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Ange Emile jacotey
Lp [edizione] seconda stampa  stereo  fra  1975  philips 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
Stampa intermedia tra la prima e la seconda tiratura francese, copertina apribile laminata fronte e retro, ancora con price code "Y" sul retro in alto a destra, etichetta non piu' nera con logo e scritte bianche ma nera con logo e scritte argento, catalogo 9101012. Pubblicato nel 1975 dalla Philips, il quarto album, successivo a ''Au-dela' du delire'' (1974) e prima di ''Par les fils de mandrin'' (1976). Il gruppo francese registra qui' un parziale cambiamento nel proprio stile, accreditato da alcuni critici all'avvicendamento alla batteria da Gerald Jelsch a Guenole Biger, dallo stile piu' energico ma anche in possesso di notevole tecnica, ed all'abbandono del mellotron. ''Emile Jacotey'' resta un album complesso, con le raffinate strutture dei brani in preminenza rispetto alla melodia, e presenta brani variegati che vanno da pezzi rock (''Bele, bele petite chevre'') a ballate (''Ode a Emile'') fino alla lunga suite ''Ego et deus'', classicamente progressiva. Gli Ange furono la piu' importante e conosciuta band del rock progressivo francese: il loro periodo d'oro va dal 1970, anno dell'uscita del loro primo singolo, al 1976, l'anno del doppio live ''Tome VI''. La loro musica prevedeva due tastiere, testi di argomento fantastico, ispirati alle leggende della vecchia Francia e musica sullo stile dei Genesis di ''Selling England by the pound'' (1973), ma con tocchi di Jethro Tull e Pink Floyd, arrangiamenti memori delle dissonanze della scuola contemporanea e jazzistica europea, ed anche con partiture talvolta heavy, nonche' un interesse per le linee melodiche tipicamente transalpino. I loro live show erano molto teatrali e il gruppo usava costumi e raffinati effetti scenici.
Euro
30,00
codice 261124
scheda
Ange Emile jacotey
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1975  mercury / pantheon / universal 
rock 60-70
Ristampa del 2023, copertina pressoche' identica sul fronte e sul retro alla prima tiratura ma non piu' apribile. Pubblicato nel 1975 dalla Philips, il quarto album, successivo a ''Au-dela' du delire'' (1974) e prima di ''Par les fils de mandrin'' (1976). Il gruppo francese registra qui' un parziale cambiamento nel proprio stile, accreditato da alcuni critici all'avvicendamento alla batteria da Gerald Jelsch a Guenole Biger, dallo stile piu' energico ma anche in possesso di notevole tecnica, ed all'abbandono del mellotron. ''Emile Jacotey'' resta un album complesso, con le raffinate strutture dei brani in preminenza rispetto alla melodia, e presenta brani variegati che vanno da pezzi rock (''Bele, bele petite chevre'') a ballate (''Ode a Emile'') fino alla lunga suite ''Ego et deus'', classicamente progressiva. Gli Ange furono la piu' importante e conosciuta band del rock progressivo francese: il loro periodo d'oro va dal 1970, anno dell'uscita del loro primo singolo, al 1976, l'anno del doppio live ''Tome VI''. La loro musica prevedeva due tastiere, testi di argomento fantastico, ispirati alle leggende della vecchia Francia e musica sullo stile dei Genesis di ''Selling England by the pound'' (1973), ma con tocchi di Jethro Tull e Pink Floyd, arrangiamenti memori delle dissonanze della scuola contemporanea e jazzistica europea, ed anche con partiture talvolta heavy, nonche' un interesse per le linee melodiche tipicamente transalpino. I loro live show erano molto teatrali e il gruppo usava costumi e raffinati effetti scenici.
Euro
37,00
codice 3034330
scheda
Ange Heureux!
LP2 [edizione] nuovo  stereo  eu  2018  art disto 
rock 60-70
Vinile doppio, copertina apribile, catalogo ART7/1. Pubblicato nel 2018 dalla Art Disto, il nuovo album in studio, successivo ad "Emile Jacotey résurrection" (2014). Lo storico gruppo di Belfort è qui composto da Chrisian Décamps (voce, tastiere), Hassan Hajdi (chitarra), Tristan Décamps (tastiere), Thierry Sidhoum (basso) e Benoit Cazzulini (batteria), e propone una musica dalle strutture ancora fortemente legate al rock progressivo, ma con sonorità in parte ammodernate alla sensibilità contemporanea (non mancano comunque arrangiamenti di strumenti classicissimi del genere come il Mellotron); il gruppo si esprime sia con un approccio rock elettrico e muscolare, che con raffinate ed atmosferiche partiture elettroacustiche. Gli Ange furono la piu' importante e conosciuta band del rock progressivo francese: il loro periodo d'oro va dal 1970, anno dell'uscita del loro primo singolo, al 1976, l'anno del doppio live ''Tome VI''. La loro musica prevedeva due tastiere, testi di argomento fantastico, ispirati alle leggende della vecchia Francia e musica sullo stile dei Genesis di ''Selling England by the pound'' (1973), ma con tocchi di Jethro Tull e Pink Floyd, arrangiamenti memori delle dissonanze della scuola contemporanea e jazzistica europea, ed anche con partiture talvolta heavy, nonche' un interesse per le linee melodiche tipicamente transalpino. I loro live show erano molto teatrali e il gruppo usava costumi e raffinati effetti scenici.
