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Baez joan
any day now
Lp2 [edizione] originale stereo ita 1968 Vanguard
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Doppio album, prima bella stampa italiana, copertina cartonata, laminata fronte e retro, etichetta con "small deep groove", color senape con cavaliere bianco in basso, catalogo SVAL33.011, con "D.R." (Diritti Riservati) a sinistra, senza marchio ne' timbro Siae (che subentreranno di li' a poco), con data sul trail off dei quattro lato "10/3/1969". Pubblicato in Usa nel dicembre del 1968 dopo ''Baptism'' e prima di ''David's album'', giunto al numero 30 delle classifiche Usa e non entrato in quelle Uk dove usci' nel gennaio del 1969. Ottavo album in studio della folksinger americana, "Any Day Now" e' un lavoro composto esclusivamente da composizioni di Bob Dylan, passato alla storia della musica americana per la presenza dell'ecezionale interpretazione di "Love Is Just a Four-Letter Word." fu registrato con un cast di 18 musicisti ed e' considerato come uno dei capolavori della folksinger americana che da qui un addio ideale al suo primo periodo artistico. ecco la lista dei brani, lo ricordiamo, tutti composti da Dylan -love Minus Zero/No Limit , North Country Blues, You Ain't Going Nowhere, Drifter's Escape, I Pity the Poor Immigrant, Tears of Rage, Sad Eyed Lady of the Lowlands, Love Is Just a Four-Letter Word, I Dreamed I Saw St. Augustine, The Walls of Redwing, Dear Landlord, One Too Many Mornings, I Shall Be Released, Boots of Spanish Leather, Walkin' Down the Line, The Restless Farewell.
Baez joan
First 10 years
LP2 [edizione] originale stereo uk 1960 vanguard
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
Doppio album, prima stampa inglese del 1971, copertina (con leggeri segni di usura) apribile laminata all'esterno, con distribuzione RCA sul retro, label oro / marrone con scritte nere, scritta ''recordings for the connoisseur'' bianca lungo il bordo, logo Vanguard nero in alto e piccolo disegno di cavaliere bianco in basso, senza distribuzione né logo Pye, catalogo VSD6560/1. Pubblicata dalla Vanguard nel 1970 negli USA, dove giunse al 73esimo posto in classifica, e nel 1971 nel Regno Unito, dove arrivò alla 41esima posizione, questa antologia documenta i primi dieci anni di attività discografica su Vanguard (1960-1970) della cantautrice americana, attraverso una scaletta di ventitrè splendidi brani tratti dai suoi dischi dell'epoca, che evidenzia sia la sua capacità di interpretare covers di moderni brani di autori come Dylan, Phil ochs e persino Donovan ed i Rolling Stones, che quella di misurarsi con grande personalità con i traditionals del folk nordamericano. Una valida introduzione per chi volesse addentrarsi per la prima volta nella vasta discografia di una delle più importanti interpreti del cantautorato folk statunitense degli anni '60. Questa la scaletta: "Ghetto", "If I Were A Carpenter", "Silver Dagger", "Love Is Just A Four Letter Word", "There But For Fortune", "Will The Circle Be Unbroken", "John Riley", "You Ain't Goin' Nowhere", "Mary Hamilton", "Carry It On", "Manhã De Carnaval", "If I Knew", "With God On Our Side", "Don't Think Twice It's Alright", "Geordie", "Te Ador", "Green, Green Grass Of Home", "No Expectations", "Sweet Sir Galahad", "Turquoise", "Farewell Angelina", "London/Old Welsh Song", "A Hard Rain's A-Gonna Fall". Newyorkese trapiantata in California, e' sempre stata impegnatissima, nella musica e nella vita, a portare avanti i suoi ideali di pacifismo e non violenza. Esordi' nel '59 al festival di Newport che le procuro' il contratto con la Vanguard e, nel '63, incontro' l' altro grande protagonista della musica di protesta, Bob Dylan, con cui intraprese per qualche anno un intenso rapporto sentimentale e musicale. Il suo periodo migliore venne suggellato dall' apparizione al festival di Woodstock, nel '69. Abbiamo qui preso in considerazione il periodo artisticamente migliore e piu' importante della Baez, quello dei dischi pubblicti (antologie escluse) per la Vanguard, ma la cantante e' stata attivissima, con buon successo, anche nei decenni successivi.
