Hai cercato: Ultimi arrivi (lista aggiornata ogni giovedi' sera) --- Titoli trovati: : 379
Pag.:
oggetti:
Kansas
Symphonic adventure - tracks from "always never the same"
Lp [edizione] seconda stampa stereo eu 2019 gold vinyl
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Seconda stampa, in edizione limitata ma non più numerata, vinile da 180 grammi color giallo/oro marmorizzato, copertina ruvida fronte retro con barcode 4260494435443, inner sleeve di plastica trasparente con applicato sopra grande adesivo con artwork, titolo ed indicazione dell'edizione limitata, label custom, catalogo 3544. Pubblicazione "private press" del 2019 su Gold Vinyl, questo album compila nove brani del tredicesimo album in studio dei Kansas, "Always never the same", originariamente pubblicato nel maggio del 1998. Inciso con la London Symphony Orchestra, principalmente negli studi di Abbey Road, l'album consisteva principalmente di brani già registrati in precedenza dai Kansas, qui riproposti in nuove versioni ancor più sinfoniche, oltre a qualche nuovo pezzo come "Need to know" e "The sky is falling", il tutto suonato con grande tecnica ma anche con grande intensità, a vantaggio delle atmosfere, sfociando in un progressive sinfonico melodico che in alcuni passaggi è molto vicino ai Genesis classici degli anni '70. Questa la scaletta: "Song For America", "Dust In The Wind", "Hold On", "Eleanor Rigby", "Need To Know", "The Sky Is Falling", "The Wall", "Nobody's Home", "Cheyenne Anthem". Formatisi a Topeka in Kansas nel 1970, i Kansas sono un popolare gruppo americano ancora in attivita' nel corso del nuovo secolo; il loro stile, che amalgamava le influenze del progressive inglese con il rock ed il pop statunitense, frutto' un notevole successo fra la seconda meta' degli anni '70 ed i primi anni '80, rivelandosi anche piuttosto influente su gruppi quali Boston e Backman-Turner Overdrive.
Killers
Hot fuss
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2004 island
indie 2000
indie 2000
Ristampa in vinile 180 grammi, inner sleeve. Il primo album, uscito prima di "Sam's Town" (2006), del quartetto di Las Vegas. I Killers, formati dal cantante e tastierista Brandon Flowers, dal chitarrista David Keuning, dal bassista Mark Stoermer e dal batterista Ronnie Vannucci, raggiungono un successo inaspettato durante l'estate del 2004 grazie al singolo "sombody told me", caposaldo dello stile del gruppo, una miscela di new wave e post punk inglesi, comunque orientata sul brit pop, dall'impronta glam, con influenze che includono gruppi quali Smiths, New Order, Oasis, sulla scia di bands contemporanee quali Franz Ferdinand e Strokes.
King khan
The nature of things
Lp [edizione] nuovo stereo cz 2023 khannibalism
indie 2000
indie 2000
note dell'etichetta: "The Nature Of Things" è il seguito di King Khan al suo debutto jazz "The Infinite Ones", ed è intitolato a uno spettacolo televisivo sulla natura che è cresciuto guardando condotto da David Suzuki.
L'album di King Khan comprende anche John Convertino (Calexico) alla batteria, percussioni e marimba, Alex White (Fat White Family) al sax e flauto, Torben Wesche (King Khan e The Shrines) al sassofono, Davide Zolli (Mojomatics) alle percussioni e Brontez Purnell (Younger Lovers) alla batteria e percussioni e Maureen Buscareno all'arpa. "
Musicista canadese di Montreal dalle origini indiane, King Khan (aka Arish Ahmad Khan) è un artista emerso nella seconda metà degli anni '90 come membro degli Spaceshits, gruppo punk artefice di tre album, ed affermatosi poi come solista ed alla guida di sue formazioni come gli Shrines, arricchendo progressivamente il suo bagaglio stilistico con influssi jazz, fusion, il mondo delle colonne sonore, la letteratura beat di autori come William S. Burroughs, il funk / r'n'b, la psichedelia, con un approccio eccentrico che lo ha reso uno dei più rinomati performers alternativi della sua generazione.
Kitaro
Tenku
Lp [edizione] originale stereo ger 1986 geffen
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Prima stampa europea di pressaggio tedesco, copertina ruvida fronte retro con barcode, inner sleeve con note e crediti, label nera con scritte argento e logo Geffen bianco e grigio in alto, catalogo 924 112-1, logo GEMA/BIEM in riquadro a sinistra. Prodotto ed arrangiato da Kitaro stesso, che vi suona tutti gli strumenti (principalmente un vasto arsenale di sintetizzatori Korg, Kurzweil, MiniMoog, Yamaha, Roland e Prophet 5, oltre a strumenti più tradizionali come pianoforte, percussioni e chitarra), "Tenku" è un lavoro strumentale caratterizzato da melodie che evocano un romanticismo in alcuni episodi ombroso e drammatico, ma al tempo stesso composto, che richiama le escursioni cosmiche di Tangerine Dream e Klaus Schulze ("Wings") o quando entrano in gioco i lenti ritmi delle percussioni, addirittura i Pink Floyd di metà anni '70 (la lunga "Aura"), in altri brani più delicato e spirituale ("Tenku", "Romance"), contemplativo e pastorale ("Message to the cosmos", non lontano da Vangelis). Celebre musicista giapponese, attivo nella sua carriera sia in ambito rock che new age, Kitaro suonò negli anni '70 con i leggendari Far East Family Band; sempre in quel decennio, venne a contatto con Klaus Schulze e con la musica elettronica, che avrebbe esercitato una importante influenza sulla sua produzione. E' autore di una vastissima discografia ed è ormai celebre sia in Giappone che all'estero, con il suo stile meditativo, basato su distese e solenni partiture elettroniche e di tastiere, che incorpora nel corso del tempo elementi etnici, pop e rock.
