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Henry cow
henry cow ( ''leg end'' 1st lp )
Lp [edizione] originale stereo uk 1973 virgin
[vinile] excellent [copertina] excellent rock 60-70
[vinile] excellent [copertina] excellent rock 60-70
prima davvero rara stampa inglese, copertina laminata fronte e retro, con costola che va a restringersi presso le estremita', etichetta bianca con le due vergini in nero in alto senza scritte lungo la circonferenza, catalogo V2005, trail off matrix "...A-2U" e "...B-2U". Pubblicato in Inghilterra nel luglio del 1973 prima di ''Unrest'', non entrato nelle classifiche Uk ne' in quelle Usa. Il secondo album. Considerato uno dei capolavori assoluti del progressive art rock britannico, registrato da Chris Cutler, Fred Frith, John Greaves, Tin Hodgkinson e Geoff Leigh, sassofonista che compare solo in questo primo album, il disco e' indubbiamente tra i monumenti dell' underground militante britannico; la musica e' assolutamente free, con rimandi a Soft Machine, Frank Zappa, Captain Beefheart, Matching mole, Caravan, ma immersa in un clima progressive che la rende piu' morbida e, solo talvolta, melodica. Gli Henry Cow, leggendario collettivo musicale e politico militante al quale sono associati numerosi musicisti europei, Wyatt in testa, vanno considerati uno dei principali act della sperimentazione europea; nati a Cambridge nel 1968, suonano nei free festivals senza incidere alcunche' sino al 1973. Per tutti gli anni '70 suoneranno in giro per l' Europa spesso in compagnia della band sorella Slap Happy. I loro sei albums sono consideratissimi dalla critica e meritano un posto d' onore nell' evoluzione del suono underground inglese del decennio.
High tide
sea shanties (blue label!)
Lp [edizione] originale stereo uk 1969 Liberty
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
Prima estremamente rara stampa inglese, copertina (con qualche segno di invecchiamento) apribile, pressata da MacNeill Press, come indicato sul retro, e l' originaria etichetta bicolore azzurra e blu, catalogo LBS83264. Pubblicato in Inghilterra nel dicembre del 1969 prima di ''High tide'', non entrato nelle classifiche inglesi ne' in quelle Usa. Il primo album. Capolavoro senza tempo dalle atmosfere oscure e penetranti, superbo mix tra progressive, psichedelia ed hard rock, sorretto dal diabolico violino di Simon House e dalla mefistofelica chitarra di Tony Hill, e', per originalita', potenza e carica emotiva certamente uno dei capolavori dell' Underground Britannico. Tra i brani contenuti le magnifiche ''Walking Down Their Outlook and Pushed'', ''But Not Forgotten'', ''Futilist's Lament''. Nati sulle ceneri dei Misunderstood per opera di Simon House, Tony Hill, Peter Pavli e e Rog Hadden, si formano nel 1969 durante la registrazione di ''Sinister morning'' di Danny Gerrard, dove suonano da turnisti; la band pubblica soltanto due albums, che sono oggi considerati , senza tema di smentite, tra le maggiori opere della musica rock della loro epoca. Gli High Tide furono parte della scena 'progressive underground' che esplose in Gran Bretagna alla fine degli anni '60, capitanati da Tony Hill gia' con i leggendari Misunderstood; pubblicarono due lavori totalmente anticommerciali con una groove complessa oscura e ultraterrena, e la loro popolarita', come accaduto a molte altre bands del movimento, fu piu' rilevante nell' Europa continentale che in Inghilterra. Allo scioglimento della band Simon House sara' con Peter Pavli negli Hawkwind prima e con David Bowie poi.
Holderlin
holderlin's traum
Lp [edizione] originale stereo ger 1972 pilz
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
prima molto rara stampa tedesca, copertina laminata fronte retro ed all'interno senza riferimento a ''Pop import'' sul retro o all' interno, come invece la seconda tiratura, etichetta con fungo rosso e giallo su campo azzurro, catalogo 20 21314-5. Pubblicato in Germania nel gennaio del 1972 prima di ''Holderlin'', non entrato nelle classifiche Tedesche non pubblicato all'epoca in UK. Il primo album. Passato alla storia come uno dei capolavori della musica tedesca, e' un lavoro che gode di enorme considerazione tra gli addetti ai lavori, album che presenta una groove assai diversa dai suoi contemporanei, contiene una musica che e' un mix tra psychedelia sognante e folk acido e cosmico, suonata con strumenti elettroacustici. Gli Holderlin si formano nel dicembre del 1970 e divengono alla meta' del decennio il principale gruppo Tedesco di folk-rock insieme agli Ougenweide. La band prende vita quando Rolf-Ulrich Kaiser passa alla Pilz alla fine del 1971 e decide di trasformare l'etichetta in una realta' del progressive folk, ingaggiati gli Holderlin e l'album 'Holderlin's Traum' viene registrato nel gennaio del 1972 nel leggendario Dierks Studio. Uno dei piu' complessi e peculiari lavori dell'intera musica Tedesca, realizzato con formazione a sei elementi e carico di suggestioni classiche, suonato con oltre 15 strumenti diversi, da un nucleo capitanato da Peter Bursch (ex Broselmaschine), Mike Hellbach (ex Broselmaschine) e Walter Westrupp, la musica ricorda quella dell' ncredible String Band, Fairport Convention e Pentangle, ma con un' attitudine molto piu' vicina alla musica cosmica e completamente influenzata dalla cultura acida.
Hollies
butterfly
Lp [edizione] originale mono uk 1967 Parlophone
[vinile] Very good [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Very good [copertina] Excellent rock 60-70
prima molto rara stampa inglese in MONO, copertina laminata sul fronte e flipback su tre lati sul retro, pressata da "Garrod & Lofthouse", etichetta "Parlophone yellow black" nera con logo giallo, con scritta lungo la circonferenza che inizia con ''GRAMOPHONE CO. Ltd'' e NON ''Parlophone co. ltd'', CON ''Sold in Uk subject to resale price conditions see price list'', catalogo PMC7039. Pubblicato in Inghilterra nell' ottobre del 1967 dopo ''Evolution'' e prima di ''Hollies Sings Dylan'', non entrato nelle classifiche Uk ne' in quelle Usa. L'ottavo album. Uno dei capolavori del pop lysergico Inglese degli anni ''60, con Graham Nash che era entrato a pieno titolo nella atmosfera della Swingin' London, e' un opera di puro Flower Pop, registrato con utilizzo di effetti, Sitar, Tablas, nastri al contrario, vede testi visionari e in perfetto stile ''67, registrato presso gli studi Abbey Road, gli stessi del primo Pink Floyd e '' Sgt Pepper's..'', purtroppo l'opera non vevve accolta bene dal pubblico, troppo sperimentale e diversa per gli ascoltatori degli Hollies classici, ma nel corso dei decenni e' divenuta un classico e figura ora nella lista dei ''100 greatest psychedelic records'' di Record Collector.