Euro
25,00
codice 3516056
scheda
Ange le cimetiere des arlequins
Lp [edizione] originale  stereo  fra  1973  philips 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
prima rara stampa francese, copertina apribile laminata all' esterno ed all' interno, nella versione con costola di colore arancione, con il bell' adesivo sul fronte "Ange Ces Gens-la", catalogo originario 6325037, presto cambiato in 9101 022, etichetta nera con logo e scritte bianche. Pubblicato in Francia nel 1973 dopo ''Caricatures'' e prima di ''Au dela de delire'', il secondo album. Considerato il loro capolavoro, usci' anche in una poco riuscita versione con testi in inglese che venne presto ritirata dalla vendita. Gli Ange furono la piu' importante e conosciuta band del rock progressivo francese: il loro periodo d'oro va dal 1970, anno dell'uscita del loro primo singolo, al 1976, l'anno del doppio live ''Ange tome VI''. La loro musica prevedeva due tastiere, testi di argomento fantastico, ispirati alle leggende della vecchia Francia e musica sullo stile dei Genesis di ''Selling England by the pound'' (1973), ma con tocchi di Jethro Tull e Pink Floyd, arrangiamenti memori delle dissonanze della scuola contemporanea e jazzistica europea, ed anche con partiture talvolta heavy, nonche' un interesse per le linee melodiche tipicamente transalpino. I loro live show erano molto teatrali e il gruppo usava costumi e raffinati effetti scenici.
Euro
50,00
codice 261122
scheda
Ange Par les fils de mandrin
Lp [edizione] originale  stereo  fra  1976  philips 
  [vinile]  Very good  [copertina]  Very good rock 60-70
prima stampa francese, copertina apribile, inner sleeve con note, con retro che riporta in alto a destra il price code "A" ed in basso a sinistra il printer Imprimerie Jat, Chatillon, il cui logo e' posto non sulla stessa riga di "Made And Printed in France", completa di inner sleeve (il cui printer e' invece Grimoffset), con note in francese, etichetta nera ed argento, catalogo 9101090. Pubblicato nel 1976 dalla Philips, il quinto album, successivo a ''Emile Jacotey'' (1975) e precedente ''Ange tome VI'' (1977). Uno degli ultimi se non l'ultimo album classico degli Ange, ''Par les fils de mandrin'' (di cui il gruppo incise anche una versione cantata in inglese) e' un lavoro concettuale il cui filo conduttore sono le vicende di un gruppo di fuorilegge; l'album e' caratterizzato per la maggiore enfasi data alle parti vocali, con la voce di Christian Decamps a fare la parte del leone, lasciando relativamente poco spazio alle parti strumentali, che rimangono comunque belle e suggestive; intrisa di teatralita' e di drammaticita', l'opera rimane ancora saldamente all'interno del genere rock progressivo. Gli Ange furono la piu' importante e conosciuta band del rock progressivo francese: il loro periodo d'oro va dal 1970, anno dell'uscita del loro primo singolo, al 1976, l'anno del doppio live ''Ange tome VI''. La loro musica prevedeva due tastiere, testi di argomento fantastico, ispirati alle leggende della vecchia Francia e musica sullo stile dei Genesis di ''Selling England by the pound'' (1973), ma con tocchi di Jethro Tull e Pink Floyd, arrangiamenti memori delle dissonanze della scuola contemporanea e jazzistica europea, ed anche con partiture talvolta heavy, nonche' un interesse per le linee melodiche tipicamente transalpino. I loro live show erano molto teatrali e il gruppo usava costumi e raffinati effetti scenici.
Euro
40,00
codice 261123
scheda
Lp [edizione] nuovo  stereo  usa  2019  intergalactic mantra 
jazz
Copertina non cartonata e senza codice a barre, completa di fascia obi con note di presentazione e dell'inserto con crediti e foto a colori, di forma quadrata e non più rettangolare come nelle prime due tirature, inner sleeve standard della International Anthem. La terza stampa, uscita nel 2021, in vinile nero come la seconda, ma con l'inserto di forma quadrata e non più rettangolare (la primissima tiratura limitata è in vinile di colore azzurro). Originariamente pubblicato nel febbraio del 2019 dalla Intergalactic Mantra, sottoetichetta della International Anthem, "The oracle" è il primo album solista di Angel Bat Dawid. Questo lavoro fu interamente inciso, suonato e cantato dalla sola Angel, impiegando un semplice telefono cellulare come mezzo di registrazione, sovraincidendo tracce vocali, percussioni e tastiere. Ne risulta un'opera mesmerizzante, che si ricollega allo spiritual jazz afroamericano degli anni '70 o a certe sperimentazioni di Sun Ra, ma che al tempo stesso suona modernissimo e personale, ammantato di un'atmosfera onirica, a tratti sfocata e disorientante, fra voci riecheggianti e svolazzi di clarinetto persi nello spazio e manipolati da effetti. Angel Bat Dawid, al secolo Angel Elmore, è una cantante, compositrice e clarinettista afroamericana di Chicago, che nella sua arte sposa poesia, jazz sperimentale e spirituale, ed una forte attenzione su problematiche come il razzismo e la condizione degli americani di colore; nella sua musica sembrano confluire le influenze di grandi del passato come Nina Simone e John Coltrane, così come quelle di figure letterarie e musicali espresse dalla cultura afroamericana della seconda metà del '900, sia con la poesia che con lo spiritual jazz ed il free. Esordisce su disco nel 2019 con "The oracle".