Baez joan
in concert part 2 (italian version)
Lp [edizione] seconda stampa stereo ita 1963 Vanguard
[vinile] Very good [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Very good [copertina] Excellent rock 60-70
Seconda stampa italiana del 1968, copia con lievi segni di invecchiamento sul vinile, copertina laminata sul fronte e sul retro, etichetta con "small deep groove", color senape con cavaliere bianco in basso, con "Biem - DP. - D.R." a sinistra sul lato A e "D.P. - D.R." sul lato B, senza marchio Siae stampato ne' timbro Siae (la Siae subentrera' nel 1970), data "31-5-68" sul trail off dei due lati, catalogo SVAL 33.044. Questa versione italiana del disco, cosi' come quella realizzata in altir paesi, differisce rispetto a quella americana e canadese sia per la copertina che per parte della scaletta del disco: e' assente la cover da Bob Dylan di "With God on Our SIde"; ma sono presenti i brani "Rambler / Gambler" e "Railroad Bill"; li' assenti. E' Bob Dylan a fornire le note sul retro-copertina, producendosi in "una delle sue migliori incursioni nella poesia pura" (citiamo testualmente il commento di un grande esperto in materie "dylaniane"). Pubblicato in USA nel dicembre del 1963 dopo '' Jan Baez In Concert'' , giunto al numero 7 delle classifiche USA ed al numero 8 di quelle UK dove usci' nel maggio del 1964. Il quarto album. Come il suo predecessore, Joan Baez in Concert, Pt. 1, questo live album fu un successo di classifica notevole, registrato live non molto dopo Joan Baez in Concert, Pt. 1, vede la Baez accompagnata soltanto dalla chitarra acustica, nelle fase in cui il suo repertorio si evolve dal puro traditional folk ad un repertorio che vede brani nello stile cantautoriale al momento in grande ascesa che vedeva la prominenza della figura del giovane Bob Dylan, In Concert, Pt. 2 vede le prime due covers della Baez di Dylan, "With God on Our Side" (presente nella versione nordamericana del disco) e "Don't Think Twice, It's All Right", ma anche il classico country "Long Black Veil," da Derroll Adams "Portland Town," l'inno del movimento dei diritti civili "We Shall Overcome" e la bossa nova di Luiz Bonfa "Manha de Carnaval". Rimangono ancora tuttavia alcuni puri traditional, come "Once I Had a Sweetheart"e "Jackaroe". Certamente uno degli albums piu' rilevanti della sua carriera e dell'intero folk movement Newyorkese.
Baez joan
Joan baez (1)
Lp [edizione] originale mono ita 1960 amodeo
[vinile] Good [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Good [copertina] Excellent rock 60-70
prima rara stampa italiana, su etichetta Amodeo (poi ristampato su Vanguard), copia con diversi segni di invecchiamento riscontrabili all' ascolto (sebbene il vinile appaia in belle condizioni), copertina cartonata e laminata sul fronte e sul retro, etichetta nera ed argento, catalogo AVRS9113. Incluso nella ormai famosa lista del libro "1000 Recordings To Hear Before You Die" di Tom Moon. Pubblicato in Usa nel novembre del 1960 prima di '' Joan Baez 2 '', non entrato nelle classifiche Usa ne' in quelle uk. Il primo album. Lavoro che venne visto (allora come oggi)come una vera e propria rivelazione ed un punto di svolta nella musica Folk Americana all'epoca della sua pubblicazione, il debutto di Joan Baez e' quello che meglio illustra la nascita del movimento del folk revival , il folk Americano vedeva prima dell'uscita di questo LP la predominanza di nomi quali quelli del Kingston Trio e Easy Riders, e tra le nuove leve gli Highwaymen ed i Weavers, mentre per cio' che riguarda la presenza femminile ci si limitava alle '' storiche'' Ronnie Gilbert e Malvina Reynolds, allora entrambe piu' che sessantenni. Joan Baez era nel 1960 diciannovenne , aveva una voce che venne definita '' paradisiaca'', uno stile moderno puro ed asciutto, ed in questo debutto presenta un set di brani rivoluzionari ma allo stesso tempo scelti perlopiu' tra i tradizionali, tra di essi spicca una splendida versione di "House of the Rising Sun", accompagnata musicalmente dal solo Fred Hellerman dei Weavers e da un paio di coriste, la Baez alla chitarra e voce definisce qui come detto il nuovo folk revival, tra i brani moltissimi quelli poi divenuti celeberrimi nelle sue ed altrui versioni, "East Virginia" "Mary Hamilton" e soprattutto "Silver Dagger." divenuta negli anni una sorta di simbolo del suo primo periodo. Certamente un album dall'importanza storica enorme, e che predata, oltre ad influenzarlo enormemente, dalla scrittura alla scelta delle covers, di almeno due anni il debutto di Dylan ( Marzo 1962 ).