Hollies
evolution
Lp [edizione] originale mono uk 1967 Parlophone
[vinile] Very good [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Very good [copertina] Excellent rock 60-70
prima assai rara stampa inglese in mono, copia con lievi segni di invecchiamento sul vinile, copertina laminata sul fronte e flipback sul retro su tre lati, pressata da "Garrod & Lofthouse", etichetta Parlophone "yellow black", ancora con "Sold in the Uk Subject to Resale..." sull' etichetta (eliminato nel '69), catalogo PMC7022. Pubblicato in Inghilterra dalla Parlophone nel giugno del 1967 dopo ''For certain becouse'' e prima di ''Butterfly'', giunto al numero 13 delle classifiche Uk ed al numero 42 di quelle Usa dove usci' nel luglio dello stesso anno. Il settimo album, nella sua versione inglese, con copertina leggermente diversa da quella americana e dodici brani invece che dieci, con i brani "Water On The Brain", "Heading For A Fall", "When Your Light's Turned On" e "Leave Me", che nella versione americana furono sostituiti dai soli "Carrie-Ann" e "Heading For A Fall". Si tratta del lavoro piu' psichedelico, insieme a "Butterfly" dello stesso anno, del gruppo di Graham Nash. Registrato con Mitch Mitchell, Clem Cattini e Douge Wright e' un deciso passo nella psichedelia , sorta di "Revolver" con archi, voci con echo ed arrangiamenti orientalieggianti, considerato da molti cultori del gruppo come il lavoro nel quale portano a perfezione la miscela di pop e psichedelia. Qui la band si allontana anche nei testi dal repertorio pop degli inizi, mentre la copertina fu progettata dal collettivo multimediale olandese dei Fool, composto da Seemon Kooer, Marijke Kooer, Josje Leeger, e Barry Finch gia' colaboratori strettissimi degli anni lysergici dei Beatles. Il disco include la celebre "Carrie-Anne" uno degli archetipi del Brit-pop, ma tra i brani ci sono anche "You Need Love" (uno dei due brani in cui suona, non accreditato, Elton John, al piano), "Have You Ever Loved Somebody", "Then The Heartaches Begin". Il nuovo suono dell'estate del 1967 si sente moltissimo, il gruppo era composto qui da Graham Nash , Allan Clarke , Tony Hicks , Bobby Elliot e dal nuovo arrivato Bernie Calvert che aveva rimpiazzato Eric Haydock nell'estate del 1966, anche gli arrangiamenti sono diversi e floreali, vedi "Headed For a Fall." o "Stop Right There," e la barocca "Ye Olde Toffee Shoppe". Un eccelente album, assai sottovalutato.
Hollies
would you believe ?
Lp [edizione] originale stereo uk 1966 parlophone
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
prima molto rara stampa inglese in stereo, copertina laminata sul fronte e flipback su tre lati sul retro, sul retro in basso indicato il printer "Garrod & Lofthouse" e "Patents Pending", etichetta Parlophone "yellow / black", nera con logo giallo, con scritta lungo la circonferenza che inizia con "The Gramophone Co", e "Sold in the Uk...." sopra il foro centrale, catalogo PCS7008. Il quarto album della discografia inglese (con molte differenze rispetto a quella americana), pubblicato in Inghilterra nel giugno del 1966 dopo ''Hollies'' e prima di ''For certain because'', giunto al numero 16 delle classifiche Uk ed uscito in Usa con titolo "Beat Group!" (ma con copertina e vari brani cambiati). Pubblicato in un periodo in cui al gruppo si richiedevano due albums all' anno oltre ad un consistente numero di singoli, sulla scia dei Beatles, vede la presenza di notevli brani, tra di essi la cover da Simon & Garfunkel di "I Am a Rock", "I Can't Let Go" di "Evie Sands", che ebbe un notevole successo, ed anche classici del r'n'roll come "Take Your Time" di Buddy Holly e "Sweet Little Sixteen" di Chuck Berry, interpretate con uno stile assia diverso da quello di Rolling Stones o Animals. Gli elementi di novita' del disco sono da rintracciare pero' nei brani originali, come "Hard Hard Year", "Oriental Sadness", con le sue influenze orientaleggianti, "Fifi the Flea" (presto coverizzata dagli Everly Brothers) e "I've Got a Way of my Own". Sara' questo l' ultimo album con il bassista originale Eric Haydock.
