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Slowdive Everything is alive
Lp [edizione] nuovo  stereo  can  2023  dead oceans 
indie 90
adesivo su cellophane, copertina apribile. Presentazione a cura dell'etichetta: Il quinto album dei giganti dello shoegaze Slowdive contiene la dualità di un linguaggio interno familiare mescolato con l'esaltazione di nuovi inizi. everything is alive è traspirante, ricercato e luminoso, il lavoro di una band classica che continua a lanciare la sua voce inconfondibile verso il futuro. Sei anni dopo il monumentale album autointitolato del gruppo, everything is alive trova gli Slowdive - i cantanti e chitarristi Rachel Goswell e Neil Halstead, il chitarrista Christian Savill, il bassista Nick Chaplin e il batterista Simon Scott - a delineare sempre più i contorni del loro suono coinvolgente ed elementare. Slowdive, storica band inglese della scena shoegaze britannica anni novanta. Con tre album, usciti sulla Creation Records di Alan McGee, hanno creato una cifra stilistica personale caratterizzata da melodie pop eteree e chitarre sognanti (nel primo “Just for a day”) e atmosfere ambient (“Souvlaki” e “Pygamlion”). A metà anni novanta la band è scaricata dalla Creation e decide di cambiare coordinate sonore cambiando nome del gruppo in Mojave 3.
Euro
33,00
codice 2134745
scheda
Slowthai Tyron
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  2021  method 
hip-hop
Label custom con cielo sullo sfondo e scritte gialle, catalogo MTHDVD002. Pubblicato nel febbraio del 2021 dalla Method, giunto al primo posto in classifica nel Regno Unito, il secondo album solista, successivo a "Nothing great about Britain" (2019) e precedente "UGLY" (2023, conosciuto anche come "U gotta love yourself"). Inciso durante un difficile periodo personale per l'artista, "Tyron" è un lavoro meno apertamente incentrato su tematiche sociali inglesi e più sulla riflessione riguardo alla propria complessa personalità ed ai conflitti interiori. Nella prima parte dell'album, il rap di Slowthai è ancora aggressivo, spinto da una urgenza comunicativa che talora rasenta la frenesia, e che è quasi costantemente percorsa da una forte tensione; la seconda parte di "Tyron" si immerge in un'atmosfera più intimista, più cullante, a tratti fragile. Slowthai, al secolo Tyron Frampton, è un rapper britannico originaio di Northampton che si esprime con un linguaggio duro e diretto nel descrivere i problemi ed il mondo dei giovani britannici della sua generazione, e nel demistificare certi aspetti del nazionalismo inglese del primo scorcio del XXI secolo; il suo rap è graffiante ed emotivo, e la critica ha sottolineato influenze sia grime che punk nella sua estetica. Cresciuto ascoltando stili elettronici come il garage e la jungle, oltre che lo indie rock e lo hip hop, debutta con il singolo "Jiggle" del 2016 e, dopo qualche ulteriore singolo ed EP, nel 2019 fa uscire il suo primo lp "Nothing great about Britain", acclamato dalla critica ed apprezzato anche dal pubblico di casa; un successo superato nel 2021 dal secondo lp "Tyron", seguito nel 2023 da "U gotta love yourself" (noto anche come "Ugly").
Euro
18,00
codice 3516278
scheda
Slowthai Ugly
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  2023  method 
hip-hop
Label custom bianca e nera con artwork diverso su ciascuna facciata, inner sleeve con testi, catalogo MTHDVC005. Pubblicato nel marzo del 2023 dalla Method, il terzo album, successivo a "Tyron" (2021). Conosciuto anche come "U gotta love yourself" (da qui l'acronimo "UGLY") è un lavoro dalle atmosfere catartiche, tese e stridenti, con l' hip hop che si fonde con ritmi techno / industriali nel morboso episodio di pertura "Yum", mentre in altri episodi le sonorità si basano maggiormente su chitarra elettrica e su una vera batteria, evocando una sintesi fra post punk elettronico, aggressività punk rock e rap. Prodotto da Dan Carey (fondatore di Speedy Wunderground), ed inciso con Jacob Bugden (Brabadoobee), Kwes Darko (Blue Daisy) e Taylor Skye (Jockstrap), "Ugly" è ammantato da un'atmosfera tesa, apparentemente animata dalla paranoia, come anche dallo scontro fra la pressione della negatività e la volontà di celebrare comunque la vita. Slowthai, al secolo Tyron Frampton, è un rapper britannico originaio di Northampton che si esprime con un linguaggio duro e diretto nel descrivere i problemi ed il mondo dei giovani britannici della sua generazione, e nel demistificare certi aspetti del nazionalismo inglese del primo scorcio del XXI secolo; il suo rap è graffiante ed emotivo, e la critica ha sottolineato influenze sia grime che punk nella sua estetica. Cresciuto ascoltando stili elettronici come il garage e la jungle, oltre che lo indie rock e lo hip hop, debutta con il singolo "Jiggle" del 2016 e, dopo qualche ulteriore singolo ed EP, nel 2019 fa uscire il suo primo lp "Nothing great about Britain", acclamato dalla critica ed apprezzato anche dal pubblico di casa; un successo superato nel 2021 dal secondo lp "Tyron", seguito nel 2023 da "U gotta love yourself" (noto anche come "Ugly").
Euro
22,00
codice 3036207
scheda
Small faces Ogdens' nut gone flake (deluxe edition + booklet)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1968  bmg / immediate 
rock 60-70
ristampa "deluxe" del 2018, in vinile 180 grammi, realizzata in occaisone del 50esimo anniversario dall' uscita del disco, copertina "regolare" e non piu' rounded, CORREDATA PER L' OCCASIONE DI BOOKLET di 6 pagine formato 12". Pubblicato in Inghilterra dalla Immediate il 24 Maggio del 1968, dopo ''There Are But Small Faces'' e prima di ''The Autumn Stone'', giunto al numero 1 delle classifiche UK e non entrato in quelle Usa, il quinto album. Considerato il loro capolavoro assoluto ed uno dei dischi piu' lisergici di tutti i tempi, vede organi e chitarre distorte che si mischiano e sovrappongono a invenzioni sonore con nastri al contrario, effetti, echi, il tutto strutturato in indimenticabili brani mantrici di pura matrice swingin' London. Uno dei capolavori assoluti ed intramontabili dell'estate dell' amore. Lavoro dalla fama leggendaria, rappresenta la summa dell' era classica della psychedelia Inglese, e' un concept album che narra le vicende di Happiness Stan alla ricerca della altra meta' della luna, legato nell'estetica delle immagini dei testi ai periodi Eduardiani e Vittoriani, ma con un clima completamente pop '60, presenta influenze che tracciano il quadro completo degli ultimi 4 anni della musica UK, dal beat al preprogressive, i brani sono composti magnificamente e Ronnie Lane, Ian McLagan e Steve Marriott sono al top della loro carriera, alla sua uscita il disco divenne album del mese su ''Melody Maker'' e su ''Disc'', con un riscontro di pubblico, anche a causa della arcinota copertina, mai piu' ripetuto dal gruppo. Un assoluo archetipo della musica Britannica di ogni epoca.
