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Weaver jane
Modern kosmology (ltd. purple vinyl)
Lp [edizione] originale stereo eu 2017 fire
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 2000
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 2000
L' originale stampa, nella versione limitata in vinile viola, copertina ancora incellophanata, con adesivo di presentazione sul cellophane, etichetta custom viola e oro, catalogo FIRELP484. Il settimo album della cantautrice inglese, dopo "The Amber Light" (2015) e prima di "Loops in the Secret Society" (2019) che dopo il folk degli esordi (come già anticipato dal disco del 2014 "The silver globe") si immerge nel dream-pop filtrato da un uso di synths vintage, chitarre dissonanti e batterie "motorik", suonando quasi interamente gli strumenti sul disco e sui quali pone la propria bella voce ricca di calde armonie. Sono stati fatti paragoni con un incontro tra gli Harmonia, i synths di Suzanne Ciani e gli Stereolab, ma la Weaver riesce a rimanere unica nella sua visione musicale (i riferimenti al passato piu' nobili sono comunque testimoniati dalla presenza in qualita' di ospite alla voce nel brano "Ravenspoint" del cantante dei Can Malcom Mooney). Cantautrice inglese di Liverpool, cantante dei Misty Dixon, gia' collaboratrice con i gruppi della Twisted Nerve e apparsa in "last broadcast" dei Doves. Cantante dalla voce dolcissima e dallo stile malinconico e struggente, vicino al songwriting di autrici quali Mirah, Hope Sandoval e Shannon Wright, ha pubblicato dieci albums.
Weeknd
Hurry up tomorrow
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2025 universal
indie 2000
indie 2000
copertina apribile. descrizione a cura della label: The Weeknd tornerà con il nuovo album “Hurry Up Tomorrow” il 24 gennaio 2025,“Hurry Up Tomorrow”, indubbiamente tra i prossimi progetti musicali più attesi del 2025, rappresenta il capitolo finale della straordinaria trilogia dell’artista, dopo “Dawn FM” e “After Hours”. Il l nuovo album è stato anticipato da una serie di singoli di successo, tra cui il più recente è “São Paulo” in collaborazione con Anitta, aggiuntosi ad una lunga serie di traguardi per The Weeknd. Recentemente, la superstar ha superato il suo stesso record di artista con il maggior numero di ascoltatori mensili su Spotify, con oltre 120 milioni di ascoltatori mensili. Questa pietra miliare arriva sulla scia di record in classifica come “Timeless” con Playboi Carti, prodotta da Pharrell Williams e “Dancing in the Flames”, tra i brani più trasmessi dalle radio italiane nelle scorse settimane.
Lp [edizione] ristampa stereo ger 1972 grateful dead
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Ristampa dell 1988, pressata in Germania, copertina lucida con barcode, pressoché identica alla prima tiratura, etichetta custom, catalogo GDV 4004. Originariamente pubblicato nel maggio del 1972 dalla Warner Bros, il primo album solista del chitarrista ritmico e cantante dei Grateful Dead, precedente "Heaven help the fool" (1978). "Ace", concepito inizialmente come un lavoro solista da realizzare senza il coinvolgimento di altri membri dei Dead, finì per diventare quasi un disco del gruppo, o meglio venne fuori come un disco solista di Weir in cui i Grateful Dead suonano come gruppo di supporto: Jerry Garcia, Phil Lesh, Keith Godchaux e Bill Kreutzmann sono infatti i "turnisti" di questo lp, e pure Donna Jean Godchaux presta la sua voce ai cori di quattro brani; manca solo Pigpen, purtroppo all'epoca ormai minato nella salute. Persino la scaletta è fortemente legata al repertorio della band, che aveva già suonato dal vivo o che avrebbe cominciato a suonare di lì a poco sette delle otto canzoni dell'album (fa eccezione la sola "Walk in the sunshine"), e molte delle quali sono appunto dei classici dell'attività concertistica dei Dead, come "Playing in the band", "Cassidy", "Greatest story ever told" o "Black throated wind". L'impronta del gruppo è evidente ed inevitabile in tutto l'album, con le differenze che la voce solista è quella del solo Weir, e che l'aspetto compositivo dei testi è curato solo in minima parte da Robert Hunter, l'autore storico dei Dead, a vantaggio di John Perry Barlow, che stava diventando sempre più il principale partner compositivo di Weir. Viste queste premesse, non era facile fare un brutto disco, ed infatti "Ace" è senz'altro uno dei migliori lp solisti fra quelli pubblicati dai membri della famiglia dei Grateful Dead, magari meno spaziale e più rock'n'roll e country rock, "americana" se vogliamo (Garcia trova comunque un po' di spazio per uno splendido assolo in puro stile deadiano in "Playing in the band"), e fornisce un gradevole contraltare in studio al monumentale live dei Dead "Europe '72", che sarebbe uscito alcuni mesi dopo. Questa la scaletta completa: "Greatest Story Ever Told", "Black-Throated Wind", "Walk In The Sunshine", "Playing In The Band", "Looks Like Rain", "Mexicali Blues", "One More Saturday Night", "Cassidy".