Hollis mark (talk talk)
Mark hollis
Lp [edizione] originale stereo eu 1998 polydor
[vinile] excellent [copertina] excellent punk new wave
[vinile] excellent [copertina] excellent punk new wave
La rarissma prima stampa vinilica, uscita su Polydor nel 2003, copia con giusto assai lievi segni di invecchiamento, completa di inner sleeve con testi, etichetta grigio scuro con scritte grigie, catalogo 537688-1. L' unico disco solista di Hollis (r.i.p.), uscito originariamente nel febbraio 1998, soltanto in cd. Opera che sembra ripartire laddove si era interrotta la storia dei Talk Talk, con "Laughing shock" ben sette anni prima, riproponendo quell'originale ed intensa miscela in cui si incontrano jazz, ambient e folk, con la voce di Hollis fragile, quasi sussurrata, ma molto evocativa, accompagnata limitati accordi di pianoforte, contrabbasso e ritmi jazzati, armonica, clarinetto e arpeggi di chitarra acustica, con atmosfere delicate e sofferenti, notturne e rarefatte; un album di uno straordinario livello artistico che sembra captare l'essenza della musica di fine millennio, nella quale collimano venature jazz, pulsioni post rock, minimalismo, tappeti ambient e un'anima folk. . Costituitosi nel 1979 a Tottenham, intorno alla figura di Mark Hollis, i Talk Talk iniziano la loro carriera nel 1981, firmando un contratto con la Emi che ha intenzione di imporli al pubblico come la nuova promessa della scena New Romantic, ennesima deriva dell'albionica New Wave, sotto la direzione artistica di Colin Thurston, gia' vincente produttore dei Duran Duran, licenziano una serie di singoli ma prima del debutto di The party is over (1982) il sodalizio con Thurston e' gia' terminato. L'esito delle vendite e quello artistico non e' esaltante e, scontento, il trio decide di affidarsi alle cure di Tim Friese-Greene che, d'ora in avanti, lavorera' stabilmente con la band. I frutti della collaborazione vedono un primo risultato favorevole in It's my life (1984), LP che li fa conoscere al grande pubblico, sebbene lo scarto dal precedente lavoro sia gia' notevole, le scelte timbriche percorrono ancora una volta il solco di un sinth-pop "rassicurante" lasciando la sensazione che solo di rado si intraveda il reale spessore delle composizioni. A questo punto della loro discografia cade quello che possiamo giudicare il loro disco di transizione: The colour of spring (1986). Come frequentemente accade all'interno di un percorso artistico esiste un momento in cui i germi di una nuova sensibilita' iniziano a manifestarsi tramite una serie di tratti dotati di genuina freschezza, una spontaneita' non ancora imbrigliata. Il terzo episodio della produzione dei Talk Talk ha proprio queste caratteristiche, a partire dalla lunga introduzione percussiva di Happiness Is Easy si intuisce quale sia la nuova attenzione della band verso il rapporto tra vuoti e pieni e ancor di piu' verso una timbrica definitivamente priva di orpelli sintetici. La strumentazione scelta per la realizzazione dell'intero disco e' di chiara matrice vintage: quasi a voler sottolineare ancor piu' marcatamente la distanza dalle loro precedenti prove. Il folto gruppo di musicisti che affianca Hollis, Harris, Webb ed il produttore Friese-Greene e' di primissimo livello ed assicura un ottimo apporto qualitativo. Tra di loro spiccano Steve Winwood (The Spencer Davies Group, Traffic, Blind Faith), David Rhodes (Peter Gabriel) e Robbie McIntosh (The Pretenders, Paul McCartney). Il ponte con il passato e' assicurato dalla scelta della forma canzone: una struttura all'interno della quale la formazione di Hollis predilige la ricerca dei vuoti (I Don't Believe In You e l'emozionante Living In Another World) o la fissita' armonica a favore della persistenza ritmica (Life's What You Make It). Le composizioni si dilatano liquide (April 5th; Time It's Time) ad accogliere melodie che non conoscono esasperazioni. Le forme del rock sono rese scabre e private di ogni tipo di autocompiacimento (Give It Up) mettendo in risalto la grana delle stesure timbriche. Episodio che prelude ad un futuro di scelte ancor piu' radicali e' la breve e rarefatta Chameleon Day, composizione per piano e voce, colorata, in ingresso e in uscita, da eterei fraseggi free-jazz che ricordano piu' Robert Wyatt che, come qualcuno ha indicato, Ornette Coleman. Un disco, insomma, che segna una svolta, non ancora definitiva, ma gia' netta.
Hunter muskett
every time you move
lp [edizione] originale stereo uk 1970 decca nova
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
la prima rarissima stampa inglese, copia con adesivo promozionale "Sample Record (Not For Sale)" sulla copertina, coeprtina pressata da MacNeill Press, etichetta Decca Nova azzurra e argento, catalogo SDN20. Pubblicato dalla Decca Nova in Gran Bretagna, ''Every time you move'' e' il primo dei due album del trio inglese composto da Chris George, Terry Hiscock, Doug Morter, uscito prima di ''Hunter Muskett'' del 1973 su Bradley (nel '73 il gruppo partecipera' anche con due brani alla raccolta "Bradley's Roadshow-Live At The Marquee"). Il gruppo suona un classico folk rock di alta epoca, con brani sognanti, arpeggi di 12 corde, voci malinconiche, basso ed archi in evidenza; ricordano sia gli Amazing Blondel per la straordinaria cesellatura degli arrangiamenti sia i Fairport Convention del 1969 per l'elettricita' ed energia delle loro composizioni. Si tratta comunque di un album immancabile che peraltro contiene quel brano immortale che e' ''Every time you move'', capolavoro magistrale da ascrivere senza indugi nella storia delle massime espressioni del movimento britannico. Terry Hiscock partecipo' anche alle registrazioni dell' album di Rosemary Hardman "Firebird" (1972), e poi ritrovera' l' altro Hunter Muskett Doug Morter nell' album del 1975 accreditato a Raggerty, "Borrowed Time".
Incredible string band
5000 Spirits Or The Layers Of The Onion
Lp [edizione] originale stereo uk 1968 Elektra
[vinile] excellent [copertina] excellent rock 60-70
[vinile] excellent [copertina] excellent rock 60-70
Prima straordinariamente rara stampa inglese, nella versione in stereo, copertina in cartoncino liscio fronte e retro con il retro nella prima versione con raggi multicolorati in basso, etichetta rossa ruvida con scritte e logo neri NELLA PRIMISSIMA FANTOMATICA E POCO NOTO VARIAZIONE CON "RECORDING FIRST PUBLISHED 1967" (dicitura utilizzata peraltro dalla Elektra per la precedente etichetta dorata) catalogo "EUKS 7257". In questa prima versione del disco il titolo sull' etichetta e' scritto per esteso: "The 5000 Spirits Or The Layers Of The Onion". Pubblicato in Inghilterra nel luglio del 1967, dopo ''Incredible String Band'' e prima di ''The Hangman's Beautiful Daughter'', giunto al numero 26 delle classifiche britanniche e non entrato in quelle USA. Il secondo album. Opera di importanza capitale assoluta, alla stregua dei lavori prodotti in questo periodo da Donovan, anch'egli scozzese, sancisce la nascita del folk psychedelico britannico (siamo nel 1967), il disco e' un vero prodotto dell'estate dei fiori, la copertina e' stata disegnata da Simon & Marijke (gli artisti Olandesi noti anche come ''The Fool'' ed autori tra le altre opere della boutique Apple dei Beatles a Londra, la copertina del primo album dei Move e di "Evolution" degli Hollies), prodotto da Joe Boyd (Pink Floyd, Nick Drake, Fairport Convention...) e con John Wood alla consolle (Nick Drake, Fairport Convention, Nico, Jethro Tull), e' un incredibile tour de force nella creativita' senza confini, caleidoscopio senza paragoni in cui miriadi di influenze, colori, sfumature si mischiano ed uniscono dando luogo ad un' opera che per originalita' svetta senza timori tra i pilastri dell'anno di grazia 1967, fu il primo registrato senza Clive Palmer e con formazione a due, con l'aiuto di Danny Thompson, John Hopkins e Licorice, contiene brani dalle atmosfere indubitabilmente psychedeliche e cariche di riferimenti all'oriente, india, e alle droghe allucinogene, compare, tra l'altro, quella che e' la loro piu' famosa canzone, ''First Girl I Loved'' di Robin Williamson, portata al successo in USA da Judy Collins con il titolo ''First Boy I Loved''.
