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Aa.vv. (billy bragg, paul weller, moonflowers, heavenly...)
Revolution no. 9 (a tribute to the beatles in aid of cambodia)
Lp [edizione] originale stereo uk 1991 pax
[vinile] Excellent [copertina] Good punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Good punk new wave
Copia con alcuni segni di usura sulla copertina, prima stampa inglese, copertina semilucida con barcode 5018615300915, inner sleeve con artwork, note e sagomatura sul lato di apertura, label bianca e grigia con scritte nere, logo Pax Records bianco e nero in alto, catalogo PGLP09, scritte "artists 16 john pilchard o" e "transfermation" incise sul trail off del lato A. Pubblicata nel 1991 dalla Pax nel Regno Unito, questa compilation fu realizzata a scopo benefico, per finanziare un programma di aiuto Oxfam alla Cambogia. Vi parteciparono alcuni dei principali protagonisti della scena pop e rock britannica a cavallo fra gli anni '80 e '90, molti dei quali con brani altrimenti inediti (alcuni invece sarebbero stati pubblicati su singoli o lp di lì a poco, o riapparsi anni dopo su antologie). Il concetto dell'album è la proposta in parte di covers dei Beatles, in parte di brani ricollegabili al microcosmo dei Fab Four, ma tutti proposti con un approccio personale da parte degli artisti coinvolti, molto diversi fra loro, da Billy Bragg (qui con un pezzo molto rock'n'roll) a Paul Weller, dagli Heavenly all'enigmatico Frank Sidebottom. Questa la scaletta: Billy Bragg, "Revolution" (poi sull'ep "Accident waiting to happen" del 1992); Pooh Sticks, "True life hero" (poi sul 12" "The world is turning on" del 1992); Driscolls, "She said she said"; The Family Cat, "Across the universe" (poi sul 12" "Steamroller" del 1992); Senseless Things, "I must be in love"; The Moonflowers, "Norwegian wood" (poi sul 12" "A covers EP" del 1992); John Otway, "I am the walrus" (poi sull'album "Under the covers and over the top" del 1992); Loves Young Nightmare, "All too much" (dal 12" "All too much" del 1991); Paul Weller, "Don't let me down" (rimasta a lungo inedita, poi nella raccolta "Fly On The Wall (B Sides & Rarities)" del 2003; The Anyways, "If I needed someone" (dalla cassetta "Love, lies and levitation" del 1991); Heavenly, "It won't be long"; Mega City Four, "A hard days nigh"; Frank Sidebottom, "Flying"; Brilliant Corners, "Drive my car"; The Family, "I'm only sleeping"; Beatle Hans & the Paisley Perverts, "Rain" (dall'album "It's beatle hans" del 1991).
Flowers must die
Kompost
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2017 rocket
indie 2000
indie 2000
vinile giallo trasparente, adesivo su busta trasparente, inner sleeve, copertina ruvida, etichette custom. Il quarto album in studio della band psichedelica proveniente da Linkoping, Svezia, con il nome preso dal capolavoro degli Ash Ra Temple; la musica si connota di un unico mix di rock acido nordico, largamente strumentale ed improvvisato, simile alla tradizione di bands norvegesi quali Tangle Edge, con tipici elementi delle cultura svedesi, con influenze kraut e dei seminali Hawkwind. La band debutto con una casetta autoprodotta nel 2009, a cui seguono 3 differenti album, tutti eponimi (il primo del 2010, il secondo 2012 e il terzo nel 2013).
H-100s
Texas death match ep (red vinyl + sticker)
7" [edizione] originale stereo usa 1995 havoc
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
Ep in formato 7" a 33 giri, prima stampa USA nella versione in vinile di colore rosso semitrasparente, pressata pare in 2.500 copie (altri 500 esemplari furono pressati in vinile bianco; poi ristampato in vinile blu), copertina ripiegata attorno al disco, con testi ed artwork anche sul lato interno, senza barcode, corredata da adesivo con logo "Atrocious Kids", label marrone scura e rossa con foro centrale piccolo, catalogo HC-7007. Pubblicato nel 1995 dalla americana Havoc, uno dei tre 7"EP degli H-100s, usciti tutti nello stesso anno su tre etichette diverse, gli altri sono "Distort Cleveland" ed il raro e ricercato "Dimantle". Qui ascoltiamo quattro tiratissimi e travolgenti episodi di hardcore punk abrasivo, soprattutto nel cantato a squarciagola, dai ritmi vorticosi e dal sound ossessivo: "Picked On", "Rathole" (cover dei Gag Reflex), "Resistance" ed "Alien Boy". Gruppo hardcore punk abrasivo ma non fra i più estremi della sua epoca, gli H-100s venivano da Cleveland e furono attivi fra i primi anni '90 ed il 1996; erano formati da musicisti importanti per la scena hc punk locale: il cantante Chris Erba, boss della piccola S.Y.G. Records, sarà poi negli Upstab, suo fratello, il bassista Tony, veterano della scena di Cleveland, aveva già militato nei Face Value e poi avrebbe suonato con i 9 Shock Terror, il batterista Michael "Wedge" Guilala, sarà anche lui con i 9 Shock Terror (oltre a varie altre esperienze), così come anche il chitarrista Richard "Chard" MacInallay; questi ultimi due avevano suonato anche negli oscuri Gag Reflex ad inizio anni '90.
Happy flowers
lasterday i was been bad
Lp [edizione] originale stereo Hol 1990 homestead
[vinile] Excellent [copertina] Good punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Good punk new wave
l' originale stampa europea, copertina (con diversi segni di invecchiamento) lucida con barcode, etichetta rossa con logo giallo in alto, catalogo HMS 160, del quarto ed ultimo album del corrosivo duo americano di Charlottesville (nato da una costola dei Landlords) che aveva esordito con un ep nel 1985; pubblicato nel 1990 dopo "Oof", contiene tra i brani anche alcune covers, ovviamente trasfigurate: "Rock Bottom" degli UFO, "Thirteen" dei Big Star e "A Pox On You" dei Silver Apples. Gli Happy Flowers, progetto nato da una costola dei Landlords sono dediti a melodie laceratissime e devastanti, a cui fanno da contraltare tematiche a volte infantili e demenziali, caratterizzate dalla voce quasi provocatamente non intonata del cantante. Le sonorita' sono dedite ad una attitudine punk noise ridotta pero' anch'essa a puro istinto, con un' accompagnamento ridotto al minimo indispensabile, a dispetto del nome che potrebbe ricordare paesaggi distensivi, ad esclusione di rarissimi episodi, gli Happy Flowers urlano il loro mondo fatto di sogni ed orrori capaci di dividere la critica specializzata in due, amati o odiati, ancora oggi a distanza di oltre venti anni dal loro esordio, continuano a cantare la loro destrutturazione. Gli Happy Flowers, progetto americano originario di Charlottesville, Virginia, nato da una costola dei Landlords, erano dediti ad una musica laceratissima e devastante, particolarmente estrema ed ostica nei loro primi lavori, a tratti una via di mezzo tra i Big Black piu' grezzi ed i primi Butthole Surfers, a cui fanno da contraltare tematiche a volte infantili e demenziali, ma lacerate dall' orrore del quotidiano, con testi declamati od urlati su un tappeto sonoro scarno ed abrasivo, sorta di punk noise ridotto a puro istinto, con una strumentazione ridotta di volta in volta al minimo indispensabile; due soltanto d'altro canto erano i componenti della formazione: Mr. Anus (Charlie Kramer) e Mr. Horribly-Charred-Infant (John Beers). A dispetto del nome che potrebbe ricordare paesaggi distensivi, e ad esclusione di rarissimi episodi, gli Happy Flowers urlano il loro mondo fatto di sogni ed orrori capaci di dividere la critica specializzata in due, amati o odiati, ancora oggi a distanza di oltre venti anni dal loro esordio.
Happy flowers
lasterday i was been bad
Lp [edizione] originale stereo Hol 1990 homestead
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
l' originale stampa europea, copertina lucida con barcode, etichetta rossa con logo giallo in alto, catalogo HMS 160, del quarto ed ultimo album del corrosivo duo americano di Charlottesville (nato da una costola dei Landlords) che aveva esordito con un ep nel 1985; pubblicato nel 1990 dopo "Oof", contiene tra i brani anche alcune covers, ovviamente trasfigurate: "Rock Bottom" degli UFO, "Thirteen" dei Big Star e "A Pox On You" dei Silver Apples. Gli Happy Flowers, progetto nato da una costola dei Landlords sono dediti a melodie laceratissime e devastanti, a cui fanno da contraltare tematiche a volte infantili e demenziali, caratterizzate dalla voce quasi provocatamente non intonata del cantante. Le sonorita' sono dedite ad una attitudine punk noise ridotta pero' anch'essa a puro istinto, con un' accompagnamento ridotto al minimo indispensabile, a dispetto del nome che potrebbe ricordare paesaggi distensivi, ad esclusione di rarissimi episodi, gli Happy Flowers urlano il loro mondo fatto di sogni ed orrori capaci di dividere la critica specializzata in due, amati o odiati, ancora oggi a distanza di oltre venti anni dal loro esordio, continuano a cantare la loro destrutturazione. Gli Happy Flowers, progetto americano originario di Charlottesville, Virginia, nato da una costola dei Landlords, erano dediti ad una musica laceratissima e devastante, particolarmente estrema ed ostica nei loro primi lavori, a tratti una via di mezzo tra i Big Black piu' grezzi ed i primi Butthole Surfers, a cui fanno da contraltare tematiche a volte infantili e demenziali, ma lacerate dall' orrore del quotidiano, con testi declamati od urlati su un tappeto sonoro scarno ed abrasivo, sorta di punk noise ridotto a puro istinto, con una strumentazione ridotta di volta in volta al minimo indispensabile; due soltanto d'altro canto erano i componenti della formazione: Mr. Anus (Charlie Kramer) e Mr. Horribly-Charred-Infant (John Beers). A dispetto del nome che potrebbe ricordare paesaggi distensivi, e ad esclusione di rarissimi episodi, gli Happy Flowers urlano il loro mondo fatto di sogni ed orrori capaci di dividere la critica specializzata in due, amati o odiati, ancora oggi a distanza di oltre venti anni dal loro esordio.
Happy flowers
my skin covers my body
Lp [edizione] originale stereo usa 1987 homestead
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
la prima stampa americana, copertina con barcode (pressata come in tutte le copie in Canada), etichetta rossa con scritte nere e logo giallo, groove messages incisi sul trail off "When Faced With Death, There're Few Who'll Dare" (lato A) e "To Ask For The Apple, Plum Or Pear" (lato B), catalogo HMS085, vinile ambrato se posto in controluce. Il primo album, uscito dopo i due ep "Songs for Children" (Catch Trout, 1985) e "Now We Are Six"(Catch Trout, 1986), raccolti nel minialbum "Making the Bunny Pay" (Catch Trout, 1987) e prima di "I Crush Bozo". Gli Happy Flowers, progetto americano originario di Charlottesville, Virginia, nato da una costola dei Landlords, erano dediti ad una musica laceratissima e devastante, particolarmente estrema ed ostica nei loro primi lavori, a tratti una via di mezzo tra i Big Black piu' grezzi ed i primi Butthole Surfers, a cui fanno da contraltare tematiche a volte infantili e demenziali, ma lacerate dall' orrore del quotidiano, con testi declamati od urlati su un tappeto sonoro scarno ed abrasivo, sorta di punk noise ridotto a puro istinto, con una strumentazione ridotta di volta in volta al minimo indispensabile: due soltanto d' altro canto in formazione: Mr. Anus (Charlie Kramer) e Mr. Horribly-Charred-Infant (John Beers). A dispetto del nome che potrebbe ricordare paesaggi distensivi, ad esclusione di rarissimi episodi, gli Happy Flowers urlano il loro mondo fatto di sogni ed orrori capaci di dividere la critica specializzata in due, amati o odiati, ancora oggi a distanza di oltre venti anni dal loro esordio.
Happy flowers
Oof
Lp [edizione] originale stereo usa 1989 homestead
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Nella originale stampa americana con copertina (come tutte quelle della Homestead nel periodo) "made in Canada", con barcode, inserto in carta con crediti ed artwork, etichetta rossa con logo Homestead giallo in alto e scritte nere, catalogo HMS136-1, groove message ''tiny little bunnies, playing in the grass'' sul lato A e ''tiny little bunnies kick your fuckin ass'' sul lato B, vinile ambrato se posto controluce. Pubblicato nel maggio del 1989 dalla Homestead, dopo ''I crush bozo'' (1988) e prima di ''Lasterday I was been bad'' (1990), questo e' il terzo album del duo americano di Charlottesville (nato da una costola dei Landlords) che aveva esordito con un ep nel 1985; tenerissimi e devastanti, si potrebbe dire, giacche' nella loro musica convivono un' anima decisamente infantile, evidente sin dalle programmatiche copertine dei loro dischi e dai demenziali titoli, in cui appare evidente che le problematiche affrontate sono proprio quelle di un bambino in eta' pre-scolare, ed un' attitudine punk noise ridotta pero' anch'essa a puro istinto, con un' accompagnamento ridotto al minimo indispensabile. Se riuscite ad immaginare GG Allin guidare una punk band prima di iniziare a frequentare le scuole elementari, be', quelli sono gli Happy Flowers! Gli Happy Flowers, progetto americano originario di Charlottesville, Virginia, nato da una costola dei Landlords, erano dediti ad una musica laceratissima e devastante, particolarmente estrema ed ostica nei loro primi lavori, a tratti una via di mezzo tra i Big Black piu' grezzi ed i primi Butthole Surfers, a cui fanno da contraltare tematiche a volte infantili e demenziali, ma lacerate dall' orrore del quotidiano, con testi declamati od urlati su un tappeto sonoro scarno ed abrasivo, sorta di punk noise ridotto a puro istinto, con una strumentazione ridotta di volta in volta al minimo indispensabile; due soltanto d'altro canto erano i componenti della formazione: Mr. Anus (Charlie Kramer) e Mr. Horribly-Charred-Infant (John Beers). A dispetto del nome che potrebbe ricordare paesaggi distensivi, e ad esclusione di rarissimi episodi, gli Happy Flowers urlano il loro mondo fatto di sogni ed orrori capaci di dividere la critica specializzata in due, amati o odiati, ancora oggi a distanza di oltre venti anni dal loro esordio.
Hothouse flowers
Give it up (limited edition)
12'' [edizione] originale stereo uk 1990 london
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Prima stampa inglese nella versione ''collectors box'' in edizione limitata, copertina con sagomatura sul lato di apertura, con adesivo sul fronte e sul retro sul quale e' applicato il barcode, completa del grande poster a colori, all'interno supporto estraibile che contiene il poster ed il vinile, inner sleeve neutra nera sagomata al centro e flipback su due lati da una parte, label bianca con righe grigie verticali al centro, scritte rosse lungo il bordo in basso e nere al centro, logo London bianco, rosso e blu in alto, catalogo LONXP258. Pubblicato nel maggio 1990 dalla London, e giunto al 30esimo posto delle classifiche inglesi, il primo singolo tratto dal secondo album ''Home'' (1990). Questa ''collector's edition'' contiene quattro brani, ''Give it up'', tratta dal sopra citato lp, e le versioni live del marzo 1988, inedite su album, di ''Giving it all away'', ''Older you get'' e ''Easier in the morning'', a base di una accattivante ed intensa fusione fra gospel, pop rock e musica irlandese, dalle sonorita' corpose e tipicamente anni '80, brani dall'atmosfera solare e divertita che lasciano spazio anche a toni piu' spirituali. Gli irlandesi Hothouse Flowers salirono alla ribalta alla fine degli anni '80 e i primi '90 con un'appassionata fusione tra rock & roll, folk irlandese e gospel americano. Il gruppo fu fondato a Dublino come gruppo di strada chiamato The Incomparable Benzini Brothers, dai compagni di scuola Liam O' Maonlai (cantante, tastiere) e Fiachna O' Broainain (chitarra). Dopo aver vinto nel 1985 il premio come Intrattenitori di strada dell'anno, a The Incomparable Benzini Brothers si aggiunsero Peter O' Toole (basso), Leo Barnes (sassofono) e Jerry Fehily (batteria) e cambiarono il loro nome in Hothouse Flowers. Il gruppo ricevette un'entusiasta recensione da "Rolling Stone" ma non ancora un contratto discografico; quell'ostacolo fu superato quando Bono degli U2 vide la loro performance in uno show televisivo notturno. Un singolo sull'etichetta di proprieta' degli U2 porto' gli Hothouse Flowers a firmare per la Polygram. Il debutto avvenne nel 1988 con PEOPLE, che arrivo' al top delle classifiche irlandesi e raggiunse il numero due in Gran Bretagna. I seguenti HOME e SONGS FROM THE RAIN continuarono il loro successo, ma la band non fu capace di sfondare in America e di divenire qualcosa in piu' di una band di culto.
Hothouse flowers
Give it up + 2
12'' [edizione] originale stereo uk 1990 london
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Prima stampa inglese, copertina in cartoncino lucido sottile con barcode e senza costola, label bianca con righe verticali grigie al centro, scritte rosse lungo il bordo in basso e nere altrove, logo London rosso, blu e bianco in alto, catalogo LONX258. Pubblicato nel maggio 1990 dalla London, e giunto al 30esimo posto delle classifiche inglesi, il primo singolo tratto dal secondo album ''Home'' (1990). Contiene tre brani, ''Give it up'', tratta dal sopra citato lp, e le inedite su album ''If you're happy'' e ''Bean phaidin'' (bella versione acustica di un traditional irlandese), a base di una accattivante ed intensa fusione fra gospel, pop rock e musica irlandese, dalle sonorita' corpose e tipicamente anni '80, brani dall'atmosfera solare e divertita che lasciano spazio anche a toni piu' spirituali. Gli irlandesi Hothouse Flowers salirono alla ribalta alla fine degli anni '80 e i primi '90 con un'appassionata fusione tra rock & roll, folk irlandese e gospel americano. Il gruppo fu fondato a Dublino come gruppo di strada chiamato The Incomparable Benzini Brothers, dai compagni di scuola Liam O' Maonlai (cantante, tastiere) e Fiachna O' Broainain (chitarra). Dopo aver vinto nel 1985 il premio come Intrattenitori di strada dell'anno, a The Incomparable Benzini Brothers si aggiunsero Peter O' Toole (basso), Leo Barnes (sassofono) e Jerry Fehily (batteria) e cambiarono il loro nome in Hothouse Flowers. Il gruppo ricevette un'entusiasta recensione da "Rolling Stone" ma non ancora un contratto discografico; quell'ostacolo fu superato quando Bono degli U2 vide la loro performance in uno show televisivo notturno. Un singolo sull'etichetta di proprieta' degli U2 porto' gli Hothouse Flowers a firmare per la Polygram. Il debutto avvenne nel 1988 con PEOPLE, che arrivo' al top delle classifiche irlandesi e raggiunse il numero due in Gran Bretagna. I seguenti HOME e SONGS FROM THE RAIN continuarono il loro successo, ma la band non fu capace di sfondare in America e di divenire qualcosa in piu' di una band di culto.