Weird herald
Just yesterday
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1968 guerssen
rock 60-70
rock 60-70
Allegato codice per il download digitale dell'album, con ben undici bonus tracks che includono i demos del 1967 registrati dalla prima incarnazione del gruppo, copertina senaza codice a barre, libretto di otto pagine con rare foto e dettagliate note dell'esperto Cam Cobb, con contributi dei membri superstiti degli Weird Herald, label rosa e nera, catalogo GUESS264. Pubblicato nel 2025 dalla Guerssen, questo disco rende finalmente disponibile l'album perduto dei californiani Weird Herald, inciso nel 1968 insieme al loro unico rarissimo e ricercato singolo "Saratoga James / Just yesterday", quest'ultimo all'epoca circolato solo come promozionale (i suoi due brani sono qui inclusi). Provenienti da Los Gatos, gli Weird Herald avevano in formazione due eccellenti chitarristi, Billy Dean Andrus e Paul Ziegler, attivi in precenza sulla scena folk e delle coffeehouses di San Joes, ed amici di Jorma Kaukonen, il grande chitarrista dei Jefferson Airplane; Andrus era anche un intimo amico di Alex "Skip" Spence, altra figura cardine della psichedelia di San Francisco, prima di morire nel 1970 a causa di un'overdose, ed essere poi immortalato nelle canzoni "Ode for Billy Dean" di Kaukonen / Hot Tuna e "Chicago" dei Doobie Brothers. Paul Ziegler si unì, dopo l'esperienza degli Weird Herald, proprio agli Hot Tuna. Il gruppo suonava, come testimoniano queste incisioni, un interessante ibrido fra folk rock elettroacustico dai toni hippie guidato da evocative armonie vocali, che si può accostare ai Jefferson Airplane di "Surrealistic pillow" o allo Skip Spence di "Oar" ed incisivo e ruvido acid rock elettrico dai collegamenti con la Bay Area californiana, guidato da ottime parti chitarristiche. Il gruppo pianificò la realizzazione di un album insieme al suo rarissimo unico singolo, ma problemi con la produzione ed il management portarono alla cancellazione dello lp, i cui masters sono stati a lungo ritenuti distrutti; fortunatamente, alcune copie delle incisioni su nastro a bobina aperta sono rimaste custodite dalla famiglia di Billy Dean Andrus per oltre cinquant'anni, e finalmente rese pubbliche con l'edizione pubblicata nel 2025 dalla Guerssen. Questa la scaletta: "Where I'm Bound (Intro)", "Saratoga James", "Canyon Women", "Reapin' Seasons", "In The Country", "Burgundy And Yellow", "Just Yesterday", "Untitled", "Help Me Find My Way (Blinded)", "David Of Bijou", "Where I'm Bound (Outro)".
Weirdos
destroy all music - 1977/79
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1977 radiation reissues
punk new wave
punk new wave
Ristampa del 2024, copertina pressoche' identica alla prima tiratura uscita su Bomp!, senza barcode, che riproduce quella del primo storico 7" "Destroy all Music" della favolosa punk band di Los Angeles. Uscita nel 2007, dopo "Weird world 1977-1981" e "We Got The Neutron Bomb", questa "Destroy All Music" rende finalmente disponibili TUTTI I BRANI DEL PRIMO EP "DESTROY ALL MUSIC" (1977) E DEL MINI "Who? What? When? Where? Why?" (1979), solo alcuni dei quali gia' inseriti nelle raccolte succitate, aggiungendovi I 4 BRANI DEL PRIMO DEMO DELLA BAND. Si inizia proprio con questo demo, registrato in studio nel maggio del 1977, con tre primitive, grezze ma gia' splendide versioni dei tre brani che saranno inclusi nel primo ep ("Destroy All Music", "A Life of Crime" e "Why Do You Exist?") e l' inedita "Teenage", che era gia' apparsa su "Weird World..." ma in una versione registrata nel '78. A seguire proprio i tre brani dell' ep "Destroy All Music" (registrato nell' agosto del 1977), qui i tre capolavori immortali sono resi ancora piu' efficaci dal tipico suono "garegey" che le produzioni Bomp avevano in quegli anni (DMZ, Zeros...), grezzi, potenti e graffianti ma anche personalissimi, facendo dell' ep uno dei dischi piu' belli della storia del punk rock. Sulla seconda facciata i branid ell' unico minialbum della band, pubblicato nel settembre del 1979 (in realta' un album vero e proprio, "Condor", sara' il frutto di una reunion anni dopo): le sonorita' della band sono ora approdate ed un punk rock "evoluto", meno graffiante e grezzo che in passato, molto piu' rock'n'roll, e sebbene il disco non sia all' altezza dei primi 7" della band certo rappresenta un notevole tentativo di trovare strade nuove per il gruppo, con sei brani comunque assai efficaci: "Happy People", le influenze 60's di "Big Shot", il punkabilly di "Jungle Rock", "Hot Life" e le serrate "Hit Man" e "Fort USA"). Il disco avrebbe dovuto allargare il pubblico della band ma dopo l' ep "Action Design" di un anno dopo ed un paio di partecipazioni a raccolte in realta' del gruppo non si sapra' piu' nulla per parecchio tempo (saranno tirati fuori anni dopo dei demos ricchi di brani bellissimi). Imperdibile!
Weller paul
Sonik kicks
Lp [edizione] originale stereo eu 2012 island / vinyl factory
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
L' originale stampa europea, in vinile 180 grammi, copertina apribile senza barcode, nella versione con logo "COOP" (Cooperative Music) sul retro accanto a quello Island, completa di inserto in carta multicolore con un poema di Michael Horovitz e di inner sleeve con testi e foto a colori, label custom multicolorata con bordo bianco, catalogo che in questa versione e' VVR798608, copia pressata negli stabilimenti della Repubblica Ceca GZ Digital Media (attivi con questo nome fino al 2013), con "www.gzvinyl.com inciso sul trail off. Pubblicato nel marzo del 2012 dalla Island/Vinyl Factory in Gran Bretagna, dove e' presto giunto al primo posto in classifica, e dalla Yep Roc negli USA, l'undicesimo album in studio solista di Paul Weller, dopo ''Wake up the nation" (2010) e prima di "Saturn Patterns" (2015). Il rocker inglese riscuote un'altra volta i favori della critica con questo nuovo lp, cosi' come fu per l'apprezzato predecessore. ''Sonik kicks'' e' un disco in cui le radici vintage dell'estetica di Weller sono ancora alla base della sua musica, seppure rivestite di sonorita' ammodernate: il disco miscela brani di rock neo-psichedelico (senza intenti revivalisti) con delicati bozzetti popsike e venature soul sotterranee. Figura storica del rock britannico, Paul Weller assume la fama di rockstar fra gli anni '70 e gli '80, guidando il gruppo punk mod dei Jam e poi la sofisticata band pop Style Council. Dopo lo scioglimento di questi ultimi, Weller intraprende una carriera solista negli anni '90 che gli dara' molte soddisfazioni in Gran Bretagna, dove riscuote l'ammirazione di gruppi come Oasis ed Ocean Colour Scene.
Wells junior
In my younger days (clear vinyl)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1953 red lightnin
blues rnr coun
blues rnr coun
Vinile trasparente. Ristampa del 2024 ad opera della Red Lightnin', pressoché identica alla prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1972 dalla Red Lightnin' nel Regno Unito, "In my younger days" contiene incisioni effettuate a Chicago e risalenti agli anni 1953, 1957 e 1960-62, alle quali presero parte grandissimi colleghi come Elmore James, Willie Dixon e Syl Johnson. Ascoltiamo alcuni eccellenti episodi, come lo strumentale "Junior's wail", la devastante "Cha cha cha in blues", uno dei brani incisi nel 1957, che evidenzia la maturazione di uno stile personale che avrebbe fatto scuola, rispetto alle più acerbe tracce del 1953; i brani del 1960-62 vedono il grande Earl Hooker alla chitarra, la cui creatività esalta lo stesso Wells in pezzi come la scoppiettante "Universal rock". Questa la scaletta completa: "Cut That Out", "So All Alone", "Eagle Rock", "'Bout The Break Of Day", "Lawdy! Lawdy!", "Juniors Wail", "Tomorrow Night" (brani registrati nel 1953); "I Could Cry", "Cha Cha Cha In Blues", "Lovely Dovely Lovely One", "Little By Little" (brani registrati nel 1957); "Universal Rock", "Messin' With The Kid", "You Sure Look Good To Me", "It Hurts Me Too", "I Need Me A Car" (brani registrati nel 1960-62). Uno dei piu' celebri armonicisti nella storia del blues postbellico, Amos Blackmore Jr. si stabilisce a Chicago nel 1941; di li' a poco sostituisce Little Walter nella Muddy Waters Band. Nel '53 ha il primo contratto discografico a suo nome per la States, che gli frutta quattro singoli incisi con musicisti del calibro di Elmore James, Johnnie Jones, i fratelli Myers, Otis Spann e Muddy Waters. Nel '57 incide per la Chief/USA, grazie all'interessamento di Willie Dixon, realizzando del materiale nell'allora piu' attuale stile "West Side" e cimentandosi piu' come cantante che armonicista. Nel '62 si esibisce allo "University Of Chicago's Blues Festival". Dopo il '63 inizia una piu' stretta collaborazione con Buddy Guy (che aveva conosciuto nel '57 durante un tour del gruppo di Muddy Waters) e due anni dopo incide con lui "Hoodoo man blues", considerato il suo capolavoro. Nel '66 e' in Europa con l' "American Folk Blues Festival"; in quello stesso anno approda alla Bright Star per la quale incidera', tra gli altri, "Up In Heah", suo famoso brano soul blues con il quale scalera' le classifiche. Nel '70 si associa a Buddy Guy, con il quale, nel settembre dello stesso anno, dividera' il cartellone con i Rolling Stones. Le frequentazioni con il mondo del rock si fanno piu' fitte ed il duo partecipa ai dischi di Bill Wyman, Eric Clapton e J. Geils Band. Poi il duo si separera' e Wells ritornera' nei primi anni '90.
Weltraumstaunen
Weltraumstaunen (blue vinyl)
Lp [edizione] seconda stampa stereo ger 1999 nasoni
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
La rara seconda stampa del 2003, pressata in 500 copie ma non più numerate come erano nella prima tiratura, in vinile di colore blu semitrasparente e non più nero, catalogo cambiato in AS002, copertina lucida apribile senza barcode, con il logo Nasoni sul retro posto sull'angolo inferiore sinistro sotto l'immagine del pianeta, e non più sopra di essa, label anch'essa parzialmente cambiata, nera con scritte argento e scaletta dei brani su di una facciata, con motivo spiraliforme nero ed argento sull'altra. Originariamente pubblicato nel 1999 dalla tedesca Nasoni, il primo album dei Weltraumstaunen, precedente "Weltraumwelt" (2004). Questo gruppo è nato nel 1998 come progetto di studio di due musicisti tedeschi, Andi Heinrich (già con i Growins Seeds, effimera band psichedelica di Bayreuth, autori di un album e di un EP) e Dave Schmidt (poi fondatore della label Sulatron). I due musicisti suonano quasi tutti gli strumenti in questo loro primo album, coadiuvati da un altro ex Growing Seeds, Silke Heinrich, alla voce ed al basso in due brani. "Weltraumstaunen" contiene solo cinque brani, per lo più di lunga durata, arrivando fino ai ventuno minuti di "Astonished... like the universe". La loro musica è in gran parte strumentale, e qui prende il largo con la cavalcata space rock "Pollenflug", dal ritmo potente e propulsivo, seguita poi dalla lenta ed ipnotizzante "Clockline", cantata dalla voce riecheggiante di Silke in un'atmosfera onirica e "druggy" e poi trasformata in un acidissima cavalcata guidata dalla chitarra distorta. La prima facciata si chiude con gli otto minuti di "Kraut", rock blues spaziale e psichedelico che evoca certi classici del rock tedesco come il primo album dei Gila, mentre la seconda si apre con i ventuno minuti di "Astonished... like the universe", brano che inizia rarefatto e meditativo, per poi lasciare spazio ad una graffiante chitarra carica di effetti psichedelici, che dà inizio ad una coda di lento space rock riecheggiante gli Amon Duul 2; l'album si chiude con la più breve "Last flight", eterea ed elettroacustica, in cui ritornano voci dilatate dall'eco.
Welz joey
Rockabilly years
Lp [edizione] nuovo stereo ost 1955 hydra
blues rnr coun
blues rnr coun
Copertina senza codice a barre. Ristampa del 2025 ad opera della Hydra, pressoché identica alla prima tiratura. Originariamente pubblicata nel 1990 dalla Hydra in Europa, questa raccolta compila brani, alcuni dei quali all'epoca inediti, registrati in due diverse fasi della lunga carriera di Joey Welz: sulla prima facciata ascoltiamo incisioni effettuate fra il 1955 ed il 1957 con i Jay Rockers, sulla seconda brani registrati invece fra il 1959 ed il 1963 con i Rockabillies, fra i quali alcuni dei suoi primi singoli solisti come "Boppin' the stroll" (1959) e "Whistlin' piano man" (1963). Nato nel 1940 a Baltimora, Joey Welz è considerato uno dei primi pianisti rockabilly di spessore, autore di una vasta discografia, membro per un breve periodo dei Comets di Bill Haley, nonché discografico, produttore ed ingegnere del suono. Giovanissimo effettua le sue prime incisioni, non ancora maggiorenne, nella seconda metà degli anni '50, stringendo a quell'epoca amicizia con i sopracitati Bill Haley & the Comets, per i quali aprì alcuni concerti, alla guida di uno dei suoi primi gruppi, i Jay Rockers; con un altro suo gruppo, i Rockabillies, ottenne la sua più grande hit sul finire degli anni '50, "Boppin' the stroll", prima di partire militare. Tornato alla vita civile, si unì brevemente ai sopracitati Comets, fra il 1963 ed il 1966, poi consolidò la sua carriera solista nel corso di decenni di attività. Questa la scaletta: "You're The One", "You Drive Me Wild", "Mrs. Lindy", "Lonesome Boy", "Crazy Mixed Up Baby", "Endless Sleep", "Jitterbug Rock" (brani registrati con i Jay Rockers, 1955-57); "Boppin' The Stroll", "Whistlin' Piano Man", "Whistlin' Man's Boogie", "Come On", "Summer Scene", "Oh How I Want You Near", "Shore Party" (brani registrati con i Rockabillies, 159-63).
West coast pop art experimental band
vol. 2 (mono, color vinyl ltd.)
Lp [edizione] nuovo mono usa 1967 jackpot
rock 60-70
rock 60-70
ristampa ufficiale, ottenuta dai masters analogici originali nella loro versione in mono, EDIZIONE LIMITATA IN VINILE COLORATO, copertina senza barcode pressoche' identica a quella della originaria tiratura su Reprise. Pubblicato nel 1967 dopo "Part One" e prima di "A child's guide to good and evil", non entrato nelle classifiche Usa, ne' in quelle Uk, il terzo album. Assai piu' sperimentale e meno concentrato su brani di breve durata di quanto non fosse ''Part One'', rispetto a quello e' un lavoro dalla struttura piu' free e propriamente psychedelica ma anche assai piu' sperimentale, che tuttavia mantiene ancora un sapore ed uno spirito pop e melodico, come nella splendida "Smell of Incense" o nella bizzarra "Suppose They Give a War and No One Comes". Il compositore principale del gruppo, Bob Markley, si cimenta poi con un testo del 1936 di Franklin Roosevelt su un muro di chitarre in feedback, mentre in altri brani quali "In the Arena" e "Overture - WCPAEB Part II" prende campo la psichedelia free-form, ed in altri ancora la sperimentazione, come in "Buddha". Uno splendido lavoro di psichedelia, pubblicato nell'anno canononico del movimento, 1967, purtroppo ancora non sufficentemente considerato come il suo valore artistico imporrebbe. Formati dai fratelli Harris e Michael Lloyd nel 1964 quando erano ancora studenti all' Hollywood Professional School; Shaun e Danny erano i figli del conosciutissimo compositore classico Roy Harris, mentre Michael era una sorta di picolo genio, gia' al lavoro con i New Dimensions. Iniziano con il nome di The Laughing Wind, e registrano un 45 per la Tower Records ("Good To Be Around"/"Don't Take Very Much To See Tomorrow"). La formazione si allarga per i primi concerti, includendo John Ware p Hal Blaine e Jimmy Gordon mentre Bob Markley, allora gia' 30enne, viene inserito nella band su consiglio di Kim Fowley ma, come da sua stessa ammissione, Markley non era in grado di cantare ne' tantomeno suonare alcuno strumento, quindi quale fosse in questo periodo il suo ruolo nel gruppo rimane un mistero. La West Coast Pop Art Experimental Band era il primo gruppo di Los Angeles ad avere un light show oltre ad essere una delle principali attrazioni dell' Underground citatdino, con le Mothers Of Invention che aprivano come gruppo di supporto i loro concerti. I fratelli Dan Harris e Shawn Harris furono anche nei California Spectrum autori di alcuni 45 giri (talora con la partecipazione dell' altro WCPAEB Michael Lloyd), poi Shawn pubblichera' anche un lavoro solista nel 73 per la Capitol. La discografia piu' ricca e' pero' quella del talentuosissimo Michael Lloyd, che interrompera' periodicamente la sua partecipazione al progetto West Coast Pop Art Experimental Band per conflitti creativi con Markley, partecipando al progetto Fire Escape nel '67, pubblicando nel 68 un album con gli October Country per la Epic ed uno splendido album con gli Smoke per la Sidewalk, diversi lavori con la studio band Rubber Band per la GRT, partecipando in varia misura a lavori di St. John Green, American Revolution, A.B. Skhy e Grains Of Sand, spesso anche come arrangiatore e sovente in coppia con Kim Fowley.
West kanye
Late registration
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 2005 roc-a-fella
hip-hop
hip-hop
ristampa con copertina pressochè identica all'originale. Il secondo album pubblicato l'agosto 2005, co-prodotto con Jon Brion, registrato tra New York ed Hollywood, vede le collaborazioni di Jay-Z, Brandy Norwood, Nas, Adam Levine ed altri. Numero uno delle classifiche americane già dalla sua uscita, trainato da cinque singoli, oltre al successo commerciale vide l'acclamazione da parte della critica e la vittoria del Grammy Award aggiudicandosi un posto di merito tra i migliori albums rap degli anni 2000. Musicalmente presenta un'arrangiamento più ricco rispetto all'esordio, grazie al lavoro di Jon Brion che fornisce un tocco inusuale di orchestrazione alle composizioni e campionature di West.
Rapper americano, cantante e produttore, le cui produzioni attingono dal soul, R&B, dal pop barocco, trip hop, elettronica, musica classica e synth-pop. Estroverso ed esuberante, Kanye West si fa le ossa collaborando come beatmaker con il noto Jay-Z, prima di diventare a sua volta una star nei primi anni del nuovo secolo con un rap influenzato dai toni acuti del soul e poi allargatosi a piu' variegate influenze. Il suo primo album ''College dropout'' (2004) giunge al secondo posto in classifica in patria, mentre i tre lp successivi arriveranno tutti alla prima posizione, facendo di lui una delle maggiori celebrita' dello hip hop in breve tempo.
West kanye
My beautiful dark twisted fantasy
Lp3 [edizione] nuovo stereo usa 2010 roc-a-fella
hip-hop
hip-hop
Edizione vinilica a tiratura limitata, copertina apribile in 3 parti, con die-cut centrale quadrato, completa di poster 24" x 24" con artwork di George Condo ripiegabile in 4 parti e di 5 inserti con disegni, adesivo sul cellophane, etichette con i disegni presenti nei suddetti inserti, triplo Lp pubblicato dalla Roc-A-Fella Records nel novembre 2010, dopo "808s & heartbreak" (08) e prima di "Watch the throne" (11), il quinto studio album del rapper, giunto alla posizione n.1 del Billboard, avendo venduto circa mezzo milione di copie nella prima settimana. Con un'ampia partecipazione di ospiti, Eminem, Jay-Z, M.I.A., Alicia Keys, Rihanna, Elton John, Bon Iver e tanti altri, e con campionamenti di classici della musica rock come "21 century schizoid man" dei King Crimson" e "Iron man" dei Black Sabbath. Rapper americano, cantante e produttore, le cui produzioni attingono dal soul, R&B, dal pop barocco, trip hop, elettronica, musica classica e synth-pop. Estroverso ed esuberante, Kanye West si fa le ossa collaborando come beatmaker con il noto Jay-Z, prima di diventare a sua volta una star nei primi anni del nuovo secolo con un rap influenzato dai toni acuti del soul e poi allargatosi a piu' variegate influenze. Il suo primo album ''College dropout'' (2004) giunge al secondo posto in classifica in patria, mentre i tre lp successivi arriveranno tutti alla prima posizione, facendo di lui una delle maggiori celebrita' dello hip hop in breve tempo.
West kanye
the college dropout
Lp2 [edizione] nuovo stereo usa 2004 roc-a-fella/def jam
hip-hop
hip-hop
doppio lp, con inserto, adesivo su cellophane. il primo album di uno dei nomi piu' considerati nell'ambito della musica hip-hop, gia' produttore di Jay-Z, Ludacris e Alicia Keys. influenze gospel, g-funk e house old-skool, ritmica incalzante ed un approccio ironico ed eclettico.
Rapper americano, cantante e produttore, le cui produzioni attingono dal soul, R&B, dal pop barocco, trip hop, elettronica, musica classica e synth-pop. Estroverso ed esuberante, Kanye West si fa le ossa collaborando come beatmaker con il noto Jay-Z, prima di diventare a sua volta una star nei primi anni del nuovo secolo con un rap influenzato dai toni acuti del soul e poi allargatosi a piu' variegate influenze. Il suo primo album ''College dropout'' (2004) giunge al secondo posto in classifica in patria, mentre i tre lp successivi arriveranno tutti alla prima posizione, facendo di lui una delle maggiori celebrita' dello hip hop in breve tempo.
West kanye / ty dolla sign ¥$
Vultures 1 (ltd)
LP2 [edizione] nuovo stereo pol 2024 yzy
hip-hop
hip-hop
edizione limitata in vinile doppio marrone marmorizzato. descrizione a cura della label
Vultures 1 è l'album di debutto in studio del supergruppo hip hop americano ¥$, composto dal rapper Kanye West e dal cantante Ty Dolla Sign. È stato pubblicato indipendentemente dal marchio YZY del primo il 10 febbraio 2024. Tra gli ospiti figurano la figlia di West, North, India Love, Freddie Gibbs, YG, Nipsey Hussle, Quavo, Playboi Carti, Travis Scott, Bump J, Lil Durk, Rich the Kid e Chris Brown. La produzione è stata curata principalmente dagli stessi West e Ty, insieme a Legendary Traxster, 88-Keys, Camper, JPEGMafia, Timbaland, Swizz Beatz, Ojivolta, Chrishan, Anthony Kilhoffer e altri.
West, bruce & laing (mountain)
whatever turns you on
Lp [edizione] originale stereo usa 1973 columbia
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
prima stampa americana, copertina (con qualche segno di invecchiamento) con timbro dorato sul retro "For Governmental Sale Only", etichetta rossa con logos arancio lungo la circonferenza, catalogo KC 32216 su costola ed etichetta, del secondo dei due albums in studio del supergruppo con Leslie West (chitarra e voce) e Corky Laing (batteria) decisi a continuare insieme dopo il momentaneo scioglimento dei Mountain e Jack Bruce, ex Cream, Blind Faith e Ginger Baker's Airforce (al basso). Giunto fino all' 87esimo posto nelle classifiche americane, penalizzato probabilmente dalla brutta copertina, questo disco e' considerato la migliore testimonianza del progetto, superiore all' esordio di un anno prima "Why Dontcha", capace di alternare brani di infuocato ed essenziale heavy blues chitarristico, nella migliore tradizione dei due gruppi madre, dalle tinte spiccatamente hard (incontenibile West in "Rock & Roll Machine"), con episodi di piu' ampio respiro nei quali e' addirittura avvertibile un approccio vicino a quello dei Procol Harum (come nei brani "Shifting Sands" e "November Song"). Dopo l' album testamento, registrato dal vivo, "Live 'N' Kickin'", il gruppo si sciolse, e West e Laing parteciparono alla reunion dei Mountain.
Westbrook mike
Celebration (45 rpm)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1967 audio clarity
jazz
jazz
Ristampa del 2020, con vinile che gira a 45 giri, per una miglior qualita' di ascolto, copertina senza barcode pressoche' identica alla rara prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1967 dalla Deram in Gran Bretagna, il primo album ad uscire a nome Mike Westbrook Concert Band, precedente ''Release'' (1968). Inciso il 29 luglio ed il 5 agosto del 1967, con formazione composta da Mike Westbrook (pianoforte), John Surman (sax soprano, sax baritono, clarinetto basso), Mike Osborne (sax alto), Malcolm Griffiths (trombone), Harry Miller (contrabbasso), Alan Jackson (batteria), Dave Holdsworth (tromba, flicorno), Tom Bennellick (corno francese), Dave Perrottet (trombone a pistoni), George Smith (tuba), Dave Chambers (sax tenore, clarinetto) e Bernie Living (sax alto, flauto). Considerato uno dei piu' importanti album del hazz d'avanguardia ed orchestrale d'Inghilterra, ''Celebration'' venne registrato con alcuni dei piu' importanti protagonisti del jazz britannico, e rimane un'opera in cui Westbrook riesce a fondere una musica accessibile ed in larga parte melodica, carica di toni giocosi ma anche di profondo lirismo, con sfuggenti partiture dai risvolti talora astratti e vicini al post bop. Questa la scaletta: ''Pastoral'', ''Awakening'', ''Parade'', ''Echoes and heroics'', ''A greeting'', ''Image'', ''Dirge'', ''Portrait''. Ispirato da Duke Ellington, William Blake e Kurt Weill, il jazzista inglese Mike Westbrook e' uno dei maggiori esponenti nell'ambito delle big band del Regno Unito durante gli anni '60 e '70. Suona anche jazz rock all'inizio degli anni '70 con i Solid Gold Cadillac, tornando poi al jazz orchestrale e cimentandosi sovente con musiche per opere teatrali.
Whatever the weather
Ii (ltd dark green)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2025 ghostly international
indie 2000
indie 2000
edizione limitata in vinile verde scuro. adesivo su cellophane. Il secondo album, note di presentazione a cura della label: Con una straordinaria serie di pubblicazioni in appena mezzo decennio, la londinese Loraine James ha consolidato la propria identità attraverso un mix di composizione raffinata, sperimentazione grintosa e programmazione elettronica imprevedibile e intricata. Mentre i titoli pubblicati a suo nome per la stimata etichetta Hyperdub tendono a collaborazioni con influenze IDM e una forte componente vocale, James riserva il suo alias, Whatever The Weather, a uno sguardo più impressionista e introspettivo. In Whatever The Weather II, mondi ricchi di texture stratificate fluiscono fluidamente da atmosfere ipnotiche, a ritmi screziati, a collage di registrazioni sul campo diaristiche. Il risultato è una bellezza unica e frammentata, nata da un'unione avvincente di elementi organici e umani, elaborati attraverso una varietà di metodi digitali e analogici. James ha intitolato i brani di Whatever The Weather basandosi su un'innata percezione della loro "temperatura emotiva" al momento della registrazione, ma osserva che spesso, rivisitandoli, sembrano posizionati in un punto completamente diverso del termometro; tali sono i capricci dell'ambiente. Rispetto al predecessore dell'album e alle sue immagini antartiche, Whatever The Weather II è un'uscita più calda, come indicato dal clima desertico della sua foto di copertina.
White bukka
Parchman farm (aka bukka white)
Lp [edizione] nuovo mono usa 1937 traffic entertainment group/columbia
blues rnr coun
blues rnr coun
Ristampa del 2018 ad opera della Traffic Entertainment Group / Columbia, pressoche' identica alla prima tiratura americana. Originariamente pubblicato nel 1969 dalla CBS in Gran Bretagna con il titolo di ''Bukka White'', e nel 1970 dalla Columbia negli USA con il titolo di ''Parchman farm'', questo splendido album compila quattordici registrazioni effettuate a Chicago per la Okeh e per la Vocalion, nel 1937 e nel 1940, da Bukka White (voce, chitarra acustica), in alcuni casi con un secondo chitarrista ignoto, in altri con Robert Brown (aka Washboard Sam) alla washboard. In particolare, questa raccolta compila tutte le sue pubblicazioni per la Vocalion, uscite ovviamente all'epoca su rari 78 giri, splendidi blues acustici, fra le espressioni piu' potenti del blues del Sud prebellico, assolutamente da ascoltare da parte di chi ama questa musica. Questa la scaletta: ''Pinebluff, Arkansas'' (2/9/37), ''Shake'em in down'' (2/9/37), ''Black train blues'' (7/3/40), ''Strange place blues'' (7/3/40), ''Where can I change my clothes?'' (7/3/40), ''Sleepy man blues'' (7/3/40), ''Parchman farm blues'' (7/3/40), ''Good gin blues'' (7/3/40), ''High fever blues'' (8/3/40), ''District attorney blues'' (8/3/40), ''Fixin' to die'' (8/3/40), ''Aberdeen, mississippi'' (8/3/40), ''Bukka's jitterbug swing'' (8/3/40), ''Special streamline'' (8/3/40). Dotato di una voce al vetriolo ed accomunato per alcuni particolari agli stili di Skip James e Blind Willie Johnson, proveniente dalla cittadina di Houston nel Mississippi, Bukka White (1907-1977) venne influenzato in gioventu' dal grande bluesman del delta Charley Patton. Si reco' a Memphis negli anni '30 dove incise i suoi primi brani con il nome di Washington White, ma la crisi economica interruppe la sua carriera discografica fino al 1937, quando Big Bill Broonzy lo invito' a Chicago al fine di incidere per Lester Melrose; problemi con la legge lo condussero pero' ad un periodo di prigionia, durante il quale incise nel 1939 alcuni pezzi per John ed Alan Lomax. White riusci' in seguito ad incidere per Lester Melrose, realizzando alcune importanti registrazioni nel 1940, che divennero la colonna portante del suo repertorio. Ancora una volta Bukka spari' dal giro discografico fino al punto che, quando Bob Dylan incise una cover della sua ''Fixin' to die blues'' nel 1961, l'ambiente discografico lo riteneva ormai morto; tuttavia nel 1963 John Fahey ed Ed Denson riuscirono a rintracciarlo e, nello stesso anno, White torno' ad incidere ed a esibirsi nel circuito folk blues fino alla morte.
White stripes
Elephant (reissue 2021)
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 2003 legacy
indie 2000
indie 2000
ristampa del 2021 con copertina pressochè identica all'originale. Il quarto album, uscito dopo "White Blood Cells" e prima di "Get Behind Me Satan", del duo di Detroit, con Meg White alla batteria e backing vocals, e Jack White alla voce, alla chitarra e al piano. Mossi dalla ricerca della semplicita' e dalla passione per la musica folk americana, sono riusciti a creare sin dai primi singoli una originale e brillante miscela di garage, blues e punk, grazie al talento compositivo di Jack e allo stile minimale di Meg. Registrato su un otto tracce analogico ai Toe-Rag Studios di Hackney, Londra, da Liam Watson nell'Aprile del 2002, nessun computer e' stato utilizzato durante la scrittura, la registrazione, il mixaggio e il mastering di questo disco, il loro maggiore successo, che li ha confermati tra i principali esponenti della new wave of rock'n'roll, insieme a Strokes e Hives. Da questo lp sono stati tratti i singoli "I just don't know what to do with myself", "The hardest button to button" e "Seven nation army", quest'ultimo, brano d'inizio dell'album, e' divenuto uno dei cori piu' in voga tra i tifosi della nazionale italiana campione del mondo 2006.
White stripes
Get behind me satan (reissue 2021)
Lp2 [edizione] nuovo stereo eu 2006 legacy
indie 2000
indie 2000
ristampa con copertina pressochè identica all'originale del 2021, il quinto album del duo americano, uscito dopo il successo planetario di Elephant, e dal quale il gruppo sembra prendere le distanze utilizzando una strumentazione più ricca e meno elettrica con brani guidati sopratutto da pianoforte e colorati da marimba e chitarre acustiche. Gruppo formato a Detroit nel 1997 dal chitarrista e cantante Jack White e dalla batterista Meg White, gli White Stripes sono riusciti a coniugare le loro radici dylaniane, folk blues e garage punk con un approccio non derivativo e con un grande successo commerciale. Autori di un rock scarno, minimale e spigoloso, che sa essere abrasivo ma anche melodico ed introspettivo, nonche' portatori di un'estetica originale che attira per il particolare uso dei colori rosso, bianco e nero, gli White Stripes si fanno notare a livello underground con i primi lp ''White stripes'' (1999), ''De stijl'' (2000) e ''White blood cells'' (2001), per poi rendere piu' corposa e varia la loro musica e raggiungere il grande pubblico con ''Elephant'' (2003) e ''Get behind me Satan'' (2005), senza comunque rinunciare ai tratti caratteristici del loro stile.
White stripes
I think i smell a hype (picture)
lp [edizione] nuovo stereo eu 2001 mvi
indie 2000
indie 2000
in versione picture, contiene la registrazione dal vivo del concerto tenutosi al Forum di Londra il 6 dicembre 2001. Gruppo formato a Detroit nel 1997 dal chitarrista e cantante Jack White e dalla batterista Meg White, gli White Stripes sono riusciti a coniugare le loro radici dylaniane, folk blues e garage punk con un approccio non derivativo e con un grande successo commerciale. Autori di un rock scarno, minimale e spigoloso, che sa essere abrasivo ma anche melodico ed introspettivo, nonche' portatori di un'estetica originale che attira per il particolare uso dei colori rosso, bianco e nero, gli White Stripes si fanno notare a livello underground con i primi lp ''White stripes'' (1999), ''De stijl'' (2000) e ''White blood cells'' (2001), per poi rendere piu' corposa e varia la loro musica e raggiungere il grande pubblico con ''Elephant'' (2003) e ''Get behind me Satan'' (2005), senza comunque rinunciare ai tratti caratteristici del loro stile.
Who
by numbers
Lp [edizione] originale stereo fra 1975 polydor
[vinile] excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] excellent [copertina] Very good rock 60-70
l' originale stampa francese, copertina (con moderati segni di invecchiamento) ruvida, nella versione con il numero di catalogo sul retro in alto a destra (accanto al quale e' posto un piccolo adesivo con il price code), etichetta rossa e nera con porzione nera attorno al foro centrale, catalogo 2490 129. Pubblicato nell' ottobre del 1975 prima di "Who are you" e dopo "Quadrophenia". Giunto al numero 8 delle classifiche Usa, ed al numero 7 di quelle Uk, l' ottavo album. Il penultimo con la formazione originale, prodotto da Glyn Johns, con Nicky Hopkins, fu registrato in un periodo di grande crisi della band, che produsse soltanto due albums in studio in un periodo di 4 anni, e' un ritorno al rock'n'roll dopo la complessita' di Quadrophenia. Pensato come un lavoro quasi psicoanalitico dove Pete Townshend confessa i suoi problemi con l' alcohol in "However Much I Booze", con l' altro sesso in "Dreaming From the Waist" e "They Are All in Love", e' una riflessione amara sulla vita in generale, album introspettivo nei contenuti ma luminoso nei suoni, marca la differenza tra il feeling di Townshend ed il resto della band come non mai prima di allora. tra i brani da notare la presenza della splendida composizione di John Entwistle "Success Story".
Who
Live at the isle of wight 1970 (3lp 180 g)
lp3 [edizione] nuovo stereo eu 1970 ear music classics
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa del 2019, in edizione limitata, triplo album in vinile vergine pesante 180 grammi, copertina apribile, corredata di inner sleeves. Uscito in cd nel 1996, quindi in vinile per la prima volta su Sanctuary nel 2001, questo triplo album contiene la registrazione della leggendaria performance del 1970 al Festival dell'Isola di Wight, in versione integrale con tutti i 30 brani eseguiti. Registrato il 30 Agosto del 1970 al Festival dell'Isola di Wight alle 2 del mattino, di fronte a 600.000 persone, gli Who si produssero in una delle piu' memorabili esibizioni live della storia del rock, il periodo e' lo stesso di ''Live at Leeds'' ovvero quello successivo alla pubblicazione di Tommy (Maggio 1969) e precedente a ''Who's Next'' (Settembre 1971), e' questo l'unico disco a raccogliere la testimonianza integrale (Live at Leeds e' bellissimo, ma singolo e non contiene brani da Tommy) del periodo piu' creativo della vicenda del gruppo. Ecco la micidiale scaletta : heaven and hell, i can't explain, young man blues, i'don't even know myself, Water, Overture, It's A Boy, 1921, amazing journey, sparks, eyesight to the blind, christmas, the acid queen, pimball wizard, do you think it's allright, fiddle about, tommy can you hear me, there's a doctor, go to the mirror, smash the mirror, miracle cure, i'm free, tommy's holiday camp, we're gonna take it, summertime blues, shakin all'over/spoonful/twist & shout, substitute, my generation, naked eye, magic bus.
Who
the kids are alright (+booklet)
Lp2 [edizione] originale stereo usa 1979 mca
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
prima stampa americana, doppio album con copertina (con lievi segni di invecchiamento) senza barcode, con disco estraibile dall' alto, completa di libretto a colori di 20 pagine formato 11", con accuratissime note e foto d' epoca a colori dall' archivio personale del gruppo, completo di inner sleeves in cartoncino rigido, in rilievo "embossed", numero di catalogo MCA2-11005 su copertina ed etichetta, cambiato nelle successive edizioni, etichetta custom. Pubblicato nel giugno del 1979 dopo ''Who are you'' e prima di ''Face dances'', giunto al numero 8 delle classifiche usa ed al numero 26 di quelle Uk, e' la colonna sonora dell' omonimo film, "Kids Are Alright", che traccia la storia del gruppo dagli inizi alla morte di Keith Moon, ed e' composto totalmente di brani live o in studio altrove inediti registrati durante tuta la carriera del gruppo, tra le perle piu' notevoli, "My Generation" live nel 1967 allo Smothers Brothers show, tre inediti da Woodstock, "Magic Bus" "Anyway, Anyhow, Anywhere," "Young Man Blues," la migliore versione mai ascoltata di "A Quick One, While He's Away," quella suonata per i Rolling Stones del Rock & Roll Circus, la leggenda dice che questa versione era cosi' superiore al materiale degli Stones che la band non fece uscire il film per evitare imbarazzanti paragoni , ma anche le versioni di "My Wife," "Baba O'Riley," e "Won't Get Fooled Again," ed il medley di "Join Together/Roadrunner/My Generation Blues" del 1975 sono eccellenti, come lo e' "Long Live Rock," Til miglio omaggio a Chuck Berry che il gruppo abbia registrato, un album in definitiva davvero splendidido che nei suoi momenti migliori e' al pari di qualunque dei capolavori della band. ecco la scaletta del materiale contenuto che lo ricordiamo ancora una volta e' del tutto inedito- My Generation , Can't Explain, Happy Jack , I Can See for Miles, Magic Bus, Long Live Rock, Anyway, Anyhow, Anywhere, Young Man Blues, My Wife, Baba O'Riley, A Quick One, While He's Away, Tommy, Can You Hear Me?, Sparks, Pinball Wizard , See Me, Feel Me, Join Together/Roadrunner/My Generation Blues, Won't Get Fooled Again.
Who
tommy (+booklet)
Lp2 [edizione] ristampa stereo eu 1969 track / polydor / universal
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Doppio album, ristampa rimasterizzata del 2015, in vinile 180 grammi, coeprtina pressoche' identica alla prima tiratura del 1969, apribile in tre e completa del libretto di 12 pagine con i testi e le immagini a colori (con numertazione fittizia 3345, come in tutte le copie), etichetta nera con scritte e logo argento, catalogo 3715749, "www.gzvinyl.com" inciso sul trail off delle due facciate del primo disco, "Miles" su quello delle facciate del secondo disco. Pubblicato in Inghilterra nel maggio del 1969 dopo ''The Who Sell Out'' e prima di ''Live at Leeds'', giunto al numero 2 delle classifiche inglesi ed al numero 4 di quelle USA. Il quarto album. Divenuto successivamente musical e film con la regia di Ken Russell, e' la la piu' celebre delle opere rock , con soggetto un ragazzo cieco sordo e muto, fu il disco che trasporto' la band nell' olimpo delle leggende della musica moderna, scritta perlopiu' da Pete Townshend e stroncata dalla critica alla sua uscita, per poi, dopo trenta anni, inserirla nei 100 albums di tutti i tempi , e' sempre stato un disco controverso, difficile da assorbire completamente, come tutti i doppi, accusato di essere pretenzioso, barocco, autoreferenziale, risponde alle critiche proponendo brani del calibro di ''It's a Boy'', ''The Acid Queen'', "I'm Free", "Pinball Wizard", "Sensation", "Christmas", "We're Not Gonna Take It", ''Tommy Can You Hear Me'', lo strumentale di 10 minuti "Underture", solo per citarne alcuni. Il disco, anche se ''S.F. Sorrow'' dei Pretty Things fu pubblicato nel dicembre del 1968, e quindi NON e' la prima rock opera della storia, apri' nuove possibilita' narrative alla musica rock, ed a dispetto dell'incredibile complessita' della storia e della musica, gli Who non vennero meno alla loro principale caratteristica, ovvero la creazione di eccezionali brani pop con un' energia ed una originalita' che li ponevano su un piano che poco aveva a che fare con i loro contemporanei, certamente uno dei massimi simboli del rock degli anni '70 ed uno degli albums piu' celebri e celebrati di ogni epoca. Un' opera dal fascino e dalla fama assolutamente meritata ed un ascolto immancabile per chiunque, a prescindere dai gusti musicali.
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