Indian summer
indian summer
Lp [edizione] originale stereo uk 1971 rca neon
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
prima molto rara stampa inglese, copertina (con moderati segni di invecchiamento) apribile, pressata da "E.J.Day Group" come indicato all' interno, etichetta nera con scritte bianche da un lato e nera con Venere di Botticelli a colori dall' altro, catalogo NE3. L 'unico raro album della progressive band del Coventry; il gruppo vedeva una formazione a quattro elementi con la tastiera di Bob Jackson a fare da protagonista, Iniziano intorno al 1969 con i Black Sabbath esibendosi alla leggendaria Henry's Blues House di Birmingham; dopo aver fatto parlare di se' per i micidiali live act iniziano a ricevere offerte da diverse majors ed alla fine del 1970 firmano un contratto per l' Rca, per la quale esce questo album che restera' il loro unico, in tipica scuola Ingkese progressive, con un clima lento oscuro e potente che ricorda gli Atomic Rooster ed i Black Widow. Il tastierista e cantante Bob Jackson sara' poi con i Badfinger.
Indigesti
osservati dall' inganno (blue vinyl)
lp [edizione] originale stereo ita 1985 t.v.o.r.
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
la prima davvero rara stampa con copertina a colori con globo oculare al centro, cambiata nella seconda stampa di qualche anno dopo, completa di inserto con testi e foto, nella PRIMISSIMA VERSIONE IN VINILE BLU, pressata in 1000 copie (attenzione, anche la seconda stampa esiste in vinile blu), con l' originale etichetta con un occhio da un lato ed un triangolo con un angolo rotto dall' altro, catalogo T.V.O.R. ON VINYL 01. Pubblicato nel 1985, l' unico storico e bellissimo album della abrasiva punk band di Vercelli. Attivi dall'inizio degli anni '80, sono stati una delle band storiche dell'hardcore italiano, apprezzati soprattutto all'estero per il loro hardcore ferocissimo ed abrasivo (cosi' come altre ormai leggendarie bands della penisola come CCM, Wretched o Raw Power), inarrestabile flusso di stordente impatto. Un grande disco (da molti ritenuto il piu' bello venuto fuori dalla scena h/c italiana), che pur partendo dalla lezione di gruppi come Bad Brains (a cui richiama piu' volte la bella voce di Rudy) o Dead Kennedys approda a risultati di grande forza espressiva e personali. Il gruppo simbolo dell'hardcore made in Italy, invento' una via tutta italiana al nuovo suono, idolatrati in Italia come in tutto il mondo, protagonisti di concerti assolutamente unici, iconoclasti, fondamentali, superlativi, inarrivabili, Osservati Dall'Inganno, primo LP della neonata etichetta T.V.O.R. On Vinyl di Stiv "Rottame" Valli, riassume in maniera completa le laceranti sonorita' e potenzialita' degli Indigesti.
Inxs
Greatest hits (european version)
LP2 [edizione] originale stereo eu 1994 mercury
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Prima molto rara e ricercata stampa vinilica, pressata in Europa anche per il mercato inglese, con una scaletta di diciotto brani, differente da quella americana (che uscì solo in cd e cassetta), vinile doppio, copertina apribile con adesivo nero sul fronte che indica la presenza di alcuni brani e con barcode 731452623010, inner sleeve con foto, crediti, note biografiche e sagomatura sul lato di apertura, label custom fotografica in bianco e nero, BIEM/STEMRA in basso, catalogo 526 230-1. Pubblicata nel 31 ottobre del 1994 dalla Mercury nel Regno Unito, dove giunse al terzo posto in classifica, e dalla Atlantic negli USA, dove arrivò alla 112esima posizione, la prima antologia internazionale dedicata alla band australiana, che confeziona i loro maggiori successi degli anni '80 e dei primi '90, esaltando la dimensione su singolo degli INXS, pur autori di interessanti album in quegli anni: i loro brani più famosi, come "Need you tonight", "Devil inside", "Suicide blonde" e "New sensation", sono tutti qui, accanto ad alcuni successi minori ed anche a due nuove canzoni inedite. Questa la scaletta: A1 Mystify (da "Kick", 10/87) A2 Suicide Blonde (da "X", 9/90) A3 Taste It (da "Welcome to wherever you are", 8/92) A4 The Strangest Party (These Are The Times) (inedito) A5 Need You Tonight (da "Kick", 10/87) B1 Original Sin (da "The swing", 4/84) B2 Heaven Sent (da "Welcome to wherever you are", 8/92) B3 Disappear (da "X", 9/90) B4 Never Tear Us Apart (da "Kick", 10/87) C1 The Gift (da "Full moon, dirty hearts", 11/93) C2 Devil Inside (da "Kick", 10/87) C3 Beautiful Girl (da "Welcome to wherever you are", 8/92) C4 Deliver Me (inedito) C5 New Sensation (da "Kick", 10/87) D1 What You Need (da "Listen like thieves", 10/85) D2 Listen Like Thieves (da "Listen like thieves", 10/85) D3 Bitter Tears (da "X", 9/90) D4 Baby Don't Cry (da "Welcome to wherever you are", 8/92). Formatisi nel 1977 a Sydney, gli INXS sono diventati nei decenni successivi uno dei gruppi rock australiani più popolari di sempre. Emersi dal microcosmo dei pub del paese australe, conservavano nell'animo della loro musica una pulsante vena rock figlia degli anni '70 e dei Rolling Stones, seppure rivestita da sonorità più moderne, addirittura prossime al synth pop nei loro primi dischi; sintetizzando lo hard rock con il pop ballabile ed il funk, riuscirono a sfondare non solo presso il pubblico australiano, ma anche sulla scena internazionale, ottenendo grandissimo successo con dischi come "Kick" del 1987. Negli anni successivi continuarono a suonare ed a sfornare album, magari con meno successo di pubblico, fino alla tragica scomparsa del carismatico frontman Michael Hutchence, avvenuta nel 1997; dopo quasi un decennio di pausa discografica, tornarono nel 2005 e nel 2010 con due nuovi lp, fronteggiati dal nuovo cantante J.D. Fortune (il quale se ne sarebbe poi andato nel 2011).