Knack
Get the knack
Lp [edizione] originale stereo usa 1979 capitol
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
la prima stampa americana, completa di inner sleeve con sagomatura sul lato di apertura, etichetta nera "black rainbow" con logo Capitol in alto, catalogo SO-11948, copertina lucida fronte retro senza codice a barre. Uscito nel giugno del 1979, giunto al primo posto delle classifiche americane ed al 65esimo di quelle inglesi, il primo insuperabile album della band americana Knack di Los Angeles guidata dall'ex Sky Douglas Fieger. "Get The Knack" e' uno dei capolavori indiscussi del power pop, caratterizzato dalle sonorita' di "My Sharona", secondo la critica specializzata uno dei singoli piu' belli della storia del power pop, cosi' come "Let Me Out", b-side del singolo stesso e come questa inclusa nell'album. Qualche anno fa in una intervista Alice Cooper affermo' che "My Sharona" era una di quelle canzoni, entrate nella storia del rock, che avrebbe voluto lui stesso scrivere, rammaricandosi del fatto che fosse stata scritta da un gruppo pop. "Get The Knack" raccoglie freschissimi ed irresistibili episodi, caratterizzati da sonorita' tra beat, rock'n'roll, accenni glam ed una irruenza a volte prossima al punk, un disco perfetto ed irripetibile, espressione massima del gruppo, un piccolo capolavoro assolutamente da rivalutare. La rivista Rolling Stone li aveva paragonati ironicamente addirittura ai Beatles, causa la loro immagine black and white, ma il lusinghiero accostamento non porto' molta fortuna ai Knack che, dopo avere venduto milioni di copie del loro album d'esordio e sbaragliato ogni concorrenza nelle classifiche internazionali con il primo singolo My Sharona, andarono incontro ad un destino travagliato fatto di scioglimenti, ricostituzioni, rimpasti e soprattutto dischi di scarso successo. La band si forma a Los Angeles nel 1978 composta da Doug Fieger, voce e chitarra ritmica, Berton Averre, chitarra solista, Prescott Niles, basso e Bruce Gary, batteria. Prodotto da Mike Chapman, Get The Knack e' magnifico album d'esordio dei Knack autori di sonorita' power-pop che risultano, nel loro scorrevole incedere, affascinanti ed affabili, realizzato con un budget spartano, dieci giorni di registrazione e parche sovraincisioni, quasi in presa diretta. Saranno proprio questi gli elementi che costituiranno il segreto dell'album Get The Knack, cosi' avvincente nella sua naturalezza riuscira' immediatamente a raggiungere il disco di platino in America. Oltre alle gia' citate My Sharona e Let Me Out in Get The Knack troviamo altre piccole gemme sepolte come Siamese Twins (The Monkey And Me) deliziosa nella sua melodia grintosa, la cover degli Hollies, Heartbeat, le ballate Oh Tara e Lucinda e la semplicita' di Good Girls Don't. Divertenti , capaci di attirare l'attenzione dell'ascoltatore con un tocco di originalita' i Knack, se come immagine si accostavano ai Beatles, musicalmente il loro sound pera iu' legato ad altre band come Kinks o The Who, naturalmente con le dovute differenze nel percorso formativo e temporale del gruppo, sul quale a volte si prolungavano le ombre delle attitudini punk appena trascorse. Purtroppo la formazione non sara' capace di ripetersi entrando cosi' in una spirale dalla quale non si riprendera' e che portera', dopo la realizzazione di un terzo album, allo scioglimento del gruppo. Ancora oggi la popolarita' dei The Knack continua ad essere ingiustamente alimentata dal singolo My Sharona, consegnando cosi' l'album alle realizzazioni oggetto di nuova attenta ed lodevole rivalutazione.
Korner alexis
bootleg him
Lp2 [edizione] seconda stampa stereo uk 1972 rak
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Doppio album, seconda comunque rara stampa inglese, copertina apribile laminata all' esterno ed all' interno, pressata da "Garrod & Lofthouse", etichetta multicolore con veliero, catalogo SRAKSP 51 sulla copertina e "SRAK 511" e "SRAK 512" sui rispettivi dischi; rispetto alla primissima tiratura, questa seconda non e' fornita del booklet originario, e l' etichetta presenta delle lievi differenze nell' impostazione grafica delle scritte; in particolare, l' anno di uscita, a sinistra, non e' piu' preceduto dalla "P" cerchiata. Pubblicato in Inghilterra nel 1972, dopo "Alexis" (1971) e prima di "Accidentally Born In New Orleans" (1973), non entrato nelle classifiche Uk ne' in quelle Usa. Si tratta del leggendario album voluto dal grande bluesman inglese per celebrare la propria carriera; contiene brani inediti registrati dal 1961 al 1967, su di un disco, e brani nuovi, del 1972, sull'altro album. Tra i musicisti che collaborano al monumentale lavoro citiamo Alan Parker, Herbie Flowers, Tony Carr, Robert Plant, John Surman, Danny Thompson, Ginger Baker, Jack Bruce, Graham Bond, Dick Heckstall-Smith, Alan Skidmore, Terry Cox, Cyril Davies, Charlie Watts e Chrys Pyne. Nato a Parigi ma ancora bambino stabilitsosi in Gran Bretagna, Alexis Korner (1928-1984) e' uno degli originatori del blues britannico e di conseguenza del rock blues; una figura enormemente influente su musicisti piu' giovani come i Rolling Stones (di cui fu mentore ai loro esordi) o i Cream, e' stato giustamente definito ''il padre del blues britannico''. Fu attivo sulla scena dalla fine degli anni '40, e nel decennio successivo mise in piedi un duo blues con l'armonicista Cyril Davies, altra figura cardine del primo blues inglese. Le prime incisioni di Korner risalgono al 1957, poi nei primi anni '60 formo' i seminali Blues Incorporated, leggendaria blues band che, piuttosto che operare come un gruppo strutturato come una normale blues rock band, seguiva una via vicina a quella delle classiche jazz bands, con una formazione fluida e musicisti intercambiabili tra di loro, spesso solo per brevi periodi nella formazione (alcuni rimanevano solo per uno o due concerti, altri per periodi piu' lunghi). I Blues Incorporated devono la loro fama non tanto alle composizioni, per lo piu' standard blues, ma al modo rivoluzionario con cui tali brani venivano proposti, mischiando l' energia della nuova onda britannica con la potenza ed il calore della musica americana e la straordinaria padronanza strumentale dei musicisti coinvolti. Korner, con il suo entusiasmo e la sua energia, fu anche un catalizzatore ed un animatore del movimento blues inglese, e non un semplice musicista, ma non raccolse mai veramente i frutti del suo alacre lavoro e del suo talento, sebbene restasse stimatissmo fra i suoi colleghi e fra gli appassionati.
