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Stewart amii
Knock on wood / when you are beautiful
7" [edizione] originale stereo ita 1979 rca victor
[vinile] Excellent [copertina] Good soul funky disco
[vinile] Excellent [copertina] Good soul funky disco
Singolo in formato 7", la prima stampa italiana, copertina con lievi segni di invecchiamento ed alcune scritte a penna biro sui due lati, nella primissima versione con "U.Pinto - Roma, 1-79..." sul retro in basso (poi con date successive in vari pressaggi successivi del disco), etichetta marroncina, catalogo PB 6286, timbro Siae del secondo tipo, in uso tra il 1975 ed il 1978/79, con marchio Siae che ne occupa ancora l' intero cerchio centrale. Pubblicato nel gennaio 1979, il secondo celebre singolo, gunto al primo poso delle classifiche americane ed al sesto di quelle inglesi: sul lato A una irresistibiel cover di "Knock On Wood" di Eddie Floyd, che qui diventa uno dei massimi classici della disco music mondiale di sempre, poi inserita nel primo album che da questo brano prendera' il titolo, e sul retro la ballata soul-funk "When You Are Beautiful", altrimenti inedita. La cantante afroamericana di Washington DC non riusci' a replicare in patria il successo di ''Knock on wood'' e negli anni successivi il suo successo scemo' progressivamente; si trasferi' i Italia per un periodo per poi tentare di nuovo la fortuna negli USA a meta' anni '80, pubblicando un buon numero di album nel corso dei decenni e proseguendo la sua carriera musicale ancora nel nuovo secolo.
Stewart mark (pop group)
Learning To Cope With Cowardice / The Lost Tapes (Definitive 2lp Edition)
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 1983 mute
punk new wave
punk new wave
Ristampa del gennaio 2019, ampliata a doppio album con l' inserimento di un intero album inedito, con dieci brani, denominato "The Lost Tapes", con brani in versioni embrionali, versioni dub ed inediti assoluti (i due albums sono contenuti in una rispettiva copertina, separati sebbene contenuti nella stessa confezione di cellophane); "Learning to Cope..." contiene anche un poster apribile in quattro parti. Pubblicato nel giugno del 1983 dalla On U Sound in Gran Bretagna, prima di ''As the veneer of democracy begins to fade'' (1985), "Learning to Cope with Cowardice" e' il primo leggendario album dell'ex Pop Group, inserito nella lista dei cento albums fondamentali della musica elettronica dallo staff della rivista Rumore, per molti il suo capolavoro assoluto. il rock e' sempre piu' lontano, la denuncia politica e sociale e l' estetica musicale di Stewart trovano in questo lavoro e nel successivo la loro massima espressione, attraverso l' uso di gelide basi dub, musica destrutturata per definizione e quindi ritenuta anche politicamente destrutturante, su cui trovano spazio gli esperimenti sonori dei Maffia (forti le influenze funky e jazz) e la voce stravolta, ora cantata ora quasi parlata, di Stewart. Il cantante inglese Mark Stewart nel dicembre del 1980 pose fine al seminale progetto Pop Group, artefice di tre album ritenuti a buon titolo pietre miliari della scena new wave anglosassone. Mark Stewart viene in seguito accompagnato dai Maffia, che originariamente nascono come collettivo musicale a nome Tackhead e rappresentano una delle entita' piu' influenti degli anni ottanta nell'ambito della musica dance. Partendo dal rap, dal funk, dal dub e dal soul, hanno rivoluzionato il concetto di brano musicale e il processo con cui lo si crea, capaci di influenzare il trip-hop e tante altre musiche degli anni novanta. Stewart continua a pubblicare lp fino al 1996, quando esce ''Control data''; il successivo album ''Edit'' vedra' la luce ben dodici anni dopo, nel 2008.
Stewart Rod
blondes have more fun
Lp [edizione] originale stereo ger 1978 warner bros
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
prima stampa europea, pressata in Germania, copertina apribile senza barcode, con price code francese "U" sul retrocopertina (presto cambiato), etichetta bianca con logo a punta di freccia in alto, con linee orizzontali sullo sfondo, "Gema" a sinistra, label code "LC0392", catalogo W56572. Pubblicato nel dicembre del 1978 dopo ''Foot loose and fancy free'' e prima di ''Foolish behaviour'', giunto al numero 1 delle classifiche Usa ed al numero 3 di quelle Uk. Il decimo album. Uno dei piu' grandi successi del decennio, "Blondes Have More Fun" e' la prova pu' vicina alla musica "disco" di Rod Stewart, musicalmente a base di ritmi frenetici e suoni sintetizzati ma con memorabili melodie e quel capolavoro di orecchiabilita' che e' "Da Ya Think I'm Sexy?", certamente una delle piu' belle fusioni rock-disco di sempre, che pubblicata su singolo fu numero uno delle classifiche di mezzo mondo. Tra gli altri brani "Ain't Love a Bitch", "Attractive Female Wanted" e la classica ''Blondes have more fun''.
Stone temple pilots
Purple
Lp [edizione] nuovo stereo ger 1994 atlantic
indie 90
indie 90
ristampa in vinile 180 grammi per audiofili, copertina pressocche' identica a quella della prima rara tiratura su Atlantic, corredata di inserto apribile con foto e testi. Pubblicato dalla Atlantic nel giugno del 1994 in Gran Bretagna, dove giunse al decimo posto in classifica, e negli USA, dove arrivo' alla prima posizione, ''Purple'' e' il secondo album degli Stone Temple Pilots, uscito dopo ''Core'' (1992) e prima di ''Tiny music... songs from the vatican gift shop'' (1996). L'album di maggior successo del gruppo americano, che sviluppo' qui il suo incrocio fra grunge, hard rock e pop, attraverso un set di brani che alterna passaggi densi e potenti dominati da massicce chitarre elettriche, con l'orecchio sempre teso alla melodia, con alcuni pezzi semi-acustici ed altri vicini al pop mainstream. Contiene uno dei loro cavalli di battaglia, ''Interstate love song'', oltre a ''Big empty''. Formatisi a San Diego in California all'inizio degli anni '90 con il nome di Mighty Joe Young, gli Stone Temple Pilots assumono il loro nome definitivo nel 1992, anno in cui pubblicano il primo album ''Core'', che ottiene subito un grande successo commerciale in patria con il suo hard rock influenzato dagli anni '70 e dal grunge di Seattle. Guidati dalla voce del cantante Scott Weiland, che ricorda quella di Eddie Vedder dei Pearl Jam, raggiungono il primo posto in classifica negli USA con il successivo ''Purple'' (1994); con il terzo album ''Tiny music...'' (1996) il gruppo si sposta su un terreno piu' melodico e pop, senza abbandonare del tutto il grunge e l'hard rock. In seguito i problemi di tossicodipendenza del loro cantante portano pero' il gruppo sull'orlo dello scioglimento. Weiland ritorna tuttavia in formazione nel 1999, con la pubblicazione del quarto album ''No. 4'', cui segue "Shangri-La Dee Da" nel 2001. Nel 2003 la band si scioglie per poi riformarsi nel 2008: esce nel 2010 l'omonimo album
Stooges
fun house (ltd. red/black)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1970 elektra
rock 60-70
rock 60-70
ristampa del 2022, edizione limitata in vinile rosso e nero, copertina apribile senza barcode, pressoche' identica alla prima rara tiratura. Pubblicato dalla Elektra in Usa nel luglio del 1970 dopo ''The Stooges'' e prima di ''Raw Power'', non entrato nelle classifiche USA ne' in quelle UK. Dopo l'esordio prodotto da un musicista accademico e vicino alla sperimantazione quale John Cale, questo secondo si avvale della produzione del tastierista dei Kingsmen, Don Gallucci , che sposta l'attenzione sull'energia quasi sovrannaturale del gruppo, cercando di ricreare in studio il suono che il gruppo aveva live, il risultato e' un evoluzione all'ennesima potenza dei Kingsmen di "Louie Louie", carico di energia, tensione e con una dinamica travolgente, inoltre, gli Stooges dopo innumerevoli concerti avevano trovato un equilibrio musicale assai piu' coeso rispetto al debutto, la chitarra di Ron Asheton e' l'archetipo del suono proto-punk, cosi' come la brutale ritmica di Scott Asheton e Dave Alexander suona dirompente ma allo stesso tempo precisa ed innovativa, ed e' proprio in Fun House che Iggy Pop giunge al suo acme creativo e artistico, reinventando sostanzialmente il garage ed anticipando il nichilismo distruttivo del Punk, il disco che vede l'utilizzo del sax di Steven McKay dei Commander Cody, e' certamente uno dei maggiori lavori della intera storia della musica rock, spettacolare, meno duro ma piu' complesso del primo album, contiene autentici classici quali ''1970'', ''T.V. Eye'', ''Fun House''. Distrutti da alchool ed eroina, si scioglieranno di li' a poco nel 1970.
Stooges
Stooges (2 lp)
LP2 [edizione] nuovo stereo eu 1969 Elektra
rock 60-70
rock 60-70
Doppio album, ristampa uscita per la prima volta nel 2005, ampliata a doppio album con un intero album aggiunto, copertina per l' occasione apribile, pressoche' identica sul fronte e sul retro a quella della originaria rara tiratura uscita in Usa su Elektra. Sul primo vinile i brani dell' originario album "The Stooges" del 1969, sul secondo album otto brani finora inediti in queste versioni, registrati nelle stesse sessions: "No fun" (original John Cale mix), "Little doll" (original John Cale mix), "Not right" (alternate vocal), "Real cool time" (alternate mix), "I wanna be your dog" (alternate vocal), "1969" (alternate vocal), "Ann" (full version), "No fun" (full version). Pubblicato in USA nell' Agosto del 1969 prima di ''Fun House'', non entrato nelle classifiche USA ne' in quelle UK dove usci' nel Settembre dello stesso anno. Il primo album. Prodotto da John Cale dei Velvet Underground, e' veramente uno dei capolavori di tutti i tempi, devastante, sotterraneo incubo elettrico e metropolitano, opera che aggiunge alla tensione perversa degli episodi piu' oscuri dei Velvet Underground una violenza sonora fino ad allora inaudita, con sonorita' potentissime e la voce torturata di Iggy: l' unico reale esempio di punk degli anni '60, sicuramente tra i pochissimi albums che rimarranno per sempre. Le influenze di questo lavoro si possono ricercare nei primi Rolling Stones, nel fuzz sound delle miriadi di garage bands, o nei Velvet Underground, ma in verita', non ci sono molti termini di paragone per questo album uscito nel 1969 che contiene tra le altre "1969", "I Wanna Be Your Dog", "Real Cool Time", "No Fun", "We Will Fall''. Asolutamente fondamentale.
Stooges
stooges (clear / black swirl)
Lp [edizione] ristampa stereo eu 1969 elektra / rhino
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Copia ancora incellophanata, e con adesivo di presentazione sul cellophane, ristampa del 2016, in vinile colorato trasparente e nero, copertina pressoche' identica alla prima tiratura su Elektra del 1969, etichetta rossa con logo bianco in alto, catalogo R1 74051 sull' etichetta, 081227943141 sulla costola. Pubblicato in USA nell' Agosto del 1969 prima di ''Fun House'', non entrato nelle classifiche USA ne' in quelle UK dove usci' nel Settembre dello stesso anno. Il primo album. Prodotto da John Cale dei Velvet Underground, e' veramente uno dei capolavori di tutti i tempi, devastante, sotterraneo incubo elettrico e metropolitano, opera che aggiunge alla tensione perversa degli episodi piu' oscuri dei Velvet Underground una violenza sonora fino ad allora inaudita, con sonorita' potentissime e la voce torturata di Iggy: l' unico reale esempio di punk degli anni '60, sicuramente tra i pochissimi albums che rimarranno per sempre. Le influenze di questo lavoro si possono ricercare nei primi Rolling Stones, nel fuzz sound delle miriadi di garage bands, o nei Velvet Underground, ma in verita', non ci sono molti termini di paragone per questo album uscito nel 1969 che contiene tra le altre "1969", "I Wanna Be Your Dog", "Real Cool Time", "No Fun", "We Will Fall''. Asolutamente fondamentale.
Stooges
stooges (whiskey colored)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1969 elektra / rhino
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa del 2023, in vinile colorato "whiskey", copertina pressoche' identica alla prima tiratura su Elektra del 1969. Pubblicato in USA nell' Agosto del 1969 prima di ''Fun House'', non entrato nelle classifiche USA ne' in quelle UK dove usci' nel Settembre dello stesso anno. Il primo album. Prodotto da John Cale dei Velvet Underground, e' veramente uno dei capolavori di tutti i tempi, devastante, sotterraneo incubo elettrico e metropolitano, opera che aggiunge alla tensione perversa degli episodi piu' oscuri dei Velvet Underground una violenza sonora fino ad allora inaudita, con sonorita' potentissime e la voce torturata di Iggy: l' unico reale esempio di punk degli anni '60, sicuramente tra i pochissimi albums che rimarranno per sempre. Le influenze di questo lavoro si possono ricercare nei primi Rolling Stones, nel fuzz sound delle miriadi di garage bands, o nei Velvet Underground, ma in verita', non ci sono molti termini di paragone per questo album uscito nel 1969 che contiene tra le altre "1969", "I Wanna Be Your Dog", "Real Cool Time", "No Fun", "We Will Fall''. Asolutamente fondamentale.
Stooges (iggy & the stooges)
live at the whiskey a gogo
Lp [edizione] originale stereo fra 1973 revenge
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Prima stampa, realizzata in esclusiva dalla francese Revenge nel 1988, nella versione in vinile nero, copertina lucida senza barcode (con il titolo sul fronte piu' piccolo che nella riedizione della stessa Revenge del 2021, e diversa impostazione grafica del retro), etichetta rossa con scritte e logo neri, catalogo MIG7. Questo album contiene grezze ma preziose registrazioni effettuate dal vivo il 16 settembre 1973 al Whiskey A GoGo di Los Angeles, durante il tour di ''Raw power'', il terzo seminale album del gruppo, che nel frattempoda Stooges era diventato Iggy & The Stooges, ed aveva visto lo spostamento di Ron Asheton dalla chitarra al basso e l' ingresso del chitarrista James Williamson. La qualità sonora delle registrazioni è certo grezza, ma l'energia furiosa e forse a questo punto disperata del gruppo è chiaramente avvertibile nel suo sferragliante e dirompente proto punk-rock. Questa la scaletta: "Raw Power", "Head On", "Search And Destroy", "I Need Somebody", "New Orleans" e "She Creatures Of Hollywood Hills"
Stooges (iggy & the stooges)
live at the whiskey a gogo
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1973 revenge
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa pressoche' identica sul fronte a quella della prima ormai rara tiratura, curata dalla stessa francese Revenge nel 1988, con retrocopertina che vede alcune modifiche grafiche. Questo album contiene grezze ma preziose registrazioni effettuate dal vivo il 16 settembre 1973 al Whiskey A GoGo di Los Angeles, durante il tour di ''Raw power'', il terzo seminale album del gruppo, che nel frattempoda Stooges era diventato Iggy & The Stooges, ed aveva visto lo spostamento di Ron Asheton dalla chitarra al basso e l' ingresso del chitarrista James Williamson. La qualità sonora delle registrazioni è certo grezza, ma l'energia furiosa e forse a questo punto disperata del gruppo è chiaramente avvertibile nel suo sferragliante e dirompente proto punk-rock. Questa la scaletta: "Raw Power", "Head On", "Search And Destroy", "I Need Somebody", "New Orleans" e "She Creatures Of Hollywood Hills"
Stooges (Iggy & the Stooges)
metallic 2 x ko
lp2 [edizione] originale stereo fra 1973 skydog
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Doppio album, titolo completo ''Metallic 2 x KO - Open up and bleed - The last ever Iggy and the Stooges show''. La prima stampa, realizzata in esclusiva dalla francese Skydog nel 1988, della versione doppia, reintitolata "Metallic 2 x KO", dell' album che la stessa Skydog aveva pubblicato nel 1976 con molti brani in meno e titolo "Metallic KO"; copertina apribile in cartoncino lucido all' esterno, con barcode, completa di inner sleeves fotografiche, etichetta gialla con logo e scritte nere, catalogo SKI62232-1. Pubblicato originariamente nel 1976 in Francia, a testimonianza dell' ultimo storico concerto tenuto dagli Stooges al "Michigan Palace" di Detroit il 6 Ottobre 1973, conteneva in quella versione solo i brani "Raw Power", "Head On", "Gimme Danger", "Rich Bitch", "Cock in My Pocket" e "Louie Louie", qui contenuti nella prima e nella quarta facciata; qui si aggiungono a quei brani "Search And Destroy", "HEavy Liquid", "I Wanna Be Your Dog" ed "Open Up And Bleed/I Got Shit". Con l' ingresso del chitarrista James Williamson e lo spostamento di Ron Asheton al basso, distrutti dalle pressioni esterne e dalle droghe, gli Stooges avevano realizzato in "Raw Power" il vero atto di nascita del punk rock, suonando con una violenza distruttiva senza pari, ma capaci anche di momenti di grande tensione emotiva (l' immensa "Gimme Danger"). Oltre questo solo la fine, qui appunto testimoniata, in un live grezzamente suonato ed inciso, ma storico e fondamentale.
Stooges (iggy & the stooges)
Move ass baby - demos and rehearsals
Lp2 [edizione] nuovo stereo uk 1973 audio platter
rock 60-70
rock 60-70
Doppio album, ristampa del 2022, copertina apribile pressoche' identica alla prima tiratura vinilica, uscita nel 2015 su Radiation (con i brani in quell' occasione incisi su tre facciate, e qui distribuiti in quattro), della raccolta originariamente uscita in cd nel 2010 su Lemon Recodings. ''Move ass baby'' contiene sulla prima facciata cinque brani demo tratti dalle sessioni effettuate dagli Stooges agli Olympic Studios di Londra e nove risalenti alle famose prove effettuate a Detroit intorno all'inizio del 1973, prima del loro tour di quell'anno, grezze e viscerali, durante le quali il gruppo provo' delle canzoni che avrebbero potuto far parte di un quarto album all'epoca mai realizzato. La furia distruttiva ed autodistruttiva del gruppo era ancora travolgente in quelle ultime fiammate, prima dell'implosione avvenuta nel 1974, come dimostrano l'alcolica cover di ''I'm so glad'', vecchio blues noto ai fan dei Cream o la ruvida ''Wild love'' di Iggy Pop. Questa la scaletta: ''I got a right'', ''Gimme some skin'', ''I'm sick of you'', ''Tight pants'', ''Scene of the crime'' (GEM demos, Olympic studios); Detroit reharsals: ''Wild love'', ''I come from nowhere'', ''I'm so glad'', ''Delta blues shuffle'', ''Old king live forever'', ''Look so sweet'', ''I'm a man'', ''Mellow down easy'', ''Move ass baby''.
Stooges (Iggy & the Stooges)
Raw power (expaded 2lp + booklet)
Lp2 [edizione] ristampa stereo eu 1973 columbia / sony / legacy
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Doppio album in vinile 180 grammi, ristampa rimasterizzata del 2017, nella versione ampliata a doppio album realizzata per la prima volta nel 2010 su Music on Vinyl, copertina lucida per l' occasione apribile, con il primo album che contiene la versione originale mixata da Bowie, ed il secondo lp che contiene il missaggio rimasterizzato effettuato nel 1997 da Iggy Pop, il tutto arricchito da un booklet a colori di 16 pagine, catalogo 88985375171, che corrisponde anche al codice a barre, seguito da un 6. Pubblicato nel maggio del 1973 dalla Columbia in America, e non entrato in classifica ne' in Usa ne' in Uk. Registrato in Inghilterra quasi un anno prima della sua uscita, ma rinviato a lungo per infiniti disaccordi sul controverso missaggio, curato dallo staff della Mainman di Bowie, che d'altro canto aveva auto il merito di aver riportato Iggy Pop sulle scena musicali dopo un abbandono successivo al secondo album degli Stooges "Funhouse" (altre volte la cosa si ripetera' in futuro), "Raw Power" e' per molti l'ultimo lavoro degli Stooges e per altri il primo album solista dell' "iguana", accreditato per quest' unica volta ad Iggy & the Stooges, con ancora Scott Asheton alla batteria a Ron Asheton spostato dalla chitarra al basso, con l' ingresso del nuovo chitarrista James Williamson. La nuova versione degli Stooges non si limita certo a ripetere quella dei due seminali capolavori "The Stooges" e "Funhouse", ma rivela un approccio molto piu' animalesco ed istintivo, privo forse dello slancio artistico dei "vecchi" Stooges ma assolutamente devastante, impregnato di decadenza ed autodistuzione, con il basso di Asheton secco e pulsante, la chitarra di Williamson lacerante nelle sue performances taglienti come i vetri che all' epoca Iggy Pop soleva usare sul palco per lacerarsi le carni, in preda ad una trance autodistruttiva che per anni lo terra' sull' orlo del baratro, aiutato da uno smodato uso di droghe e da ogni eccesso immaginabile, in una condotta di vita scellerata. Ecco, prima di ogni altro disco, "Raw Power" ha il merito di incarnare tutto questo, distruzione ed autodistruzione, considerabile come il primo disco autenticamente punk di sempre, non a caso fonte primaria di ispirazione per centinaia di punk rock bands americane che presto cercheranno di far sentire la loro voce animando una scena che tra il '76 ed il '79 sara' straordinariamente ricca e vitale. Questa incarnazione degli Stooges fu per essa cio' che i Sex Pistols saranno per la scena punk inglese anni dopo, un fondamentale fenomeno detonatore, certo' piu' sotterraneo ed i cui effetti non saranno cosi' esplosivi ed immediati, ma certo altrettanto importanti. E se forse effettivamente la forza dirompente dell' album e' talora smussata dal missaggio, che mette molto in primo piano la voce ed attenua l' impatto sonoro, "Raw Power" resta un capolavoro assoluto, tra i dischi piu' belli ed importanti di tutti gli anni '70, con una serie di brani immortali come l' assassina ''Search and destroy", la torbida "Gimme Danger", il rock'n'roll devastato di "Your Pretty Face is Going To Hell", il proto punk di "Raw Power", la schizofrenica "Shake Appeal"....La grandezza di "questi" Stooges e' testimoniata anche da una serie di brani registrati anch'essi in studio ma comparsi solo (non a caso) intorno al '77 su una manciata di singoli assolutamente eccezionali; purtroppo, ma inevitabilmente, presto la band si sciolse ancora una volta, suonando un ultimo incredibile concerto nel febbraio 1974 al Michigan Palace di Detroit. Il disco e' stato per anni fonte di interminabili discussioni tra i fans del gruppo, principalmente a causa del fatto che il mixaggio di Bowie ha ''tagliato'' molto del suono del basso ed ha reso le chitarre meno incisive, ma per contro, ha dato alla voce di Iggy una leggibilita' prima sconosciuta e donato una maggiore brillantezza al sound del gruppo senza fargli perdere l'anarchica energia che li ha sempre caratterizzati. Interessante a questo proposito il raffronto con ''Rough Power'', disco che raccoglie i demos di questo album ma prima del "trattamento'' di cui sopra, e che e' stato pubblicato postumo nel 1995 dalla Bomp.
Stooges (Iggy & the Stooges)
rubber legs (+ bonus 7")
lpm [edizione] originale stereo fra 1972 fan club
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
l' originale stampa uscita in esclusiva per l' etichetta francese Fan Club, sottoetichetta della New Rose, CORREDATA DEL 7" BONUS ALLEGATO ALLE PRIME COPIE (con due lunghe versioni di "Gimmie Danger" e "I Need Somebody"), copertina laminata senza barcode, inner sleeve con foto, etichetta rossa con logo e scritte nere, nella prima versione con il logo interamente a stampatello, catalogo FC037. Uscito nel 1987, questo mini contiene sei brani, registrati in sala prove tra il 1973 ed il 1974, l' ultima fase di attivita' degli Stooges (o meglio Iggy & The Stooges), successiva alla uscita dell' album "Raw Power". La seconda mai sufficientemente valutata versione degli Stooges, con James Williamson alla chitarra e lo spostamento di Ron Asheton al basso, capace di una violenza distruttiva senza pari, selvaggia ed annichilente, ma anche di momenti di grande tensione emotiva, ha rappresentato per il punk rock americano (di la' da venire) quello che i Sex Pistols sono stati per il punk inglese; nessuno che abbia visto all' epoca il gruppo on stage puo' non averne avuto la vita cambiata. Il mini contiene i brani "Rubber Legs", "Open Up And Bleed", "Johanna" (poi ripresa da Pop e Williamson nell' album "Kill City"), "Cock in My Pocket", "Head On Curb" e "Cry For Me", tracce all' epoca inedite.
Stormy six
un biglietto del tram (ltd. yellow)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1975 vinyl magic / btf
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa limitata in vinile giallo trasparente, copertina pressoche' identica alla prima rara tiratura. Pubblicato in Italia nel 1975 dopo ''Guarda giu' dalla pianura'' e prima di ''Cliche' ''. Il quarto album. NOte a seguire tratte in parte dal bellissimo libro e sito internet "Italian Prog" di Augusto Croce: Lavoro consideratissimo dalla critica e orami dallo status leggendario, e' il primo vero album decisamente originale degli Stormy Six, gruppo milanese che affonda le sue radici nel beat, attivo sin dal '66, per attraversare negli anni diverse metamorfosi (all' epoca del primo album del '69 Claudio Rocchi era con loro in formazione); l' opera vede forti contenuti politici e fu pubblicato dalla neonata etichetta indipendente L' Orchestra (nella quale i componenti del gruppo avevano un ruolo fondamentale). E' un album a tema, basato su alcuni eventi degli ultimi anni della seconda guerra mondiale in Italia e della resistenza contro il nazismo; il disco contiene una miscela originale di sonorita' folk e progressive e testi interessanti. Brani come "Stalingrado" o "Dante Di Nanni" (il nome di una vittima dei nazisti) compariranno nela scaletta dei concerti del gruppo per tutta la loro attivita'.
Storyteller
More pages (gatefold)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1971 mondo svart
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa del 2022, copertina per l' occasione apribile, con note all' interno, pressoche' identica sul fronte e sul retro alla prima rara tiratura uscita in Uk su Transatlantic, con fascetta di presentazione ripiegata attorno alla costola. Pubblicato nel 1971 dalla Transatlantic in Gran Bretagna, il secondo ed ultimo album, successivo all'eponimo esordio del 1970. Il gruppo inglese realizza qui un lavoro basato su di un sognante e delicato folk progressivo semiacustico, che mostra qualche tendenza pop in alcuni brani, ed e' addolcito dalla bella voce femminile di Caroline Attard. Il disco venne inciso con il nuovo batterista Henry Spinetti, in precedenza negli Herd con Peter Frampton. Questa band inglese vedeva tra le sue fila, pur senza comparire nei crediti, Peter Frampton ed Andy Bown, con Caroline Attard (in precedenza nel duo The Other Two) e Terry Durham alla voce. i due album che il gruppo produsse, ''Storyteller'' (1970) e ''More pages'' (1971), sono dei veri classici minori del progressive folk inglese, con brani elettroacustici sognanti ed autunnali nella tradizione di bands quali Mr Fox, Trees, Forest, Dando Shaft.
Stray
Suicide
Lp [edizione] nuovo stereo ger 1971 long hair
rock 60-70
rock 60-70
Completo di inserto apribile con foto, note biografiche e testi. Ristampa del 2021 ad opera della Long Hair, la prima ufficiale in vinile, rimasterizzata master originali e pressoché identica alla prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1971 dalla Transatlantic nel Regno Unito, il secondo album degli Stray, successivo all'eponimo album d'esordio del 1970 precedente ''Saturday morning pictures'' (1971). Il gruppo inglese prosegue sulla strada del primo lp, in un set di brani a base di incalzante hard rock chitarristico, con pezzi potenti e spesso dai ritmi sostenuti, come l'eccellente "Jericho" (le cui strutture rimandano al progressive, fra un riff e l'altro) e la lunga title track (particolarmente graffiante nelle chitarre e nel cantato, e sostenuta da una sezione ritmica aggressiva), ma al tempo stesso in possesso di una sensibilità melodica tipicamente britannica che stempera il lato più sporco e cattivo dello hard rock, in particolare nelle belle ballate "Where do our children belong" e "Dearest eloise". Gli Stray, attivi negli anni '70 e piuttosto prolifici, furono una delle principali bands underground inglesi di hard rock; la loro carriera non e' mai riuscita a decollare completamente nonostante la loro musica non avesse niente da invidiare a molte band assai piu' titolate, il loro suono, assai classico, vede elementi di hard mischiati a forti connotazioni blues e a melodie dal gusto tipicamente britannico. Amatissimi da John Peel che passava regolarmente i loro album nei suoi programmi radiofonici, avevano una formazione a cinque elementi ed erano capitanati da Del Bromham alla tastiera e voce e da Steve Gadd alla chitarra e voce. Basato a Milton Keynes, il gruppo e' tutt'ora in attivita' e suona saltuariamente nel circuito dei piccoli clubs del sud dell'inghilterra.
Strokes
First impressions of earth
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2006 rca
indie 2000
indie 2000
Ristampa in vinile 180 grammi. Il terzo album della band newyorkese, uscito dopo "room on fire", riconferma lo stile che li ha portati al successo planetario di critica e pubblico, in cui melodia e sonorita' angolari di tipo post punk, prima new wave, ma anche Television o Velvet Underground, si uniscono in un insieme irresistibile e fresco, come nei migliori pezzi degli Oasis. ancora piu' incisivi e dinamici, grazie all'esperienza maturata, con un base ritmica che presenta un modo di suonare piu' conciso e preciso di sempre, le due chitarre che costruiscono su riffs scoppiettanti articolati intrecci, e i melodiosi vocalizzi di Casablancas che trasmettono un fascino tutto personale, pervaso di non sense e cinismo. formati dal cantante Julian Casablancas, dai chitarristi Nick Valensi e Albert Hammond, dal bassista Nicolai Fraiture e dal batterista Fabrizio Moretti, gli Strokes sono uno dei gruppi statunitensi piu' popolari in europa, al pari di White Stripes. ottengono da subito una grande risonanza grazie all'album di debutto 'is this it', pubblicato nel 2001, sono stati tra i primi gruppi del XXI secolo a vestire di sonorita' e atmosfere anni 80 brani guitar pop accattivanti e trascinanti, con uno stile immediatamente riconoscibile che ha generato un'esagerata schiera di emulatori ovunque.
Strokes
room on fire
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2003 sony
indie 2000
indie 2000
Ristampa in vinile 180 grammi. il secondo album della band newyorkese, uscito dopo "is this it", riconferma lo stile che li ha portati al successo planetario di critica e pubblico, in cui melodia e sonorita' angolari di tipo post punk, prima new wave, ma anche Television o Velvet Underground, si uniscono in un insieme irresistibile e fresco, come nei migliori pezzi degli Oasis. da questo disco, prodotto da Gordon Raphael e registrato negli studi TMF di New York, sono stati tratti i fortunatissimi singoli "reptilia", "12:51" e "the end has no end". formati dal cantante Julian Casablancas, dai chitarristi Nick Valensi e Albert Hammond, dal bassista Nicolai Fraiture e dal batterista Fabrizio Moretti, gli Strokes sono uno dei gruppi statunitensi piu' popolari in europa, al pari di White Stripes. ottengono da subito una grande risonanza grazie all'album di debutto 'is this it', pubblicato nel 2001, sono stati tra i primi gruppi del XXI secolo a vestire di sonorita' e atmosfere anni 80 brani guitar pop accattivanti e trascinanti, con uno stile immediatamente riconoscibile che ha generato un'esagerata schiera di emulatori ovunque.
Sublime
sublime
Lp2 [edizione] nuovo stereo pol 1996 geffen
indie 90
indie 90
doppio vinile. Ristampa del terzo album , il primo su major e segnato tragicamente dalla morte del leader della band, Brad Nowell , per overdose di eroina pochi mesi prima della pubblicazione. Album divenuto un'icona del genere ska punk e reggae rock, un lavoro che fonde abilmente stili musicali diversi, creando un sound distintivo e influente. Il brano "What I Got" è diventato presto un successo radiofonico e le tematiche varie, spazianti da storie di vita quotidiana a riflessioni più profonde, creano un album che si distingue nella scena musicale rap-rock degli anni '90.
Band, originaria di Long Beach, California formata da Bradley Nowell (voce e chitarra) Eric Wilson (basso) e Bud Gaugh (batteria). hanno raggiunto il successo nella scena punk e ska degli anni '90, con la loro musica che abbraccia una varietà di stili, tra cui punk, reggae, ska, e dub. Il loro album di debutto, "40oz. to Freedom" (1992), ha iniziato a catturare l'attenzione, ma è stato con l'album omonimo del 1996, noto come "Sublime", che hanno raggiunto una fama più ampia. La morte improvvisa di Bradley Nowell a causa di un'overdose di eroina poco prima della pubblicazione dell'album ha segnato la fine della band.
Sugar (husker du)
If i can't change your mind + 3
12" [edizione] originale stereo uk 1993 creation
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Ep in formato 12", l' originale stampa inglese, copertina semilucida con barcode, label marrone con scritte color crema, catalogo CRE149T. Pubblicato nel gennaio del 1993 dalla Creation nel Regno Unito, dove giunse al 30esimo posto in classifica, e dalla Rykodisc negli USA (solo in cd), dove non entrò in classifica, questo è il quarto ed ultimo singolo tratto dal primo album degli Sugar "Copper blue" (1992). Contiene quattro brani: "If I can't change your mind", tratta dal sopracitato lp, è una efficace sintesi fra lo stile degli ultimi Husker Du ed un approccio ancor più riflessivo e lontano dal punk, e con una trama elettroacustica dai riflessi byrdsiani. La più aggressiva e graffiante "Crownmaster", incisa in studio, ed "Anyone" e "Hoover dam", registrate dal vivo a Chicago nel luglio del 1992, sono tutte inedite o in versioni inedite su album, e completano la scaletta di questo 12". Avviata la carriera solista verso la fine degli anni '80, l'ex Husker Du Bob Mould mise insieme i suoi Sugar nel 1992 a Minneapolis, insieme a Dave Barbe (ex Mercyland) ed a Malcolm Travis (ex Zulus). Il gruppo sviluppava il sound degli ultimi Husker Du, epico ed intenso, a meta' tra power pop e punk, e pubblico' nello stesso 1992 l'acclamato primo lp ''Copper blue'', seguito nel 1994 da ''File under easy listening (F.U.E.L.)''; il gruppo si sciolse a meta' anni '90, e Mould riprese la carriera solista. Barbe sara' nei Buzzhungry, Travis nei Customized.
Sugar shack
don't bum me out / nerves
7" [edizione] originale stereo usa 1991 anomie records
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
Singolo in formato 7", l' originale stampa, realizzata dall' etichetta texana Anomie Records, nella versione "regolare" (non numerata, comunque limitata in 800 copie), con copertina diversa da quella numerata, ripiegata in due attorno al disco, senza barcode, etichetta verde con scritte e logo neri, foro al centro largo, catalogo 007. Pubblicato nel 1991, il secondo singolo della band di Houston, Texas, con due brani inediti, che peraltro sarebbero comparsi un anno dopo su un minialbum, "Backwash", uscito solo in Australia. Un cinico e feroce incrocio fra grunge e garage punk, suonato con un'attitudine sporca e cattiva che ricorda nel sound i primi Mudhoney ma che si riallaccia anche alla fertile scena ''trash rock'' del Sud degli Stati Uniti. Gruppo di Houston emerso nei primi anni '90, formato da Mark Lochridge (voce), Andy Wright (chitarra), Kyle G. Otis (chitarra), Johnny Gibson (basso, subentrato a J.R. Delgado) e Stephanie Paige Friedman (batteria), gli Sugar Shack sono autori di uno sporco garage punk, inizialmente affine anche al grunge garagistico dei primi Mudhoney. Esordiscono su album nel 1992 con ''Charmer'', prodotto da Tim Kerr, pubblicando cinque album ed una manciata di singoli nel corso di un decennio. Wright e Paige hanno anche fatto parte dei Lord High Fixers nella seconda meta' degli anni '90, mentre in precedenza, nei primi anni '80, lo stesso Wright, Delgado e Lochridge erano stati membri nella punk band Party Owls.