J.r.e. (jazz rock experience - bruno spoerri)
Jazz rock experience
Lp [edizione] originale stereo uk 1970 deram nova
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Prima rara stampa inglese, copertina laminata sul fronte, liscia sul retro e stampata da "Moore & Matthes ltd." come indicato sul retro, corredata di inner sleeve Decca blu, etichetta arancio/rossa con scritte argento e logo Deram Nova Series in riquadro in alto, catalogo SDN19. Pubblicato nel 1970 dalla Deram Nova in Gran Bretagna, l' unico album del sestetto jazz rock formato da sei jazzisti europei: Raffae Waeber (chitarra), Kenny Schmidt (batteria), Bruno Spoerri (sassofoni, multivider), Hans Kennel (tromba, multivider), Nick Bertschinger (piano Wurlitzer) e Hans Foletti (basso). Sopraffino dal punto di vista strumentale, e' un album che si colloca musicalmente sul versante piu' soul/funk del jazz rock di inizio anni '70, lontano pero' dalle sperimentazioni dei coevi lavori di jazzisti come Miles Davis o Herbie Hancock, e caratterizzato da un approccio a tratti quasi lounge; i J.R.E. optano per un approccio frizzante e scorrevole, sostenuto da un groove in bilico la complessita' jazz ed il ritmo soul e rock, che sostiene assoli essenzialmente melodici, anche se talora vicini al jazz rock britannico ed alla scena di Canterbury. Bruno Spoerri, attivo anche nell'ambito della musica elettronica dagli anni '60 in poi, avrebbe piu' tardi realizzato un album a quattro mani con il tastierista dei Can Irmin Schmidt (''Toy planet'', 1981).
Jethro tull
this was ( no 'made in england' )
Lp [edizione] originale stereo uk 1968 island
[vinile] excellent [copertina] excellent rock 60-70
[vinile] excellent [copertina] excellent rock 60-70
Davvero molto rara primissima stampa inglese, copertina apribile laminata fronte e retro e flipback all' interno, con costola sinistra larga, etichetta ruvida ''orange black circle'', rosa con logo arancione e nero, nella sua prima variazione, SENZA "MADE IN ENGLAND" IN BASSO (appare dalla fine del 1968 ai primi mesi del 1969), trail off "ILPS + 9085 + A" (lato A) e "ILPS + 9085 + B" (lato B). Pubblicato in Inghilterra prima di ''Stand up'' nell' ottobre del 1968, giunto al numero 10 delle classifiche Uk ed al numero 62 di quelle Usa dove usci' nel febbraio del 1969. Il primo album. Registrato da Ian Anderson, Mick Abrahams, Clive Bunker e Glenn Cornick. Lavoro molto diverso dai successivi, e' quello in cui le radici hard blues del gruppo si sentono maggiormente, ricordando talvolta la Graham Bond Organization. Fu registrato nell'estate del 1968, con il chitarrista Mick Abrahams, un vero bluesman alla Peter Green o Eric Clapton, che da' al lavoro un' impronta molto precisa; tuttavia e' gia' possibile intuire negli sviluppi talvolta jazzistici quale sara' la strada che intraprenderanno, a cominciare da ''A song for Jeffrey'', uno dei brani piu' celebri dell' intera carriera, ''Serenade to a Cockoo'', ''It's breaking me up''. Sara' l' unico lavoro in questo stile, perche' la dipartita di Abrahams, avvenuta nell' aprile del 1969, quando arrivera' Martin Lancelot Barre, portera' al cambio di stile dal blues al folk rock che si avvertitra' chiaramente in ''Stand up''.
Jethro tull
this was ( no 'made in england' )
Lp [edizione] originale stereo uk 1968 island
[vinile] Very good [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Very good [copertina] Excellent rock 60-70
Davvero molto rara primissima stampa inglese, copia con lievi segni di invecchiamento sul vinile, copertina apribile laminata fronte e retro e flipback all' interno, con costola sinistra larga, etichetta ruvida ''orange black circle'', rosa con logo arancione e nero, nella sua prima variazione, SENZA "MADE IN ENGLAND" IN BASSO (appare dalla fine del 1968 ai primi mesi del 1969), trail off "ILPS + 9085 + A" (lato A) e "ILPS + 9085 + B" (lato B). Pubblicato in Inghilterra prima di ''Stand up'' nell' ottobre del 1968, giunto al numero 10 delle classifiche Uk ed al numero 62 di quelle Usa dove usci' nel febbraio del 1969. Il primo album. Registrato da Ian Anderson, Mick Abrahams, Clive Bunker e Glenn Cornick. Lavoro molto diverso dai successivi, e' quello in cui le radici hard blues del gruppo si sentono maggiormente, ricordando talvolta la Graham Bond Organization. Fu registrato nell'estate del 1968, con il chitarrista mick abrahams, un vero bluesman alla peter green o eric clapton, che da un impronta molto precisa, tuttavia e' gia' possibile intuire negli sviluppi talvolta jazzistici quale sara' la strada che intraprenderanno, a cominciare da ''A song for Jeffrey'', uno dei brani piu' celebri dell' intera carriera, ''Serenade to a Cockoo'', ''It's breaking me up''. Sara' l' unico lavoro in questo stile, perche' la dipartita di Abrahams, avvenuta nell' aprile del 1969, quando arrivera' Martin Lancelot Barre, portera' al cambio di stile dal blues al folk rock che si avvertitra' chiaramente in ''Stand up''.
Jethro tull
this was (mono no 'made in england')
Lp [edizione] seconda stampa mono uk 1968 island
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Davvero ormai impossibilmente rara stampa inglese IN MONO (!!!), tiratura intermedia tra la primissima e la seconda di poco successiva, copia con alcuni segni di invecchiamento sul vinile che pero' all' ascolto risulta decisamente excellent, copertina apribile laminata fronte e retro nella seconda versione non piu' flipback all' interno, etichetta invece nella primissima versione, ruvida ''orange black circle'', rosa con logo arancione e nero, SENZA "MADE IN ENGLAND" IN BASSO (appare dalla fine del 1968 ai primi mesi del 1969, e dell' album esiste una seconda stampa in mono, spesso venduta come originale), catalogo ILP985, trail off "ILP + 985 + A" (lato A) e "ILP + 985 + B" (lato B). Pubblicato in Inghilterra prima di ''Stand up'' nell' ottobre del 1968, giunto al numero 10 delle classifiche Uk ed al numero 62 di quelle Usa dove usci' nel febbraio del 1969. Il primo album. Registrato da Ian Anderson, Mick Abrahams, Clive Bunker e Glenn Cornick. Lavoro molto diverso dai successivi, e' quello in cui le radici hard blues del gruppo si sentono maggiormente, ricordando talvolta la Graham Bond Organization. Fu registrato nell'estate del 1968, con il chitarrista mick abrahams, un vero bluesman alla peter green o eric clapton, che da un impronta molto precisa, tuttavia e' gia' possibile intuire negli sviluppi talvolta jazzistici quale sara' la strada che intraprenderanno, a cominciare da ''A song for Jeffrey'', uno dei brani piu' celebri dell' intera carriera, ''Serenade to a Cockoo'', ''It's breaking me up''. Sara' l' unico lavoro in questo stile, perche' la dipartita di Abrahams, avvenuta nell' aprile del 1969, quando arrivera' Martin Lancelot Barre, portera' al cambio di stile dal blues al folk rock che si avvertitra' chiaramente in ''Stand up''.