Euro
38,00
codice 2134877
scheda
Small faces Small faces (mono,1967 album)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1967  immediate / charly 
rock 60-70
ristampa del 2022, in vinile 180 grammi, rimasterizzata recuperando il raro mix mono del disco, corredata di esclusiva inner sleeve con foto e note, copertina pressoche' identica a quella della prima molto rara tiratura su Immediate, con obi di presentazione. Pubblicato in Inghilterra nel giugno del 1967 prima di "Odgen's nut gone flakes" e dopo "From the beginning". Giunto al numero 12 delle classifiche Uk, e non pubblicato in Usa. Il terzo album, il secondo con titolo omonimo uscito nello spazio di un anno, dopo quello su Decca del maggio 1966; si tratta del disco che testimonia il passaggio del gruppo dall' iniziale R&B/ mod sound alla psichedelia. Permangono le influenze soul con richiami a James Brown ed Otis Redding ma si mischiano ora a sonorita' tipicamente floreali e moderniste, il disco contiene uno dei maggiori e piu' riusciti brani di tutta la psychedelia inglese , "Green Circles," un vero capolavoro non inferiore ai migliori Pink Floyd dell'era Barrettiana, ma anche "Become Like You", "Get Yourself Together", "Eddie's Dreaming" (registrato con il gruppo di Georgie Fame). Definito da molta della critica d'albione come il loro ''Revolver'', e' certamente uno dei massimi lavori dell'intera scena britannica psychedelic/freakbeat, nonche' il primo episodio a mettere a fuoco le sonorita' che troveranno poi compimento in ''Ogden's Nut Gone Flake'' .
Euro
36,00
codice 3037066
scheda
Smashing pumpkins Gish (remastered)
Lp [edizione] ristampa  stereo  usa  1991  virgin 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent indie 90
Copia ancora quasi integralmente incellophanata, e con adesivo sul cellophane, ristampa del 2021, rimasterizzata ed in vinile 180 grammi, con esclusiva copertina apribile cartonata senza codice a barre, con effetto metallizzatro, corredata di inner sleeve e foglio con foto, lista dei brani e barcode, posto sul retro sotto il cellophane, catalogo 5099990959615, con 203945 inciso sul trail off, del primo album, pubblicato originariamente in Usa ed Inghilterra nell'agosto del 1991, prima di "Siamese Dream", non entrato nelle classifiche USA nè in quelle UK. Pubblicato diversi mesi prima del successo degli annni 90 arrivato con i Nirvana di Nevermind (9/91), gli Smashing Pumpkins debuttano con questo Gish, prodotto anch'esso (come Nevermind) da Butch Vig, ed è considerato come il primo capitolo di ciò che passerà alle cronache come l'"alternative revolution" che trasfomerà radicalmente l'idea stessa di musica rock all'alba dei 90. Mentre i Nirvana provenivano culturalmente dal punk, gli Smashing Pumpkins ed il loro leader Billy Corgan sono invece figli del rock dei '70 e del post punk, la loro icona creativa è il lavoro di studio, la loro musica è trascinante, legata a memorabili riffs con forti connotazioni art rock, arrangiamenti innovativi e barocchi e testi introspettivi, che mettono a nudo l'intima essenza dell'autore. Paragonati, addirittura, a Brian May e Jimmy Page per la maestria con cui le chitarre tengono la scena, discendenti dalla nobiltà del rock classico, come i Black Sabbath nella traccia "I Am One" cosi", ma anche la tarda psychedelia pop in "Rhinoceros", la caleidoscopica musica del gruppo incorpora anche il progressive folk e l'essenza modernista della post Acid Scene; se la scrittura dei brani ed il suono dell'opera sono ancora piuttosto lontani dall'emotiva complessità delle opere della maturità artistica, è proprio da questo archetipale album che partiranno le coordinate della rinascita musicale del rock chitarristico, dopo che era stato dato per scomparso e l'elettronica aveva dominato negli ultimi anni le piu' innovative tendenze della musica contemporanea. Formatisi alla fine degli anni 80 per merito del cantante e chitarrista Billy Corgan, iniziano la loro fortunata carriera in tre (Corgan, James Iha alla chitarra e D'Arcy Wretzky al basso e alla voce) con una drum machine, accogliendo in un secondo tempo il batterista Jimmy Chamberlin. Tra grunge e reminescenze psichedeliche al tempo decisamente controcorrente e che li distinguono dalle bands del momento. Si sente forte l'influenza musicale dei Led Zeppelin acustici e dei Nirvana. Nell'arco degli anni hanno prodotto inoltre una lunga serie di covers di gruppi e artisti quali Eric Burdon & The Animals, Fleetwood Mac, Thin Lizzy, Depeche Mode, Cars, Alice Cooper, Blondie, Cure, Missing Persons e Vic Chesnutt.
Euro
45,00
codice 263818
scheda
Smashing pumpkins Mellon collie and the infinite sadness
lp3 [edizione] nuovo  stereo  eu  1995  hut/private 
indie 90
Ristampa "private press", vinile triplo, copertina lucida apribile, libretto spillato a colori di dodici pagine in formato lp, label custom, due brani in piu' rispetto alla versione su cd, ''Tonite reprise'' e ''Infinite sadness''. Pubblicato nell'ottobre del 1995 dalla Hut in Gran Bretagna, dove giunse al quarto posto in classifica, e dalla Virgin negli USA, dove arrivo' al primo posto in classifica, questo e' il terzo album degli Smashing Pumpkins, uscito dopo ''Siamese dream'' (1993) e prima di ''Adore'' (1998). L'ambizioso triplo lp che segue l'acclamato ''Siamese dream'' e' considerato dalla critica uno dei migliori lavori degli Smashing Pumpkins. Il gruppo di Billy Corgan esplora una notevole varieta' di stili attraverso trenta canzoni, che spaziano dall'hard rock al pop, per arrivare a contaminazioni con il rock progressivo, immerse in un'atmosfera notturna e malinconica, con la voce di Corgan che oscilla fra rabbia quasi punk e fragile delicatezza. La rabbia viscerale di ''1979'', ''Jellybelly'' e ''Zero'' convive con la delicata malinconia di ''To forgive'' e con la complessita' e le atmosfere sognanti di lunghi brani come ''Porcelina of the vast ocean'', in qui progressivo sognante e metal si intrecciano. L'album ebbe un successo sensazionale e rese gli Samshing Pumpkins uno dei gruppi rock piu' celebri del pianeta. Formatisi alla fine degli anni '80 per merito del cantante e chitarrista Billy Corgan, iniziano la loro fortunata carriera in tre (Corgan, James Iha alla chitarra e D'Arcy Wretzky al basso e alla voce) con una drum machine, accogliendo in un secondo tempo il batterista Jimmy Chamberlin. Tra grunge e reminescenze psichedeliche, al tempo decisamente controcorrente e che li distinguono dalle band del momento. Si sente forte l'influenza musicale dei Led Zeppelin acustici e dei Nirvana. Nell'arco degli anni hanno prodotto inoltre una lunga serie di covers di gruppi e artisti quali Eric Burdon & The Animals, Fleetwood Mac, Thin Lizzy, Depeche Mode, Cars, Alice Cooper, Blondie, Cure, Missing Persons e Vic Chesnutt.