Sugar shack
fearless frat killer + 2
7" [edizione] originale stereo usa 1992 anomie records
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
Ep in formato 7", l' originale stampa, realizzata dall' etichetta texana Anomie Records, copertina ripiegata in due attorno al disco, senza barcode, corredata di piccolo inserto con foto, etichetta gialla con scritte e logo neri, foro al centro largo, catalogo 011. Pubblicato nel 1992, prodotto da Tim Kerr, il terzo singolo della band di Houston, Texas, con tre brani che presto sarebbero stati inclusi nel primo album "Charmer": "Fearless Frat Killer", "I Swear" e "Worthless Women", che mettono in mostra una decisa maturazione formale della band nella facciata A, pur fedele ai presupposti fondamentali della sua musica, rivelando invece bei due brani sul retro un approccio decisamente piu' grezzo, "garagey" e low-fi: sempre, comunque, un cinico e feroce incrocio fra grunge e garage punk, suonato con un'attitudine sporca e cattiva che ricorda nel sound i primi Mudhoney ma che si riallaccia anche alla fertile scena ''trash rock'' del Sud degli Stati Uniti. Gruppo di Houston emerso nei primi anni '90, formato da Mark Lochridge (voce), Andy Wright (chitarra), Kyle G. Otis (chitarra), Johnny Gibson (basso, subentrato a J.R. Delgado) e Stephanie Paige Friedman (batteria), gli Sugar Shack sono autori di uno sporco garage punk, inizialmente affine anche al grunge garagistico dei primi Mudhoney. Esordiscono su album nel 1992 con ''Charmer'', prodotto da Tim Kerr, pubblicando cinque album ed una manciata di singoli nel corso di un decennio. Wright e Paige hanno anche fatto parte dei Lord High Fixers nella seconda meta' degli anni '90, mentre in precedenza, nei primi anni '80, lo stesso Wright, Delgado e Lochridge erano stati membri nella punk band Party Owls.
Sugar shack
the good life / Little susie
7" [edizione] originale stereo usa 1993 fistpuppet records
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
Singolo in formato 7", l' originale stampa, nella versione in vinile nero, copertina in cartoncino ripiegata in due attorno al disco, senza barcode, etichetta custom rossa e nera, foro al centro piccolo, catalogo PUP006. Pubblicato nel 1993, tra il primo album "Charmer" (1992) ed il secondo "Shotgun for two" (1994), questo singolo contiene due brani altrimenti inediti, registrati con l' aiuto di Tim Kerr ospite alla slide guitar e Walter Daniels dei 68 Comeback all' armonica: l' originale eccellente "The Good Life" e, sul retro, la efficace cover di "Little Susie" degli australiani Bored! La band sembra lontana qui dalle venature vicine al grunge del sound degli inizi, autrice di un suono sempre piu sporco e garagey. Gruppo di Houston emerso nei primi anni '90, formato da Mark Lochridge (voce), Andy Wright (chitarra), Kyle G. Otis (chitarra), Johnny Gibson (basso, subentrato a J.R. Delgado) e Stephanie Paige Friedman (batteria), gli Sugar Shack sono autori di uno sporco garage punk, inizialmente affine anche al grunge garagistico dei primi Mudhoney. Esordiscono su album nel 1992 con ''Charmer'', prodotto da Tim Kerr, pubblicando cinque album ed una manciata di singoli nel corso di un decennio. Wright e Paige hanno anche fatto parte dei Lord High Fixers nella seconda meta' degli anni '90, mentre in precedenza, nei primi anni '80, lo stesso Wright, Delgado e Lochridge erano stati membri nella punk band Party Owls.
Sugarcubes (bjork)
Life's too good (green cover)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1988 one little indian
punk new wave
punk new wave
ristampa con copertina pressoche' identica alla prima tiratura su One Little Indian, con apertura per il disco posta in alto e nella sua versione con colore verde (l'album usci' contemporaneamente nelle versioni con copertina in color blu, gialla, rosa, arancio e nella piu' comune versione in verde), completa di inner sleeve. Uscito nell' aprile del 1988, e giunto al primo posto delle classifiche indipendenti inglesi, dove compari' per ben 22 settimane, "Life's Too Good" e' il primo dei tre albums del gruppo islandese di Bjork, gia' autrice di un album solista a soli 12 anni, e poi nei Tappi Tikarrass e nei Kukl, che nel 1986 divennero Sugarcubes con l' aggiunta di due nuovi elementi nel gruppo, che sara' uno dei piu' osannati dalla critica inglese della fine degli anni '80, lanciando l' enorme talento dell' istrionica cantante. Fu anticipato dai mirabolanti singoli "Birthday", "Cold Sweat" e "Deus", qui contenuti, che portarono l' originalissimo e delizioso pop dadaista, memore della lezione dei primi B52's del guppo in testa alle classifiche indipendenti inglesi, aprendo la strada al successo dell' album che giunse dopo il successo "indipendente" sino al 14esimo posto delle classifiche inglesi "ufficiali", risultato pressocche' bissato dai successivi "Here Today Tomorrow Next Week" e "Stick Around For Joy", prima dell' esplosione della carriera solista di uno dei personaggi piu' intriganti ed intelligenti della scena musicale degli ultimi venti anni.
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