Kossoff Paul (free)
Koss (rare and unpublished, 1969/1975)
lp2 [edizione] ristampa stereo uk 1977 street tunes
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Doppio album, ristampa inglese del 1983, copertina (con giusto assai lievi segni di invecchiamento) apribile lucida senza barcode, pressoche' identica alla prima rara tiratura, completa di inserto di 4 pagine spillato all' interno, catalogo SDLP1001. Uscito in inghilterra nell'ottobre del 1977 su DJM Records, questo monumentale doppio album raccoglie brani live ed in studio, perlopiu' rari o inediti, del periodo 1969/1975 del chitarrista dei Free, deceduto durante il sonno per overdose il 19 marzo del 1976. L' album contiene numerosi brani, registrati con i Free e con i Back Street Crawler, come solista e in collaborazioni con Amazing Blondel e Jim Capaldi. Eccone la lista: "The worm" (retro inedito di un singolo dei Free del marzo 1969), "Songs of yesterday" (dal secondo album dei Free, "Free", 10/69), "Mr big" (dal quinto album dei Free "Free Live!", 6/71), "Time away" (dall' album "Back Street Crawler", 12/73), "Hole in the head" (dall' album degli Amazing Blondel "Mulgrave Street", 2/74), "You and me" (inedito 10/1974), "You've taken hold of me" (inedito, 10/1974), "Molten gold" (inedito 6/1975), "Sidekick to the stars" (inedito 6/1975), "Never take me alive" (inedito, 6/1975), "The band plays on" (inedito dal vivo, 6/1975), "It's a long way down to the top" (inedito, 6/1975), "Train song" (inedito, 6/1975), "The hunter" (inedito, 6/1975), "We won" (inedito, 6/1975), "Bird dog blues" (inedito, 6/1975).
Kyuss
Blues for the red sun
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1992 dali
indie 90
indie 90
ristampa ufficiale del 2021, vinile 180 grammi. Pubblicato nel 1992 dalla Dali, ''Blues for the red sun'' e' il secondo album dei Kyuss, uscito dopo ''Wrench'' (1991) e prima di ''Welcome to sky valley'' (1994). Considerato uno dei migliori lavori del seminale gruppo americano, questo secondo lp vede il gruppo di Josh Homme cimentarsi con un abrasivo e stordente stoner rock, ricco di venature psichedeliche ed influenze sabbathiane, particolarmente evidenti in lente ed inesorabili marce chitarristiche come ''Molten universe''; il suono si fa poi acido e tagliente nella devastante ''Mondo generator''. Senza dubbio uno dei piu' importanti album in ambito stoner. Uno dei gruppi fondamentali dello stoner rock ed in generale del rock duro degli anni '90, i Kyuss si formano nel 1989 a Palm Desert con il nome di Sons Of Kyuss, ispirandosi alla malefica divinita' degli inferi del microcosmo di Dungeons & Dragons, denominata appunto Kyuss. Dopo aver pubblicato sotto questo nome un eponimo e raro ep (1990), si ribattezzano semplicemente Kyuss e danno alle stampe l'album d'esordio "Wretch" (1991). L'uscita del successivo capolavoro "Blues for the red sun" (1992) calamita l'attenzione sul gruppo, con il suo devastante hard rock che pesca egualmente dai Black Sabbath e dall'acid rock, dal suono pieno e possente che definisce le coordinate dello stoner. La Elektra quindi li mette sotto contratto e ne pubblica gli ultimi due lp, "Welcome to sky valley" e "...And the circus leaves town", in cui il gruppo rende la propria musica piu' complessa ed acida. Frizioni all'interno della formazione, da sempre poco stabile, conducono i Kyuss allo scioglimento alla fine del 1995. Il chitarrista Josh Homme e l'ultimo batterista Alfredo Hernandez daranno poi vita ai Queens Of The Stone Age, raggiunti in seguito dal bassista Nick Olivieri, che aveva abbandonato i Kyuss dopo "Blues for the red sun".