Euro
60,00
codice 2134633
scheda
Smashing pumpkins Pisces iscariot
Lp2 [edizione] nuovo  stereo  usa  1994  virgin / emi 
indie 90
ristampa rimasterizzata, doppio album in vinile 180 grammi, copertina per l' occasione apribile, corredata di inner sleeves. La cpmpilation di lati B e rarita' uscita originariamente nell'ottobre 1994, dopo "Siamese dream" (93) e prima di "Mellon Collie and the infinitive sadness" (95), gjunto alla posizione n. 4 delle classifiche americane e non entrato in quelle inglesi. Contiene, appunto i lati B di "Siamese dream" e di "Gish", piu' alcuni inediti fra cui la cover dei Fleetwood mac, "Landslide" e quella degli Animals "Girl named sandoz". Formatisi alla fine degli anni 80 per merito del cantante e chitarrista Billy Corgan, iniziano la loro fortunata carriera in tre (Corgan, James Iha alla chitarra e D'Arcy Wretzky al basso e alla voce) con una drum machine, accogliendo in un secondo tempo il batterista Jimmy Chamberlin. Tra grunge e reminescenze psichedeliche al tempo decisamente controcorrente e che li distinguono dalle bands del momento. Si sente forte l'influenza musicale dei Led Zeppelin acustici e dei Nirvana. Nell'arco degli anni hanno prodotto inoltre una lunga serie di covers di gruppi e artisti quali Eric Burdon & The Animals, Fleetwood Mac, Thin Lizzy, Depeche Mode, Cars, Alice Cooper, Blondie, Cure, Missing Persons e Vic Chesnutt
Euro
60,00
codice 2133275
scheda
Smashing pumpkins Pisces iscariot (ltd. yellow transparent + bonus 7")
Lp [edizione] originale  stereo  usa  1994  caroline / virgin 
  [vinile]  Very good  [copertina]  Excellent indie 90
prima stampa americana, nella rarissima versione in vinile giallo trasparente e con allegato un singolo bonus (anche questo in vinile giallo trasparente, con i brani "Not Worth Asking" e "Honey Spider II"), limitata in 2000 copie numerate a mano sul retro (questa la copia 902/2000), copia con giusto lievissimi segni di invecchiamento sulla copertina e lieve ondulatura del vinile dell' lp, senza conseguenze sull' ascolto (l' ondulatura del vinile e' comune nelle copie con il singolo bonus), copertina senza barcode, completa di inner sleeve con crediti e note, label custom in tinta gialla con logo Virgin a sinistra e Caroline a destra, catalogo CAROL 1767-1. Pubblicata nell'ottobre del 1994 dalla Caroline / Virgin negli USA, dove arrivo' alla quarta posizione, e nel 1996 dalla Hut / Virgin in Gran Bretagna, dove giunse al 96esimo posto in classifica, la raccolta di B-sides ed inediti uscita dopo il secondo album "Siamese dream" (1993) e prima del terzo "Mellon Collie and the infinitive sadness" (1995). Anche se erano ancora nei primi anni della loro carriera discografica, gli Smashing Pumpkins avevano gia' accumulato una notevole quantita' di materiale di qualita' che non aveva trovato posto nei loro primi lp; il successo di critica e di pubblico (almeno in patria) di questa ''Pisces iscariot'' conferma l'ottima vena del gruppo in quella prima meta' degli anni '90. La raccolta contiene i lati B di singoli come ''Tristessa'' ''Disarm'', ''Today'' e ''Cherub rock'', pezzi tratti dagli ep ''Lull'' e ''Peel sessions'', sorprendenti cover come ''Landslide'' dei Fleetwood mac e "Girl named sandoz" dei New Animals di Eric Burdon, a testimonianza del legame del gruppo con il rock classico, ed anche tre outtakes inediti dalle sessioni di ''Siamese dream''; segnaliamo anche la presenza del lungo brano ''Starla'', di undici minuti di durata, epica jam chitarristica originariamente sulla B-side del singolo ''I am one''. Una piccola miniera di preziosi che ad oltre vent'anni di distanza gode di una considerazione non indifferente per una semplice raccolta di rarita' e B-sides. Questa la scaletta: ''Soothe'' (dalla versione cd singolo di ''Disarm'', 3/94), ''Frail and bedazzled'' (inedito, outtake di ''Siamese dream''), ''Plume'' (dalla versione 12'' del singolo ''I am one'', 5/90), ''Whir'' (inedito, outtake di ''Siamese dream''), ''Blew away'' (dalla versione cd singolo di ''Disarm'', 3/94), ''Pissant'' (dalla versione 12'' del singolo ''Cherub rock'', 7/93), ''Hello kitty kat'' (dalla versione cd singolo di ''Today'', 9/93), ''Obscured'' (outtake dalle sessioni di ''Gish'', tratta dalla versione cd singolo di ''Today'', 9/93), ''Landslide'' (dalla versione cd singolo di ''Disarm'', 3/94), ''Starla'' (dalla versione 12'' del singolo ''I am one'', 5/90), ''Blue'' (dall'ep ''Lull'', 11/91), ''A girl named sandoz'' (dall'ep ''Peel sessions'', 6/92), ''La dolly vita'' (dal singolo ''Tristessa'', 12/90), ''Spaced'' (inedito, outtake di ''Siamese dream''). Formatisi alla fine degli anni 80 per merito del cantante e chitarrista Billy Corgan, iniziano la loro fortunata carriera in tre (Corgan, James Iha alla chitarra e D'Arcy Wretzky al basso e alla voce) con una drum machine, accogliendo in un secondo tempo il batterista Jimmy Chamberlin. Tra grunge e reminescenze psichedeliche al tempo decisamente controcorrente e che li distinguono dalle bands del momento. Si sente forte l'influenza musicale dei Led Zeppelin acustici e dei Nirvana. Nell'arco degli anni hanno prodotto inoltre una lunga serie di covers di gruppi e artisti quali Eric Burdon & The Animals, Fleetwood Mac, Thin Lizzy, Depeche Mode, Cars, Alice Cooper, Blondie, Cure, Missing Persons e Vic Chesnutt.
Euro
240,00
codice 263339
scheda
Smashing pumpkins Pure acoustic (unplugged & more 1993)
Lp2 [edizione] nuovo  stereo  eu  1993  parachute 
indie 90
doppio vinile, raccoglie rare registrazioni unplugged effettuate da trasmissioni radio di inizio anni 90. SIDE 1:1. Rocket, 2. Cherub Rock, 3. Today, 4. Disarm SIDE 2: 1. Space Boy, 2. Dancing In The Moonlight, 3. Landslide, 4. Bye June, 5. Mayonaise SIDE 3: 1. Hummer, 2. Blue, 3. Siva, SIDE 4: 1. Smiley, 2. Suffer, 3. Rhinocerous
Euro
32,00
codice 2134238
scheda
Smashing pumpkins Siamese dream (purple marbled)
lp2 [edizione] originale  stereo  usa  1993  caroline 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good indie 90
Prima stampa americana nella primissima e rarissima versione (delle quattro tutte comunque considerate originali) in vinile porpora con effetto marmorizzato, doppio lp con copertina apribile (che presenta un vistoso difetto di stampa con alcune striature di colore rosso sul fronte a destra) con barcode 017046174015, etichetta color vinaccia, catalogo CAROL1740 1, "MASTERDISK" sul trail off di ogni facciata. Pubblicato in USA nel Luglio del 1993 prima di "Mellon Collie and the Infinite Sadness" e dopo "Gish". Giunto al numero 4 delle classifiche USA ed al numero 10 di quelle UK. Il secondo album. Registrato mentre Billy Corgan era preda di una profondissima depressione ed il batterista Jimmy Chamberlin aveva grossi problemi di droghe pesanti, Siamese Dream venne concepito tra fortissime tensioni ed in un' atmosfera da incubo. Corgan suona praticamente tutto da solo, a parte la batteria, e la rabbia e la frustrazione che stanno a monte dell'opera sono chiaramente avvertibili tra le sue tracce. Siamese Dream e' considerato uno dei migliori e piu' riusciti episodi dell'alternative rock di sempre, lontanissimo dal suono dei Nirvana, granitico, asciutto e vicino all'hard core punk, qui i suoni vanno nella direzione opposta, assoli di chitarra, muri di effetti, arrangiamenti barocchi, enorme lavoro di studio, straordinaria ed accuratissima produzione (Butch Vig e Corgan), brani sempre piu' lunghi e complessi che divengono negli accenti quasi memori del progressive, testi introspettivi e carichi di malinconia. Questo tuttavia non impedi' ai quattro singoli estratti di divenire classici del circuitom delle ''alternative radio'', "Cherub Rock", "Today", "Rocket", "Disarm", sono ancora oggi in programmazione giornaliera nella maggior parte delle stazioni degli U.S.A., ma Siamese Dream e' anche un album straordinariamente consistente, carico di tensione e senza episodi minori, brani quali "Quiet", "Geek U.S.A.", "Hummer", "Soma", "Silverfuck", "Mayonaise", "Spaceboy", "Luna", sono entrati nella storia del costume del decennio, il gruppo era convinto della bonta' del lavoro al punto tale che Corgan dichiaro' che se l' lp non avesse avuto successo avrebbe lasciato la band, non sapremo mai se l'avrebbe fatto davvero, perche' Siamese Dream entro' nel primo giorno di uscita nella Top Ten di Billboard e vendette oltre 4 milioni di copie in tre anni. Siamese Dream , insieme a Nevermind dei Nirvana e a Superunknown dei Soundgarden e' stato considerato dalla critica Americana come uno dei tre piu' influenti e riusciti albums di rock del decennio.