Joy unlimited
Schmetterlinge
Lp [edizione] originale stereo ger 1971 pilz
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Prima molto rara stampa tedesca, copertina apribile laminata fronte/retro ed anche all' interno, senza il marchio "Pop Import" che contraddistingue le stampe della Pilz di qualche tempo successive, etichetta con fungo rosso e giallo su campo azzurro, catalogo 20 21090-1. Pubblicato dalla Pilz in Germania nel 1971 (uscito anche negli USA nel 1972, con il titolo di ''Butterflies''), il secondo album, successivo a ''Overground'' (1970) e precedente ''Reflections'' (1973). Considerato dalla critica come un enorme passo avanti artistico rispetto all'esordio, ''Schmetterlinge'' vede la band tedesca ancora fronteggiata dalla energica cantante Joy Fleming cimentarsi con un'opera concettuale insolita anche per gli standard di una label come la Pilz, una sorta di balletto rock inciso a un folto gruppo di strumentisti con tanto di fiati, ottoni e marimba, capace di spaziare fra ruvidi e sensuali blues hard rock animati dala graffiante voce di Fleming (che sembra quasi Janis Joplin a tratti), psichedelia, passaggi rarefatti e sperimentali e rock progressivo venato di jazz; il tutto fluisce organicamente anche all'interno di ciascuna delle tre mini suite che compongono l'album. Questo gruppo tedesco nacque alla fine degli anni '60 dal gruppo pop di Manneheim Joy & The Hit kids; fronteggiati dalla potente cantante Joy Fleming, esordirono nel 1970 con l'album ''Overground'', lavoro ancora acerbo fra pop e soul, basato principalmente su cover di brani celebri dell'epoca. Il secondo ''Schmetterlinge'' (1971) e' un'opera invece molto piu' personale ed un sorprendente passo avanti creativo, lavoro srutturato in mini suite che integra hard rock blues, progressive, jazz rock ed acid rock; fu l'ultimo lp con Joy al microfono, poi sostituita dall'americano Ken Traylor nel successivo ''Reflections'' (1973), lavoro accostato dalla critica al progressive inglese di gruppi quali Raw Material e Gravy Train. Traylor fu a sua volta sostituito da Joschi Dinier in ''Minne'' (1974), album piu' teutonico nel sound, accostato ai Floh De Cologne.
Judas jump
Scorch
Lp [edizione] originale stereo uk 1970 Parlophone
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Prima rara stampa inglese, copertina apribile laminata all'esterno, con printer "garrod & lofthouse ltd." all'interno, etichetta nera e argento con logo Emi in un rettangolo solo in basso, scritta lungo la circonferenza che inizia con "The Gramophone Co", catalogo PAS10001. Pubblicato nell'ottobre del 1970 dalla Parlophone nel Regno Unito, uscito negli USA su Pride solo nel 1972, l'unico album di questo super gruppo britannico attivo brevemente fra il 1969 ed il 1971. I Judas Jump erano formati dal sassofonista e flautista Alan Jones (già con gli Amen Corner), il tastierista e chitarrista Andy Bown ed il batterista Henry Spinetti (entrambi già con gli Herd), il bassista Charlie Harrison, il chitarrista Trevor Williams ed il cantante Adrian Williams. Quello che la band propone in "Scorch" è un incrocio fra pop barocco, dagli arrangiamenti ricchi e fastosi, e rock progressivo melodico e molto meno complesso ed eccentrico rispetto alle avanguardie del movimento; notevoli le armonia vocali, molto melodiche in stile classicamente british pop, begli gli intrecci fra piano, mellotron e voci, mentre gli interventi del sax di Bown danno un tocco più soul che prog. Pur realizzando un'opera dall'ascolto gradevole ed armonioso, i Judas Jump non riuscirono a soddisfare le alte aspettative su di loro ed a spiccare nella folta e vivacissima scena musicale inglese di quel biennio, finendo per sciogliersi poco dopo; Andy Bown si unì poi agli Storyteller e più tardi agli Status Quo.
Juicy lucy
lie back and enjoy it
Lp [edizione] originale stereo uk 1969 Vertigo
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
prima molto rara stampa inglese, copertina multigatefold (pressata da "Howard Printers" come indicato all' interno) apribile in sei parti a poster (con segni di invecchiamento minimi, e due angoli che presentano dei piccoli strappetti in corrispondenza dei punti con cui era evidentemente fissata alla parete), trail off stampato e NON scritto a mano, etichetta "Vertigo Swirl", con "Vertigo" sul lato B in basso e non sopra il foro centrale, trail off matrix sulle rispettive facciate: "6360014 1Y//1>420 1 1 6" (lato A) e "6360014 2Y//2 420 1 2 2".Originariamente pubblicato nel 1970 dalla Vertigo in Gran Bretagna, dove giunse al 53esimo posto in classifica, e dalla ATCO negli USA, il secondo album, uscito dopo ''Juicy lucy'' (1969) e prima di ''Get a whiff of this'' (1971). Il gruppo inglese che incise questo lp aveva una formazione parzialmente cambiata rispetto a quella che aveva realizzato l'acclamato primo album: accanto a Glenn Campbell, Keith Ellis e Chris Mercer, troviamo qui infatti i nuovi membri Rod Combes (gia' con Jeff Beck), Mick Moody e Paul Williams, il nuovo cantante (e gia' con Zoot Money). Il disco ha un sound meno cattivo e sporco rispetto all'esordio, e si concentra su di un ibrido fra rock blues con la steel guitar di Glenn Campbell in evidenza e country rock elettroacustico; fra i brani troviamo una cover di ''Built for comfort'' di Willie Dixon ed una lunga interpetazione di ''Willie the pimp'' di Frank Zappa, con tanto di vocalizzi gracchianti alla Captain Beefheart, sostenuti da un alternarsi di lento blues ed esplosioni di tirato hard rock'n'roll. Gli inglesi Juicy Lucy vennero formati nel 1969 su impulso di alcuni ex membri dei Misunderstood, Ray Owen, Chris Mercer ed il talentuoso chitarrista Glen Campbell. Erano autori di uno sporco e sanguigno hard rock blues, che secondo la critica tocco' l'apice con il primo acclamato album ''Juicy lucy'' (1969). Il gruppo ebbe un organico costantemente fluttuante attraverso la sua breve storia, giunta al termine nel 1972 dopo quattro lp. Si sono poi riformati negli anni '90 e 2000.
King Crimson
Earthbound (A-1U/B-1U)
Lp [edizione] originale stereo uk 1972 island
[vinile] excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] excellent [copertina] Excellent rock 60-70
prima rara stampa inglese, copertina nera con scritte argento, cover printer "MacNeill Press Ltd", retrocopertina con logo con grande lettera ''I'' ed indirizzo ''Island Records ltd Basing Street London W11'', etichetta nera con logo rosa in basso (pink "i'') nella sua prima versione, SENZA scalino in rilievo sul bordo esterno, catalogo HELP6, trail off matrix nella versione con "A-1U" e "B-1U" sulle rispettive facciate. Pubblicato in Inghilterra nel giugno del 1972 dopo ''Islands'' e prima di ''Lark' s tongues in aspic'', non entrato nelle classifiche Uk ne' in quelle Usa. Il quinto album, il loro primo live, registrato durante il secondo tour del 1972 in Usa, quello di ''Islands'', con una formazione che vedeva sul palco oltre a Robert Fripp, Mel Collins al mellotron e sax, Boz Burrell al basso e voce e Ian Wallace alla batteria. Contiene i seguenti brani: "21st century schizoid man" (Willmington, Delaware, 11/2/1972 ), "Peoria" (Peoria, 10/3/1972), "The sailor's tale" (Jacksonville, Florida, 26/2/1972 ), "Eartbound" (Orlando, Florida, 27/2/1972), "Groon" (Willmington, Delaware, 11/2/1972).
King Crimson
in the court of the crimson king
Lp [edizione] originale stereo uk 1969 island
[vinile] Very good [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Very good [copertina] Very good rock 60-70
prima oramai molto molto rara stampa inglese, copia con qualche segno di invecchiamento su copertina e vinile, copertina apribile pressata da "E.J.Day, London", come indicato all' interno, etichetta liscia "pink i", rosa con ''i'' bianca in basso, nella sua prima versione, con "SIDE ONE" (e "SIDE TWO" a destra, e senza "A" (e "B") dopo il catalogo a sinistra, logo all' interno della copertina in basso con "i" e, sotto di essa, "island records ltd basing street london w11", nella versione con scritte nel trail-off "ILPS 9111 A 2" e "ILPS 9111 B 3". Pubblicato in Inghilterra nell' ottobre del 1969 prima di ''In the wake of poseidon'', giunse al quarto posto delle classifiche uk ed al numero 28 di quelle Usa dove usci' nel dicembre dello stesso anno. Il primo album. Registrato da robert fripp, ian mc donald, greg lake, michael giles, peter sinfield, contiene 5 lunghi brani, tutti entrati nella storia del rock, ''21st century schizoid man'', '' i talk to the wind'', '' epitaph'', '' moonchild'', ''in the court of the crimson king'', e' uno degli albums simbolo della prima stagione del progressive britannico, considerato come uno dei migliori lavori di debutto di sempre, e' basato da un lato sul mellotron e sui sax di ian mcdonald e dall'altro sulla chitarra dal suono postmoderno di robert fripp, il disco, dal clima freddo ed angosciante, metropolitano e metafisico, stabilira' un vero canone con il quale chiunque suoni musica nel decennio successivo e fno all'avvento del punk, dovra' confrontarsi, innumerevoli le invenzioni e le trovate presenti in questo album, gli arrangiamenti sono memori del jazz, l'hard hendrixiano, le melodie beatlesiane, l'avanguardia, la contemporanea il tutto senza soluzione di continuita' e sospeso in un caleidoscopio in quattro dimensioni quasi cubista che cambia continuamente prospettiva ma ruota sempre sullo stesso perno, la enorme competenza strumentale unita ad una creativita' senza freni, sara' l'unico disco a proporre questa formazione, per molti critici il loro punto piu' alto ed inarrivabile, insuperato anche dalle diverse incarnazioni del gruppo stesso, un lavoro epocale che figura di diritto tra i massimi dell' arte del millennio concluso, qualunque musica ascoltiate, non potete esimervi dal confrontare la vostra sensibilita' con questo album.
King Crimson
In the wake of poseidon
Lp [edizione] originale stereo uk 1970 island
[vinile] excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] excellent [copertina] Very good rock 60-70
la prima rara stampa inglese, copia con giusto lievi segni di invecchiamento, copertina apribile textured fronte e retro, liscia all' interno, interno copertina con cover printer "E.J.Day Group London and Bedford", logo copertina (sempre all' interno) con grande lettera '' I '' con indirizzo ''Island Records ltd basing street London w11'', etichetta liscia pink "i" del primo tipo, nella versione con anno pubblicazione a sinistra e con facciate a destra indicate come "SIDE ONE" e "SIDE TWO", rosa con ''i'' bianca in basso, trail off matrix "ILPS 9127 A//1" e "ILPS 9127 B//1". Pubblicato in Inghilterra nel maggio del 1970 dopo ''In the court of the crimson king'' e prima di ''Lizard'', giunto al numero 4 delle classifiche inglesi ed al numero 31 di quelle Usa dove usci' nel settembre dello stesso anno. Il secondo album. Registrato da Robert Fripp con Greg Lake, Mike e Peter Giles, Keith Tippet, Mel Collins, Gordon Haskell, Peter Sinfield, e' un concept album ancor piu' complesso ed arrangiato del primo lavoro. Con un organico ampliato, Fripp getta qui le basi del sound che rendera' il "Re Cremisi" tra le piu' amate e considerate ensamble di tutto il progressive mondiale. Composto quando il gruppo aveva perso due dei membri originari, Ian McDonald e Michael Giles, con Greg Lake sul piede di partenza, e' un lavoro composto principalmente da Robert Fripp, vi si trovano diverse revisitazioni di brani gia' suonati live negli anni passati, quali ''Pictures of a city" e ''The devil's triangle'' (quest' ultima una rivisitazione non accreditata di ''Mars bringer of wars'', brano tratto da ''The planets'' di Gustav Holst, che fu piu' volte suonato live nel 1969 con il titolo di ''Mars''). Prodotto e suonato molto meglio e assai piu' accuratamente del primo lp, nonostante l' abbandono del tastierista McDonald, con il suono trainante dell' album che non e' la chitarra ma il mellotron, suonato ora da Fripp stesso. Il disco trova il suo momento massimo in ''Cadence and cascade'', uno dei capolavori assoluti del gruppo. Un album classico e fondamentale nell' evoluzione del progressive inglese, diverso e meno omogeneo del primo lp, ma il primo lavoro in cui Robert Fripp sostanzialmente rivendica il gruppo come sua esclusiva proiezione.