La de da's
Find us a way (+2 tracks)
Lp [edizione] ristampa stereo eu 1967 nosmokerecords
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Ristampa del 2011, ormai fuori catalogo, copertina pressoche' identica alla prima molto rara tiratura, ma con due bonus tracks (''Stupidity'' e ''Respect'', dall'ep ''Stupidity'' del 1966). Originariamente pubblicato nel 1967 dalla Phlips in Nuova Zelanda, il secondo album, uscito dopo ''La de da's'' (1966) e prima di ''The happy prince'' (1969). Inciso poco prima che il gruppo si trasferisse in Australia, l'abum mostra un sound che, seppure ancora con forti legami con il garage e lo r'n'b, e' meno aggressivo e ruvido rispetto a quello dell'esordio, con maggiori elementi pop melodici, ma anche qualche lieve accenno alla psichedelia o, quantomeno, al popsike. Questa storica formazione di Auckland fu una delle piu' importanti del rock neozelandese degli anni '60 e '70. Formatisi enl 1964 ed ispirati dai primi Rolling Stones, infilarono una sfilza di singoli ed un album eponimo fra il 1965 ed il 1966, a base di ruvido garage, beat e r'n'b, per poi trasferirsi a Sidney in Australia, dove furono fra gli alfieri della scena flower power locale, ed in seguito trascorsero un periodo anche in Inghilterra. Tornati in patria si sciolsero per poi riformarsi nel 1971 con un suono descritto come hard rock senza fronzoli, e con due ulteriori lp, prima di dissolversi definitivamente nel 1975.
La de da's
La de da's (+2 tracks)
Lp [edizione] ristampa stereo eu 1966 nosmokerecords
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Ristampa del 2011, ormai fuori catalogo, copertina pressoche' identica alla prima molto rara tiratura, ma con due bonus tracks (''Hey girl'' e ''Don't you stand in my way'', tratte da singoli del 1966). Originariamente pubblicato nel dicembre del 1966 dalla Philips, lo storico album d'esordio, precendente ''Find us a way'' (1967). Il gruppo neozelandese sorprende con questo lavoro in larga parte costituito da ruvidi assalti garage punk dalle venature r'n'b e beat, con occasionali ballate, il tutto con influenze che vanno dai primi Stones e Who ai Pretty Things, allo r'n'b piu' ruvido ed al garage americano piu' scoppiettante (brani come ''How is the air up there'' meritano senza dubbio almeno un ascolto per gli appassionati del genere), e vocalizzi rauchi ed esuberanti, in classico stile garage. Questa storica formazione di Auckland fu una delle piu' importanti del rock neozelandese degli anni '60 e '70. Formatisi enl 1964 ed ispirati dai primi Rolling Stones, infilarono una sfilza di singoli ed un album eponimo fra il 1965 ed il 1966, a base di ruvido garage, beat e r'n'b, per poi trasferirsi a Sidney in Australia, dove furono fra gli alfieri della scena flower power locale, ed in seguito trascorsero un periodo anche in Inghilterra. Tornati in patria si sciolsero per poi riformarsi nel 1971 con un suono descritto come hard rock senza fronzoli, e con due ulteriori lp, prima di dissolversi definitivamente nel 1975.
La retreta mayor
La retreta mayor (180 gr.)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1976 vampisoul
jazz
jazz
Vinile da 180 grammi, copertina senza codice a barre. Ristampa del 2023 ad opera della Vampisoul, la prima in assoluto e pressoché identica alla rarissima prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1976 dalla Discomoda in Venezuela, l'unico album de La Retreta Mayor, gruppo venezuelano di dieci elementi fondato e guidato dal chitarrista Alex Rodriguez, scioltosi dopo le incisioni di questo 33 giri e mai più riunitosi. "La retreta mayor" è un lavoro di culto per la musica jazz funk del paese latino americano, alle cui lavorazioni presero parte circa una ventina di ospiti oltre alla corposa formazione base, dando luogo ad un apprezzato ma poco conosciuto melange di jazz funk fusion dagli accenti latini (non marcati), spinto da un groove ora più vicino al bop, ma con intrusioni rock e funk, ora più torridamente funkeggiante e ballabile: un sound chitarristico pulito e tipicamente anni '70, non lontano da Santana ma meno al centro degli arrangiamenti, si integra con una sezione fiati dalla potenza quasi orchestrale nella sua coralità ma contrappuntata dalla delicatezza del flauto, e nella quale si fondono jazz melodico e soul. Alex Rodrigues è un virtuoso chitarrista di formazione jazz e classica, attivo nelle migliori orchestre venezuelane già nella parte iniziale della sua carriera, fra le quali l'Onda Nueva di Aldemaro Romero, per poi formare a metà anni '70 questo effimero ma brillante progetto, La Retreta Mayor; nel 1978 Rodriguez pubblicherà poi un album solista altrettanto leggendario, e forse ancor più raro di questo, "Busqueda".
Lard Free
I'm Around About Midnight
lp [edizione] ristampa stereo eu 1975 wah wah
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Copia ancora incellophanata, e con adesivo di presentazione sul cellophane, ristampa del 2010, limitata in 500 copie ed ormai fuori catalogo, copertina apribile senza barcode pressoche' identica alla prima molto rara tiratura, uscita in Francia su Vamp, corredata di inserto/poster apribile. Pubblicato in Francia nel settembre del 1975 dopo ''Gilbert Artman's Lard Free'' e prima di ''Spirale malax'', non entrato nelle classifiche Francesi e non pubblicato all' epoca in U.K. Il secondo album. I Lard Free non erano un vero gruppo, ma una sorta di collettivo aperto la cui formazione cambiava ad ogni uscita e persino durante i concerti. Guidati dal multistrumentista Gibert Artman (tastiere, batteria), erano artefici di un art rock affiancato a Robert Fripp ed ai Soft Machine come al krautrock, e realizzarono tre album fra il 1973 ed il 1977, uno dei quali vedeva la partecipazione di Richard Pinhas (Heldon).