Euro
340,00
codice 263338
scheda
Smith elliott Elliott smith
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1995  universal 
indie 90
Inserito dallo staff del Mucchio Selvaggio tra i 100 dischi piu' importanti del folk americano. Copertina pressocche' identica a quella della prima tiratura. Pubblicato dalla Kill Rock Stars negli USA nel luglio del 1995 non entrato in classifica, non pubblicato in Gran Bretagna all'epoca, questo eponimo album e' il secondo ad opera di Elliott Smith, uscito dopo "Roman candle" (1994) e prima di "Either/or". Questo splendido secondo album di Elliott Smith vede il cantautore cimentarsi con una serie di spettrali ballate acustiche, dagli arrangiamenti scarni che danno ancora piu' forza all'atmosfera malinconica e crepuscolare del disco. La chitarra acustica e' la sola compagna dell'esile e sussurrato canto di Smith nella maggior parte delle canzoni. Elliott Smith (1969-2003), grande e sfortunato cantautore americano, ha regalato negli anni '90 alcune delle piu' belle pagine acustiche della musica indipendente d'oltre atlantico. Dopo un'infanzia assai infelice, che segnera' profondamente la sua vita e la sua musica, Smith canta nei primi anni '90 negli Heatmiser, gruppo post hardcore di Portland; il gruppo si scioglie a meta' del decennio, quando Smith si sta gia' dedicando alla sua carriera solista. Negli anni successivi il cantautore cattura l'interesse della critica e del pubblico alternativo con i suoi primi album, fino ad ottenere un contratto con la Dreamworks nel 1998, con la quale pubblichera' fino alla prematura morte avvenuta nel 2003, di cui non e' stato del tutto chiarita la causa (suicidio od omicidio). Lo stile di Smith, dichiaratamente un grande fan dei Beatles, e' basato sulle liriche e sulla sua chitarra acustica e si incarna in spettrali ballate contraddistinte dalla sua voce sommessa ed espressiva, che ricorda in certi punti anche Jerry Garcia nei momenti piu' acustici dei Grateful Dead; in altri momenti e' possibile avvertire somiglianze con Nick Drake ed anche con il low fi americano degli anni '90. La delicatezza della musica contrasta con l'attitudine diretta e quasi brutale mostrata da Smith come autore, spesso vicina al punk.
Euro
29,00
codice 2133558
scheda
Smith elliott Elliott smith
Lp [edizione] terza stampa  stereo  usa  1995  kill rock stars 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good indie 90
Terza stampa americana del 2002, in vinile nero pesante circa 150 grammi, copertina (con lievi segni di invecchiamento) senza codice a barre, inserto nero semilucido con testi formato lp, etichtte custom, catalogo KRS246, incisioni sul trail off delle rispettive facciate "KRS-246-SIDE-A L-44537 6908.1" e "KRS-246-SIDE-B L-44537-X 6908.2", senza ancora "DFA-011 A" sul lato A. Inserito dallo staff del Mucchio Selvaggio tra i 100 dischi piu' importanti del folk americano, pubblicato dalla Kill Rock Stars negli USA nel luglio del 1995 non entrato in classifica, non pubblicato in Gran Bretagna all'epoca, questo eponimo album e' il secondo ad opera di Elliott Smith, uscito dopo "Roman candle" (1994) e prima di "Either/or". Questo splendido secondo album di Elliott Smith vede il cantautore cimentarsi con una serie di spettrali ballate acustiche, dagli arrangiamenti scarni che danno ancora piu' forza all'atmosfera malinconica e crepuscolare del disco. La chitarra acustica e' la sola compagna dell'esile e sussurrato canto di Smith nella maggior parte delle canzoni. Elliott Smith (1969-2003), grande e sfortunato cantautore americano, ha regalato negli anni '90 alcune delle piu' belle pagine acustiche della musica indipendente d'oltre atlantico. Dopo un'infanzia assai infelice, che segnera' profondamente la sua vita e la sua musica, Smith canta nei primi anni '90 negli Heatmiser, gruppo post hardcore di Portland; il gruppo si scioglie a meta' del decennio, quando Smith si sta gia' dedicando alla sua carriera solista. Negli anni successivi il cantautore cattura l'interesse della critica e del pubblico alternativo con i suoi primi album, fino ad ottenere un contratto con la Dreamworks nel 1998, con la quale pubblichera' fino alla prematura morte avvenuta nel 2003, di cui non e' stato del tutto chiarita la causa (suicidio od omicidio). Lo stile di Smith, dichiaratamente un grande fan dei Beatles, e' basato sulle liriche e sulla sua chitarra acustica e si incarna in spettrali ballate contraddistinte dalla sua voce sommessa ed espressiva, che ricorda in certi punti anche Jerry Garcia nei momenti piu' acustici dei Grateful Dead; in altri momenti e' possibile avvertire somiglianze con Nick Drake ed anche con il low fi americano degli anni '90. La delicatezza della musica contrasta con l'attitudine diretta e quasi brutale mostrata da Smith come autore, spesso vicina al punk.