King Crimson
In the wake of poseidon
Lp [edizione] originale stereo uk 1970 island
[vinile] Very good [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Very good [copertina] Very good rock 60-70
la prima rara stampa inglese, copia con qualche segno di invecchiamento sul vinile e moderati sulla copertina, copertina apribile textured fronte e retro, liscia all' interno, interno copertina con cover printer "E.J.Day Group London and Bedford", logo copertina (sempre all' interno) con grande lettera '' I '' con indirizzo ''Island Records ltd basing street London w11'', etichetta liscia pink "i" del primo tipo, nella versione con anno pubblicazione a sinistra e con facciate a destra indicate come "SIDE ONE" e "SIDE TWO", rosa con ''i'' bianca in basso, trail off matrix "ILPS 9127 A//1" e "ILPS 9127 B//1". Pubblicato in Inghilterra nel maggio del 1970 dopo ''In the court of the crimson king'' e prima di ''Lizard'', giunto al numero 4 delle classifiche inglesi ed al numero 31 di quelle Usa dove usci' nel settembre dello stesso anno. Il secondo album. Registrato da Robert Fripp con Greg Lake, Mike e Peter Giles, Keith Tippet, Mel Collins, Gordon Haskell, Peter Sinfield, e' un concept album ancor piu' complesso ed arrangiato del primo lavoro. Con un organico ampliato, Fripp getta qui le basi del sound che rendera' il "Re Cremisi" tra le piu' amate e considerate ensamble di tutto il progressive mondiale. Composto quando il gruppo aveva perso due dei membri originari, Ian McDonald e Michael Giles, con Greg Lake sul piede di partenza, e' un lavoro composto principalmente da Robert Fripp, vi si trovano diverse revisitazioni di brani gia' suonati live negli anni passati, quali ''Pictures of a city" e ''The devil's triangle'' (quest' ultima una rivisitazione non accreditata di ''Mars bringer of wars'', brano tratto da ''The planets'' di Gustav Holst, che fu piu' volte suonato live nel 1969 con il titolo di ''Mars''). Prodotto e suonato molto meglio e assai piu' accuratamente del primo lp, nonostante l' abbandono del tastierista McDonald, con il suono trainante dell' album che non e' la chitarra ma il mellotron, suonato ora da Fripp stesso. Il disco trova il suo momento massimo in ''Cadence and cascade'', uno dei capolavori assoluti del gruppo. Un album classico e fondamentale nell' evoluzione del progressive inglese, diverso e meno omogeneo del primo lp, ma il primo lavoro in cui Robert Fripp sostanzialmente rivendica il gruppo come sua esclusiva proiezione.
Kinks
kinda kinks
Lp [edizione] originale mono uk 1965 pye
[vinile] Very good [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Very good [copertina] Very good rock 60-70
Prima davvero molto rara stampa inglese, copia con moderati segni di invecchiamento sul vinile e qualche segno di usura sul retrocopertina, copertina laminata sul fronte e flipback su tre lati sul retro, pressata da "Garrod & Lofthouse", etichetta Pye rosa in basso e nera in alto, con "Recording first published..." a sinistra, catalogo NPL10112. Si tratta della versione inglese dell' album, con copertina e parte dei brani diversi rispetto alla versione americana del disco; sono qui assenti i brani "Set me free" ed "Everybody's gonna be happy", presenti nella versione americana, ma sono presenti i brani "Naggin' woman", "Tired of waiting for you", "Dancing in the street" e "Come on now", per un totale di dodici brani. Pubblicato in Inghilterra nel marzo del 1965 dopo ''The kinks'' e prima di ''Kink Kontroversy'', giunto al numero 3 delle classifiche UK e al numero 60 di quelle USA dove usci' nell'agosto del 1965. Il secondo album. Album che vede la band alle prese con brani perlopiu' originali, possiede una produzione ed un climax non distanti dal debutto, con un feeling vicino a quello della classica musica Britannica della prima meta' del decennio, tra gli episodi piu' rimarcabili lo straordinario 45 "Tired of Waiting for You" oltre a quello che fu il suo retro su 45 "Come On Now", e la ballata "Something Better Beginning".
Kinks
kink kontroversy (stereo!!!)
Lp [edizione] originale stereo uk 1965 pye
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
ecco un album che in questa versione e' davvero raro in modo straordinario, per la prima volta nel nostro catalogo, copertina flipback su tre lati, laminato solo sul fronte, prima stampa inglese nella incredibile versione uscita STEREO IN INGHILTERRA SOLO IN VERSIONE EXPORT!!! completo di adesivo sul fronte, con etichetta rosa con scritte e logo nero a sinistra, numero di catalogo stereo NSLP18131. Pubblicato in Inghilterra nel novembre del 1965 dopo ''Kinks Size'' e prima di ''Face To Face'', giunto al numero 9 delle classifiche UK, ed al numero 95 di quelle USA dove usci' nell'aprile del 1966. Il terzo album. Prodotto da Shel Tamly, e' uno dei loro lavori piu' importanti del gruppo e vero punto di svolta della carriera, e' questo l'album in cui per la prima volta al Beat R&B degli inizi gradualmente si sostituiscono le melodie che li renderanno celebri, i suoni sono carichi ora di aromi sognanti e metafisici, congiuntamente, anche nelle liriche si vedono grandi cambiamenti, con i testi che si fanno maturi, paradossali e carichi di humour, contiene alcuni dei massimi capolavori del gruppo e della prima stagione del rock inglese in genere, quali ''Till The End Of The Day'' o ''I'm On An Island''.
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