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This mortal coil
Filigree & shadow
LP2 [edizione] nuovo stereo uk 1986 4ad
punk new wave
punk new wave
ristampa rimasterizzata dai master tapes analogici originali, doppio album con copertina per l' occasione apribile e senza barcode, con l' immagine originaria senza piu' la "cornice" bianca, corredata di inner sleeves. Uscito nell'ottobre del 1986 su 4AD in Gran Bretagna e giunto al secondo posto delle classifiche indipendenti, non pubblicato all'epoca negli USA, il secondo splendido capitolo, dopo il primo "It' ll End In Tears" e prima del terzo e conclusivo "Blood", del progetto aperto nato per iniziativa del fondatore dell' etichetta Ivo Watts-Russell, unico membro fisso dei This Mortal Coil insieme al produttore John Fryer. Come ed ancor piu' del gia' sorprendente esordio, anche "Filigree & Shadow" riesce a mettere insieme gran parte degli artisti piu' ispirati dell' etichetta 4AD, mantenendo pero' una straordinaria unitarieta' di fondo e dando vita ad uno dei capolavori assoluti dell' etichetta. Segnato dalla viola di Gini Ball, gia' apprezzata nelle sue collaborazioni con i Banshees, Marc & the Mambas o Sex Gang Children, l' album contiene brani originali, magnifiche covers e brevi affascinanti frammenti sonori, risultando sin dalla copertina opera commovente ed intensa. A dare il loro fondamentale apporto, membri di gruppi della scuderia 4AD (Cocteau Twins, Dead Can Dance, Dif Juz, Modern English, X-Mal Deutshland, Cindytalk, Colourbox, Wolfgang Press, Richenel) o ancora il cello di Martin McCarrick (gia' con i Banshees), la voce magnifica di Dominic Appleton dei Breathless, l' ex Dance Chapter e Dead Neighbours John Turner (tra i pochi ospiti "esterni"), alle prese con brani del passato piu' o meno recente interpretati in versioni sovente davvero reinventate e tali da non far certo rimpiangere gli originali (Pearls Before Swine, Judy Collins, Van Morrison, Gene Clark, Tim Buckley, Quicksilver, o ancora Wire e Talking Heads...) oppure nuove inedite composizioni, di pari eleganza stilistica ed intensita' di ispirazione. Un' opera commovente e bellissima.
This mortal coil
It'll end in tears
Lp [edizione] nuovo stereo uk 1984 4ad
punk new wave
punk new wave
ristampa del dicembre 2018, rimasterizzata dai master tapes analogici originali, con copertina per l' occasione apribile e senza barcode, corredata di inner sleeve. Pubblicato nell'ottobre del 1984 dalla 4AD in Gran Bretagna, dove giunse al primo posto nella classifica indipendente, e negli USA, il primo stupendo ed affascinante album dello straordinario progetto aperto organizzato da Ivo Watt-Russel, patron della 4AD, con membri di Cocteau Twins, Dead Can Dance, Modern English, Xmal Deutshland, Cindytalk, Colourbox, Wolfgang Press, oltre ad un magnifico Howard Devoto (ex Magazine) che si supera nella interpretazione di "Holocaust", alle prese con covers quantomai personalizzate, talvolta talmente belle da superare gli originali, di Big Star, Tim Buckley, Roy Harper, Rema Rema, Colin Newman, oltre ad una manciata di splendidi originali. Commovente e bellissimo, non solo per gli amanti della etichetta di culto inglese per eccellenza, It'll End In Tears e' viaggio astrale ed immortale, cullato da perfette atmosferee oniriche capaci di raggiungere un mondo di emozioni. E' il 1983 anno d'oro per la musica di matrice inglese, ed e' proprio in questo anno che dalla 4AD nasce il lavoro in questione. L'apertura e' affidata a Kangaroo, una ballata per basso e violoncello in cui si destreggia la voce di Gordon Sharp dei Cindytalk accompagnato da Simon Raymonde dei Cocteau Twins e da Martin McGarrick, segue l'affascinante Song To The Siren, eseguita da Elizabeth Fraser e Robin Guthrie dei Cocteau Twins, semplice ed immediata non toccata da sperimentazioni elettroniche ma solo voce e chitarra. Queste due gemme sono apripista al brano Holocaust dove Howard Devoto, come un Rimbaud della musica, canta il dolore dell'addio caratterizzato dalle sole melodie del pianoforte e della sezione archi, naturalmente si lascia spazio a sinuosi brani strumentali, "The Last Ray", o la piu' oscura "Fyt", ma anche ballate oscure, notturne e barocche che prendono forma con la voce di Lisa Gerrard in "Waves Become Wings" e "Dream Made flash", la cover di "Not me" cover di Colin Newman eseguita da Robbie Grey dei Modern English, Manuela Rickers degli X-Mal Deutschland, Robin Guthrie e Simon Raymonde dei Cocteau Twins, riabbraccia le sonorita' piu' "wave". It'll End In Tears e' considerato dalla critica capolavoro del progetto This Mortal Coil e nello stesso tempo tra gli episodi piu' affascinanti e sognanti del movimento "heavenly voices" che prendera' vita proprio grazie all'etichetta 4AD che ne firmera' tra le pagine piu' suggestive.
Thomas irma
It's raining (180 gr.)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1959 waxtime
soul funky disco
soul funky disco
Vinile da 180 grammi, label fucsia e bianca con scritte nere, catalogo 772323. Pubblicata nel 2023 dalla Waxtime, questa antologia compila tutti i brani che la Thomas incise insieme al compositore, pianista e produttore Allen Toussaint, fra il 1959 ed il 1962, in quel di New Orleans, molti dei quali finirono sui singoli della cantante pubblicati dalla Minit fra il 1961 ed il 1963, ma ci sono anche i suoi primi due 45 giri, "Don't mess with my man" e "A good man", usciti nel 1959 su Ron e prodotti da Joe Ruffino, prima dell'inizio della collaborazione fra la cantante e Toussaint. L'intenso e potente canto di Irma, capace di esprimere un dolente blues ma sostenuto da grande forza interiore in splendidi episodi come ''Two winters long'', oppure un soul che poco aveva da invidiare ad Aretha Franklin con l'incalzante ''Somebody told'', era gia' brillante in questi primi singoli della sua carriera. Questa la scaletta completa: "It's Raining", "I May Be Wrong", "It's Too Soon To Know", "I Done Got Over It", "Two Winters Long", "For Goodness Sake", "Whenever", "Gone", "That's All I Ask", "I Did My Part", "A Good Man", "Cry On", "Girl Needs A Boy", "Don't Mess With My Man", "(You Ain't) Hittin' On Nothing", "Ruler Of My Heart", "Somebody Told You", "Set Me Free". Definita ''la regina del soul di New Orleans'', Irma Thomas e' considerata una delle piu' grandi cantanti soul/r'n'b dagli anni '60 in poi, anche se non ha raggiunto la fama di altre colleghe come Aretha Franklin. Formatasi con la musica gospel, divenne professionista giovanissima con la musica secolare, pubblicando il suo primo singolo nel 1960, e realizzo' nel corso del decennio notevoli singoli soul, sebbene talora non premiati dal successo commerciale. Trasferitasi a Los Angeles nel 1969, abbandono' per un breve periodo la carriera musicale, tornando pero' nei primi anni del decennio successivo con alcuni singoli ed un album su Fungus (in cui suonava anche Duane Allman!), continuando poi la sua carriera discografica e sul palco, ed e' ancora attiva nel nuovo secolo.
Thomas irma
Take a look
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1966 cairo records
soul funky disco
soul funky disco
Bella ristampa del 2024, con copertina cartonata senza barcode, pressoche' identica alla prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1966 dalla Imperial negli USA, il secondo album, successivo a ''Wish someone would care'' (1964) e precedente ''In between tears'' (1973). Quello che si sarebbe rivelato l'ultimo album della cantante per la Imperial, contiene ancora un buon numero di contributi compositivi di Allen Toussaint (sotto il nome di Naomi Neville), il quale firma la deliziosa ed elegante title track, oltre a ''Teasing, but your pleasing'', ''What are you trying to do'' e ''Wait, wait, wait'', esempi della sintonia fra il geniale compositore e la grande cantante della Louisiana. Accanto a quei brani, troviamo alcune intense interpretazioni intrise di spirito blues come ''I haven't got time to cry'' di Jerry Ragovoy, resa con un coinvolgente mid tempo ed un classicissimo piglio soul sudista; rilevante e' anche il contributo dell'allora emergente produttore e compositore Van McCoy, che firma quattro brani, fra cui la bella ''He's my guy'', cantata in modo toccante e sublime da Irma. Definita ''la regina del soul di New Orleans'', Irma Thomas e' considerata una delle piu' grandi cantanti soul/r'n'b dagli anni '60 in poi, anche se non ha raggiunto la fama di altre colleghe come Aretha Franklin. Formatasi con la musica gospel, divenne professionista giovanissima con la musica secolare, pubblicando il suo primo singolo nel 1960, e realizzo' nel corso del decennio notevoli singoli soul, sebbene talora non premiati dal successo commerciale. Trasferitasi a Los Angeles nel 1969, abbandono' per un breve periodo la carriera musicale, tornando pero' nei primi anni del decennio successivo con alcuni singoli ed un album su Fungus (in cui suonava anche Duane Allman!), continuando poi la sua carriera discografica e sul palco, ed e' ancora attiva nel nuovo secolo.
Thomas rufus
funkiest man - stax sessions 67/75
Lp2 [edizione] nuovo stereo uk 1967 stax
soul funky disco
soul funky disco
doppio imperdibile album, gia' pubblicato nel 2002 ma solo in cd, finalmente anche in vinile, copertina in cartoncino liscio con barcode, ricca di note sul retro, etichetta gialla da un lato e marrone dall' altro. Questa raccolta contiene 18 brani registrati tra il 1967 ed il 1975, tratti da rari albums, rarissimi singoli o addirittura in molti casi inediti (!!!), a testimoniare della storia di questo grandissimo artista di colore di Memphis la fase piu' funk, straordinaria davvero, prodiga di successi e di enorme influenza su innumerevoli altri artisti. Il suo primo successo, per la gloriosa Sun Records, risale agli anni '50, suo e' il primo singolo inciso dalla Stax, in coppia con la figlia Carla, il primo album "Walking the Dog" risale solo al 1963. Poi altri singoli fino alla seminale "Sophisticated Sissy" che nel '67 ne annuncio' la svolta verso torride sonorita' funky, svolta che fu prodiga di successi, testimoniata ampiamente dal secondo album ''Do the funky chicken'' del 1970, e che caratterizzo' fortemente il cammino della Stax fino alla chiusura dell' etichetta nel '75. La voce potente e rauca del cantante marchia tutto indelebilmente, la qualita' degli stumentisti della Stax e dei brani irresistibili di Thomas fanno il resto. Ecco la lista dei brani: A1 Funkiest Man Alive (dall' album "Crown Prince Of Dance" del 1973) A2 Give Me The Green Light (inedita) A3 Itch And Scratch Pt. 1 (singolo del '72) A4 Turn Your Damper Down (singolo del '69) B1 Funky Hot Grits (inedita) B2 I'm Getting Better (inedita) B3 Sophisticated Sissy (singolo del '67) B4 Funky Mississippi (singolo del '68) B5 Git On Up And Do It (dall' album gia' citato del 1973) C1 The Breakdown (Pt. 1) (singolo del '71) C2 (Do The) Push And Pull (singolo del '70) C3 Do The Funky Penguin (singolo del '71) C4 Do The Double Bump (singolo del '74) C5 Funky Robot (Pt. 1) (singolo del '73) D1 Memphis Train '75 (inedita) D2 Let The Good Times Roll (dall' album del '70 "Do The Funky Chicken") D3 Funky Bird (singolo del '74) D4 Rock Me Back aka Rock Back (inedita). Celebre cantante afroamericano, uno dei simboli della Memphis musicale, Rufus Thomas (1917-2001), padre della cantante soul Carla, e' stato autore, soprattutto nel suo periodo d'oro degli anni '60, di un energico e rauco soul/r'n'b, arricchito da un estro spiritoso ed eccentrico, che senza dubbio ispiro' anche molti gruppi rock all'inizio del decennio, oltre ad accennare, secondo alcuni critici, agli sviluppi del funk del decennio successivo. Sua e' la famosa ''Walking the dog'', brano entrato nella storia del rock oltreche' del soul.
Thompson linda
Proxy music
Lp [edizione] nuovo stereo cze 2024 storysound
rock 60-70
rock 60-70
Allegato codice per il download digitale dell'album, inserto con artwork a colori e crediti, label custom azzurra su di una facciata e rosa sull'altra, scritte bianche, catalogo 161-059. Pubblicato nel luglio del 2024 dalla StorySound, il quinto album solista, successivo a ''Won't be long now'' (2013). Il nuovo secolo ha segnato una rinascita della carriera musicale di Linda Thompson, con tre dei suoi quattro album solisti usciti fra il 2002 ed i 2013, dopo il lontano esordio del 1985, ''One clear moment''. La Thompson è a questo punto afflitta da una malattia, la disfonia spasmodica, che le impedisce di cantare, così per questo progetto si avvale della collaborazione dei due figli Teddy e Kamila e di un numero di ospiti, fra cui i Proclaimers, Rufus Wainwright, i Rails ed Eliza Carthy, per cantare le sue canzoni; nonostante l'afflizione della malattia, "Proxy music" si presenta con una veste decisamente spiritosa, con il suo titolo e l'artwork di copertina che fanno chiaramente il verso al primo album dei Roxy Music. L'atmosfera dell'album è tuttavia tutt'altro che faceta, e mantiene invece un caldo ed avvolgente tono dolceamaro ed autunnale, attraverso brani lenti e percorsi da un lirismo delicato e da una emotività toccante per quanto composta. Canzoni introspettive, dagli arrangiamenti elettroacustici, legate in più di un caso alla canzone folk inglese ma senza ancoraggi rigidi al tradizionalismo. Questa la scaletta: "The Solitary Traveller", "Or Nothing At All", "Bonnie Lass", "Darling This Will Never Do", "I Used To Be So Pretty", "John Grant", "Mudlark", "Shores Of America", "That's The Way The Polka Goes", "Three Shaky Ships", "Those Damn Roches".
Thompson richard
across a crowded room
Lp [edizione] originale stereo uk 1985 polydor
[vinile] excellent [copertina] excellent rock 60-70
[vinile] excellent [copertina] excellent rock 60-70
prima stampa inglese, copertina con barcode, completa di inserto testi e note, etichetta rossa con logo nero e bianco in alto, catalogo POLD5175. Pubblicato in Inghilterra nel marzo 1985 prima di "Daring adventures" e dopo "Small town romance". Non entrato nelle classifiche Uk, ne' in quelle Usa. Il decimo album. Registrato con simon nicol, bruce lynch, dave mattacks, alan dunn, pete thomas, prodotto da joe boyd. Across A Crowded Room e' il suo primo lavoro per una major label dai tempi di ''sunnyvista'' del 1979; il disco prosegue il discorso musicale del suo predecessore, Hand Of Kindness, e come quello vede la chitarra elettrica e la voce in primo piano. la produzione e' molto atmosferica e gli arrangiamenti vedono la sparuta presenza dei fiati e rinunciano alla fisarminica, tra i brani "When The Spell Is Broken" , "Ghosts In The Wind", "Fire In The Engine Room", "Little Blue Number" e "Love In A Faithless Country". Stimatissimo e leggendario chitarrista inglese, Richard Thompson e' famoso per la sua attivita' nei Fairport Convention (1967-71), ma anche per una serie di pregiati album solisti ed in compagnia di Linda Thompson, fra cui ''Henry the human fly'' (1972) e ''I want to see the bright lights tonight'' (1974). Dotato di uno stile essenziale ed altamente evocativo, e' apprezzato anche dal punto di vista compositivo. La sua lunga carriera e' stata soggetta a periodi di relativa oscurita', in buona parte dovuti alla sua volonta' di indipendenza dalle direttive e dai compromessi dell'industria discografica, ma a lungo andare e' arrivata la stima di diverse generazioni di musicisti, a testimonianza della modernita' della sua musica, che non rinuncia comunque alle influenze folk.
Thompson richard
amnesia
lp [edizione] originale stereo usa 1988 capitol
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
L' originale stampa americana, copertina lucida con barcode, completa di inner sleeve con testi e foto, etichetta viola con logo argentato con cupola in alto, catalogo C1 48845. Pubblicato nell' ottobre 1988 dopo ''Daring Adventures" e prima di "Rumor and Sigh", giunto al numero 89 delle classifiche inglesi. Il tredicesimo album. Fallito il tentativo di raggiungere ragguardevoli vendite con i due lavori precedenti, la Polydor scarico' il grande chitarrista inglese, accasatosi momentaneamente con questo lavoro presso la Capitol. Come nel lavoro precedente, pero', la produzione e' qui' ancora una volta affidata a Mitchell Froom, ed il lavoro ancora una volta registrato a Los Angeles con molti musicisti americani, accanto agli inglesi John Kirkpatrick, Danny Thompson, Aly Bain e Philip Pickett. Come sempre il disco fu accolto benissimo dalla critica, con lo stile chitarristico di Richard Thompson sempre magistrale e riconoscibilissimo. Tra i musicisti anche Jerry Scheff, Tony Levin e Jim Keltner.
Thompson richard
daring adventures
lp [edizione] originale stereo uk 1986 polydor
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
Prima stampa inglese, copertina (con moderati segni di invecchiamento) con barcode, completa di inserto con testi, etichetta rossa con logo nero e bianco in alto, nella prima versione con bordo rialzato e scritte lungo la circonferenza da leggere da sinistra verso destra, catalogo POLD 5202. Pubblicato nelgiugno del 1986 dopo ''Across a crowded room'' e prima di ''Amnesia", giunto al numero 92 delle classifiche Uk ed al 142 di quelle americane, l' undicesimo album in studio, il quinto escludendo quelli coaccreditati a Linda Thomson. Registrato sulla spinta della Polydor che voleva far conoscere il musicista ad un pubblico piu' ampio e quindi senza il fido Joe Boyd ma con il tastierista Mitchell Froom, e' un album diverso dal passato, anche se lo stile chitarristico di Richard Thompson e' sempre quello magistrale che lo ha fatto considerare da piu' di un critico il piu' grande chitarrista inglese vivente. Il produttore Froom rimpiazza qui l'abituale sezione ritmica di Thompson (Dave Pegg e Dave Mattacks), con due dei maggiori session man sulla scena, Jerry Scheff e Mickey Curry, con un altro session man di lusso, Jim Keltner, presente in tre tracce; ma e' anche presente il "solito" John Kirkpatrick, all' accordion e alla concertina. La produzione e' calda ed omogenea; tra i brani alcune gemme , "Valerie," , "Lover's Lane," , "How Will I Ever Be Simple Again" e "Al Bowlly's In Heaven".
Thompson richard
daring adventures
lp [edizione] originale stereo uk 1986 polydor
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Prima stampa inglese, copertina con barcode, completa di inserto con testi, etichetta rossa con logo nero e bianco in alto, nella prima versione con bordo rialzato e scritte lungo la circonferenza da leggere da sinistra verso destra, catalogo POLD 5202. Pubblicato nelgiugno del 1986 dopo ''Across a crowded room'' e prima di ''Amnesia", giunto al numero 92 delle classifiche Uk ed al 142 di quelle americane, l' undicesimo album in studio, il quinto escludendo quelli coaccreditati a Linda Thomson. Registrato sulla spinta della Polydor che voleva far conoscere il musicista ad un pubblico piu' ampio e quindi senza il fido Joe Boyd ma con il tastierista Mitchell Froom, e' un album diverso dal passato, anche se lo stile chitarristico di Richard Thompson e' sempre quello magistrale che lo ha fatto considerare da piu' di un critico il piu' grande chitarrista inglese vivente. Il produttore Froom rimpiazza qui l'abituale sezione ritmica di Thompson (Dave Pegg e Dave Mattacks), con due dei maggiori session man sulla scena, Jerry Scheff e Mickey Curry, con un altro session man di lusso, Jim Keltner, presente in tre tracce; ma e' anche presente il "solito" John Kirkpatrick, all' accordion e alla concertina. La produzione e' calda ed omogenea; tra i brani alcune gemme , "Valerie," , "Lover's Lane," , "How Will I Ever Be Simple Again" e "Al Bowlly's In Heaven".
Thompson richard
hand of kindness
Lp [edizione] originale stereo uk 1983 hannibal
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
prima stampa inglese, con vinile pressato in Francia, come d' uso della Hannibal all' epoca, copertina senza barcode, completa di inner sleeve sagomato all' apertura rosso/marrone su un lato e con testi sull' altro, etichetta grigia, celestina ed azzurra, con logo in alto, catalogo HNBL 1313. Pubblicato nel giugno 1983 dopo "Strict Tempo!" (1981) e prima di "Across a Crowded Room, non entrato nelle classifiche Uk, giunto al 186 di quelle americane, il terzo album solista, senza considerare quelli coaccreditati a Linda Thompson. Registrato con Simon Nicol, Dave Pegg, Dave Mattacks, Pete Thomas, Pete Zorn, John Kirkpatrick, Clive Gregson, Aly Bain, John Hiatt e Bobby King, prodotto da Joe Boyd. Il primo album dopo quelli accreditati a Richard & Linda Thompson (l' ultimo dei quali era stato el 1982 "Shoot Out the Lights"); composto durante il periodo del divorzio, e' dominato da testi pessimistici ed a proposito di sfortunate storie sentimentali ed autobiografiche, ma questo, in efetti, non e' cosi' fuori dal comune nella sua discografia; tra i brani in questo mood, "Tear Stained Letter", "A Poisoned Heart and a Twisted Memory", "How I Wanted To" e "Hand of Kindness", ma la traccia piu' oscura e' "Devonside". Lavoro che musicalmente mostra diversi brani molto rock, quali "Both Ends Burning" o "Two Left Feet", vede una performance sia vocale he chitarristica di Thompson straordinaria, ed anche la band, Dave Mattacks e John Kirkpatrick in testa, e' eccezionale. "Hand of Kindness" e' un ottimo album, carico di energia e sensibilita', uno dei migliori della produzione di Thompson degli anni '80.
Thompson richard
small town romance
lp [edizione] originale stereo uk 1984 hannibal
[vinile] excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] excellent [copertina] Excellent rock 60-70
prima rara stampa inglese dell' album registrato nel 1982 ma uscito nel 1984, con copertina senza barcode, vinile pressato in Francia dove la Hannibal aveva i suoi stabilimenti di fiducia, etichetta grigia, celeste, azzurra e nera, catalogo HNBL-1316. Il primo live solista, uscito nel settembre del 1984, dopo l' album in studio ''Hand of kindness'' (1983) e prima di ''Across a crowded room'' (1985). Registrato live nel 1982 durante il tour americano in cui Thompson suono' da solo per promuovere l' album "Shoot Out the Lights" (caccreditato a Linda Thompson), contiene quattordici brani, registrati al Bottom Line di New York City nel gennaio 1982 ed al Gerde's Folk City di New York City nel settembre dello stesso anno; si tratta di splendide performances solista per sola chitarra e voce del leggendario chitarrista dei Fairport Convention, in cui Thompson rilegge brani classici del suo repertorio e piu' recenti composizioni, con una sola cover: "Honkly Tonk Blues" di Hank Williams. Il disco, non essendo Richard Thompson contento della qualita' sonora, molto presto smise di essere distribuito dalla Hannibal, e solo anni dopo l' etichetta e l' artista si convinsero, vista la forte richiesta, a ristamparlo. Ecco la lista dei brani eseguiti: "Time To Ring Some Changes", "Beat the Retreat", "Woman or a Man?", "A Heart Needs a Home", "For Shame of Doing Wrong", "Genesis Hall", "Honky Tonk Blues", "Small Town Romance", "I Want to See the Bright Lights Tonight", "Down Where the Drunkards Roll", "Love Is Bad for Business", "The Great Valerio", "Don't Let a Thief Steal into Your Heart", "Never Again".
Thompson richard
Strict tempo! Traditional & modern tunes for all occasions!!
lp [edizione] originale stereo usa 1981 carthage
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
l' originale stampa americana, realizzata dalla Carthage nel 1983, copertina (con lievi segni di invecchiamento) lucida e senza barcode, etichetta grigia nera e rosa con logo roa su nero in alto, catalogo CGLP 4409. Pubblicato in Gran Bretagna dalla Elixir nel settembre del 1981 dopo ''Sunnyvista'' (1979) e prima di ''Shoot out the lights'' (1982), non entrato nelle classifiche Usa ne' in quelle Uk, il secondo album a tutti gli effetti solista, dopo lo storico capolavoro "Henry The Human Fly" del 1972 e prima di "Hand of Kindness" (1983). Lavoro completamente strumentale, "Strict Tempo!", vede Thompson alle prese con un lavoro di brani tradizionali anglosassoni e celtici, jigs e reels, con l'aggiunta di una cover da Duke Ellington (''Rockin' in rhythm'') e un nuovo brano (''The knife-edge''). Thompson stesso registra tutti gli strumenti, tra cui chitarre, mandolini, basso e dulcimer, con l'aiuto di Dave Mattacks alla batteria. Un album splendido, creato e registrato esclusivamente per il suo piacere personale, senza alcuna concessione alle aspettative del pubblico, che in piu' di un brano ci riporta ai fasti dei dischi di Thompson con i Fairport Convention del 1969/70.
Three fish (pearl jam)
Three fish
Lp2 [edizione] originale stereo eu 1996 epic
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
Doppio album, l' originale molto rara stampa europea, edizione vinilica a tiratura limitata con tre tracce in piu' rispetto al Cd ("If miles were alive...", "Can I come along?" e "The easy way"), copertina completa dei due origiari adesivi sul fronte, apribile in tre parti, con adesivo Import Siae sul retro, completa di inner sleeves, etichette custom colorate con scritte nere, catalogo 484118 1. Pubblicato in Usa ed Europa dalla Epic nel giugno 1996, prima di "The quiet table" (1999), l' esordio per il trio formato dal bassista dei Pearl Jam, Jeff Ament insieme al batterista Richard Stuverud (Fastbacks, War Babies, Suicide Squad) ed al chitarrista/cantante Robbi Robb (Asylum Kids e Tribe After Tribe). Prodotto da John Goodmanson, l'album rivela un suono che combina il rock con influenze orientali misticheggianti, fra grunge, folk e pop, in un post-grunge 'chilly' e avvolgente, comprensivo di varie tendenze musicali, che ricordano "Bring it on" dei Gomez o "13" dei Blur, oltre ad evocare alcune cose dei Led Zeppelin. Attivi dal 1993, nati dall'incontro durante i tour delle rispettive bands, fra il cantante dei Tribe After Tribe, Robbi Robb e il bassista 'freatless' dei Pearl Jam Jeff Ament; i due reclutano il batterista di vari gruppi della scena underground della Seattle dei novanta, Richard Stuverud. Progetto da considerarsi piu' una collaborazione fra questi tre musicisti, piuttosto che un 'side project' di Ament, con una musica definita dalla critica un post-grunge evovativo e mistico. Hanno realizzato solamente due albums, l'esordio eponimo del 96 e "Quiet table" tre anni piu' tardi, ispirato da un viaggio in Egitto.
Three souls in my mind
Rock n roll band mexico city 70/71
Lp [edizione] ristampa stereo eu 1970 Therapeutic
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Copertina lucida senza codice a barre, catalogo THR002. Ristampa del 2010, ormai fuori catalogo, della rara raccolta pubblicata per la prima volta dalla Animus Oculus nel 1990 (con copertina diversa e titolo semplicemente "Three Souls In My Mind". Questa raccolta contiene dodici brani del gruppo messicano, risalenti al biennio 1970/71 e tratti dai loro primi due album ''Three souls in my mind 1'' e ''Three souls in my mind 2''. Il gruppo e' artefice, in questa prima fase della sua lunga storia, di un ruvido e viscerale hard rock/blues chitarristico, potente e distorto, con qualche leggera tinta garage, affine in alcuni episodi al primo album della Revolucion De Emiliano Zapata, ma con influenze blues molto piu' in evidenza e con uno stile vocale molto piu' rauco e grezzo. Questi i brani presenti: ''Let me swim'', ''Amphetamine'', ''Mr. Devil'', ''Going to be father'', ''Lenon blues'', ''Medicine man'', ''Don't ask me'', ''I rather be dead'', ''Stupid things'', ''Sugar taste'', ''Down the road'', ''Worried & lonesome''. Celebre e longeva band rock messicana, i Three Souls In My Mind si formano come trio nel 1968 a Citta' del Messico, fronteggiati dal bassista e cantante Alejandro Lora, membro costante del gruppo attraverso i decenni. Autori nei primi anni '70 di un ruvido hard rock blues senza fronzoli, hanno mantenuto nel corso del tempo un'attitudine diretta e fedele agli stili piu' semplici della musica rock, diventando molto popolari in patria. Il gruppo cambio' nome in El Tri intorno al 1984, proseguendo la sua lunga e prolifica carriera oltre l'inizio del nuovo secolo.
Throneberry
Sangria
Lp [edizione] originale stereo usa 1994 alias
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
L' originale stampa americana, copertina con barcode, fabbricata in Canada, completa di inner sleeve con foto e crediti, label custom fotografica in bianco e nero, catalogo A-044, vinile ambrato se posto controluce. Pubblicato nel gennaio del 1994 dalla Alias negli USA, il primo album, precedente ''Trout out the encores'' (1996). Prodotto da Greg Dulli degli Afghan Whigs, il primo promettente quanto acerbo album del gruppo americano offre un sound chitarristico sanguigno ed alcolico, potente ed immerso in atmosfere cupe, che sembra riprendere il filo del paisley degli anni '80 piu' ubriaco e ruvido (Danny & Dusty) e che e' stato non a torto accostato anche agli stessi Afghan Whigs. Un disco di grande intensita' drammatica ed emotiva che contiene alcuni brani davvero notevoli quali ''Galleon'', ''Green goddes'' e ''Shellac the bozak''. Formatisi nella prima meta' degli anni '90 a Cincinnati, gli americani Throneberry sono stati autori negli anni '90 di un sanguigno ed alcolico indie rock chitarristico, attento pero' alla melodia piu' che alle dissonanze, e dalle atmosfere cupe ed intense, paragonato agli Afghan Whigs (Greg Dulli produsse peraltro il loro primo album ''Sangria'' del 1994). Pubblicarono tre album ed una manciata di singoli nel corso del decennio.
Thule
Frostbrent (numbered + booklet)
Lp [edizione] originale stereo nor 1993 colours
[vinile] Excellent [copertina] Excellent heavy metal
[vinile] Excellent [copertina] Excellent heavy metal
Prima rarissima stampa, pressata solo in Norvegia, in una edizione limitata a 546 copie numerate a mano sul retro copertina in basso (questo esemplare il numero 385 / 546), senza barcode, ancora corredata del libretto di otto pagine con testi, crediti e foto, label grigia e nera con grande logo Colours su di una facciata e scaletta dei brani sull'altra, catalogo COSLP020. Pubblicato dalla norvegese Colours nel 1993, il terzo album dei Thule, uscito dopo ''Natt'' (1990) e prima di ''Graks'' (1997). Il trio norvegese, avvalendosi anche di un piccolo drappello di collaboratori, fra cui la cantante Carlotte Persen ed il trombettista Per-Inge Jensen, rimescola il suo epico ed oscuro amalgama fra moderno rock progressivo e metal melodico, attraverso brani lunghi e complessi, dominati da intrecci fra organo e chitarra elettrica e guidati da vocalizzi cavernosi e drammatici che riportano alla mente il rock gotico dei tardi Sisters Of Mercy, e che alimentano atmosfere brumose e malinconie nordiche; proprio l'ingrediente gotico è qui in maggior risalto rispetto al precedente album, mentre quello progressive e hard si fa leggermente meno intenso. Autori di un rock progressivo dai forti influssi metal e venato di gothic rock, i norvegesi Thule esordirono su lp nel 1987 con ''Ultima thule'', seguito nel 1990 da ''Natt'' e nel 1993 da ''Frostbrent''. ''Graks'' esce nel 1997 e ''Liquid'' nel 2005; alcuni dei loro dischi, come ''Frostbrent'', uscito in 500 copie, sono piuttosto rari. Cupi e crepuscolari, i Thule sono dediti ad una musica che mette insieme la potenza del metal con la complessita' del progressivo e le tinte nere e torturate del rock gotico.
Tinlicker
Cold enough for snow
LP2 [edizione] originale stereo eu 2024 pias electronique
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 2000
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 2000
Prima stampa, album doppio nella versione con entrambi i vinili di colore nero, copertina apribile con barcode 5400863149314, inserto con foto e crediti, label custom a colori con artwork diverso su ciascuna delle quattro facciate, catalogo PIASE0003LP. Pubblicato nel maggio del 2024 dalla Pias Electronique, il quarto album, successivo a "In another lifetime" (2022). Inciso con ospiti del calibro di Brian Molko dei Placebo (in "Nowhere to go"), Cloves (in "Who I'm not") e Nathan Nicholson dei Boxer Rebellion (in "Staring the sunset" e "Strawberry"), fra gli altri, "Cold enough for snow" offre una armoniosa e fluida fusione fra canzone pop di grande atmosfera e ritmiche elettroniche di matrice soprattutto house e progressive house: ne scaturisce una musica inequivocabilmente orientata alla pista da ballo, ma arricchita da avvolgenti melodie vocali e strumentali che la rendono godibile anche come puro ascolto. I Tinlicker sono un duo elettronico olandese di Utrecht formato nel 2012 da Jordi Van Achtoven e Micha Heyboer (quest'ultimo anche con il gruppo drum'n'bass Black Sun Empire), entrambi già attivi da molti anni nel mondo della musica dance. La musica dei Tinlicker è stata inserita nel filone della progressive house, e si caratterizza per una elegante ed atmosferica fusione fra canzone pop dai toni caldi ed avvolgenti, e grooves di dance elettronica di matrice house. Nel 2013 pubblicano, solo in formato digitale, il loro primo album "Remember the future", seguito nel 2019 da "This is not our universe", nel 2022 da "In another lifetime" e nel 2024 da "Cold enough for snow".
Title fight
Floral green
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2012 sideonedummy
indie 2000
indie 2000
copertina apribile con parti in rilievo. Il secondo album della band americana Title Fight, pubblicato il 18 settembre 2012, registrato presso lo Studio 4 a Conshohocken, Pennsylvania, con la produzione di Will Yip. Nel corso degli anni, Floral Green è stato riconosciuto come un album influente nella scena emo e post-hardcore, con molti fan che lo considerano un punto di riferimento del genere. Con Floral Green, i Title Fight abbandonano le sonorità più dirette e aggressive del loro esordio per spingersi verso territori più cupi, introspettivi e atmosferici dove il punk si fonde con echi shoegaze e emo anni '90, creando un paesaggio sonoro saturo di nostalgia e tensione emotiva.
Da Kingston, Pennsylvania, i Title Fight si formano nel 2003, mettendo in risalto un suono fra punk rock e power pop nella vena di Jawbreaker, Kid Dynamite e Lifetime, con influenze melodiche in stile Saves the Day ed emo come Knapsack e Seaweed. Debuttano nel 2011 con "Shed", cui succedono "Floral green" (12) e "Hyperview" (15).