Euro
32,00
codice 3513649
scheda
lp2 [edizione] nuovo  stereo  ger  2019  International Anthem 
jazz
Doppio album in vinile 140 grammi, pressato nei prestigiosi stabilimenti tedeschi Pallas, copertina apribile senza codice a barre e con tasche interne di colore nero, completa di fascia obi con note di presentazione, label oro con scritte marroncine, catalogo IMRC0037. Pubblicato dalla International Anthem nell'ottobre del 2020 in cd e nel marzo del 2021 in vinile, il primo album dal vivo di Angel Bat Dawid, registrato con Tha Brothahood, dopo il suo primo lp in studio solista "The oracle" (2019). Registrato dal vivo, in gran parte il primo novembre del 2019 alla Haus der Berliner Festspiele di Berlino, durante il festival JazzFest, l'album vede la cantante afroamericana accompagnata dal suo gruppo di supporto, Tha Brothahood, che include Deacon Otis Cooke, Viktor Le Givens, Xristian Espinoza, Norman W. Long, Dr. Adam Zanolini ed Asher Simiso Gamedze. La performance del gruppo e della cantante è considerata da lei stessa una delle migliori in assoluto, nonostante una residenza tutt'altro che piacevole nella capitale tedesca: un intreccio fra blues postmoderno, jazz sperimentale fra spiritualità ed astrattismi free urticanti, cantato femminile che richiama la grande Nina Simone, profondo e dolente, ma anche capace di farsi frenetico, sperimentale e graffiante, e che riflette le sofferenze patite dagli afroamericani di ieri e di oggi. Questa la scaletta, che include, fra i molti originali, anche interpretazioni di due brani di Sun Ra ed uno della poetessa afroamericana Margaret T. Burroughs: "Enlightenment", "Destination", "Capetown", "Black family", "What shall I tell my children who are black", "London", "We hearby declare the african look", "We are starzz", "Viktorious return", "Tha wicked shall not prevail", "Melo deez from heab'n", "Dr. Wattz n'em", "Hell". Angel Bat Dawid, al secolo Angel Elmore, è una cantante, compositrice e clarinettista afroamericana di Chicago, che nella sua arte sposa poesia, jazz sperimentale e spirituale, ed una forte attenzione su problematiche come il razzismo e la condizione degli americani di colore; nella sua musica sembrano confluire le influenze di grandi del passato come Nina Simone e John Coltrane, così come quelle di figure letterarie e musicali espresse dalla cultura afroamericana della seconda metà del '900, sia con la poesia che con lo spiritual jazz ed il free. Esordisce su disco nel 2019 con "The oracle".
Euro
24,00
codice 2121312
scheda
10" [edizione] ristampa  stereo  spa  1984  munster 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
Ristampa del 1999, in formato 10" e con copertina esclusiva, copertina lucida, catalogo MR161. Pubblicato nell'agosto del 1985 dalla Criminal Damage, il primo album di questo interessantissimo progetto, con il Suicide ALAN VEGA OSPITE IN TRE BRANI ALLA VOCE. Che fine hanno fatto i grandi e mai troppo valutati MX80 SOUND (ricomparsi di recente come MX-80), originari di Bloomington, Indiana ed intestatari di un primo storico singolo nel '76, dopo il mitico "Crowd Control" (1981), terzo atto di una trilogia straordinaria e fondamentale nell' evoluzione della muscia americana dell' immediato post punk? Tra i mille progetti a cui hanno dato vita, incidendo innumerevoli nastri ma raramente dei dischi, spiccano questi Angel Corpus Christi in cui suonano sia il chitarrista Bruce Anderson che il batterista Dave Mahoney, impegnati in questo disco registrato a San Francisco a fornire adeguato sottofondo musicale alle intense e spiritate interpretazioni vocali di Andrea Ross, compagna dell' altro MX-80 Sound Rich Stim. Questo disco, il primo di una manciata di lavori realizzati nello spazio di una decina d' anni, registrato nel 1984 e pubblicato in poche copie, la cui esistenza e' riportata perlopiu' sotto forma di cassetta, contiene 9 bellissime e personali covers, scelte con il criterio indicato dal titolo, e quindi tutte legate in qualche modo alla "grande mela", tratte dal repertorio tra gli altri di Suicide, Richard Hell, Velvet Underground, Dictators, Patti Smith.... con il Suicide Alan Vega ospite alla voce in 3 brani. Uno degli oggetti scomparsi della new wave americana, da riscoprire assolutamente. Questa la lista dei brani inclusi, e l' autore originario: "Cheree" (Suicide, con Alan Vega alla voce), "Blank Generation" (Richard Hell), "Redondo Beach" (Patti Smith Group), "Dream, Baby, Dream" (Suicide, con Alan Vega alla Voce), "The Day John Kennedy Died" (Lou Reed), "Femme Fatale" (Velvet Underground, con ALan Vega alla voce), "Theme From Taxi Driver / New York, New York" (da due colonne sonore di Bernard Herrmann, composte per due films iconici ambientati a New York), "Here Today, Gone Tomorrow" (Ramones).