Lard Free
III (Spirale Malax)
lp [edizione] ristampa stereo eu 1978 wah wah
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Copia ancora incellophanata, e con adesivo di presentazione sul cellophane, ristampa del 2010, limitata in 500 copie ed ormai fuori catalogo, copertina senza barcode pressoche' identica alla prima molto rara tiratura, uscita in Francia su Cobra, corredata di inserto/poster apribile. Il terzo ed ultimo album del progetto francese, pubblicato nel febbraio del 1978 dopo ''I' m around about midnight''. I Lard Free non erano un vero gruppo, ma una sorta di collettivo aperto la cui formazione cambiava a dogni uscita e persino durante i conceti, questo lavoro e' certamente il piu' elettronico e sperimentale della loro intera discografia, registrato senza basso, e con un uso massiccio di synth, vede l'utilizzo di pianoforti, batteria, vibrafono, chitarre e clarinetto, in brani che sono assai piu' lunghi che nel passato: solo due tracce, una per facciata, immerse in una atmosfera meditativa e cosmica ma con una decisa attitudine metropolitana e modernista. Su ''Spirale Malax '' ancora una volta i Lard Free cambiano il loro approccio musicale, anche se i temi sono l' evidente continuazione del discorso gia' intrapreso, e riscono a portare il loro personale e transalpino ''Krautrock'' ai limiti estremi, fino a raggiungere addirittura, nella opinione di molta della critica piu' attenta, i Tangerine Dream dell'epoca che va da "Zeit" ed "Atem" a quella di "Phaedra" e "Rubycon". Naturalmente qui vi e' un uso di strumenti assai piu' variato rispetto al gruppo tedesco, con una chitarra che 'e chiaramente di derivazione Fripp/Eno. La facciata 1 contiene un solo lunghissimo brano, "Spirale Malax" (originariamente intitolato '' III '' il disco fu poi ribattezzato appunto con questo nome) che ricorda sia i Tangerine Dream che il minimalismo di Terry Riley , mentre la seconda facciata si compone di un altra unica sinistra ed industriale lunga traccia divisa in tre movimenti. Attivi sin dall' inizio dei '70, guidati dal multistrumentista Gibert Artman (tastiere, batteria), erano artefici di un art rock affiancato a Robert Fripp ed ai Soft Machine come al krautrock, e realizzarono tre album fra il 1973 ed il 1977, uno dei quali vedeva la partecipazione di Richard Pinhas (Heldon).
Lard free
Unnamed (1971-72 recordings)
LP+7" [edizione] originale stereo eu 1971 wah wah
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Copia ancora incellophanata, con adesivo di presentazione sul cellophane, edizione limitata di 500 copie, ed ormai fuori catalogo, copertina lucida senza codice a barre, allegato 7'' bonus contenente un brano inedito (''Curve' perpetuelle'', live 2009), inserto apribile con foto e note storiche, label bianca con scritte nere, catalogo LPS090. Pubblicato qui per la prima volta su vinile (era originariamente uscito su cd nel 2008 per la Captain Trip), il disco che presenta sette incisioni inedite (senza considerare quella del singolo allegato) del gruppo francese, effettuate fra il 1971 ed il 1972, prima della pubblicazione del loro album d'esordio (1973). L'album mostra un sound vicino al jazz rock, ma con una indole selvaggia che porta i brani a sconfinare nel free jazz (o free rock?) in piu' di una occasione, e mostra affinita' con band quali Soft Machine e Xhol Caravan, senza tuttavia le derive cosmico psichedeliche. Questi i brani presenti: ''La chevauchee des vaches qui rient'', ''Cochonailes'', ''Tobrouck 120 kms'', ''Noisy son sec'', ''Cochonailles'', ''Petit tripou du matin'', ''A chacun son boulez'' (quest'ultimo sulla A side del 7''). I Lard Free non erano un vero gruppo, ma una sorta di collettivo aperto la cui formazione cambiava ad ogni uscita e persino durante i concerti. Guidati dal multistrumentista Gibert Artman (tastiere, batteria), erano artefici di un art rock affiancato a Robert Fripp ed ai Soft Machine come al krautrock, e realizzarono tre album fra il 1973 ed il 1977, uno dei quali vedeva la partecipazione di Richard Pinhas (Heldon).
Legendary pink dots
Asylum
lp2 [edizione] originale stereo bel 1985 play it again sam
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
Doppio album, la prima rara stampa, realizzata in Belgio dall' etichetta Belga Play It Again Sam (che stampo' il disco anche in Olanda), copertina (con lievi segni di invecchiamento) lucida all' esterno, apribile e senza barcode, etichetta custom in bianco e nero su di un lato e bianca con scritte nere sull' altro, catalogo BIAS 12. Uscito nel settembre del 1985 in esclusiva per la etichetta belga Play It Again Sam. Il raro quinto album, doppio, che racchiude l'essenza delle composizioni eclettiche del gruppo capitanato da Edward Ka-Spel (Prophet Qa'Sepel) e Philip Knight (The Silver Man) i Legendary Pink Dots, leggendaria band inglese di Londra spostatosi poi in Olanda e Belgio dopo i dissidi con la critica inglese. Legendary Pink Dots e' progetto attivo sin dai primi anni ottanta e ci regala sperimentazioni immaginifiche in bilico tra Faust, Can, slanci visionari Barrettiani, elettronica, psichedelia, occasionalmente oniricamente simili alla poetica dark folk di Paul Roland, ricca di melodie malinconiche, violini struggenti ed atmosfere decadenti. Quinto album dei Legendary Pink Dots, dopo "The Tower" e "The Lovers" del 1984, e senza contare una lunga serie di cassette ed il minialbum "Faces in the Fire", "Asylum" e' segno della maturita' artistica raggiunta dal gruppo di Edward Ka Spel, artista che in oltre vent'anni di carriera non ha mai ceduto alle adulazioni delle case discografiche che avrebbero voluto renderne piu' potabile la sua arte, uno dei geni inquieti degli anni ottanta inebriato dal mito Barrett e dai tanti oscuri misteri che accompagnano la nostra esistenza, non privo tuttavia di un particolarissimo sense of humor, artefice di una musica camaleontica ed oscura, senza meta e senza tempo dove non mancano riferimenti alla psichedelia, avant rock in stile Can e Faust, dark wave, elettro pop intellettuale alla J. Foxx o Eno, incubi spaziali Van Der Graaf Generation, qualche decadenza Roxy Music, rumorismo, acid folk fine '60, dadaismo, free-form e non sense vari, se vogliamo cabarettismo mitteleuropeo, una ricerca incantata e molto piu' integra di tanti guardiani del gusto contemporaneo.