Euro
30,00
codice 263266
scheda
Smith elliott Roman candle
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1994  universal 
indie 90
Ristampa del primo album solista di Elliot Smith, sebbene egli fosse ancora leader e chitarrista degli Heatmiser, pubblicato originariamente dalla Cavity search, nel 1994, prima di "Elliot Smith" (95). Lavoro grezzo con un suono lo fi, registrato a casa con un 4-tracce, in cui Elliot suona tutti gli strumenti, con l'eccezione di Kid Tulsa (Pete Krebs) che suona il rullante e i piatti in "No name #1" e in "Kiwi Maddog 20/20". Elliott Smith (1969-2003), grande e sfortunato cantautore americano, ha regalato negli anni '90 alcune delle piu' belle pagine acustiche della musica indipendente d'oltre atlantico. Dopo un'infanzia assai infelice, che segnera' profondamente la sua vita e la sua musica, Smith canta nei primi anni '90 negli Heatmiser, gruppo post hardcore di Portland; il gruppo si scioglie a meta' del decennio, quando Smith si sta gia' dedicando alla sua carriera solista. Negli anni successivi il cantautore cattura l'interesse della critica e del pubblico alternativo con i suoi primi album, fino ad ottenere un contratto con la Dreamworks nel 1998, con la quale pubblichera' fino alla prematura morte avvenuta nel 2003, di cui non e' stato del tutto chiarita la causa (suicidio od omicidio). Lo stile di Smith, dichiaratamente un grande fan dei Beatles, e' basato sulle liriche e sulla sua chitarra acustica e si incarna in spettrali ballate contraddistinte dalla sua voce sommessa ed espressiva, che ricorda in certi punti anche Jerry Garcia nei momenti piu' acustici dei Grateful Dead; in altri momenti e' possibile avvertire somiglianze con Nick Drake, Paul Simon ed anche con il low fi americano degli anni '90. La delicatezza della musica contrasta con l'attitudine diretta e quasi brutale mostrata da Smith come autore, spesso vicina al punk.
Euro
29,00
codice 2132957
scheda
Lp [edizione] ristampa  stereo  usa  1998  plain 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent indie 90
copia ancora incellophanata, e con adesivo di presentazione sul cellophane, la seconda rara stampa, realizzata nel 2008 dalla Plain Records, in vinile da 180 grammi, copertina pressoche' identica a quella della prima molto rara tiratura su Bong Load Records, corredata di inserto con testi, label custom fotografica in bianco e nero, catalogo PLAIN126; a differenza della successiva edizione curata sempre dalla Plain nel 2012, questa riporta sul retro in basso l' indicazione "(C) 2008 Runt..." e non ha l' indicazione sopra il barcode "Universal Music Special Markets". Pubblicato nell' agosto del 1998, ''Xo'' e' il quarto album di Elliott Smith, uscito dopo ''Either or'' (1997) e prima di ''Figure 8'' (2000). Uno dei lavori piu' apprezzati del cantautore americano, ''Xo'' fu la sua prima uscita su major; l'album e' contraddistinto da arrangiamenti elettrici piu' corposi, che portano le influenze di riconosciuti ispiratori di Smith come i Beatles ma anche di Ray Davies dei Kinks, mentre i suoi testi restano malinconici e cupi, senza concessioni al mainstream. Un disco autunnale, in cui le musiche meno spettrali che in passato aprono qualche piccolo spiraglio di luce, senza comunque perdere lo spirito dei lavori indie di Smith. Elliott Smith (1969-2003), grande e sfortunato cantautore americano, ha regalato negli anni '90 alcune delle piu' belle pagine acustiche della musica indipendente d'oltre atlantico. Dopo un'infanzia assai infelice, che segnera' profondamente la sua vita e la sua musica, Smith canta nei primi anni '90 negli Heatmiser, gruppo post hardcore di Portland; il gruppo si scioglie a meta' del decennio, quando Smith si sta gia' dedicando alla sua carriera solista. Negli anni successivi il cantautore cattura l'interesse della critica e del pubblico alternativo con i suoi primi album, fino ad ottenere un contratto con la Dreamworks nel 1998, con la quale pubblichera' fino alla prematura morte avvenuta nel 2003, di cui non e' stato del tutto chiarita la causa (suicidio od omicidio). Lo stile di Smith, dichiaratamente un grande fan dei Beatles, e' basato sulle liriche e sulla sua chitarra acustica e si incarna in spettrali ballate contraddistinte dalla sua voce sommessa ed espressiva, che ricorda in certi punti anche Jerry Garcia nei momenti piu' acustici dei Grateful Dead; in altri momenti e' possibile avvertire somiglianze con Nick Drake ed anche con il low fi americano degli anni '90. La delicatezza della musica contrasta con l'attitudine diretta e quasi brutale mostrata da Smith come paroliere, spesso vicina al punk.
Euro
34,00
codice 263688
scheda
Smith jimmy Complete february 1957 jimmy smiht blue note session (ltd. numbered)
LPBOX [edizione] originale  stereo  usa  1957  mosaic 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good jazz
Prima rara stampa USA, pressata in sole 5.000 copie numerate a mano dietro il fronte copertina del libretto (questo esemplare il numero 2086), cofanetto (con leggeri segni di usura, visibili principalmente sulla parte inferiore) con superficie "textured", con artwork applicato tramite foglio lucido incollato sul fronte, senza barcode, contenente cinque vinili pesanti, corredato dal libretto di dodici pagine (copertina esclusa), che contiene foto e dettagliate note sulle sessioni qui compilate, label bianca con motivo a tessere di mosaico multicolore in alto, scritte nere, logo Mosaic nero in alto, catalogo MQ5-154. Pubblicato nel 1994 dalla americana Mosaic, questo splendido cofanetto compila tutte le registrazioni effettuate per la Blue Note fra l'11 ed il 13 febbraio del 1957 presso le Manhattan Towers di New York, utilizzando apparecchiature fornite dall'onnipresente Rudy Van Gelder; si tratta di ventiquattro tracce, ventuno delle quali erano già state pubblicate su cinque diversi albums, e le altre tre erano rimaste inedite. Diverse le formazioni nel corso delle tre giornate di incisioni: l'11 febbraio Jimmy Smith (organo) era accompagnato da Donald Byrd (tromba), Lou Donaldson (sax alto), Hank Mobley (sax tenore), Eddie McFadden (chitarra) ed Art Blakey (batteria); il 12 febbraio ascoltiamo Smith in coppia con Donaldson, ai quali si aggiungono in alcuni brani un chitarrista (McFadden o Kenny Burrell) ed un batterista (Blakey o Donald Bailey); il 13 febbraio infine Smith è accompagnato da McFadden e Bailey. Un monumentale set di soul jazz e bop melodico, con uno scorrimento fluido e relativamente lineare, su cui si dipanano gli ispirati assoli dell'organista e degli ottoni; piuttosto lunga la durata media dei brani, che permette ai musicisti di sviluppare estese jams. Questa la scaletta: "Falling In Love With Love", "First Night Blues" (inedito), "Funk's Oats", "I'm Getting Sentimental Over You", "Zing Went The Strings Of My Heart", "Groovy Date", "I Let A Song Go Out Of My Heart", "Summertime", "Somebody Loves Me", "Plum Nellie", "Plum Nellie" (alternate take), "Billie's Bounce", "There's A Small Hotel", "Yardbird Suite", "All Day Long", "The Third Day" (inedito), "How High The Moon", "Bun's A Plenty", "There Will Never Be Another You", "Blue Moon", "Cherokee" (inedito), "The Duel", "All The Things You Are", "The Fight". Jimmy Smith (1928-2005) è stato uno dei pochi jazzisti dediti all'organo, nel suo caso l'Hammond, e la sua influenza sui successivi organisti jazz e rock e' stata enorme. Iniziò a suonare l'organo Hammond nel 1951 e, nel corso dei decenni successivi riscosse un notevole successo, suonando anche con jazzisti di primo livello come Lee Morgan, Art Blakey e Lou Donaldson, con i quali realizza due dei suoi capolavori nel 1957, "The sermon" e "House party". Il suo stile, dalle marcate influenze blues e gospel, ha influenzato musicisti anche al di fuori del jazz.
Euro
130,00
codice 336834
scheda
Smith lonnie liston cosmic funk (ltd. coke clear)
Lp [edizione] nuovo  stereo  usa  1974  real gone music / flying dutchman 
jazz
ristampa del 2024, edizione limitata in 550 copie, in vinile colorato "coke clear", copertina apribile senza barcode, pressoche' identica alla prima rara tiratura. Pubblicato nel 1974 dalla Flying Dutchman, il secondo album di Smith, uscito dopo ''Astral travelling'' (1973) e prima di ''Expressions'' (1975), vede il tastierista proseguire sulla strada tracciata dall'esordio, con una fusion spaziale e fluida, vicina al jazz elettrico che Miles Davis e Herbie Hancock stavano proponendo in quel periodo, ma con ancor piu' forti influssi funk. Questa la scaletta: ''Cosmic funk'', ''Footprints'', ''Beautiful woman'', ''Sais (Egypt)'', ''Peaceful ones'', ''Naima''. Proveniente da Richmond, Virginia, il pianista Lonnie Liston Smith si fa inizialmente notare suonando con Miles Davis nei primi anni '70, quando il trombettista sviluppa la sua visione del jazz elettrico; fra gli anni '60 ed i primi '70 Liston Smith suono' anche al fianco di Pharoah Sanders, Rahsaan Roland Kirk e Gato Barbieri. Liston Smith (da non confondere con l'organista Lonnie Smith) forma il gruppo Cosmic Echoes e pubblica il suo primo album come band leader nel 1973 (''Astral traveling''), quando e' ancora membro del gruppo di Davis; l'anno successivo lascia Miles e si dedica alla sua carriera solista, realizzando nel corso del decennio vari album di seminale fusion melodica in cui si incrociano jazz, soul, funk ed echi caraibici e latino americani, fra i quali l'apprezzato ''Expansions'' (1975). I Cosmic Echoes si sciolsero a meta' anni '80, ma il pianista continua ad incidere album sporadicamente anche oltre l'inizio del nuovo secolo.
Euro
41,00
codice 3036292
scheda
Smith lonnie liston Expansions (180 g)
Lp [edizione] nuovo  stereo  uk  1975  flying dutchman / bgp 
jazz
Ristampa in vinile 180 grammi, copertina apribile senza codice a barre, pressoche' identica alla prima rara tiratura dell' album originariamente pubblicato dalla Flying Dutchman nel 1975, uscito dopo ''Cosmic funk'' (1974) e prima di ''Visions of a new world'' (1975). Uno dei maggiori successi nonche' uno dei lavori piu' considerati della discografia del pianista americano, ''Expansions'' lo vede cimentarsi con un fluido e melodico incrocio fra jazz, funk e musiche latino americane, producendo una fusion accessibile e carica di toni esotici e solari e probabilmente uno dei dischi seminali per i futuri sviluppi del soul jazz e dello acid jazz. Questa la scaletta: ''Expansions'', ''Desert nights'', ''Summer days'', ''Voodoo woman'', ''Peace'', ''Shadows'', ''My love''. Proveniente da Richmond, Virginia, il pianista Lonnie Liston Smith si fa inizialmente notare suonando con Miles Davis nei primi anni '70, quando il trombettista sviluppa la sua visione del jazz elettrico; fra gli anni '60 ed i primi '70 Liston Smith suono' anche al fianco di Pharoah Sanders, Rahsaan Roland Kirk e Gato Barbieri. Liston Smith (da non confondere con l'organista Lonnie Smith) forma il gruppo Cosmic Echoes e pubblica il suo primo album come band leader nel 1973 (''Astral traveling''), quando e' ancora membro del gruppo di Davis; l'anno successivo lascia Miles e si dedica alla sua carriera solista, realizzando nel corso del decennio vari album di seminale fusion melodica in cui si incrociano jazz, soul, funk ed echi caraibici e latino americani, fra i quali l'apprezzato ''Expansions'' (1975). I Cosmic Echoes si sciolsero a meta' anni '80, ma il pianista continua ad incidere album sporadicamente anche oltre l'inizio del nuovo secolo.
Euro
37,00
codice 3036293
scheda
Smiths a charming man in amsterdam - april 21, 1984 (ltd. purple)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1984  outsider 
punk new wave
Edizione limitata in vinile viola, come da adesivo sul cellophane, realizzazione private press pubblicata per la prima volta nel 2024. Contiene dodici dei tredici brani brani eseguiti dal vivo (piuttosto buona la qualita' di registrazione, molto ispirata l' esecuzione) il 21 aprile del 1984 al De Meervaart di Amsterdam, Olanda, due mesi dopo l' uscita del primo album "The Smiths", esibizione oggetto gia' in passato di altre pubblicazioni non ufficiali, come "Vinyl Party" del 2018, rispetto a cui ha un brano diverso. Buona parte dei brani e' tratta dai primissimi singoli del gruppo o dal primo album, ma molti sono gli episodi all' epoca ancora inediti: "Barbarism Begins at Home" sara' inclusa nel secondo album in studio "Meat is Marder", "Heaven Knows I'm Miserable Now" e "Girl Afraid" nel successivo ep del gruppo, nel maggio del 1984, "This Night Has Opened My Eyes" vedra' la pubblicazione solo nell' imprescindibile album "Hatful of Hollow" (novembre 1984), in una versione registrata per la BBC e trasmessa radiofonicamente. Questa la lista completa dei brani: 1. Hand In Glove 2. Heaven Knows I'm Miserable Now 3. Barbarism Begins At Home 4. This Charming Man 5. Miserable Lie 6. I Don't Owe You Anything 7. What Difference Does It Make? 8. Girl Afraid 9. This Night Has Opened My Eyes 10. Still Ill 11. These Things Take Time 12. Handsome Devil
Euro
24,00
codice 3036762
scheda
Smiths rome, what difference does it makes? (ltd. orange)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1985  outsider 
punk new wave
Edizione limitata in vinile arancione. Realizzato dalla Outsider nel novembre 2024, questo album contiene dodici dei diciotto brani eseguiti dal vivo dalla grande band britannica al Tendastrisce di Roma il 14 maggio del 1985, durante il tour che segui' la pubblicazione del secondo album ''Meat is murder''; la qualita' di registrazione non e' certo ottimale, ma sufficiente a constatare l' eccellente stato di forma del concerto, che fu nell' occasione davvero acclamatissimo, dovendo eseguire ben tre bis; molti i classsici del gruppo. Questa la scaletta (che differisce rispetto a quella dell' album "1985-05-14 Tendastrisce Theatre, Rome, Italy" uscito nel 2022 su Trade Mark of Quality, contenendo dei brani in piu' ed alcune scelte diverse dalla scaletta completa): "Intro - William It Was Really Nothing", ""Nowhere Fast", "I Want The One I Can't Have", ''How soon is now'', ''Stretch out and wait'', "Rusholm Ruffians", "Hand In Glove", ''Still ill'', ''Heaven knows I'm miserable now - Handsome devil'', ''This Charming Man", "You Got Everything Now". L'emblematico Stephen Patrick Morrissey e' stato per qualche stagione capace di farsi straordinario portavoce dei problemi esistenziali di piu' una generazione, non solo in Inghilterra; un altrettanto ispirato Johhny Marr fece il resto, attraverso il quinquennio di attivita' di questa storica band di Manchester, capace di coniugare guitar rock e stile compositivo letterario, nonche' di dare avvio ad una nuova stagione musicale dopo i tenebrosi anni del dark.
Euro
24,00
codice 2134391
scheda
Smiths The queen is dead (reissue 2012)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1986  Warner Bros 
punk new wave
ristampa con copertina apribile, pressoche' identica a quella della originaria tiratura su Rough Trade, e completa di inner sleeve. L' ultimo grande album della band inglese di Manchester guidata dal cantante Morrissey e dal chitarrista Johnny Marr; uscito nel giugno del 1986, anticipato dal singolo "Bigmouth Strikes Again", con gli occhi di innumerevoli fans e della critica puntati addosso, dopo l' enorme successo di "The Smiths" e "Meat is Murder", il disco riusci' a non deludere le attese di critica e pubblico,e giunse al secondo posto della classifica inglese, continuando ad alimentare in Europa almeno il culto di una band senz'altro tra le piu' visceralmente amate della storia recente della nostra musica. Forse in realta' una parte della magia dei primissimi dischi inizia a svanire, ma "The Queen Is Dead" contiene ancora alcuni loro classici come la sofferta e dolcissima "I know it's over", la irresistibile "Cemetry gates", che ha la freschezza degli esordi, la splendida "Bigmouth strikes again" e la malinconica "There is a light that never goes out", tutte magnifiche a dir poco, senza dimenticare "The Boy With The Thorn in His Side", che gia' era uscita su singolo quasi un anno prima, e riesce perfino a sorprendere con la durezza dell' iniziale title track. Gli Smiths capitanati da Morrissey e Johnny Marr, sono stati protagonisti di uno dei piu' importanti progetti di tutti gli anni ottanta, autori di brani straordinari e di indimenticabili testi, che hanno segnato indelebilmente una intera generazione, ormai lontana dalla irruenza rabbiosa del punk ma anche dall' ostentata tenebrosita' del dark, ed invece propensa a guardare dentro se stessa, scoprendosi debole ed indifesa, a volte dolorosamente cinica, in una fragilita' che le loro realizzazioni incarnano e rappresentano nel migliore dei modi, attraverso classici immortali, un intensissimo ma breve percorso artistico capace di affossare la stagione punk, coniando una nuova formula di pop destinata a influenzare moltitudini di nuove band, britanniche e non, grazie anche alla forza dei testi, disperati e irriverenti, in cui si e' specchiata una intera generazione. L'emblematico Stephen Patrick Morrissey e' stato per qualche stagione capace di farsi straordinario portavoce dei problemi esistenziali di piu' una generazione, non solo in Inghilterra; un altrettanto ispirato Johhny Marr fece il resto. Il gruppo si forma nella inquieta Manchester nel 1982 per volonta' del chitarrista John Marr che contatta Steven Patrick Morrissey, eclettico personaggio, amante di Oscar Wilde e del decadentismo, ma anche dei poeti e degli chansonnier francesi (da Baudelaire a Brel), con il culto di James Dean. I due formano cosi' il nucleo fondamentale degli Smiths al quale si uniranno il bassista Andy Rourke ed il batterista Mike Joyce. In una scena britannica caratterizzata dagli ultimi episodi punk, gli Smiths sono autori di una particolare alchimia capace di rileggere un tagliente pop chitarristico sotto le influenze della scena new wave, pop che trova le proprie basi nelle piu' alte scuole britanniche e che si fa' portavoce di malinconie taglienti, trasognate e provocatorie. Il 1983 e' un anno topico per l'evoluzione della music rock, emblematicamente alcuni influenti album mettono la parola fine su alcuni generi e la parola inizio su altri. E' l'anno in cui la new wave of british metal lascia il posto al trash-metal dei Metallica, la discomusic scompare definitivamente spazzata via dal fenomeno della dance elettronica e l'onorevole post-punk stanco dei sintetizzatori e con il settore dark in crisi comincia a mutarsi in quel che diverra' rock alternativo. Insieme ai R.E.M. con il loro primo album Murmur gli Smiths con il loro primo singolo Hand In Glove sono riconosciuti simbolicamente e non solo come tra i maggiori responsabili del cambiamento della musica nella prima meta' degli anni ottanta . In queste opere di esordienti e' percepibile una leggera ma decisa boccata di aria nuova, un'anomala ispirazione anni sessanta, fatta di suoni molto pop ma irregolari, basati su un ricamato e mai virtuosistico lavoro di chitarra che predomina le composizioni. Gia' gli U2 avevano fatto da apripista a questa nuova concezione rock, dove il nucleo del suono della band doveva risiedere principalmente in due elementi: nel carismatico cantante che incanta l'ascoltatore con sensibilita' e riflessioni, e nel chitarrista che fornisce l'ideale tappeto melodico con ricercati ma minimalistici riff, puliti e squillanti. Ma le accoppiate Michael Stipe/Peter Buck e Morrisey/John Marr non puntano (almeno in quei primi momenti) sull'epicita', sul ruolo di trascinatori di popolo che esplicitamente emerge proprio quell'anno dal magnifico War di Bono & soci. Gli Smiths in particolare, gia' decidendo di attribuirsi come nome del gruppo il cognome piu' diffuso e popolare d'Inghilterra, fanno capire gia' dal biglietto da visita la loro personalita' in cerca di un anonimato, di un silenzio in cui poter confessare i propri disagi non hanno intenzione di provocare rivoluzioni, ma solo di non farti sentire solo quando ti senti strano. Strano perche' non sei d'accordo col sistema imperante, infastidito da una politica che non ti rispecchia ma che anzi ti danneggia, strano perche' la societa' non vede di buon occhio chi vuol difendere ad esempio la propria omosessualita', la natura o addirittura la facolta' di ragionare con la propria testa. Morrisey e' oltretutto uno dei cantanti piu' intellettuali che il rock abbia mai visto. Puo' iniziare a spiegarti una storia d'amore citando con amore Keats o Wilde, metterti davanti agli occhi storie di crimini, dissoccupazione e abuso di minori alleggerendo poi il tutto con un'irresistibile ironia british, cinica e consolatoria allo stesso tempo. E' un giovane poeta di famiglia proletaria, alle prese con i tormenti della vita, la sua piccola vita nella Manchester maltrattata dei primi anni '80 Thatcheriani. John Marr e gli altri non sono molto diversi dal loro cantore, e ai suoi racconti d'ampio respiro, privi di ritornelli, o strutture prescise, rispondono con un rock pacato e melodioso, ma pronto a trasalire appena il testo raggiunge la sua piu' alta drammaticita'. John Marr, esclusivo autore della parte musicale, crea labirinti di note senza spigoli degni di Love o Byrds, con cui a proprio piacimento asseconda i saliscendi vocali di Morrisey: segue con una versatilita' incredibile i suoi repentini passaggi di toni, che possono andare da quelli di Ian Curtis a quelli di Jimmy Sommerville nel tempo di pochi secondi. Gli Smiths fondano cosi' un alchimia unica, figlia di nessuno, anche se non pochi vorranno reputarsi loro padri o figli adottivi. In realta' questo e' uno dei pochi autentici gruppi definibili "Cult-Band", fenomeni di nicchia della loro epoca, destinati per la propria natura sfuggente a rimanere tali, conservando il loro fascino ed immortalita' per i posteri riconoscenti e celebranti.
Euro
29,00
codice 2133650
scheda
Smiths The smiths (2012 reissue)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1984  warner bros 
punk new wave
bella ristampa del 2012, copertina pressoche' identica a quella della originaria tiratura su Rough Trade, completa di inner sleeve. Uscito nel febbraio del 1984, dopo i singoli "Hand in Glove", "This Charming Man" e "What Difference Does it Make?", giunto al primo posto delle classifiche indipendenti ed al secondo di quelle ufficiali, "The Smiths" e un disco tra i piu' importanti di tutti gli anni '80, e certamente il capolavoro del gruppo di Manchester (la freschezza inebriante di questo esordio rimarra' irripetuta), una carrellata di brani straordinari e di indimenticabili testi, che hanno segnato indelebilmente una intera generazione, ormai lontana dalla irruenza rabbiosa del punk ma anche dall' ostentata tenebrosita' del dark, ed invece propensa a guardare dentro se stessa, scoprendosi debole ed indifesa, a volte dolorosamente cinica, in una fragilita' che questo disco epocale incarna e rappresenta nel migliore dei modi, attraverso classici immortali come "Reel Around the Fountain", "Still Ill", "Hand in Glove" o "What Difference does it Make". L'emblematico Stephen Patrick Morrissey e' stato per qualche stagione capace di farsi straordinario portavoce dei problemi esistenziali di piu' una generazione, non solo in Inghilterra; un altrettanto ispirato Johhny Marr fece il resto.
Euro
30,00
codice 2133295
scheda
Smog Knock knock
Lp [edizione] nuovo  stereo  usa  1999  drag city 
indie 90
ristampa con copertina pressochè identica all'originale. Pubblicato nel gennaio del 1999 dalla Drag City negli USA ed un mese dopo dalla Domino in Gran Bretagna, non entrato in classifica sulle due sponde dell'Atlantico, ''Knock knock'' e' il settimo album di Smog, uscito dopo ''Red apple falls'' (1997) e prima di ''Dongs of sevotion'' (2000). Bill Callahan propone in questo album un approccio musicalmente piu' ricco rispetto a molti dei lavori precedenti, utilizzando arrangiamenti piu' elettrici ed addirittura elettronici, di cui sono esempio l'eterea ''Let's move to the country'', in cui un canto alla Nick Drake si staglia su di una litania minimale alla Spacemen 3, od il blues nebbioso con inserimenti elettronici di ''Held''; cosi' come il precedente ''Red apple falls'', ''Knock knock'' si allontana dal low fi dei primi album come dal loro pessimismo piu' cupo, pur rimanendo immerso in atmosfere malinconiche e notturne. Gli Smog sono una one man band costituita a Silver Springs, Maryland, dal solo Bill Callahan nel 1988, il quale comincia a pubblicare su cassetta le sue prime incisioni casalinghe alla fine del decennio. Considerato un precursore del movimento low fi, sebbene egli non ami questa etichetta, Callahan propone una musica estremamente cupa ed oscura, drammatizzata dagli interventi di archi e dai temi delle liriche, che trattano di alienazione, solitudine, disillusione. Con il tempo i suoi dischi si fanno piu' musicali, conservando pero' la cupezza e l'amarezza che lo contraddistinguono e che lo fanno accostare da alcuni al cosiddetto sadcore.
Euro
29,00
codice 2133572
scheda
Smog The holy grail - 2001 peel session
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  2001  bbc 
indie 90
Ep che presenta la BBC session registrata il 10 dicembre 2001 da Bill Callahan con gruppo composto da Jessica Billey, Mike Saenz e Jim White, durante il tour per l'album Rain on Lens. Vengono presentati quattro brani, le originali Cold Discovery e Dirty Pants e le covers Beautiful Child di Stevie Nicks e Jesus di Lou Reed. Queste le parole di Callahan che presentano i brani : "Qualcuno ha detto che questo EP è molto Twin Peaksy. "Beautiful Child" è stata trasformata in una canzone in tonalità minore perché, beh, avrebbe dovuto esserlo in primo luogo! "Cold Discovery" era un punto fermo dal vivo allora e alcune sere poteva davvero prendere fuoco. Ne abbiamo ottenuta una versione piuttosto buona per la BBC."Dirty Pants" qui è probabilmente meglio della versione su LP. E poi c'è "Jesus". Dolce, dolce "Jesus". Qui sembra una supplica in punto di morte attraversata dalle visite dell'angelo della misericordia." Gli Smog sono una one man band costituita a Silver Springs, Maryland, dal solo Bill Callahan nel 1988, il quale comincia a pubblicare su cassetta le sue prime incisioni casalinghe alla fine del decennio. Considerato un precursore del movimento low fi, sebbene egli non ami questa etichetta, Callahan propone una musica estremamente cupa ed oscura, drammatizzata dagli interventi di archi e dai temi delle liriche, che trattano di alienazione, solitudine, disillusione. Con il tempo i suoi dischi si fanno piu' musicali, conservando pero' la cupezza e l'amarezza che lo contraddistinguono e che lo fanno accostare da alcuni al cosiddetto sadcore.
Euro
29,00
codice 2134007
scheda
10'' [edizione] originale  stereo  usa  1967  total energy 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
Ep in formato 10", l' originale stampa, realizzata nel 1996 dalla americana Total Energy, copertina lucida con note sul retro a cura di Mick Farren, catalogo NER 3007. Mai ristampato, questo disco contiene le registrazioni, di valore storico a dir poco straordinario, relative ad una session eseguita in studio a Londra durante il 1967 dalla band presto nota semplicemente come Deviants, ed allora operativa ancora con l' originaria denominazione Social Deviants, con Mick Farren (voce e piano), Sid Bishop (chitarra e sitar), Russell Hunter (batteria) e Cord Reed (basso), oltre alla partecipazione alla voce di Duncan Sanderson. La session produsse un acetato, con i quattro brani qui contenuti: "Garbage", "I'm Coming Home", "Deviation Street" e "Nothing Man", tutti presto riregistrati per il primo album dei Deviants, il leggendairo "Ptoof!". Primitive, urticanti versioni, gia' straordinarie e pienamente rappresentative del potenziale "sovversivo" della band. L' album, uscito nel giugno del 1968, sara' uno dei pilastri della psichedelia inglese dell' estate dell' amore, rappresentandone il lato oscuro e "punk", autenticamente underground, che prese corpo a Notthing Hill Gate (quartiere dove risiederanno anche Pink Faires, Edgar Broughton Band ed Hawkwind), in opposizione a quello gentile e floreale di Pink Floyd, Tomorrow, July, Kaleidoscope... Il gruppo nasce su impulso di Mick Farren, giornalista, agitatore sociale, organizzatore di eventi. Produrranno tre albums per poi trasformarsi nei Pink Faires dopo vari cambi di formazione. In questo lavoro, in cui suona Russel Hunter, la musica del gruppo e' acidissima ed allo stesso tempo rock'n'roll, largamente improvvisata, ricorda sia il r'n'b' britannico di scuola Yardbirds e Pretty Things, che i Rolling Stones di ''Aftermath'', ma le similitudini sono ancora piu' forti con la musica americana di bands quali i Fugs o le prime Mothers, ma anche dei 13th Floor Elevators ed il garage punk statunitense del 1966-1967, vi si avverte pero' anche una vena di sperimentazione alla Can, metropolitana e surreale, che fa di questa opera una delle piu' originali e indimenticabili tra quelle della seconda meta' degli anni '60. Il disco contiene alcune tra le perle assolute dell'underground inglese di tutti i tempi, e riflette un mondo alternativo anche se parallelo alla ''swingin' London'', fatto di scontri con la polizia, happenings clandestini, concerti di protesta, le prime fanzines, l' impegno politico, ovvero l'embrione di quel movimento che evolvendosi nel corso degli anni attraverso bands quali Hawkwind o Ozric Tentacles, giungera' fino al nuovo millennio mantenendo, almeno in Inghilterra, una base solidamente piantata nei free festivals e nella controcultura militante.
Euro
23,00
codice 263665
scheda

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