Euro
14,00
codice 260417
scheda
Angel dust Into the dark past (ltd. black vinyl + poster)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1986  high roller 
heavy metal
Edizione limitata a 250 copie in vinile nero, copertina senza codice a barre, inserto con testi formato 12", ulteriore inserto formato A4 con note, e poster a colori. Terza tiratura del 2022 della ristampa pubblicata nel 2020 dalla High Roller, pressoché identica alla prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1986 dalla Disaster in Germania, il primo album, precedente "To dust you will decay" (1988). Considerato dagli appassionati uno dei migliori album di speed e thrash metal prodotti in Europa negli anni '80, ma purtroppo passato in sordina rispetto alle opere di gruppi più conosciuti come Helloween o Kreator, "Into the dark past" combina in modo spettacolare velocità travolgente, ferocia, potenza e qualità tecniche, risultando in un tour de force di grandi assoli e ritmica precisa e vorticosa, epico e tenebroso; le qualità compositive mostrate dagli Angel Dust sono peraltro superiori agli standard di molto thrash metal. L'album rimarrà purtroppo confinato allo status di culto nei circoli speed e thrash, e d'altro canto gli Angel Dust cominceranno a spostarsi verso il power metal negli anni successivi, mostrando caratteri crossover fra power e thrash già nel successivo lp del 1988. I tedeschi Angel Dust (aka Angeldust), sono una storica metal band di Dortmund, formata nel 1984. Inizialmente un quartetto, suonavano un tostissimo thrash / speed metal nei loro primi due album, "Into the dark past" (1986) e "To dust you will decay" (1988, questo un lavoro già incline a "contaminazioni" power metal), sciogliendosi però sul finire degli anni '80 in seguito a contrasti interni. Il gruppo si riforma nella seconda metà degli anni '90 con un organico parzialmente diverso e con uno stile più raffinato ed indirizzato verso il power metal, pubblicando quattro nuovi album fra il 1998 ed il 2002.
Euro
27,00
codice 3515136
scheda
Angel face A wild odyssey / sessions
lp2 [edizione] nuovo  stereo  fra  1985  cameleon 
punk new wave
Edizione limitata a 500 copie, vinile doppio, copertina senza codice a barre, inner sleeve con foto e note, label bianca con scritte nere, catalogo CAME36. Pubblicato nel 2016 dalla francese Cameleon, questo doppio contiene la ristampa dell'unico album ''A wild odyssey'' (1985) ed un set di brani tratti da sessioni registrate nel 1991 e nel 1994, gia' apparsi su cd qualche anno addietro e riproposte in versioni rimasterizzate dai demo originali per questa pubblicazione vinilica. Formati nel 1974 nei sobborghi di Parigi da Riton Angel Face e dai fratelli Julien e Pascal Regoli, gli Angel Face suonavano inizialmente rock psichedelico con elementi di improvvisazione, accostati ai Red Noise, poi verso il 1976/1977 il loro stile si era ormai avvicinato da un lato al protopunk di scuola Stooges e MC5, dall'altro a gruppi come Velvet Underground, Can e Hawkwind. Proprio fra il 1976 ed il 1977 registrarono i brani che poi Pascal Regoli remixo' e fece pubblicare nel 1985 nell'album ''A wild odyssey'', l'unico lp del gruppo, uscito in sole 500 copie; gli Angel Face si erano nel frattempo sciolti, ma si riformarono nel 1986 e registrarono alcuni nuovi brani, due dei quali apparvero sulla compilation ''When the music is over'' del 1987. Scomparso nel 1988 Julien Regoli, il gruppo continuo' con cambiamenti nell'organico, incidendo nuovo materiale e pubblicando almeno un singolo nel 1991, per poi sciogliersi nuovamente nel 1996; a giudicare dalle loro ultime sessioni degli anni '90, la band non aveva perso la sua verve aggressiva, fra hard psych e proto punk, mostrata nei brani dell'album ''A wild odyssey'', che conteneva brani stoogesiani fino al midollo come ''Wolf city blues'', che sembra un outtake dal primo lp del gruppo di Iggy Pop con il suo cantato e le sue rasoiate chitarristiche, cosi' come ''Before now and after'', o lo scarnificato garage punk suburbano di ''I don't care''. Questi i brani tratti dal secondo dei due vinili, che contiene le sessioni del 1991 e del 1994: ''Are you ready for pain?'', ''Believe me'', ''Pleasure limit'', ''Oh my angel'', ''The question is what living for'', ''You're welcome'', ''Oaxacca people'', ''Broken heart'', ''I love you!'', ''I lose I care I fall'', ''I don't care'', ''Run slowly'', ''Secret town''.
