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801 (roxy music)
801 live
Lp [edizione] ristampa stereo uk 1976 eg
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Ristampa inglese di fine anni '80, copertina (con giusto assai lievi segni di invecchiamento) lucida con barcode, etichetta nera con logo rosso in alto, e piccolo logo Virgin in basso, catalogo EGLP26. Pubblicato nel novembre del 1976 prima di "Listen now" (1977), non entrato nelle classifiche USA, ne' quelle UK, il primo album degli 801, formati dal chitarrista dei Roxy Music Phil Manzanera dopo il temporaneo scioglimento di questi ultimi: suonarono solo tre concerti, tra l' agosto ed il settembre del 1976, e questo lp racconta una di quelle leggendarie serate, esattamente quella del 3 settembre 1976 alla Queen Elizabeth Hall. La formazione vedeva al'opera Eno e Simon Phillips, il bassista Bill McCormick (gia' con i Matching Mole di Robert Wyatt), il tastierista Francis Monkman ed il chitarrista slide Lloyd Watson. Il repertorio spazia in maniera incredibile, e va da "Lagrima," un pezzo per sola chitarra di Manzanera a "Tomorrow Never Knows", considerata una delle migliori cover deiBeatles mai realizzate in assoluto, poi tocca il jazz rock con "East of Asteroid", la psichedelia di "Rongwrong"; si sentono molto gli esperimenti con i nastri di Eno, come in "Sombre Reptiles", ma vi sono altri tre brani, sempre di di Eno, ''Baby's on Fire'', ''Third Uncle'' e ''Miss Shapiro'' ed un brano dei Kinks, "You Really Got Me". Il disco rappresenta inoltre l'ultima performance veramente ''rock'' di brian Eno. Un album assolutamente splendido e carico di sorprese. Formati dal chitarrista dei Roxy Music Phil Manzanera dopo il temporaneo scioglimento di questi ultimi, gli 801 suonarono solo tre concerti, tra l' agosto ed il settembre del 1976, e dopo un primo lp che racconta una di quelle leggendarie serate, anche un album in studio, "Listen Now". La formazione vedeva al'opera Eno e Simon Phillips, il bassista Bill McCormick (gia' con i Matching Mole di Robert Wyatt), il tastierista Francis Monkman ed il chitarrista slide Lloyd Watson, sostituito nell' album in studio dall' ex Plit Enz Tim Finn. Il repertorio spazia in maniera incredibile, si sentono molto gli esperimenti con i nastri di Eno, che pero' e' qui' alla sua ultima esperienza a tutti gli effetti "rock".
801 (roxy music)
801 Live (+ bonus lp)
Lp2 [edizione] ristampa stereo uk 1976 vinyl 180 / expression records
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Dopiio album, in vinile 180 grammi, ormai molto rara ristampa del 2012, ampliata a doppio album, con l' inserimento di un intero album inedito, copertina apribile, a differenza della prima tiratura su Island, inner sleeves con foto e note, catalogo VIN180LP022. Il secondo disco, aggiunto per l' occasione, e precedentemente inedito, include gli stessi nove brani di "801 Live" in versione registrate durante una session di prove effettuata il 23 agosto del 1976 agli Shepperton Studios, alcuni giorni prima del concerto di "801 Live". Ecco le note relative all' album "801 Live" nella sua forma originaria: Pubblicato nel novembre del 1976 prima di "Listen now" (1977, uscito a nome Phil Manzanera / 801), non entrato nelle classifiche inglesi, uscito in Usa solo nel 1978, il primo album degli 801, formati dal chitarrista dei Roxy Music Phil Manzanera dopo il temporaneo scioglimento di questi ultimi: suonarono solo tre concerti, tra l' agosto ed il settembre del 1976, e questo lp racconta una di quelle leggendarie serate, esattamente quella del 3 settembre 1976 alla Queen Elizabeth Hall. La formazione vedeva all' opera Eno e Simon Phillips, il bassista Bill McCormick (gia' con i Matching Mole di Robert Wyatt), il tastierista Francis Monkman ed il chitarrista slide Lloyd Watson. Il repertorio spazia in maniera incredibile, e va da "Lagrima" un pezzo per sola chitarra di Manzanera a "Tomorrow Never Knows", considerata una delle migliori cover dei Beatles mai realizzate in assoluto, poi tocca il jazz rock con "East of Asteroid", la psichedelia di "Rongwrong"; si sentono molto gli esperimenti con i nastri di Eno, come in "Sombre Reptiles", ma vi sono altri tre brani di Eno, ''Baby's on Fire'', ''Third Uncle'' e ''Miss Shapiro'' ed un brano dei Kinks, "You Really Got Me". Il disco rappresenta inoltre l'ultima performance veramente ''rock'' di Brian Eno. Un album assolutamente splendido e carico di sorprese.
Aa.vv. (cccp fedeli alla linea, culture club, les rita mitsouko...)
Freeclimb - dal top delle hit
Lp [edizione] originale stereo ita 1987 virgin
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
copia ancora parzialmente avvolta nel cellophane, l' originale stampa della raccolta uscita esclusivamente in Italia, copertina lucida fronte retro senza barcode, label verde con riga rossa obliqua su di una facciata ed a colori invertiti sull'altra, scritte bianche lungo il bordo e nere al centro, logo Virgin bianco in basso a destra, catalogo VDI115, data sul trail off 17/6/87. Pubblicata nel 1987 dalla Virgin in Italia, questa compilation raccoglie alcune delle maggiori hits di pop e dance pop italiano ed internazionale dell'annata 1987 e dintorni (con qualche puntatina più indietro nel tempo, come con "Black money" dei Culture Club, pezzo del 1983). Curiosamente, questa scaletta complessivamente orientata alla musica più accessibile e commerciale del periodo, si chiude con la versione rock (con testo modificato) dell' inno sovietico "A ja ljublju SSSR" dei bolognesi CCCP, gruppo che la Virgin Italiana aveva appena acquisito in catalogo. Questa la lista dei brani completa: Johnny Hates Jazz, "Shattered dreams"; The Ward Brothers, "Why do you run?"; T'Pau, "Heart and soul"; Dance Like A Mother, "You ain't so tough"; Sandra, "Don't cry (the break up of the world)"; Cutting Crew, "Any colour"; Alberto Solfrini, "Ti porterò a Parigi"; Culture Club, "Black money"; Les Rita Mitsouko, "C'est comme ca"; Glen Spove, "Macho"; The Other Ones, "We are what we are"; In Tua Nua, "Heaven can wait"; CCCP – Fedeli Alla Linea, "A ja ljublju SSSR" (dal secondo album "Socialismo e Barbarie").