Lemonheads
Come on feel the lemonheads
Lp [edizione] originale stereo ger 1993 atlantic
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
prima ormai molto rara stampa europea di pressaggio tedesco, copertina con barcode, label verde in alto arancio in basso e bianca al centro, catalogo 7567-82537-1, GEMA/BIEM in riquadro a sinistra del foro centrale. Pubblicato nell'ottobre del 1993 dalla Atlantic in Gran Bretagna, dove giunse al quinto posto in classifica, e negli USA, dove arrivo' alla 56esima posizione, il sesto album, uscito dopo ''It's a shame about ray'' (1992) e prima di ''Car button cloth'' (1996). Non era facile dare un seguito all'apprezzato album precedente, e questo lavoro si caratterizza per un certo senso di confusione, non necessariamente negativo, a livello compositivo e musicale, che forse riflette il nuovo status del gruppo, all'epoca sul punto di diventare star, ma probabilmente disorientati a riguardo. L'album contiene in ogni caso alcune delle piu' apprezzate composizioni di Evan Dando, e musicalmente si trova in equilibrio fra power pop, ballate folkeggianti e residui punk, eccezion fatta per il lungo brano di chiusura ''The jello fund'', uno strumentale dai contorni astratti e sperimentali. Parteciparono alle incisioni, fra gli altri, Rick James (alla voce in "Rick James Style"), Juliana Hatfield (alla voce in "It's About Time"), Belinda Carlisle (alla voce in "I'll Do It Anyway") ed il mitico Sneaky Pete Kleinow con la sua pedal Steel guitar (ospite in due brani); tra i brani una cover: "Into Your Arms" degli australiani Love Positions (ex Hummingbirds), gia' gruppo del bassista di questo album, Nic Dalton. Band americana di Boston attiva dal 1986, la cui figura centrale e' il chitarrista cantante Evan Dando, intorno alla quale si sono alternati musicisti come John Storm e Juliana Hatfield dei Blake Babies, Nic Dalton degli Sneeze, Patrick "Murph" Murphy dei Dinosaur Jr e Karl Alvarez e Bill Stevenson dei Descendents. La loro musica e' caratterizzata da un punk rock stile Husker Du, con elementi grunge e power pop, che trova la sua massima espressione nell'album del 1992 "It's a shame about ray", disco nel quale e' presente la cover di Simon and Garfunkel, "Mrs Robinson", che estese notevolmente la popolarita' del gruppo.
Level 42
Guaranteed
Lp [edizione] originale stereo ger 1991 rca
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Prima stampa europea, pressata in Germania anche per il mercato inglese, copertina lucida fronte retro con barcode 5012397505513, label nera con bordo argento, scritte argentate e logo RCA argento a sinistra, logo BIEM/GEMA a sinistra del foro centrale, catalogo PL75055. Pubblicato nel settembre del 1991 dalla RCA, giunto al terzo posto in classifica nel Regno Unito e non entrato in classifica negli USA, il nono album in studio, successivo a "Staring at the sun" (1988) e precedente "Forever now" (1994). Inciso durante un periodo di instabilità nella formazione, senza più l'apporto compositivo dell'ex membro Boon Gould e senza il chitarrista Alan Murphy, scomparso nel 1989, "Guaranteed" passò praticamente inosservato negli Stati Uniti, dove la band aveva raccolto notevoli consensi di pubblico intorno a metà anni '80; l'album fu registrato con l'apporto dei nuovi chitarristi Alan Holdsworth e Dominic Miller, e presenta un accattivante ibrido fra pop e funk dai ritmi medi, ricco di ritornelli e melodie orecchiabili, con chiari riferimenti alla fusion degli anni '70 e '80 più vicina al pop, oltre ad un paio di belle ballate come "Lasso the moon". Dei singoli che ne furono tratti, la title track fu quella di maggior successo, piazzandosi al 17esimo posto nella classifica britannica. Gruppo britannico che ottenne grande successo nella seconda meta' degli anni '80, i Level 42 si distinguevano per la notevole tecnica strumentale, in particolare quella del bassista Mark King, e per le molteplici influenze che assorbirono nel corso della loro lunga carriera (cominciata nel 1980 a Manchester): dalla jazz fusion al pop ballabile, dalla new wave melodica al funk.
Limmie funk limited
soul rules ok? / we've come to the end of the road
7" [edizione] originale stereo ita 1977 polydor
[vinile] Excellent [copertina] Good soul funky disco
[vinile] Excellent [copertina] Good soul funky disco
Singolo in formato 7", l' originale stampa italiana, copertina (con diversi segni di invecchiamento) esclusiva (non aveva alcune picture sleeve l' edizione inglese del disco), etichetta rossa con logo nero e rosso in alto, catalogo 2058 913, data sul trail off del primo lato "22/12/77". Pubblicato alla fine del 1977, il primo dei due singoli del progetto messo in piedi dal produttore inglese Simon Cohen (anche compositore dei due brani qui presenti), con Limmie Snell alla voce, cantante afroamericano dell' Alabama, gia' nei Lonnie & Family Cookin', autori di vari singoli a partire dal 1972, e la band composta da musicisti inglesi che avrebbero un paio di anni dopo suonato nella Nick Straker Band, alcuni di loro pero', soprattutto, dando anche vita al progetto, artisticamente ben piu' ambizioso, New Musik. Un vivace brano funk soul sul lato A, "Soul Rules, Ok?", e sul lato B un episodio piu' rilassato e soul, "We've Come to the End of the Road".
Linda and the funky boys
stop (when you do what you do) / take me away
7" [edizione] originale stereo ita 1977 rca victor
[vinile] Excellent [copertina] Good soul funky disco
[vinile] Excellent [copertina] Good soul funky disco
Singolo in formato 7", l' originale stampa italiana, copertina (con un paio di timbri ed un nome scritto a penna biro sul fronte) con data "12-77" stampata sul retro, etichetta Rca Victor marroncina, catalogo PB 5539. Pubblicato nell' inverno 1977, contiene sul lato A la vivace e riuscita disco di "Stop (When You Do What You Do)", non inclusa nel primo ed unico album "Satisfied" uscito tra il 1976 ed il 1977 in vari paesi, ma inserito nella versione francese del disco, reintitolata appunto "Stop (When You Do What You Do)", e sul lato B il funky soul di "Take Me Away", del tutto inedita su album. Un progetto nato da una costola dei tedeschi Rattles, storica band tedesca attiva dagli anni '60, che tento' con discreto successo la carta della disco music, con la bella voce di Linda Fields, gia' impegnata appunto con i Rattles dal 1974.
Linkin park
Meteora
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2003 warner records
indie 2000
indie 2000
ristampa del 2023. copertina apribile. Il secondo album pubblicato il 25 marzo 2003 il primo con il bassista Phoenix, debuttò immediatamente al numero 1 delle classifiche statunitensi. Un classico insieme al debutto "hybrid theory" che focalizza lo stile del gruppo nella collisione vincente tra metal alternativo, produzione elettronica e hip-hop vecchia scuola.
I Linkin Park provengono da Agoura Hills, California, dove si attivano nel 1996 su impulso di Mike Shinoda e dei suoi compagni di scuola, Rob Bourdon e Brad Delson. Dopo aver reclutato altri musicisti ed assestato la formazione, il gruppo segna il proprio stile proponendo gia' con il debutto full lenght, "Hybrid Theory" dell'autunno 2000, un mix di rock, metal e rap, fra Faith No More e Public Enemy, vendendo tantissime copie in tutto il mondo.
Liquidators
black & white pictures
Lp [edizione] originale stereo uk 1990 unicorn
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
l' originale stampa, realizzata in esclusiva dall' inglese Unicorn, copertina lucida, etichetta bianca e celeste con scritte e logo neri, catalogo PHZA-77, copia corredata di un booklet con estratto del catalogo e merchanside della Unicorn e tre inserti dell' etichetta (due dei quali pubblicizzano altrettanti albums di Spy Eye e Toasters, mentre l' altropubblicizza il quinto "London International Ska Festival", in svolgimento il 29 e 30 dicembre 1990. Pubblicato nel novembre del 1990 dalla piccola ma intraprendente etichetta di culto inglese Unicorn, l' unico album della ska band californiana. Un piacevolissimo bagno rigeneratore nella purezza di un suono che ha come suo punto di riferimanto lo ska originale jamaicano degli anni '60 ed il rocksteady che lo aveva originato; la purezza del loro suond (non facevano neppure uso di fiati, concentrando la loro attenzione sulla forza melodica dei loro brani) e la loro lontananza da qualsivoglia orientamento razzista (la loro formazione era peraltro multirazziale) li misero in fiero contrasto con gli skinheads che animavano la scena ska californiana dell' epoca, procurando loro la difficolta' a trovare un' etichetta disposta a pubblicarne il materiale (da qui i contatti con la Unicorn inglese) e addirittura piu' volte sottoponendoli alle angherie fisiche di piu' violenti "colleghi". Mike Crowell e Misty Hecht formarono piu' tardi gli effimeri Durango 95. Mike Crowell sara' quindi con i Recucers, poi ribattezzatisi Reducers SF.
Little richard
Little richard is back (180 gr.)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1964 trading places
blues rnr coun
blues rnr coun
Copertina senza codice a barre. Ristampa del 2023 ad opera della Trading Places, pressoché identica alla prima tiratura. Originariamente pubblicato nell'agosto del 1964 dalla Vee Jay negli USA, dove giunse al 136esimo posto nella classifica billboard 200, uscito anche nel Regno Unito su Fontana, questo fu il primo album di Little Richard per la Vee Jay (sodalizio che ebbe breve durata, a causa del fallimento della casa discografica di lì a poco), e segnò il ritorno del cantante al rock'n'roll, dopo che i suoi dischi dei primi anni '60 su End e Mercury lo avevano visto concentrarsi sulla musica gospel. Little Richard è qui in una veste meno selvaggia e più educata rispetto ai suoi devastanti esordi rock'n'roll di metà anni '50, ma di certo non ha dimenticato come si fa: la sua voce è meno graffiante e scatenata, ma ancora carica di tensione ed energia, più profonda e matura, attraverso un set di dinamico rock'n'roll costellato di r'n'b. Questa la scaletta: "A Whole Lotta Shakin' Goin' On", "Going Home Tomorrow", "Money Honey", "Only You", "Hound Dog", "Goodnight Irene", "Lawdy Miss Claudie", "Groovy Little Suzy", "Short Fat Fanny", "Cherry Red", "Memories Are Made Of This", "Blueberry Hill".
London symphony orchestra feat. ian anderson (jethro tull)
a classic case - plays the music of jethro tull
Lp [edizione] originale stereo usa 1985 rca red seal
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
titolo completo '' A Classic Case The London Symphony Orchestra Plays The Music Of Jethro Tull Featuring Ian Anderson''. Prima stampa americana, copertina (con giusto assai lievi segni di invecchiamento) con barcode, etichetta rossa '' Red Seal'', l' originario catalogo XRL 1-7067 su copertina ed etichetta. Pubblicato dalla Rca nel settembre del 1985 dopo ''Under Wraps'' e prima di ''Crest Of A Knave'', non entrato nelle classifiche Usa ne' in quelle Uk. Registrato con Ian Anderson, Martin Barre, David Pegg, Peter Vitesse, e' un lavoro che vede i brani del gruppo riarrangiati eseguiti in versione orchestrale con la prestigiosa London Symphony Orchestra. Contiene i seguenti brani- Locomotive breath, Thick as a brick, ELegy, Buree, Fly by night, Aqualung, Too old to rock 'n' roll too young to die, Medley: Teacher- Bungle in the jungle- Rainbow blues- Locomotive breath, Living in the past, War child.
Lynyrd skynyrd
pronounced leh-nerd skin-nerd (180 gr.)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1973 music on vinyl
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa in vinile 180 grammi per audiofili, copertina apribile pressoche' identica alla prima tiratura. Pubblicato in Usa nel settembre del 1973 prima di '' Second Helping'', giunto al numero 27 delle classifiche Usa e non entrato in quelle Uk dove usci' nel gennaio del 1974, il primo album. Anche se gli Allman Brothers vengono prima, sono i Lynyrd Skynyrd a dare un volto definitivo al Southern Rock, che con l' avvento dei Lynyrd si emancipa dal blues e diviene uno stile di Rock And Roll a se stante, incorporando la lezione della musica del sud, blues, country, garage rock, con un angolazione spigolosa e anfetaminica e brani duri e taglienti, uniti a testi che ribadiscono le tematiche ed il mood degli stati confederati, questo suono, appunto, nasce e si esemplifica al meglio proprio in questo primo Lp, 'Pronounced Leh-Nerd Skin-Nerd'. Prodotto da Al Kooper, con un suono crudo e essenziale come pochi altri nell'intera storia della musica rock, vede una band dalla maturita' compositiva e dalla dedizione artistica senza paragoni, tra gli otto brani che lo cmpongono non vi sono riempitivi ne' momenti di calo, l'opera e' basata anche sulla contrapposizione di diversi stati d'animo, esemplificati dalla distruttiva "I Ain't the One" e dalla sognante "Tuesday's Gone." che rendono il disco allo stesso tempo familiare ed unico anche perche' caratterizzato oltremodo dalla voce di Ronnie VanZant. Contiene tra le altre la straordinaria ''free bird'', nel 1990 divenuto ufficialmente uno dei 5 brani piu' suonati nella storia delle radio indipendenti Americane. Un album essenziale, che rappresenta non solo la nascita di una grandissima band, ma di un genere vero e proprio.
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1987 third man
punk new wave
punk new wave
Copertina senza codice a barre, label custom color porpora con scritte bianche, gialle e rosa, catalogo TMR-710. Pubblicato finalmente nel settembre del 2021 dalla Third Man, l'album perduto dei Magic Roundabout, oscura formazione di Manchester attiva nella seconda metà degli anni '80. Emersi sulla scena dopo gli sconquassi noise pop generati dagli esordi dei Jesus & Mary Chain, i Magic Roundabout condivisero i palchi d'Inghilterra con molte delle maggior bands dell'epoca, fra cui Spacemen 3, Pastels, Spacemen 3 e Loop, ma non pubblicarono alcunché durante la loro breve esistenza, con l'eccezione di un brano apparso in una semisconosciuta compilation su nastro, intitolata "Oozing Through The Ozone Layer", uscita nel 1987 (il brano, "She's a waterfall", è presente anche in questo vinile); incisero tuttavia abbastanza materiale per un album, riscoperto da Ian Masters dei Pale Saints e qui reso finalmentre disponibile a trentaquattro anni di distanza, un disco che evidenzia la loro chiara ispirazione velvettiana, filtrata attraverso l'estetica low fi, abrasiva e pop ad un tempo, venata di abrasiva psichedelia, dei primi Jesus & Mary Chain e Spacemen 3, che contrasta con il cantato femminile mai sopra le righe, melodico e fragile, talora narrativo più che musicale. La lunghissima "Alice's paper plane", che con i suoi venti minuti occupa l'intera facciata, evidenzia anche una vena sperimentale, molto onirica, attraverso ritmi minimali, lenti e sullo sfondo, che scandiscono debolmente un organo sconnesso ed intrecci fra chitare leggemente dissonanti e stordite da effetti psichedelici dilatanti e sfasamenti, non meno radicali di certe sperimentazioni degli Spacemen 3, ma meno legate al minimalismo. Un gruppo da riscoprire per chi ama la scena britannica degli anni '80 più sensibile alle esplorazioni psichedeliche e noise pop. Questa la scaletta: "Carol in your eyes", "Cast your sadness away", "She's a waterfall", "Sneaky feelin'", "Up", "Alice's paperplane".
Page: 9 of 16
Pag.: oggetti: