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Afghan whigs
Congregation (loser ed.)
Lp2 [edizione] nuovo stereo eu 1992 sub pop
punk new wave
punk new wave
Ristampa del 2017, rimasterizzata dai nastri originali, in doppio vinile rosso trasparente, pesante 180 grammi, che gira a 45 giri, coupon per download, copertina apribile. Lp pubblicato in Germania dalla Sub Pop nel gennaio 92, dopo "Up in it" (90) e prima "Gentlemen" (93), il terzo album della band americana; opera che attenua e smussa le sonorita' piu' impeuotuose a favore di una scrittura stilisticamente varia, con arrangiamenti piu' ricercati e che e' da considerarsi come il punto d'unione, ideale ponte fra l'aggressione sonora dei primi lavori e Il soul bianco di quelli seguenti. Un grunge psichedelico magnetico, romantico e decadente, molto ispirato e profondo, che tratta spesso di temi come il rapporto, idilliaco e perverso, fra i sessi o di peccatori incalliti senza possibilita' di redenzione. Gli Afghan Whigs furono fondati nel 1986 a Denver, Colorado, da Greg Dulli (voce, chitarra), Rick McCollum (chitarra), John Curley (basso) e Steve Earle (batteria). Accostati al coevo movimento grunge, con il quale senza dubbio avevano dei tratti in comune, ma fortemente contaminati dal soul e dal funk degli anni '70, gli Afghan Whigs erano autori di una musica cupa, contraddistinta dalle liriche amare di Greg Dulli e dal contrasto delle influenze soul con il suono spesso duro delle chitarre e con l'attitudine pessimistica espressa da molti dei loro brani.
Afghan whigs
Up in it (loser edition)
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1990 sub pop
punk new wave
punk new wave
Edizione limitata in vinile colorato180 grammi, coupon per download. Pubblicato nell'aprile del 1990 dalla Sub Pop negli USA e nell'agosto dello stesso anno dalla Glitterhouse in Gran Bretagna, non entrato in classifica sulle due sponde dell'Atlantico, ''Up in it'' e' il secondo album degli Afghan Whigs, uscito dopo ''Big top halloween'' (1988) e prima di ''Congregation'' (1992). Registrato da Jack Endino, questo secondo album del gruppo di Greg Dulli sviluppa il sound grunge dell'esordio, aumentando le contaminazioni blues in un contesto cupo e quasi ossessivo, con brani carichi di pathos e di potenti chitarre distorte; il risultato e' vicino ai primi Come ed al grunge piu' oscuro. Tra i brani "Now We Can Begin" di Steve Earle. Gruppo fondato nel 1986 da Greg Dulli (voce, chitarra), Rick McCollum (chitarra), John Curley (basso) e Steve Earle (batteria), accostati al coevo movimento grunge, con il quale senza dubbio avevano dei tratti in comune, ma fortemente contaminati dal soul e dal funk degli anni '70, gli Afghan Whigs erano autori di una musica cupa, contraddistinta dalle liriche amare di Greg Dulli e dal contrasto delle influenze soul con il suono spesso duro delle chitarre e con l'attitudine pessimistica espressa da molti dei loro brani.
Afghan whigs
Uptown avondale (loser edition 180 gr. coloured vinyl)
LPM [edizione] nuovo stereo usa 1992 sub pop
punk new wave
punk new wave
Edizione limitata denominata "loser edition", in vinile da 180 grammi trasparente con chiazze argento, a 45 giri, allegato codice per il download digitale dei brani. Ristampa del 2017 ad opera della Sub Pop, per la prima volta pressata in vinile negli USA, pressoché identica alla versione 12" della prima stampa, originariamente stampata solo in Europa, ma con un brano in più ("Rebirth of the cool", posto alla fine della seconda facciata, brano già presente nell'originaria stampa in cd). Originariamente pubblicato nell'ottobre del 1992 dalla Sub Pop, come EP ma anche come singolo 7" (con brani in meno), "Uptown avondale" uscì fra il terzo album "Congregation" (1/92) ed il quarto "Gentlemen" (1993). Fu l'ultimo disco del gruppo ad uscire su Sub Pop, e contiene quattro covers di classici brani r'n'b e country rivisitate da Gred Dulli e compagni con forte personalità, fondendo le radici soul / r'n'b (o nel caso di "True love travels on a gravel road", il country) degli originali con uno stile intriso di noise rock e moderno punk blues, guidato dalla voce tormentata ed intensa di Dulli, il quale è autore del quinto brani in scaletta, "The rebirth of the cool", rifacimento di "Millez iz ded", canzone che chiudeva l'album "Congregation". Gruppo fondato nel 1986 da Greg Dulli (voce, chitarra), Rick McCollum (chitarra), John Curley (basso) e Steve Earle (batteria), accostati al coevo movimento grunge, con il quale senza dubbio avevano dei tratti in comune, ma fortemente contaminati dal soul e dal funk degli anni '70, gli Afghan Whigs erano autori di una musica cupa, contraddistinta dalle liriche amare di Greg Dulli e dal contrasto delle influenze soul con il suono spesso duro delle chitarre e con l'attitudine pessimistica espressa da molti dei loro brani.
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