Aa.vv. (italian popular music)
Italian graffiti 2 1961
Lp [edizione] originale stereo ita 1961 pellicano / fonit cetra
[vinile] excellent [copertina] excellent musica italiana
[vinile] excellent [copertina] excellent musica italiana
prima stampa italiana, copertina senza barcode, label arancio con bordo bianco e scritte nere, logo Pellicano / Fonit Cetra arancio e bianco in alto, catalogo PL721. Pubblicato nel 1987 dalla Pellicano / Fonit Cetra in Italia, questo album fa parte della serie ''Italian graffiti 2'' (apparsa in seguito alla ''Italian graffiti'' della K-Tel, uscita nel 1980); raccolte che compilavano alcuni dei brani piu' rappresentativi della musica popolare italiana degli anni '60 (e poi anche degli anni '70), nelle loro versioni originali, per lo piu' singoli di successo ad opera dei grandi del pop nazionale. I brani sono raccolti per anno e ciascun album compila solo quelli usciti in una data annata, nel caso di questo lp si tratta del 1961, con brani quali ''La ballata del miche''' di Fabrizio De Andre', ''Quando'' di Luigi Tenco e ''Giovane amore'' di Domenico Modugno. Questa la scaletta: Connie Francis, ''Chitarra romana''; Adriano Celentano, ''Non esiste l'amor''; Ornella Vanoni, ''Cercami''; Luigi Tenco, ''Quando''; Sergio Endrigo, ''I tuoi vent'anni''; Nico Fidenco, ''Come nasce un amore''; Fabrizio De Andre', ''La ballata del miche'''; Peppino di Capri, ''Piscatore 'e pusilleco''; Joe Sentieri, ''Uno dei tanti''; Tony Dallara, ''Bambina bambina''; Cochi Mazzetti, ''Pepito''; Michelino, ''Brigitte bardot''; Mina, ''Prendi una matita''; Domenico Modugno, ''Giovane amore''.
Aa.vv. (italian popular music)
Italian graffiti 3 1974
Lp [edizione] originale stereo ita 1974 pellicano / fonit cetra
[vinile] Excellent [copertina] Excellent musica italiana
[vinile] Excellent [copertina] Excellent musica italiana
prima stampa italiana, copertina senza barcode, label arancio con bordo bianco, logo Pellicano / Fonit Cetra arancio e bianco in alto, catalogo PL755. Pubblicato nel 1988 dalla Pellicano / Fonit Cetra in Italia, questo album fa parte della serie ''Italian graffiti 3'' (apparsa in seguito alla ''Italian graffiti'' della K-Tel, uscita nel 1980, ed alla ''Italian graffiti 2'', uscita nel 1987 su Pellicano / Fonit Cetra): raccolte che compilavano alcuni dei brani più rappresentativi della musica popolare italiana degli anni '60 e degli anni '70, nelle loro versioni originali, per lo più singoli di successo ad opera dei grandi del pop nazionale. I brani sono raccolti per anno e ciascun album compila solo quelli usciti in una data annata, nel caso di questo lp si tratta del 1974, con brillanti voci femminili come Mia Martini, Patty Pravo e Marcella, cantautori quali Roberto Vecchioni ed Edoardo Bennato, gruppi come Nomadi e Ricchi e Poveri. Questa la scaletta: Marcella, ''Nessuno mai''; Edoardo Bennato, ''Meno male che adesso non c'è nerone''; Drupi, ''Piccola e fragile''; Patty Pravo, ''Come un pierrot''; Roberto Vecchioni, ''Luci a san siro''; Mia Martini, ''Inno''; Daniel Santacruz Ensemble, ''Soleado''; I Ricchi e Poveri, ''Penso sorrido e canto''; Oliver Onions, ''Dune buggy'' (dal film ''Altrimenti ci arrabbiamo); I Nomadi, ''Tutto a posto''; Alunni del Sole, ''Un'altra poesia''; Peppino Di Capri, ''Amore grande amore mio''; Romans, ''Caro amore mio''; Franco Micalizzi, ''L'ultima neve di primavera''.
Aa.vv. (library music)
World power
Lp [edizione] originale stereo uk 1973 music de wolfe
[vinile] Excellent [copertina] Very good soundtracks
[vinile] Excellent [copertina] Very good soundtracks
prima rara stampa inglese, con leggeri segni di invecchiamento sulla copertina, etichetta rossa con logo Music De Wolfe nero in alto e scritte nere, catalogo DW/LP3268. Pubblicato nel 1973, si tratta di uno dei rari e ricercatissimi volumi che, pubblicati dalla etichetta De Wolfe in Gran Bretagna dagli anni '60 ai primi anni '80, sono stati tra le primarie e principali fonti di riscoperta della lounge exotica da parte dei dj's britannici. Questi album contengono rieleborazioni di brani di vario genere: ogni disco e' un opera a se', suonato da veri gruppi, spesso pescati nell'underground londinese, che venivano pagati a ''contratto'', ovvero per i brani che registravano per quel particolare lp; al gruppo veniva affidato un ''tema'' che sviluppavano, perlopiu' improvvisando in studio. Le bands sono anonime e sotto pseudonimo, in quanto molte tra di esse erano legate da altri contratti; caso famoso presso la De Wolfe furono i Pretty things che, sotto lo pseudonimo di ''Electric Banana'', registrarono per questa etichetta tre rarissimi e splendidi lavori. Questo volume contiene brani suonati da Simon Park, che arrangia con i sintetizzatori celebri composizioni di musica classica di Beethoven, Mozart, Mahler ed altri, oltre a proporre alcuni suoi pezzi. Questo volume vede diversi autori cimentarsi con brani di pop orchestrale; fra di essi, Simon Park, qui sotto lo pseudonimo di Simon Haseley, Jan Stoeckart, sotto il nome di Jack Trombey, e Gordon Grant.
Aa.vv. (Los Angeles Free Music Society)
I.d. art 2
Lp [edizione] ristampa stereo usa 1976 etats-unis
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
Edizione limitata a 500 copie numerate sul retro copertina in basso (questo esemplare il numero 0231), senza codice a barre, copertina con un leggero schiacciamento sull'angolo superiore sinistro, completa di inserto formato A4, label bianca con scritte nere, catalogo ETAT16. Ristampa del 2022 ad opera della Etats-Unis, la prima in assoluto in vinile e pressoché identica alla rarissima prima tiratura. Originariamente pubblicata nel 1976 dalla Los Angeles Free Music Society negli USA, la prima leggendaria ed assai rara raccolta manifesto della scena LAFMS di Los Angeles, emersa a metà anni '70 e dedita a sperimentazioni musicali e multimediali, che contemplavano libera improvvisazione, campionamenti, musique concrète, sintetizzatori modulari, manipolazione di nastri, rumorismo, strumenti artigianali, mail art ed innovazioni "avant-rock", il tutto ispirato anche da pionieri come i Residents e condotto con una metodologia indipendente ed underground. Su impulso di uno dei membri fondatori dei La Forte Four, Joe Potts, nel 1976, decine di artisti affiliati o vicini alla LAFMS contribuirono a questa compilation, messa insieme con tecniche di assemblaggio della mail art, e parte di un progetto che era iniziato con la realizzazione di una rivista, e che sarebbe stato completato con quella di un libro da colorare. Potts ricevette dozzine di contributi musicali, non solo da musicisti ma anche da artisti di altre discipline e da non-artisti, e costruì un visionario, a tratti delirante, a tratti onirico, collage sonoro in cui confluivano field recordings, improvvisazioni e messaggi con registrazioni vocali. Un capitolo fondamentale della nuova musica losangelina emersa nella seconda metà degli anni '70, che sarà poi seguito da un secondo volume nel 1980. Questa la scaletta: 01. Mac McCloud – Untitled 02. Harold Schroeder - Silent Rituals 03. Greg Neutra/J.D. Elliot - Grieg Fatigue 04. Smegma - Rrose Selavy Will Wait For My Washing Machine, Even/The Andalusian Dog Often Digs Into The Furniture With Onyx Fingers 05. Smegma - Potatoe War 06. Fredrik Nilsen - You Can't Hide From Aldehyde 07. Miles Forst - Art, Art, Art 08. Smegma - One Moment 09. Smegma - Pigface Blues 10. Doug Henry - View This Command As A Verbal Enactment Of A Command 11. Josie Roth - Heal, And Another Little Time 12. Joe Potts - I Don't Want To Go To The Farm 13. Otto Fick – Untitled 14. Smegma - Excerpt From: I'll Have Julie Nixon-Eisenhower For My Appetizer (Sour Lungs To My Surprise) 15. Karen Kato - Xmas 1952 16. J.J. Allen Vargas - Victim Of Racism 17. Dennis Guy Mehaffey - Busta Nosa 18. M/R/Zuniga - Vulnerability: Rape, Male Vs. Female 19. Mike Green - Martin Heidegger Revisited 20. Mehaffey - Introduction By Buckminster Fuller/I Stumble/You Laugh 21. Jules Lemelle – Untitled 22. Maureen Abbott – Untitled 23. Smegma - Take One 24. Dan Weiss/P. Hamilton Ross - A Bicentennial Tribute To America's Freight Trains 25. Mr. Foon - Timeless #1 26. Bertil Petersson - Monologue To Henry VIII 27. Amrein & Stoll – Untitled 28. Ace & Duce - Dogs Are Barking 29. Irene Dogmatic/Rose Tatoo – Untitled 30. Gordon Shields - Cotton Duck, Up And Back 31. Gary Beydler - Record Stick 32. Tom Kemp - Pasadena Subway Station Poetry Stills 33. Donald Spaulding - I Don't Want This To Happen 34. Janice Felger/Joan Hugo - One Minute Of Art News Update In 30 Seconds 35. Sue Farthing – Untitled 36. Waynna Kato – White/Noise 37. Jim Abuan/Peter Muzzey - Why Does Love Have To Be So Sad? 38. Juan Gomez - This Is My Country 39. P.J. Campbell – Untitled 40. Kathe Schreyer - Don't Make Me Laugh 41. Mary Dana Chodzko - Patty Smith By Mary Dana Chodzko 42. Gary Laskin - Have Sex With Rex 43. Jean Koller – Dream 44. Le Forte Four - Discarded Portion Of The Soundtrack For Rick's Film "Burger Madness"/From "The Origin Of Largie Schrapnel"/I Haven't Heard You For A Long Time/Fat Ape.
Aa.vv. (pre ww2 popular music)
Songs the bonzo dog band taught us
lp2 [edizione] nuovo stereo uk 1923 flashback
jazz
jazz
Edizione limitata a 500 copie, vinile doppio da 180 grammi, copertina cartonata apribile con logo MCPS sul retro in basso, catalogo FB2LP1006. Per la prima volta disponibile in vinile grazie a questa edizione del 2016 ad opera della Flashback, la raccolta originariamente pubblicata solo in cd dalla Voiceprint nel 2010. La storica band inglese degli anni '60 e '70, i Bonzo Dog Band, integrarono con efficacia musica rock e pop ed umorismo nei loro dischi e nei loro show; fra le molte influenze sulla musica della band, c'erano anche le canzoni del cosiddetto genere ''novelty foxtrot'' degli anni '20 e '30, una musica davvero di altri tempi rispetto ad oggi, fra jazz, canzone popolare dell'epica e musica da ballo. La Bonzo Dog Band spesso coverizzava brani di questo genere, imparati dal gruppo ascoltando i vecchi dischi a 78 giri, adottando un approccio molto spiritoso e caricaturale che metteva in risalto il lato comico e spiritoso di quelle canzoni. Questa raccolta compila le versioni originali di tutte le canzoni di questo genere coverizzate dai Bonzo Dog nei loro dischi e nei loro concerti! Questa la scaletta: SIDE 1: 1. Leslie Sarony - Jollity Farm (1929) 2. The BBC Dance Orchestra - Mickey's Son And Daughter (1935) 3. The Savoy Havana Band - I'm Gonna Bring A Watermelon To My Girl Tonight (1924) 4. Jack Hylton & His Orchestra - Button Up Your Overcoat (1929) 5. Percival Mackey & His Band - On Her Doorstep Last Night (1929) 6. The Rhythmic Troubadours - Ali Baba's Camel (1931) 7. Jack Hylton & His Orchestra - By A Waterfall (1933) SIDE 2: 1. Hal Swain & His Band - Hunting Tigers Out In India (Yah) (1930) 2. Albert Whelan - My Brother Makes The Noises For The Talkies (1931) 3. Jack Hylton's Jazz Band - Laughing Waltz (1921) 4. Whispering Jack Smith - All By Yourself In The Moonlight (1928) 5. Noel Coward - A Room With A View (1928) 6. Bebe Daniels & Ben Lyon - Little Sir Echo (1939) 7. Jack Payne & His Dance Orchestra - Make Yourself A Happiness Pie (1931) SIDE 3: 1. Jay Wilbur & His Band - We'll All Go Riding On A Rainbow (1933) 2. Billy Cotton & His Band - Skirts (1933) 3. The Continental Five - The Sheik Of Araby (1924) 4. Jack Hylton & His Orchestra - Bell Bottom Trousers (1931 5. Jelly Roll Morton's Red Hot Peppers - Dr. Jazz Stomp (1926) 6. Ray Starita & His Ambassadors - The Flies Crawled Up The Window (1932) SIDE 4: 1. Jay Whidden & His Band - I Lift Up My Finger And I Say Tweet Tweet (1929) 2. The Savoy Havana Band - Masculine Women! Feminine Men! (1926) 3. Leslie Sarony - Misery Farm (1929) 4. Roy Leslie - Omar Khayyam's Cave (1933) 5. Jack Hodges The Raspberry King - Everything Is Fresh Today (1933) 6. The Savoy Havana Band - Last Night On The Back Porch (1923) 7. Guy Lombardo & His Royal Canadians - I Love To Bumpity Bump (On A Bumpy Road With You) (1928).
Aa.vv. (supersnazz, american soul spiders...)
Tales from extrus vol. 2 (with comic book)
7" [edizione] originale stereo usa 1992 estrus
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
Ep in formato 7", completo del minuscolo inserto promozionale della Estrus che pubblicizza la maglietta della label ed altre amenità, prima stampa USA, nella versione in vinile nero, copertina apribile che al suo interno contiene un fumetto di otto pagine spillate, e con parte decorata sul pannello della stessa in corrispondenza della sagomatura centrale della inner sleeve che contiene il 7'', senza barcode, label nera con scritte argento e logo Estrus argentato in alto, foro centrale piccolo, catalogo ES727, vinile ambrato se posto controluce. Pubblicato nel 1992 dalla Estrus negli USA, il secondo volume della serie di 7''ep ''Tales from estrus'', dopo il primo del 1990 e prima del terzo del 1996, dedita a scoppiettanti gruppi fra garage punk low fi, surf e proto punk attivi principalmente negli anni '90. Questo terzo volume contiene brani inediti su album (tranne l'ultimo in scaletta), di quattro band giapponesi dell'area di Tokyo: le trash'n'rollers (qui fra punk abrasivo e Cramps) Supersnazz con la cover "Teenage head" dei Flamin' Groovies, gli American Soul Spiders con il garage proto-punk di "Satisfaction" (cover degli Stones), Jackie & the Cedrics, surf band strumentale, con "Stompin'", ed i Beyonds, più indirizzati all' HC punk melodico, con "Can't explain" (brano di loro scrittura, poi inserito sul loro album "Unlucky" del 1993).
Aa.vv. (world music)
Passion sources
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1989 real world
world
world
Vinile da 180 grammi, allegato codice per il download digitale dell'album. Ristampa "half-speed master" del 2017 ad opera della Real World, pressoché identica alla prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1989 dalla Real World, "Passion – sources" è l'affascinante album complementare alla acclamata colonna sonora del film "L'ultima passione di cristo" di Martin Scorsese (1988), che fu composta da Peter Gabriel e pubblicata dalla stessa label. Questo "Passion – sources" è un progetto curato dallo stesso Gabriel, che ha qui compilato musiche da diverse culture del pianeta, alle quali egli si era ispirato per la composizione della colonna sonora del sopracitato film. Si tratta di una selezione di incisioni in studio (alcune delle quali effettuate negli studi Real World), registrazioni effettuate sul posto in varie parti del mondo, ed estratti di opere già pubblicate. La ricchezza, la varietà e la qualità di questa selezione operata da Gabriel vanno ad alimentare un ascolto che ci porta in più luoghi del pianeta, in microcosmi spesso ancora relativamente incontaminati dall'influenza della moderna cultura occidentale, con particolare riguardo al Nord Africa ed al Medio Oriente. Questa la scaletta: "Shamus-Ud-Doha Bader-Ud-Doja" – Nusrat Fateh Ali Khan & Party (Pakistan); "Call to Prayer" – Baaba Maal (Senegal); "Sankarabaranam Pancha Nadai Pallavi" – Shankar and the Epidemics (India); "Ulvi" – Kudsi Erguner (Turchia); "Fallahi" – Hossam Ramzy (Egitto); "Sabahiya" – Banga (Tanta-Suaag) (Egitto); "Tejbeit (Ethiopian Bar Song)" – musicisti etiopi ignoti (Etiopia); "Prelude in Tchahargah" – Mahmoud Tabrizi Zadeh (Iran); "Wedding Song" – musicisti marocchini ignoti (Marocco); "Magdalene's House" – Abdul Aziz el-Sayed (Iran); "Yoky" – Fatala (Guinea); "Ya Sah" – Nass El Ghiwane (Marocco); "Al Nahla Al 'Ali" – Les Musiciens du Nil (Egitto); "Song of Complaint" – Andranik Askarian e Khatchadour Khatchaturian (Armenia).
Aa.vv. (world music)
Womad volume four
Lp [edizione] originale stereo uk 1987 womad
[vinile] Excellent [copertina] Excellent world
[vinile] Excellent [copertina] Excellent world
Titolo completo ''Womad volume four – an introduction to Asia''. Prima stampa inglese, copertina lucida fronte retro con barcode, label marrone chiara con scritte nere, catalogo WOMAD006, scritta ''MPO'' incisa sul trail off di entrambi i lati. Pubblicato nel 1987 dalla Womad Records di Peter Gabriel, Thomas Brooman e Bob Hooton, questo fu il quarto volume di una serie di dischi che presentavano musiche tradizionali o comunque significative manifestazioni culturali locali di ogni parte del mondo (quindi anche incroci fra musica etnica e sonorita' pop, funk, rock), fornendo una base culturale per il fenomeno della world music; questo secondo volume e' in particolare dedicato alla musica asiatica. Questa la scaletta: Desert Musicians of Rajasthan (India), ''Raga sindhi bhairavi''; Ofra Haza (Yemen/Israele), ''Im nin'alu''; Daryoush Tala'i & Diamchid Chemirani (Iran), ''Tar & Zarb''; Sivan Perwer (Kurdistan), ''Daye ez xelim''; Pakistani Women Singers (Pakistan), ''Mersiyet''; Alaap (India/UK), ''Chunni ud ud' jae''; Temple Musicians (Sri Lanka), ''Ritual of Siva-Linga''; G. Iakobov (Uzbekistan), ''Assalom''; Ali Kamel (Iraq), ''Qanun solo''; Pandit Sharda Sahai (India), ''Tabla solo''; Asha Bhosle (India), ''Yuhn na thi''.
Aa.vv. (world music)
Womad volume two
Lp [edizione] originale stereo uk 1985 womad
[vinile] Excellent [copertina] Very good world
[vinile] Excellent [copertina] Very good world
Titolo completo ''Womad volume two – an introduction to Africa''. Copia con leggeri segni di usura sulla costola della copertina, prima stampa inglese, copertina lucida fronte retro con barcode, label bianca con scritte nere, catalogo WOMAD003, scritta ''MPO'' incisa sul trail off di entrambi i lati. Pubblicato nel 1985 dalla Womad Records di Peter Gabriel, Thomas Brooman e Bob Hooton, questo fu il secondo volume di una serie di dischi che presentavano musiche tradizionali o comunque significative manifestazioni culturali locali di ogni parte del mondo (quindi anche incroci fra musica etnica e sonorita' pop, funk, rock), fornendo una base culturale per il fenomeno della world music; questo secondo volume e' in particolare dedicato alla musica africana. Questa la scaletta: Two Young Girls From Burundi (Burundi), ''Akazehe'''; Thomas Mapfumo and the Blacks Unlimited (Zimbawe), ''Mhondoro''; Hukwe Zawose (Tanzania), ''Safari na muziki''; Unknown Soweto Musicians (Sud Africa), ''Nobamba''; Musicians of the Nile (Egitto), ''Drum solo''; The Unknown Cases (Ghana/Germania), ''Masimbabele''; Jean Bosco Mwenda (Zaire), ''Masanga njia''; Somo Somo (Zaire), ''Mosese 2000''; Kantata (Ghana/Germania), ''Duke''; Dele Abiodun (Nigeria), ''Alolo-moko''; Dagbamba Drumers (Ghana), ''Tora''; The Drummers of Burundi (Burundi), ''Song of greeting''.
Alexander scott (american music club)
Sad songs
10" [edizione] nuovo stereo ger 1986 vinyl on demand
punk new wave
punk new wave
Edizione limitata a 444 copie numerate sull'inserto formato cartolina, vinile 10", copertina senza codice a barre, completa di un inserto in cartoncino formato cartolina, label custom bianca con scritte nere, catalogo VOD146.SA10". Per la prima volta disponibile in vinile grazie a questa edizione del 2016 ad opera della Vinyl On Demand, ''Sad songs'' uscì originariamente nel 1986 solo su musicassetta in forma autoprodotta, e rimane l'unica pubblicazione solista conosciuta dell'americano Scott Alexander, il quale fu nel 1983 uno dei cofondatori degli American Music Club, grande band indie rock di San Francisco fronteggiata da Mark Eitzel. Nel 1986 Alexander abbandonò il gruppo, desideroso di produrre musica più moderna, in particolare ispirato da solisti o da formazioni celebri per il loro lavoro con l'elettronica come Eno, DAF, Suicide, OMD e Soft Cell, aggiungendo però anche una aura psichedelica modernista e minimalista. La scena elettronica sperimentale di San Francisco degli anni '80 era peraltro molto vivace, sebbene legata più agli ambienti delle arti visive che a quello della musica rock. Equipaggiatosi con Roland MC 202, SH 101 e PC 2, Alexander compose, cantò ed incise da solo questo ''Sad songs'', nove brani che intrecciano minimalismo, un cantato distante ed onirico, ritmiche catatoniche e ridotte all'osso, bordoni elettronici oscillanti fra funereo astrattismo e notturne litanie. Si tratta di una musica molto personale, imbevuta da un lirismo narcotizzato che sembra incrociare i Suicide meno maniacali con gli Spacemen 3 o il Sonic Boom più eterei ed introspettivi. Dopo ''Sad songs'' Alexander si concentrò sull'attività di autore di video musicali, e nel 1991 si trasferì in Germania.
Alia musica
Alia musica
Lp [edizione] originale stereo ita 1979 music collection
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Prima rara e ricercata stampa, nella versione edita dalla Music Collection (sempre nel 1979 l'album fu pubblicato anche dalla Ricordi con copertina cambiata e con il titolo di ''Cantigas de santa maria'', ma con identico contenuto musicale), copertina apribile laminata all'esterno ed all'interno, ovviamente senza barcode, libretto di dodici pagine con copertina lucida e con note, label nera con logo giallo/arancio e bianco in alto, data sul trail off 22/11/79, catalogo 5500 231. Pubblicato nel 1979 in Italia dalla Music Collection con il titolo di ''Alia musica'' e nello stesso anno dall Ricordi con il titolo di ''Cantigas de santa maria'', l'unico ricercato album di questo progetto musicale italiano composto da dodici musicisti, fra cui l'ex PFM Mauro Pagani che, oltre a suonare la ribeca e la viella, si occupo' anche della produzione e del missaggio dell'opera. Un disco che non rientra nel rock progressivo classico italiano, bensi' un interessante progetto di musica di ispirazione medievale, ''Alia musica'' contiene arrangiamenti di brani vocali e strumentali della Penisola iberica, religiosi e profani, risalenti al medioevo, suonati con strumenti acustici tradizionali, tuttavia non solo quelli della musica medievale europea ma anche arabi e mediorientali (del resto nel Medio Evo la penisola iberica fu in parte abitata dagli arabi, che esercitarono una forte influenza culturale). La musica espressa dal gruppo appare come un'affascinante lavoro di archeologia musicale ma non solo: i brani sono cantati e suonati con un forte impatto emotivo ed atmosfere ora arcaicamente festose, ora cariche di raccoglimento, che quasi preludono agli esperimenti di certo neo-folk medievaleggiante dei decenni successivi. Gli Alia Musica, che prendevano il nome da un trattato musicale di epoca carolingia, si erano formati nel 1975 come gruppo di studio di musica medievale.
American analog set
New drifters (ltd)
LPBOX [edizione] nuovo stereo cze 1996 numero group
indie 90
indie 90
edizione limitata in vinile colorato "gone to earth split vinyl". Qui sono raccolti gli album The Fun Of Watching Fireworks , From Our Living Room To Yours e The Golden Band , guarniti con b-side, outtakes e demo d'epoca. Rimasterizzato dai nastri analogici originali, questo cofanetto con 5 vinili degli inizi della carriera include testi, foto ed effimeri dei tempi passati.
Band proveniente da Austin, formatasi nel 95 dalla ceneri degli Electric Company, dal cantante e chitarrista Andrew Kenny, dalla tastierista Lisa Roschmannn, Mark Smith alla batteria e Lee Gillespie al basso; nello stesso anno esordiscono con l'album "The fun of watching fireworks", seguito da altri due pregevoli album, "From our living room to yours" e "The golden band", fino ad ottenere un discreto seguito di critica e pubblico con il loro capolavoro "Know by heart" del 2001, a cui succede "Promise of love". Mantenendosi sempre su livelli eccelsi nel corso di tutti questi anni sono rimasti una home recorded band, hanno cioe' registrato e prodotto personalmente tutta la loro musica, affinando e sviluppando un suono assolutamente personale, basato su sottili equilibri, utilizzando una scarna e ricorrente strumentazione rigorosamente analogica (chitarra elettrica dai suoni limpidi, tastiera farfisa, basso, batteria suonata con le spazzole, vibrafono). Con "Set free", per la prima volta, sono andati a completare le registrazioni in uno studio professionale: the Laboratory a Jackson, MS, di Chris Michaels.
American analog set
The golden band (ltd yellow)
Lp [edizione] nuovo stereo cze 1998 numero group
indie 90
indie 90
Ristampa in vinile giallo Pubblicato dalla Empereor Jones nel luglio del 1999, prima di "Know my heart" (01) e dopo "From our living room to yours" (97), il terzo album della band texana: indie rock con chitarre arpeggiate, basso, batteria e tastiere analogiche e vibrafono in un susseguirsi di brani ipnotici e sognanti, circolari e modulari, quasi orientati verso una trance contemplativa e minimalista. Si segnala il quasi strumentale, "New drifters", che apre la seconda facciata: 10 minuti di basso e batteria, mentre il disco presenta brani piu' tendenti al pop, come "A schoolboy's charme" e "The wait", anche se l'atmosfere sono sempre lente, calme ma molto intense, con riferimenti ai primi Stereolab, Bedhead, Sophia e Galaxie 500 e Velvet Underground. Band proveniente da Austin, formatasi nel 95 dalla ceneri degli Electric Company, dal cantante e chitarrista Andrew Kenny, dalla tastierista Lisa Roschmannn, Mark Smith alla batteria e Lee Gillespie al basso; nello stesso anno esordiscono con l'album "The fun of watching fireworks", seguito da altri due pregevoli album, "From our living room to yours" e "The golden band", fino ad ottenere un discreto seguito di critica e pubblico con il loro capolavoro "Know by heart" del 2001, a cui succede "Promise of love". Mantenendosi sempre su livelli eccelsi nel corso di tutti questi anni sono rimasti una home recorded band, hanno cioe' registrato e prodotto personalmente tutta la loro musica, affinando e sviluppando un suono assolutamente personale, basato su sottili equilibri, utilizzando una scarna e ricorrente strumentazione rigorosamente analogica (chitarra elettrica dai suoni limpidi, tastiera farfisa, basso, batteria suonata con le spazzole, vibrafono). Con "Set free", per la prima volta, sono andati a completare le registrazioni in uno studio professionale: the Laboratory a Jackson, MS, di Chris Michaels
American analog set
Updates
lpm [edizione] originale stereo usa 2002 tigerstyle
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
l' originale stampa americana, copertina con giusto assai lievi segni di invecchiamento, etichetta custom, catalogo TS-026. Pubblicato dalla Tiger Style nel luglio 2002 fra gli albums "Know by heart" (2001) e "Promise of love" (2003), questo minialbum (che gira a 33 giri) contiene 6 tracce, tutti remixes di alcuni brani tratti dal quarto album, "Know by heart": Desert eagle (all I want for Christmas mix)", "These days (Amanset keystroke mix)", "Aaron & Maria (Her Space Holiday mix)", "Know by heart (Her Space Holiday mix)", "The postman (Styrofoam's just line the nineties never happened mix)", "We're computerizing and we just don't need you anymore (Styrofoam's freeer burn mix)". Band proveniente da Austin, formatasi nel 95 dalla ceneri degli Electric Company, dal cantante e chitarrista Andrew Kenny, dalla tastierista Lisa Roschmannn, Mark Smith alla batteria e Lee Gillespie al basso; nello stesso anno esordiscono con l'album "The fun of watching fireworks", seguito da altri due pregevoli album, "From our living room to yours" e "The golden band", fino ad ottenere un discreto seguito di critica e pubblico con il loro capolavoro "Know by heart" del 2001, a cui succede "Promise of love". Mantenendosi sempre su livelli eccelsi nel corso di tutti questi anni sono rimasti una home recorded band, hanno cioe' registrato e prodotto personalmente tutta la loro musica, affinando e sviluppando un suono assolutamente personale, basato su sottili equilibri, utilizzando una scarna e ricorrente strumentazione rigorosamente analogica (chitarra elettrica dai suoni limpidi, tastiera farfisa, basso, batteria suonata con le spazzole, vibrafono). Con "Set free", per la prima volta, sono andati a completare le registrazioni in uno studio professionale: the Laboratory a Jackson, MS, di Chris Michaels.
American devices
decensortized
Lp [edizione] originale stereo CaN 1988 tear
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
nella originale stampa canadese, con copertina in rilievo, etichette nere, catalogo TEAR001, l' unico album dello storico gruppo canadese di Montreal, Quebec, nato nel 1980 (ed a tutt' oggi attivo) dalle ceneri di due punk rock bands locali, i Normals e gli Electric Vomit. Dopo un paio di partrecipazioni a rare raccolte locali, questo "Decensortized" testimonia finalmente appieno e nel migliore dei modi il folle "art punk" del gruppo, pazzesco blend musicale in cui ogni influenza puo' giocare un suo ruolo (il punk rock, appunto, la psichedelia, il jazz, la sperimentazione, la musica roots....). Il disco, che, per intenderci, sarebbe stato osannato e salutato come un piccolo capolavoro se fosse uscito su SST, ed invece e' assolutamente misconosciuto, e' certamente uno dei migliori esempi di punk "evoluto" della seconda meta' degli anni '80, imprevedibile ed a tratti geniale. Assolutamente meritevole di una, sebbene tardiva, scoperta. Bellissima copia.
American dream
1969 rundgren demos
lp [edizione] nuovo stereo eu 1969 out-sider
rock 60-70
rock 60-70
copertina in cartoncino pesante, senza barcode, download card ed inserto con note e foto. Pubblicato per la prima volta solo in cd nel 2021 dalla americana Distortions Records e quindi in vinile nel 2023 in queste edizione della Out-Sider, questo album contiene dieci brani del quintetto americano di Philadelphia, sette dei quali provenienti da demos registrati durante il 1969 con la produzione di Todd Rundgren, che poi produrra per la Ampex il loro unico album "American Dream" uscito nel bebbraio 1970 (in cui compariranno quattro di questi brani, in versioni ovviamente diverse, mentre gli altri tre brani rimarranno assolutamente inediti); a questi demos si aggiungono due inediti registrati nel 1970 dopo l' album di cui sopra, per un secondo lp che pero' non vedra' mai la luce, e una notevolissima "Big Brother" dei Finestuff, formazione dalle cui ceneri ebbero origine gli American Dream. autrice di un unico singolo nel 1967, di cui il brano era la facciata A, sospesa tra garage, e psichedelia. Il loro rock chitarristico li vedeva impegnati in brani ora dai sapori westcoastiani, con accenti vagamente country addirittura in "Frankford El", spesso con influenze psichedeliche, sia nelle tracce piu' serrate e graffianti, sia in quelle piu' pop (in territori vicini ai Nazz di Rundgren), con una groove quasi hard-rock che talora fa capolino. Del gruppo faceva parte anche Nick Jameson, poi in una delle formazioni della Paul Butterfield Blues Band.
American flyer
american flyer
Lp [edizione] originale stereo uk 1977 united artists
[vinile] Excellent [copertina] Good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Good rock 60-70
L' originale stampa inglese, copertina con diversi comunque non gravi segni di invecchiamento, con piccolo adesivo "Exagon Records - Lonigo" sul retro, completa di inner sleeve semirigido con testi e foto, con angoli sagomati e sagomatura sul lato dell' apertura per il discom etichetta color crema con logo marrone in alto e "...Manufactured in England A Product Of United Artists Records Ltd." lungo la circonferenza, catalogo UAG29991. Pubblicato in Usa nel 1976 prima di ''Spirit of a Woman'', giunto all' 87esimo posto delle classifiche americane. Il primo album. L' esordio degli American Flyer , sfortunata superband che vedeva in formazione alle chitarre Steve Katz (ex Even Dozen Jug Band, Blues Project e Blood Sweat & Tears), Craig Fuller (ex Pure Prairie League), Doug Yule alla chitarra ed alle tastiere (gia' nell' ultima formazione dei Velvet Underground) ed Eric Kaz alla voce, chitarra e tastiera ed armonica (tra gli altri con Bear e Blues Magoos, ed anche solista). La band realizzo' due albums con forti influssi country-rock, con George Martin alla produzione; stranamente il gruppo non riusci' a conseguire il successo che la critica e gli addetti ai lavori gli avevano pronosticato, e si sciolse dopo un secondo album, intorno al 1978.
American football
American football (ltd blue smoke)
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1999 polyvinyl
indie 90
indie 90
edizione limitata in vinile blu "blue smoke", allegato coupon per il download dell'album da internet. Ristampa del primo ed unico eponimo album degli American Football, originariamente pubblicato nel settembre del 1999 dalla Polyvinyl in Gran Bretagna e negli USA, dopo l'ep d'esordio. Il progetto collaterale ai Joan Of Arc, avviato da Mike Kinsella con Steve Holmes e Steve Lamos, propone qui uno indie rock chitarristico melodico e soffuso dalle strutture articolate, non lontano da molti lavori dei Joan Of Arc, immerso in un'atmosfera autunnale e mai sopra le righe. I brani fluiscono scanditi da morbidi arpeggi di chitarre, con rari momenti piu' energici ed alcuni passaggi lenti e rarefatti.
American ruse
break it down
Lp [edizione] originale stereo ita 1990 helter skelter
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
L' originale stampa, uscita in esclusiva per l' italiana Helter Skelter, copertina (con lievi segni di invecchiamento) lucida senza codice a barre, etichetta bianca con scritte nere da un lato, bianca con logo dell' etichetta nero dall' altro, catalogo HS921214. Pubblicato nel 1990, dopo "Hard junk meat" (90) e prima di "Return of the X" (94), il terzo album del gruppo inglese dedito ad un punk rock che sin dalla scelta del nome della band ("American Ruse" e' un brano degli MC5) ed anche dalle belle covers contenute nel disco ("Who are the mistery girls?" dei New York Dolls e "Wathever happened to fun?" di Jeff Dahl), dichiara esplicitamente la sua gloriosa progenie; ai nomi gia' fatti si possono aggiungere poi anche gli Heartbreakers, i Dead Boys ed i Radio Birdman, per avere le idee ancora piu' chiara sulla musica incandescente contenuta in questi solchi, che parlano la lingua del miglior punk rock di scuola Detroitiana, una lingua poco nota in terra d'albione, dove naturalmente gruppi eccellenti come questo non hanno mai avuto vita facile, trovando invece riscontri ben piu' ampi nel resto dell' Europa. La band, capitanata da Andy Lin, debutta nel 1989 con "Death By The Gun", cui seguono nel 1990 "Hard Junk Metal" e "Break It Down", e nel 1994 "Return to the X", con sonorita' che pian piano diventano sempre piu' rock, venate di r'n'b e di beat.
American ruse
death by the gun
Lp [edizione] originale stereo uk 1989 shakin'street
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
Prima stampa inglese, con copertina (con apertura di circa 4 cm. lungo il bordo in alto) senza codice a barre, etichetta bianca con scritte e logo neri, catalogo YEAH-HUP001. Pubblicato in Uk dalla Skakin' Street nel 1989, prima di "Hard junk meat" (1990), il primo album del gruppo inglese dedito ad un punk rock che sin dalla scelta del nome della band e dell' etichetta da loro stessi gestita ("American Ruse" e "Shakin' Street" sono due brani degli MC5) ed anche del titolo del disco (un brano dei Radio Birdman che coverizzano nel migliore dei modi all' inizio della seconda side) dichiara esplicitamente la sua gloriosa progenie; ai nomi gia' fatti si possono aggiungere poi anche gli Heartbreakers ed i Dead Boys, per avere le idee ancora piu' chiara sulla musica incandescente contenuta in questi solchi, che parlano la lingua del miglior punk rock di scuola Detroitiana, una lingua poco nota in terra d'albione, dove naturalmente gruppi eccellenti come questo non hanno mai avuto vita facile, trovando invece riscontri ben piu' ampi nel resto d' Europa. La band, capitanata da Andy Lin, debutta nel 1989 con "Death by gun", cui seguono "Hard junk metal" (1990), "Break it down" (1992) e "Return of the X" (1994), sempre all' insegna di un sound esplosivo e fedelissimo al dirompente protopunk degli anni '70 ed al punk rock più stradaiolo.
Black rebel motorcycle club
Howl (clear)
Lp2 [edizione] nuovo stereo usa 2005 abstract dragon
indie 2000
indie 2000
Ristampa in vinile trasparente a cura della Abstract Dragon, copertina apribile pressoche' identica all'edizione originale, con scritte in rilievo sul fronte, corredata da inner sleeves lucidi, etichette nere con scritte bianche, del terzo album del gruppo californiano, uscito originariamente nell'estate 2005 su Echo dopo "Take them on, on your own" (03) e prima di "Baby 81". Primo disco per l'etichetta indipendente, dopo essere stati scaricati dalla Virgin, e' un lavoro che stilisticamente segna il distacco netto dalla precedenti produzioni, proponendo un tuffo nella tradizione americana, in territori blues, gospel e country-folk, verso la radice della musica rock, con rimandi verso Bob Dylan, Rolling Stones e Johnny Cash. I B.R.M.C. sono un gruppo originario di San Francisco, formato nel 1998 da Robert Turner, Peter Hayes e Nick Jago (quest'ultimo di nazionalita' inglese, trasferitosi negli Stati Uniti dopo gli studi). Trasferitisi nel 1999 a Los Angeles, cominciano ad avere successo nel circuito locale, ma e' in Inghilterra che ricevono maggiori consensi: Noel Gallagher degli Oasis dopo aver dichiarato che i B.R.M.C. sono la sua nuova band preferita, tentera' di metterli sotto contratto per la sua etichetta Big Brother, ma sara' la Virgin ad avere la meglio. Autori di un ammiccante per quanto energico amalgama di pop, proto punk alla Stooges e Velvet Underground e indie inglese di era shoegazer, esordiscono con un primo album eponimo nel 2000, seguito nel 2003 da "Take them on, on your own" ancora piu' aggressivo, per avvicinarsi al classico rock americano con il successivo "How" (2005) e poi indurirsi nuovamente con "Baby 81" (2007). Nel 2008 esce lo strumentale "The effect of 333", seguito da "Beat the devil's tattoo" (10).
Black rebel motorcycle club
Live at levitation (ltd gold)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2013 reverberation
indie 2000
indie 2000
stampa del 2023 in edizione limitata in vinile oro, adesivo su cellophane. Album che testimonia la performance del gruppo al festival Austin Psych Fest del 2013.
gruppo originario di San Francisco, formato da Robert Turner, Peter Hayes, Nick Jago (quest'ultimo di nazionalita' inglese, trasferitosi negli stati uniti dopo gli studi). Nel 1999 rilocati a Los Angeles, cominciano ad avere successo nel circuito locale, ma e' in Inghilterra che ricevono maggiori consensi: Noel Gallagher degli Oasis dopo aver dichiarato che i B.R.M.C. sono la sua nuova band preferita, tentera' di metterli sotto contratto per la sua etichetta Big Brother, ma sara' la Virgin ad avere la meglio. questo disco, il piu' amato tra quelli prodotti dal gruppo, ha sicuramente il pregio di aver fatto rinascere ed emergere ad un grosso livello di popolarita', sonorita' di band inglesi pre-shoegazer fine anni 80 e propriamente shoegazer dei primi anni '90 - evidenti i rimandi a Jesus & Mary Chain, My Bloody Valentine, Spacemen 3, Ride - sunonando al contempo sorprendentemente britannici ma anche meno sognanti e piu' incisivi e vicini all'impatto che avevano Velvet Underground e Stooges. I B.R.M.C. sono un gruppo originario di San Francisco, formato nel 1998 da Robert Levon, Peter Hayes e Nick Jago (quest'ultimo di nazionalita' inglese, trasferitosi negli Stati Uniti dopo gli studi). Trasferitisi nel 1999 a Los Angeles, cominciano ad avere successo nel circuito locale, ma e' in Inghilterra che ricevono maggiori consensi: Noel Gallagher degli Oasis dopo aver dichiarato che i B.R.M.C. sono la sua nuova band preferita, tentera' di metterli sotto contratto per la sua etichetta Big Brother, ma sara' la Virgin ad avere la meglio. Autori di un ammiccante per quanto energico amalgama di pop, proto punk alla Stooges e Velvet Underground e indie inglese di era shoegazer, esordiscono con un primo album eponimo nel 2000, seguito nel 2003 da ''Take them on, on your own'' ancora piu' aggressivo, per avvicinarsi al classico rock americano con il successivo "Howl" (2005) e poi indurirsi nuovamente con "Baby 81" (2007). Nel 2008 esce lo strumentale "The effect of 333", seguito da "Beat the devil's tattoo" nel 2010.
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