Tomcats (july)
A tu vera
LP2 [edizione] nuovo mono eu 1964 munster
rock 60-70
rock 60-70
Vinile doppio, inserto con foto e note, label nera con scritte bianche sul primo vinile e bianca con scritte nere sul secondo, catalogo MR393. Pubblicata nel 2015 dalla Munster, questa benemerita antologia compila tutti i singoli ed ep dei Tomcats, oltre a quattro brani demo del 1964 registrati dai Second Thoughts, loro precedente incarnazione. Questo gruppo inglese di Ealing, Londra, iniziò nella prima metà degli anni '60 come Dreamers, ispirati dall'emergente scena blues britannica di Alexis Korner e Cyril Davies, che si animava al leggendario Ealing Club, terreno di coltura di tante grandi band londinesi degli anni '60; si trasformarono presto in Tomcats, ma si fusero con un altro gruppo dalla stessa ispirazione ruvidamente r'n'b, i Second Thoughts, assumendo quest'ultimo nome e registrando qualche demo, prima di tornare alla denominazione The Tomcats, con la quale si avventurarono in Spagna, a Madrid, dove giunsero nel 1965, trascorrendovi alcuni fervidi anni. Nella capitale spagnola i Tomcats suonavano dal vivo e pubblicarono un discreto numero di singoli e di EP, fra il 1965 ed il 1966, suonando soprattuto covers di successi rock del periodo, fra cui le hits dei Rolling Stones, con un approccio garagistico e graffiante, degno dei primi Pretty Things in alcuni casi; interpretarono anche alcuni brani in spagnolo, come la devastante "A tu vera", canzone associata famosamente alla cantante ed attrice Lola Flores, che i Tomcats trasformarono in uno scoppiettante assalto garage punk carico di fuzz. Il gruppo prese anche parte ad un film spagnolo, "Operacion secretaria", interpretandovi il ruvido r'n'b "Two minds in tune", compilato per la prima volta su vinile in questa raccolta della Munster, così come debuttano su vinile qui anche la cover di "Cocaine" di Reverend Gary Daivs ed un brano originale, "Don't let go". Il gruppo lasciò la Spagna nell'estate del 1966; dalle ceneri dei Tomcats si formarono poi nel 1968 gli psichedelici July, sempre ad Ealing in Inghilterra, grande gruppo di culto dei tardi anni '60 inglesi. Questa la scaletta (tutti i brani intepretati dai Tomcats, salvo ove altrimenti indicato): "A Tu Vera", "Macarenas", "Que Familia Mas Original", "Pena, Penita, Pena", "La Neurastenia (19th Nervous Breakdown)", "Yesterday", "Get Off My Cloud", "Satisfaction", "Running At Shadows", "It Ain't Right", "For Your Love", "Road Runner", "Paint It Black", "Monday, Monday", "Somebody Help Me", "Don't Ask For Me", "Two Minds In Tune", "Seventh Son" (demo dei Second Thoughts), "Walking" (demo dei Second Thoughts), "You Gotta Help (Help Me)" (demo dei Second Thoughts), "Looking For My Baby" (demo dei Second Thoughts), "Don't Let It Go", "Cocaine".
Tonic
This way
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1980 golden core / zyx
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa del 2024 ad opera della Golden Core / Zyx, pressoché identica alla rara prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1980 in Germania dalla Peak, etichetta gestita da Peter Garatton e Gunther Marek, entrambi attivi negli Eulenspygel, l'unico album di questo oscuro gruppo tedesco attivo nella zona di Stoccarda, inciso presso gli Spygel Studios di Kirchheim / Teck con una formazione composta da Michael Hocker (batteria), Johannes Wenzeritt (chitarra, basso), Roland Schmid (chitarra, basso), Uwe Murschel (tastiere, tromba, voce), Andreas Stelzer (tastiere, voce), Michael Draskowitsch (sassofoni) ed Andreas Passlack (voce, basso, metallofono, chitarra). Composto da sei brani di media o lunga durata, "This way" è un eccellente lavoro di rock tardo progressivo, in cui confluiscono sia elementi jazz rock che symphonic prog: atmosfere ora solenni e drammatiche, ora delicate e fatate, ora addirittura funkeggianti nei passaggi più vicini al jazz rock, potenti trame di ottoni che si bilanciano con maestosi bordoni di tastiere e con chitarre dai toni ora tormentati ora avvolgenti e lirici, il tutto suonato con una indubbia qualità tecnica dei musicisti e con un approccio decisamente melodico, a tratti dilatato in direzione dello space rock, per un disco che se fosse uscito sette od otto anni prima sarebbe oggi ancor più leggendario. Poco dopo la pubblicazione di "This way", i Tonic si sciolsero, e Draskowitsch, Hocker, Schmid e Passlack confluirono in un'altra band, i Tiefste Provinz, autori di un eponimo album nel 1982.
Tool
Absolute ultra rare
Lp2 [edizione] nuovo stereo eu 1992 parachute
indie 90
indie 90
vinile trasparente, copertina apribile. raccolta del 2024 comprendente sedici brani, che spaziano da cover di brani originariamente di Pink Floyd, Wings, Peach, Led Zeppelin, Sublime e Tori Amos, più duetti con i Deftones, RATM e ancora una volta Tori. Con una manciata di demo inediti .
Formatisi nel 1990 a Los Angeles, i Tool sono considerati uno dei gruppi piu' originali del metal degli anni '90. La musica del gruppo e' caratterizzata dalla fusione fra la potenza e la rabbia del metal con la complessita' del rock progressivo, che li ha fatti accostare ai Jane's Addiction; anche i King Crimson sono considerati un'influenza importante. I Tool aggiungono inoltre atmosfere particolarmente cupe e dal sentore dark, rendendo la loro musica ancora piu' personale. Dopo un mini lp pubblicato nel 1992, il gruppo ottiene il primo grande successo con il primo album ''Undertow'' (1993), bissato tre anni dopo con ''Aenima'' (1996) e nel 2001 con ''Lateralus''. Il gruppo e' apprezzato anche per l'elaborato artwork delle copertine dei propri dischi.
