno Unito, dove giunse al 65esimo posto in classifica, non uscito negli USA, il quattordicesimo album in studio (diciassettesimo in totale), successivo a "Victims of circumstance" (1984) e precedente "Welcome to the show" (1990). Inciso dal trio John Lees (chitarra, voce), Les Holroyd (basso, chitarra, tastiere, voce) e Mel Pritchard (batteria, percussioni), con un cast collaboratori composto da Bias Boshell (tastiere), Kevin McAlea (tastiere), Paul Wickens (tastiere), Dick Morrissey (sax tenore), Frank Ricotti (percussioni), Andrew Jackman (arrangiatore degli archi) e vari coristi, "Face to face" conferma la transizione portata avanti dalla band nel corso degli anni '80, dal vecchio progressive ad un moderno AOR ed al pop: le strutture sono lineari, le melodie, dominate dalle tastiere, zuccherine e di facile presa, segno che la band si è ormai messa alle spalle i suoi trascorsi prog. Notevoli sono ancora le parti vocali e le armonie di più voci, caratterizzate dal classico equilibrio e gusto britannici. Questa longeva formazione inglese, fondata nel 1966 ad Oldham, non ha riscosso nel corso del tempo il successo di pubblico che avrebbe meritato, a discapito di un efficace stile che prendeva spunto dal pop dei Beatles e dal progressive melodico dei Moody Blues, e che ha fruttato album come l'acclamato eponimo esordio su lp del 1970, caratterizzato da sonorita' di gusto classicamente britannico, autunnali e malinconiche, e condite da eccellenti armonie vocali. La loro carriera, tra alterne fortune, continua ancora negli anni 2010, con John Lees unico rimasto della formazione originale.
Barclay james harvest
once again
Lp [edizione] originale stereo uk 1971 Harvest
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
prima oramai introvabile stampa inglese, copia con giusto assai lievi segni di invecchiamento, copertina laminata fronte retro apribile, pressata da "Garrod & Lofthouse", etichetta verde chiaro e verde scuro, senza logo Emi, e con scritta in alto lungo la circonferenza che inizia con "Gramophone Co..." (uno degli ultimi albums della Harvest pubblicati con questa label), catalogo SHVL 788, trail off matrix "A1" e "B1". Il secondo album, pubblicato in Inghilterra nel febraio del 1971 dopo ''Barclay james harvest'' e prima di ''Baby james harvest'', non entrato nelle classifiche UK ne' in quelle Usa. Lavoro ancora vicino all' orchestral rock, largamente a carico di Stuart "Woolly" Wolstenholme e delle sue tastiere, fu registrato con la London Symphony Orchestra, vede testi visionari sullo stile di quelli di Pete Sinfield e Peter Gabriel. Tra i brani diversi quelli magnifici e rimasti nella storia del progressive, come "She Said" con il notevole riff di Mellotron, "Song for Dying" e la leggendaria "Mocking Bird", certamente uno dei loro brani principe. Questa longeva formazione inglese, fondata nel 1966 ad Oldham, non ha riscosso nel corso del tempo il successo di pubblico che avrebbe meritato, a discapito di un efficace stile che prendeva spunto dal pop dei Beatles e dal progressive melodico dei Moody Blues, e che ha fruttato album come l'acclamato eponimo esordio su lp del 1970, caratterizzato da sonorita' di gusto classicamente britannico, autunnali e malinconiche, e condite da eccellenti armonie vocali. La loro carriera, tra alterne fortune, continua ancora negli anni 2010, con John Lees unico rimasto della formazione originale.
Barclay james harvest
Ring of changes
Lp [edizione] originale stereo ita 1983 polydor
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Prima stampa italiana, copertina apribile con sagomatura "die cut" circolare sul pannello frontale, senza barcode, label rossa con logo Polydor bianco e nero in alto, catalogo POLH3. Pubblicato nel 1983 dalla Polydor nel Regno Unito, dove giunse al 36esimo posto in classifica, non uscito negli USA, il dodicesimo album in studio (quindicesimo in totale), successivo a "Turn of the tide" (1981) e precedente "Victims of circumstance" (1984). Inciso dal trio John Lees (chitarra, voce), Les Holroyd (basso, chitarra, tastiere, voce) e Mel Pritchard (batteria, percussioni), con un cast collaboratori composto da Bias Boshell (tastiere), Kevin McAlea (tastiere in un brano), Henrry Morris (cori) e l'orchestra New World Philharmonic, condotta da David Katz, prodotto da Pip Williams, "Ring of changes" vede il gruppo inglese concentrarsi su un soft rock ed AOR aggiornato alle sonorità anni '80; lontani ormai dal progressive rock, i BJH si concentrano su canzoni di media durata e dalle strutture più lineari e meno articolate, anche se le tastiere di Boshell esprimono in alcuni passaggi raffinate melodie e stratificazioni che richiamano lontanamente il prog. Questa longeva formazione inglese, fondata nel 1966 ad Oldham, non ha riscosso nel corso del tempo il successo di pubblico che avrebbe meritato, a discapito di un efficace stile che prendeva spunto dal pop dei Beatles e dal progressive melodico dei Moody Blues, e che ha fruttato album come l'acclamato eponimo esordio su lp del 1970, caratterizzato da sonorita' di gusto classicamente britannico, autunnali e malinconiche, e condite da eccellenti armonie vocali. La loro carriera, tra alterne fortune, continua ancora negli anni 2010, con John Lees unico rimasto della formazione originale.
Page: 1 of 1
- 1
Pag.: oggetti: