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Bon iver
For emma, forever ago
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2008 4AD
indie 2000
indie 2000
Inserto in cartoncino con i testi, label bianca con bordo dorato e scritte nere. Pubblicato dalla Jagjaguwar in USA e dalla 4 AD in Europa, nel febbraio del 2008, ''For Emma, forever ago'' e' il primo album di Bon Iver. Il progetto dell'americano Justin Vernon frutta qui un evocativo lavoro in gran parte acustico, composto da brani malinconici ed introspettivi, fra indie folk e canzone d'autore, dagli arrangiamenti scarni e sommessi, basati principalmente sulla chitarra acustica e sul falsetto di Vernon, che ricorda Marc Bolan (periodo Tyrannosaurus Rex) e Devendra Banhart ma con toni meno stridenti rispetto a questi. L'album venne composto e registrato in gran parte in una capanna nello Wisconsin, dove Vernon si era ritirato per qualche mese; alcuni critici hanno fatto accostamenti con Little Wings ed Iron & Wine. Bon Iver e' un progetto musicale di Justin Vernon, avviato dopo lo scioglimento del gruppo indie folk DeYarmond Edison, di cui faceva parte. Ritiratosi per un periodo nello sperduto Wisconsin, Vernon compose e registro' il primo album a nome Bon Iver, ''For Emma, forever ago'', poi pubblicato dalla Jagjaguwar (2008). La sua musica, scarna ed in gran parte acustica, con echi folk e toni cantautoriali, e' stata accostata a Iron & Wine e Little Wings.
Bonobo
Dial 'm' for monkey
Lp2 [edizione] nuovo stereo eu 2003 ninja tune
indie 2000
indie 2000
ristampa limitata in doppio vinile trasparente. Il secondo album, per la critica specializzata il miglior lavoro dell'artista inglese. Bonobo, al secolo Simon Green, è un musicista, dj, producer britannico classe 1976. Nel 1999 un suo brano, “Terrapin”, compare nella compilation, “When Shapes Join Together”, pubblicata dalla Tru Thoughts, che un anno dopo pubblicherà il suo disco d’esordio “Animal Magic”, un album autoprodotto e tra le produzioni down tempo più significative dei primi anni duemila. Nel 2001 firma con la Ninja Tune, etichetta che nel 2003 fa uscire il secondo disco di Green, “Dial ‘M’ for Monkey”, sempre sulla stessa lunghezza d’onda dell’album di debutto. Nel corso degli anni – dal 2003 ad oggi, 2017 – la Ninja Tune continua a pubblicare i dischi di Bonobo: “Days to come” (2006), “Black Sands” (2010) e “The North Borders” (2013) e “Migration” (2017).
Bonobo
Migration
Lp2 [edizione] nuovo stereo eu 2017 ninja tune
indie 2000
indie 2000
doppio vinile 180 grammi, coupon per download, inner sleeves, adesivo su cellophane, etichette custom. Bonobo, al secolo Simon Green, è un musicista, dj, producer britannico classe 1976. Nel 1999 un suo brano, “Terrapin”, compare nella compilation, “When Shapes Join Together”, pubblicata dalla Tru Thoughts, che un anno dopo pubblicherà il suo disco d’esordio “Animal Magic”, un album autoprodotto e tra le produzioni down tempo più significative dei primi anni duemila. Nel 2001 firma con la Ninja Tune, etichetta che nel 2003 fa uscire il secondo disco di Green, “Dial ‘M’ for Monkey”, sempre sulla stessa lunghezza d’onda dell’album di debutto. Nel corso degli anni – dal 2003 ad oggi, 2017 – la Ninja Tune continua a pubblicare i dischi di Bonobo: “Days to come” (2006), “Black Sands” (2010) e “The North Borders” (2013) e “Migration” (2017). A quattro anni di distanza da “The North Borders”, arriva “Migration”: un disco in cui il downtempo è sempre presente ma solo a livello di concetto, la cifra stilistica di Bonobo è, infatti, in continuo divenire, alla continua ricerca di nuove strade sonore : le venature trip-hop della title track, il ritmo dubstep di “Outlier” e “Kerala”, le sperimentazioni wolrd con la band marocchina Innov Gnawa in “Bambro Koyo Ganda”.
Boothe ken
Let's get it on (50th anniversary ltd. numbered 180 gr. orange vinyl)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1974 music on vinyl
reggae
reggae
Edizione limitata a 750 copie numerate in vinile da 180 grammi di colore arancione. Ristampa del 2024 ad opera della Music On Vinyl, realizzata in occasione del 50esimo anniversario dell'originaria pubblicazione e pressoché identica alla prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1974 dalla Trojan nel Regno Unito, il settimo album solista. Prodotto da Lloyd Chalmers, che nello stesso anno aveva collaborato al grandissimo hit a 45 di Boothe "Everything I own", "Let's get it on" offre una deliziosa sintesi fra reggae e soul music, caratterizzata da toni ora soavi ora dolceamari, alimentati da entrambe le inclinazioni stilistiche; la voce di Boothe roca ed intensa, ma non particolarmente aggressiva, vicina sia ai cantanti soul afroamericani che a Rod Stewart, si presta bene al calore di questo set di canzoni, che include una famosa cover di "Is it because I'm black" di Syl Johnson e quella di "Let's get it on" di Marvin Gaye. Questa la scaletta completa: "That's The Way Nature Planned It", "Leaving Me", "My Love", "Come Back Baby", "Playground Of My Mind", "Let's Get It On", "African Lady", "Is It Because I'm Black", "Down By The River", "Dum Dum", "Whole World's Down On Me", "That's The Way Nature Planned It - Pt. 2". Ken Boothe e' stato, insieme a Delroy Wilson e ad Alton Ellis, uno dei cantanti reggae giamaicani che hanno abbracciato anche la soul music; nel 1974 ottenne una hit da primo posto in classifica in Gran Bretagna con "Everything I own". Boothe e' considerato uno dei massimi cantanti dell'era rocksteady, insieme al sopra citato Ellis; il suo stile piu' grintoso rispetto a quello del collega, gli valse l'appellativo di ''Wilson Pickett giamaicano'', e la sua carriera solista spicco' il volo sotto l'ala dell'influente Clement ''Coxsone'' Dodd, con frequenti intepretazioni di successi della musica soul statunitense.
Boston
third stage
Lp [edizione] originale stereo jap 1986 mca
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
l' originale stampa giapponese, completa dell' originario obi, ancora intatto, con prezzo indicato di 2800 Yen, e di inserto apribile con testi in giapponeseed in inglese, copertina apribile, etichetta nera con logo del gruppo giallo/arancio in alto, catalogo P-13403. Pubblicato in USA nell' ottobre del 1986 dopo ''Don't look back'' e prima di ''Walk on'', giunto al numero 1 delle classifiche USA ed al numero 37 di quelle UK, il terzo album del gruppo hard rock fm statunitense. Uscito a sette anni di distanza dal precedente, non perche' il gruppo si fosse sciolto, ma per avere piu' tempo per registrare, con la band ancora saldamente in mano al cantante Brad Delp e soprattutto al maniaco del perfezionismo, il chitarrista e produttore Ton Sholz, fu disco d' oro; contiene due enormi hit single, ''Amanda'' e ''We' re ready''.
Bothy band (planxty)
the bothy band
lp [edizione] ristampa stereo irl 1975 mulligan
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
ristampa irlandese del 1977, pressoche' identica a quella della prima rara tiratura uscita sempre su Mulligan nel 1975, ma con barcode, etichetta marroncina con logo con gnomo marrone a sinistra, con il lato delle rispettive facciate indicato con numero romano in basso, catalogo LUN002. Pubblicato in Irlanda nel febbraio del 1975 prima di "Old Hag You Have Killed Me", pubblicato anche dalla Polydor sia in Inghilterra (come "The Bothy Band 1975") che in Francia (come "Folk Celtique"), il primo album. Nonostante la sua straordinaria storia ed importanza la Bothy Band ha registrato unicamente tre lavori in studio; questo esordio, "The Bothy Band", e' considerato unanimemente dalla critica moderna come uno dei capolavori assoluti del folk irlandese, come i successivi "Old Hag You Have Killed Me" e "Out of the Wind Into the Sun", il tutto pordotto nei tre anni in cui il gruppo e' stato insieme. Considerati fin dalla loro apparizione come una delle massime e piu' interessanti bands dell' intero movimento celtico, propongono un repertorio perlopiu' basato sul classico folk irlandese ma reinterpretato con uno spirito un entusiasmo ed una capacita' musicale che ne fanno l' equivalente dei gruppi inglesi di folk rock. Formati nel 1975 da Donal Lunny , ex Planxty, con Paddy Keenan, Matt Molloy, Paddy Glackin, Tony MacMahon, Micheal o Domhnaill e Triona Ni' Dhomhnaill , gli ultimi due ex Skara Brae, iniziano come Seachtar, ma cambiano nome in Bothy Band dopo l' uscita di MacMahon. Incideranno il loro primo lavoro nel febbraio del 1975, quando suoneranno un leggendario concertro al Trinity College di Dublino. Dopo lo scioglimento del gruppo, Lunny torno' per qualche tempo nei Planxty prima di formare una band folk-rock chiamata Moving Hearts; Molloy entro' nei Chieftains; Triona Ni Dhomhnaill formo' i Touchstone e poi, col fratello Michael i Nightnoise; Kevin Burke si trasferì a Portland, negli Stati Uniti, dove partecipo' ad un album di Arlo Guthrie, in seguito incise due album in duo con l'altro ex-Bothy Band Michael O Dhomhnaill.
Bowie david
David bowie (il rock)
Lp [edizione] originale stereo ita 1966 de agostini
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Prima stampa, pressata solo in Italia, disco originariamente allegato al fascicolo n. 66 de ''Il Rock'' della De Agostini, copertina lucida fronte retro senza barcode, label in azzurro sfumato con scritte nere, in alto il logo Deram bianco in rettangolo arancione ed il logo Il Rock in rosso e giallo, catalogo IGDA1133/134. Edita nel 1990 dalla De Agostini, questa antologia compila brani tratti dai primi singoli e dai primi due albums di David Bowie, dalla sua prima antologia "The world of David Bowie", uscita nel 1970 ma contenente anche brani fino ad allora inediti ed incisi a partire dal 1966, come la qui presente "Karma man", ed anche alcune tracce tratte dalla colonna sonora del film "Love you till tuesday", registrata nella seconda metà degli anni '60 ma pubblicata, come il film, nel 1984. Ancora lontanissimi dalla dalla musica visionaria di "Ziggy Stardust" o "Aladdin Sane", questi brani sono pero' fedeli testimonianze dell'epoca in cui beat, folk, blues, psichedelia, art rock e sperimentazione per la prima volta si fondevano alla musica pop, determinando cio' che sarebbe stato poi la nascita della ''musica rock'' rappresentante la ''cultura giovanile'' a tutti gli effetti. Canzoni storicamente fondamentali per l' evoluzione del Bowie da tutti conosciuto, ma anche altamente piacevoli per chi non sia particolarmente addentro alla sua musica dei '70. Questa la scaletta: "Love you till tuesday" (versione su singolo, 2/67, anche sulla colonna sonora "Love you till tuesday"), "London boys" (B-side del singolo "Rubber band", 12/66), "The laughing gnome" (singolo, 4/67), "Sell me a coat" (da "David Bowie", 1/67), "Join the gang" (da "David Bowie", 1/67), "In The Heart Of The Morning" (dalla raccolta "The world of David Bowie"), "Space oddity" (versione tratta dalla colonna sonora di "Love you tull Tuesday", molto più breve rispetto a quella sull'album "David Bowie" del 1969), "When I Live My Dream" (versione della colonna sonora di "Love you till Tuesday"), "Karma man" (inedito degli anni '60, dall'antologia "The world of David Bowie", 3/70), "Little bombardier" (da "David Bowie", 1/67), "Rubber band" (qui nella versione su singolo, 12/66), "She's got medals" (da "David Bowie", 1/67).
Bowie David
Heroes (180 gr.)
Lp [edizione] nuovo stereo EU 1977 parlophone
rock 60-70
rock 60-70
bella ristampa ufficiale, rimsaterizzata ed in vinile 180 grammi, copertina senza barcode pressoche' identica a quella della prima rara tiratura su Rca, e corredata di inserto con testi. Pubblicato in Inghilterra nell' ottobre del 1977 dopo ''Low'' e prima di ''Stage'', giunto al numero 3 delle classifiche inglesi ed al numero 35 di quelle Usa. L' undicesimo album ed il secondo capitolo della ''trilogia berlinese'' composta e registrata nella decadente capitale tedesca con Robert Fripp e Brian Eno, e' per molti il suo maggiore contributo artistico alla musica del secolo, ancora aperto il dibattito su quanto questi lavori influenzeranno la new wave o viceversa su quanto Bowie fu influenzato da essa. Il disco e' basato sulla formula di ''Low'', ovvero parte dei brani strumentali e parte cantati, continuano la ricerca e le sperimentazioni della coppia Bowie-Eno, il disco e' freddissimo, notturno e davvero duro, e Robert Fripp vi fornisce una delle sue massime interpretazioni con suoni di chitarra lancinanti e innovativi, mischiati ad elettronica; le influenze tedesche, Kraftwerk in testa, sono ora evidenti, inoltre il disco , bisogna dirlo, contiene quella che e' una delle canzoni piu' riuscite ed ammalianti di tutti i tempi, ''Heroes'', un inno che ancora oggi risplende di luce saturnina e mette i brividi; ma molti altri episodi meriterebbero una citazione, ci limitiamo alla megnificamente decadente "Sons of the Silent Age", anch' essa tra gli episodi piu' belli di sempre di Bowie, alle memorabili "Beauty & the Beast" e "Joe The Lion", ed ancora, tra gli strumentali, la desolata ed angosciante "Sense of Doubt", la atmosferica "Moss Garden".
Bowie David
Hunky dory (2016 reissue)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1971 parlophone
rock 60-70
rock 60-70
ristampa ufficiale del febbraio del 2016, rimasterizzata ed in vinile 180 grammi, copertina senza barcode, pressoche' identica a quella della prima rara tiratura su Rca, e corredata di inserto. Pubblicato in Inghilterra nel dicembre del 1971 dopo ''The man who sold the world'' e prima di ''The Rise and Fall of Ziggy Stardust and the Spiders From Mars", gunto al numero 93 delle classifiche Usa e non entrato in quelle Uk. Il quarto splendido album. Registrato con Mick Ronson e Rick Wakeman tra gli altri, e' prodotto da Ken Scott. Pensato come tributo e celebrazione di new york , e' un album molto diverso dal precedente, qui si perde traccia del rock con sfumature hippie e hard del passato recente , ma si recuperano sia il folk che i ritmi piu' dancehall, caleidoscopio in cui trovano posto tutte le anime del musicista, da quella piu' artistica e raffinata a quella piu' popolare e kitsch, erotica e da cabaret, e' una vera opera d' arte che reinventa il pop ed il rock degli anni '60 dandogli una dimensione completamente nuova e postmoderna. Anche negli arrangiamenti ci sono importanti novita', con la chitarra di ronson spesso in sottofondo per donare al pianoforte di rick wakeman la parte di strumento portante, mossa che si rivela azzeccatissima e che determina un clima sognante e malinconico ma allo stesso tempo metropolitano, particolarmente riuscito in brani monumentali quali ''changes'' , ''life on mars'', l' anthem omosex ''oh! you pretty thing'', ''quicksand'', e le bizzarre ''andy warhol'' e ''song for bob dylan''. non mancano poi anche i riferimenti all'esoterismo, in "Quicksand" Bowie canta: «"I'm closer to the Golden Dawn, immersed in Crowley's uniform of imagery».
Bowie David
Hunky dory (eu)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1971 rca victor / private
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa private press, copertina senza barcode pressoche' identica alla prima rara tiratura, completa di inserto con testi, etichetta Rca Victor arancione. Pubblicato in Inghilterra nel dicembre del 1971 dopo ''The man who sold the world'' e prima di ''The Rise and Fall of Ziggy Stardust and the Spiders From Mars", gunto al numero 93 delle classifiche Usa e non entrato in quelle Uk. Il quarto splendido album. Registrato con Mick Ronson e Rick Wakeman tra gli altri, e' prodotto da Ken Scott. Pensato come tributo e celebrazione di new york , e' un album molto diverso dal precedente, qui si perde traccia del rock con sfumature hippie e hard del passato recente , ma si recuperano sia il folk che i ritmi piu' dancehall, caleidoscopio in cui trovano posto tutte le anime del musicista, da quella piu' artistica e raffinata a quella piu' popolare e kitsch, erotica e da cabaret, e' una vera opera d' arte che reinventa il pop ed il rock degli anni '60 dandogli una dimensione completamente nuova e postmoderna. Anche negli arrangiamenti ci sono importanti novita', con la chitarra di ronson spesso in sottofondo per donare al pianoforte di rick wakeman la parte di strumento portante, mossa che si rivela azzeccatissima e che determina un clima sognante e malinconico ma allo stesso tempo metropolitano, particolarmente riuscito in brani monumentali quali ''changes'' , ''life on mars'', l' anthem omosex ''oh! you pretty thing'', ''quicksand'', e le bizzarre ''andy warhol'' e ''song for bob dylan''. non mancano poi anche i riferimenti all'esoterismo, in "Quicksand" Bowie canta: «"I'm closer to the Golden Dawn, immersed in Crowley's uniform of imagery».
Bowie david
Let's dance (remastered 180 gr.)
lp [edizione] nuovo stereo eu 1983 parlophone
rock 60-70
rock 60-70
bella ristampa ufficiale del febbraio 2019, rimsaterizzata ed in vinile 180 grammi, copertina pressoche' identica a quella della prima rara tiratura su Emi America, e corredata di inner sleeve con testi. Pubblicato in Inghilterra nell' aprile del 1983 dopo ''Scary monsters'' e prima di ''Tonight'', giunto al numero 1 delle classifiche UK ed al numero 4 di quelle Usa. Il Sedicesimo album. Prodotto da Nile Rodgers, registrato tra gli altri con Steve Ray Vaughan alla chitarra, l' ultimo grandissimo album dell' artista inglese. Lontano dalle ambizioni artistiche e dalle spinte sperimentali dei lavori precedenti, distante anni luce dalla "trilogia berlinese" di "Low", "Heroes" e "Lodger", e' semplicemente un autentico capolavoro "pop", impressionante carrellata di grandissimi hit o potenziali tali. Contiene tra gli altri "Cat people" (scitta con Giorgio Moroder e gia' nel 1982 nella colonna sonora dell' omonimo film, qui in una versione totalmente riregistrata), "Modern love", "China girl" (scritta a quattro mani con Iggy Pop e gia' nel 1977 nell' album dell' Iguana "The Idiot") e la title track, che fu il primo singolo del duca bianco contemporaneamente al primo posto nelle due classifiche inglese e americana.
Bowie david
lost sessions vol. 2 (1970-1972)
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 1970 parachute
rock 60-70
rock 60-70
Doppio album, copertina apribile; pubblicato nell' ottobre del 2020, questo album e' il secondo di due volumi e contiene tredici brani registrati dal grande e compianto artista inglese tra il 1970 ed il 1972, in studio, dal vivo o durante varie sessions radiofoniche, perlopiu' inedite su album a livello ufficiale. Questa la lista dei brani contenuti in questo secondo volume: Tired Of My Life (Trident Studios 1970) / All The Madmen (Trident Studios 1970) / Queen Bitch (The Sunday Concert 03.06.71) / The Superman (The Sunday Concert 03.06.71) / Song For Bob Dylan (The Sunday Concert 03.06.71) / Andy Warhol (The Sunday Concert 03.06.71) / Kooks (Sounds Of Seventies 21.09.71) / Fill Your Heart (Sounds Of Seventies 21.09.71) / Amsterdam (Sounds Of Seventies 21.09.71) / Andy Warhol (Sounds Of Seventies 21.09.71) / Lady Stardust (Sounds Of Seventies 21.09.71) / White Light White Heat (Sounds Of Seventies 21.09.71) / Starman (Lift Off With Ayshea 21.06.72).
Bowie David
man who sold the world (dress cover)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1970 mercury / private
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa private press, copertina lucida senza barcode che riproduce quella della prima rarissima tiratura inglese su Mercury, di cui e' proposta sul fronte la celebre "Dress cover". Il disco venne pubblicato contemporaneamente con tre copertine diverse: in Usa usci' su Mercury nel Novembre del 1970 con una copertina cartonata che presenta come soggetto un fumetto con un cowboy (denominata "Cartoon Cover"), quella tedesca ed olandese usci' su Mercury nel Dicembre del 1970 con una copertina multiapribile rotonda (denominata "Round cover''), infine in Inghilterra il disco usci' su Mercury nell' Aprile 1971 nella cosiddetta "Dress Cover" che presenta Bowie vestito da donna e sdraiato su di un divano con delle carte da gioco in mano e a terra; successivamente, nel 1972, prima in Uk e poi nel resto del mondo, ne venne pubblicata una ''versione definitiva'' su RCA con una copertina ancora diversa che presentava una foto in bianco e nero di Bowie in epoca Ziggy Stardust (nelle prime copie inglesi era presente un poster). Pubblicato in Inghilterra nell' Aprile del 1971 dopo "Man of words man of music'' e prima di ''Hunky dory'', non entrato nelle classifiche Usa ne' in quelle Uk dove usci' nell' aprile del 1971. Il terzo album. Alle registrazioni partecipano mick ronson e trevor bolder, che costituiranno il futuro nucleo degli spiders from mars, venne prodotto da tony visconti, contiene ''all the madmen'', ''the supermen'' e naturalmente, ''the man who sold the world''. e' l'inizio del periodo ''cassico'', quello dell'uso delle chitarre glam e distorte, con i testi paranoici e decadenti, da clima postnucleare, la psychelia, l'hard, il blues, il folk, si fondono ora in un suono futuristico e mai ascoltato prima, bizzarro ma anche di straordinario successo.
Bowie David
Peter and the wolf
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1978 music on vinyl
rock 60-70
rock 60-70
ristampa in vinile 180 grammi per audiofili, copertina lucida pressocche' identica alla prima rara tiratura su Rca Red Seal, corredata di inserto. Pubblicato nel settembre del 1978 dopo ''Heroes'' e prima di ''Lodger'', non entrato nelle classifiche Usa ne' in quelle Uk, si tratta dell' album in cui David Bowie recita l' opera di Prokofiev con accompagnamento dell' Orchestra di Philadelphia, per l' occasione diretta da Eugene Ormandy.
Bowie David (tin machine)
tin machine 2 (ltd. coloured vinyl)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1991 music on vinyl
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa del 2021, in vinile 180 grammi per audiofili, EDIZIONE LIMITATA DI 5000 COPIE IN VINILE COLORATO (chiaro e turchese), NUMERATA SUL RETRO, copertina pressoche' identica alla prima tiratura, nella versione NON censurata con le quattro statue in stile greco antico con gli organi genitali non coperti, ma con autore e titolo in rilievo "embossed" sul fronte, completa di inserto con testi e foto. Pubblicato in Inghilterra nel settembre del1991 dopo ''Tin Machine'' e prima di '' Tin machine live'', giunto al numero 23 delle classifiche UK e non entrato in quelle USA. Il secondo album del progetto ''Tin machine'', gruppo messo in piedi da Bowie (r.i.p., David) alla fine degli anni '80 con Hunt Sales, Tony Sales e Reeves Gabriels nel tentativo di dare l'ennesima svolta alla sua carriera; da questo punto di vista certamente ci riesce in pieno, costruendo due lavori di ascitto, talora graffiante rock'n'roll senza compromessi, in cui il suo ruolo e' semplicemente quello di cantante del gruppo. Questo secondo lavoro sara' l' ultimo lavoro in studio, il progetto infatti vedra' il suo capitolo finale nel poderoso live del 1992.
Bowie david and friends
ziggy's last stand - london marque broadcast 1973 (2lp)
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 1973 parachute
rock 60-70
rock 60-70
Doppio album con copertina apribile, realizzato nel 2023. Propone, come gia' "The 1980 Floorshow - The Complete 1973 Broadcast" realizzato nel 2019 dalla stessa Parachute, l' intero contenuto trasmesso televisivamente dello spettacolo allestito da David Bowie ed un gruppo di amici (tra cui Troggs e Marianne Faithfull) e denominato "1980 Floor Show", spettacolo che venne filmato fra il 18 ed il 20 ottobre del 1973 al Marquee Club di Londra e poi trasmesso in televisione negli Stati Uniti circa un mese dopo, nell'ambito del programma The Midnight Special. Fu il primo concerto dato da Bowie dopo l'annuncio del suo ritiro dalle scene annunciato sul palco dello Hammersmith Odeon il 3 luglio dello stesso anno, e segno' anche la temporanea riproposizione dell'iconico personaggio Ziggy Stardust, qui alla sua ultima apparizione sul palco. Lo spettacolo, tuttavia, non segno' tanto una nostalgica ripresa di una fase ormai terminata per quanto splendida, quella di Ziggy Stardust, ma anche una sorta di ponte verso il Bowie che sarebbe venuto, come dimostra la presenza del brano ''1984'', poi inserito nel suo album ''Diamond dogs'' del 1974. Il brano ''I got you babe'' e' cantato con Marianne Faithfull, che partecipo' come artista all'evento insieme ai Troggs ed agli spagnoli Carmen. The 1980 Floor Show segno' fra l'altro l'ultima apparizione dal vivo di Mick Ronson e Trevor Boulders accanto a Bowie. La scaletta comprende i brani: David Bowie "1984 / Dodo", A2 David Bowie "Sorrow", A3 Carmen "Bulerias", A4 David Bowie "Everything's All Right", B5 David Bowie "Space Oddity", B6 David Bowie 1984", B7 David Bowie "I Can't Explain", B8 Marianne Faithfull "As Tears Go By", B9 David Bowie "Time", C10 The Troggs "Wild Thing" C11 Carmen "Bullfight", C12 David Bowie "The Jean Genie", D13 Marianne Faithfull "20th Century Blues", D14 The Troggs "I Can't Control Myself", D15 The Troggs "Strange Movies", D16 David Bowie & Marianne Faithfull "I Got You Babe".
Bowie lester brass fantasy
I only have eyes for you
Lp [edizione] originale stereo ger 1985 ecm
[vinile] Excellent [copertina] Excellent jazz
[vinile] Excellent [copertina] Excellent jazz
la prima stampa, realizzata dalla etichetta tedesca Ecm, copertina lucida senza barcode, completa di inserto con foto, etichetta verde scuro con logo e scritte argento, con "Made in W.Germany" sull' etichetta e "Printed in W.Germany" sul retrocopertina, catalogo 825902-1. Pubblicato dalla ECM nel 1985, questo e' il primo album della Lester Bowie's Brass Fantasy, uscito prima di ''Avant pop'' (1986). Inciso nel febbraio del 1985 ai Rawlston Recording Studios di New York con formazione composta da Lester Bowie (tromba), Stanton Davis (tromba, flicorno), Malachi Thompson (tromba), Bruce Purse (tromba), Craig Harris (trombone), Steve Turre (trombone), Vincent Chancey (corno francese), Bob Stewart (tuba) e Phillip Wilson (batteria). Il gruppo guidato dal grande Lester Bowie propone in questo album un jazz che alcuni critici hanno definito ''big band post moderna'', attraverso brani composti dall'ensemble ed un unico standard, il brano che da' il titolo allo lp. Tramite l'utilizzo di ben otto ottoni, i Brass Fantasy danno vita ad un jazz dal sapore di altri tempi, cercando contemporaneamente di svilupparlo in senso moderno; melodie da big band si alternano con momenti piu' sperimentali e rarefatti, lungo i sei brani ''I only have eyes for you'', ''Think'', ''Lament'', ''Coming back, Jamaica'', ''Nonet'' e ''When the spirit returns''. Importante esponente del jazz d'avanguardia degli anni '60 e '70, Lester Bowie (1941-1999) proviene dal Maryland e si fa le ossa suonando a St. Louis; nel 1965 si reca a Chicago dove collabora con la cantante Fontella Bass e, soprattutto, viene a contatto con il brulicante microcosmo del jazz sperimentale della citta' del vento. Conosce Roscoe Mitchell e Joseph Jarman ed e' fra i fondatori della AACM (Association for the Advancement of Creative Musicians), un collettivo dedito alla sperimentazione di nuove soluzioni nella musica jazz. Alla fine del decennio da' vita insieme ad altri compagni alla storica formazione Art Ensemble Of Chicago, uno dei massimi gruppi di jazz d'avanguardia negli anni '70. Nei decenni successivi si dedica anche ad altri progetti, fra cui i Brass Fantasy, dediti ad esplorare nuove possibilita' della big band jazz, ed i Leaders. Bowie e' considerato uno dei maggiori trombettisti del free jazz, teso alla sperimentazione partendo dalle radici del jazz.
Boygenius (phoebe bridgers)
The record (ltd orange swirl)
Lp [edizione] originale stereo eu 2023 interscope
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 2000
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 2000
Copia ancora incellophanata, e con adesivo di presentazione sul cellophane, edizione limitata in vinile arancione con striature chiare ("orange swirl"), copertina apribile, etichetta custom. Il debutto su album, dopo un mini del 2018, del supergruppo indie americano formato da Julien Baker, Phoebe Bridgers, and Lucy Dacus. Una collaborazione che frutta un disco di indie-folk-rock americano descritto da NME come "un classico istantaneo" grazie alla splendida equilibrata alchimia ed armonia che si è venuta a creare nel gruppo dove ognuna delle artiste sembra completare l'altra. I brani passano da vivaci college rock come "$20" a intime ballate lo-fi, eloquente in questo caso la splendida "Emily I'm sorry".
Boys
the boys
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1977 call of the void
punk new wave
punk new wave
ristampa del 2024, limitata in 1000 copie, copertina pressoche' identica alla prima rara tiratura uscita in Inghilterra su Nems, corredata di codice per il download digitale (che include rispetto al disco diverso materiale bonus). Il primo album della punk band londinese formata nel 1976 da John Plain, Kid Reid, Jack Black, Matt Dangerfield (ex London SS) e Casino Steel (ex- London SS ex-Holluwood Brats), originariamente su etichetta Nems. Realizzato dopo due singoli le cui facciate A sono qui inserite ("I Don't Care" e "First Time"), uscito nell' agosto del 1977, e' uno dei primi e migliori albums della scena punk inglese, magnifico esempio di sferragliante punk rock, sorta di versione anfetaminizzata del proto punk newyorkese dei New York Dolls e degli Hearbreakers (questi ultimi erano di base in Inghilterra all' epoca, e non mancarono di influenzarne la scena, troppo spesso fosilizzata sull' emulazione di Clash e Sex Pistols...), caratterizzato da influenze garage e r'n'r, ancora lontano dalla svolta "power pop" che presto la band ebbe ma certo compositivamente gia' di molte spanne al di sopra dei livelli consueti ai gruppi punk piu' o meno similari, come dimostra inequivocabilmente la bellezza di episodi a dir poco imperdibili come gli inni "Sick of You" e la gia' citata "I Don't Care", tra i migliori brani di punk rock inglese di sempre. Un grande disco, ancora purtroppo da troppi sottovalutato, a cui comunque sarebbe opportuno aggiungere il successivo "Alternative Chartbusters", mentre piacevolmente "accessori" sono i dischi successivi, tra cui uno a nome Yobs.
Brahem anouar
Barzakh
Lp [edizione] nuovo stereo ger 1991 ecm
world
world
ristampa del 2017, copertina pressoche' identica alla prima rara tiratura, corredata di inserto. Pubblicato dalla ECM nel 1991, il primo bellissimo cult-album del musicista tunisino. Inciso nel settembre del 1990 al Rainbow Studio di Oslo da Anouar Brahem (oud), Bechir Selmi (violino) e Lassad Hosni (percussioni), l'album presenta un intreccio mirabile fra musica araba ed influssi jazz, dando luogo ad atmosfere ora intimiste attraverso sonorita' sparse e rarefatte, ora invece dinamiche e solari, quando sostenute dalle ritmiche piu' vivaci; rimane comunque un lavoro austero e mai sopra le righe, nel quale risaltano le poliedriche invenzioni per oud operate da Brahem. Compositore e suonatore di oud tunisino, Anouar Brahem, nato nel 1957 a Tunisi, e' un profondo conoscitore della musica tradizionale araba ma ha al tempo stesso operato un lavoro di modernizzazione e di confronto con la musica contemporanea internazionale, in particolare con il jazz, ed e' considerato sia un patria che all'estero un importante rinnovatore dell'approccio al suo strumento. Ha inciso con musicisti di diverse estrazioni musicali e provenienza, dal sassofonista norvegese Anja Garbarek al percussionista pachistano Shaukat Hussein, dagli importanti jazzisti inglesi John Surman e Dave Holland al fisarmonicista francese Richard Galliano.
Brainticket
cottonwoodhill
Lp+cd [edizione] nuovo stereo eu 1971 lilith
rock 60-70
rock 60-70
ristampa in vinile 180 grammi, contenente anche la versione in cd del disco, copertina lucida senza barcode, pressoche' identica alla prima molto rara tiratura, uscita nel '71 in Svizzera su Halleluja ed in Germania su Belloaphon. Il primo album del gruppo svizzero, uscito nel novembre del 1971, prima di ''Psychonaut''. Considerato come uno dei piu' quotati ed interessanti albums di psichedelia-progressive ad essere pubblicati in europa, a parte le due tracce sognanti che aprono l'album, il resto e' un lungo e mantrico grrove tra funky e psichedelia a base di organo distorto e percussioni. mix anarcoide tra Can, Funkadelic, Faust, fu considerato alla sua uscita nel 1971 un album rivoluzionario. composto in massima parte da Dawn Muir che cerca qui di ''riprercorrere'' in musica le esperienze allucinogene a base di LSD , il disco e' struturato come un viaggio mentale che tocca l'estasi e la paranoia, la rivelazione e la confusione. il tutto in un clima reso incandescente dalle sonorita' aliene e dagli effetti strumentali elettronici e di studio, parte essenziale di un album strano e diverso che suona interessante e trascendente ancora oggi. i Brainticket furono esponenti del movimento cosiddetto '' Krautrock'' ma si trattava in realta' di una comune dedita al nomadismo che si spostava per l'europa e l'asia . nati musicalmente negli anni 60' con precedenti nel jazz e nel soul iniziano nel 1968, come Dee Dee Barry And The Movements, con Joel Vandroogenbroeck , Ron Bryer e Wolfgang Paap, influenzati dal suono del nascente movimento underground tedesco, successivamente vanno a vivere in una comune nel sud della germania, la loro formazione includeva elementi che provenivano da varie nazioni, come il tastierista Joel Van droogenbroeck che era belga. solo tre anni piu' tardi giungono alla registrazione di questo primo album, che sara' l'unico con la formazione originale, infatti, prima dell'uscita del seguente, il gruppo si divide in due tronconi, uno, che mantiene il nome, si trasferisce in italia, l'altro in svizzera, dove formeranno la hard rock band Toad.
Brand nubian
In god we trust (+ bonus 7")
LP2 [edizione] nuovo stereo usa 1993 tommy boy
hip-hop
hip-hop
Vinile doppio da 140 grammi di colore nero, corredato da 7" bonus. Ristampa rimasterizzata del 2023 ad opera della Tommy Boy, pressoché identica alla prima tiratura ma con in più un bonus 7" con due brani ("Punks Jump Up To Get Beat Down (Single Mix)" e "Love Me Or Leave Me Alone (Remix)"), e realizzata in occasione del trentesimo anniversario dell'originaria pubblicazione. Originariamente pubblicato nel febbraio del 1993 dalla Elektra, giunto al 12esimo posto nella classifica billboard 200 statunitense, il secondo album, successivo a "One for all" (1990) e precedente "Everything is everything" (1994). Con la fuoriuscita di Grand Puba e di DJ Alamo, i restanti MCs dei Brand Nubian, Lord Jamar e Sadat X, esprimono ancor più apertamente temi e posizioni ispirate dalle idee della Five-Percent Nation, legate alla loro interpretazione dell'Islam ed all'afrocentrismo, mantenendo un alto livello artistico nel loro fraseggio e nelle basi musicali. Accostati stilisticamente ai Native Tongues, ispirati dall'afrocentrismo e dalle istanze della Five Percent Nation of Islam, autori di un hip hop musicale ed accessibile ed al tempo stesso dai testi esplicitamente politici e religiosi, che talora generarono controversie, I Brand Nubian furono formati nel 1989 a New Rochelle, sobborgo di New York ed avevano fra le loro fila il talentuoso MC Grand Puba. Firmarono preso con la celebre label Elektra, che nel 1990 pubblicò il loro primo ed acclamato album "One for all", ma poco dopo, nel 1991, Grand Puba lasciò il gruppo, e con lui DJ Alamo, che decise di continuare la collaborazione con lo MC, divenuto presto solista. I Brand Nubian continuarono la loro carriera, pubblicando nel 1993 il secondo lp "In god we trust", contenente la modesta hit "Punks jump up to get beat down", e rendendo le loro posizioni sempre più apertamente pro-islamiche; il terzo lp "Everything is everything" non ottenne il plauso dei precedenti lavori ed il gruppo si sciolse, per poi riformarsi nel 1998 con i quattro membri originari e pubblicare il quarto album "Foundation", seguito nel 2004 da "Fire in the hole" e nel 2007 da "Time is runnin' out".
Brand nubian
One for all (coloured vinyl + bonus tracks + bonus 7")
LP2 [edizione] nuovo stereo usa 1990 tommy boy
hip-hop
hip-hop
Edizione limitata in doppio vinile colorato da 140 grammi (un disco color porpora, l'altro verde), corredato da 7" bonus in vinile di colore marrone. Realizzata in occasione del trentesimo anniversario dell'originaria pubblicazione, ristampa rimasterizzata del 2020 ad opera della Tommy Boy, pressoché identica alla prima tiratura ma con i brani distribuiti su due lp e non più su di uno solo, due bonus tracks ("Feels so good", posta al secondo posto sulla prima facciata, e "Brand nubian", posta al secondo posto sulla quarta facciata; entrambi i brani erano originariamente presenti solo sulla versione in cd dell'album) e con un bonus 7" con due brani ("All For One (Radio Version - 7" Edit)" e "All For One (Radio Instrumental - 7" Edit)"). Originariamente pubblicato nel dicembre del 1990 dalla Elektra, giunto al 130esimo posto nella classifica billboard 200 statunitense, il primo album, precedente "In god we trust" (1993). Inciso con lo MC Grand Puba ancora in formazione, è un disco dalle atmosfere più solari e leggere, con il messaggio culturale e religioso islamico non preponderante come nei successivi lavori; molti brani, dal groove funk alla James Brown vivace e ballabile e dal rap frizzante e dinamico, sembrano più pezzi da party, impreziositi comunque dall'alta cifra tecnica di Puba, Lord Jamar e Sadat X, accanto agli episodi più impegnati. Accostati stilisticamente ai Native Tongues, ispirati dall'afrocentrismo e dalle istanze della Five Percent Nation of Islam, autori di un hip hop musicale ed accessibile ed al tempo stesso dai testi esplicitamente politici e religiosi, che talora generarono controversie, I Brand Nubian furono formati nel 1989 a New Rochelle, sobborgo di New York ed avevano fra le loro fila il talentuoso MC Grand Puba. Firmarono preso con la celebre label Elektra, che nel 1990 pubblicò il loro primo ed acclamato album "One for all", ma poco dopo, nel 1991, Grand Puba lasciò il gruppo, e con lui DJ Alamo, che decise di continuare la collaborazione con lo MC, divenuto presto solista. I Brand Nubian continuarono la loro carriera, pubblicando nel 1993 il secondo lp "In god we trust", contenente la modesta hit "Punks jump up to get beat down", e rendendo le loro posizioni sempre più apertamente pro-islamiche; il terzo lp "Everything is everything" non ottenne il plauso dei precedenti lavori ed il gruppo si sciolse, per poi riformarsi nel 1998 con i quattro membri originari e pubblicare il quarto album "Foundation", seguito nel 2004 da "Fire in the hole" e nel 2007 da "Time is runnin' out".
Branduardi angelo
alla fiera dell'est (italian + uk versions, ltd. rsd 2024)
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 1976 universal
cantautori
cantautori
Doppio album in vinile 180 grammi, EDIZIONE LIMITATA DI 499 COPIE, NUMERATE A MANO SUL RETROCOPERTINA, REALIZZATA IN OCCASIONE DEL RECORD STORE DAY DELL' APRILE 2024, copertina apribile, corredata di booklet di 12 pagine. Per la prima volta insieme in un doppio album, la versione italiana del celebre album "Alla Fiera Dell' Est", originariamente uscita nel novembre 1976 e quella inglese, intitolata "Highdown Fair" e pubblicata nel 1979, con testi cantati in inglese, appositamente adattati da PETE SINFIELD. QUeste le note all' album nella sua forma originaria: Pubblicato in Italia nel novembre del 1976 dopo ''La luna'' e prima de ''La pulce d' acqua'', pubblicato anche in Francia con il titolo ''A la foire de l'est'', per la Arabella. Il terzo album. Prodotto da Branduardi, Maurizio Fabrizio e David Zard, registrato alla Sax record, nel disco suonano Tiziana Botticini, Gigi Cappellotto, Bruno DeFilippi, Maurizio Fabrizio, Mario Lamberti, Gianni Nocenzi, Andy Surdi. Uno degli eventi della musica italiana degli anni '70 fu l'uscita di questo lp, il primo di Branduardi con un suono adatto ad un grande pubblico; certo non commerciale, perche' nulla ne' nelle atmosfere ne' nelle composizioni e' diverso dai primi due albums, ma i suoni ora levigati uniscono allo spirito folk rock un respiro radiofonico e piu' piacevole, l'oscurita' e' ora tramutata in melanconia e c'e' una luminosita' piu' mediterranea negli accenti. Soprattutto, i testi sono sempre piu' legati alla parabola ed alla favola, e fiabesco, ma con un feeling terreno, da Decameron, o da Omar Kayam e' appunto il clima dell'album, un giardino incantato sotto casa, che piaque sia alla critica, che lo insigni' del premio per il disco dell'anno, sia al pubblico che lo compro' copiosamente. Un' opera assai bella, bellissima se paragonata con la produzione del periodo in italia, che ricorda in certi momenti il Battiato di ''Come un cammelo in una grondaia'', anche se e' figlio di una filosofia piu' naturalistica e pagana e meno celebrale e mistica.
Brian jonestown massacre
Give it back!
Lp2 [edizione] nuovo stereo eu 1997 a records
indie 90
indie 90
Ristampa rimasterizzata a cura della A Records, vinile 180 grammi, copertina apribile pressoche' identica al Cd, completa di inner sleeves, etichette custom. Il sesto album del gruppo americano, realizzato originariamente nell'ottobre 1997 dalla Bomp! su Cd, dopo "Thank you for mental illness (96), prima di "Strung out in heaven" (98). Unico album che vede in formazione Peter Hayes (che piu' tardi formera' i Black Rebel Motorcycle Club), questo "Give it back" suona un rock dai gusti 'druggy', prettamente rivolto averso il garage-blues psichedelico dei 60's, ma sempre (per chi scrive) interessante soprattutto quando i ritmi si dilatano maggiormente, ottenendo un folk rock liquido che ricorda gli Stones ed i Chocolate Watchband, ma anche gli Spiritualized. Un album che si lascia molto apprezzare per il suo status da 'trip' tranquillo, con frequenti partiture di sitar in secondo piano: tracce come "The devil", "Malela", "Salaam", "(You better love me) before I am gone", "Servo" ed altri ancora sono una fedele rappresentazione della scrittura di Andrew Newcombe. Gruppo di San Francisco, formato nel 1990, con cui più di 40 musicisti si sono alternati sempre sotto la guida del leader Anton A. Newcombe, con il nome tributo al mitico chitarrista dei Rolling Stones per essere stato uno dei primi musicisti rock ad aver introdotto influssi orientali nella propria musica. Contraddistinti da una passione sterminata ed inesauribile per le ballate psichedeliche d'ispirazione anni 60, da più di dieci anni, con 11 albums all'attivo, il loro suono si fonda su tessiture di organi vintage, chitarre acustiche e chitarre fuzz, arrangiamenti d'archi, e forti remininscenze pinkfloydiane, barrettiane, rimandi ad alcune ballate di Neil Young, ai Rolling Stones di "their satanic...", filtrate attraverso influenze shoegazers.
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