Euro
29,00
codice 2060879
scheda
Angel pavement Socialising with angel pavement (+7")
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1969  morgan blue town 
rock 60-70
edizione in vinile 180 grammi, corredata di 7" bonus contenente due brani inediti, inner sleeve con note. Pubblicata nel 2019, questa raccolta contiene dodici dei quindici brani dell' ormai raro album realizzato nel 2003 dalla Tenth Planet in 1000 copie, ma compensa la loro mancanza con due inediti: "Hey Grandma" e "Madison Blues". Si tratta, in gran parte, di brani che avrebbero dovuto far parte di un album, che avrebbe dovuto essere stato pubblicato nel 1970, ma che rimase inedito. Dai due singoli del gruppo, realizzati nel 1969 e nel 1970, sono riprese le due b-side: "Green Mello Hill" e "When Will I See June Again". Il gruppo inglese, noto per i suoi due singoli (usciti nel 1969 e nel 1970) a base di popsike vicino ai Left Banke ed agli Zombies, melodico e sbarazzino ma non privo di una patina autunnale tipicamente inglese. Provenienti da York, vedevano fra le proprie fila Danny Beckerman, membro anche dei Fortes Mentum e piu' tardi nei Pussy. Questa la scaletta: "The Man In The Shop On The Corner", "Time Is Upon Us", "Napoleon", "Socialising", "Jennifer", "When Will I See June Again", "Water Woman", "Little Old Man", "Green Mello Hill", "Genevieve", "Maybe Tomorrow", "I'm Moving On". Contenute nel singolo: "Hey Grandma", "Madison Blues"
Euro
32,00
codice 2129905
scheda
Angeletti maurizio Go fly a kite
Lp [edizione] originale  stereo  ita  1983  moondance 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
Copia ancora parzialmente incellophanata, prima stampa italiana, senza barcode, completa di inner sleeve con artwork e foto, label azzurra con grande logo Moondance Records in bianco e nero su di una facciata e scaletta dei brani sull'altra, catalogo MR.8001. Pubblicato nel 1983 dalla Moondance in Italia, il terzo album, successivo a "Windows over the stream" (1981). "Go fly a kite" è un lavoro interamente strumentale e per la sola chitarra acustica, inciso nello Studio di Giancarlo Barigozzi a Milano nell'aprile del 1983. Tutti i brani sono composti da Angeletti, il quale suona una chitarra a 12 corde Taylor 855, con l'eccezione del brano "Good hands", in cui imbraccia una chitarra a sei corde Somogyi Dreadnought; partendo dal folk blues, fors'anche dalle esplorazioni di innovatori come John Fahey, ed ispirandosi alle più diverse fonti, dallo scrittore giapponese Tadao Saito, che parla di aquiloni, al gruppo hard rock porgressive di culto High Tide, da avventure newyorchesi alle delizie visive dello zootropio, dalla simbologia del labirinto alla sfida di annullare il rumore di una segheria con il suono melodico della chitarra. Le melodie riflessive, gentili, talora cullanti, talora fluttuanti e leggere, della chitarra di Angeletti volano via dai cliché più sfruttati della musica blues, creando una poesia sonora personale, quasi ipnotizzante, contemplativa, talora sottilmente malinconica. Maurizio Angeletti è un chitarrista acustico italiano, autore nei primi anni '80 di tre album per lo strumento, "Primo lp italiano di chitarra acustica" (1980), "Windows over the stream" (1981) e "Go fly a kite" (1983), oltre che di un importante libro scritto nel 1981 e pubblicato l'anno successivo, "American guitar", lavoro considerato ancora a decenni di distanza come un'opera molto originale sulla musica acustica. Nei primi anni '80 era attivo a Milano, dove aveva suonato anche con il più conosciuto Fabio Treves, cantante ed armonicista di ispirazione blues. Angeletti esprime nei suoi dischi una idea personale del blues, lontana dai cliché, ed ispirata forse a visionari pionieri della chitarra acustica strumentale nel country blues come John Fahey.
Euro
26,00
codice 335776
scheda
Angelic upstarts Independent punk singles collection
Lp [edizione] originale  stereo  uk  1978  captain oi! 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good punk new wave
Prima stampa, copertina (con leggeri segni di usura) senza barcode e con dicitura "made in EEC" sul retro in basso, corredata da inserto con discografia del gruppo che arriva al 1995, label nera con scritte bianche su di una facciata e grande sigla "Oi!" bianca e nera sull'altra, catalogo AHOYLP510, scritta "damont" incisa sul trail off di entrambi i lati. Pubblicata nel giugno del 1995 dalla Captain Oi! nel Regno Unito, questa antologia compila diciassette brani tratti dai singoli indipendenti pubblicati dagli Angelic Upstarts fra il 1978 ed il 1985 (inclusi quelli presenti solo sulle versioni a 12"), a partire dal primo 7" (rarissimo e ricercato nella sua prima stampa) "The murder of Liddle Towers / Police oppression" (la cui A-side sarà poi riproposta nel loro primo album "Teenage warning" del 1979, ma in una nuova versione). La raccolta lascia così fuori i molti singoli del gruppo usciti fra il 1979 ed il 1982 per le majors Warner Bros e Zonophone, riprendendo il filo con il primo edito dalla Anagram, "Woman in disguise" del 1982, e con i seguenti usciti fra il 1983 ed il 1985, con un approccio meno rabbioso e cattivo rispetto allo splendido e sopracitato esordio del 1978, mantenendo però i toni impegnati nei testi, ed esprimendo un ibrido fra punk rock melodico e power pop. Questa la scaletta: "The Murder Of Liddle Towers" (5/78), "Police Oppression" (5/78), "Woman In Disguise" (11/82), "Lust For Glory" (11/82), "42nd Street" (11/82), "Solidarity" (3/83), "Five Flew Over the Cuckoos Nest" (3/83), "Dollars and Pounds" (3/83), "Don't Stop" (3/83), "Not Just a Name" (9/83), "The Leech" (9/83), "Machine Gun Kelly" (10/84), "Paint it Red" (10/84), "There's a Drink in It" (10/84), "Brighton Bomb" (6/85), "Thin Red Line" (6/85), "Soldier" (6/85). Fronteggiati dal cantante Mensi, gli Angelic Upstarts avevano esordito nel 1978 con il singolo ''The murder of liddle towers/Police oppression'', caratterizzato per i toni politicizzati e critici verso le ingiustizie sociali che spesso hanno accompagnato la loro musica. Si accasarono presto presso la Warner Bros, che nel 1979 ne pubblico' il primo lp ''Teenage warning'', lavoro di crudo ed anthemico punk rock, quindi presso la Zonophone, con la quale restarono fino al quarto lp in studio ''Still from the heart'' (1982), disco inciso con una formazione rimaneggiata e con un sound molto più melodico e vicino al pop. Si sciolsero nel 1986, per poi tornare brevemente nel 1992 con ''Bombed out''.
Euro
18,00
codice 336493
scheda
Angelic upstarts Murder of liddle towers (white vinyl)
7" [edizione] nuovo  stereo  uk  1978  overground 
punk new wave
Singolo in formato 7", ristampa in vinile bianco, copertina senza barcode pressoche' identica alla prima rara tiratura autoprodotta (che fu pressata in mille esemplari, prima della seconda tiratura su Small Wonder / Rough Trade. Originariamente pubblicato in forma autoprodotta nel giugno del 1978 in Gran Bretagna, poco dopo riedito su Rough Trade/Small Wonder (e giunto grazie a quella ristampa al 28esimo posto nella classifica indipendente britannica, nel gennaio del 1980), il primo storico singolo, precedente il secondo ''I'm an upstart'' (1979). ''The murder of liddle towers'' e ''Police oppression'', il primo brano poi inserito nel primo album ''Teenage warnings'' (1979), il secondo poi riproposto nel secondo ''We gotta get out of this place'' (1980). Grandissimo anthem pungente e sferragliante del punk inglese (dei Sex Pistols ancora piu' incazzati) e' la A-side, brano ispirato dalla vicenda della morte del trentanovenne Liddle Towers, avvenuta nel 1976, mentre si trovava in custodia della polizia, caso che genero' molto scalpore e polemiche in Gran Bretagna. Fronteggiati dal cantante Mensi, gli Angelic Upstarts avevano esordito nel 1978 con il singolo ''The murder of liddle towers/Police oppression'', caratterizzato per i toni politicizzati e critici verso le ingiustizie sociali che spesso hanno accompagnato la loro musica. Si accasarono presto presso la Warner Bros, che nel 1979 ne pubblico' il primo lp ''Teenage warnings'', quindi presso la Zonophone, con la quale restarono fino al quarto lp in studio ''Still fro the heart'', disco inciso con una formazione rimaneggiata. Si sciolsero nel 1986, per poi tornare brevemente nel 1992 con ''Bombed out''.