Tool
Aenima
LP2 [edizione] nuovo stereo eu 1996
indie 90
indie 90
Ristampa "private press", doppio lp con copertina apribile senza barcode. Il secondo Lp dei Tool, uscito nel 1996, dopo ''Undertow'' e prima di ''Lateralus'', presenta sonorita' che esplorano il metal progressivo, con continui cambi di ritmo e di atmosfera, a cui si associano anche campionamenti, percussioni e influssi orientaleggianti; il brano con cui si apre il disco e' "Stinkfist", pezzo classico rock da cui e' stato estratto un singolo e un video, per poi proseguire con una serie di brani ruvidi, quasi fossero registrati dal vivo, come "Undertow" e "Die eier von Satan", con testo in tedesco, per arrivare alla title track, con atmosfere cupe ed oscure con tristi ed improvisi cambi di direzione fatti di rumori, distorsioni e grida possenti. Il pezzo piu' interessante è "Pushit", brano che raggruppa alla perfezione le caratteristiche musicali della band, con una progressione intensa e carica di tensione, con la voce di Maynard in netta evidenza. Formatisi nel 1990 a Los Angeles, i Tool sono considerati uno dei gruppi piu' originali del metal degli anni '90. La musica del gruppo e' caratterizzata dalla fusione fra la potenza e la rabbia del metal con la complessita' del rock progressivo, che li ha fatti accostare ai Jane's Addiction; anche i King Crimson sono considerati un'influenza importante. I Tool aggiungono inoltre atmosfere particolarmente cupe e dal sentore dark, rendendo la loro musica ancora piu' personale. Dopo un mini lp pubblicato nel 1992, il gruppo ottiene il primo grande successo con il primo album ''Undertow'' (1993), bissato tre anni dopo con ''Aenima'' (1996) e nel 2001 con ''Lateralus''. Il gruppo e' apprezzato anche per l'elaborato artwork delle copertine dei propri dischi.
Tool
Lateralus (different artwork)
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 2001 volcano / private
indie 90
indie 90
Doppio Lp in vinile colorato, ristampa "private press" con copertina (con artwork esclusivo) apribile lucida, senza barcode. Il terzo album, pubblicato originariamente nel maggio 2001 prima di "10000 days" e dopo "Aenima", giunto al n.1 delle classifiche americane. Considerato fra le opere piu'mature e creative della band, prodotto da David Bottril "Lateralus" si orienta verso un suono prog rock, con reminescenze pinkfloydiane e King Crimson, caratterizzato dal consueto assalto sonico, ma arricchito da complessi cambi ritmici e dinamici. Quartetto di Los Angeles, formato da Adam Jones, Maynard James Keenan, Paul D'Amour (poi sostituito da Justin Chancellor) e Danny Carey, artefice di un metal oscuro con influenze grunge e alternative rock, definiti dalla critica una versione dark e violenta dei Jane's Addiction, ai quali la band si ispira.Beghe legali ritardano l'uscita dell'album, e ci vogliono cinque anni per ascoltare il nuovo dei Tool, ma l'attesa non è tradita. Lateralus (2001) è un album tanto perfetto quanto profondo. I ragazzi sono all'apice della forma e la scintillante produzione di David Bottril riesce a far risaltare il suono di tutti gli strumenti, anche nelle fasi più caotiche. Lateralus è un album di puro progressive rock; è l'album che porta il progressive rock nel 2000, che tenta di svecchiarlo, donandogli una nuova veste, quella del metal alternativo. Pensate alle suite dei King Crimson trasfigurate da suoni metallici, ritmi devastanti, accordi dissonanti; quello che ne risulta è la fine del modo, e Keenan ne è il profeta. Ciò rende la filosofia dei Tool più vicina al pessimismo esistenziale dei Van Der Graaf Generator che al romanticismo esotico dei King Crimson. L'album si apre con l'imponente "The Grudge", che cresce lentamente per per poi esplodere. Gli strumenti producono una ritmica tribale su cui si innesta la voce di Keenan, prima calma, poi arrabbiata, poi feroce. "The Patient" e "Schism" hanno la stessa struttura: inizio calmo, costante crescita, esplosione e cambi repentini di ritmo, catarsi finale. Sembra che Keenan voglia penetrare nell'animo umano per poi rivoltarlo dall'interno. "Parabol" è il lamento di un monaco tibetano, e prepara il terreno a "Parabola", che invece martella dall'inizio alla fine. "Disposition", è la più calma del lotto, ma allo stesso tempo la più minacciosa; Keenan biascica parole su un tappeto melodico tessuto dall'intreccio dei vari strumenti, che sembrano dialogare tra loro. Nonostante la lunghezza complessiva e la non facile assimilazione dei brani, il disco si lascia ascoltare, in quanto ogni composizione prepara il terreno alla successiva, destando curiosità per ciò che verrà dopo. Lateralus è il capolavoro dei Tool, un album distante anni luce dalle premesse iniziali, il disco che dimostra il talento e la creatività dei musicisti.
Tool
Undertow
lp2 [edizione] nuovo stereo usa 1993 volcano
indie 90
indie 90
ristampaVinile doppio, copertina liscia a busta, label bianca con scritte nere, scritta ''Parental advisory'' sulla copertina. Pubblicato nel 1993, giunto al 50ø posto nella classifica Billboard 200, ''Undertow'' e' il primo album dei Tool, uscito dopo il mini lp ''Opiate'' (1992) e prima dell'album ''Aenima'' (1996). Il gruppo californiano sviluppa qui il suono proposto in ''Opiate'', attraverso lunghi brani dalle atmosfere cupe e dai toni rabbiosi, utilizzando strutture vicine al rock progressivo ed allontanandosi dalla canonica canzone pop rock: estesi passaggi strumentali e cambi di ritmo danno vita ad un metal complesso che comunque e' ricco di tensione e potenza, ricordando a tratti una versione oscura dei Jane's Addiction. La partecipazione al festival Lollapalooza del 1993 aiutera' il successo commerciale dell'album, che diventera' disco di platino. Formatisi nel 1990 a Los Angeles, i Tool sono considerati uno dei gruppi piu' originali del metal degli anni '90. La musica del gruppo e' caratterizzata dalla fusione fra la potenza e la rabbia del metal con la complessita' del rock progressivo, che li ha fatti accostare ai Jane's Addiction; anche i King Crimson sono considerati un'influenza importante. I Tool aggiungono inoltre atmosfere particolarmente cupe e dal sentore dark, rendendo la loro musica ancora piu' personale. Dopo un mini lp pubblicato nel 1992, il gruppo ottiene il primo grande successo con il primo album ''Undertow'' (1993), bissato tre anni dopo con ''Aenima'' (1996) e nel 2001 con ''Lateralus''. Il gruppo e' apprezzato anche per l'elaborato artwork delle copertine dei propri dischi.
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