Hothouse flowers
Home
Lp [edizione] originale stereo eu 1990 london
[vinile] Excellent [copertina] Good punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Good punk new wave
l' originale stampa europea, copertina (con diversi segni di invecchiamento) lucida fronte retro con barcode, inner sleeve con testi e foto in bianco e nero, label bianca con righe grigie verticali al centro, logo London rosso, bianco e nero in alto, catalogo 828197.1, marchi "Biem / Stemra" riquadrati a destra. Pubblicato nel 1990 dalla London, giunto al secondo posto in classifica in Gran Bretagna ed alla 122esima posizione negli USA, il secondo album, uscito dopo ''People'' (1988) e prima di ''Songs from the rain'' (1993). Il gruppo irlandese realizza qui un lavoro in cui alcuni critici (Jonathan Lewis) ravvisano una costante influenza di Van Morrison, che non rende comunque derivativo il disco, anche per l'approccio musicale chiaramente moderno in senso anni '80, ed un timbro vocale non cosi' dirompente come quello dell'ex cantante dei Them. Gli irlandesi Hothouse Flowers salirono alla ribalta alla fine degli anni '80 e i primi '90 con un'appassionata fusione tra rock & roll, folk irlandese e gospel americano. Il gruppo fu fondato a Dublino come gruppo di strada chiamato The Incomparable Benzini Brothers, dai compagni di scuola Liam O' Maonlai (cantante, tastiere) e Fiachna O' Broainain (chitarra). Dopo aver vinto nel 1985 il premio come Intrattenitori di strada dell'anno, a The Incomparable Benzini Brothers si aggiunsero Peter O' Toole (basso), Leo Barnes (sassofono) e Jerry Fehily (batteria) e cambiarono il loro nome in Hothouse Flowers. Il gruppo ricevette un'entusiasta recensione da "Rolling Stone" ma non ancora un contratto discografico; quell'ostacolo fu superato quando Bono degli U2 vide la loro performance in uno show televisivo notturno. Un singolo sull'etichetta di proprieta' degli U2 porto' gli Hothouse Flowers a firmare per la Polygram. Il debutto avvenne nel 1988 con PEOPLE, che arrivo' al top delle classifiche irlandesi e raggiunse il numero due in Gran Bretagna. I seguenti HOME e SONGS FROM THE RAIN continuarono il loro successo, ma la band non fu capace di sfondare in America e di divenire qualcosa in piu' di una band di culto.
Hothouse flowers
Home
Lp [edizione] originale stereo eu 1990 london
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
l' originale stampa europea, copertina lucida fronte retro con barcode, inner sleeve con testi e foto in bianco e nero, label bianca con righe grigie verticali al centro, logo London rosso, bianco e nero in alto, catalogo 828197.1, marchi "Biem / Stemra" riquadrati a destra. Pubblicato nel 1990 dalla London, giunto al secondo posto in classifica in Gran Bretagna ed alla 122esima posizione negli USA, il secondo album, uscito dopo ''People'' (1988) e prima di ''Songs from the rain'' (1993). Il gruppo irlandese realizza qui un lavoro in cui alcuni critici (Jonathan Lewis) ravvisano una costante influenza di Van Morrison, che non rende comunque derivativo il disco, anche per l'approccio musicale chiaramente moderno in senso anni '80, ed un timbro vocale non cosi' dirompente come quello dell'ex cantante dei Them. Gli irlandesi Hothouse Flowers salirono alla ribalta alla fine degli anni '80 e i primi '90 con un'appassionata fusione tra rock & roll, folk irlandese e gospel americano. Il gruppo fu fondato a Dublino come gruppo di strada chiamato The Incomparable Benzini Brothers, dai compagni di scuola Liam O' Maonlai (cantante, tastiere) e Fiachna O' Broainain (chitarra). Dopo aver vinto nel 1985 il premio come Intrattenitori di strada dell'anno, a The Incomparable Benzini Brothers si aggiunsero Peter O' Toole (basso), Leo Barnes (sassofono) e Jerry Fehily (batteria) e cambiarono il loro nome in Hothouse Flowers. Il gruppo ricevette un'entusiasta recensione da "Rolling Stone" ma non ancora un contratto discografico; quell'ostacolo fu superato quando Bono degli U2 vide la loro performance in uno show televisivo notturno. Un singolo sull'etichetta di proprieta' degli U2 porto' gli Hothouse Flowers a firmare per la Polygram. Il debutto avvenne nel 1988 con PEOPLE, che arrivo' al top delle classifiche irlandesi e raggiunse il numero due in Gran Bretagna. I seguenti HOME e SONGS FROM THE RAIN continuarono il loro successo, ma la band non fu capace di sfondare in America e di divenire qualcosa in piu' di una band di culto.
Hothouse flowers
Home
Lp [edizione] originale stereo uk 1990 london
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Prima stampa inglese, copertina lucida fronte retro con barcode, inner sleeve in carta sagomata sul lato di apertura con testi e foto in bianco e nero, label bianca con righe grigie verticali al centro, scritte rosse lungo il bordo in basso e nere altrove, logo London rosso, bianco e blu in alto, catalogo 828197.1. Pubblicato nel 1990 dalla London, giunto al secondo posto in classifica in Gran Bretagna ed alla 122esima posizione negli USA, il secondo album, uscito dopo ''People'' (1988) e prima di ''Songs from the rain'' (1993). Il gruppo irlandese realizza qui un lavoro in cui alcuni critici (Jonathan Lewis) ravvisano una costante influenza di Van Morrison, che non rende comunque derivativo il disco, anche per l'approccio musicale chiaramente moderno in senso anni '80, ed un timbro vocale non cosi' dirompente come quello dell'ex cantante dei Them. Gli irlandesi Hothouse Flowers salirono alla ribalta alla fine degli anni '80 e i primi '90 con un'appassionata fusione tra rock & roll, folk irlandese e gospel americano. Il gruppo fu fondato a Dublino come gruppo di strada chiamato The Incomparable Benzini Brothers, dai compagni di scuola Liam O' Maonlai (cantante, tastiere) e Fiachna O' Broainain (chitarra). Dopo aver vinto nel 1985 il premio come Intrattenitori di strada dell'anno, a The Incomparable Benzini Brothers si aggiunsero Peter O' Toole (basso), Leo Barnes (sassofono) e Jerry Fehily (batteria) e cambiarono il loro nome in Hothouse Flowers. Il gruppo ricevette un'entusiasta recensione da "Rolling Stone" ma non ancora un contratto discografico; quell'ostacolo fu superato quando Bono degli U2 vide la loro performance in uno show televisivo notturno. Un singolo sull'etichetta di proprieta' degli U2 porto' gli Hothouse Flowers a firmare per la Polygram. Il debutto avvenne nel 1988 con PEOPLE, che arrivo' al top delle classifiche irlandesi e raggiunse il numero due in Gran Bretagna. I seguenti HOME e SONGS FROM THE RAIN continuarono il loro successo, ma la band non fu capace di sfondare in America e di divenire qualcosa in piu' di una band di culto.
Hothouse flowers
people
lp [edizione] originale stereo hol 1988 london
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
l' originale stampa europea, pressata in Olanda, copertina in cartoncino lucido, etichetta bianca con logo rosso e nero "London", con tre strisce grigie verticali, corredato di inner sleeve con foto e testi, "Biem - Stemra" a destra, catalogo 828101-1. Pubblicato dalla London nel 1988, giunto al secondo posto in classifica in Gran Bretagna ed allo 88esimo posto della classifica Billboard 200 negli USA, ''People'' e' l'album d'esordio degli Hothouse Flowers, precedente ''Home'' (1990). Inserito dallo staff del Mucchio Selvaggio nella lista dei 100 dischi fondamentali della storia del folk, e' l'album di debutto piu' venduto della storia della musica irlandese (vendette, solo in patria, piu' di un milione di copie), e' anche uno dei piu' apprezzati dalla critica nella discografia del gruppo irlandese. Gli Hothouse Flowers danno qui il loro primo esempio di una accattivante ed intensa fusione fra gospel, pop rock e musica irlandese, dalle sonorita' corpose e tipicamente anni '80, brani dall'atmosfera solare e divertita che si alternano con canzoni dai toni piu' spirituali. Gli irlandesi Hothouse Flowers salirono alla ribalta alla fine degli anni '80 e i primi '90 con un'appassionata fusione tra rock & roll, folk irlandese e gospel americano. Il gruppo fu fondato a Dublino come gruppo di strada chiamato The Incomparable Benzini Brothers, dai compagni di scuola Liam O' Maonlai (cantante, tastiere) e Fiachna O' Broainain (chitarra). Dopo aver vinto nel 1985 il premio come Intrattenitori di strada dell'anno, a The Incomparable Benzini Brothers si aggiunsero Peter O' Toole (basso), Leo Barnes (sassofono) e Jerry Fehily (batteria) e cambiarono il loro nome in Hothouse Flowers. Il gruppo ricevette un'entusiasta recensione da "Rolling Stone" ma non ancora un contratto discografico; quell'ostacolo fu superato quando Bono degli U2 vide la loro performance in uno show televisivo notturno. Un singolo sull'etichetta di proprieta' degli U2 porto' gli Hothouse Flowers a firmare per la Polygram. Il debutto avvenne nel 1988 con PEOPLE, che arrivo' al top delle classifiche irlandesi e raggiunse il numero due in Gran Bretagna. I seguenti HOME e SONGS FROM THE RAIN continuarono il loro successo, ma la band non fu capace di sfondare in America e di divenire qualcosa in piu' di una band di culto.
Hothouse flowers
people
lp [edizione] promozionale stereo usa 1988 london
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
l' originale stampa americana, copia promozionale come indicato sull' etichetta, copertina con barcode, adesivo di presentazione sul fronte, inner sleeve con testi, etichetta bianca con logo marrone e nero "London". Pubblicato dalla London nel 1988, giunto al secondo posto in classifica in Gran Bretagna ed allo 88esimo posto della classifica Billboard 200 negli USA, ''People'' e' l'album d'esordio degli Hothouse Flowers, precedente ''Home'' (1990). Inserito dallo staff del Mucchio Selvaggio nella lista dei 100 dischi fondamentali della storia del folk, e' l'album di debutto piu' venduto della storia della musica irlandese (vendette, solo in patria, piu' di un milione di copie), e' anche uno dei piu' apprezzati dalla critica nella discografia del gruppo irlandese. Gli Hothouse Flowers danno qui il loro primo esempio di una accattivante ed intensa fusione fra gospel, pop rock e musica irlandese, dalle sonorita' corpose e tipicamente anni '80, brani dall'atmosfera solare e divertita che si alternano con canzoni dai toni piu' spirituali. Gli irlandesi Hothouse Flowers salirono alla ribalta alla fine degli anni '80 e i primi '90 con un'appassionata fusione tra rock & roll, folk irlandese e gospel americano. Il gruppo fu fondato a Dublino come gruppo di strada chiamato The Incomparable Benzini Brothers, dai compagni di scuola Liam O' Maonlai (cantante, tastiere) e Fiachna O' Broainain (chitarra). Dopo aver vinto nel 1985 il premio come Intrattenitori di strada dell'anno, a The Incomparable Benzini Brothers si aggiunsero Peter O' Toole (basso), Leo Barnes (sassofono) e Jerry Fehily (batteria) e cambiarono il loro nome in Hothouse Flowers. Il gruppo ricevette un'entusiasta recensione da "Rolling Stone" ma non ancora un contratto discografico; quell'ostacolo fu superato quando Bono degli U2 vide la loro performance in uno show televisivo notturno. Un singolo sull'etichetta di proprieta' degli U2 porto' gli Hothouse Flowers a firmare per la Polygram. Il debutto avvenne nel 1988 con PEOPLE, che arrivo' al top delle classifiche irlandesi e raggiunse il numero due in Gran Bretagna. I seguenti HOME e SONGS FROM THE RAIN continuarono il loro successo, ma la band non fu capace di sfondare in America e di divenire qualcosa in piu' di una band di culto.
Hothouse flowers
Songs from the rain
Lp [edizione] originale stereo ger 1993 london
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Prima molto rara stampa europea, pressata in Germania, copertina lucida fronte retro con barcode, label bianca con righe verticali grigie al centro, scritte rosse lungo il bordo in basso e nere altrove, logo London rosso, blu e bianco in alto, catalogo 828350.1. Pubblicato nel 1990 dalla London, giunto al settimo posto in classifica in Gran Bretagna ed alla 156esima posizione negli USA, il terzo album, successivo a ''Home'' (1990) e precedente ''Born'' (1998). Il gruppo irlandese realizza qui un disco meno esuberante rispetto ai lavori passati, con brani complessivamente soffusi e contemplativi ed un discreto numero di ballate, mentre qua e la' si innalzano sporadiche impennate di pop rock ''anthemico''. Gli irlandesi Hothouse Flowers salirono alla ribalta alla fine degli anni '80 e i primi '90 con un'appassionata fusione tra rock & roll, folk irlandese e gospel americano. Il gruppo fu fondato a Dublino come gruppo di strada chiamato The Incomparable Benzini Brothers, dai compagni di scuola Liam O' Maonlai (cantante, tastiere) e Fiachna O' Broainain (chitarra). Dopo aver vinto nel 1985 il premio come Intrattenitori di strada dell'anno, a The Incomparable Benzini Brothers si aggiunsero Peter O' Toole (basso), Leo Barnes (sassofono) e Jerry Fehily (batteria) e cambiarono il loro nome in Hothouse Flowers. Il gruppo ricevette un'entusiasta recensione da "Rolling Stone" ma non ancora un contratto discografico; quell'ostacolo fu superato quando Bono degli U2 vide la loro performance in uno show televisivo notturno. Un singolo sull'etichetta di proprieta' degli U2 porto' gli Hothouse Flowers a firmare per la Polygram. Il debutto avvenne nel 1988 con PEOPLE, che arrivo' al top delle classifiche irlandesi e raggiunse il numero due in Gran Bretagna. I seguenti HOME e SONGS FROM THE RAIN continuarono il loro successo, ma la band non fu capace di sfondare in America e di divenire qualcosa in piu' di una band di culto.
Merchant natalie (10000 maniacs)
Keep your courage
LP2 [edizione] nuovo stereo eu 2023 nonesuch
punk new wave
punk new wave
Vinile doppio, copertina apribile, label custom con particolari dello artwork di copertina, di colore diverso su ciascuna delle quattro facciate, catalogo 075597907872. Pubblicato nell'aprile del 2023 dalla Nonesuch, l'ottavo album solista in studio (escludendo "Butterfly" del 2017, uscito solo sotto forma di file digitale), successivo a "Paradise is there: the new tigerlily recordings" (2015). Si tratta del primo album con nuovo materiale dai tempi dell'eponimo "Natalie Merchant" del 2014, essendo "Paradise is there" composto da nuove versioni dei brani del suo primo lavoro solista "Tigerlily" del 1995. "Keep your courage" è un lavoro denso di contenuti, percorso dai fili conduttori del coraggio e dell'amore, ma che tratta anche di femminismo e femminilità, e che scaturisce da un periodo di difficoltà dovuto a seri problemi di salute che hanno colpito l'autrice, e dai quali si è ristabilita con un lungo processo di guarigione. La cantante si esprime con una forza gentile, con un approccio riflessivo e delicato, mirando ad emozioni e pensieri positivi di empatia ed ispirazione, che possono scaturire anche nei momenti di difficoltà, appoggiandosi su di un impianto musicale fra pop di qualità e moderno cantautorato elettroacustico. Cantante, compositrice e musicista americana, Natalie Anne Merchant e' stata la cantante dei 10000 Maniac dal 1981 fino al 1993, anno in cui ha iniziato la propria carriera solista; con il gruppo la Merchant aveva raggiunto l'apice con il capolavoro "Wishing chair" (1985), con un suono collocabile fra i R.E.M. (con cui la Merchant ha collaborato piu' volte) ed il Paisley underground, con una voce e dei testi fra i piu' belli dell'intero decennio. Nel corso degli anni '90 la Merchant porta avanti una rispettata carriera solista, iniziata con "Tigerlily" del 1995, durante la quale combina un pop raffinato ed intelligente con l'attenzione alle cause umanitarie, prendendosi una pausa all'inizio del nuovo secolo per prendersi cura della sua famiglia; tornerà nel 2010 con "Leave your sleep", un lavoro ispirato dal tema dell'infanzia, seguito da alcuni ulteriori lp nel corso degli anni successivi.
Merchant natalie (10000 maniacs)
Motherland
Lp [edizione] originale stereo eu 2001 music on vinyl
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
L' originale stampa, realizzata nel 2013 per la prima volta in vinile dalla Music on Vinyl, in vinile 180 grammi per audiofili, copertina pressoche' identica a quella della originaria versione in cd dell' album, completa di inserto con testi, etichetta arancione con scritte bianche, catalogo MOVLP832; il terzo album, realizzato originariamente come Cd dalla Elektra nel novembre 2001, dopo "Ophelia" (01), prima di "The house carpenter's daughter" (03). Co-prodotto da Joseph T-Bone Burnett, questa terza prova dell'ex leader dei 10000 Maniacs, mette in musica un folk country con suoni 'roots' con fisarmoniche e pedal steele in andamenti lenti e notturni, contaminazioni world (tablas, chitarre in levare reggae e perfino influssi tango) ed ulteriori riferimenti al pop rock dei 10000 Maniacs, come "Tell yourself" e "Just can't last". Un impatto che nonostante la varieta', risulta omogeneo, compattato dalla forza narratrice della Merchant, in grado di emozionare con le sue personali storie profonde ed intime. I rimandi contemplano Joni Mitchell, Joan Armatrading e Ben Harper. Cantante/compositrice/musicista americana Natalie Anne Merchant e' stata la cantante dei 10000 Maniac dal 1981 fino al 1993, anno in cui ha iniziato la propria carriera solista; Con il gruppo la Merchant ha raggiunto l'apice con il capolavoro "Wishing chair" (85), con un suono collocabile fra i Rem (Con cui la Merchant ha collaborato piu' volte) ed il Paisley underground, con una voce e dei testi fra i piu' belli dell'intero decennio.
Merchant natalie (10000 maniacs)
Motherland
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2001 music on vinyl
punk new wave
punk new wave
Per la prima volta in vinile, stampa a cura della Music on Vinyl, vinile 180 gr., copertina pressoche' identica al Cd, completa di inserto con testi, etichetta arancione con scritte bianche, del terzo album, realizzato originariamente come Cd dalla Elektra nel novembre 2001, dopo "Ophelia" (01), prima di "The house carpenter's daughter" (03). Co-prodotto da Joseph T-Bone Burnett, questa terza prova dell'ex leader dei 10000 Maniacs, mette in musica un folk country con suoni 'roots' con fisarmoniche e pedal steele in andamenti lenti e notturni, contaminazioni world (tablas, chitarre in levare reggae e perfino influssi tango) ed ulteriori riferimenti al pop rock dei 10000 Maniacs, come "Tell yourself" e "Just can't last". Un impatto che nonostante la varieta', risulta omogeneo, compattato dalla forza narratrice della Merchant, in grado di emozionare con le sue personali storie profonde ed intime. I rimandi contemplano Joni Mitchell, Joan Armatrading e Ben Harper. Cantante/compositrice/musicista americana Natalie Anne Merchant e' stata la cantante dei 10000 Maniac dal 1981 fino al 1993, anno in cui ha iniziato la propria carriera solista; Con il gruppo la Merchant ha raggiunto l'apice con il capolavoro "Wishing chair" (85), con un suono collocabile fra i Rem (Con cui la Merchant ha collaborato piu' volte) ed il Paisley underground, con una voce e dei testi fra i piu' belli dell'intero decennio.
Moonflowers
From Whales to Jupiter beyond the stars of rainbohemia
Lp [edizione] originale stereo uk 1993 pop god
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
l' originale stampa inglese, nella versione in vinile nero, completa di due inserti con estratti dal catalogo della Pop God, copertina (con giusto assai lievi segni di invecchiamento) lucida con barcode, inner sleeve sagomato in alto su un lato, etichetta custom, catalogo PGLP25. Pubblicato in Gran Bretagna dalla Pop God nel giugno del 1993, non entrato in classifica, non uscito negli USA, questo e' il secondo album dei Moonflowers, successivo a ''Hash smits'' (1991) e precedente a ''We would fly away'' (1995). Il gruppo inglese e' qui autore di un album incredibilmente vario, un autentico caleidoscopio sonoro in cui si susseguono brani zappiani, acid rock, sperimentazioni elettroniche, funk psichedelico ed addirittura reggae, il tutto condito dalla consueta ironia un po' folle della band di Reverend Sonik Ray. Gli inglesi Moonflowers si formano a Bristol nel 1987 su iniziativa di alcuni bizarri personaggi, come Sean O'neal, alias Reverend Sonik Ray, Sam Burns, alias Smokin' Sam, Jessie James Vernom, Yoddom Pope, alias Elettric Pussy, Paul Waterworth, alias Dougal MacShagger e Elmo Dj, i quali, influenzati dal pop psichedelico americano dei Gong, dal funk di George Clinton e dal raggae-dub dei Zodiac Mindwarp, realizzano 2 albums ed una serie di 7" e 12", mantenendosi sempre distaccati dal music business e dalla stampa, guidati dal cantante e chitarrista Reverend Sonik Ray. Dopo essere apparsi nudi sulla celebre rivista musicale NME, pubblicano il loro primo album ''Hash smits'' alla fine del 1991, primo di una lunga serie che oltrepassera' la fine del secolo. Gruppo di difficile collocazione per il loro approccio eclettico e le numerose influenze, i Moonflowers non ottengono successi di largo respiro e la gran parte dei loro dischi non e' stata pubblicata negli USA.
Moonflowers
From Whales to Jupiter beyond the stars of rainbohemia
Lp [edizione] originale stereo uk 1993 pop god
[vinile] Excellent [copertina] Good indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Good indie 90
l' originale stampa inglese, nella versione in vinile nero, corredata di un inserto con estratti dal catalogo della Pop God, copertina (con alcune tracce di umidita' che ne provocano alcune ondulature) lucida con barcode, inner sleeve sagomato in alto su un lato, etichetta "custom". Pubblicato in Gran Bretagna dalla Pop God nel giugno del 1993, non entrato in classifica, non uscito negli USA, questo e' il secondo album dei Moonflowers, successivo a ''Hash smits'' (1991) e precedente a ''We would fly away'' (1995). Il gruppo inglese e' qui autore di un album incredibilmente vario, un autentico caleidoscopio sonoro in cui si susseguono brani zappiani, acid rock, sperimentazioni elettroniche, funk psichedelico ed addirittura reggae, il tutto condito dalla consueta ironia un po' folle della band di Reverend Sonik Ray. Gli inglesi Moonflowers si formano a Bristol nel 1987 su iniziativa di alcuni bizarri personaggi, come Sean O'neal, alias Reverend Sonik Ray, Sam Burns, alias Smokin' Sam, Jessie James Vernom, Yoddom Pope, alias Elettric Pussy, Paul Waterworth, alias Dougal MacShagger e Elmo Dj, i quali, influenzati dal pop psichedelico americano dei Gong, dal funk di George Clinton e dal raggae-dub dei Zodiac Mindwarp, realizzano 2 albums ed una serie di 7" e 12", mantenendosi sempre distaccati dal music business e dalla stampa, guidati dal cantante e chitarrista Reverend Sonik Ray. Dopo essere apparsi nudi sulla celebre rivista musicale NME, pubblicano il loro primo album ''Hash smits'' alla fine del 1991, primo di una lunga serie che oltrepassera' la fine del secolo. Gruppo di difficile collocazione per il loro approccio eclettico e le numerose influenze, i Moonflowers non ottengono successi di largo respiro e la gran parte dei loro dischi non e' stata pubblicata negli USA.
Moonflowers
From Whales to Jupiter beyond the stars of rainbohemia
Lp [edizione] originale stereo uk 1993 pop god
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
copia ancora incellophanata, l' originale stampa inglese, nella versione in vinile nero, completa di due inserti con estratti dal catalogo della Pop God, copertina lucida con barcode, inner sleeve sagomato in alto su un lato, etichetta "custom". Pubblicato in Gran Bretagna dalla Pop God nel giugno del 1993, non entrato in classifica, non uscito negli USA, questo e' il secondo album dei Moonflowers, successivo a ''Hash smits'' (1991) e precedente a ''We would fly away'' (1995). Il gruppo inglese e' qui autore di un album incredibilmente vario, un autentico caleidoscopio sonoro in cui si susseguono brani zappiani, acid rock, sperimentazioni elettroniche, funk psichedelico ed addirittura reggae, il tutto condito dalla consueta ironia un po' folle della band di Reverend Sonik Ray. Gli inglesi Moonflowers si formano a Bristol nel 1987 su iniziativa di alcuni bizarri personaggi, come Sean O'neal, alias Reverend Sonik Ray, Sam Burns, alias Smokin' Sam, Jessie James Vernom, Yoddom Pope, alias Elettric Pussy, Paul Waterworth, alias Dougal MacShagger e Elmo Dj, i quali, influenzati dal pop psichedelico americano dei Gong, dal funk di George Clinton e dal raggae-dub dei Zodiac Mindwarp, realizzano 2 albums ed una serie di 7" e 12", mantenendosi sempre distaccati dal music business e dalla stampa, guidati dal cantante e chitarrista Reverend Sonik Ray. Dopo essere apparsi nudi sulla celebre rivista musicale NME, pubblicano il loro primo album ''Hash smits'' alla fine del 1991, primo di una lunga serie che oltrepassera' la fine del secolo. Gruppo di difficile collocazione per il loro approccio eclettico e le numerose influenze, i Moonflowers non ottengono successi di largo respiro e la gran parte dei loro dischi non e' stata pubblicata negli USA.
Moonflowers
Groovepower big fast dub e.p.
12" [edizione] originale stereo uk 1991 pop god
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
Prima stampa inglese, copertina lucida fronte retro con barcode 5018615301066, label custom verde ed arancio con artwork diverso su ciascuna facciata, catalogo PGTT10, groove message ''love mums'' sul lato A, scritta ''transfermation'' incisa sul trail off del lato A. Pubblicato nell'ottobre del 1991 dalla Pop God solo nel Regno Unito, il quinto 12'', uscito prima dell'album d'esordio ''Hash smits'' (12/91). Contiene tre versioni del brano ''Groovepower'', inedite su album: una ''Big'' che suona come un Frankenstein fra dub, reggae e post punk, una ''Fast'' dagli accenti funk e hendrixiani, ed una lunga ''Dub'' che come lascia intendere il titolo è più rallentata ed onirica. Gli inglesi Moonflowers si formano a Bristol nel 1987 su iniziativa di alcuni bizarri personaggi, come Sean O'neal, alias Reverend Sonik Ray, Sam Burns, alias Smokin' Sam, Jessie James Vernom, Yoddom Pope, alias Elettric Pussy, Paul Waterworth, alias Dougal MacShagger e Elmo Dj, i quali, influenzati dal pop psichedelico dei Gong, dal funk di George Clinton e dal reggae-dub dei Zodiac Mindwarp, realizzano due album ed una serie di 7" e 12", mantenendosi sempre distaccati dal music business e dalla stampa, sotto la quida del cantante e chitarrista Reverend Sonik Ray. Dopo essere apparsi nudi sulla celebre rivista musicale NME, pubblicano il loro primo album ''Hash smits'' alla fine del 1991, primo di una lunga serie che oltrepasserà la fine del secolo. Gruppo di difficile collocazione per il loro approccio eclettico e le numerose influenze, i Moonflowers non ottengono successi di largo respiro e la gran parte dei loro dischi non è stata pubblicata negli USA.
Moonflowers
hash smits
lp [edizione] originale stereo uk 1991 pop god
[vinile] excellent [copertina] excellent indie 90
[vinile] excellent [copertina] excellent indie 90
etichetta arancio scritte nere su un lato e bianca su l'altro. Pubblicato nel dicembre del 1991 dalla Pop God in Gran Bretagna, dove non entro' in classifica, non uscito negli USA, ''Hash smits'' e' il primo album dei Moonflowers, uscito prima di ''From Whales to Jupiter beyond the stars of rainbohemia'' (1993). Il primo album dei Moonflowers vede il gruppo cimentarsi con uno stralunato funk rock psichedelico, che alterna brani agitati e caotici con episodi piu' rilassati ed atmosferici; l'ombra degli anni '70 aleggia sull'album, sebbene distorta dall'approccio eclettico ed un po' folle del gruppo, come testimonia anche la coloratissima copertina, il cui fronte e' una parodia od un tributo a ''Houses of the holy'' (1973) dei Led Zeppelin. Gli inglesi Moonflowers si formano a Bristol nel 1987; guidati dal cantante e chitarrista Reverend Sonik Ray, sono artefici di un eclettico indie rock con forti influenze funk e psichedeliche e dalle atmosfere che ricordano gli anni '70. Dopo essere apparsi nudi sulla celebre rivista musicale NME, pubblicano il loro primo album ''Hash smits'' alla fine del 1991, primo di una lunga serie che oltrepassera' la fine del secolo. Gruppo di difficile collocazione per il loro approccio eclettico e le numerose influenze, i Moonflowers non ottengono successi di largo respiro e la gran parte dei loro dischi non e' stata pubblicata negli USA.
Persian flowers
somebody else's sin + 1
7" [edizione] originale stereo uk 1984 fourth dimension
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
il secondo singolo del catalogo della minuscola etichetta fondata da Gary Levermore poi impegnato con la Third Mind Records, completo di copertina. Due piacevoli brani ("Summer of Love" il retro), tra post punk e guitar pop, vagamente autunnali e malinconici. Bella copia.
Praise space electric (moonflowers)
2 Leaving demons
Lp [edizione] originale stereo uk 1994 delerium
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
copertina lucida, apribile, etichetta gialla scritte rosse. Pubblicato in Gran Bretagna dalla Delerium nel 1994, ''2 leaving demons'' e' il secondo album dei Praise Space Electric, uscito dopo il primo eponimo album del 1991. Il gruppo inglese propone qui un acid rock fluttuante e spaziale, guidato da chitarre liquefatte dallo wah wah e da tastiere eteree, influenzato da Hendrix e dagli Hawkwind ma piu' melodico e solare; l'ironia che contraddistingue il gruppo madre Moonflowers e' presente anche in questo lp, ad esempio attraverso soavi cori femminili che si innestano su rock blues psichedelici sulla scia dello Hendrix di ''Electric ladyland''. Un album vario e con forti richiami alle sonorita' dei tardi anni '60 e degli anni '70. I Praise Space Electric sono un progetto parallelo dei bizzarri Moonflowers, gruppo britannico guidato da Reverend Sonik Ray; i P.S.E. Comprendono gran parte del gruppo di provenienza, ma senza Sonik Ray. Il loro stile non e' distante dai Moonflowers, con un eclettico calderone psichedelico in cui si rincorrono funk, hard rock, blues, influenze zappiane. Il gruppo pubblica il primo eponimo album nel 1991, seguito da due cassette nel 1992 e nel 1994 e dal secondo lp ''2 leaving demons'' in quest'ultimo anno.
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