Baez joan
joan baez in italy
Lp [edizione] ristampa stereo ita 1969 vanguard / orizzonte
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
ristampa italiana di fine anni '70, con copertina cambiata rispetto alla prima tiratura, nella versione con foto in bianco e nero in basso a destra su sfondo marroncino, con riquadro in alto a sinistra tipico delle uscite della linea economica Orizzonte, e logo "Orizzonte" sul retro, etichetta Vanguard giallo/senape, catalogo ORL8078, data sul trail off dei due lati "16-3-78", timbro Siae del terzo tipo, in uso dal 1978/79, con marchio Siae che non ne occupa piu' l' intero cerchio centrale. Pubblicato in Italia ed Australia nel 1969, quindi anche in Germania nel 1970 (pero' come doppio album), non uscito ne' in Usa ne' in Uk, contiene quindici brani registrati dal vivo al Teatro Lirico di Milano il 29 maggio del 1967, ad eccezione del brano "C'era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones" (versione del celebre successo di Gianni Morandi), registrato a Vienna il 2 giugno del 1967, ed inserito per volere della stessa Baez, come dedica al pubblico italiano. Questi i brani inclusi:
Farewel Angelina (di Bob Dylan) / Oh! Freedom (traditional) / Yesterday (dei Beatles) / Blowin' In The Wind (di Bob Dylan) / There But For Fortune (Phil Ochs) / Kumbaya (traditional) / A City Called Heaven (traditional) / Saigon Bridge / It's All Over Now, Baby Blue (Dylan) / Where Have All The Flowers Gone (Seeger) / God's On Our Side (Dylan) / (We Want Our) Freedom Now (traditional) / We Shall Overcome (Seeger) / Dona Dona (Zeitlin, Secunda, Secunda) / C'Era Un Ragazzo Che Come Me Amava I Beatles E I Rolling Stones (successo di Gianni Morandi).
Baez joan
Live europe 83 - children of the eighties
Lp [edizione] originale stereo ita 1984 ariola
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
prima stampa italiana, copertina (con moderati segni di invecchiamento) senza barcode, label argento con scritte nere, logo Ariola argento, nero ed arancione a destra, catalogo ARL39192, data sul trail off 21/5/84. Pubblicato nel 1984 dalla Ariola in Europa, non uscito negli USA, questo album dal vivo è tratto da concerti del tour europeo del 1983 della cantautrice americana, accompagnata da un gruppo di strumentisti in gran parte francesi. L'album documenta una fase in cui la Baez, pur mantenendo legami con le proprie radici cantautorali degli anni '60 e '70 e proponendo ancora vecchi brani amati come certe cover di Bob Dylan, cerca anche di maturare la sua musica nel contesto degli anni '80, sia nelle sonorità che nei temi (ascoltiamo qui ad esempio "(For the) Children of the eighties", dedicata alla generazione che stava nascendo appunto negli anni '80). Questa la scaletta: "Farewell angelina", "Warriors of the sun", "A hard rain's a gonna fall", "Lady di and I", "Prendre un enfant", "A tous les enfants", "(For the) Children of the eighties", "The love inside", "Me and bobby mcgee", "No woman no cry", "Imagine", "Jaria hamuda", "Here's to you", "The land of a thousand dances". Newyorkese trapiantata in California, e' sempre stata impegnatissima, nella musica e nella vita, a portare avanti i suoi ideali di pacifismo e non violenza. Esordi' nel '59 al festival di Newport che le procuro' il contratto con la Vanguard e, nel '63, incontro' l' altro grande protagonista della musica di protesta, Bob Dylan, con cui intraprese per qualche anno un intenso rapporto sentimentale e musicale. Il suo periodo migliore venne suggellato dall' apparizione al festival di Woodstock, nel '69. Abbiamo qui preso in considerazione il periodo artisticamente migliore e piu' importante della Baez, quello dei dischi pubblicti (antologie escluse) per la Vanguard, ma la cantante e' stata attivissima, con buon successo, anche nei decenni successivi.
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