Euro
10,00
codice 3030637
scheda
Angelic upstarts Still from the heart
Lp [edizione] originale  stereo  hol  1982  emi 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good punk new wave
Prima stampa europea di pressaggio olandese, copertina (con leggeri segni di usura) lucida fronte retro senza barcode, label giallo crema con piccolo logo EMI rosso e giallo crema in basso, BIEM/STEMRA a destra, catalogo 1A 064-07625. Pubblicato nell'aprile del 1982 dalla EMI Zonophone nel Regno Unito, dove non entrò in classifica, non uscito negli USA, il quarto album in studio, successivo a "2,000,000 voices" (1981) ed al live "Live" (1981), e precedente "Reason why?" (1983). Prodotto da Steve Levine (a fine anni '70 membro del duo disco music Dance People), questo album, nonostante titoli dagli echi punk come "Flames of brixton", "Here comes trouble" e "Action man" (brano decisamente pop), musicalmente è assai lontano dai duri esordi della band inglese, collegandosi al punk più che altro per l'impiego di stilemi reggae e dub in alcuni episodi (come nella sopracitata "Flames of brixton", non lontana da certi Clash); il sound nel complesso è molto più melodico e rotondo, con riferimenti alla new wave e perfino al pop, e senza disdegnare nemmeno l'impiego di una piccola sezione di ottoni; dal punto di vista compositivo, il gruppo rimane però vicino in più di un brano alle istanze politicizzate del punk, in particolare nel lungo brano di chiusura "Soldier", su di un tema all'epoca particolarmente delicato e doloroso nel Regno Unito come i "troubles" nordirlandesi ed i suoi pesanti effetti su di un giovane soldato britannico. Fronteggiati dal cantante Mensi, gli Angelic Upstarts avevano esordito nel 1978 con il singolo ''The murder of liddle towers/Police oppression'', caratterizzato per i toni politicizzati e critici verso le ingiustizie sociali che spesso hanno accompagnato la loro musica. Si accasarono presto presso la Warner Bros, che nel 1979 ne pubblico' il primo lp ''Teenage warnings'', lavoro di crudo ed anthemico punk rock, quindi presso la Zonophone, con la quale restarono fino al quarto lp in studio ''Still from the heart'' (1982), disco inciso con una formazione rimaneggiata e con un sound molto più melodico e vicino al pop. Si sciolsero nel 1986, per poi tornare brevemente nel 1992 con ''Bombed out''.
Euro
16,00
codice 334348
scheda
Angels of light (swans) Sing other people
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  2005  mute 
punk new wave
ristampa del 2022, copertina senza barcode pressoche' identica alla prima rara tiratrura, completa di inserto con testi; il quarto album in studio degli Angels Of Light, originariamente pubblicato dalla Young God nel 2005 in cd, quindi solo nel 2008 in vinile, uscito dopo ''Everything is good here'' (2003) e prima di ''We are him'' (2007). Il progetti di Michael Gira prosegue qui sulla sua strada radicalmente diversa da quella degli Swans, rinunciando in questo lavoro anche alla batteria, e realizzando ancora una volta un set di brani in gran parte acustici, quieti e riflessivi, che si mostrano qui piu' prossimi alla canzone d'autore che al rock. Progetto di Michael Gira, gli Angels Of Light nascono subito dopo lo scioglimento degli Swans nel 1997. I primi album come ''New Mother'' (1999), ''How I Loved You'' (2001), ed ''Everything is good here/Please come home'' (2003) segnano il nuovo percorso acustico di Michael Gira che dai trascorsi passati sotto le sembianze di cigno ci appare ora come figura angelica piena di luce, anima musicale capace di attraversare decadi senza mai cadere nelle facili tentazioni commerciali ed ancora avversa a qualsiasi compromesso o autocompiacimento. Gli Angels Of Light, come suggerisce il nome, ci trasportano in un mondo fatato e poetico, le distorsioni e le implosioni degli Swans lasciano spazio a strumentazioni per la quasi totalita' dei casi acustiche, capaci di trasmettere tutta la poesia di Michael Gira, uno degli artisti piu' importanti nati dalla scena post-punk che con le sue realizzazioni e' stato capace di trasmettere il fascino oscuro ed evocativo della piu' fervida scena underground americana.
Euro
32,00
codice 3030017
scheda
lp2 [edizione] nuovo  stereo  eu  2007  mute 
punk new wave
Doppio album, ristampa del 2022, copertina apribile. Uscito come da tradizione per la Young God Records, ufficiale testamentario degli Swans ma casa per alcune realizzazioni dei Calla, Ulan Bator e Devendra Banhart, pubblicato nell' Agosto del 2007, "We Are Him" e' il quinto album del progetto di Michael Gira, segue lo split con gli Akron/Family del 2005. Per questo album Gira e' andato in studio con il gruppo drone-folk Akron/Family come backing band, sulle basi realizzate insieme nell'arco di una settimana con una strumentazione costituita da batteria, basso, chitarra, piano e backing vocals, Gira ha sentito l'esigenza di lavorarci ancora chiamando alcuni dei suoi amici/collaboratori, tra cui Christoph Hahn da Berlino alla chitarra (in passato aveva suonato con gli Swans per un periodo, oltre che presenziare nelle varie incarnazioni degli Angels, tra gli altri suoi progetti il gruppo Les Hommes Sauvage), il polistrumentista Bill Rieflin (attuale batterista dei R.E.M., ha suonato con i Ministry, Robert Fripp e Robyn Hitchcock). Sin dal debutto degli Angels Of Light del 1999, "New Mother", Gira si e' dedicato ad una ricerca musicale che trae ispirazione dal folk Americano dalle sonorita' primitive e dal folk d'autore alla Leonard Cohen, e "We Are Him", ad oggi risulta il tentavivo meglio riuscito di Gira nel tenere insieme queste infuenze. Il tutto, sia che si tratti di brani acustici minimali o altri episodi piu' arrangiati e pieni, e' suonato con una fortissima energia, la struttura canzone di gran parte dell'album e' caratterizzata da una ripetivita' quasi maestosa, i pezzi risultano, ciclici e potentemente mantrici, su questi si staglia la voce profonda e tormentata di Gira, ricordando a tratti i lavori solisti di Daniel Higgs dei Lungfish. Lo stile delle canzoni include blues elettrici, che risultano anche gli episodi piu' incisivi, oltre a brani acustici e ballate country, che al di sotto della superficie piu' solare ed accessibile mostrano una atmosfera sinistra.
Euro
30,00
codice 3034831
scheda
lp2 [edizione] nuovo  stereo  eu  2007  mute 
punk new wave
Doppio album, ristampa del 2022, copertina apribile. Uscito come da tradizione per la Young God Records, ufficiale testamentario degli Swans ma casa per alcune realizzazioni dei Calla, Ulan Bator e Devendra Banhart, pubblicato nell' Agosto del 2007, "We Are Him" e' il quinto album del progetto di Michael Gira, segue lo split con gli Akron/Family del 2005. Per questo album Gira e' andato in studio con il gruppo drone-folk Akron/Family come backing band, sulle basi realizzate insieme nell'arco di una settimana con una strumentazione costituita da batteria, basso, chitarra, piano e backing vocals, Gira ha sentito l'esigenza di lavorarci ancora chiamando alcuni dei suoi amici/collaboratori, tra cui Christoph Hahn da Berlino alla chitarra (in passato aveva suonato con gli Swans per un periodo, oltre che presenziare nelle varie incarnazioni degli Angels, tra gli altri suoi progetti il gruppo Les Hommes Sauvage), il polistrumentista Bill Rieflin (attuale batterista dei R.E.M., ha suonato con i Ministry, Robert Fripp e Robyn Hitchcock). Sin dal debutto degli Angels Of Light del 1999, "New Mother", Gira si e' dedicato ad una ricerca musicale che trae ispirazione dal folk Americano dalle sonorita' primitive e dal folk d'autore alla Leonard Cohen, e "We Are Him", ad oggi risulta il tentavivo meglio riuscito di Gira nel tenere insieme queste infuenze. Il tutto, sia che si tratti di brani acustici minimali o altri episodi piu' arrangiati e pieni, e' suonato con una fortissima energia, la struttura canzone di gran parte dell'album e' caratterizzata da una ripetivita' quasi maestosa, i pezzi risultano, ciclici e potentemente mantrici, su questi si staglia la voce profonda e tormentata di Gira, ricordando a tratti i lavori solisti di Daniel Higgs dei Lungfish. Lo stile delle canzoni include blues elettrici, che risultano anche gli episodi piu' incisivi, oltre a brani acustici e ballate country, che al di sotto della superficie piu' solare ed accessibile mostrano una atmosfera sinistra.
Euro
30,00
codice 2122925
scheda
Angered wrecks Bennies, booze and r&r 1981 (ltd.)
Lp [edizione] nuovo  stereo  uk  1981  cardinal fuzz / feeding tube 
punk new wave
Edizione limitata a 400 copie in vinile nero pesante, allegato coupon per il download digitale dell'album, inserto con note biografiche e foto, label color giallo verdeggiante con scritte nere. Pubblicata nel novembre del 2021 dalla Cardinal Fuzz / Feeding Tube, questa antologia compila quindici registrazioni inedite effettuate nel 1981 da questa effimera formazione canadese con non pubblicò alcunché durante la sua breve attività. Gli Angered Wrecks erano un quartetto di Fredericton, New Brunswick, ispirati dal proto punk degli Stooges e degli MC5, dal garage più duro e grezzo, dallo hard rock'n'roll più stradaiolo e dal punk rock 77ettino: registrarono questi pezzi con mezzi DIY in uno studio improvvisato in una vecchia casa vittoriana di Fredericton, trasferendoli direttamente su di una cassetta, ma non ebbero modo di pubblicare niente all'epoca; il gruppo tenne il suo ultimo concerto nell'autunno del 1981, in uno squat che sarebbe stato completamente demolito pochi giorni dopo, presagio della fine della band arrivata di lì a poco. Queste registrazioni inedite mostrano un gruppo che alcuni hanno definito come "trash rock'n'roll", ed è una definizione che non stona con la loro musica, un grezzo e sgangherato condensato di garage duro, proto punk, hard rock'n'roll stradaiolo e punk rock, che evidenzia una certa predilezione per gli Stooges (varie loro covers costellano la scaletta). Questa la lista dei brani: "Fuck You", "Headbanger", "I Need Lunch", "Shake Appeal", "I Need Somebody", "Steppin' Stone", "Shakin' Street", "Brand New Cadillac", "Burnout", "Doserino", "Search And Destroy", "Too Drunk Too Fuck", "You Drive Me Nervous", "Red Rubber Ball", "Fairies".
Euro
27,00
codice 3513971
scheda

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